Isera (Tn). Al via a Palazzo de Probizer la “Rassegna di Film archeologici” promosso dall’Associazione Lagarina di Storia Antica: tre giovedì per altrettante proiezioni in collaborazione con RAM film festival
Torna l’appuntamento con la “Rassegna di Film archeologici” a Isera promosso dall’Associazione Lagarina di Storia Antica in collaborazione con il RAM film festival di Rovereto, il Comune di Isera (Tn) e la sponsorizzazione di Cassa Rurale Vallagarina e Cantina d’Isera. Con una novità: per l’edizione 2025 le proiezioni si terranno all’interno del bellissimo Palazzo de Probizer, sopra la Casa del Vino, in piazza San Vincenzo a Isera. Ingresso libero. Per info: ass.lagarina.storia@gmail.com. In programma tre proiezioni in altrettanti giovedì, sempre alle 20.45.
Si inizia giovedì 13 novembre 2025, con il film “Pompeii: The New Dig | Pompei: le nuove verità. I Corpi” di Elena Mortelliti (Regno Unito 2024, 60’), prodotto da Lion Television con la consulenza scientifica del parco archeologico di Pompei. Il primo film di una serie che ha seguito dal vivo uno dei più grandi scavi degli ultimi decenni nell’antica città sepolta dal Vesuvio. Le riprese hanno catturato in tempo reale scoperte che hanno fatto il giro del mondo. Tra quelle documentate nell’episodio, l’affresco di 2.000 anni fa sulla parete di un’antica casa, in cui è raffigurata una natura morta con focaccia, frutta e spezie, lontano antenato della pizza moderna, ma anche il rinvenimento dei resti di alcune vittime dell’eruzione, due donne e un bambino. L’intero cantiere di scavo – che ha portato in luce diversi ambienti, tra i quali sale di rappresentanza riccamente decorate e grandi terme private – ha interessato un’area di circa 3.200 metri quadrati, quasi un intero isolato della città sepolta nel 79 d.C. dal Vesuvio e si inserisce in un più ampio approccio, sviluppato durante l’ultimo decennio e teso a rettificare e risolvere i problemi idrogeologici e conservativi dei fronti di scavo, ovvero il confine tra la parte scavata e quella inesplorata della città antica: 22 ettari di isolati e case ancora sepolti sotto lapilli e cenere, quasi un terzo dell’abitato antico.

Frame del film “Il mondo perduto dei Giardini Pensili / Lost world of the Hanging Gardens” di Duncan Bulling
Si continua giovedì 20 novembre 2025, con il film “Il mondo perduto dei Giardini Pensili / Lost world of the Hanging Gardens” di Duncan Bulling (Regno Unito, 54’). Per tre anni lo Stato islamico ha terrorizzato Mosul, l’antica capitale degli Assiri, Ninive, e distrutto inestimabili reperti. Ora gli archeologi stanno portando alla luce nuove testimonianze, risolvendo alcuni enigmi di questa civiltà: come è stato forgiato il primo impero dell’umanità? Quali progressi hanno permesso loro di costruire una città di oltre 100.000 abitanti? Ninive potrebbe essere la sede di una delle sette meraviglie del mondo ovvero i Giardini Pensili di Babilonia?

Frame del film “Secret Sardinia, mysteries of the Nuraghi – Sardegna segreta, i misteri dei Nuraghi” di Thomas Marlier
Chiude il ciclo giovedì 27 novembre 2025 il film “Sardegna segreta. I misteri dei Nuraghi / Secret Sardinia. Mysteries Of The Nuraghi” di Thomas Marlier (Francia 2024, 53’). La Sardegna, una piccola isola del Mediterraneo – poco più grande delle Hawaii – custodisce i resti di un’antica civiltà comparsa quasi 4.000 anni fa. Mentre i faraoni d’Egitto costruivano le loro ultime piramidi, questa potente civiltà dava vita a torri-fortezza chiamate nuraghi, a santuari religiosi e a straordinarie tombe dalla forma geometrica. Chi era il popolo nuragico, costruttore di questi monumenti? Negli ultimi cinque anni, un’équipe internazionale di archeologi e scienziati studia questi resti come mai prima, contribuendo a svelare i segreti di una delle più straordinarie civiltà dell’Età del Bronzo del Mediterraneo.
Isera (Tn). Al via la XVIII Rassegna di Film Archeologici: tre giovedì per altrettanti film scelti tra i migliori dell’edizione 2022 del RAM film festival
Al via giovedì 27 ottobre 2022 la XVIII edizione della Rassegna di Film Archeologici di Isera (Tn). L’associazione Lagarina di Storia antica e l’assessorato alla Cultura del Comune di Isera propongono un ciclo di appuntamenti storico-culturali durante i quali verranno proiettati tre dei migliori film in concorso nell’edizione 2022 del RAM film festival. Si inizia con un film sulla rivoluzione di genere che sta cambiando lentamente il mondo dell’archeologia, un mondo dove la donna sta riacquistando il suo posto nella storia. L’ingresso è gratuito e non occorre prenotazione.

