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Paestum (Sa). Al museo Archeologico nazionale “Io, Anna Magnani? …l’essenza e la poesia di un mito”, ideato e interpretato da Sarah Falanga, secondo appuntamento della rassegna teatrale “Donne di Hera”, diretta da Sarah Falanga

paestum_archeologico_donne-di-hera_anna-magnani_spettacolo_locandinaI Parchi archeologici di Paestum e Velia, in collaborazione con l’Accademia Magna Graecia diretta da Sarah Falanga, promuovono, all’interno del museo Archeologico nazionale di Paestum, “Donne di Hera”, ciclo di spettacoli dedicati a grandi figure femminili della storia e della cultura. Il titolo della rassegna evoca la straordinaria forza delle donne, poste sotto la protezione della dea Hera. Gli spettacoli che vanno in scena sono stati scritti o riadattati da Sarah Falanga e prodotti unicamente per Paestum e hanno come soggetto i “Miti Moderni”, appartenenti già all’immaginario collettivo e descritti da una drammaturgia nuova e sorprendente. Domenica 6 aprile 2025, alle 17, si tiene il secondo appuntamento della rassegna con lo spettacolo “Io, Anna Magnani? …l’essenza e la poesia di un mito”, ideato e interpretato da Sarah Falanga, dedicato a una delle più grandi icone del cinema italiano. L’evento si svolge nell’ambito della prima domenica del mese, con ingresso gratuito per tutti.

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“Anna, da sempre vicina, da sempre temibile, spaventosamente grande!”, scrive l’autrice e attrice Sarh Falanga. “È da sempre come una presenza quotidiana in casa attraverso racconti, film, ricordi, vecchi articoli di vecchi giornali, foto… Lo spettacolo è la scrittura della storia di un’attrice moderna che percorre “per pura coincidenza?” le stesse storie, le stesse esperienze emotive di Anna… “Nel mio delirio notturno ho scritto a ruota libera… Dovrò trasformare questo flusso di coscienza in uno spettacolo!” Io, attrice moderna che vive gli stessi umori di Anna, gli stessi drammi, le stesse ansie, gli stessi dolori, la stessa musica dell’anima… In scena due storie vicine, due donne che percorrono strade simili… Un tenore, un pianoforte ed un violino, veri ed unici intimi interlocutori… Atmosfere delicate, uniche, rarefatte, tra passato e presente…surreali, brillantemente reali e poi oniriche… Anna Magnani è il mio modello, tutto quello a cui cerco di avvicinarmi, naturalmente non nell’imitarla…essendo inimitabile! Anna – continua Falanga – è l’attrice naturale, il genio, l’istinto, la verità che l’attore, sia in teatro che al cinema, dovrebbe raggiungere. Come si fa? Credo con la perfetta fusione tra la tecnica (e perciò la perfetta conoscenza e metabolizzazione di essa) e l’istinto. Altro lavoro è trovare il vero istinto, trovare la propria verità e poi cercare il modo migliore per trasmetterlo al pubblico, mettendolo a servizio del personaggio. Il personaggio è vero, a mio parere, solo se l’attore rintraccia e riesce a far affiorare un’emozione vera. Del resto, quale sarebbe la differenza tra un interprete e l’altro di uno stesso personaggio se non la differenza delle loro umanità? Oltre ad essere per me l’esempio professionale, è anche la sintesi del mio animo contrastato, sofferente ed incompreso di donna (od aspirante tale!). Nel raccogliere curiosità su di lei, mi sono riconosciuta, per mia grande sorpresa, in alcuni aspetti della sua complessa ed affascinante personalità! Generosa con i più deboli, contraddittoria e poi fuori dagli schemi, alla continua ricerca di un amore che poi rifiuta inconsapevolmente e poi scarsamente convinta della sua forza, testarda e fintamente distaccata e severa. Una maschera sulla maschera strepitosa che era…che è! Lei è un mito poiché non conosce la morte. Il suo sguardo è vivo, come il suo esempio! Sono quasi certa – conclude Falanga – che lei non sospettasse neppure che a quarant’anni dalla sua morte (solo fisica!), molti stessero ancora ammirandola, chiedendosi come poter parlare nel modo giusto di lei! Io la sento vicina, mi rimprovera a volte… Ho paura di non renderle giustizia, di non saper trovare i modi, i mezzi per raccontarla al suo nuovo pubblico (magari a coloro che vedranno il “nostro” spettacolo!)”.

