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Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale giornata di studi “La biodiversità faunistica nell’area dello Stretto” promossa dall’associazione “Famiglia Ventura”, e apre il percorso tematico “Reptilia. Biodiversità dal Mondo Antico”

reggio-calabria_archeologico_giornata-di-studi_la-biodiversità-faunistica-nell-area-dello-stretto_locandinaIl 20 aprile 2023 è la Giornata internazionale per la biodiversità. Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria la celebra con un nuovo evento culturale: alle 17, si tiene la giornata di studi “La biodiversità faunistica nell’area dello Stretto”, promossa dall’associazione “Famiglia Ventura”, con il patrocinio della Societas Herpetologica Italica. Dopo i saluti del direttore del museo, Carmelo Malacrino, e del presidente dell’associazione, Francesco Ventura, l’incontro sarà moderato dal prof. Emilio Sperone sui temi dell’erpetologia, dell’entomofauna e dell’avifauna. Interverranno il prof. Marcello Cavallaro, dell’università di Messina; Valentino Borza, membro dell’associazione “Famiglia Ventura”; Viviana Cittadino, Claudia Valerioti e Francesco Luigi Leonetti, componenti della Societas Herpetologica Italica; Dalila Giacobbe, della Società Italiana di Scienze Naturali; e Giuseppe Martino, dell’associazione guide ufficiali del parco nazionale dell’Aspromonte. “Questa giornata di studi sulla biodiversità faunistica nell’area dello Stretto era un’iniziativa che avevamo in animo di realizzare già da prima della pandemia”, commenta il presidente dell’associazione, Francesco Ventura. Siamo, dunque, felici di coordinare questo tavolo d’alto profilo scientifico naturalistico in una sede così prestigiosa, qual è il MArRC. Tutto è nato dalla volontà di valorizzare le evidenze archeozoologiche del nostro territorio, anche grazie ad un interessamento della sezione calabrese della Societas Herpetologica Italica, la quale ha realizzato alcuni studi per meglio comprendere e identificare alcuni carapaci presenti nel Museo”.

Nella stessa giornata del 20 aprile 2023 aprirà al pubblico “Reptilia. Biodiversità dal Mondo Antico”, il percorso tematico diffuso curato dai funzionari Giuseppina Cassalia e Daniela Costanzo, con il supporto della stagista Alessia Furia. “È tutto pronto per questo nuovo incontro scientifico e divulgativo”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Un evento nato dalla sinergia con l’associazione Famiglia Ventura, che ringrazio. Sono occasioni che qualificano la funzione del Museo anche come luogo di produzione e diffusione di conoscenza. Inoltre il percorso diffuso “Reptilia” – aggiunge il direttore – offrirà ai visitatori, agli appassionati e agli esperti una suggestiva narrazione tematica, valorizzando anche reperti normalmente conservati nei depositi”. “Reptilia. La biodiversità dal mondo Antico” è il titolo scelto per far scoprire i reperti a tema erpetologico esposti al MArRC allo scopo di sensibilizzare i visitatori, e in particolare i più piccoli, sul tema della tutela della natura e del paesaggio. “L’idea nasce dalla collaborazione con l’associazione Famiglia Ventura per celebrare la Giornata Internazionale della Biodiversità”, commenta Cassalia, “e si concretizza grazie ad una stretta ed attenta collaborazione tra i diversi uffici del museo. Ci auguriamo che tanti giovani, studenti e appassionati di erpetologia vengano stimolati da questo percorso tematico diffuso alla ricerca e fruizione delle bellezze del mondo antico, attraverso i reperti presenti nel nostro museo, il museo di tutti”. Il percorso tematico sarà visitabile fino a domenica 14 maggio 2023. Sia attraverso alcuni marcatori installati sulle vetrine dell’esposizione ai Livelli B e C del Museo, sia seguendo le mappe con i segnalini sarà possibile individuare i reperti selezionati. Inquadrando i QR code associati, inoltre, si potrà scaricare sul proprio telefono una brochure con focus sui reperti selezionati. In questo modo il visitatore avrà la possibilità di fruire di un nuovo percorso, esplorando prospettive inedite nate dal dialogo tra l’iconografia dei reperti archeologici e l’erpetologia. “Il Museo è uno scrigno di infiniti racconti, di cui i reperti esposti diventano straordinari protagonisti – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. I Bronzi di Riace e di Porticello sono i capolavori indiscussi dell’esposizione, ma tra le migliaia di oggetti esposti si trovano tante curiosità sul mondo antico. Sono particolarmente felice per questo percorso tematico diffuso, che promuove il tema della biodiversità nel binomio cultura e natura. Ringrazio le dott.sse Cassalia, Costanzo e Furia per l’impegno profuso, nonché l’associazione Famiglia Ventura per la Giornata di studi promossa al Museo. Sono occasioni, queste, in cui le tracce del nostro passato ci guidano per un futuro più sostenibile”.

