Carsulae (Tr). Festa della Spremitura con rievocazioni storiche, banchi didattici e il convegno “Olio. Dall’antichità al contemporaneo: storie di produzione”. E presentazione del libro “Oleum. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo” di Martina Tapinassi
“Festa della spremitura” all’area archeologica di Carsulae (Tr), domenica 16 novembre 2025, dalle 10.30 alle 16.30, per una giornata ricca di eventi tra rievocazioni storiche, banchi didattici e il convegno “Olio. Dall’antichità al contemporaneo: storie di produzione” presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano dalle 10.30 alle 13. L’iniziativa è a cura dell’associazione culturale Ocriculum, con il contributo di Fondazione Carit e in collaborazione con i Musei nazionali di Perugia – direzione regionale Musei nazionali Umbria, il Comune di Terni e la Cooperativa L’Orologio. Evento gratuito con ingresso all’area archeologica a pagamento secondo la tariffazione ordinaria. Programma del convegno: alle 10.30, i saluti istituzionali; 11, Giuseppe Nocca, “La tecnologia olearia ieri e oggi, tra sentimentalismo e nutrizione”; 11.40, Fabrizio Frezza, “Le moderne tecniche di raccolta, molitura ed estrazione dell’olio”; 12.20, presentazione del libro “Oleum. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo” di Martina Tapinassi, a cura di Giuseppe Nocca, coautore. Modera Silvia Casciarri, direttore dell’area archeologica di Carsulae.
OLEUM. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo (Arbor Sapientiae editore). La lunga storia dell’olio d’oliva raccontata attraverso le fonti scritte e le testimonianze materiali. L’autrice ricostruisce il ruolo fondamentale dell’olio nella vita quotidiana, nella cucina, nei commerci, nella medicina e nella sfera rituale delle grandi civiltà del Mediterraneo. La storia e l’archeologia del cibo si intrecciano restituendo un’immagine complessa e affascinante di quello che per millenni è stato molto più di un semplice condimento: un vero protagonista della cultura materiale e dell’identità mediterranea. Un saggio pensato per chi voglia capire come il passato lasci ancora tracce tangibili nei gesti quotidiani della nostra tavola.
San Gemini (Tr). All’area archeologica di Carsulae riapre, dopo due anni di lavori, l’anfiteatro romano: cerimonia accompagnata dal violoncello di Naomi Berril e visite guidate il pomeriggio e la sera
Domenica 28 agosto 2022 era tutto pronto a Carsulae, nei pressi di San Gemini (Tr), per il grande evento. Quel giorno infatti doveva essere inaugurato l’anfiteatro romano restaurato, dopo due anni di lavori, dalla Direzione regionale Musei dell’Umbria su progetto avallato dalla Soprintendenza. Ma il maltempo ha fatto saltare il programma. Ma la Direzione regionale Musei dell’Umbria non demorde. “Ci riproviamo!”, scrive. “Non prendete impegni domenica 4 settembre 2022, vi aspettiamo”. “Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito”, ha affermato la direttrice Silvia Casciarri. “È stato finalmente restituito alla collettività un altro spazio da utilizzare per iniziative di sicuro prestigio e richiamo. Un ulteriore passo in avanti verso la piena valorizzazione di un’area archeologica di notevole importanza a livello nazionale”. Appuntamento alle 11, per festeggiare il restauro e la riapertura al pubblico dell’anfiteatro accompagnata, dalle 11.30, dalle dolci note di Naomi Berrill “Not only Cellist” grazie a Suoni Controvento. Si potrà così finalmente rientrare nell’arena (ingresso gratuito per tutti dalle 8.30 alle 19.30), e nel corso del pomeriggio e della sera previste visite guidate dedicate proprio al monumento più nuovo, più desiderato e più sfavillante di Carsulae. L’ingresso serale (dalle 19.30 alle 23.30) è a bigliettazione ordinaria. Le visite guidate si terranno alle 16, alle 18, alle 20.30 e alle 21.30. Per info e prenotazioni: drm-umb.carsulae@cultura.gov.it, 0744 333074.

