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Carsulae (Tr). Festa della Spremitura con rievocazioni storiche, banchi didattici e il convegno “Olio. Dall’antichità al contemporaneo: storie di produzione”. E presentazione del libro “Oleum. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo” di Martina Tapinassi

“Festa della spremitura” all’area archeologica di Carsulae (Tr), domenica 16 novembre 2025, dalle 10.30 alle 16.30, per una giornata ricca di eventi tra rievocazioni storiche, banchi didattici e il convegno “Olio. Dall’antichità al contemporaneo: storie di produzione” presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano dalle 10.30 alle 13. L’iniziativa è a cura dell’associazione culturale Ocriculum, con il contributo di Fondazione Carit e in collaborazione con i Musei nazionali di Perugia – direzione regionale Musei nazionali Umbria, il Comune di Terni e la Cooperativa L’Orologio. Evento gratuito con ingresso all’area archeologica a pagamento secondo la tariffazione ordinaria. Programma del convegno: alle 10.30, i saluti istituzionali; 11, Giuseppe Nocca, “La tecnologia olearia ieri e oggi, tra sentimentalismo e nutrizione”; 11.40, Fabrizio Frezza, “Le moderne tecniche di raccolta, molitura ed estrazione dell’olio”; 12.20, presentazione del libro “Oleum. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo” di Martina Tapinassi, a cura di Giuseppe Nocca, coautore. Modera Silvia Casciarri, direttore dell’area archeologica di Carsulae.

Copertina del libro “Oleum. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo” di Martina Tapinassi

OLEUM. Storia e Archeologia dell’olio e dell’ulivo (Arbor Sapientiae editore). La lunga storia dell’olio d’oliva raccontata attraverso le fonti scritte e le testimonianze materiali. L’autrice ricostruisce il ruolo fondamentale dell’olio nella vita quotidiana, nella cucina, nei commerci, nella medicina e nella sfera rituale delle grandi civiltà del Mediterraneo. La storia e l’archeologia del cibo si intrecciano restituendo un’immagine complessa e affascinante di quello che per millenni è stato molto più di un semplice condimento: un vero protagonista della cultura materiale e dell’identità mediterranea. Un saggio pensato per chi voglia capire come il passato lasci ancora tracce tangibili nei gesti quotidiani della nostra tavola.

Roma. Al Collegio Romano (e in diretta su YouTube) il convegno “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”: in due giornate illustrati e discussi circa 40 progetti con oltre 100 esperti tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi

roma_mic_convegno-allestire-l-archeologia_locandinaOltre 100 esperti tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi si riuniscono il 26 e il 27 febbraio 2024 a Roma, al ministero della Cultura, al Collegio Romano, per il convegno organizzato dalla direzione generale Musei “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”. Nel corso delle due giornate verranno illustrati e discussi circa 40 progetti, studiati per realizzare ex novo o per rinnovare gli allestimenti di altrettanti musei e parchi archeologici nazionali di tutta Italia. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda, coordinata da alcune tra le personalità attualmente più competenti per animare il dibattito intorno all’intreccio tra ricerca, comunicazione e musei. Diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura ai seguenti link: 26 febbraio https://www.youtube.com/watch?v=tXYIwEtPCUo ; 27 febbraio https://youtube.com/live/MT5Q9kEkrkY. Finanziati con gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M1C3 Cultura 4.0), talora messi a sistema con altri finanziamenti del ministero della Cultura, i nuovi allestimenti dovranno saper rispondere a molteplici esigenze: la chiarezza, per veicolare nitidamente informazioni selezionate, con il ricorso, secondo opportunità, anche a supporti digitali; l’accessibilità, per includere ogni persona che intraprenda la visita; la sostenibilità, per inserirsi nel ciclo di conservazione e rigenerazione delle risorse del pianeta; la flessibilità e la praticità, per agevolare la rotazione delle collezioni esposte e la continuità della ricerca; l’estetica, per contribuire al benessere durante la permanenza; l’originalità, per permettere a ciascun contesto di emergere nella sua specificità e diversità. I contenuti scientifici e storici relativi al patrimonio archeologico trovano un decisivo canale di espressione negli allestimenti permanenti dei musei e dei parchi archeologici, attraverso i quali in pochi anni cambieranno l’impatto, l’attrattività e l’efficacia della comunicazione archeologica in Italia.