Reggio Calabria. Per gli “Incontri al MArRC” il museo Archeologico nazionale ospita la conferenza di Daniele Castrizio (università di Messina) su “Il deposito di monete spagnole di Agrigento” in collaborazione con l’associazione culturale Calabria-Spagna

reggio-calabria_archeologico_Evento Calabria Spagna_locandina“Il deposito di monete spagnole di Agrigento” è il tema proposto dal nuovo appuntamento culturale del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, in collaborazione con enti e associazioni che operano nel territorio, promuovendo e valorizzando la storia delle radici del territorio. Venerdì 24 marzo 2023, alle 17, nella sala conferenze del MArRC, l’evento promosso dall’associazione culturale Calabria-Spagna, presieduta da Rosa Fontana. Ospite dell’incontro sarà il prof. Daniele Castrizio, ordinario di Numismatica all’università di Messina e componente del Comitato scientifico del Museo. Dopo i saluti del direttore del museo, Carmelo Malacrino, introdurranno la serata la presidente Fontana e il prof. Domenico Labate, sociologo della Comunicazione. Si passerà poi alla conferenza del prof. Castrizio su “Il deposito di monete spagnole di Agrigento”. Ad accompagnare la narrazione, durante la conferenza verranno proiettati filmati ed immagini concernenti il ritrovamento del deposito di monete spagnole. “Prosegue la fattiva collaborazione con il MArRC”, dichiara la presidente Fontana, “grazie alla straordinaria sensibilità culturale del direttore Malacrino, che continua a mantenere il Museo della nostra città nella dimensione di massimo attrattore culturale dell’area dello Stretto. Per la nostra Associazione, tesa a rinnovare i legami di Reggio e della Calabria con il proprio passato ispanico, riveste un grande interesse questa conferenza del prof. Castrizio, che si ricollega idealmente a un suo precedente lavoro culminato nella pubblicazione della Sylloge Nummorum Graecorum relativa al medagliere del museo di Agrigento. E ancora Agrigento – conclude Fontana – è “protagonista” di un ritrovamento di monete spagnole che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, quale ricchezza e quale unitarietà culturale, sociale e storica ha sempre rappresentato per il mondo antico e moderno questo Mare Nostrum dell’antica Roma”. E il direttore Malacrino: “Sono particolarmente felice per la collaborazione con l’associazione Calabria-Spagna, presieduta dalla dott.ssa Fontana, che ringrazio. Una sinergia ormai pluriennale, che in questa occasione permetterà di approfondire, attraverso la numismatica, la presenza spagnola nella vicina Sicilia e i contatti con la Spagna”. L’ingresso al MArRC avviene sempre senza prenotazione ed è sempre consigliato l’uso della mascherina chirurgica.

8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna: non solo ingresso gratuito per le donne. Ecco alcune iniziative da Cividale ad Agrigento. Qualche idea anche da enti civici o privati

ministero-cultura_8-marzo-2023_locandinaMercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.

cividale_archeologico_8-marzo_locandinaCIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.

altino_archeologico_8-marzo_locandinaALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.

ravenna_classis_8-marzo_locandinaRAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).

roma_capitale_8-marzo_locandinaROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.

roma_parco_8-marzo_locandinaROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario CoopCulture selezionando la data di mercoledì 8 marzo e successivamente l’opzione “Biglietto gratuito per le donne”. Attenzione: il biglietto gratuito può essere utilizzato durante tutto l’orario di apertura del monumento. L’orario indicato per la prenotazione e sul biglietto è l’ultimo orario di accesso consentito per il giorno prenotato.

roma_dialoghi-in-curia_8-marzo_locandinaInoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite https://www.eventbrite.it/e/565183778897. Ingresso da Largo della Salara Vecchia, 5. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo. Il libro: in Italia nascono sempre meno bambini, aumentano le donne senza figli, chi diventa madre lo fa sempre più tardi. Perché una dimensione della vita che dovrebbe essere semplice è diventata così complicata? Per rispondere bisogna affrontare sia gli aspetti culturali sia quelli strutturali che pesano sulle spalle delle italiane. Tra i primi, il mito della maternità che esercita una pressione fortissima nel nome di un ideale di perfezione. Tra gli aspetti strutturali, mancanza di servizi per l’infanzia, congedi parentali non equamente distribuiti e incertezza lavorativa. In questo saggio – informatissimo e ricco di dati – idee e proposte per superare la crisi demografica e per immaginare una società in cui vita professionale e vita privata siano in armonia.

roma_villa-giulia_8-marzo_questione-di-stile_locandinaROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it

roma_museo-delle-civiltà_8-marzo_locandinaROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. Una visita alla scoperta delle rappresentazioni femminili più antiche, le veneri gravettiane, e delle loro forti connessioni con la natura. Partendo dalle osservazioni sui manufatti trattati durante la visita guidata saranno poi riprodotti, in laboratorio, alcuni modelli delle statuine in argilla.

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Shyama Tara (Tara “verde”), scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche (foto muciv)

Tra le tante opere che celebrano il femminile presenti nelle collezioni del museo delle Civiltà,  in occasione della Giornata Internazionale della Donna il Muciv sceglie di raccontare Il bodhisattva femminile Shyama Tara (Tara “verde”), una scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche. Considerata come dea madre nel Buddhismo indo-tibetano, il nome di questa divinità ha almeno due connotazioni che concorrono a definirne il carattere protettivo: stella, e quindi guida dei viaggiatori, e salvatriceTara è colei che salva dalle acque degli oceani fisici e dalla sofferenza ciclica, simboleggia la conoscenza e la saggezza, e ci proteggerà dal pericolo dell’ignoranza guidandoci sul sentiero del risveglio (bodhi). Tara è il potere dei buddha e l’energia femminile primordiale, la saggezza madre di tutti buddha i vittoriosi.

napoli_mann_8-marzo_locandinaNAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.