Come nasce lo spettacolo? “Lo spettacolo – spiega Falanga – nasce dall’esigenza di voler esplorare Anna “da dentro”, dal punto di vista di chi deve interpretare e ne sente l’ansia, l’emozione, la difficoltà, la responsabilità, il timore. Lo spettacolo nasce dalla voglia di portare tra la gente la sua forza, di farla conoscere ai più giovani, a tutti coloro che, a causa di certo spettacolificio malato del nostro tempo, ignorano o hanno dimenticato la forza del gusto, lo stile, il senso e la vocazione del mestiere dell’attore, lo studio… Lo spettacolo è una sperimentazione di meta-teatro. Nasce senza distanze dal pubblico, vive negli occhi del pubblico, vuole vivere di verità, non vuole filtri né protezioni…proprio come Lei! È uno spettacolo naturale, mai involgarito da espedienti di scene pompose o di scintillii gratuiti che stordiscano i testimoni del miracolo scenico. È tutto di immedesimazione di verità interpretativa, come avrebbe fatto Lei… rispetta l’aspetto sacrale del teatro, cerca la catarsi… “.

“La ricerca archeologica a Paestum e a Velia”: presentazione dei nuovi scavi, giovedì 20 all’area archeologica di Velia e venerdì 21 al museo Archeologico nazionale di Paestum. Ecco il programma

paestum-velia_parchi_la-ricerca-archeologica-a-paestum-e-velia_locandina“La ricerca archeologica a Paestum e a Velia” sarà al centro di una doppia giornata di presentazione dedicata ai nuovi scavi, in programma il 20 marzo 2025 all’area archeologica di Velia e il 21 marzo 2025 nella sala Cella del museo Archeologico nazionale di Paestum. L’iniziativa, organizzata dai parchi archeologici di Paestum e Velia con il coinvolgimento della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e delle Università che conducono scavi in regime di concessione ministeriale, rappresenta un’importante occasione di condivisione dei risultati più recenti delle campagne di ricerca condotte nei due siti e nei loro territori. Oltre alla presentazione delle principali scoperte, la giornata offrirà un momento di confronto tra studiosi, ricercatori e professionisti del settore, con l’obiettivo di favorire il reciproco aggiornamento e stimolare nuove prospettive di studio. L’auspicio è che questi incontri possano contribuire ad approfondire e ampliare la conoscenza della storia di due tra i più significativi siti archeologici del Mediterraneo.

PROGRAMMA DEL 20 MARZO 2025, AREA ARCHEOLOGICA DI VELIA. Alle 9.30, saluti e introduzione: Tiziana D’Angelo, direttore parchi archeologici di Paestum e Velia; Raffaella Bonaudo, soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino; Stefano Sansone, sindaco di Ascea; 10, Luigi Vecchio (università di Salerno), Ivan Tornese (università di Salerno), Eliana Ferraioli (università di Salerno), “Ricerche in corso sul patrimonio epigrafico di Paestum e Velia”; 10.30, Luigi Cicala (università di Napoli Federico II), “Elea-Velia. La città ellenistica e romana. Le ricerche dell’università di Napoli Federico II”; 11, Michele Cotugno (università di Napoli Federico II), Teresa Tescione (università di Napoli Federico II), Rosa Vanacore (università di Napoli Federico II), “Elea-Velia. Materiali ceramici tra età ellenistica e tardo antica: ricerche e casi di studio”; 11.30, pausa caffè; 12, Jon Albers (Ruhr-Universität Bochum), Brigit Bergmann (Ruhr-Universität Bochum), “Il progetto “Velia-città orientale”: una prima relazione di lavoro”; 12.30, Simona Di Gregorio (soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino), Angelo D’Angiolillo (università di Bologna), Alexander Sokolicek (Universität Salzburg), “ La zona periurbana di Velia: nuove ricerche alla cd casa Mingazzini. Rapporto campagna 2023 della missione austriaca”; 13, pausa pranzo; 14, Tiziana D’Angelo (direttore parchi archeologici di Paestum e Velia), Francesco Uliano Scelza (parchi archeologici di Paestum e Velia), Jessica Elia (archeologo libero professionista), Gaia Isoldi (archeologo libero professionista), “Scavi, strati e materiali della più antica acropoli di Velia”; 14.30, visita allo scavo sull’acropoli di Velia.

