Archivio tag | parco archeologico di Ercolano

#domenicalmuseo: Pompei con oltre 36mila visitatori (il doppio di settembre: un record) è il sito più frequentato nella domenica a ingresso gratuito di ottobre, seguito da Colosseo e Foro-Palatino. Zuchtriegel, direttore di Pompei: “Bisogna definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più slow. Punteremo maggiormente sulla Grande Pompei”

ministero_domenicalmuseo_ottobre-2024_locandinaPiù di 36mila visitatori in un giorno a Pompei: un record di ingressi mai prima raggiunto nelle domeniche gratuite, cui ha contribuito anche la concomitanza della supplica alla Madonna di Pompei e il bel tempo. Una tempesta perfetta! Per la prima domenica di ottobre 2024 a ingresso gratuito Pompei si conferma – nella classifica assoluta – il sito più visitato (36.480 ingressi: il doppio di settembre quando sono stati 18.356). Ma cambiano gli altri due gradini del podio: al secondo posto il Colosseo (21.423) e al terzo il Foro Romano-Palatino (14.098).

pompei_parco_ottobre-2024_visitatori_foto-parco-archeologico-pompei

#domenicalmuseo: con oltre 35mila ingressi è record di visitatori a Pompei la prima domenica del mese di ottobre 2024 (foto parco archeologico pompei)

“Grande merito dei colleghi e delle colleghe del Parco, in particolare del personale di vigilanza, di accoglienza, delle pulizie e di biglietteria, che ringrazio per la gestione altamente professionale della giornata”, ha detto il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. “Ora bisogna riflettere come gestire al meglio questi flussi, che testimoniano il successo del modello Pompei ma che potrebbero esporre il patrimonio e la sicurezza anche a potenziali rischi. Siamo al lavoro insieme a Ministero, Prefettura e territorio per definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più slow. Punteremo maggiormente sulla Grande Pompei ovvero sulla rete di siti tra Castellammare, Lettere, Torre Annunziata, Boscoreale, Terzigno e Poggiomarino per canalizzare l’interesse del pubblico verso tesori che meritano di essere più conosciuti. E trasformeremo lo scavo di Civita Giuliana, che sta restituendo i quartieri servili di una villa romana in uno stato di conservazione unico, in un ulteriore nodo della rete territoriale dell’archeologia vesuviana, quell’avventura scientifica singolare che ebbe inizio nel 1748 a Pompei e continua tuttora”.

napoli_archeologico_visitatori-ottobre-2024_foto-mann

#domenicalmuseo: al museo Archeologico nazionale di Napoli oltre 6mial visitatori a ottobre 2024 (foto mann)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 36.480; Anfiteatro Flavio 21.423; Foro Romano e Palatino 14.098; Pantheon 10.076; museo e area archeologica di Paestum 9.011; Terme di Caracalla 7.457; museo Archeologico nazionale di Napoli 6.262; parco archeologico di Ercolano 4.699; Villa Adriana 3.916; parco archeologico di Siponto 3.610; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 3.490; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.972; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.872; museo Archeologico nazionale di Taranto 1.364; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.339; museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.291; museo di Palazzo Grimani 1.167; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.151; Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 1.150; museo nazionale romano – Palazzo Altemps  1.129; Villa della Regina 1.129; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.124; Appia antica  – Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.100; Villa di Poppea-Oplontis 777; parco archeologico delle Terme di Baia 587; museo Archeologico nazionale di Sperlonga e Villa di Tiberio 562; parco archeologico di Cuma 548; museo Archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e parco archeologico di Egnazia 470; Santuario di Ercole vincitore 419; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 412; museo Archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” 370; area archeologica di Velia 343; Appia antica  – Capo di Bove 300.

GEP 2024 a Ercolano. Domenica apertura straordinaria della Casa della Gemma, e sabato sera replica del percorso teatralizzato proposto nei “Venerdì” estivi

ercolano_parco_GEP-2024_generale_locandinaIl parco archeologico di Ercolano è proiettato verso l’ultimo fine settimana di settembre – sabato 28 sera e domenica 29 settembre 2024 – nel celebrare l’appuntamento con le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata per l’Italia dal ministero della Cultura. Nelle due giornate, visite guidate, aperture straordinarie e iniziative digitali saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali di tutto il territorio nazionale, seguendo il tema “Patrimonio in cammino”. “Invitiamo il pubblico ad approfittare di ogni occasione possibile per godere del nostro Patrimonio”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “quello delle GEP è un appuntamento importante che unisce la cultura europea in un unico enorme abbraccio e ognuno ne potrà essere parte visitando i luoghi della cultura”. I visitatori sono invitati ad approfittare degli abbonamenti diversificati per ogni categoria, per info consulta https://ercolano.beniculturali.it/oraricontatti/).

