Ai parchi archeologici di Paestum e Velia per #domenicalmuseo visite ai depositi del Museo, attività didattiche per tutti, passeggiata sul Crinale degli Dei, mostra “Elea: la rinascita” e servizio di navetta gratuita tra i due siti e a Velia
Domenica 6 ottobre 2024 torna #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che permette di accedere gratuitamente a musei e parchi archeologici italiani. Un’occasione straordinaria per godere delle meraviglie dell’area archeologica e del museo di Paestum e dell’area archeologica di Velia, accessibili a tutti e aperti dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30). Tante le iniziative in programma per grandi e piccini: visite ai depositi del Museo, attività didattiche per tutti, passeggiata sul Crinale degli Dei, mostra “Elea: la rinascita” e servizio di navetta gratuita tra i due siti e a Velia.
VISITE AI DEPOSITI DEL MUSEO. A Paestum, alle 10, 12, 15 e 17, si potranno scoprire i depositi del Museo e i suoi tesori nascosti che risvegliano antiche leggende e che permettono di vivere un’esperienza unica con l’iniziativa “Oltre il Museo. Storie dai depositi di Paestum”. Prenotazione obbligatoria al numero 0828811023 o alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it
ATTIVITÀ DIDATTICHE. A Paestum, alle 11, “Paestum in cammino”, visita guidata nei luoghi simbolo della città antica, partendo dal santuario meridionale, area di incontri scari, per poi raggiungere il foro, l’heroon e l’ekklesiasterion. A Velia, alle 10.30, “Elea: la nascita della polis”, visita tematica all’area archeologica di Velia incentrata su urbanizzazione, architettura e paesaggio. Le attività didattiche sono svolte in collaborazione con Le Nuvole e Effetto Rete Cooperativa Sociale. Appuntamento in biglietteria. Costo dell’attività 3 euro. Per prenotazioni arte@lenuvole.com. Il biglietto per le attività può essere acquistato direttamente presso le biglietterie di Paestum e Velia.
CRINALE DEGLI DEI. A Velia, alle 10, passeggiata lungo il Crinale degli dei, il percorso archeo-paesaggistico che si snoda lungo le terrazze sacre di Velia, tra l’Acropoli e l’entroterra. Durante la passeggiata si potranno ammirare panorami e scorci unici di Velia, del suo mare e del suo territorio. Lungo il crinale, oltrepassando Porta Rosa, ci si immerge in un territorio vivace e ricco. Appuntamento in biglietteria. Prenotazione obbligatoria alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it
MOSTRA “ELEA: LA RINASCITA”. “Elea: la rinascita” è la prima mostra realizzata a Velia da quando è stato dotato di autonomia speciale nel 2020. La mostra, prorogata fino al 31 dicembre 2024, trae ispirazione dagli straordinari risultati degli scavi recentemente condotti sull’Acropoli, che hanno restituito tracce di un santuario risalente agli anni della fondazione della colonia magnogreca di Elea, verso la metà del VI sec. a.C. Tra i rinvenimenti più significativi compaiono armi greche e italiche che per la prima volta danno concreta evidenza al racconto erodoteo della fuga dei Focei dalla Ionia sotto la spinta dell’invasione persiana. La visita alla mostra è consentita dalle 8.30 alle 17 ed è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.
PAESTUM E VELIA ON THE ROAD. Navetta gratuita in partenza da Paestum a Velia e ritorno: un’occasione unica per ammirare la bellezza di due importanti città della Magna Grecia. Si parte alle 14.30 dal parcheggio Voza, nei pressi del bar Anna, a pochi passi dall’area archeologica. Lo stesso bus ripartirà da Velia alle 17.30 e vi riporterà a Paestum. Per usufruire del servizio è necessario ritirare il “ticket navetta” in biglietteria.
ZOOM UPHILL. Per una visita più coinvolgente è disponibile gratuitamente lo Zoom Uphill, un veicolo elettrico off-road con quattro ruote motrici che permette anche alle persone con difficoltà di deambulazione di ammirare alcuni dei luoghi più suggestivi ed iconici delle aree archeologiche di Paestum e Velia.