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Valeria Amoretti, funzionaria antropologa del Parco Archeologico di Pompei (foto parco archeologico di pompei)

POMPEI Il parco archeologico mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della “Giornata internazionale della donna”, prevede ingresso gratuito a tutte le donne e visite speciali riservate alle donne titolari della My Pompeii card e un accompagnatore, al Laboratorio di ricerche applicate del Parco, centro di ricerche e analisi del Parco, custode di reperti organici unici rinvenuti nell’area vesuviana.

taranto_archeologico_8-marzo_locandinaTARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail man-ta.didattica@cultura.gov.it  ACQUISTA IL BIGLIETTO). Dalle 17 alle 19 per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà possibile partecipare a “Storie di principesse, dee e bambine”: visita tematica e al laboratorio didattico sulle fanciulle greche e romane (PRENOTA IL BIGLIETTO: BAMBINI  ACQUISTA IL BIGLIETTO: ACCOMPAGNATORE). Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio biglietto, consultare il link: https://bit.ly/8-marzo-al-marta. “L’intento è quello di creare sempre nuove occasioni di fruizione e di rendere la realtà museale accessibile per tutti, con proposte culturali diversificate che possano coinvolgere anche chi non abbia la possibilità di dedicare le proprie risorse alla cultura”, afferma il direttore regionale Musei Puglia, nonché delegato alla direzione del MArTA, Luca Mercuri. Tra i molteplici obiettivi dell’Agenda 2030 proclamati dall’Unione Europa, di rilevante importanza risulta infatti quello dell’accessibilità, concepito anche in termini di uguaglianza dei diritti e di partecipazione a tutti i livelli della società. Sebbene la parità di genere e l’empowerment femminile abbiano consentito di ottenere significativi progressi nella scolarizzazione delle donne e nell’inserimento delle stesse in ambito lavorativo, le indagini ISTAT nazionali dimostrano che ancora oggi i dati di consumo e di fruizione culturale, in particolar modo nel sud Italia, sono inferiori alla media nazionale ed europea.

reggio-calabria_archeologico_8-marzo_locandinaREGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale.  Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.

agrigento_valle-dei-templi_8-marzo_locandinaAGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

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Ostrakon con scena di allattamento, conservato al museo del Louvre di Parigi, ed esposto nella mostra “I creatori dell’Egitto eterno” (foto marsilio)

VICENZA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, tutte le donne potranno visitare la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” con il biglietto ridotto da 11 euro. È possibile acquistare il biglietto direttamente in Basilica palladiana, il giorno stesso o online al link https://www.ticketlandia.com/m/i-creatori-dell-eterno-egitto. La mostra è aperta dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). “L’8 marzo, Giornata internazionale della donna, proponiamo l’ingresso ridotto a tutte le donne che entreranno in mostra”, dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla Cultura Simona Siotto. “Un piccolo riconoscimento che vuole essere un modo per invitare le donne a visitare l’esposizione che sta ricevendo riconoscimenti a livello internazionale”. I visitatori avranno a disposizione l’audioguida gratuita. Sarà sufficiente inquadrare il qrcode con il proprio smartphone per seguire il percorso accompagnati dalla voce del curatore della mostra e direttore del museo Egizio di Torino, Christian Greco. Si consiglia di portare gli auricolari. L’esposizione – curata da Christian Greco, Corinna Rossi, Paolo Marini e Cédric Gobeil. – è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. Informazioni: https://www.mostreinbasilica.it/it/.

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Visita a lume di lucerna del criptoportico di Corte Sgarzerie a Verona (foto archeonaute)

VERONA L’associazione Archeonaute in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, propone una visita guidata archeologica del Criptoportico di Corte Sgarzerie a lume di… lucerna. Appuntamento mercoledì 8 marzo 2023, alle 18. Durata: 1 ora circa. Costo: 5 euro. Prenotazione obbligatoria (Prenota Ora). Posti limitati.

gallerie-d-italia_logoGALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.

Le Gallerie d’Italia di Milano propongono alle 17.30 la visita guidata “Donne dentro e fuori la cornice”: un percorso ricco di luoghi e volti, dalle filande ottocentesche animate dal lavoro di giovani ragazze ai nobili rampolli ritratti da Angelica Kauffmann. Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso. Sarà applicata la tariffa di ingresso ridotta per ogni donna. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo milano@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Napoli è in programma alle 12.30 e alle 16 la visita guidata “La donna nell’arte”, dedicata alle figure femminili protagoniste di tante opere esposte in collezione e all’evoluzione della rappresentazione della donna nell’arte, dal XVII secolo ai primi anni del XX secolo. Informazioni e prenotazioni: 7 euro a persona, incluso il biglietto d’ingresso. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo napoli@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Torino è prevista alle 19 la visita guidata “Donnarte”, focalizzata sul progetto artistico di JR “Women are Heroes” e sulla condizione sociale delle donne nei campi di rifugio. La visita si concluderà in Archivio Publifoto ripercorrendo gli scatti più significativi di grandi personalità femminili della storia sociale italiana e internazionale. (Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso.  Ingresso ridotto per tutte le donne. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com.