PROGRAMMA DEL 21 MARZO 2025, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PAESTUM – SALA CELLA. Alle 9.30, saluti e introduzione: Tiziana D’Angelo, direttore parchi archeologici di Paestum e Velia; Raffaella Bonaudo, soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino; 10, Fausto Longo (università di Salerno), Andrea Jacopo Cucino (università di Salerno), Anna Salzano (università di Salerno), “Le origini del santuario settentrionale: la ripresa dello scavo all’Athenaion”; 10.30, Rebecca Miller Ammerman (Colgate University), Albert Ammerman (Istituto Veneto di Scienza, Lettere ed Arti di Venezia), “Returning to the temple of Athena”; 11, Jon Albers (Ruhr-Universität Bochum), Anna Bertelli (Ruhr-Universität Bochum), Claudia Widow (Ruhr-Universität Bochum), “Ricerche 2024 presso il tempio sul foro e il comizio di Paestum”; 11.30, pausa caffè; 12, Fausto Longo (università di Salerno), Alessandro Campedelli (università di Salerno), Amedeo Rossi (università di Salerno), “Uno straordinario palinsesto urbano: lo scavo dell’impianto termale dell’insula in 6-8”; 12.30, Maria Boffa (parchi archeologici di Paestum e Velia), Silvio Leone (parchi archeologici di Paestum e Velia), Giovanna Manzo (parchi archeologici di Paestum e Velia), Monica Sessa (archeologo libero professionista), “Le terme sul foro: nuovi scavi e restauri”; 13, pausa pranzo; 14, Bianca Ferrara (università di Napoli Federico II), Elena Russo (soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino), “La missione archeologica della Federico II al santuario di Hera sul fiume Sele. Risultati delle campagne di scavo 2021-2024”; 14.30, Tiziana D’Angelo (direttore parchi archeologici di Paestum e Velia), Francesco Uliano Scelza (parchi archeologici di Paestum e Velia), Francesco Mele (archeologo libero professionista), Manuela Ferraioli (archeologo libero professionista), “Il tempietto arcaico di Paestum”; 15, visita al cantiere delle terme sul foro e allo scavo del tempietto presso le mura di cinta di Paestum.

Paestum (Sa). Al museo Archeologico nazionale “La natura e la primavera”, il primo dei laboratori ceramici “kéramos” promossi dai parchi archeologici di Paestum e Velia con l’associazione Pandora Artiste – Ceramiste

 

paestum-velia_parchi_laboratori-keramos_locandinaI parchi archeologici di Paestum e Velia celebrano l’arrivo della primavera con i laboratori di ceramica “Kéramos”, un percorso esperienziale tra tradizione e creatività realizzato in collaborazione con l’associazione Pandora Artiste – Ceramiste e con la presenza dei maestri Francesco Capaldo, Santino Campagna e Maurizio Della Greca, impegnati nella lavorazione al tornio. L’appuntamento è per domenica 16 marzo 2025, alle 11, al museo Archeologico nazionale di Paestum. Il tema di questo laboratorio, dal titolo “La natura e la primavera”, ispirato alle raffigurazioni delle divinità legate alla natura come Demetra e Persefone da realizzare al tornio, è la rinascita della vita con l’arrivo della primavera. Un’occasione per riscoprire il legame tra arte, storia e territorio attraverso la lavorazione della ceramica, coinvolgendo scuole, associazioni e appassionati di tutte le età. L’iniziativa è inclusa nel biglietto di ingresso ai Parchi e nell’abbonamento PAESTUM&VELIA. Max 25 partecipanti. Prenotazione obbligatoria alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it. Appuntamento presso la biglietteria del Museo.

paestum_parco_laboratori-keramos_16-marzo_locandinaIl laboratorio di domenica 16 marzo 2025, che prevede la creazione di elementi decorativi floreali e vasi ispirati alle offerte votive della Magna Grecia, è il primo di una serie di appuntamenti che saranno organizzati sia a Paestum sia a Velia con l’obiettivo di offrire ai partecipanti un’esperienza unica, coniugando tradizione e creatività. I laboratori, ispirati ai reperti esposti nel Museo e ai monumenti delle aree archeologiche, propongono un percorso tematico mensile che permette di esplorare la storia e l’arte della ceramica, coinvolgendo scuole, associazioni, visitatori e appassionati di tutte le età. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di apprendimento e di scoperta, con l’intento di promuovere il legame tra il territorio e la sua memoria storica e rafforzare l’interesse verso la ceramica artistica e il patrimonio culturale di Paestum e Velia.

