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11 aprile 2018, prima Giornata nazionale del Mare, prevista dal nuovo codice della Nautica. Molti gli eventi promossi da scuole ed enti col sostegno del Mibact e dal museo Navigante. Ecco qualche esempio

La goletta Oloferne dell’associazione La Nave di Carta della Spezia (foto Paolo Maccione)

Il logo del museo Navigante nato nel dicembre 2017 mettendo in rete 58 musei italiani del Mare e della Marineria

C’è una nuova data da fissare sul calendario degli appassionati del mare, della marineria e della sua storia: è l’11 aprile. Lo ha stabilito il nuovo codice della Nautica, approvato dal Consiglio dei Ministri ed entrato in vigore a febbraio 2018, per tutte le scuole, con lo scopo di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Perciò l’11 aprile 2018 sarà la prima “Giornata Nazionale del Mare”. E il museo Navigante con il patrocinio del MiBACT ha invitato i musei del Mare ad attivarsi per dare contenuti a questo evento. E la risposta è stata positiva. Da Nord a Sud. Vediamo qualcuno di questi eventi.

Museo della Laguna Sud a Chioggia

CHIOGGIA – Con il sostegno della Rete dei musei del Mare e della Marineria, il museo Civico e il museo Olivi di Chioggia partecipano alla Giornata del Mare offrendo un ingresso gratuito dal 12 al 22 aprile 2018 ai visitatori che si presenteranno con una propria foto scattata la sera dell’11 aprile al Palazzo Municipale, quando il palazzo sarà eccezionalmente illuminato di blu. Il Museo civico della Laguna sud San Francesco fuori le mura espone collezioni archeologiche ed etnografiche di ambito lagunare. Inaugurato nel 1997 e ospitato in un antico convento d’impianto trecentesco, si sviluppa su tre piani che ripercorrono la storia della città di Chioggia dall’epoca preromana ai nostri giorni. Peculiare il secondo piano, dedicato alla marineria e alla cantieristica locale.

PESARO – Il museo della Marineria “Washington Patrignani” di Pesaro aderisce all’iniziativa organizzando per la prima “Giornata del Mare” un seminario a più voci che tocca elementi materiali, sociali e simbolici che hanno rappresentato e rappresentano ancora caratteri significativi delle società marinare e di pesca ed in particolare delle pratiche di navigazione e di lavoro sul mare: gesti, simboli, riti e tradizioni della vita e del lavoro sul mare.

BRINDISI – La sezione di Brindisi della Lega Navale Italia e la Capitaneria di Porto, in occasione della prima “Giornata Nazionale del Mare” organizza un convegno introdotto dal presidente della LNI, Roberto Galasso; dal delegato regionale, Andrea Retucci; e dal Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Maurizio Minervino. I lavori iniziano alle 10: “Tutela dell’ecosistema marino”,  a cura del Tenente di Vascello (CP), Paola Gabrieli; 10.30: “Disciplina della navigazione nel porto nautico”, a cura del Tenente di Vascello (CP), Luca Reale; 11: “La microplastica negli oceani – il killer silenzioso dei pesci”, a cura di Elisabetta Vierucci dell’associazione di promozione sociale Flow – Love Life Ocean; 11.45: dibattito finale-

OTRANTO (Lecce) – La Lega Navale Italiana, sezione di Otranto, organizza mercoledì 11 aprile la “Giornata del Mare”. Appuntamento alle 9.30 al Castello Aragonese, per affrontare il tema “Marine e Loke Litter” e mira a sensibilizzare i partecipanti alle tematiche di tutela ambientale con particolare riferimento al mare.

TARANTO – Mercoledì 11 aprile nell’ambito della Giornata Nazionale del Mare e della cultura marina, alle 11, alla scuola sottufficiali della Marina Militare di Taranto, aula Fasan, seminario su “Il Mare si racconta”. Interverranno: Laura Tafaro, coordinatrice corso di laurea in Scienze e Gestione delle Attività Marittime; Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della navigazione all’università di Bari e scrittore; Fabio Pozzo, giornalista e scrittore; Enrica Simonetti, giornalista e scrittrice; Clara Bianco, preside ITN Carnaro di Brindisi.

Il museo nazionale Archeologico della Sibaritide

CASSANO ALLO IONIO (Cosenza) – Nella prima edizione della Giornata Nazionale del Mare tante sono le attività e le iniziative in programma, dedicate a questa immensa distesa blu. La Giornata è anche dedicata a quanti, nel tempo, hanno affidato alle sue onde le tante speranze di vita, a chi ha trovato nelle sue acque sostentamento e lavoro. A chi semplicemente ancora oggi riesce a gioire nel guardarlo o a quanti lo degradano, inquinandolo. Questa giornata è interamente dedicata a lui, e alle tante attività ad esso connesse, oggi come in passato. Mercoledì 11 aprile 2018, il museo nazionale Archeologico della Sibaritide con una ricca programmazione celebrerà la prima edizione della Giornata nazionale del Mare. L’iniziativa “Sybaris e le sue rotte”, promossa dal Museo Navigante con il patrocinio del MiBACT, per farci vivere un’esperienza unica tra storia, cultura e sport, sarà presentata alle 9.30 da Adele Bonofiglio, direttrice del museo nazionale Archeologico della Sibaritide; Sigismondo Mangialardi, del Circolo Velico Lucano e da Alfonso Costanza, preside dell’Iis “N. Green – Falcone e Borsellino” di Corigliano Calabro (Cosenza). A seguire si terranno visite guidate, proiezioni video sulla navigazione e una simulazione di navigazione. Sarà possibile, infatti, simulare una suggestiva esperienza di navigazione grazie al TRIDENT una barca sicurissima ma allo stesso tempo performante, che sarà installata nello spazio antistante al museo. Il progetto è a cura dell’Ufficio Eventi del Museo congiuntamente ai volontari del Servizio Civile Nazionale e ai tirocinanti MiBACT della Regione Calabria. La giornata è aperta al pubblico con prenotazione obbligatoria.