LUNEDÌ 26 FEBBRAIO 2024. Sala Spadolini: alle 9.30, saluti istituzionali. SESSIONE MATTUTINA “Paradigmi per il cambiamento”, presiede Alfonsina Russo. Alle 10, Andrea Viliani, “Museo delle Civiltà, il museo antropologico contemporaneo come ecosistema: nuovi allestimenti per esperienze accessibili e plurali, multidisciplinari e interspecie”; 10.15, Filippo Demma, Serena Guidone, Camilla Brivio, “#sibarinprogress: per una museologia del provvisorio”; 10.30, Andrea Bruciati, “Variae, Multiplices et Multiformes: le VILLÆ”; 10.45, Lorenza Campanella, Santino Alessandro Cugno, “MUVI Appia: il museo virtuale del Parco archeologico dell’Appia Antica. Opportunità e prospettive attraverso l’esempio offerto dal contesto delle tombe della via Latina”; 11, pausa.

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Nuovo allestimento del museo nazionale del Paleolitico di Isernia (foto mic)

“Nuovi allestimenti per la Preistoria”: alle 11.30, Pierangelo Izzo, Annarosa Di Nucci, Carlo Peretto, “Il riallestimento del Museo nazionale del Paleolitico di Isernia: tra archeologia, architettura, arte e design”; 11.45, Mari Hirose, Verena Frignani, Alessandro Sartori, “Un nuovo progetto di allestimento per il Museo archeologico nazionale di Mantova”. “Magna Grecia accessibile”: alle 12, Tiziana D’Angelo, Antonella Manzo, Teresa Marino, “Musei per tutti: nuovi progetti di allestimento, fruizione e accessibilità a Paestum”; 12.15, Fabrizio Sudano, Giuseppina Cassalia, Antonino Giordano, Elena Nicolò, Claudia Ventura, “Spazi inclusivi al MArRC: percorsi e strumenti narrativi per l’eliminazione delle barriere all’accessibilità culturale del patrimonio archeologico”; 12.30, dibattito; 13, pausa. SESSIONE POMERIDIANA “Terre etrusche”, presiede Simone Verde. Alle 14, Denise Tamborrino, Patrizia Cirino, Federica Timossi, Fabio Fornasari, “Patrimonio vivo: contemporaneità ed inclusione. Il nuovo riallestimento del Museo nazionale etrusco di Marzabotto”; 14.15, Giorgio Rocca, Alessandro Nocentini, “Verso la valorizzazione del patrimonio etrusco a Orvieto: dalla Necropoli al Museo”; 14.30, Alessandra Gobbi, Gabriella Musto, Daniela Borgese, “Percorsi veienti”; 14.45, Maria Cristina Tomassetti, Vincenzo Bellelli, Agostino Caterina, Melania Bisegna, “Il Museo archeologico nazionale di Tarquinia: work in progress”; 15, Lara Anniboletti, Giorgio Pala, Paolo Monesi, “Il progetto di riqualificazione e riallestimento del Museo archeologico nazionale di Civitavecchia”; 15.15, Mario Iozzo, Barbara Arbeid, “Il progetto di riallestimento del Museo archeologico nazionale di Firenze: 67 anni dopo l’alluvione del 1966”; 15.30, pausa.

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L’edificio che ospita il museo delle Navi romane di Nemi (foto mic)

“Emersi dall’acqua”: alle 16, Daniela De Angelis, Andrea Mandara, “Il nuovo allestimento del Museo delle Navi Romane di Nemi. Passato, presente e futuro”; 16.15, Andreina Contessa, Marta Novello, Francesca Condò, “Il nuovo Museo nazionale di Archeologia subacquea dell’Alto Adriatico di Grado (GO)”; 16.30, Daniele Ferrara, Maria Letizia Pulcini, Giulia Passante, Annunziata Genchi, “Da Hospitale a Museo. La nascita del nuovo Museo archeologico nazionale della Laguna di Venezia”; “Oltre l’Antico”: alle 16.45, Angela Borzacconi, “Il Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli: nuove forme per consolidate identità. Rigenerazione di uno spazio espositivo che racconta le radici dell’Europa altomedievale”; 17, Alessandra Mongelli, Claudia Lucchese, “Alla corte del tempo. Costruire nuovi percorsi di visita al Castello Svevo di Bari fra esperienze immersive e allestimenti archeologici”; 17.15, dibattito.