 

8 marzo ai parchi archeologici di Paestum e Velia (Sa): ecco il programma. Ingresso gratuito per tutte le donne

paestum-velia_parchi_8-MARZO-2025_locandinaI parchi archeologici di Paestum e Velia celebrano l’universo femminile con una giornata dedicata all’arte, alla cultura e alla musica. L’8 marzo 2025, in occasione della Giornata internazionale della donna, nei suggestivi scenari dei due parchi archeologici, il passato incontra il presente attraverso il cinema e le sonorità del jazz. Per l’intera giornata, su iniziativa del ministero della Cultura, è previsto l’ingresso gratuito per tutte le donne. Gli eventi sono inclusi nel biglietto di ingresso ai Parchi, gratuito per tutte le donne, e nell’abbonamento Paestum&Velia. Appuntamento presso le biglietterie dei Parchi.

velia_parco_8-MARZO-2025_locandinaA Velia, alle 11, i Parchi archeologici in collaborazione con l’associazione HerArts APS, organizzano “Donne di Velia”. Si tratta di un evento speciale dedicato alla celebrazione del ruolo delle donne nella cultura e nel cinema con la proiezione del cortometraggio “Misure” della regista campana Marta Capossela, che ha partecipato alla sesta edizione di HerArts Film Lab, il laboratorio di cinema dedicato alle donne che si tiene a Paestum due volte l’anno.  Dopo la proiezione, seguirà un dibattito con la regista Capossela e con la direttrice artistica e cofondatrice di HerArts Film Lab, Eliza Subotowicz (regista e sceneggiatrice). L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare le coscienze sullo stato attuale della condizione della donna nella contemporaneità attraverso il cinema e di creare un’esperienza coinvolgente per il pubblico.

paestum_parco_8-MARZO-2025_locandinaA Paestum, alle 17, nella sala Spazio pubblico del museo Archeologico nazionale di Paestum, il jazz diventa protagonista con “The Music is Woman”, un quartetto composto da Fortunata Monzo alla voce, Giuseppe Plaitano al sax tenore, Domenico Basile alla chitarra e Tommaso Scannapieco al contrabbasso. L’ensemble propone, attraverso l’estro musicale dei musicisti e della voce femminile, un repertorio internazionale che coinvolgerà il pubblico con atmosfere particolarmente emozionanti.

 

#domenicalmuseo. Ai parchi archeologici di Paestum e Velia tante le iniziative in programma: visite ai depositi del Museo, attività didattiche per tutti, passeggiata sul Crinale degli Dei e servizio di navetta gratuita tra i due siti e a Velia

paestum-velia_parchi_domenicalmuseo-2-marzo_locandinaDomenica 2 marzo 2025 torna l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici italiani. Un’occasione meravigliosa per immergersi nella cultura e nella storia dei siti di Paestum e Velia, accessibili a tutti e aperti dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30). Al museo di Paestum sarà possibile visitare la nuova sezione “Paestum: dalla città romana ad oggi”, un percorso espositivo che accompagna i visitatori in un emozionante viaggio nel tempo dedicato al racconto del periodo romano del sito archeologico. Con l’iniziativa “Paestum e Velia on the road”, raggiungere Velia partendo da Paestum sarà semplicissimo con la navetta gratuita messa a disposizione dai Parchi. Tante le iniziative in programma per grandi e piccini: visite ai depositi del Museo, attività didattiche per tutti, passeggiata sul Crinale degli Dei e servizio di navetta gratuita tra i due siti e a Velia.

paestum_parchi_domenicalmuseo-2-marzo_locandinaPAESTUM. Visite ai depositi del museo. A Paestum, alle 10, 12, 15 e 17, si potranno scoprire i depositi del Museo e i suoi tesori nascosti che risvegliano antiche leggende e che permettono di vivere un’esperienza unica con l’iniziativa “Oltre il Museo. Storie dai depositi di Paestum”. Prenotazione obbligatoria al numero 0828811023 o alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it

Attività didattiche. A Paestum, alle 11, “ENIGMISTICA PESTANA”, percorso tematico alla scoperta dell’antica Poseidonia, attraverso un quiz di enigmistica. A Velia, alle 15:30, “PASSEGGIATA FILOSOFICA”, visita guidata dell’acropoli accompagnata dalle parole di Parmenide. A seguire presentazione del libro “ESSERE FILOSOFO” del piccolo Ferdinando Carrozza Schettino. Le attività didattiche sono svolte in collaborazione con Le Nuvole e Effetto Rete Cooperativa Sociale. Appuntamento in biglietteria. Costo dell’attività 3 euro. Per prenotazioni arte@lenuvole.com  oppure dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, telefonare al 0812395653. Il biglietto per le attività può essere acquistato direttamente presso le biglietterie di Paestum e Velia.