Frame del film “L’enigma delle ossa. Rivoluzione di genere” di Brigitte Tanner e Carsten Gutschmidt
Appuntamento giovedì 27 ottobre 2022 alle 20.45 nella Sala della Cooperazione di Isera (Via Cavalieri 5, sopra la biblioteca) con il film “L’enigma delle ossa. Rivoluzione di genere” (Germania, 2020; 52’) di Brigitte Tanner e Carsten Gutschmidt. Si dice che l’uomo, come cacciatore e capofamiglia, sia stato al vertice della società sin dall’inizio della storia umana. Niente di più sbagliato. Molti ricercatori, attraverso metodi scientifici solitamente utilizzati in medicina legale, stanno acquisendo nuove conoscenze volte a stravolgere le ipotesi sui ruoli di genere e la concezione della preistoria avuta fino a oggi.

Il busto di Nefertiti conservato a Berlino: frame del film di RAI Storia “Cronache di donne leggendarie: Nefertiti”
Secondo appuntamento, giovedì 3 novembre 2022, alle 20.45, con due proiezioni: apre il film di Graziano Conversano “Cronache di donne leggendarie Hatshepsut e Nefertiti: l’Egitto delle regine” (Italia, 2022; 35’). “Cronache di donne leggendarie” è una nuova serie di RAI Storia su alcune delle figure femminili più importanti del mondo antico e tardo antico. In questo episodio si racconta la complessità del mondo femminile egizio attraverso due regine della XVIII dinastia: Hatshepsut, unica ad assumere gli attributi maschili della regalità, e Nefertiti, al centro di una turbolenta riforma religiosa e di una grave crisi politica. Segue il film “Le vie del rame” di Davide Dalpiaz (Italia, 2021; 7’). Già tremila anni fa nel Trentino sudorientale si estraeva il rame, che combinato con lo stagno permetteva di ottenere il bronzo per realizzare asce e altri manufatti. Dai risultati delle ricerche condotte sulle vie del rame nell’Europa preistorica è emersa una produzione di massa di questo metallo che dal Trentino si espandeva verso la Scandinavia, il centro Europa, i Balcani e forse nel Mediterraneo centrale.
Terzo appuntamento, giovedì 10 novembre 2022, alle 20.45, con il film “Fall of the Maya Kings / La caduta dei re Maya” di Leif Kaldor (Canada, 2022; 52’). Come gli antichi Maya abbiano costruito una società incredibile per poi scomparire rimane uno dei grandi misteri della storia. Una nuova straordinaria scoperta – il vaso KomKom – è un resoconto scritto dai Maya stessi e dettagliato, unico nel suo genere, degli eventi al momento del collasso di una civiltà ormai sopraffatta da lotte per il potere, sacrifici umani e cambiamento climatico.
Rassegna di film archeologici: a Isera (Tn) tre venerdì con i documentari sul mondo antico
Tre film per altrettanti venerdì sera con il mondo antico a Isera. È la Rassegna di Film Archeologici, tre appuntamenti storico-culturali a ingresso libero nei venerdì 9, 16 e 23 novembre 2018 alle 20.45, nella sala della Cooperazione, sopra la Biblioteca Comunale di Isera, promossi dall’assessorato alla Cultura di Isera (Tn), in collaborazione con l’associazione Lagarina di Storia Antica, la Fondazione Museo Civico di Rovereto, la Cassa Rurale Vallagarina e la Cantina d’Isera. La Rassegna di Isera fa parte del circuito degli eventi legati alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto con film provenienti dall’archivio della Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Si inizia venerdì 9 novembre 2018, con il film “La Pompei britannique de l’âge du Bronze / La Pompei britannica dell’Età del Bronzo” di Sarah Jobling (Francia, 2016, 69’). Il film segue un gruppo di scienziati al lavoro su uno scavo multidisciplinare a Must Farm in Inghilterra, dove sono state scoperte le strutture ottimamente conservate di un antico villaggio dell’Età del Bronzo, ribattezzato “la Pompei britannica”. Le case di legno, a pianta circolare, sono state rinvenute con tutto il loro contenuto: dalla più antica ruota trovata sul suolo britannico, a ciotole ancora piene di zuppa, a spade da combattimento, fino al materiale necessario per realizzare vestiti, una vera novità per la Gran Bretagna. I dati emersi contribuiscono a chiarire i rapporti che legavano i popoli del continente europeo nell’Età del Bronzo (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2016/01/23/preistoria-scoperto-a-must-farm-in-inghilterra-il-piu-antico-e-meglio-conservato-villaggio-palafitticolo-delleta-del-bronzo-definito-la-pompei-britannica/).
Secondo appuntamento venerdì 16 novembre 2018, con il film “Tesori in cambio di armi / Des tresors contre des armes” di Tristan Chytroschek (Francia, 2014; 51’). Il commercio di antichi tesori d’arte finanzia la guerra e la violenza, secondo quanto riferito da Interpol e FBI. La documentazione dimostra come i profitti derivanti dal mercato dell’antiquariato sostengano la fornitura di armi a gruppi terroristici. Ma da dove vengono questi tesori? Mentre in Afghanistan vengono depredate alcune tombe in un tempio buddista, la città siriana di Palmira viene sistematicamente saccheggiata.
Serata finale venerdì 23 novembre 2018, con il film “Bajo la duna / Sotto alla duna” di Domingo Mancheño Sagrario (Spagna, 2016; 50’). La scoperta di alcuni disegni sulle pareti di un riparo sottoroccia presso lo stretto di Gibilterra, ci parla di antiche colonizzazioni e della più notevole città fenicia dell’est: Gadir. La ricchezza archeologica di questa città ha riempito il vecchio museo di reperti e continua a farlo anche oggi. Il film illustra alcune di queste scoperte e i curiosi ritrovamenti legati al sarcofago fenicio di Sidone.






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