Le Gallerie d’Italia di Vicenza propongono alle 18 la visita guidata con degustazione “Un simposio al femminile”: le forme e le raffigurazioni pittoriche delle ceramiche antiche diventano occasione di un viaggio alla scoperta degli spazi e dei tempi della donna. Un itinerario che scandisce i diversi momenti della sua vita nell’Antica Grecia: dalla moda alla cura del corpo, dai rituali della seduzione e del matrimonio alla vita nello spazio domestico. Il percorso all’interno della mostra Argilla. Storie di viaggi si concluderà con un aperitivo “in rosa”. (Informazioni e prenotazioni: 10 euro a persona, incluso biglietto d’ingresso e aperitivo. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o vicenza@gallerieditalia.com.

Reggio Calabria. Per “Incontri al MArRC”, conferenza “Opere d’arte e addobbo delle tombe dal V al III a.C.: da Atene a Verghina, ad Alessandria di Egitto” al museo Archeologico nazionale con Paola Radici Colace (università di Messina)

Per “Incontri al MArRC”, appuntamento con la cultura al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Giovedì 9 febbraio 2023, alle 17, in sala conferenze, la conferenza “Opere d’arte e addobbo delle tombe dal V al III a.C.: da Atene a Verghina, ad Alessandria di Egitto” a cura del Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Introdotta dalla presidente del CIS, Loreley Rosita Borruto, la relatrice, professoressa Paola Radici Colace offrirà degli interessanti spunti di riflessione sugli allestimenti delle tombe con alcuni dei più iconici corredi funerari della storia dell’antichità. “Visitando le necropoli di Verghina, Leukadià, Mieza, Derveni, che custodiscono i resti dei principi e dei membri della famiglia reale macedone”, afferma Paola Radici Colace, membro del comitato scientifico del CIS e professore ordinario di Filologia classica all’università di Messina, “i ricchi corredi funerari, con arredi, danno conto della volontà di assimilazione ai riti e alla cultura greca da parte dei Macedoni, che posti geograficamente fuori dai confini della civiltà ellenica, hanno cominciato, inviando questi messaggi di volontà di assimilazione, a costruire politicamente il sogno di divenire i re di Atene. Intrecciando il rito funerario – conclude Colace -, gli addobbi delle tombe danno concretezza ad un immaginario dell’aldilà che, pur funzionale alle esequie del defunto, costruisce anche la trama di percorsi religiosi, artistici, culturali e politici”. “Il museo Archeologico di Reggio Calabria si conferma uno dei principali attrattori della Calabria”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “Registriamo una proficua presenza di visitatori che, per l’iniziativa Mibact #domenicalmuseo, ha superato le 2000 unità. Anche questa settimana, con le sinergie positive attive con i partner consolidati, ospitiamo iniziative pomeridiane liberamente fruibili dai cittadini e dagli appassionati”. Al MArRC si accede senza prenotazione e resta consigliato l’uso della mascherina chirurgica.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale tavola rotonda su “Benedetto Croce. A 70 anni dalla morte” promossa dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria

reggio-calabria_archeologico_Conferenza CIS_4 gennaio_locandinaNuovo appuntamento del “Natale al Museo” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Mercoledì 4 gennaio 2023, in sala conferenze, alle 17, si parlerà di “Benedetto Croce. A 70 anni dalla morte”, nell’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Dopo i saluti della presidente del CIS Calabria, Loreley Rosita Borruto e del direttore del museo, Carmelo Malacrino, il pubblico potrà partecipare alla tavola rotonda presieduta dal prof. Giuseppe Gembillo, con interventi della prof.ssa Annamaria Anselmo, della prof.ssa Paola Radici Colace e del prof. Giuseppe Giordano, direttore del dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’università di Messina. “Particolarmente entusiasmante”, dichiara la presidente Borruto, “è stata nel 2022 l’attività svolta dal Centro internazionale Scrittori della Calabria nella prestigiosa sede del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, con una programmazione che è ruotata intorno al grande evento del cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. Il coinvolgimento nelle attività che si sono svolte in tutti i locali del museo, dal suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi alla mitica terrazza, è stata una esperienza che rimarrà incancellabile nella memoria storica del CIS. Abbiamo partecipato a una avventura che ha collocato i Bronzi al centro di una nuova narrazione della Calabria contemporanea, che attraverso di loro si è raccontata all’Italia e al mondo. Per noi che da sei anni partecipiamo alle attività del Museo – conclude Borruto – è stato motivo particolare di orgoglio vedere questa istituzione proiettata al massimo splendore con manifestazioni memorabili”. E il direttore Malacrino: “Il 2022 sarà ricordato per il Cinquantesimo anniversario dalla scoperta delle due statue che rendono il MArRC famoso in tutto il mondo: una grande opportunità di promozione e valorizzazione dell’intero patrimonio culturale calabrese. Su questa scia si colloca l’anno appena iniziato, certi che le sinergie attuate con enti e associazioni non verranno meno nell’obiettivo di continuare a fare conoscere la straordinaria ricchezza della nostra regione. Un grazie doveroso va al personale del Museo che ha svolto in questi mesi un lavoro encomiabile e continua a spendersi con energia e impegno”.