La sede del museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Mercoledì 11 aprile 2018, alle 9.30, il museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, celebrerà con approfondimenti e iniziative collaterali la Giornata nazionale del mare promossa dal Museo Navigante con il patrocinio del MiBACT. La sua istituzione rientra nelle finalità di promozione conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, archeologico e artistico legato al mare. Fin dall’antichità il mare è stato il luogo privilegiato per la conoscenza e l’interazione tra le varie popolazioni del Mediterraneo; la sua promozione tende ad evidenziare lo sviluppo sociale ed economico-culturale del territorio. Interverranno: Elio Costa, sindaco della città di Vibo Valentia; Manfrida Gianfranco, presidente del circolo Velico; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza; Giuseppe Laurenzano, G.M. della Capitaneria di Porto. Gli interventi saranno alternati da stacchi musicali eseguiti dagli studenti del Conservatorio Statale di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Inoltre sabato 14 aprile 2018, è prevista una seconda giornata sempre dedicata al mare, con un contest di poesie che porterà alla ribalta vari autori con chiara ispirazione al mare e a seguire intermezzi musicali eseguiti dagli studenti del Conservatorio. Chiuderà la giornata l’archeologa Paola Vivacqua con un intervento dal titolo Hipponion-Vibo Valentia: Tesori dal Mare. Il progetto è a cura dei tirocinanti MiBACT della Regione Calabria. L’iniziativa si avvale del contributo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, dell’archeologa Paola Vivacqua, dell’associazione Fiori di Loto, del Circolo Velico “Santa Venere”, del sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, del conservatorio statale di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e dell’istituto alberghiero “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia.

SCARIO (Salerno) – Nella sala Canonica di Scario l’11 aprile, alle 10, per la “Giornata del Mare”, incontro organizzato in collaborazione tra l’istituto scolastico “Teodoro Gaza” e la Lega Navale Italiana sezione di Scario. L’evento vedrà la partecipazione del tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli, comandante dell’ufficio circondariale Marittimo di Palinuro; e di Guido Villani, ricercatore dell’istituto di Chimica Biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, biologo marino e fotosub. I saluti introduttivi saranno del sindaco del Comune di San Giovanni a Piro, l’avv. Ferdinando Palazzo, dell’assessore provinciale Pasquale Sorrentino e del dirigente scolastico dell’istituto “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro, prof. Corrado Limongi. “L’iniziativa”, spiega il presidente della Lega Navale Italiana sezione di Scario, Vito D’Andrea, “è organizzata di concerto con la Capitaneria di porto presente sul territorio, per diffondere la conoscenza del mare, preservare le tradizioni marinaresche, oltre che valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico legato al mare. La scelta della data non è casuale. L’11 aprile ricade nell’anniversario di un tragico evento, il naufragio della super-petroliera Haven, avvenuto nel 1991 nel tratto di mare dinanzi alla città di Genova con conseguenze drammatiche, sia in termini di vite umane, sia per il disastro ecologico che ne derivò”.

NAPOLI – Il museo del Mare di Napoli aderisce all’iniziativa. L’11 Aprile 2018 alle 17 si celebra la Giornata nazionale del Mare. Con un seminario a più voci sul tema: “Gesti, simboli, riti e tradizioni della vita e del lavoro sul mare”. Intervengono: Raffaella Salvemini (Issm-Cnr), Maria Sirago (NavLab): “Gente di mare nel Golfo di Napoli”; Angela Procaccini (I.C. Regina Coeli – Napoli): “Il protocollo d’intesa dell’assessorato al lavoro del Comune di Napoli “la Scuola a Bordo”; Giuseppe Farace (giornalista, reporter): “Biodiversità del Mediterraneo”; Luigi Ombrato (Amici del Museo del Mare – Napoli): “Modello, restaurato della goletta di Baltimora del XIX sec. Oceano”. Presiede: Paola Avallone (Issm-Cnr Napoli). Seguirà un aperitivo.

TORRE DEL GRECO (Napoli) – L’11 aprile, alle 10, all’hotel Poseidon, la Lega Navale Italiana, sez. di Torre del Greco, sempre presente sul territorio e in particolare nel mondo scolastico, ha organizzato un incontro con gli studenti al quale interverranno i dirigenti di Capitaneria di Porto, la federazione italiana Vela, Legambiente Campania, museo della Marineria Torrese. La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Torre del Greco e dal MIUR Campania.