Paestum-Velia. “Diari di Archeologia”: nell’ottavo episodio il funzionario archeologo Francesco Uliano Scelza del Parco, con l’archeologa Jessica Elia, ricostruisce la storia di Velia, a partire dallo scavo dell’Acropoli e dalla struttura sacra recentemente tornata alla luce, dove sono custodite le memorie dei focei, fondatori dell’antica città di Elea

L’archeologo Francecso Uliano Scelza dei parcho archeologici di Paestum e Velia sull’acropoli di Velia (foto pa-paeve)
Dopo aver seguito lo scavo del Tempietto dorico di Paestum con Tiziana D’Angelo, direttore del parco archeologico di Paestum e Velia; aver partecipato con Teresa Marino, funzionario archeologo del parco, al sopralluogo effettuato con l’Opificio delle Pietre Dure alla Tomba del Sequestro della Finanza; essere andati alla scoperta della sezione “Oltre il museo” nei depositi del museo di Paestum con Manuel Crisci assistente alla fruizione; aver visitato a Velia la mostra “Elea: la Rinascita” col funzionario archeologo del Parco, Francesco Uliano Scelza; essere entrati nel vivo dei progetti di monitoraggio dei templi insieme al direttore del parco archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo e al funzionario architetto Antonella Manzo; esserci addentrati col funzionario archeologo del parco, Francesco Uliano Scelzanella, nella galleria ferroviaria ottocentesca, che si trova a sessanta metri sotto l’acropoli di Velia, attualmente in disuso, e trasformata in deposito; essere tornati con il direttore Tiziana D’Angelo sullo scavo del tempietto dorico per conoscere gli ultimi ritrovamenti (vedi Paestum. “Diari di Archeologia”: nel settimo episodio il direttore del parco archeologico Tiziana D’Angelo ci riporta sullo scavo del tempietto dorico per conoscere gli ultimi ritrovamenti | archeologiavocidalpassato), nell’ottavo episodio della rubrica “Diari di archeologia”, il funzionario archeologo Francesco Uliano Scelza ricostruisce la storia di Velia, a partire dallo scavo dell’Acropoli e dalla struttura sacra recentemente tornata alla luce.

Sequenza stratigrafica dello scavo sull’acropoli di Elea-Velia (foto pa-paeve)
“Lo scavo sull’acropoli di Velia ci conduce nei tempi più antichi della città focea”. Comincia così il racconto dell’archeologo Francesco Uliano Scelza. “Ci troviamo all’interno, al centro di un’opera sacra di una struttura templare che è stata scoperta grazie a questi scavi che per la prima volta riusciamo ad ammirare per gran parte della sua interezza. Lo scavo ci dà delle datazioni precise. Siamo tra il 540 a.C., anno della fondazione presunta di Velia, e gli anni immediatamente successivi. Sono gli anni che vedono i profughi focei approdare sulle coste del Cilento e portare con sé tutte le memorie del viaggio che hanno intrapreso dal momento in cui sono scappati dalla loro patria nativa. Queste memorie le troviamo all’interno di questa struttura sacra. Gli strati e le pietre che abbiamo individuato attraverso lo scavo ci raccontano questa storia, questa storia molto antica sulla città focea. Con Jessica stiamo analizzando nel particolare questi due grandi elementi. Le tecniche costruttive e la stratigrafia archeologica”.

Jessica Elia, archeologa dei parchi archeologici di Paestum e Velia (foto pa-paeve)

L’elmo calcidese appena dissotterrato dagli strati archeologici all’interno del tempio di Atena sull’acropoli di Elea-Velia (foto pa-paeve)
“Qui siamo all’interno della struttura”, interviene Jessica Elia, archeologa del parco archeologico. “Questa sezione stratigrafica ci mostra tutti gli strati che abbiamo individuato all’interno della struttura sacra. Partendo dalla pavimentazione, una pavimentazione realizzata in arenaria compattata. Vediamo questo strato marrone che è lo strato di crollo delle pareti di argilla, delle pareti di mattoni crudi, riusciamo ancora a vedere l’intonaco che aderiva alle pareti ed è proprio all’interno di questo strato che noi abbiamo trovato la maggior parte delle armi e delle armature che erano conservate all’interno di questa struttura. Da qui, da questo punto, vengono gli elmi, vengono le punte di lancia, punte di freccia, pezzi di scudo. Ed è appunto tutto questo strato, appunto, che ci testimonia il crollo e la chiusura di questa struttura sacra”.