ercolano_parco_GEP-2024_apertura-serale_locandinaAl parco archeologico di Ercolano costi ordinari per le aperture diurne di sabato 28 e domenica 29 settembre 2024, ma al costo simbolico di 1 euro si “camminerà” per le strade dell’antica città sabato 28 settembre dalle 20 alle 24 quando si riproporrà lo spettacolo che ha animato con tanto successo le serate estive con I Venerdì di Ercolano con le performance di “Teatri 35” e percorsi guidati illuminati.

ercolano_parco_GEP-2024_locandinaPer la giornata di domenica 29 settembre sarà possibile visitare straordinariamente la Casa della Gemma, dimora un tempo affacciata sul mare, che presenta nel triclinio uno dei più bei mosaici geometrici in bianco nero dell’intera Ercolano. Inoltre nella giornata di domenica invitiamo i visitatori del Parco ad approfittare della visita della recente apertura dei Giardini dell’Ozio alla Casa del Rilievo di Telefo, adiacenti alla Casa della Gemma; dove i visitatori possono sostare e vivere dell’atmosfera del c.d. “giardino dei melograni”, un luogo piacevolmente ombreggiato da alberi di melograno per sperimentare una modalità di visita “slow”, privilegiando la qualità del tempo e dando maggior valore all’esperienza attraverso l’adozione di ritmi più lenti.

 

Ercolano. Al via la IV edizione de “Gli Ozi di Ercole” dedicata a “Ercole e gli altri”: la rassegna del parco archeologico è già sold out, ma c’è la diretta streaming. Con approccio multidisciplinare (archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro, musica) si andrà alla scoperta di alcune figure chiave del mito classico

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_locandinaNeppure il tempo di annunciare gli appuntamenti della IV edizione de “Gli Ozi di Ercole: Ercole e gli altri” al parco archeologico di Ercolano dal 12 al 14 settembre 2024 che la rassegna è già sold out. Ma non tutto è perduto. Anche se le disponibilità sono esaurite è possibile seguire tutti gli eventi in diretta streaming su https://ozidiercole.it/. Parte dunque giovedì 12 settembre 2024, alle 19, la IV edizione del ciclo di incontri de “Gli Ozi di Ercole” del parco archeologico di Ercolano quest’anno dedicata agli eroi a partire da colui che ha dato il nome alla città antica e a quella moderna: “Ercole e gli altri”.  Il festival rientra nella programmazione culturale del parco archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano, e con la cura di Gennaro Carillo e si tiene dal 12 al 14 settembre 2024. All’insegna di un approccio multidisciplinare (archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro, musica), e con un taglio rigorosamente divulgativo, si andrà alla scoperta di alcune figure chiave del mito classico, da Achille a Narciso, da Odisseo ad Atteone, oltre ovviamente a Ercole, l’eroe eponimo. Le serate saranno animate da studiosi di fama internazionale, attori e musicisti che concluderanno ogni serata con un concerto. A Ercole e agli altri si guarderà da angolature differenti e ognuna confermerà quanto il mito sia insieme affascinante e inafferrabile, essendo infinito il suo processo di elaborazione, al quale infatti concorre chiunque ri-racconti una favola antica, ovunque e comunque lo faccia.

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_lingiardi-latini-carillo_locandina

Vittorio Lingiardi, Gennaro Carillo e Roberto Latini (foto paerco)

Dopo la presentazione per il pubblico, il 12 settembre 2024, alle 19.30, alla palestra delle Terme maschili, la rassegna entra nel vivo con il primo incontro “Narciso e altre metamorfosi” che vedrà Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicanalista, affrontare il mito di Narciso, al quale ha dedicato il libro “Arcipelago N”, pubblicato da Einaudi. Gennaro Carillo si misurerà invece con altri miti di metamorfosi. Il contrappunto teatrale sarà invece affidato a Roberto Latini, che metterà in scena estratti dalla sua performance “Le metamorfosi”, ispirata a Ovidio.

