Aquileia. Aperte le prenotazioni (obbligatorie) on line gratuite per la XIII edizione dell’Aquileia Film Festival: sette serate tra archeologia, storia e attualità dal 26 luglio al 2 agosto
Al via le prenotazioni per la XIII edizione dell’Aquileia Film Festival: sette serate tra archeologia, storia e attualità. Il 26 luglio 2022 prende infatti il via la tredicesima edizione dell’Aquileia Film festival, la rassegna di cinema arte e archeologia, che animerà Aquileia con film, conversazioni e libri fino al 2 agosto, sul palcoscenico naturale di piazza Capitolo. Tutte le serate iniziano alle 21. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria: si può già scegliere e prenotare il posto su https://www.eventbrite.it/o/fondazione-aquileia-46011520753. Il Festival è organizzato dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva, Firenze Archeofilm e con Comune di Aquileia, Regione Friuli Venezia Giulia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Fvg, PromoTurismoFvg, Fondazione So.Co.Ba., Scuola Mosaicisti del Friuli e il sostegno di Solaris Yachts. Apertura con omaggio a Pasolini. Conflitti e patrimonio culturale a rischio al centro del film e dell’incontro con la scrittrice e architetto palestinese Suad Amiry ospite il 29 luglio. Ampio spazio alle produzioni girate in Friuli Venezia Giulia. “Il cinema è uno strumento potente per entrare in connessione con le persone”, sottolinea Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia, “per trasmettere il valore della storia attraverso l’emozione del racconto. Questa edizione del Festival propone un programma variegato con due tematiche principali e di stretta attualità: l’acqua, risorsa quanto mai preziosa e fondamentale per lo sviluppo delle antiche civiltà e il patrimonio culturale a rischio durante i conflitti bellici. Come Festival e come sito UNESCO rinnoviamo il nostro impegno a diffondere e condividere la bellezza, la consapevolezza e il valore del nostro patrimonio”.
Aquileia. Per le Giornate europee dell’archeologia aperture straordinarie, passeggiate teatralizzate e laboratori per bambini, archeologia sperimentale, conferenze, musica
In occasione delle Giornate europee dell’archeologia (17 -18 -19 giugno 2022), Aquileia si anima con l’open – day delle aree archeologiche (solo sabato 18) e un ricco programma di aperture straordinarie, passeggiate teatralizzate e laboratori per bambini, archeologia sperimentale, conferenze, musica, visite guidate grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, direzione regionale musei del Friuli Venezia Giulia – museo Archeologico nazionale di Aquileia, Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia, di Verona, Pro Loco Aquileia, Associazione nazionale per Aquileia, Fondazione Radio Magica.

La copertina del libro “Gold-band glass. From hellenistic to roman luxury glass production”
Il programma si apre venerdì 17 giugno 2022, alle 17.30, con la presentazione al museo Archeologico nazionale del volume “Gold-band glass. From hellenistic to roman luxury glass production” di Giulia Cesarin a cura della dott.ssa Luciana Mandruzzato e del prof. Jacopo Bonetto (gratuito, prenotazione obbligatoria: bookshopmanaquileia@gmail.com – 0431 91016).