L’acropoli di Velia al tramonto sul mar Tirreno (foto pa-paeve)
“Il progetto di scavo – riprende Uliano Scelza – procederà con l’indagine all’interno dei crolli. Tenteremo di verificare bene la planimetria dell’edificio, sia per quello che riguarda il profilo esterno, sia per quanto riguarda l’organizzazione interna, cosa che ci aspettiamo. Inoltre tenteremo di scendere al di sotto del pavimento della struttura sacra per indagare le fasi che hanno preceduto l’arrivo dei focei qui a Elea-Velia. Infine il progetto si concluderà con la creazione di un nuovo percorso di fruizione attraverso il quale gli utenti potranno osservare con un sol colpo d’occhio la struttura arcaica, il tempio di età classica e la torre di età medievale”.
Parchi archeologici di Paestum e Velia (Sa). Per la domenica a ingresso gratuito molte le iniziative all’insegna dell’arte e della cultura: ecco tutto il programma. Navetta Paestum-Velia
1° settembre 2024: a Paestum e Velia, prima domenica del mese con ingresso gratuito per tutti, tante Le iniziative in programma. Tra templi millenari e paesaggi mozzafiato, un’occasione straordinaria, all’insegna dell’arte e della cultura, per visitare l’area archeologica e il museo di Paestum e l’area archeologica di Velia, accessibili a tutti e aperti dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30). Con l’iniziativa “Paestum e Velia on the road”, raggiungere Velia da Paestum sarà semplicissimo con la navetta gratuita messa a disposizione dai Parchi. Tante le iniziative in programma per grandi e piccini: visite ai depositi del Museo, attività didattiche per tutti, passeggiata sul Crinale degli Dei, mostra “Elea: la rinascita” e servizio di navetta gratuita tra i due siti e a Velia.
VISITE AI DEPOSITI DEL MUSEO. A Paestum, alle 10, 12, 15 e 17, si potranno scoprire i depositi del Museo e i suoi tesori nascosti che risvegliano antiche leggende e che permettono di vivere un’esperienza unica con l’iniziativa “Oltre il Museo. Storie dai depositi di Paestum”. Prenotazione obbligatoria al numero 0828811023 o alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it
ATTIVITÀ DIDATTICHE. A Paestum, alle 11, “Cronistoria pestana: viaggio tra preistoria ed età moderna”, visita guidata al Museo, per scoprire le fasi di vita di Paestum e del suo territorio, dalla preistoria ad oggi. A Velia, alle 10, “Velia e le sue divinità”, visita guidata all’acropoli per rivivere i luoghi sacri e per scoprire le bellezze del paesaggio ammirando il tempio di Athena, la terrazza di Poseidone, il Crinale degli Dei e avvertire la sacralità che ancora oggi questi luoghi trasmettono. Le attività didattiche sono svolte in collaborazione con Le Nuvole e Effetto Rete Cooperativa Sociale. Appuntamento in biglietteria. Costo dell’attività 3 euro. Per prenotazioni arte@lenuvole.com oppure dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, telefonare al 0812395653. Il biglietto per le attività può essere acquistato direttamente presso le biglietterie di Paestum e Velia.
CRINALE DEGLI DEI. A Velia, alle 10, passeggiata lungo il Crinale degli dei, il percorso archeo-paesaggistico che si snoda lungo le terrazze sacre di Velia, tra l’Acropoli e l’entroterra. Durante la passeggiata si potranno ammirare panorami e scorci unici di Velia, del suo mare e del suo territorio. Lungo il crinale, oltrepassando Porta Rosa, ci si immerge in un territorio vivace e ricco. Appuntamento in biglietteria. Prenotazione obbligatoria alla mail pa-paeve.promozione@cultura.gov.it
MOSTRA “ELEA: LA RINASCITA”. È la prima mostra realizzata a Velia da quando è stato dotato di autonomia speciale nel 2020. La mostra, prorogata fino al 31 dicembre 2024, trae ispirazione dagli straordinari risultati degli scavi recentemente condotti sull’Acropoli, che hanno restituito tracce di un santuario risalente agli anni della fondazione della colonia magnogreca di Elea, verso la metà del VI sec. a.C. Tra i rinvenimenti più significativi compaiono armi greche e italiche che per la prima volta danno concreta evidenza al racconto erodoteo della fuga dei Focei dalla Ionia sotto la spinta dell’invasione persiana. La visita alla mostra è consentita dalle 8.30 alle 18.30 ed è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.