LA SPEZIA – La Spezia, città di mare per eccellenza, non poteva non celebrare la prima “Giornata nazionale del mare e della cultura marina” istituita dal nuovo codice della nautica con lo scopo di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Per l’occasione Cna La Spezia e La Lega Navale Sezione della Spezia, con il patrocinio del Comune della Spezia organizzano attività didattiche e informative a favore di giovani. Alla manifestazione aderiscono: Comando Marittimo Nord, Guardia Costiera – Capitaneria di Porto, Autorità di Sistema Portuale, Camera di Commercio, Provveditorato agli Studi, Assonautica. Alle attività parteciperanno: museo Navale, CSSN La Spezia, WWF sezione della Spezia, Lega Navale Sezione della Spezia, Vela Tradizionale ASD, “Percorsi nel Blu”, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM), Assonautica, CNA, Circolo Velico la Spezia, Canottieri Velocior 1883, Life on the Sea Onlus, Museo Navigante, Cantiere della memoria, ITN Nazario Sauro. Programma a La Spezia. Appuntamento alle 9 al Terminal Crociere 1. Intervengono Genziana Giacomelli, assessore del Comune della Spezia; Giorgio Balestrero, presidente Lega Navale Italiana sez. La Spezia; C.V. Massimo Seno, comandante Capitaneria di Porto – Guardia Costiera; Erika Mioni: “Percorsi nel Blu e la Citizen Science: best practice nelle tecniche di monitoraggio costiero… per tutti”; Leonardo D’Imporzano del WWF sezione La Spezia: “Il mare e le microplastiche”; Federica Maggiani, presidente CNA; Giovanni Soldini racconta l’Oceano e dintorni. Dalle 9.30 alle 12.30, al Molo Italia, CSSN: laboratorio scientifico acustica subacquea su Nave IBIS. Dalle 9.30 alle 12.30, alla Passeggiata Morin: con Capitaneria di Porto – Guardia Costiera dimostrazione pratica delle principali tecniche antinquinamento con impiego mezzi navali della Guardia Costiera e mezzo navale Castalia. Dalle 9.30 alle 12.30, al Molo Catamarani Mooring Cats passeggiata Morin, laboratori. ASD Vela Tradizionale: laboratori arte marinaresca su Goletta Pandora; Lega Navale Italiana: Proviamo a Veleggiare?; Circolo Velico La Spezia: “Prova il simulatore di vela”; Canottieri Velocior 1883: Prova il coastal rowing; Nemo Sub: Il sottomarino rosso; Motorvela: Econavighiamo. Dalle 10 alle 16, al Terminal crociere 1, percorsi nel Blu LAB: “Workshop di monitoraggio costiero”. Visite guidate gratuite, alle 15 e alle 17, con Asso Nautica su Goletta Oloferne: museo Navigante e laboratori per bambini; alle 10, 15, 17: museo Tecnico Navale della Marina Militare. Programma a Lerici. Alle 10, gli studenti di incontrano il mare sulla Goletta Oloferne che saluta Lerici ed i suoi marinai; iniziativa promossa dal Comune di Lerici. Programma a Le Grazie. Alle 9, il Cantiere della Memoria incontra gli studenti delle Grazie nella sala affrescata dell’ex Convento degli Olivetani: Proiezione video sui Maestri d’ascia.

GENOVA – Per festeggiare la giornata il Galata Museo del Mare dedica ai ragazzi un laboratorio speciale dalle 17 alle 18; offre per tutto il giorno e ai genovesi l’opportunità di visitare il Galata Open Air Museum – comprendente il Sommergibile S518 Nazario Sauro e la mostra Dialogo nel Buio – o il Galata Museo del Mare con biglietto speciale a 7 euro; ospita alle 17 la conferenza sul design nautico contemporaneo con i maggiori referenti del settore. Quest’ultima iniziativa è realizzata nell’ambito della collaborazione culturale con la mostra “Baglietto, un sogno sul mare”, curata da Emanuela Baglietto e visitabile fino al 1° maggio 2018 nella Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio.

Studenti al museo del Mare di Marina di Varazze

VARAZZE (Savona) – L’11 aprile 2018 saranno numerose le attività che si svolgeranno in Marina di Varazze organizzate da associazioni ed enti quali: Varazze Club Nautico con il patrocinio della FIV, la Lega Navale Italiana – sezione di Varazze, il CEA (Centro Educazione all’Ambiente Comune di Varazze), l’Associazione Pesca Sportiva, il Museo del Mare con sede in Marina di Varazze,  i Sommozzatori di Marina di Varazze e i docenti dell’Istituto Comprensivo di Varazze e Celle, classi di I e II Media – sezione Blu e, per la scuola primaria, classi II A e II B. I ragazzi delle diverse classi si alterneranno in una serie di attività, dopo una prima visita al porto di Marina di Varazze, accompagnati da responsabili del Marina e delle realtà organizzatrici che spiegheranno il valore e il significato economico, culturale e turistico del centro portuale per l’intero territorio. Il ricco programma prevede: uscite in barca con iniziative di avviamento alla vela, visite al cantiere Alfa Servizi Nautici ex Baglietto, incontri con i pescatori locali per valutare insieme il pescato del giorno, laboratorio sulle qualità del pesce e la sua importanza per una corretta alimentazione, laboratorio con acciughe sotto sale. Si tratta, senz’altro, di una preziosa occasione per sensibilizzare i giovani sul valore e le preziose risorse di un Paese, come l’Italia, che può contare sull’immenso patrimonio offerto dai suoi circa 7500 km di coste affacciate sui mari più belli del mondo.

POZZALLO (Ragusa) – In occasione della “Giornata Nazionale del Mare”, mercoledì 11 aprile, nella sede della Lega Navale Italiana – sezione di  Pozzallo –  verrà presentato il progetto “viviAMO IL MARE”, realizzato dalla Lega Navale e dall’associazione culturale “Kairòs”.  L’evento, in collaborazione con la Guardia Costiera e patrocinato dal Comune di Pozzallo, ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Il Progetto “viviAMO IL MARE” si compone di tre moduli: il primo modulo è a livello solo didattico; il secondo modulo invece, vedrà i ragazzi delle scuole protagonisti attivi nella pulizia delle spiagge. Una regata  di zattere  costruite da ogni plesso con materiali di  riciclo,  disputata lungo il litorale raganzino, costituirà il terzo ed ultimo modulo del progetto.

CAPO D’ORLANDO (Messina) – In occasione della prima giornata nazionale del mare, il prossimo 11 aprile, il Porto Turistico di Capo d’Orlando ospiterà tre classi dell’istituto di istruzione superiore “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando per sensibilizzare gli studenti alla conoscenza, salvaguardia e difesa dell’ecosistema marino.
Obiettivo della “Giornata del mare” negli istituti scolastici è sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. La giornata è stata organizzata con la collaborazione del comune di Capo d’Orlando, della Capitaneria di Porto e degli Enti attivi sul territorio: Legambiente Nebrodi, ISPRA, WWF Generazione Mare e Lega Navale Italiana. Il programma prevede un primo momento di incontro con il convegno dal titolo “Ti rifiuto ma ti riuso”, sul tema dell’inquinamento marino da plastica e sulla possibilità del riciclo e riuso creativo e un secondo momento dedicato alla pulizia manuale di un tratto di spiaggia adiacente al porto, finalizzato alla raccolta di materiale plastico e cartaceo, che sarà riutilizzato dagli stessi studenti che daranno sfogo alla loro creatività, ricavando nuovi oggetti dal materiale riciclato.