Siracusa. Al Castello Maniace il XXI convegno di Egittologia e Papirologia: tre giorni di contributi. Ecco tutti gli interventi

siracusa_castello-maniace_convegno-egittologia-papirologia_locandinaFull immersion nell’Antico Egitto. Dal 15 al 17 dicembre 2022 a Siracusa è in programma il XXI convegno di Egittologia e Papirologia promosso dall’istituto italiano per la Civiltà egizia e dall’istituto internazionale del Papiro-museo del Papiro “Corrado Basile”, comitato scientifico: Giuseppina Capriotti, CNR-ISPC Roma; Emanuele M. Ciampini, università Ca’ Foscari di Venezia; Maria Cristina Guidotti, museo Egizio di Firenze; Rosario Pintaudi, università di Messina; Gloria Rosati, università di Firenze; Silvia Strassi, università di Padova. Nel corso della tre giorni nella sala convegni Ferruzza-Romano del consorzio Plemmirio-Castello Maniace, questi gli interventi previsti: Abdel Rahman Abdel Samie (università di Firenze) su “Un gruppo di ostraca ieratici inediti presso il Museo Egizio del Cairo appartenenti all’epoca ramesside”; Grażyna Bąkowska-Czerner (università Jagellonica di Cracovia), Rafał Czerner (politecnico di Breslavia) su “Case di El Darazya in Egitto rispetto al vicino sito di Marina el-Alamein”; Silvia Bassilichi (università di Firenze) su “Il cigno nell’Antico Egitto: aspetti iconografici e culturali”; Giorgia Cafici (università di Verona) su “Corpus of Ptolemaic Non-Royal Sculpture: aspetti poco noti della statuaria privata di Epoca Tolemaica”; Giorgia Calamusa (università di Torino), Nadia Brindisi (università di Torino) su “L’Egitto a Torino: un progetto di public history per favorire il dialogo tra il museo e la comunità arabo-egiziana del territorio piemontese”; Ilaria Cariddi (istituto papirologico “G. Vitelli” di Firenze) su “Che il tuo cuore sia una diga possentesiracusa_castello-maniace_convegno-egittologia-papirologia_foto-museo-papiro. L’uso metaforico dell’acqua nel genere degli Insegnamenti egiziani”; Giacomo Cavillier (centro studi di Egittologia e Civiltà copta “J.F. Champollion” Genova-Il Cairo) su “Ricerche e riflessioni su un rilievo di Siamon da Tanis e sulla possibile conquista di Gezer”; Emanuele M. Ciampini (università di Venezia Ca’ Foscari) su “La parola effettiva: osservazioni sul senso della scrittura nella riflessione egizia”; Anna Consonni (museo Archeologico nazionale – museo Egizio di Firenze), Federico Contardi (università di Firenze) su “Ostraca ramessidi nelle collezioni egizie del Museo Archeologico di Firenze”; Ilaria Davino (Roma) su “Sarcofagi e mummie. Nuove prospettive su un rito funerario”; Marco De Pietri (università di Pavia) su “Jean-François Champollion, un decifratore all’opera: un savant a confronto con una stele”; Lorenzo Guardiano (università statale di Milano) su “Jean-François Champollion e i Libri del Cielo”; Maria Cristina Guidotti (museo Archeologico nazionale – museo Egizio di Firenze), Marta Mariotti (università di Firenze) su “Un cofanetto in fibre di papiro nel Museo Egizio di Firenze”; Francesca Iannarilli (università di Venezia Ca’ Foscari) su “Un nuovo look per Taharqo al Jebel Barkal: rilettura iconografica ed epigrafica del Tempio di Mut dopo il restauro dell’ICR”; Ilaria Incordino (università di Napoli “L’Orientale”) su “La necropoli della III Dinastia a Bet Khallaf (Abido): una possibile sepoltura regale”; Vincent Pierre-Michel Laisney (Pontificio Istituto Biblico Roma) su “Osservazioni sulla grammatica di Amarna (2)”; Susanna Lena (centro egittologico “Claudia Dolzani”, Trieste) su “La collezione imperiale di Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e le collezioni “minori” della Trieste ottocentesca”; Mattia Mancini (università di Pisa) su “Progetto “TEMA – la Toscana Egittologica tra Musei e Archivi”: panoramica finale dei risultati”; Paolo Marini (museo Egizio di Torino), Federico Poole (museo Egizio di Torino), Susanne Töpfer (museo Egizio di Torino) su “Scrittura e scritture nell’antico Egitto: una nuova mostra del Museo Egizio di Torino”; Filippo Mi (università di Strasburgo) su “La Necropoli Menfita nel primo millennio a.C.: una nuova narrativa per comprendere la necropoli di una capitale”; siracusa_castello-maniace_convegno-egittologia-papirologia_1_foto-museo-papiroCinzia Oliva (Progetto EgittoVeneto, università di Padova e università di Venezia Ca’ Foscari) su “La mummia n. 55 Correr conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Venezia”; Christian Orsenigo (museo civico di Crema e del Cremasco) su “Le antichità egizie del Museo Archeologico Regionale della Valle d’Aosta”; Moamen M. Othman (ministero del Turismo e delle Antichità, Il Cairo), Mohamed Abdel-Rahman (ministero del Turismo e delle Antichità, Il Cairo), Nour M. Badr (museo Egizio del Cairo), Ahmed Tarek (Grand Egyptian Museum, Giza) su “An observational analytical study for the funerary wooden mask of King Awibre I Hor”; Rosanna Pirelli (università di Napoli “L’Orientale”) su “L’Iseo di Benevento: Iside, Domiziano e i culti egiziani”; Federica Pancin (università di Roma “La Sapienza”) su “L’uso del geroglifico xpr (L1) nella Litania di Neith (Esna 216)”; Mario C.D. Paganini (Österreichische Akademie der Wissenschaften, Vienna) su “Migranti del mondo greco nell’Egitto ellenistico: alcune considerazioni”; Nicola Reggiani (università di Parma) su “Medicina per corrispondenza nell’Egitto greco-romano: le testimonianze dei papiri greci”; Gloria Rosati (università di Firenze) su “Le stele egizie nel Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona”; Lorenzo Uggetti (Centre National de la Recherche Scientifique, Francia) su “Gli archivi papiracei di epoca tarda e tolemaica portati alla luce da Pierre Jouguet nel Fayyum”; Elena Urzì (università di Parma) su “Il divino sta nei particolari (Mies van der Rohe). Appellarsi al soprannaturale grazie all’ortografia”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale per gli “Incontri d’Autunno al MArRC”: “Il mito di Prometeo” e “la moneta di Esculapio”, due appuntamenti promossi dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e dall’Associazione amici del Museo