velia_parchi_domenicalmuseo-2-marzo_locandinaVELIA. Crinale degli dei. A Velia, alle 10, passeggiata lungo il Crinale degli dei, il percorso archeo-paesaggistico che si snoda lungo le terrazze sacre di Velia, tra l’Acropoli e l’entroterra. Durante la passeggiata si potranno ammirare panorami e scorci unici di Velia, del suo mare e del suo territorio. Lungo il crinale, oltrepassando Porta Rosa, ci si immerge in un territorio vivace e ricco. Appuntamento in biglietteria. Prenotazione obbligatoria alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it

Attività didattiche. A Velia, alle 15:30, “PASSEGGIATA FILOSOFICA”, visita guidata dell’acropoli accompagnata dalle parole di Parmenide. A seguire presentazione del libro “ESSERE FILOSOFO” del piccolo Ferdinando Carrozza Schettino. Le attività didattiche sono svolte in collaborazione con Le Nuvole e Effetto Rete Cooperativa Sociale. Appuntamento in biglietteria. Costo dell’attività 3 euro. Per prenotazioni arte@lenuvole.com  oppure dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, telefonare al 0812395653. Il biglietto per le attività può essere acquistato direttamente presso le biglietterie di Paestum e Velia.

paestum-velia_parchi_on-the-road_locandinaPaestum e Velia on the road. Navetta gratuita in partenza da Paestum a Velia e ritorno: un’occasione unica per ammirare la bellezza di due importanti città della Magna Grecia. Si parte alle 14 dal parcheggio Voza, nei pressi del bar Anna, a pochi passi dall’area archeologica. Lo stesso bus ripartirà da Velia alle 17 e vi riporterà a Paestum. Per usufruire del servizio è necessario ritirare il “ticket navetta” in biglietteria.

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Il veicolo elettrico off-road Zoom UpHill (foto pa-paeve)

Zoom Uphill. Per una visita più coinvolgente è disponibile gratuitamente lo Zoom Uphill, un veicolo elettrico off-road con quattro ruote motrici che permette anche alle persone con difficoltà di deambulazione di ammirare alcuni dei luoghi più suggestivi ed iconici delle aree archeologiche di Paestum e Velia.

Paestum. Al museo Archeologico nazionale al via con “PINUCCIA – Un omaggio a Pino Daniele” la rassegna teatrale “Donne di Hera”, diretta da Sarah Falanga. Gli altri spettacoli in aprile

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I parchi archeologici di Paestum e Velia, in collaborazione con l’Accademia Magna Graecia, diretta da Sarah Falanga, organizzano “Donne di Hera”, rassegna di teatro nel museo Archeologico nazionale di Paestum, che inizia domenica 23 febbraio 2025 con “PINUCCIA – Un omaggio a Pino Daniele”. Il titolo della rassegna evoca la straordinaria forza delle donne, poste sotto la protezione della dea Hera. Gli spettacoli che vanno in scena sono stati scritti o riadattati da Sarah Falanga e prodotti unicamente per Paestum e hanno come soggetto i “Miti Moderni”, appartenenti già all’immaginario collettivo e descritti da una drammaturgia nuova e sorprendente. Per questa stagione, anche in occasione di alcuni importanti anniversari, ad accomodarsi nel nostro “salotto teatrale”, vi saranno preziosissimi amici: Pino Daniele, Anna Magnani e le tre donne del Mito per eccellenza (Antigone, Elettra, Medea). Programma degli spettacoli: 23 febbraio 2025, “PINUCCIA – Un omaggio a Pino Daniele”; 6 aprile 2025, “Io Anna Magnani? – l’essenza e la poesia di un mito”; 26 aprile 2025, “TRILOGIA – Antigone, Elettra, Medea: l’intimo dissenso della modernità”. L’ingresso agli spettacoli è incluso nel biglietto dei Parchi e nell’abbonamento Paestum&Velia.