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_trovesi-coscia

Il clarinettista e polistrumentista Gianluigi Trovesi e il fisarmonicista Gianni Coscia (foto paerco)

Alle 21, il concerto di un duo d’eccezione, costituito dal clarinettista e polistrumentista Gianluigi Trovesi e dal fisarmonicista Gianni Coscia. Se Gli Ozi di Ercole cominciano con Narciso, non si poteva che proseguire con Eco. L’Eco in questione non è tuttavia la ninfa che si strugge d’amore per il cacciatore troppo bello, ma Umberto. Proprio quell’Umberto Eco che tenne a battesimo il duo Trovesi & Coscia, scrivendo una bella nota di copertina per il loro primo disco ECM, In cerca di cibo. La nota s’intitolava Diavoli in musica e coglieva l’essenza del lavoro del duo, fatta sì di sperimentazione ma anche e soprattutto di gioia, gioco, piacere, spiazzamento dell’ascoltatore (per esempio attingendo al folklore italiano). Come Trovesi & Coscia, anche Eco sa giocare mirabilmente con i generi. Non ultimo il romanzo d’avventura. Ne scrisse uno, La misteriosa fiamma della regina Loana, al quale il duo si è ispirato per un’avventura musicale parallela. Di qui La misteriosa musica della regina Loana, uscito sempre per la ECM, omaggio all’amico illustre a tre anni dalla scomparsa. Dal vivo, l’incontro fra Trovesi e Coscia, due giganti della scena italiana e non solo, diventa un’affabulazione in forma di musica ma anche di parole. Denominatore comune quella Pianura Padana che da Folengo a Celati è un repertorio inesauribile di storie.

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_pepe-popolizio-sirano_locandina

Laura Pepe, Massimo Popolizio e Francesco Sirano (foto paerco)

Venerdì 13 settembre 2024, il tema della serata è “Ercole contro Eracle”: alle 19.30, si confrontano Laura Pepe, storica, latinista e grecista italiana, docente di Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco antico all’università di Milano; Massimo Popolizio, attore, regista e doppiatore; Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano. Mito e variazione sono pressoché sinonimi. Il mito coincide con le sue versioni, spesso discordanti. Ercole, per esempio, non è il mero calco romano di Eracle, per quanto gli sia parente stretto. Il dossier Ercole è dunque di particolare interesse proprio perché mostra le trasformazioni, gli adattamenti, del mito nel passaggio da un contesto all’altro. Non è solo questione di lingua o di sistemi di valore: è piuttosto questione di riuso e di funzione che il mito è chiamato ad assolvere. Ecco perché ci sono tanti Eracle e tanti Ercole quante sono queste funzioni. Ci sono un Eracle tragico, con i suoi matrimoni che finiscono malissimo, e un Eracle comico, con la sua fame incontenibile. E anche tra l’Eracle euripideo e l’Ercole furens di Seneca, sebbene il rapporto di filiazione sia diretto, le differenze sono evidenti. C’è poi l’Ercole trasposto sullo schermo, protagonista assoluto del genere peplum: il cinema, a sua volta macchina mitologica, non poteva non trovare nel figlio di Zeus e Alcmena una risorsa narrativa formidabile (Steve Della Casa e Marco Giusti intitolarono Il grande libro di Ercole la loro monografia sul cinema mitologico italiano). Certo, quello cinematografico è spesso un Ercole semplificato, ingenuo, tutto muscoli – il modello è Steve Reeves – ma la fortuna del mito passa anche per la sua trivializzazione ad usum del grande pubblico.

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_Anna-Maria-Hefele_locandina

Anna-Maria Hefele in concerto (foto paerco)

Alle 21, “Ama Solo”: Anna-Maria Hefele in concerto. Anna-Maria Hefele è un fenomeno musicale. Si muove tra diverse tecniche vocali – dal canto armonico classico a quello polifonico – e si accompagna perfettamente con l’insolito strumenti come l’arpa e la nyckelharpa svedese ricordano la trance come una cosa ovvia. Lei presenta la sua versatilità vocale in un programma solista che metterebbe a dura prova la maggior parte dei cantanti: scandinavo e il folklore italiano del XVI secolo, la musica di Brian Eno e le sue composizioni appaiono come da un unico stampo e conducono il pubblico con una spinta ipnotica. Anna-Maria Hefele è emotiva partecipazione in modo etereo e pervasivo, lasciando spazio al proprio mondo dei sogni.

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_castaldo-nucci_locandina

Gino Castaldo e Matteo Nucci (foto paerco)