SIRACUSA – Per la “Giornata del Mare”, mercoledì 11 aprile 2018, dalle 9.15 – 12.30, nell’area marina protetta Plemmirio. Programma: saluti di Patrizia Maiorca, presidente Area Marina Protetta Plemmirio; in sala “Ferruzza-Romano”, “Il museo del mare di Siracusa e i graffiti di imbarcazioni siracusane”, interviene  Augusto Aliffi, presidente SirMuma;  “L’area Marina Protetta del Plemmirio, biologia e ambiente”, a cura di Gianfranco Mazza, responsabile servizio scientifico Area Marina  Protetta Plemmirio. In cortile consorzio Plemmirio, “I venti predominanti a Siracusa”,  a cura di Sebastiano Aliffi, SirMuma; “Nodi di uso più frequente”, a cura di Camillo Moncada, SirMuma; “La barca da pesca siracusana”, a cura di Augusto Aliffi, presidente SirMuma. L’attività prevista nel cortile del Consorzio Plemmirio verrà riproposta dalle 17 alle 19 al museo del Mare di Siracusa.

“Alla scoperta del patrimonio calabrese: musei e parchi archeologici”, ciclo di incontri a Capo Colonna

Il parco archeologico di Capo Colonna a Crotone

Gregorio Aversa, direttore del museo e parco Archeologico nazionale di Capo Colonna

Agosto dedicato alla scoperta dei musei e dei parchi archeologici calabresi. Dal 1° al 22 agosto 2017 al museo e parco Archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone), diretto da Gregorio Aversa, che per l’occasione rimarrà aperto al pubblico fino alle 23, si terrà il ciclo di incontri “Alla scoperta del patrimonio calabrese: musei e parchi archeologici”, promossi dal museo e parco Archeologico nazionale di Capo Colonna in collaborazione con il comune di Crotone. L’iniziativa nasce dalla volontà di presentare e valorizzare alcuni tra i vari presidi archeologici della Calabria che conservano resti di grande valore forse non ancora abbastanza conosciuti. Parteciperanno a questa importante proposta mirata alla conoscenza e alla promozione dei tanti tesori che contraddistinguono la Calabria alcuni esperti del settore. Ecco il ricco programma. 1° agosto 2017, ore 18.30: incontro con Adele Bonofiglio, direttore del museo nazionale Archeologico della Sibaritide, del museo Archeologico nazionale di Amendolara e del museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi”di Vibo Valentia. 8 agosto 2017, ore 18.30: incontro con Maria Cerzoso, direttore del museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza. 18 agosto 2017, ore 18.30: incontro con Fabrizio Mollo, curatore scientifico e allestimento del museo di Blanda di Tortora e curatore allestimento del museo dei Brettii e del Mare di Cetraro. 22 agosto 2017, ore 18.30: incontro con Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, del  Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, del museo e parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina e del museo Archeologico di Metauros di Gioia Tauro.

Festa dei Musei. Il Polo Museale della Calabria propone “Musei in Contes(x)t: raccontare l’indicibile

Il logo dell’iniziativa del Polo museale della Calabria per la Festa dei Musei

Il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Acordon, aderisce alla Festa dei Musei con una ricca programmazione che coinvolge le sedi presenti nel territorio calabrese. Le iniziative, promosse di concerto dal direttore del Polo e dai direttori dei musei, si terranno sabato 20 e domenica 21 maggio 2017 e verteranno sul tema Musei in Contes[x]t: raccontare l’indicibile. Ecco il programma.

La sede del museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia

Museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia  (Vibo Valentia): Festa e notte dei Musei 2017. Sabato 20 maggio 2017, alle 19, al Castello Normanno Svevo concerto del conservatorio di musica “F.Torrefranca” di Vibo Valentia: diretti dal maestro Antonio La Torre si esibiscono il Quartetto hermoso composto da Domenica Franzè (violino); Lorenzo Albanese (fisarmonica); Matteo Milanese (contrabbasso); Gianluca Cusaco (percussioni); e il Quintetto di fisarmoniche costituito da Luca Colantonio (1 fisarmonica); Lorenzo Albanese (2 fisarmonica); Gianni Gagliardi (3 fisarmonica); Antonio Saulo (4 fisarmonica); Giuseppe Gualtieri (5 fisarmonica) con la partecipazione in qualità di solisti del soprano Angela Romeo e del tenore Saverio Alessio diretti. Sabato 20 e domenica 21 maggio 2017, l’associazione artistico-culturale “Nove Art”  di Vibo Valentia partecipa all’evento della festa dei Musei con una Mostra Collettiva d’arte, per valorizzare l’arte in tutte le sue forme e, allo stesso tempo, promuovere  gli artisti locali, in una versione culturale strategica che vuole l’arte al servizio del territorio. Arte e territorio, per stimolare la partecipazione e contribuire allo sviluppo culturale della città. Espongono: Amalia Alia, Giuseppe Barillaro,  Francesca Buffone, Italo Cosenza,  Saverio Di Francia, Tonino Denami, Loredana Elia, Lena Emanuele, Celeste Fortuna, Domenico Garrì, Antonino Gaudioso, Antonio Giannini, Beniamino Giannini, Giuseppe Giannini, Paola Ecoart Siciliano, Patrizia Tamburro, Antonio Tambuscio, Grazia Varone.

Museo e parco Archeologico nazionale di Scolacium (Roccelletta di Borgia, Catanzaro): domenica 21 maggio 2017, alle 17.30, conferenza/incontro su “Lievito Madre – Il fermento del pane” da un reportage di Andrea Imbrauglio. Partecipano: Gregorio Aversa: direttore Parco Archeologico Scolacium; Andrea Imbrauglio, autore del progetto.