La domus di Tito Macro nell’area archeologica di Aquileia (foto fondazione aquileia)
Sabato 18 giugno 2022 ritorna l’atteso appuntamento con l’ “open day” nelle aree archeologiche e nei cantieri di scavo: dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19 (senza prenotazione, ingresso gratuito) gli archeologi e i restauratori della Fondazione Aquileia e delle università accoglieranno i cittadini e gli appassionati nel foro, nell’area del decumano di Aratria Galla e delle mura a zig-zag, al teatro e alle grandi terme, alla domus delle Bestie Ferite, negli antichi mercati, al fondo Cal, alla domus dei putti danzanti, al porto fluviale e sulla sua sponda orientale. Al fondo Pasqualis, nell’area degli antichi mercati ci sarà spazio per l’archeologia sperimentale con l’accensione di un forno vetrario, unico del suo genere in Italia e costruito secondo le tecniche in uso in età romana. Durante la giornata si potrà assistere alle dimostrazioni di lavorazione a mosaico e di soffiatura del vetro grazie ai maestri vetrai di Murano Nicola Moretti e Giovanni Nicola. Alle 10.30 in programma la visita guidata “Un viaggio nella storia di Aquileia” (a pagamento, prenotazione obbligatoria info.aquileia@promoturismo.fvg.it – 0431 91949) e alle 11.15 la conferenza “I mosaici: tecniche di rilevamento e documentazione digitale” al museo Archeologico nazionale (gratuito, prenotazione obbligatoria: bookshopmanaquileia@gmail.com – 0431 91016). Sempre durante la giornata di sabato sono in programma dalle 16.30 alle 19.00 l’open day al Cimitero degli Eroi e l’apertura straordinaria con visita di Casa Bertoli e intrattenimento musicale del Duo Retrò di Cervignano alle 18, le passeggiate teatralizzate per bambini “In viaggio con Radio Magica” (dalle 9.30 alle 11.00 e dalle 16.30 alle 18.00, gratuito, prenotazione obbligatoria: 3738694556), la visita guidata alla Basilica e alle cripte (a pagamento, prenotazione obbligatoria: basilica.aquileia@virgilio.it). Alle 19.30 alla domus di Tito Macro è prevista la presentazione, a cura del prof. Gian Luca Grassigli, dei cinque volumi che compongono l’edizione scientifica degli scavi della domus di Tito Macro e alle 21.15 l’inaugurazione, aperta a tutti, dell’illuminazione del decumano di Aratria Galla, l’antica strada che duemila anni fa collegava in senso est-ovest il porto fluviale con la zona del foro e del teatro.

Aquileia: al Fondo Pasqualis archeologia sperimentale con accensione di un forno vetraio (foto fondazione aquileia)
Domenica 19 giugno 2022. Al fondo Pasqualis, nell’area degli antichi mercati sarà ancora possibile assistere al mattino e al pomeriggio alla lavorazione e alla soffiatura del vetro e nel corso della giornata si potrà partecipare alle numerose visite guidate (a pagamento, prenotazione obbligatoria: info.aquileia@promoturismo.fvg.it – 0431 919491) dedicate al Milite Ignoto (ore 10), alla domus di Tito Macro (ore 11) al museo Archeologico nazionale (ore 15). Per i più piccoli in programma alle 15.00 il laboratorio per bambini “Flavia, la sbadata tutto fare” al Museo Archeologico Nazionale (a pagamento, prenotazione obbligatoria: info.aquileia@promoturismo.fvg.it – 0431 919491). A chiusura della giornata – domenica 19 alle 20.45 – si potrà assistere nella basilica di Aquileia al concerto del coro di voci bianche dell’accademia Teatro alla Scala (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Adria. Al museo Archeologico nazionale per “Padusa incontri” pomeriggio su “Etruschi e Greci in Polesine. Novità archeologiche tra San Cassiano, Adria e San Basilio” con le ricerche portate avanti dalle università di Bologna, Padova e Venezia

Per “PADUSA incontri” appuntamento venerdì 20 maggio 2022, alle 14.30, al museo Archeologico nazionale di Adria con la conferenza “Etruschi e Greci in Polesine. Novità archeologiche tra San Cassiano Adria e San Basilio”. Programma: 14.30, accoglienza; 14.45, saluti delle Autorità (Comune di Adria, Fondazione Cariparo, Comune di Ariano nel Polesine, Comune di Crespino); 15, introduzione: Alberta Facchi (MAN Adria), Giovanna Falezza (Soprintendenza ABAP VR RO VI), Paolo Bellintani (CPSSAE); 15.15: modera e introduce: Giuseppe Sassatelli (UniBO); 15.30, Maurizio Harari (UniPV), Raffaele Peretto (CPSSAE), Federica Wiel-Marin su “San Cassiano, il Cavaliere e altre storie del Polesine etrusco”; 15.55, Giovanna Gambacurta (UniVE), Silvia Paltineri (UniPD) su “San Basilio. Le nuove indagini nell’insediamento preromano (2018-2021)”; 16.20 – 16.50, pausa caffè; 16.50, modera e introduce: Simonetta Bonomi (Soprintendenza ABAP FVG); 17.05, Maurizio Harari (UniPV) presenta il volume “Iscrizioni della città etrusca di Adria. Testi e contesti tra Arcaismo ed Ellenismo” di Andrea Gaucci; 17.30, Maria Cristina Vallicelli (Soprintendenza ABAP VE MET), Claudio Balista su “Adria – nuovi dati sulla storia dell’abitato – i carotaggi del progetto VALUE”; 18, chiusura lavori (Simonetta Bonomi). La partecipazione alla giornata è libera. Consigliata la prenotazione allo 0426 21612.