Sabato 14 settembre 2024, il tema della serata è “Achille contro Odisseo”: alle 19.30, si confrontano Gino Castaldo, giornalista de La Repubblica, e Matteo Nucci scrittore e saggista. Anche la mitologia ha i suoi Coppi e Bartali. Achille e Odisseo, entrambi eroi dell’epos e schierati dalla stessa parte, sono tuttavia profondamente diversi. Vico preferiva Achille, personificazione di un eroismo delle origini, feroce ma schietto, di una “magnanima natura d’eroi che non san mentire”. Anche Hölderlin esprimerà una predilezione analoga per “il fiore più riuscito e insieme il più caduco del mondo degli eroi”. Quella caducità che renderà Achille, agli occhi di Leopardi, non solo ammirabile ma anche amabile, al pari di Ettore. Odisseo, con la sua abilità nel macchinare inganni, sembrava invece a Vico l’espressione di un’epoca più matura e disincantata, più raffinata sul piano intellettuale e in quanto tale più maliziosa (a Horkheimer e Adorno apparirà come il campione della razionalità strumentale borghese). Di qui, la negazione vichiana dell’unità dell’epos: la distanza tra il sistema di valori dei due poemi è così evidente che soltanto per convenzione si può attribuire a uno stesso ‘Omero’ la paternità dell’Iliade e dell’Odissea. In ogni caso, Achille e Odisseo sono le matrici dell’immaginario occidentale: basti pensare ai temi chiave della guerra, del destino e del viaggio. Tutti peraltro contraddistinti da un’ambivalenza di fondo. Narrativa, teatro e cinema (con esiti alterni) vi hanno attinto a piene mani e continuano a farlo. E ha fatto altrettanto la musica pop. Lo pensava già Eschilo: non facciamo che “raccogliere le briciole del banchetto di Omero”.

ercolano_parco_gli-ozi-di-ercole-2024_flo_locandina

Flo in concerto (foto paerco)

Alle 21, “Canzoni di sale”: Flo in concerto con Flo (Chitarra e voce), Federico Luongo (Chitarra), Francesco Di Cristofaro (Chitarra e baglamas). Canzoni di sale è un ammaliante connubio di musica e parole, canti e racconti. Flo, con attitudine da vera cantastorie, ci porta per mano attraverso le storie di un sud bagnato dal mare, misterioso e affascinante. Attraverso le canzoni che ha scritto in questi anni, ma anche di classici della tradizione partenopea e non solo, Flo ci racconta storie vere, fatte di coraggio, ironia e fatalità. Da quella del transatlantico Lusitania – la nave più grande e veloce del mondo, che all’inizio del secolo scorso, affondava durante la sua prima traversata, portandosi dietro segreti di guerra e storie d’amore, alla storia della campana Ilde Terracciano, la sposa bambina più giovane d’Europa. E ancora la storia di un’altra napoletana, l’illustre e dimenticata Giulia Civita Franceschi, mamma di tutti gli orfani di Napoli. Segue il racconto del grande paroliere E.A. Mario e della sua doppia vita artistica, tanto ironica, quanto amara. Lungo questo racconto musicale, Flo si muove – come sempre ama fare – tra canzone d’autore e suggestioni dal sapore etnico e mediterraneo, restituendo al pubblico uno stile che ormai la rende inconfondibile.

Ercolano. Ripartono le visite accompagnate al Teatro Antico di Ercolano con aperture bisettimanali. E intanto il parco archeologico traccia un bilancio dell’estate con I Venerdì. Il direttor Sirano: “Un’altra stagione di successi”

ercolano_parco_riparte-il-teatro-antico_locandinaRipartono le visite al Teatro Antico di Ercolano con aperture bisettimanali, il mercoledì e il sabato, dal 4 settembre al 9 novembre 2024. “Un’esperienza catartica e suggestiva a metri e metri di profondità”, l’ha definita il direttore del parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, particolarmente soddisfatto in questi giorni in cui si traccia un primo bilancio dell’estate ercolanese.

ercolano_parco_i-venerdì_visitatori-pubblico_foto-paerco

Grande partecipazione di pubblico nei percorsi serali teatralizzati de “I Venerdì” al parco archeologico di Ercolano (foto paerco)

ercolano_parco_i-venerdì_antica-spiaggia_visitatori-pubblico_foto-paerco

I Venerdì di Ercolano: la partenza del percorso serale dall’Antica Spiaggia (foto paerco)

ercolano_parco_i-venerdì_Teatri-35_foto-paerco

I Venerdì di Ercolano: suggestivi tableaux vivant di Teatri 35 (foto paerco)

Estate ercolanese. Venerdì 30 agosto 2024 si è tenuta infatti l’ultima serata ai percorsi del parco archeologico di Ercolano I Venerdì di Ercolano che, come ogni estate, si confermano la scelta preferita per le serate da trascorrere all’aria aperta ma immersi nel suggestivo scenario delle antiche strade illuminate e rese vive grazie alle performances teatrali create ad hoc da Teatri 35. Sono stati 2.487 i fortunati visitatori che hanno potuto accedere nonostante i numerosi i sold out nei 16 turni che si sono ripetuti ogni venerdì a partire dal 2 agosto. L’itinerario del 2024 ha dato valore particolare all’Antica Spiaggia, fissando la partenza del percorso dal simbolico luogo recentemente restituito alla fruizione dei visitatori, per proseguire all’interno di case e strade in un viaggio nel tempo, sulle tracce di Ercole, ravvivate dalle esibizioni degli attori di Teatri 35. “Ancora un anno di successi”, dichiara Sirano. “Sono orgoglioso che il Parco sia protagonista delle scelte dei visitatori del territorio durante l’estate e soddisfatto delle opportunità che offriamo andando incontro alle diverse esigenze. Così per le serate dei Venerdì, come per la novità dei percorsi all’alba che anche ha riscontrato il suo interesse”.