reggio-calabria_archeologico_incontri al MArRC_17 novembreAl museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria torna il ciclo degli “Incontri d’Autunno al MArRC” con due appuntamenti promossi dal Centro internazionale Scrittori della Calabria e dall’Associazione amici del Museo: “Il mito di Prometeo” e “La moneta di Esculapio”. Giovedì 17 ottobre 2022, alle 17, la conferenza “Prometeo incatenato di Eschilo. Il titano punito per il dono all’uomo della speranza e del futuro”, promossa dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e moderata da Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. La prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica all’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS Calabria, guiderà il pubblico alla scoperta di una delle più importanti tragedie di Eschilo dedicata al titano Prometeo. “Il mito di Prometeo”, dichiara Radici Colace, “si intreccia nell’epoca moderna con i pericoli della rivoluzione tecnologica e delle scoperte scientifiche, che ci fanno domandare se non sia il caso di porre uno stop e fermarsi prima che sia troppo tardi. E la cronaca sembra dare ragione del pericolo insito nell’eccessiva esuberanza di una intelligenza poietica: è il caso della bomba atomica; è il caso dell’algoritmo così potente da essere capace di creare fake news o spam assolutamente credibili, tanto da indurre chi lo ha creato, Open Ai, a non rilasciarlo nell’infosfera”, conclude.

reggio-calabria_archeologico_incontri al MArRC_18 novembreSi prosegue venerdì 18 ottobre 2022, in sala conferenze, alle 17, con l’incontro “La moneta di Esculapio e le acque termali reggine” a cura dell’Associazione Amici del Museo. A introdurre l’incontro sarà Francesco Arillotta, presidente dell’Associazione, che alternerà la discussione sull’iconografia di Esculapio e sulle acque termali con il prof. Benedetto Carroccio, docente in numismatica all’università della Calabria. “Gli Incontri d’Autunno sono un’ottima iniziativa per mettere in contatto e in sinergia associazioni ed istituzioni operanti sul territorio”, dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Ringrazio il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e l’Associazione Amici del Museo per le solide collaborazioni attuate nel corso degli anni con il Museo e che continuano ancora con interessanti attività”.

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Locandina della mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria dal 10 agosto al 23 ottobre 2022, prorogata al 20 novembre 2022

Ci sarà tempo fino a domenica 20 novembre 2022 per visitare la mostra “L’età degli Eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace”; prorogate anche le esposizioni “Il vaso sui vasi. Capolavori dal Museo Jatta di Ruvo di Puglia” e “Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”, al livello E del MArRC. Lungo la monumentale scalinata progettata da Marcello Piacentini sarà anche possibile ammirare la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, con foto di Luigi Spina.

Reggio Calabria. Per le “Notti d’estate al MArRC” doppio appuntamento al museo Archeologico nazionale: presentazione del documentario “La Vara. Un restauro aperto” e conferenza “Che sbaglio la guerra di Troia! Variante del mito: da Euripide a Strauss-Hofmannsthal” della prof.ssa Paola Radici Colace