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Il suggestivo allestimento della mostra “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano” al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto graziano tavan)

MARTEDÌ 27 FEBBRAIO 2024. Sala della Crociera: SESSIONE MATTUTINA “Sinergie moltiplicatrici”, presiede Francesca Cappelletti. Alle 9.30, Gabriele Nannetti, Ada Salvi, Federico Salvini, Jacopo Tabolli, Guglielmo Malizia, Roberto Vannata, “Dall’acqua al Museo: oltre la scoperta del santuario di Bagno Grande. Progetti e prospettive per il futuro Museo archeologico nazionale di San Casciano dei Bagni”; 9.45, Valeria Acconcia, Lara Anniboletti, Claudio Borgognoni, Alessandra Gobbi, Daniela Quadrino, Ursula Piccone, “Antichi popoli italici: dalla mostra temporanea al Museo archeologico nazionale di Veroli”; 10, Pietro Copani, Vincenzo Corrado, Anita Rocco, “Il nuovo Museo archeologico nazionale di Canosa di Puglia nell’edificio scolastico Mazzini”; 10.15, Massimo Osanna, Luigi La Rocca, Paolo Desideri, “Il Museo pompeiano al Real Albergo dei Poveri a Napoli”; 10.30, pausa. “Allestire l’archeologia in situ”: alle 11, Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Paola Quaranta, “Sotto un’altra luce. Progetti di accessibilità e innovazione tecnologica nel Parco archeologico del Colosseo”; 11.15, Alessandro D’Alessio, Cristina Genovese, “Spazi da esporre, spazi per esporre: i nuovi progetti di allestimento del Parco archeologico di Ostia antica”; 11.30, Enrico Rinaldi, Pierangelo Izzo, Michele Laurenzana, Lorenzo Romacciato, “Strategie innovative per i vari livelli di accessibilità nel Parco archeologico di Sepino”; 11.45, Marianna Bressan, Elisabetta Baldan, Francesca Farroni Gallo, “Allestire per aggregare. I progetti in corso ad Altino (Venezia)”; 12, Alessandra Guerrini, Marcella Mancusi, Massimo Molinelli, Antonella Traverso, “Museo nazionale e zona archeologica di Luni. L’accessibilità fisica e cognitiva: i progetti in corso”; 12.15, dibattito; 13, pausa.

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Depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia: Massimo Osanna, direttore generale musei; Andreina Contessa, direttrice regionale Musei del Friuli Venezia Giulia; Marta Novello, direttrice Man Aquileia (foto drm-fvg)

SESSIONE POMERIDIANA “Allestire l’archeologia nei musei”, presiede Luigi La Rocca. Alle 14, Stéphane Verger, “Presentazione del progetto “Urbs, dalla città alla campagna romana” e il nuovo percorso espositivo del Museo Nazionale Romano”; 14.15, Marta Novello, Elena Braidotti, Annalisa de Franzoni, Ilaria Fedele, “I nuovi depositi del Museo archeologico nazionale di Aquileia: strategie per una nuova narrazione museale”; 14.30, Daniele Ferrara, Annunziata Genchi, Marcella De Paoli, “Museo archeologico nazionale di Venezia. Il volto classico della Serenissima”; 14.45, Massimo Osanna, Francesco Sirano, Marialucia Giacco, Laura Forte, “Il progetto di riallestimento della Villa dei Papiri di Ercolano”; 15, Luigi Gallo, Diego Voltolini, “Restaurare, rifunzionalizzare, innovare. Il masterplan di intervento sul Museo archeologico nazionale delle Marche”; 15.15, Silvia Casciarri, Francesco Di Lorenzo, Silvia Dainese, Stefano Gris, “Nuovi percorsi espositivi al Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto”; 15.30, pausa.