coperta da copyright

Uno scorcio del Teatro Antico di Ercolano (foto metelli)

ercolano_teatro-antico_visitatori_foto-parco-ercolano

Un gruppo di visitatori venti metri sotto la lava alla scoperta del Teatro Antico di Ercolano (foto parco Ercolano)

ercolano_Teatro-antico_visitatori_foto-parco-archeologico-di-ercolano

Visitatori accompagnati ad esplorare il Teatro antico di Ercolano sepolto sotto venti metri di lava (foto parco archeologico di Ercolano)

Teatro antico. Gli ingressi accompagnati al Teatro Antico riprendono – come si diceva – il 4 settembre e si ripeteranno con un aperture bisettimanali, il mercoledì e il sabato, in gruppi di 10 persone fino al 9 novembre 2024 con 6 turni di visita: alle 9.30, 10.30, 11.30, 14.30, 15.30, 16.30 (in lingua inglese alle 11.30 e 16.30). I visitatori potranno trasformarsi in esploratori con caschi, mantelline e torce, per andare alla scoperta della storia dell’antica città; un viaggio nel tempo attraverso i cunicoli settecenteschi accompagnati dal personale del Parco nell’ambito del progetto di valorizzazione. Le visite si svolgeranno il mercoledì e il sabato I biglietti potranno essere acquistati on line sul sito http://ercolano.coopculture.it e direttamente presso la biglietteria del Parco. Ingresso Teatro antico di Ercolano: 5 euro, integrato ingresso Parco Archeologico di Ercolano + Teatro antico di Ercolano: 15 euro. Biglietto ridotto previsto unicamente per il biglietto solo teatro di 2 euro per ragazzi con età compresa tra i 18 e i 25 anni. Sospese tutte le gratuità ad eccezione di quelle relative ai portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore, che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria. Il percorso è sotterraneo e raggiunge circa 25 metri dalla quota stradale. La visita è riservata ai maggiorenni. L’appuntamento è presso la biglietteria del parco archeologico 30 minuti prima dell’inizio del proprio turno di visita. La pavimentazione è bagnata in più punti ed è scivolosa a causa della presenza di sedimentazioni calcaree e di acqua. Inoltre, il percorso prevede molti gradini. Pertanto, non è adatto ai soggetti claustrofobici e alle persone con problemi di deambulazione o in gravidanza, ovvero con patologie influenzabili dal contesto di visita. Per motivi di sicurezza si richiede ai visitatori di portare con sé solo borse di piccole dimensioni. Saranno forniti dal Parco Archeologico di Ercolano caschetti, cuffia per capelli, mantelline e torce da utilizzare nel percorso. È obbligatorio l’uso di scarpe chiuse, basse, resistenti ed impermeabili. è preferibile l’utilizzo di scarpe da trekking. Si consiglia nei periodi estivi di munirsi di maglie o giacche comode, da indossare prima della visita, dato il considerevole sbalzo termico da affrontare durante il percorso.

#domenicalmuseo: Pompei è il sito più visitato nella domenica a ingresso gratuito di settembre, seguito da Pantheon e Colosseo

ministero_domenicalmuseo_settembre_visitatori_locandinaPer la prima domenica di settembre 2024 a ingresso gratuito Pompei si conferma – nella classifica assoluta – il sito più visitato (18.356 ingressi), ma si invertono gli altri due gradini del podio: al secondo posto il Pantheon (14.759) e al terzo il Colosseo (14.576).

ostia-antica_parco_visitatori_foto-graziano-tavan

Visitatori nell’area archeologica di Ostia antica (foto graziano tavan)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 18.356; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 14.759; Colosseo 14.576; Foro Romano e Palatino 8.342; museo Archeologico nazionale di Napoli 3.600; museo e area archeologica di Paestum 2.569; Villa Adriana 2.468; Terme di Caracalla 2.157; parco archeologico di Ercolano 1.837; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.755; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 1.750; area archeologica di Ostia antica 1.465; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.074; Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.044; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 977; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 928; museo nazionale romano – Palazzo Altemps 881; musei nazionali di Cagliari 841; parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo 800; museo Archeologico nazionale di Taranto 709; museo delle Civiltà 683; museo di Palazzo Grimani 611; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 392; museo Archeologico nazionale di Ravenna 352; museo Archeologico nazionale di Firenze 344.