Museo nazionale Archeologico della Sibaritide (Cassano all’Ionio, Cosenza): sabato 20 maggio 2017, visite guidate con apertura straordinaria dalle 20 alle 23. Domenica 21 maggio 2017, visite guidate. Alle 17.30, al museo Archeologico, concerto del conservatorio di musica “F.Torrefranca” di Vibo Valentia diretto dal maestro Antonio La Torre con il Quartetto hermoso composto da Domenica Franzè (violino); Lorenzo Albanese (fisarmonica); Matteo Milanese (contrabbasso); Gianluca Cusaco (percussioni); e con il Quintetto di fisarmoniche costituito da Luca Colantonio (1 fisarmonica); Lorenzo Albanese (2 fisarmonica); Gianni Gagliardi (3 fisarmonica); Antonio Saulo (4 fisarmonica); Giuseppe Gualtieri (5 fisarmonica) con la partecipazione in qualità di solisti del soprano Angela Romeo e del tenore Saverio Alessio diretti. Alle 17, al parco archeologico, Caccia al tesoro di Smindiride di Sibari.

Il museo Archeologico nazionale dell’antica Kaulon a Monasterace

Museo Archeologico e parco archeologico dell’antica Kaulon (Monasterace, Reggio Calabria): sabato 20 maggio 2017, dalle 9 alle 12, “Didattica al museo: il reperto archeologico dal positivo al negativo” a cura dei Servizi educativi del museo Archeologico di Kaulon; dalle 20 alle 23, visite guidate al museo Archeologico.

Museo Archeologico nazionale di Crotone (Crotone): sabato 20 maggio 2017, dalle 9.30 alle 13, laboratori e didattica per bambini; dalle 17 alle 20, incontro col direttore del museo Gregorio Aversa e visite guidate. Domenica 21 maggio 2017, dalle 9 alle 19.30, apertura ordinaria.

Museo e parco Archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone): sabato 20 maggio 2017, dalle 9 alle 20, apertura ordinaria; dalle 20 alle 23, apertura straordinaria serale. Domenica 21 maggio 2017, dalle 9 alle 19, apertura ordinaria.

Museo Archeologico Lametino (Lamezia Terme, Catanzaro): sabato 20 maggio 2017, dalle 9 alle 13, apertura ordinaria; dalle 19 alle 23, apertura straordinaria.

I parchi archeologici e i musei del Polo della Calabria, da Sibari a Capo Colonna, da Scolacium a Kaulonia, da Locri a Vibo Valentia, protagonisti con uno stand e un incontro a Tourisma 2017

Lo stand del Polo museale della Calabria a Tourisma 2017

Lo stand del Polo museale della Calabria a Tourisma 2017

Il parco archeologico di Scolacium

Il parco archeologico di Scolacium

Portale della chiesa di san Francesco a Gerace

Portale della chiesa di san Francesco a Gerace

I parchi archeologici raccontano la vita di centri coloniali quali Sibari, Capo Colonna di Crotone, Scolacium, Kaulonìa, Locri, i cui resti conservati dall’azione del tempo o portati alla luce con le indagini di scavo sono da sempre protagonisti nei  manuali di archeologia dalla protostoria ad età greca e poi romana. O ancora, il parco Archeoderi di Bova Marina che documenta significativamente anche la presenza ebraica nel versante ionico meridionale calabrese.  Senza dimenticare il museo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, il museo della Sibaritide, il museo di Crotone, il museo di Scolacium, il museo di Locri e quello dell’antica Kaulonìa che completano la narrazione dei parchi attraverso i percorsi espositivi allestiti nelle sale che illustrano la quotidianità della vita di colonie magno-greche e municipia romani. Questa è la Calabria archeologica che è stata una star a TourismA 2017 con il Polo museale della Calabria presente con uno stand e promotore dell’incontro “Parliamo di Calabria” curato da Angela Acordon, direttore del Polo museale, con gli interventi di Rossella Agostino, direttore dei musei Archeologici nazionali di Locri e di Kaulon; Gregorio Aversa, direttore dei musei Archeologici nazionali di Crotone, Capo Colonna, e Scolacium; e Adele Bonofiglio, direttore dei musei Archeologici nazionali della Sibaritide e di Vibo Valentia: i quali hanno evidenziato il rilevante patrimonio storico, artistico, monumentale e archeologico con un’attenta disamina delle peculiarità delle strutture ricadenti nel Polo. Attenzione anche per i musei Archeologici più piccoli, ma altrettanto ricchi di manufatti e di storia: Amendolara, Lamezia, Gioia Tauro. E se il museo di Mileto presenta al visitatore testimonianze di età medievale-normanna, edifici di culto quale, la Cattolica di Stilo e la chiesa di San Francesco di Gerace sono architettonicamente e storicamente significative testimonianze per l’età bizantina e tardo-medievale. La fortezza di Le Castella a Isola Capo Rizzuto documenta la presenza del controllo costiero dall’antichità all’età moderna. “Infine – conclude Acordon – la Galleria Nazionale di Cosenza, sede centrale del Polo, che ospita testimonianze pittoriche di vari periodi tra i quali, dipinti sei-settecenteschi di scuola napoletana e pittori, anche calabresi, che frequentavano la corte borbonica mantenendo rapporti con ambienti culturali di respiro europeo”.

Giornate Europee del Patrimonio 2016. Le proposte del Polo museale della Calabria da Locri a Vibo Valentia, dalla Sibaritide a Kaulon a Crotone

giornate-europee-patrimonioAnche il Polo Museale della Calabria, guidato dal direttore delegato Nella Mari, partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e condivise dal MiBACT, con interessanti iniziative che si terranno sabato 24 e domenica 25 settembre 2016. Vediamole insieme.

locri-locandina-gep-2016Museo e Parco Archeologico di Locri. Mostra “Forme e colori nel Parco Archeologico”, esposizione delle opere di Luca Dall’Olio. Nel dettaglio: sabato 24 settembre 2016. Alle 11 incontro del maestro Luca Dall’Olio con gli allievi del Liceo Artistico “Oliveti – Panetta” di Locri e del Liceo Artistico “Pitagora” di Siderno. Inaugurazione della mostra, alle 20.30, nel complesso museale “Casino Macrì”, Forme e colori nel Parco archeologico, che evidenzia quanto sia variegato e sfaccettato l’orizzonte del patrimonio culturale nazionale. Forme: architettura, scultura, coroplastica, produzioni vascolari, pitture, opere musive. Colori: caratteri identitari di un artista oltre le mode ed il tempo, colori “dalla terra” sin dalle prime manifestazioni dell’uomo preistorico ai giorni nostri. Intervengono: Rossella Agostino, direttore del museo; Leonardo Arone, funzionario restauratore e curatore dell’evento e Maria Macrì, storico dell’arte. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 24 ottobre 2016. Apertura straordinaria serale dalle 20 alle 23 al prezzo simbolico di 1 euro.