reggio-calabria_archeologico_Restauro Vara_ e_ conferenza Radici Colace_locandinaDoppio appuntamento giovedì 8 settembre 2022 per le “Notti d’Estate al MArRC” in programma al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. In occasione delle Festività mariane, che la Città di Reggio Calabria offre alla Madre della Consolazione, alle 19.30, si tiene la presentazione del documentario “La Vara. Un restauro aperto”, promosso e curato dal Segretariato Regionale della Calabria del Ministero della Cultura. Il filmato illustrerà il complesso progetto conservativo che ha interessato la monumentale macchina processionale, su cui poggia la cornice d’argento che accoglie il cinquecentesco dipinto di Nicolò Andrea Capriolo ed è decorata da altorilievi ed ex voto risalenti al XVIII secolo. La serata prosegue alle 21 con la conferenza “Che sbaglio la guerra di Troia! Variante del mito: da Euripide a Strauss-Hofmannsthal” della prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica all’università di Messina e presidente onorario e direttore scientifico del Centro Internazionale Scrittori della Calabria che promuove l’incontro nell’ambito del ciclo dedicato al “Il mito nei testi e nell’archeologia”. Introducono la serata il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e la presidente del CIS Calabria, Loreley Rosita Borruto. Un tema che ha sempre affascinato tutti, quello della fine della città di Troia, e che ha offerto spunti a grandi tragediografi, compositori e storici. Da Euripide a Strauss e Hofmannsthal, il teatro ha da sempre snocciolato personaggi “sopravvissuti alla guerra”, raccontandone storie ed emozioni. “Eco dell’eterna tragedia della felicità individuale esposta alla follia collettiva, metafora di una condizione geografica che si trasforma, sotto tutti i soli, in problema politico animando focolai di contesa mai estinti, la Guerra di Troia ricomincia sempre, da tremila anni nelle zone del Bosforo e della Crimea”, commenta Radici Colace. Ma la Guerra di Troia era necessaria, o non è stato uno sbaglio, un guaio per tutti, vinti e vincitori? A questo interrogativo cercherà di dare risposta la conferenza, analizzando gli spunti drammaturgici antichi e moderni. “Si sta per concludere un’estate ricca di eventi, in un anno particolarmente significativo per il Museo, in cui celebriamo il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace”, afferma il direttore Malacrino. “È stato un grande successo di pubblico, con quasi 45mila presenze nel solo mese di agosto. Ma è stato, in particolare, un trionfo della nostra comunità, reggina e calabrese. Il Museo è sempre più un luogo del territorio, nel quale si fondono promozione e valorizzazione di un patrimonio culturale a 360 gradi: archeologia, tradizioni, paesaggi, saperi e sapori, nel cuore del Mediterraneo. La fine, ormai prossima, dell’estate ci fa guardare avanti e programmare già le nuove attività della stagione autunnale, con l’entusiasmo – conclude Malacrino – di un ottimo inizio del mese di settembre, con oltre 3000 visitatori nella prima domenica del mese”. Gli eventi in programmazione sulla terrazza rientrano nel biglietto d’ingresso valido anche per gli spazi espositivi e le mostre temporanee, che il giovedì costa solo 3 euro già a partire dalle 19.30. La capienza massima di pubblico sulla terrazza è di 90 persone. Al Museo si accede senza prenotazione; resta raccomandato l’uso della mascherina chirurgica.

Reggio Calabria. Per le “Notti d’estate al MArRC” il museo Archeologico nazionale celebra il territorio e le sue eccellenze sul tema “I Bronzi di Riace e il Bergamotto di Reggio Calabria”

reggio-calabria_notti-d-estate_bronzi-di-riace-e-bergamotto_locandinaUltimo appuntamento per gli eventi in programma nel mese di agosto per le “Notti d’estate al MArRC”. Sabato 27 agosto 2022, alle 21, nella magnifica cornice della terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria un suggestivo incontro che celebra il territorio e le sue eccellenze sul tema “I Bronzi di Riace e il Bergamotto di Reggio Calabria”, ormai giunto alla Sesta Edizione, a cura del Centro internazionale Scrittori della Calabria, del Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria e dalla Confederazione Pasticceri Italiani. Dopo i saluti del direttore del museo, Carmelo Malacrino, della presidente del CIS, Loreley Rosita Borruto, e del presidente nazionale del CONPAIT, Angelo Musolino, interverrà Pasquale Amato professore ordinario all’università di Messina. “L’idea dell’incontro tra i nostri due tesori, il bergamotto e i Bronzi di Riace”, spiega Amato, “è frutto di positive sinergie con il direttore Malacrino per il potenziamento e la divulgazione nel mondo delle nostre due Eccellenze. Il binomio ha riscosso subito consensi e si è arricchito della collaborazione del Cis Calabria, del maestro Angelo Musolino (oggi presidente nazionale dei pasticceri CONPAIT) e del maestro Davide Destefano (oggi responsabile nazionale gelato del CONPAIT). Dal 2019 il Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria è ormai stabilmente presente nell’ultimo sabato di agosto nella favolosa Terrazza del nostro splendido Museo”. E il direttore Malacrino: “Un appuntamento che celebra due icone del nostro territorio: i Bronzi di Riace e il Bergamotto di Reggio Calabria.  Questo prezioso frutto è uno dei tesori della nostra terra, che abbiamo il dovere di promuovere e valorizzare. Ringrazio, quindi, il Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria, il CIS della Calabria e CONPAIT per questa sinergia volta a valorizzare le eccellenze del nostro territorio, permettendo al Museo di offrire esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”.

reggio-calabria_premio-bergamotto-di-calabria_locandinaDurante il corso della serata, verrà consegnato il premio “Bergamotto di Reggio Calabria” che quest’anno ha raggiunto la terza edizione. Un riconoscimento a coloro che hanno contribuito con azioni, iniziative e opere alla promozione, diffusione e salvaguardia della corretta denominazione del “Bergamotto di Reggio Calabria”. A seguire la consueta degustazione di dolci, bevande e gelati con il gusto inimitabile del Bergamotto di Reggio Calabria, a cura dei maestri pasticceri del CONPAIT. La programmazione di “Notti d’estate” il Museo prevede il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 23 (con ultimo ingresso alle 22.30) ogni giovedì e sabato, fino al 10 settembre 2022. Dalle 20 il biglietto d’ingresso costerà solo 3 euro e permetterà di visitare gli spazi espositivi, visitare le quattro mostre temporanee in esposizione e partecipare agli eventi in programma.