Ercolano. Ultimo week end di agosto con “I Venerdì” e “Lo spettacolo dell’Alba” e domenica si entra gratis (anche a villa Sora). Il direttore Sirano: “Approfittatene!”

ercolano_parco_lo-spettacolo-dell-alba_31-agosto_foto-paerco

“Lo spettacolo dell’alba” al parco archeologico di Ercolano (foto paerco)

Nell’ultimo weekend di agosto 2024 il parco archeologico di Ercolano propone la conclusione dei due progetti di punta dell’estate: venerdì 30 agosto ultimo appuntamento con “I Venerdì di Ercolano”; sabato 31 agosto “Lo Spettacolo dell’alba” i turisti potranno questa volta approfittare di una duplice proposta con la possibilità di vivere le antiche dimore romane sia nella suggestione notturna sia nello splendore del sorgere del sole.

ercolano_parco_i-venerdì-di-ercolano_notturna_foto-paerco

Ercolano illuminato per i “Venerdì di Ercolano” (foto paerco)

I percorsi notturni de “I Venerdì di Ercolano” offrono passeggiate guidate al sito vestito di luce tra gli incanti della città antica animati da performances teatrali originali, create ad hoc in collaborazione con Teatri 35, dedicate ad Ercole il mitico fondatore della città. Dalle 5.30 del mattino di sabato 31 agosto ci aspetta l’esperienza straordinaria dell’alba resa unica grazie all’accompagnamento musicale dal vivo in un viaggio tra archeologia e sonorità, in un crescendo di emozioni che unisce natura, paesaggio e territorio presentando il Parco alle prime luci del mattino con le note di maestri della musica jazz di rilievo internazionali quali Daniele Sepe ed Enzo Pietropaoli con la voce di Marina Bruno. Informazioni e prenotazioni www.coopculture.it

ercolano_parco_Domenicalmuseo_1-settembre_foto-paercoDomenica 1° settembre 2024 torna l’appuntamento #domenicalmuseo, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali; si assicura l’accesso sia al parco archeologico che a Villa Sora con visite a cura del Gruppo Archeologico Vesuviano dalle 10.30 alle 12.45.

ercolano_parco_i-venerdì-di-ercolano_2023_sirano_foto-paerco

Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano, ai “Venerdì di Ercolano” (foto paerco)

“Approfittate!” è lo slogan di questo fine settimana da parte del direttore Francesco Sirano: “L’offerta è più che varia e va incontro ad ogni richiesta, prima dell’avvio di settembre quando si riprendono, dal 4 del mese prossimo, le visite con ingresso accompagnato al Teatro Antico e in attesa del ritorno dell’iniziativa Gli ozi di Ercole, il ciclo di incontri del Parco divenuto appuntamento dell’avvio di autunno dell’antico sito”.

Ercolano. Bilancio del parco archeologico su Ferragosto (5500 visitatori nel weekend), booksharing (più lettori che donatori), Villa Sora (“Partita concretamente la valorizzazione”)

ercolano_parco_antica-spiaggia_visitatori_foto-paerco

Visitatori sull’antica spiaggia di Ercolano, da poco aperta al pubblico (foto paerco)

Ferragosto, booksharing, Villa Sora: il parco archeologico di Ercolano fa un primo bilancio. Nel giorno di Ferragosto sono stati 1346 i visitatori che hanno varcato il cancello del parco archeologico di Ercolano, che aggiunti ai 4154 del lungo weekend vacanziero – da venerdì a domenica – hanno raggiunto quota 5500, a conferma dell’interesse e il coinvolgimento che il sito archeologico desta nel proprio pubblico.

ercolano_parco_booksharing_foto-paerco

Parco archeologico di Ercokano: la postazione di booksharing all’ingresso di corso Resina (foto paerco)