PAESTUM E VELIA ON THE ROAD. Navetta gratuita in partenza da Paestum a Velia e ritorno: un’occasione unica per ammirare la bellezza di due importanti città della Magna Grecia. Si parte alle 15 dal parcheggio Voza, nei pressi del bar Anna, a pochi passi dall’area archeologica. Lo stesso bus ripartirà da Velia alle 18 e vi riporterà a Paestum. Per usufruire del servizio è necessario ritirare il “ticket navetta” in biglietteria.
ZOOM UPHILL. Per una visita più coinvolgente è disponibile gratuitamente lo Zoom Uphill, un veicolo elettrico off-road con quattro ruote motrici che permette anche alle persone con difficoltà di deambulazione di ammirare alcuni dei luoghi più suggestivi ed iconici delle aree archeologiche di Paestum e Velia.
Paestum (Sa). I depositi del museo Archeologico nazionale chiudono per lavori di manutenzione, e la direzione lancia l’iniziativa “Un’altra Paestum: Paestum ceramica”, un percorso guidato immersivo alla scoperta dei vasi dipinti di Poseidonia-Paestum. Prenotazione obbligatoria

Le visite ai depositi del museo Archeologico nazionale di Paestum sono momentaneamente sospese per lavori di manutenzione e di efficientamento energetico. Ma la direzione dei parchi archeologici di Paestum e Velia non lascerà i visitatori a bocca asciutta lanciando l’iniziativa “Un’altra Paestum: Paestum ceramica”. Dal 26 agosto al 31 agosto, il museo di Paestum offre infatti tutti i giorni ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente dedicata alla scoperta dei vasi dipinti, attraverso il percorso tematico intitolato “Paestum Ceramica”. In questo periodo, mentre le consuete visite ai depositi del Museo sono sospese a causa di lavori di efficientamento energetico, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare il mondo delle antiche ceramiche di Poseidonia-Paestum. Questo percorso guidato offre un’immersione profonda nell’arte e nella storia della collezione museale, permettendo di apprezzare non solo la bellezza estetica, ma anche il significato storico e culturale dei manufatti esposti.

Vasi dipinti nella collezione di ceramiche nel museo Archeologico nazionale di Paestum (foto pa-paeve)
Le visite guidate, appositamente curate per esaltare le suggestioni e i dettagli delle ceramiche, si svolgeranno in due sessioni giornaliere, alle 11 e alle 16. Ogni sessione rappresenta un’occasione irripetibile per conoscere più da vicino le tecniche artistiche e le storie dietro a questi straordinari reperti. Dato il numero limitato di posti, è necessaria la prenotazione per partecipare, che può essere effettuata chiamando il numero 0828811023 o inviando una mail a pa-paeve.promozione@cultura.gov.it. Il numero massimo di partecipanti per ogni visita è fissato a 30.

Vasi dipinti nella collezione di ceramiche nel museo Archeologico nazionale di Paestum (foto pa-paeve)
I percorsi tematici, a cura degli assistenti per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio, sono inclusi nel costo del biglietto d’ingresso ai Parchi e nell’Abbonamento Paestum&Velia.