Incentrata sulle evidenze archeologiche etrusche e greche e frutto di collaborazione tra CPSSAE (Centro polesano studi storici archeologici ed etnografici), Direzione regionale Musei Veneto, Soprintendenze ABAP di Verona e di Padova, la giornata intende illustrare al territorio gli esiti dei più recenti studi di archeologia e delle ricerche sul campo condotti tra Adria, San Basilio di Ariano nel Polesine e San Cassiano di Crespino dalle università di Bologna, Padova e Venezia in collaborazione con i tre Enti organizzatori della giornata. Numerose Istituzioni e Amministrazioni comunali hanno sostenuto negli anni le ricerche oggetto di questa giornata, tra cui la Fondazione Cariparo con il progetto “Ritorno a San Basilio” e l’Ente Parco regionale veneto Delta del Po attraverso il progetto europeo VALUE. La pluralità di soggetti pubblici e privati coinvolti nello studio dell’antico Polesine, tra cui ricordiamo l’impegno per la ripresa delle indagini a Frattesina di Fratta Polesina, è il segno più evidente della possibilità per il territorio di collaborare nell’ottica della formazione di un “sistema” di archeologia partecipata, nella consapevolezza che proprio l’archeologia rappresenti un forte elemento identitario del Polesine e in particolare dell’area deltizia.
Cordenons (Pn). Durante i lavori di ampliamento di una cava scoperta una necropoli altomedievale con diciotto sepolture in tombe a fossa delimitate da ciottoli

Resti ossei di sepolture altomedievali emersi nei lavori d ampliamento di una cava a Manera di Cordenons (Pn) (foto sabap-fvg)
Scoperta una necropoli altomedievale. L’occasione è stato lo sbancamento presso la cava Ghiaie Santa Fosca, già cava di Villa D’Arco, al fine di un ampliamento della superficie estrattiva in località Manera nel comune di Cordenons (Pn). Durante la sorveglianza archeologica, prescritta dalla soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia in ragione della presenza, in prossimità dei lavori, di un complesso rustico di epoca romana, precedentemente documentato, del quale sopravvive soltanto un ambiente seminterrato con pavimentazione in tegole e perimetrali in mattoni, sono stati individuati resti ossei, riferibili in un primo momento a quattro inumazioni in fossa, in parte sconvolte dalle arature. I lavori, condotti dalla società Ghiaie Santa Fosca s.r.l., si sono svolti in coordinamento con l’archeologo Pietro Riavez della ditta ArcheoTest s.r.l., con l’affiancamento dell’antropologa Lisa De Luca, e sotto la direzione scientifica del funzionario archeologo Serena Di Tonto per la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Dopo il rinvenimento si è deciso di proseguire l’indagine archeologica per delimitare l’area di distribuzione delle sepolture, verificando in parallelo la possibile esistenza di componenti strutturali superstiti. Si è dunque arrivati a individuare diciotto sepolture, in vari stati di conservazione, per lo più prive di corredo funerario. Le poche evidenze hanno tutta via permesso di datare, in via preliminare, le sepolture all’epoca altomedievale. Solo una parte di queste risultano tuttavia non sconvolte da interventi arativi precedenti perché a una quota leggermente inferiore. I resti sono stati documentati e poi recuperati dagli archeologi operanti sul campo sotto la direzione della Soprintendenza, per poter essere conservati in strutture idonee, in modo anche da permettere la prosecuzione dei lavori all’interno della Cava.