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A museo Archeologico nazionale di Paestum lo spettacolo “PINUCCIA. Ogni scarrafone è bell’ ‘a mamma soja”, omaggio in prosa e musica a Pino Daniele (foto pa-paeve)

“PINUCCIA. Ogni scarrafone è bell’ ‘a mamma soja”, 23 febbraio 2025, alle 17: un omaggio in prosa e musica a Pino Daniele (a dieci anni dalla sua scomparsa). L’ironica storia di Pinuccia, nata il 19 marzo “miezz’ o puort ‘e Napule” mentre la nonna faceva il contrabbando. Nasce il giorno di San Giuseppe e, perciò, viene chiamata Pinuccia, per “devozione”. paestum_archeologico_rassegna-teatrale-donne-di-hera_23-febbraio_locandinaDurante il parto, che avvenne in uno dei magazzini del porto, si sentiva di sottofondo la canzone “Napul è”, da poco pubblicata, mentre il padre veniva arrestato per un reato non commesso. Tutta la vita di Pinuccia sarà accompagnata e scandita, negli eventi salienti, dalle canzoni di Pino Daniele, del quale diventa fan appassionata. Lo spettacolo, tra prosa e musica, è una confessione divertente, dal sapore ironico e amaro, che trova il suo fulcro nel paradosso.

San Valentino 2025. Con le visite guidate “Legami” i parchi archeologici di Paestum e Velia celebrano l’amore nella sua forma più arcaica e universale. Ecco il programma a Paestum e a Velia

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A Paestum e Velia il 14 febbraio 2025 celebra l’amore nella sua forma più arcaica e universale con le visite guidate tematiche “Legami”, con il quale si vuole evocare quell’intreccio, spesso indissolubile, che l’amore è capace di generare. Un amore che non si limita alle relazioni tra uomini, ma che riesce a coinvolgere in un più ampio respiro l’universo intero. A Velia, alle 11, sarà possibile partecipare alla visita “La natura dell’amore. Intrecci di botanica, archeologia e saperi”, un percorso che rivela come la storia, l’archeologia e la tradizione si fondono con la botanica e le risorse del territorio, in un racconto millenario. A Paestum, alle 15, ci sarà la visita “Unioni senza tempo. I matrimoni e i viaggi delle giovani spose”, dove sarà possibile indagare il ruolo di Hera e Afrodite nei matrimoni antichi e avere l’opportunità di visitare i depositi del museo per vedere reperti solitamente non esposti. Le iniziative sono incluse nel biglietto di ingresso ai Parchi e nell’abbonamento Paestum&Velia. Appuntamento alle biglietterie dei Parchi.

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A Velia, alle 11, nell’area archeologica con la visita tematica “La natura dell’amore. Intrecci di botanica, archeologia e saperi” a cura di Francesco Uliano Scelza, i visitatori saranno guidati in un viaggio alla scoperta delle meraviglie dell’antica città di Elea che non è solo storia, archeologia e tradizione ma è anche il racconto di un territorio ferace, sintesi di esperienze millenarie. Velia è risorsa botanica, agraria e culturale, è il frutto di radici che rappresentano le testimonianze di un mondo antico, tenace e originale, ma anche fertile e vario.  Passeggiare a Velia significa percorrere un viaggio nel tempo. Significa soffermarsi presso gli edifici più disparati le cui porzioni sono parti aggiunte o sottratte in momenti diversi. Significa immergersi in colori, odori e forme di piante e di essenze diverse, e significa riconoscere profili di rocce tagliate e piani di terra sovrapposti, alcuni per un movimento del suolo, altri per un’opera di cava o di trasporto. La spiaggia, il promontorio, la macchia, gli ulivi, gli alberi da frutto, le essenze, il profilo delle colline ed il mare, sono gli attori di un paesaggio che intreccia l’edificato della città e l’ambiente. Non certo un sito monotono, né un mero contenitore di testimonianze del passato. La sua archeologia e il suo paesaggio si incontrano in un quadro unico e sempre nuovo. Ed è proprio questa unione che si racconta nel giorno dedicato agli innamoramenti: una passeggiata sceneggiata dalle fonti, dalle architetture e dalla natura, in cui saranno illustrati i beni di Velia, vegetali e archeologici, i saperi antichi che li hanno custoditi e trasformati e i progetti che i Parchi archeologici di Paestum e Velia hanno ideato per farne motivo di valore.