Velia (Sa). Nell’area archeologica per “Musica&Parole” il concerto del cantautore e pianista newyorkese Peter Cincotti
Il New Tork Times lo ha definito “Uno dei più promettenti cantanti-pianisti della nuova generazione”. Peter Cincotti, cantautore e pianista newyorkese tra i più talentuosi e versatili del nostro tempo, il 24 agosto 2024, alle 21, nell’area archeologica di Velia (Sa) sarà protagonista di una performance energica e travolgente nel concerto in cartellone per la rassegna “Musica&Parole” promossa dai parchi archeologici di Paestum e Velia. Talento, carisma, espressività, freschezza, in una performance unica che spazia dal pop al jazz, dal rock al blues, in una sintesi musicale sempre originale e riflessiva che emoziona, ispira e offre uno spaccato sull’universo emotivo delle nuove generazioni. Puoi acquistare il biglietto presso le biglietterie di Paestum e Velia o sul sito https://www.vivaticket.com/it/Ticket/velia-by-night/240436.
Velia (Sa). Stasera nell’area archeologica si recupera lo spettacolo “L’Alba” di Melissa Di Matteo e Orazio Cerino: musica, parole e danza porteranno gli spettatori in un viaggio onirico e suggestivo tra sogno e realtà. Navetta da Paestum
Stavolta ci siamo. Lo spettacolo “L’alba”, inizialmente previsto per il 18 agosto, per il cartellone di “PaRcoscenico”, si terrà questa sera 22 agosto 2024, alle 21, nell’area archeologica di Velia che sarà possibile raggiungere usufruendo di Paestum By Night, un servizio navetta serale in partenza da Paestum a Velia e ritorno incluso nel biglietto. Chi ha già provveduto all’acquisto del biglietto può assistere al concerto utilizzando lo stesso titolo d’accesso. Combinando le emozioni che scaturiscono dalla musica, dalle parole e dalla danza, l’adattamento teatrale diretto da Melissa Di Matteo e Orazio Cerino con i testi di Luigi Acerbo e le canzoni di Lucio Dalla, Ivano Fossati, Domenico Modugno e Michele Pecora, trasporterà gli spettatori in un viaggio onirico e suggestivo tra sogno e realtà.

Veduta notturna del sito archeologico di Velia (foto pa-paeve)
“… Dicono che c’è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare, io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare”. Il racconto nasce dalla storia di un uomo, di uno scrittore, che ci accompagna nel suo sogno, portandoci a riflettere e a porci delle domande sull’essenza della felicità… “Che cos’è la coerenza?” la domanda torna a cercare una possibile risposta… Uno spaccato onirico che rappresenta invece una realtà molto più concreta di quella vissuta. Orazio Cerino (attore noto e volto del Giffoni Film Festival) e Melissa Di Matteo (artista poliedrica e coinvolgente che vanta collaborazioni con grandi personaggi del panorama nazionale ) ci guidano in quest’avventura quasi “magica”: un viaggio dell’anima nei sentimenti, attraverso alcuni testi di Luigi Acerbo, ma anche di grandi canzoni che spaziando da Lucio Dalla a Ivano Fossati, da Domenico Modugno a Michele Pecora (anche ospite speciale della serata), costruiscono una trama avvincente che cattura lo spettatore, regalando un senso di pura gioia. Uno spettacolo che contamina teatro, poesia, danza, musica, “visioni” che si susseguono senza tregua, e in un’ora e un quarto dipingono la scena e la platea di impressioni ed emozioni. … e si vola sempre più su “dove il ricordo scompare, non esiste più, dove il respiro si nutre solo d’amore”. L’ alba rappresenta proprio la forza della vita, il sole che attraversa la notte e rinasce ogni giorno. La luce che torna sempre ad illuminarci dopo il buio … Tutto senza retorica: perché la riflessione più profonda può costruire il suo percorso interiore, attraverso la sublimazione, la leggerezza e la forza dei linguaggi artistici. “Le parole sono solo parole. Quae manet mores humanum est! …ciò che resta sono le azioni… Verba Volant, Scripta?”.