L’anfiteatro di Carsulae (San Gemini, Terni) dopo i due anni di lavori per il restauro delle strutture (foto drm-umbria)
L’anfiteatro sorge nell’area della antica città di Carsulae, su un vasto pianoro a circa 450 metri sul livello del mare, di fronte all’antico teatro. La costruzione, che risulta in parte incassata nel terreno per l’innalzamento dell’attuale livello, poggiava direttamente sul terrapieno in modo tale che il peso delle gradinate si scaricasse solo in parte sui muri e i pilastri esterni. Venne realizzato nel I secolo d.C. con pietra calcarea e laterizio, utilizzando la tipica tecnica del periodo, a blocchetti piccoli con fasce orizzontali di due mattoni. Il muro è rafforzato esternamente con piccoli contrafforti posti a distanze regolari tra loro. In seguito agli scavi effettuati durante il Settecento, il muro perimetrale venne quasi del tutto scoperto e la grande arena liberata dai detriti franati dal pendio orientale del pianoro.

Veduta zenitale dell’anfiteatro di Carsulae (San Gemini, Tr) (foto drm-umbria)
L’anfiteatro misura nel suo asse maggiore m 86,50 e m 62 in quello minore; all’altezza di un terzo circa dei due lati lunghi, dipartono dei muri diritti edificati con la stessa tecnica, che si dipanano nella parte orientale verso il teatro e sul versante occidentale in direzione della basilica, in cui doveva trovarsi un accesso che portava al monumentale ingresso dell’anfiteatro. I muri di contenimento, privi delle fasce laterizie, vengono fatti risalire ad un periodo antecedente a quello di costruzione dell’anfiteatro; forse appartenevano al portico post scaenam del teatro ed utilizzati per esibizioni di gladiatori (munera gladiatoria) prima della costruzione dell’anfiteatro stesso. Attualmente, sono visibili cinque degli accessi aperti lungo il perimetro, di cui uno sul lato lungo a settentrione e due su ciascuno dei lati corti. Le gradinate sono ormai del tutto scomparse, mentre è stato restaurato il muro sul lato Nord che corre verso l’arena e pochi metri dell’ingresso occidentale.


Oltre 100 esperti tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi si riuniscono il 26 e il 27 febbraio 2024 a Roma, al ministero della Cultura, al Collegio Romano, per il convegno organizzato dalla direzione generale Musei “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”. Nel corso delle due giornate verranno illustrati e discussi circa 40 progetti, studiati per realizzare ex novo o per rinnovare gli allestimenti di altrettanti musei e parchi archeologici nazionali di tutta Italia. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda, coordinata da alcune tra le personalità attualmente più competenti per animare il dibattito intorno all’intreccio tra ricerca, comunicazione e musei. Diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura ai seguenti link: 26 febbraio 





Museo Archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia, domenica 31 luglio. Alle 10.30, aperitivo di benvenuto. Alle 11.15, saluti istituzionali: intervengono Marco Pierini (dirigente Direzione regionale Musei Umbria), Maurizio Oliviero (magnifico rettore università di Perugia), Antonella Pinna (dirigente del Servizio Musei Archivi e Biblioteche della Regione Umbria), Leonardo Varasano (assessore alla Cultura del Comune di Perugia). “Festa Etrusca! La storia …si presenta”: Valentino Nizzo (direttore museo nazionale Etrusco di Villa Giulia); Paolo Giulierini (direttore museo Archeologico nazionale di Napoli); Marta Coccoluto (responsabile parco archeologico Baratti e Populonia). Introduce: Maurizio Amoroso (presidente Entertainment Game Apps, Ltd). Modera: Maria Angela Turchetti (direttore museo Archeologico nazionale Umbro). Alle 12, tavola rotonda “Ti racconto il mio