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A Paestum, invece, alle 15, al museo è prevista la visita guidata “Unioni senza tempo. I matrimoni e i viaggi delle giovani spose” a cura di Maria Boffa. Il matrimonio è da sempre il coronamento di un legame d’amore tra due persone. Nel mondo antico, i matrimoni andavano oltre i sentimenti e si arricchivano di valori aggiunti: erano mezzi per stringere alleanze sociali, politiche ed economiche tra famiglie o comunità differenti. Il sistema dei matrimoni era davvero articolato e iniziava molto prima del giorno delle nozze, coinvolgendo tutta la comunità. Tra le divinità che giocano un ruolo fondamentale richiamiamo Hera, dea dei matrimoni, della fedeltà coniugale e del parto, e Afrodite, la dea dell’amore per eccellenza, il cui culto è attestato a Paestum in diversi santuari. Attraverso la descrizione del culto di Hera e Afrodite a Paestum e di alcuni specifici vasi rinvenuti in tombe femminili, si racconterà del complesso sistema dei matrimoni antichi, passeggiando tra le sale del museo e visitando i depositi di Paestum dove verranno mostrati dei reperti generalmente non visibili.

Paestum (Sa). Al museo Archeologico nazionale chiude per un mese la sezione “Paestum: dalla città romana a oggi”: “Stiamo migliorando l’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio del museo”

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La sezione espositiva “Paestum: dalla città romana ad oggi” del museo Archeologico nazionale di Paestum, resterà chiusa dal 1° al 28 febbraio 2025 per lavori di manutenzione straordinaria nell’ambito dell’Intervento “PNRR MiC, Missione 1, Component 3 – Cultura 4.0 – Misura 1 – Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche ed archivi. Miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio archeologico e documentale storico e corrente del Parco Archeologico di Paestum e Velia” – Museo archeologico nazionale di Paestum – Digitalizzazione e apertura all’utenza dell’archivio storico e corrente”. “Al museo di Paestum si lavora incessantemente per offrire ai visitatori un luogo sempre più accogliente, accessibile e inclusivo”, spiegano alla direzione. “In particolare i lavori in corso riguardano il miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio archeologico e documentale del Museo. Ci scusiamo per il disagio, vi aspettiamo dal 1° marzo con un nuovo percorso tematico interamente dedicato al periodo romano di Paestum”.

Alla scoperta dei luoghi della memoria: i parchi archeologici di Paestum e Velia, i musei Archeologici di Pontecagnano ed Eboli e il museo Itinerario della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci” si uniscono per commemorare le vittime dell’Olocausto. Ecco il programma

paestum_celebrazioni-giorno-della-memoria_Paestum_Pontecagnano_Eboli_locandinaIn occasione del Giorno della Memoria, i parchi archeologici di Paestum e Velia, la direzione regionale Musei nazionali Campania con il museo Archeologico nazionale di Pontecagnano e il museo Archeologico nazionale di Eboli, e il museo Itinerario della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci” di Campagna, per la prima volta propongono un calendario di eventi condivisi per commemorare le vittime dell’Olocausto. In programma, dal 24 gennaio al 1° febbraio 2025, una settimana di eventi nei diversi musei del territorio salernitano per ricordare uno degli eventi più aberranti della Storia: lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari nei campi di concentramento nazisti. Tutte le iniziative saranno promosse in maniera congiunta per offrire una riflessione condivisa sull’importanza della memoria storica e sul ruolo fondamentale dei musei nel territorio, custodi e luoghi di memoria collettiva.

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Il calendario delle iniziative prende avvio venerdì 24 gennaio 2025 al museo Archeologico di Pontecagnano, che, in collaborazione con il Comune di Pontecagnano Faiano, il museo regionale della Memoria e della Pace – Centro studi “Giovanni Palatucci”, l’associazione Nuova Officina onlus e Avalanche 43, ospiterà alle 11 l’incontro “Memorie. Il ricordo attraverso l’arte”. L’evento si aprirà con i saluti istituzionali della direttrice, Serena De Caro; del sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara; dell’assessore alla Cultura, Roberta D’Amico; e dell’assessore all’Istruzione, Gerarda Sica, che accoglieranno gli studenti degli istituti scolastici del territorio, I.C. “Picentia”, I. C. “A. Moscati” e Liceo “T. Tasso” – sezione di Pontecagnano Faiano. Seguirà l’opening dell’esposizione “Memorie”, a cura dell’associazione Nuova Officina Onlus, che prevede in mostra, tra le diverse forme d’arte, le illustrazioni di Graphic Novel ispirate all’ippocastano posto di fronte alla casa di Anne Frank, tratte dal volume “L’albero di Anne” di Irène Cohen-Janca. I partecipanti avranno la possibilità di ascoltare le testimonianze del direttore del museo regionale della Memoria e della Pace – Centro studi “Giovanni Palatucci” di Campagna, Marcello Naimoli, che racconterà la triste vicenda della cittadina salernitana, divenuta durante la Seconda Guerra Mondiale sede di due centri di internamento per prigionieri politici ed ebrei. L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 16 febbraio 2025.