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Rendering dei nuovi allestimenti del museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” (foto parco archeologico di pompei)

“Allestire l’archeologia nei musei”: alle 16, Addolorata Bilardi, Antonio Salerno, Marco Magni, Valeria Parisi, “Il Museo archeologico di Calatia a Maddaloni (CE): nuove opportunità espressive del sistema spazio-collezione-tecnologia”; 16.15, Maria Rispoli, “Il progetto di ampliamento del Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”: il museo che indaga e interpreta”; 16.30, Annamaria Mauro, “La rete museale statale della Basilicata. Nuovi orizzonti: accessibilità, inclusione e fruizione dei luoghi e delle collezioni”; 16.45, Francesco Muscolino, Luana Toniolo, Luciano Cannas, “Spazi ripensati: il nuovo allestimento del Museo nazionale archeologico ed etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari”; 17, Tavola rotonda conclusiva: interverranno prof. Nadia Barrella, università della Campania “Luigi Vanvitelli”; prof. Maria Luisa Catoni, IMT Scuola Alti Studi Lucca; prof. Paolo Coen, università di Teramo; arch. Mario Cucinella. Mario Cucinella Architects; prof. Christian Greco, Museo Egizio di Torino; prof. Carlo Rescigno, università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Modera prof. Massimo Osanna, direttore generale Musei.

San Gemini (Tr). All’area archeologica di Carsulae riapre, dopo due anni di lavori, l’anfiteatro romano: cerimonia accompagnata dal violoncello di Naomi Berril e visite guidate il pomeriggio e la sera

carsulae-terni_area-archeologica_inaugurazione-anfiteatro-romano_locandinaDomenica 28 agosto 2022 era tutto pronto a Carsulae, nei pressi di San Gemini (Tr), per il grande evento. Quel giorno infatti doveva essere inaugurato l’anfiteatro romano restaurato, dopo due anni di lavori, dalla Direzione regionale Musei dell’Umbria su progetto avallato dalla Soprintendenza. Ma il maltempo ha fatto saltare il programma. Ma la Direzione regionale Musei dell’Umbria non demorde. “Ci riproviamo!”, scrive. “Non prendete impegni domenica 4 settembre 2022, vi aspettiamo”. “Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito”, ha affermato la direttrice Silvia Casciarri. “È stato finalmente restituito alla collettività un altro spazio da utilizzare per iniziative di sicuro prestigio e richiamo. Un ulteriore passo in avanti verso la piena valorizzazione di un’area archeologica di notevole importanza a livello nazionale”. Appuntamento alle 11, per festeggiare il restauro e la riapertura al pubblico dell’anfiteatro accompagnata, dalle 11.30, dalle dolci note di Naomi Berrill “Not only Cellist” grazie a Suoni Controvento. Si potrà così finalmente rientrare nell’arena (ingresso gratuito per tutti dalle 8.30 alle 19.30), e nel corso del pomeriggio e della sera previste visite guidate dedicate proprio al monumento più nuovo, più desiderato e più sfavillante di Carsulae. L’ingresso serale (dalle 19.30 alle 23.30) è a bigliettazione ordinaria. Le visite guidate si terranno alle 16, alle 18, alle 20.30 e alle 21.30. Per info e prenotazioni: drm-umb.carsulae@cultura.gov.it, 0744 333074.

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L’anfiteatro di Carsulae (San Gemini, Terni) dopo i due anni di lavori per il restauro delle strutture (foto drm-umbria)

L’anfiteatro sorge nell’area della antica città di Carsulae, su un vasto pianoro a circa 450 metri sul livello del mare, di fronte all’antico teatro. La costruzione, che risulta in parte incassata nel terreno per l’innalzamento dell’attuale livello, poggiava direttamente sul terrapieno in modo tale che il peso delle gradinate si scaricasse solo in parte sui muri e i pilastri esterni. Venne realizzato nel I secolo d.C. con pietra calcarea e laterizio, utilizzando la tipica tecnica del periodo, a blocchetti piccoli con fasce orizzontali di due mattoni. Il muro è rafforzato esternamente con piccoli contrafforti posti a distanze regolari tra loro. In seguito agli scavi effettuati durante il Settecento, il muro perimetrale venne quasi del tutto scoperto e la grande arena liberata dai detriti franati dal pendio orientale del pianoro.