Dalla necropoli altomedievale di Manera di Cordenons (Pn) emersi pochi elementi di corredo (foto sabap-fvg)
La necropoli. Le tombe sono tutte in semplice fossa in terra, alcune irregolarmente delimitate da grossi ciottoli. La maggior parte sono orientate Est-Ovest e distribuite lungo una singola fila. Altre sepolture hanno orientamento divergente e paiono distribuite in maniera casuale. Tra i pochi elementi di corredo sono stati individuati pettini in osso, fusi circolari da telaio, un orecchino in rame, assieme a occasionali frammenti di ceramica a impasto grezzo. L’analisi antropologica, ancora in corso, ha per ora permesso di stabilire il sesso degli inumati, in massima parte donne adulte di varie età, e di individuare patologie, fratture e fenomeni di usura legati alle attività lavorative svolte. La tipologia della necropoli “a fila” e gli elementi di corredo permettono di sostenere un datazione all’epoca altomedievale: ad una prima ipotetica interpretazione, potrebbe trattarsi di una comunità di popolazione autoctona insediatasi tra le rovine della vicina villa rustica romana.

Ad Aquileia, promosse dalla Fondazione Aquileia, le Giornate Europee del Patrimonio in programma il 23 e 24 settembre 2023, che vedrà il momento clou con l’Archeo Open Day dei cantieri di scavo (solo sabato 23, 10-13 e 15.30-18), iniziano il giorno prima, venerdì 22 settembre, con tre imperdibili appuntamenti di anteprima di questo ricco weekend: visita all’idrovora Ca’ Viola, visita al cantiere di Palazzo Brunner e presentazione del libro “Il cammino di San Martino”. Le attività sono realizzate grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, direzione regionale musei del Friuli Venezia Giulia – museo Archeologico nazionale di Aquileia, società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia, di Verona, Pro Loco Aquileia, associazione nazionale per Aquileia, Fondazione Radio Magica, Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.







“Aquileia Città Frontiera”, la nuova serie podcast. In occasione dell’Archeo Open Day in programma per sabato 23 settembre, mentre passeggi tra le aree archeologiche di Aquileia, percorri un viaggio indimenticabile DENTRO una città, ATTRAVERSO le sue STORIE DALLA STORIA. “Aquileia Città Frontiera” è il podcast che racconta 2000 anni di glorie, speranze e cultura. La serie è realizzata grazie a un progetto della Fondazione Aquileia finanziato dalla legge 77/2006 dedicata ai siti Unesco. ASCOLTA LA SERIE
Open-day dei cantieri di scavo, passeggiate e laboratori per bambini, archeologia sperimentale e visite guidate, conferenze e musica: appuntamento con l’archeologia ad Aquileia il 16-17-18 giugno con le Giornate europee dell’Archeologia. Il 16 giugno è previsto il lancio del podcast “Aquileia Città Frontiera”: saranno online le prime tre puntate di una serie in 10 episodi per raccontare attraverso dieci date emblematiche 2000 anni di glorie, speranze e cultura. Nelle Giornate europee dell’archeologia (16-17-18 giugno), Aquileia si anima con l’open- day delle aree archeologiche (solo sabato 17) e un ricco programma di aperture straordinarie, passeggiate teatralizzate e laboratori per bambini, archeologia sperimentale, conferenze, musica, visite guidate grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, direzione regionale Musei del Friuli Venezia Giulia – museo Archeologico nazionale di Aquileia, Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia, di Verona, Pro Loco Aquileia, Associazione nazionale per Aquileia, Fondazione Radio Magica, Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Archeostorie e NWFactory.media.


Una giornata di studi sugli edifici di spettacolo degli antichi romani. Appuntamento giovedì 27 ottobre 2022, dalle 9 alle 17.30, al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra a Verona, con “L’ARENA E GLI ALTRI. Teatri e anfiteatri romani tra ricerca tutela e valorizzazione”. L’evento, promosso da Comune di Verona e soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Verona, è aperto alla partecipazione in presenza senza prenotazione o si può seguire in streaming sul canale YouTube de I MUV – I Musei di Verona
Il 23-24-25 settembre 2022, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Aquileia si anima con l’Open – Day ai cantieri di scavo, aperture straordinarie, visite guidate, archeologia sperimentale e musica grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Direzione regionale musei del Friuli Venezia Giulia – Museo archeologico nazionale di Aquileia, Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, Università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia, di Verona, Pro Loco Aquileia, Associazione Nazionale per Aquileia, Fondazione Radio Magica.




Mirabilia, capolavori a confronto (18 / 20.45) a cura di: museo Archeologico nazionale di Aquileia.











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