Velia (Sa). Rinviato per previsioni meteo avverse lo spettacolo “L’Alba” in cartellone per la rassegna “PArCOSCENICO” nella suggestiva area archeologica
Per ammirare “L’Alba” a Velia bisognerà pazientare qualche giorno. Le previsioni meteorologiche avverse hanno consigliato la direzione dei parchi archeologici di Paestum e Velia a rinviare al 22 agosto 2024, sempre alle 21, lo spettacolo “L’Alba” che era in cartellone per la rassegna “PaRcoScenico” il 18 agosto nella suggestiva area archeologica di Velia. Chi ha già provveduto all’acquisto del biglietto può tranquillamente assistere al concerto utilizzando lo stesso titolo d’accesso. Quindi ancora quattro giorni di attesa e poi si potrà affrontare un viaggio onirico guidato da Orazio Cerino e Melissa Di Matteo, attraverso i testi di Luigi Acerbo e le canzoni di Lucio Dalla, Ivano Fossati, Domenico Modugno e Michele Pecora.
Paestum. “Diari di Archeologia”: nel settimo episodio il direttore del parco archeologico Tiziana D’Angelo ci riporta sullo scavo del tempietto dorico per conoscere gli ultimi ritrovamenti

Tiziana D’Angelo, direttore dei parchi archeologici di Paestum e Velia, sullo scavo del tempietto dorico nel santuario presso le mura di Poseidonia (foto pa-paeve)
Dopo aver seguito lo scavo del Tempietto dorico di Paestum con Tiziana D’Angelo, direttore del parco archeologico di Paestum e Velia; aver partecipato con Teresa Marino, funzionario archeologo del parco, al sopralluogo effettuato con l’Opificio delle Pietre Dure alla Tomba del Sequestro della Finanza; essere andati alla scoperta della sezione “Oltre il museo” nei depositi del museo di Paestum con Manuel Crisci assistente alla fruizione; aver visitato a Velia la mostra “Elea: la Rinascita” col funzionario archeologo del Parco, Francesco Uliano Scelza; essere entrati nel vivo dei progetti di monitoraggio dei templi insieme al direttore del parco archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo e al funzionario architetto Antonella Manzo; esserci addentrati col funzionario archeologo del parco, Francesco Uliano Scelzanella, nella galleria ferroviaria ottocentesca, che si trova a sessanta metri sotto l’acropoli di Velia, attualmente in disuso, e trasformata in deposito (vedi Paestum. “Diari di Archeologia”: nel sesto episodio l’archeologo del parco Francesco Uliano Scelza ci porta a scoprire la galleria ferroviaria 60 metri sotto l’area archeologica di Velia, trasformata in deposito, e presto accessibile al pubblico con un ascensore dall’acropoli | archeologiavocidalpassato), nel settimo episodio della rubrica “Diari di archeologia”, con Tiziana D’Angelo, direttore dei parchi archeologici di Paestum e Velia, torniamo sullo scavo del tempietto dorico per conoscere gli ultimi ritrovamenti.
“Siamo tornati sul cantiere di scavo del tempietto dorico a Paestum”, esordisce il direttore Tiziana D’Angelo. “Qui, negli ultimi mesi, le indagini stratigrafiche hanno fatto luce sulle prime fasi di vita del santuario. Scavando all’interno del tempio nelle sue fondazioni sono stati rinvenuti 18 frammenti di capitelli dorici e altri elementi architettonici reimpiegati a scopo pratico o rituale. E ancora lo scavo ha restituito frammenti in terracotta della decorazione del tetto con sime e gocciolatoi a tubo. Tutti questi rinvenimenti testimoniano l’esistenza di un tempio più antico che ci riporta alla prima metà del VI sec. a.C. Quindi pochi decenni dopo la fondazione della città di Poseidonia i coloni edificarono qui un santuario proprio di fronte al mare, in un momento in cui la città non era ancora dotata di una cinta muraria”.

Frammento del fregio del tempietto dorico scoperto a ridosso delle mura di Paestum (foto mic)
“Per comprendere meglio il rapporto tra il santuario e lo spazio urbanistico della prima Poseidonia – continua – ci siamo spostati alle spalle del tempio. Qui abbiamo documentato e rimosso il crollo del paramento interno della cinta muraria e della facciata occidentale del tempio. Sono stati portati alla luce frammenti di triglifi, metope, geisa e del frontone, su molti dei quali sono ancora conservate tracce della decorazione pittorica originaria. Al momento sono in corso attività di restauro e consolidamento sulle pitture, e procederemo poi con analisi più specifiche sui pigmenti. Al di sotto del crollo, a rendere più complessa la storia di questo spazio sacro è stata rinvenuta un’altra struttura, parallela ma precedente al santuario. Questa campagna di scavo sta volgendo al termine ma ci stiamo già preparando per avviarne una nuova: con oltre mezzo millennio di vita – conclude -, due templi, un rapporto molto stretto con lo sviluppo urbanistico della città, quest’area sacra racconta un pezzo importante della storia di Poseidonia-Paestum”.