Il Parco inoltre, a 15 mesi dall’avvio dell’iniziativa “LIBeRI al Parco”, per favorire il booksharing, tira le somme tra libri donati e libri ritirati, evincendo con piacere che sono più i lettori che i donatori di libri. Il progetto “LIBeRI al Parco” partita nell’aprile del 2023, ha permesso a decine e decine i visitatori di poter approfittare dei libri posti in carrelli all’ingresso di corso Resina per una buona lettura all’interno del Parco Maiuri o nel Giardino dell’ozio della Casa di Telefo, dove il Parco ha messo loro a disposizione anche delle sdraio per un momento di refrigerio, considerate le alte temperature, ma anche per un invito ad una visita slow e rilassata dell’antica città. “Abbiamo gettato un seme e sono fioriti cultura, scambio e reciprocità intorno al tema dei libri”, dichiara il direttore Francesco Sirano. “È davvero meraviglioso constatare come una tale risposta per questa iniziativa dimostri quanto la comunità recepisca le nostre iniziative partecipando e contribuendo al successo”. L’iniziativa “LIBeRI al Parco” è frutto di un progetto in collaborazione con il partner privato Packard Humanities Institute, e reso possibile grazie alla iniziale generosa donazione dei volumi da parte della Fondazione Maruzza onlus ed alla sinergia messa in campo con il Comune di Ercolano e la Proloco Hercvlaneum, ancora una volta interpretando in maniera creativa la missione del sito UNESCO: promuovere, sviluppare e valorizzare il territorio circostante. Alla prima donazione si sono aggiunte ulteriori donazioni volontarie da parte dei più affezionati frequentatori del Parco; i libri con il tempo sono aumentati tanto da richiedere nuove scaffalature e l’impegno da parte dei volontari del servizio civile della Pro Loco che da 6 sono passati a 10 unità.

ercolano_parco_villa sora_foto-paerco

Villa Sora, a Ercolano, scenografica villa d’otium sul golfo di Napoli (foto paerco)

Prosegue intanto l’attività messa in campo dal parco archeologico di Ercolano per il sito di Villa Sora: del mese di marzo la firma del Protocollo d’intesa per la valorizzazione del patrimonio culturale di Torre del Greco e, in particolare, del sito di Villa Sora, firmato tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Comune di Torre del Greco e a inizio estate si è tenuto il primo tavolo tecnico relativo al progetto. Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori d’urgenza per la messa in sicurezza dei resti antichi di grandissima rilevanza, unica villa romana costiera dell’area vesuviana ancora oggi a diretto contatto con il mare. Ogni prima domenica del mese proseguono le aperture a Villa Sora grazie al Gruppo Archeologico Vesuviano, che assieme al Rotary Club e l’associazione cattolica di don Pasquale Langella “Noi EducArte -APS” rappresentano gli enti che hanno partecipato attivamente al primo tavolo tecnico di lavoro, di confronto e consultazione con l’obiettivo di incrementare la conoscenza e la fruizione dell’antico sito (vedi Ercolano. Nella Domenica al Museo visite a Villa Sora col gruppo archeologico Vesuviano. Ultimo mese per visitare il teatro antico prima della pausa estiva. Visita la sede degli Augustali con il cantiere spettacolo della Stanza del custode | archeologiavocidalpassato). “Partita concretamente l’azione di valorizzazione di Villa Sora”, dichiara il direttore Sirano, “con il duplice scopo della conservazione in capo al Parco e dell’attuazione di forme di collaborazione interistituzionale per un coordinamento delle attività da parte dei diversi partner coinvolti. Il tavolo è il luogo di libero confronto per la definizione condivisa di un programma di iniziative culturali, educative e didattiche, sviluppate mediante molteplici forme e linguaggi, orientate a promuovere la conoscenza, la consapevolezza e la condivisione del patrimonio archeologico di Torre del Greco”.

Ferragosto 2024 al museo all’insegna dell’archeologia: Colosseo, Foro romano e Palatino, e Pompei i siti più visitati. Numeri alti nonostante l’ingresso a pagamento. Sangiuliano: “Un grazie a tutto il personale che ha assicurato l’apertura e l’accoglienza dei visitatori nei nostri musei”

ministero_ferragosto-2024_i-numeri_locandina

Ferragosto 2024 al museo: ai visitatori italiani e stranieri sembra una formula gradita visti i numeri comunicati dal ministero della Cultura che conferma l’alta affluenza di pubblico nei musei, nei parchi archeologici e nei luoghi della cultura statali tra cui castelli, abbazie, complessi monumentali, ville e giardini. Il Colosseo con 22.447 ingressi torna sul gradino più alto del podio dei siti più visitati in Italia, superando di un terzo in più – nonostante l’ingresso fosse a pagamento – il numero dei visitatori (15.880) della prima domenica del mese di agosto 2024. Al secondo posto, l’altra “parte” del parco archeologico del Colosseo, cioè il Foro romano e il palatino con 14.936 ingressi, seguito al terzo posto dall’area archeologica di Pompei con 14.837. Quindi un Ferragosto all’insegna dell’archeologia.