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I parchi archeologici di Paestum e Velia, invece, hanno instaurato una partnership con il museo della Memoria e della Pace di Campagna, luogo simbolo della memoria, in quanto ex-campo di internamento durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa collaborazione prevede una giornata di dialogo e di confronto tra i due enti che si terrà il 28 gennaio 2025 al museo Archeologico nazionale di Paestum, a partire dalle 10. Sono previsti per la giornata gli interventi del direttore dei Parchi, Tiziana D’Angelo, sullo sbarco degli alleati lungo le coste salernitane e pestane del 1943, operazione denominata “Avalanche”. Nella stessa giornata seguiranno gli interventi di Matteo Luigi Napolitano dell’università di Roma “G. Marconi”, sull’internamento fascista e la figura di Giovanni Palatucci, e di Marcello Naimoli, direttore del museo itinerario della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci”, che approfondirà gli aspetti legati proprio al campo di internamento di Campagna, situato in provincia di Salerno. Saranno, inoltre, proiettati dei documentari storici. Le iniziative sono incluse nel biglietto di ingresso ai Parchi e nell’abbonamento Paestum&Velia.

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La settimana dedicata al Giorno della Memoria si chiuderà sabato 1° febbraio 2025, al museo Archeologico nazionale di Eboli, dove, a partire dalle 17, sarà presentato lo spettacolo “Il dovere della memoria”, in collaborazione con l’associazione I Cantori di San Lorenzo e l’Asd L’Officina della Danza e con il patrocinio del Comune di Eboli – Assessorato alla cultura. Per l’occasione, a partire dalle 17, anche l’ingresso al museo sarà gratuito (ultimo ingresso ore 18.30). Con l’intento di sottolineare che ricordare è un dovere, poiché ancora oggi assistiamo impotenti a guerre, stermini e violenze di ogni tipo, lo spettacolo, partendo dalla Shoah, propone una riflessione sulle atrocità causate dalle guerre in ogni parte del mondo, come punto di partenza per costruire insieme un futuro di pace per l’umanità intera. La serata avrà come protagonisti gli attori Biancarosa Di Ruocco ed Emiliano Spira, il Coro I Cantori di San Lorenzo, diretto dal M° Alfonso Fiorelli, e le allieve dell’asd L’Officina della danza, con la direzione artistica di Elvira Vece, e alternerà momenti di danza, recitazione e musica. L’organizzazione artistica è curata da Filomena Sessa e i testi sono a cura di Alessandra Gallotta. Ad aprire l’evento, i saluti istituzionali della direttrice del Museo Ilaria Menale, del sindaco Mario Conte, dell’assessore alla cultura Lucilla Polito e della presidente dei Cantori di San Lorenzo Filomena Sessa.

Paestum. Al museo Archeologico nazionale chiude la sezione “Paestum: dalla città romana ad oggi” per lavori di manutenzione straordinaria. Dal 1° febbraio un nuovo percorso tematico interamente dedicato al periodo romano

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Al museo Archeologico nazionale di Paestum non chiude dal 13 gennaio 2025 solo la Sala del Tuffatore (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2025/01/13/paestum-sa-al-museo-archeologico-nazionale-chiusa-per-una-settimana-la-sala-del-tuffatore/), ma anche la Sezione espositiva “Paestum: dalla città romana ad oggi”. Ma quest’ultima non una settimana bensì fino al 31 gennaio 2025 per lavori di manutenzione straordinaria nell’ambito dell’Intervento “PNRR MiC, Missione 1, Component 3 – Cultura 4.0 – Misura 1 – Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche ed archivi. Miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio archeologico e documentale storico e corrente del parco archeologico di Paestum e Velia” – Museo archeologico nazionale di Paestum – Digitalizzazione e apertura all’utenza dell’archivio storico e corrente”. Spiegano alla direzione del Parco: “Al museo di Paestum si lavora incessantemente per offrire ai visitatori un luogo sempre più accogliente, accessibile e inclusivo. In particolare i lavori in corso riguardano il miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio archeologico e documentale del Museo”. Dal 1° febbraio 2025 il pubblico avrà a disposizione un nuovo percorso tematico interamente dedicato al periodo romano di Paestum.