A Paestum due saranno i cantieri visitabili: il complesso termale sulla piazza del foro e lo scavo nei pressi del tempio di Athena. Agli inizi di settembre è iniziato il progetto di restauro di un complesso termale di età imperiale già indagato negli anni ’90 del secolo scorso con lo scopo di rendere fruibile al pubblico e valorizzare al meglio il monumento. La visita, dal titolo “Momenti di relax per i romani: i nuovi scavi presso le terme sul foro di Paestum”, si concentrerà sul racconto della vita quotidiana dei cittadini romani di Paestum con approfondimenti sull’abitudine di frequentare le terme come momento di incontro e di relax e sulle caratteristiche architettoniche degli edifici termali. Appuntamento sabato e domenica alle 11 e alle 16. Inoltre, nell’area del Santuario settentrionale nei pressi del tempio di Athena, è in corso uno scavo in collaborazione con l’università di Salerno. L’obiettivo dello scavo è indagare la stratigrafia più antica del santuario e comprendere meglio le cause che portarono alla sua distruzione alla fine del VI secolo a.C. e poi alla nuova ricostruzione del grande tempio di Athena. Domenica 29 settembre, alle 10 alle 12, con l’iniziativa “Alle origini della città: il più antico tempio di Athena”, sarà possibile visitare lo scavo accompagnati dagli archeologi.
A Velia, sabato 28 settembre, alle 11, “Il santuario arcaico di Velia dagli scavi dell’acropoli”, visita guidata allo scavo in corso. Lo scavo si propone di indagare la stratigrafia dell’edificio sacro più antico della colonia focea analizzandone le sovrapposizioni, i motivi di chiusura e le memorie raccontate dagli storici greci.
A Paestum, sabato e domenica, ma anche durante l’apertura serale di sabato, sarà l’occasione per scoprire i depositi del Museo con i suoi tesori nascosti che risvegliano antiche leggende e che permettono di vivere un’esperienza unica con l’iniziativa “Oltre il Museo. Storie dai depositi di Paestum”. Ad accompagnare i visitatori saranno gli assistenti in servizio ai Parchi, che concentreranno la visita nel “Deposito 2”, con le famose lastre dipinte di età lucana, reperti identitari del museo di Paestum.
Sempre a Paestum, è in programma l’iniziativa “Voci e Suoni del Mito – Poseidonia on stage”, realizzata a cura di Animazione 90. Nell’area archeologica e nel Museo, i visitatori incontreranno attori e musicisti (violinista, violoncellista, flautista e, nella location del Museo, un’arpista) che li accoglieranno con voci e suoni, narrando storie e miti di Poseidonia, immergendoli completamente nello spazio che stanno visitando annullando, magicamente, il tempo. Sarà possibile assistere alle performance sia sabato che domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 e anche sabato, in occasione dell’apertura straordinaria serale. In caso di maltempo, l’iniziativa si terrà nel Museo.
Durante l’apertura straordinaria serale di sabato, al chiaro di luna, sarà possibile partecipare all’iniziativa “Un’altra Paestum” dedicata nell’area archeologica, al percorso accessibile del Santuario meridionale. L’iniziativa “Architetture senza barriere” prevederà una visita al percorso accessibile nell’area archeologica, durante l’apertura straordinaria serale di sabato. Al chiaro di luna, i visitatori saranno guidati dal personale interno alla scoperta dei due grandi edifici sacri tra i meglio conservati del mondo greco, il tempio di Nettuno e la c.d. Basilica. Il nuovo percorso accessibile consente a tutti di vivere l’esperienza unica di varcare la soglia della c.d. Basilica, monumentale tempio urbano di epoca arcaica (ca. 560 a.C.) dedicato alla dea Hera.