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Veduta zenitale dell’anfiteatro di Carsulae (San Gemini, Tr) (foto drm-umbria)

L’anfiteatro misura nel suo asse maggiore m 86,50 e m 62 in quello minore; all’altezza di un terzo circa dei due lati lunghi, dipartono dei muri diritti edificati con la stessa tecnica, che si dipanano nella parte orientale verso il teatro e sul versante occidentale in direzione della basilica, in cui doveva trovarsi un accesso che portava al monumentale ingresso dell’anfiteatro. I muri di contenimento, privi delle fasce laterizie, vengono fatti risalire ad un periodo antecedente a quello di costruzione dell’anfiteatro; forse appartenevano al portico post scaenam del teatro ed utilizzati per esibizioni di gladiatori (munera gladiatoria) prima della costruzione dell’anfiteatro stesso. Attualmente, sono visibili cinque degli accessi aperti lungo il perimetro, di cui uno sul lato lungo a settentrione e due su ciascuno dei lati corti. Le gradinate sono ormai del tutto scomparse, mentre è stato restaurato il muro sul lato Nord che corre verso l’arena e pochi metri dell’ingresso occidentale.

Parte dal museo Archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia la seconda edizione “Festa Etrusca! La storia si racconta” manifestazione culturale itinerante dedicata all’archeologia e alla storia, in particolare agli strumenti per la loro divulgazione, con incontri istituzionali, visite guidate, rievocazioni e laboratori 

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Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia animazione “etrusca” con l’associazione Suodales (foto Federico Rubini / associazione Suodales)

Torna per la sua seconda edizione itinerante “Festa Etrusca! La storia si racconta” manifestazione culturale dedicata all’archeologia e alla storia, in particolare agli strumenti per la loro divulgazione: dai libri alla rievocazione storica. Un’occasione di incontro, divertimento e scambio culturale tra i molteplici operatori del settore (Musei, Università, Centri di ricerca, Case editrici, Società e Cooperative archeologiche, Agenzie specializzate nel Turismo culturale, Associazioni Culturali) e il pubblico dei visitatori. La prima giornata/tappa si svolgerà al museo Archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia, domenica 31 luglio 2022, dalle 10.30. Per tutta la giornata il MANU ospiterà tante iniziative tra incontri istituzionali, visite guidate, rievocazioni e laboratori dedicate proprio a tutti. Le attività sono pensate sia per i più piccoli sia per archeologi, restauratori e appassionati di storia. “Festa Etrusca!” è un progetto prodotto da Entertainment Game Apps, Ltd. “Festa Etrusca! è una delle manifestazioni più grandi mai realizzate in Italia dedicate alla civiltà etrusca”, dichiara Maurizio Amoroso, CEO di Entertainment game apps, Ltd. “Una grande opportunità che vuole far conoscere al grande pubblico uno dei popoli italici più affascinanti e complessi della nostra storia antica”. La prima edizione, tenutasi nel 2021, ha vantato il sostegno scientifico e organizzativo del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia (ETRU) e la collaborazione dell’associazione culturale Suodales registrando quasi 2000 ingressi in due giorni.