museo”: Silvia Casciarri, direttore museo Archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, area archeologica di Carsulae; David Grohmann, direttore Cams – centro di ateneo musei scientifici UniPG; Michela Morelli, responsabile società Munus – Musei civici Perugia; Roberto Borsellini, responsabile museo civico e archivio storico comunale di Gubbio; Riccardo Passagrilli, responsabile servizio Turismo e cultura Biblioteca del Comune di Amelia – museo Archeologico e Pinacoteca “E.Rosa” di Amelia. Modera: Simona Sanchirico, fondazione Dià Cultura. Alle 13.15, presentazione attività didattiche e rievocative del pomeriggio a cura di Giulio Ranaldi (Suodales) e Luana Cenciaioli (associazione Pro Ponte-Velimna). Alle 13.30, pausa pranzo. Alle 16, inizio attività di rievocazione e apertura allestimenti didattici: pittura etrusca, scrittura etrusca, le guerre etrusco-romane: armi e armature. Alle 16.30, laboratorio didattico “Caro larth ti scrivo…”: i bambini conosceranno l’alfabeto e i materiali utilizzati dagli etruschi per scrivere poi, rivestendo i panni di uno scriba, realizzeranno un piccolo testo in lingua etrusca. (per bambini dai 6 ai 10 anni) 15 bambini; alle 16.30, visita guidata alla mostra “Tutte le virtù degli amuleti” a cura di Sophie Persello e Christine Noel. Alle 17.30, laboratorio didattico “Dipingi con Pithos il ceramografo!”: laboratorio di ceramica antica. I bambini scopriranno i segreti della ceramica etrusca, le tecniche e la tipologia di vasi utilizzati dai loro antenati. Potranno seguire le orme degli antichi artigiani pitturando e incidendo un piccolo manufatto ceramico (per bambini dai 5 ai 10 anni) 15 bambini); alle 18, visita guidata al Manu a cura di Maria Angela Turchetti; alle 18.30, laboratorio didattico di pittura etrusca (per bambini dai 3 ai 8 anni). Alle 19, aperitivo. Alle 21.30, visita guidata al Manu a cura di Maria Angela Turchetti. Dalle 16 alle 22 rievocazione storica etrusca a cura dell’associazione Suodales su le guerre etrusco-romane e il rapporto tra le due diverse civiltà nel IV-III secolo; aspetti storici e militari, il soldato etrusco, il soldato romano. La famiglia Velimna, Thana Veltsnei e consorte si presentano, a cura dell’associazione Pro Ponte-Velimna. Evento in collaborazione con le piccole guide Sofia, Aurora e Giorgio e le associazioni La Marmellata di more, Pro Ponte – Velimna, Tangram.
Le altre tappe di “Festa Etrusca!”: 27/28 agosto 2022, parco archeologico di Baratti – Populonia – Piombino (LI) – Toscana; 17 settembre 2022, museo Archeologico nazionale di Napoli – Campania; 24/25 settembre 2022, museo nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma – Lazio con questo programma di massima: l’area espositiva con libri di settore e realtà attive nella divulgazione archeologica e nella promozione del patrimonio culturale; la tavola rotonda con studiosi ed esperti: ispirandosi al tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2021 “Heritage – All inclusive”, l’incontro sarà dedicato al concetto di “patrimonio dell’umanità” veicolato dall’UNESCO e al coinvolgimento delle “comunità patrimoniali”, così come definite dalla “Convenzione di Faro”, nella conservazione e promozione del patrimonio; le attività di approfondimento: incontri con i protagonisti dell’archeologia, presentazioni di novità editoriali alla presenza degli autori organizzate dalle case editrici ospiti della manifestazione, laboratori per bambini e ragazzi; le attività di valorizzazione: rievocazioni storiche e laboratori didattici sul mondo etrusco a cura dell’Associazione Culturale Suodales, visite guidate in collaborazione con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia.
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