Nel museo di Paestum, adatto a tutti, si terrà l’iniziativa: “Paestum viva: le armi del guerriero”, laboratorio dedicato alle ricostruzioni di armi e utensili dalla preistoria all’età romana. Il laboratorio si propone di approfondire alcune delle attività cardine del mondo antico come la guerra, la caccia e altri lavori artigianali. In particolar modo, saranno mostrate le ricostruzioni di armi e di utensili di età antica riprodotte facendo fede agli originali sia per tecniche di fabbricazione sia per materiali utilizzati. Un importante focus è riservato all’età preistorica, alla Cultura del Gaudo di Paestum, con la presentazione di strumenti in selce, osso, punte, raschiatoi e schegge litiche. Archi, frecce, asce e coltelli saranno spiegati in unione ad approfondimenti sull’evoluzione bellica, dalla preistoria all’età romana. Appuntamento al Museo alle 21.
A Velia, si potrà visitare la mostra “Elea: la rinascita”, partecipando a delle visite guidate, nella giornata di sabato, alle ore 10:00 e alle ore 12:00. Si tratta della prima mostra realizzata a Velia da quando il sito è stato dotato di autonomia speciale nel 2020. La mostra, prorogata fino al 31 dicembre 2024, trae ispirazione dagli straordinari risultati degli scavi recentemente condotti sull’Acropoli, che hanno restituito tracce di un santuario risalente agli anni della fondazione della colonia magnogreca di Elea, verso la metà del VI sec. a.C. Tra i rinvenimenti più significativi compaiono armi greche e italiche che per la prima volta danno concreta evidenza al racconto erodoteo della fuga dei Focei dalla Ionia sotto la spinta dell’invasione persiana.
In collaborazione con la Fondazione Gatto, sempre a Velia, sabato e domenica, alle 16, visite teatralizzate alla mostra dal titolo “Elea: la rinascita. Passeggiate emozionali”, a cura e con Flavia D’Aiello. Si tratta di visite animate con un viaggio attraverso la storia che accompagnerà i visitatori a scoprire le meraviglie del sito di Elea attraverso narrazioni, canti e pupazzi. Si racconteranno storie di mare e di migrazioni, di accoglienza e di culture che si arricchiscono a vicenda, del popolo che approda in quel lembo di terra e dà origine a filosofi come Parmenide e Zenone.
Sabato a Velia, durante l’apertura straordinaria serale della parte bassa della città, i visitatori potranno prendere parte al Percorso tematico con l’utilizzo di lanterne denominato “Un’altra Velia”, dedicato alla scoperta dell’Edificio Imperiale di Casa Cobellis. Edificio pubblico, complesso di particolare rilevanza, la cui scoperta ha notevolmente ampliato il quadro delle conoscenze sulla fase romana della città di Velia. Parzialmente inglobata in una masseria moderna da cui prende il nome, la struttura è caratterizzata da diverse fasi costruttive che risultano di difficile comprensione senza un’adeguata spiegazione. Il suo arco cronologico di vita e di utilizzo ha inizio con la prima età imperiale per poi concludersi verso la fine del III sec. d.C., quando diventa cava di materiale da reimpiego.
Drammaticità, virtuosismo e bellezza. Il 23 agosto 2024, alle 21, per la rassegna “Musica&Parole”, lo splendore musicale delle corti e dei teatri barocchi arriva a Paestum con l’Orchestra Ghislieri, l’ensemble strumentale di fama internazionale specializzato nel repertorio sacro del XVIII secolo, che presenta il concerto “Dei ed eroi. Gli splendori dell’opera barocca tra Napoli e l’Europa”. Assistere ai loro spettacoli vuol dire immergersi in un viaggio sonoro indietro nel tempo, esplorare la ricchezza dell’opera barocca e, vibrazione dopo vibrazione, essere trasportati in un mondo di divinità ed eroi, di amori tormentati e di gesta trionfali. Un’esperienza musicale carica di emozioni e profondità espressiva nell’incantevole scenario del Parco. Si può acquistare il biglietto alle biglietterie di Paestum e Velia o sul sito
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