Il ministro Gennaro Sangiuliano, in questo giorno speciale, ha scelto di andare al Colosseo. Accompagnato dal capo dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale Alfonsina Russo, dal sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, e dal comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale gen. d. Francesco Gargaro, il ministro ha visitato l’Anfiteatro Flavio e ha salutato il personale in turno oggi. “Ho voluto personalmente ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che, anche oggi, hanno assicurato l’apertura e l’accoglienza dei visitatori nei nostri musei”, ha affermato il Ministro Sangiuliano. “Estendo questo ringraziamento al personale degli altri luoghi della cultura aperti in Italia. Con la passione civile che mettono nella loro attività, anche quest’anno abbiamo potuto garantire a cittadini e turisti la possibilità di visitare quei siti che rappresentano un patrimonio di bellezza unico al mondo. Il nostro impegno continua per rendere ancora più fruibili e attrattivi musei e parchi archeologici nazionali”.

roma_colosseo_foro-romano_affluenza-di-turisti_foto-graziano-tavan

Grande affluenza di visitatori al Colosseo e al Foro romano (foto graziano tavan)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo 22.447; Foro Romano e Palatino 14.936; Area archeologica di Pompei 14.837; Pantheon 9.432; museo Archeologico nazionale di Napoli 1.364; Grotte di Catullo 1.197; museo Archeologico nazionale di Venezia 1.127; museo e area archeologica di Paestum 1.036; Parco archeologico di Ercolano 991.

Ferragosto al parco archeologico di Ercolano. Il direttore Sirano: “I nostri visitatori ancora una volta sono invitati a diventare partecipi attori della storia”

ercolano_parco_ferragosto-2024_locandinaFerragosto al parco archeologico di Ercolano. Nel giorno di Ferragosto 2024 e per l’intero mese di agosto il parco è aperto con orari estivi (8.30-19.30 ultimo ingresso ore 18). Dopo la recente inaugurazione dell’Antica Spiaggia del sito archeologico, i visitatori, toccando con piede la ritrovata riva, ancor più che precedentemente, sono invitati a tuffarsi con l’immaginazione nel Parco e sentire la città come un tempo lambita dal mare, ritrovandosi fortunati testimoni dell’unico sito archeologico che conserva intatto il fronte mare, fino ad avvertire la brezza marina che inondava la città e le domus che affacciavano direttamente sul mare. “I nostri visitatori ancora una volta sono invitati a diventare partecipi attori della storia”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “ci piace che siano loro i cittadini di Ercolano. Li accoglieranno la Spiaggia ritrovata, ma anche il Giardino dell’ozio della Casa di Telefo, dove potranno approfittare di un momento di frescura all’ombra dei melograni sulle sdraio e leggere qualcuno dei libri messi a disposizione, per poi proseguire nella visita e godere delle bellezze dell’antica città”. Nel biglietto incluso il Padiglione della Barca e l’Antiquarium, che offre un quadro più ampio della visita con approfondimenti nel mondo marinaresco e negli splendori del passato della città. Ai visitatori di questo periodo la direzione consiglia di fare attenzione alle ore più calde, di idratarsi spesso e scegliere ore di visita più confacenti alle proprie esigenze.

#domenicalmuseo: Pompei è il sito più visitato nella domenica a ingresso gratuito di agosto, seguito da Colosseo e Pantheon. Il ministro Sangiuliano: “Anche questa domenica al museo di agosto si chiude con un bel risultato in termini di affluenza nei musei e nei parchi archeologici statali”

ministero_domenica-al-museo_4-agosto-2024_risultati_locandinaPer la prima domenica di agosto 2024 a ingresso gratuito Pompei torna – nella classifica assoluta – il sito più visitato (17.463 ingressi), seguito dal Colosseo (15.880) e dal Pantheon (12.573). “Anche questa domenica al museo di agosto si chiude con un bel risultato in termini di affluenza nei musei e nei parchi archeologici statali”, dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Tantissimi visitatori hanno potuto trascorrere parte della loro giornata immersi nella bellezza del patrimonio culturale della nazione. Questi risultati confermano la nostra azione e spingono ad aumentare il nostro impegno per rendere le nostre strutture sempre più accoglienti, moderne ed efficienti. Il mio grande ringraziamento va a tutti i lavoratori che, anche oggi, hanno garantito con la loro professionalità l’apertura dei siti”.

ercolano_parco_antiquarium_ingresso-visitatori_foto-paerco

Visitatori all’ingresso dell’antiquarium di Ercolano (foto paerco)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 17.463; Colosseo 15.880; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.573; Foro Romano e Palatino 8.995; museo Archeologico nazionale di Napoli 3.467; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 2.710; museo e area archeologica di Paestum 2.310; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.689; Villa Adriana 1.232; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.077; museo Archeologico nazionale di Taranto 866; museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 846; musei nazionali di Cagliari 731; museo nazionale romano – Palazzo Altemps 729; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 493; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 485; museo Archeologico nazionale di Ravenna 418; museo delle Civiltà 378; museo Archeologico nazionale di Firenze 373; necropoli della Banditaccia e museo nazionale archeologico Cerite a Cerveteri 306.