L'eccezionale lyra trovata da Paolo Orsi nella necropoli di località Lucifero a Locri

L’eccezionale lyra trovata da Paolo Orsi nella necropoli di località Lucifero a Locri

Museo Archeologico nazionale “V. Capialbi” di Vibo Valentia. Due mostre: “ReSONAnT” e “Il paesaggio archeologico attraverso le collezioni del Museo Archeologico di Vibo Valentia”. Nel dettaglio: sabato 24 settembre 2016. Visite guidate alle 20.15 e alle 22.15 alla mostra ReSONAnT: “Ritmi e Suoni: l’arte ritrovata” (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2016/07/13/la-musica-antica-rinasce-a-vibo-valentia-con-la-mostra-resonant-ritmi-e-suoni-larte-ritrovata-dallo-scavo-archeologico-alle-fonti-letterarie-e-iconografiche-fino-agli-stru/). Dalle 21 alle 22, performance di musicisti del conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia. Apertura straordinaria serale dalle 20 alle 23 al prezzo simbolico di 1 euro. Domenica 25 settembre 2016. Inaugurazione, alle 11, della mostra Il paesaggio archeologico attraverso le collezioni del Museo Archeologico di Vibo Valentia, a cura di Adele Bonofiglio, direttore del museo. Visite guidate alle 17.15 e alle 18.30. Orari e costi ordinari.

Museo nazionale Archeologico della Sibaritide. La mostra “Grotte archeologiche e siti rupestri dalla Sibaritide al Pollino e ai monti dell’Orsomarso” e presentazione del libro “La Tomba di Erodoto” di Domenico Marino e dibattito sul futuro della ricerca archeologica a Sibari. Nel dettaglio: sabato 24 settembre 2016. Alle 18, inaugurazione della mostra Grotte archeologiche e siti rupestri dalla Sibaritide al Pollino e ai Monti dell’Orsomarso, a cura di Felice Larocca del Centro di Ricerca speleo-archeologica “Enzo dei Medici”. Partecipano Adele Bonofiglio, direttore del museo, e Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. Apertura straordinaria serale dalle 20 alle 23 al prezzo simbolico di 1 euro. Domenica 25 settembre 2016. Dalle 18, “Dove si trova la tomba di Erodoto?”: presentazione del volume “La Tomba di Erodoto” di Domenico Marino. Segue dibattito sul futuro della ricerca archeologica a Sibari. Intervengono: Adele Bonofiglio, direttore del museo; Mario Pagano, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone; Domenico Marino, curatore del volume La Tomba di Erodoto; Gino Mirocle Crisci, rettore UNICAL; il prof. Pier Giovanni Guzzo; Giuseppe Roma, docente UNICAL; Enrico Marchianò, presidente Club Unesco Cosenza “B. Telesio” e Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio. Le visite guidate e i laboratori didattici saranno curati dall’associazione “Itineraria Bruttii”. Orari e costi ordinari.

Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria). Conversazione su “Templi d’identità” domenica 25 settembre 2016 alle 17.30: la conversazione “Templi d’identità” prende spunto dalla ristampa del volume di P. Orsi sull’antica Caulonia e offre l’occasione per una serie di riflessioni sulla valorizzazione e conoscenza del patrimonio culturale regionale. Partecipano, fra gli altri, il responsabile del territorio per la soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Alfredo Ruga, e la direttrice del museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso. L’iniziativa è a cura del museo Archeologico di Kaulon e dell’associazione Alia Nova-Stignano.

crotone-e-capo-colonna-locandina-gep-2016Museo Archeologico nazionale di Crotone. Conferenza “Beni Culturali e società civile: esperienze dall’Oriente” sabato 24 settembre 2016, alle 10.30, al museo Archeologico nazionale di Crotone, con Costanza De Simone. Attiva da anni in Medio Oriente e in Egitto per diverse istituzioni e in particolare per conto dell’Unesco e del CNR, la studiosa parlerà della propria esperienza di tecnico del settore nel contribuire alla salvaguardia del patrimonio di una delle zone più a rischio al mondo. Apertura straordinaria dalle 20 alle 23 al prezzo simbolico di 1 euro.

Museo e Parco Archeologico di Capo Colonna (Crotone). Domenica 25 settembre 2016, dalle 15, è stata organizzata una passeggiata archeo-ecologica che permetterà di visitare l’oasi, il promontorio e il museo archeologico. Con l’occasione il museo Archeologico di Capo Colonna sarà aperto con orario continuato dalle 9 sino alle 23, sempre ad ingresso gratuito.

Calabria. La musica antica rinasce a Vibo Valentia con la mostra “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata”: dallo scavo archeologico alle fonti letterarie e iconografiche fino agli strumenti e ai riti dell’antica Grecia

Una rara rappresentazione di una siringa sul rovescio di un hemilitron di bronzo di Siracusa (344-317 a.C.)

Una rara rappresentazione di una siringa sul rovescio di un hemilitron di bronzo di Siracusa (344-317 a.C.)

La sede del museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia "Vito Capialbi"

La sede del museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia “Vito Capialbi”

Testimonianze dal passato con suoni e parole che evocano il mondo antico: ecco “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata”, la mostra archeologica aperta fino al 17 settembre al museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, in Calabria, con reperti provenienti da scavi archeologici e da musei e con ricostruzioni desunte da fonti letterarie o iconografiche, ritmi, suoni, declamazioni di testi classici, rappresentazioni scenografiche. “La mostra è dedicata alla cultura musicale; arte molto importante e assai praticata nel mondo classico, della quale si trovano solo pochi frammenti, spesso anche di difficile interpretazione e con tentativi di riproduzione sonora”, spiega il direttore Adele Bonofiglio. “Questa esposizione è frutto di una fattiva collaborazione fra enti e istituzioni che operano nel nostro territorio. Solo lavorando nella stessa direzione e in piena armonia è possibile, infatti, realizzare eventi capaci di porre all’attenzione generale il nostro ingente patrimonio culturale”.

Una cetra a sette corde sul rovescio di una tetradracma della zecca di Olinto (Macedonia) del 410-400 a.C.

Una cetra a sette corde sul rovescio di una tetradracma della zecca di Olinto (Macedonia) del 410-400 a.C.

L'hydraulis sul medaglione di Valentiniano

L’hydraulis sul medaglione di Valentiniano

Si comincia con la musica nella numismatica: gli strumenti a fiato nelle monete antiche. Nonostante l’ampia diffusione e l’uso dell’aulos nel canto lirico, rarissime ne sono le rappresentazioni nell’iconografia monetale. “Più diffusa”, spiega Giorgia Gargano, “è invece la rappresentazione del doppio flauto e della syrinx, lo strumento musicale costituito da sei o più canne, il cui nome si deve a Siringa, la ninfa dell’Arcadia amata dal dio Pan. Un tardo medaglione dell’epoca di Valentiniano (IV sec. d.C.) ci mostra in un’immagine rara quanto preziosa l’evoluzione del flauto di Pan: l’hydraulis, un organo ad acqua inventato nel III secolo a.C. dall’ingegnere Ctesibio di Alessandria”. Per quanto riguarda invece gli strumenti musicali a corda, l’iconografia monetale permette di seguire le varianti e l’evoluzione della foggia degli strumenti musicali spesso attributi di divinità. “Vengono rese con precisione le differenze tra lira e cetra”, continua Gargano, “la prima con cassa rettangolare o arrotondata, con cinque o sette corde; la seconda a forma di carapace di tartaruga: entrambi attributi di Apollo, ma suonati anche da Pan ed Eracle”.

Statuette di Bes, di un satiro e di una suonatrice: tutti con il doppio aulos

Statuette di Bes, di un satiro e di una suonatrice: tutti con il doppio aulos

La presenza della musica e il suo legame con la sfera rituale e cultuale emerge con chiarezza dalla documentazione archeologica proveniente dalle aree sacre e dalle necropoli di età greca ed ellenistica, in Italia meridionale e in Calabria. Il ritrovamento di strumenti a fiato, a corda e a percussione, come ben illustra Paola Vivacqua, le raffigurazioni iconografiche su vasi, le statuette fittili e i pinakes evocano pratiche, relative sia a determinati culti effettuati nei santuari, che ai riti funebri che accompagnavano il passaggio del defunto nell’aldilà, sottolineando un forte rapporto con la divinità a cui rivolgere preghiere di ringraziamento e di supplica. “I corredi tombali a cui sono associati gli strumenti musicali”, sottolinea Vivacqua, “molto spesso rimandano alla sfera del simposio, dove la musica e il canto erano i mezzi di comunicazione privilegiati per potervi accedere e godere dei piaceri dell’incontro conviviale, dell’esibizione e dello spettacolo. In questo senso la presenza degli strumenti musicali era finalizzata all’educazione e alla formazione in cui l’attività musicale e poetica era considerata fondamentale per l’acquisizione di prestigio”.

Vasi e terrecotte con raffigurazioni di strumenti musicali o di cerimonie in cui la musica è protagonista

Vasi e terrecotte con raffigurazioni di strumenti musicali o di cerimonie in cui la musica è protagonista

Dal punto di vista archeologico la profonda permeazione che la musica ebbe nella vita quotidiana è difficilmente connotabile a causa della natura immateriale della documentazione. “Per questo motivo”, interviene Anna Maria Rotella, “è oltremodo indispensabile l’apporto documentario costituito dal repertorio figurativo sia vascolare che coroplastico”. Il museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia, dedicato a Vito Capialbi, è stato istituito nel 1969 proprio per offrire un’idonea collocazione alla collezione di Viro Capialbi, il più illustre dei collezionisti calabresi dell’Ottocento, collezione che comprende anche un piccolo nucleo di oggetti che presenta chiari rimandi alla musica in età greca.

Lekytos attica conservata nel museo di Vibo Valentia con fanciulla che suona il doppio aulos

Lekytos attica conservata nel museo di Vibo Valentia con fanciulla che suona il doppio aulos

La forte componente religiosa che caratterizzava la Calabria greca trova riscontro nelle offerte votive alla divinità. E tra le terrecotte votive meritano particolare attenzione quelle con raffigurazioni musicali. “Esse documentano l’importanza della musica nei luoghi sacri”, spiega Mariangela Preta, “e aiutano non solo a comprendere la funzione della musica nel suo contesto di produzione e fruizione ma anche a ricostruire cosa la musica e il far musica significassero per le società antiche. I rinvenimenti attestano la presenza di figure femminili suonatrici singole o in gruppo. Il contesto di ritrovamento di questi particolari ex voto, datati tra il V e l’inizio del III sec. a.C., forniscono informazioni sia su quali strumenti fossero più adatti alle diverse occasioni rituali, sia alla relazione tra le performance con le divinità destinatarie dell’offerta musicale”.

L'eccezionale lyra trovata da Paolo Orsi nella necropoli di località Lucifero a Locri

L’eccezionale lyra trovata da Paolo Orsi nella necropoli di località Lucifero a Locri

Chiude il percorso della mostra l’eccezionale lyra ritrovata da Paolo Orsi negli scavi condotti a Locri tra il 1913 e il 1915 nella necropoli di località Lucifero: il carapace faceva parte di un corredo funerario che comprendeva anche un alabastron in alabastro e uno strigile. “Diversi gli esemplari di lyra tra i corredi”, ricorda Rossella Agostino, “attestazione che sembra documentare il grado di livello culturale del defunto e la sua appartenenza a un ceto sociale elevato. In alcune sepolture alla lyra, strumento rappresentato anche su alcuni pinakes, si accompagnava l’aulos. Va ricordato che la colonia locrese fu musicalmente molto attiva e sembra che sia stato Senocrito, originario di Locri e autore di ditirambi e peani, ad inaugurare tale attività poetico-musicale in città. E fu ancora lui a inventare l’armonia Lokristi, caduta in disuso alla fine del V secolo a.C.”.

Notte Europea dei Musei 2016. Le proposte del Polo museale della Calabria: da Vibo Valentia alla Sibaritide, dall’’antica Kaulon a Locri

21 maggio 2016: è la notte europea dei musei

21 maggio 2016: è la notte europea dei musei

Il Polo Museale della Calabria, guidato da Angela Tecce, partecipa alla Notte dei Musei 2016, indetta dal MiBACT, con numerose iniziative che coinvolgono le sue sedi di competenza. Vediamole in breve.

La locandina della Notte dei Musei all''Archeologico di Vibo Valentia

La locandina della Notte dei Musei all”Archeologico di Vibo Valentia

Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” – Vibo Valentia

Dalle 20 alle 20.45 visita al museo e alle sue collezioni. Alle 21 l’ensemble di fiati del Conservatorio di Musica “Torrefranca” di Vibo Valentia, diretto dal Maestro Luca Lucchetta, presenta Aulos in musica: fiati al Castello. Dalle 22.15 alle 23 si potranno ammirare Le Necropoli, nuovo spazio espositivo dedicato a reperti provenienti dalla necropoli greca di Hipponion.

Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide – Cassano all’Ionio (Cosenza)

Il museo della Sibaritide promuove, in collaborazione con l’associazione socio culturale no-profit Streata Majstra di Cassano all’Ionio (Cosenza), un progetto per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico. Il programma prevede visite guidate a partire dalle 20; mostra fotografica Immagini senza tempo sulle tradizioni, la gastronomia e il dialetto cassanesi. Dalle 22, nell’area antistante la struttura museale, Vini che passione, uno spazio appositamente dedicato alla degustazione di prodotti tipici locali e di vini provenienti da diversi vitigni locali.

Museo e Parco Archeologico dell’antica Kaulon – Monasterace (Reggio Calabria)

La serata sarà dedicata alla presentazione di Work in Progress: il racconto dell’allestimento del Museo Archeologico dell’Antica Kaulon, proiezione del video che narra le fasi dell’allestimento del museo e dei restauri di alcuni significativi reperti realizzati nel laboratorio dello stesso museo.

La locandina della Notte dei Musei all'archeologico di Locri

La locandina della Notte dei Musei all’archeologico di Locri

Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri – Locri (Reggio Calabria)

L’iniziativa prevede, in collaborazione con l’associazione Italiana Sommelier (AIS), una serata dedicata alla cultura dell’olio e del vino. Si terranno, infatti, il convegno I contenitori dell’olio e del vino e la mostra Olio e vino: una tradizione secolare, allestita nei locali del museo archeologico e aperta al pubblico fino a tutto il mese di luglio. La serata si concluderà con il concerto Loccisano Duo – Special Guest Francesco Sicari. Sarà possibile, altresì, visitare il Parco e il Complesso museale Casino Macrì.

Museo Archeologico Nazionale di Crotone – Crotone

Il sito sarà aperto al pubblico dalle 20 alle 23 per consentirne una maggiore fruizione.

Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna – Crotone

Il sito sarà aperto al pubblico dalle 20 alle 23 per consentirne una maggiore fruizione.

Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro)

Il sito sarà aperto al pubblico dalle 20 alle 23 per consentirne una maggiore fruizione.

Pasqua e Pasquetta in Calabria: full-immersion archeologica. Ecco gli orari dei siti aperti

Il manifesto del museo archeologico di Vibo Valentia per le aperture di Pasqua e Pasquetta

Il manifesto del museo archeologico di Vibo Valentia per le aperture di Pasqua e Pasquetta

Siti e musei archeologici aperti in Calabria per le festività pasquali 2016, cioè Pasqua e Lunedì dell’Angelo. Lo comunica il Polo museale della Calabria insieme agli orari di apertura dei luoghi statali di sua competenza. Chiesa di San Francesco d’Assisi, Gerace (Reggio Calabria): 9.30-12.30; 15.30-17.30. Galleria Nazionale di Cosenza: 10-18. La Cattolica, Stilo (Reggio Calabria): 8-18. Le Castella, Isola Capo Rizzuto (Crotone): 10-13; 15-17 (Pasqua); 10-17 (Lunedì dell’Angelo). Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”, Vibo Valentia: 9-20. Museo Archeologico Nazionale di Crotone: 9-19.30. Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Cassano all’Ionio (Cosenza): 9-19.30. Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’antica Kaulon, Monasterace (Reggio Calabria): il museo è chiuso per lavori di ristrutturazione; il parco è visitabile dalle 9 fino alle 18. Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (Crotone): museo, 9-13; 15-19; l’area archeologica è visitabile dalle 8.30 fino a 1 ora prima del tramonto. Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri (Reggio Calabria): museo, 9-19.30; il parco archeologico è visitabile dalle 9 fino a 1 ora prima del tramonto. Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, Roccelletta di Borgia (Catanzaro): museo, 9-13; il parco è visitabile dalle 8.30 fino a 1 ora prima del tramonto. Museo Statale di Mileto, Vibo Valentia: chiuso sia a Pasqua che il Lunedì dell’Angelo.