Reggio Calabria. Per “Notti d’estate”, al museo Archeologico nazionale si consegna il Premio Bronzi di Riace, giunto alla seconda edizione, a personalità che si sono distinte nel campo della tutela, della conoscenza, della divulgazione e della gestione del patrimonio culturale. Ecco i premiati delle dieci sezioni del premio      

reggio-calabria_archeologico_Premio Bronzi di Riace-2022_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria tutto è pronto per la seconda edizione del Premio Bronzi di Riace che quest’anno cade nel Cinquantesimo del rinvenimento dei due capolavori. Sabato 13 agosto 2022, alle 21, con lo splendido sfondo sullo Stretto, dopo il grande successo della prima edizione, ritorna infatti sulla terrazza panoramica del MArRC, per il secondo anno consecutivo, il “Premio Bronzi di Riace”, nato nell’ambito dell’attività istituzionale del Museo di promozione e sviluppo della cultura, con il fine di tributare il proprio riconoscimento alle personalità che nell’ultimo periodo si sono distinte per il loro operato nel campo della tutela, della conoscenza, della divulgazione e della gestione del patrimonio culturale, finalità primarie della nostra istituzione museale. Il Premio è articolato in dieci sezioni: Studi Interdisciplinari per l’archeologia; Arte contemporanea e territorio; Legalità e territorio; Conservazione e restauro del patrimonio culturale; Tutela dei beni culturali e del paesaggio; Studi e ricerche sul patrimonio culturale; Archeologia e ricerca subacquea; Sinergie culturali tra le due sponde dello Stretto; Università e patrimonio culturale; Premio alla carriera. “In un anno così importante, a qualche giorno dall’anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, questo Premio ha una grande valenza”, dichiara Carmelo Malacrino, direttore del MArRC. “Si tratta di un riconoscimento prestigioso a tutti coloro che si fanno tessitori di rapporti e di crescita reciproca mediante la cultura, la tutela e le sinergie messe in campo ogni giorno, dimostrando, con le proprie competenze, il proprio impegno nei confronti della valorizzazione del nostro patrimonio. Anche con questa manifestazione il museo Archeologico conferma il suo carattere inclusivo, che unisce visitatori e cittadini in un’esperienza stimolante”. La partecipazione all’evento, inserito nelle programmazioni estive “Notti d’Estate al MArRC”, è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo che per l’apertura serale è di soli 3 euro e consentirà oltre all’accesso in terrazza, anche la visita al Museo fino alle 23, con ultimo ingresso alle 22.30.

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Carmelo Malacrino, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, alla presentazione di “Notti d’estate 2022” (foto MArRC)

Anche per questa edizione la scelta dei premiati è stata fatta dal Comitato scientifico del MArRC, presieduto dal direttore Malacrino e così composto: prof.ssa Valeria Parisi (università della Campania “Luigi Vanvitelli”), prof. Maurizio Paoletti (università della Calabria), prof. Tommaso Manfredi (università Mediterranea di Reggio Calabria) e prof. Eligio Daniele Castrizio (università di Messina). Il Comitato ha decretato all’unanimità le seguenti personalità: Bruna Siviglia, presidente dell’associazione culturale Biesse; Roberto Sottile, critico d’arte e curatore; Gianfranco Micheli, restauratore dei Bronzi di Riace, università Roma Tre; Fabrizio Sudano, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio e Segretario regionale MiC ad interim; Felice Costabile, docente di Diritto romano all’università Mediterranea di Reggio Calabria; Angela Pontrandolfo, direttore del Laboratorio di Archeologia ‘Mario Napoli’ dell’università di Salerno; alla memoria di Sebastiano Tusa, assessore ai Beni culturali per la Regione Sicilia; Giorgio Rocco, ordinario di Storia dell’Architettura antica al Politecnico di Bari; alla memoria di Gioacchino Francesco La Torre, professore ordinario di Archeologia classica; ed Ermanno Arslan, storico, numismatico e archeologo. Nel corso della serata riceveranno una Menzione speciale per le sinergie e la collaborazione culturale: l’associazione Calabria Spagna, nella persona di Rosa Italia Fontana presidente; il Comune di Riace, nella persona di Antonio Trifoli sindaco; la CONPAIT (Confederazione Pasticceri Italiani) nella persona di Angelo Musolino presidente; l’istituto professionale Alberghiero Turistico di Villa San Giovanni, nella persona di Carmela Ciappina dirigente; l’ufficio sociale per i Minorenni di Reggio Calabria (USSM-RC) Tribunali Minori Reggio Calabria, nella persona di Rosa Maria Morbegno.