perugia_festa-etrusca_locandinaMuseo Archeologico nazionale dell’Umbria di Perugia, domenica 31 luglio. Alle 10.30, aperitivo di benvenuto. Alle 11.15, saluti istituzionali: intervengono Marco Pierini (dirigente Direzione regionale Musei Umbria), Maurizio Oliviero (magnifico rettore università di Perugia), Antonella Pinna (dirigente del Servizio Musei Archivi e Biblioteche della Regione Umbria), Leonardo Varasano (assessore alla Cultura del Comune di Perugia). “Festa Etrusca! La storia …si presenta”: Valentino Nizzo (direttore museo nazionale Etrusco di Villa Giulia); Paolo Giulierini (direttore museo Archeologico nazionale di Napoli); Marta Coccoluto (responsabile parco archeologico Baratti e Populonia). Introduce: Maurizio Amoroso (presidente Entertainment Game Apps, Ltd). Modera: Maria Angela Turchetti (direttore museo Archeologico nazionale Umbro). Alle 12, tavola rotonda “Ti racconto il mio museo”: Silvia Casciarri, direttore museo Archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, area archeologica di Carsulae; David Grohmann, direttore Cams – centro di ateneo musei scientifici UniPG; Michela Morelli, responsabile società Munus – Musei civici Perugia; Roberto Borsellini, responsabile museo civico e archivio storico comunale di Gubbio; Riccardo Passagrilli, responsabile servizio Turismo e cultura Biblioteca del Comune di Amelia – museo Archeologico e Pinacoteca “E.Rosa” di Amelia. Modera: Simona Sanchirico, fondazione Dià Cultura. Alle 13.15, presentazione attività didattiche e rievocative del pomeriggio a cura di Giulio Ranaldi (Suodales) e Luana Cenciaioli (associazione Pro Ponte-Velimna). Alle 13.30, pausa pranzo. Alle 16, inizio attività di rievocazione e apertura allestimenti didattici: pittura etrusca, scrittura etrusca, le guerre etrusco-romane: armi e armature. Alle 16.30, laboratorio didattico “Caro larth ti scrivo…”: i bambini conosceranno l’alfabeto e i materiali utilizzati dagli etruschi per scrivere poi, rivestendo i panni di uno scriba, realizzeranno un piccolo testo in lingua etrusca. (per bambini dai 6 ai 10 anni) 15 bambini; alle 16.30, visita guidata alla mostra “Tutte le virtù degli amuleti” a cura di Sophie Persello e Christine Noel. Alle 17.30, laboratorio didattico “Dipingi con Pithos il ceramografo!”: laboratorio di ceramica antica. I bambini scopriranno i segreti della ceramica etrusca, le tecniche e la tipologia di vasi utilizzati dai loro antenati. Potranno seguire le orme degli antichi artigiani pitturando e incidendo un piccolo manufatto ceramico (per bambini dai 5 ai 10 anni) 15 bambini); alle 18, visita guidata al Manu a cura di Maria Angela Turchetti; alle 18.30, laboratorio didattico di pittura etrusca (per bambini dai 3 ai 8 anni). Alle 19, aperitivo. Alle 21.30, visita guidata al Manu a cura di Maria Angela Turchetti. Dalle 16 alle 22 rievocazione storica etrusca a cura dell’associazione Suodales su le guerre etrusco-romane e il rapporto tra le due diverse civiltà nel IV-III secolo; aspetti storici e militari, il soldato etrusco, il soldato romano. La famiglia Velimna, Thana Veltsnei e consorte si presentano, a cura dell’associazione Pro Ponte-Velimna. Evento in collaborazione con le piccole guide Sofia, Aurora e Giorgio e le associazioni La Marmellata di more, Pro Ponte – Velimna, Tangram.

festa-etrusca_calendario-locandinaLe altre tappe di “Festa Etrusca!”: 27/28 agosto 2022, parco archeologico di Baratti – Populonia – Piombino (LI) – Toscana; 17 settembre 2022, museo Archeologico nazionale di Napoli – Campania; 24/25 settembre 2022, museo nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma – Lazio con questo programma di massima: l’area espositiva con libri di settore e realtà attive nella divulgazione archeologica e nella promozione del patrimonio culturale; la tavola rotonda con studiosi ed esperti: ispirandosi al tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2021 “Heritage – All inclusive”, l’incontro sarà dedicato al concetto di “patrimonio dell’umanità” veicolato dall’UNESCO e al coinvolgimento delle “comunità patrimoniali”, così come definite dalla “Convenzione di Faro”, nella conservazione e promozione del patrimonio; le attività di approfondimento: incontri con i protagonisti dell’archeologia, presentazioni di novità editoriali alla presenza degli autori organizzate dalle case editrici ospiti della manifestazione, laboratori per bambini e ragazzi; le attività di valorizzazione: rievocazioni storiche e laboratori didattici sul mondo etrusco a cura dell’Associazione Culturale Suodales, visite guidate in collaborazione con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia.