Archivio tag | museo archeologico nazionale di Verona

Verona. Al museo Archeologico nazionale in occasione di Vinitaly and The City 2024 visita guidata “L’uomo e il vino: l’archeologia racconta” con degustazione

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L’ex caserma asburgica, alle spalle della chiesa di San Tomaso, sede del museo Archeologico nazionale di Verona (foto graziano tavan)

Fin dall’antichità il vino non era una semplice bevanda, ma rivestiva significati profondi legati anche alla sfera sociale e rituale. Il museo Archeologico nazionale di Verona partecipa a Vinitaly and The City 2024 con una visita guidata dal titolo “L’uomo e il vino: l’archeologia racconta”, per scoprire le origini del consumo del vino nel nostro più remoto passato. I reperti esposti consentono infatti di ricostruire molti aspetti della vita quotidiana delle popolazioni che anticamente abitavano il territorio veronese. Appuntamento sabato 13 aprile 2024, alle 15, visita guidata in lingua italiana; domenica 14 aprile 2024, alle 11, visita guidata in lingua italiana ed inglese; domenica 14 aprile 2024, alle 15, visita guidata in lingua italiana. Al termine delle visite guidate degustazione di un calice di Valpolicella della cantina Villa della Torre. L’acquisto del carnet degustazioni avviene esclusivamente sul sito 2024.vinitalyandthecity.com/. Il token esperienza incluso nel carnet dà diritto all’ingresso ridotto dal costo di 3 euro.

Verona. Al museo Archeologico nazionale “I reperti ci parlano. La fornace di San Giorgio di Valpolicella” con Tramedistoria, quarto appuntamento di archeologia sperimentale

verona_archeologico_i-reperti-ci-parlano-la-fornace-di-san-giorgio-di-valpolicella_locandinaDomenica 7 aprile 2024, alle 15 e alle 16.30, “I reperti ci parlano. La fornace di San Giorgio di Valpolicella” quarto appuntamento, con l’archeologia sperimentale al museo Archeologico nazionale di Verona. La partecipazione è gratuita. Protagonisti gli archeologi di Tramedistoria e un reperto davvero singolare, conservato al Man di Verona, la cui funzione è ancora oggetto di varie ipotesi. È composto da due parti combacianti tra loro, presenta tracce di contatto con il fuoco, ha un piano forato, un camino posto in modo curioso “verso l’interno”: a cosa serviva? Gli archeologi racconteranno attraverso un video, la loro esperienza, il percorso sperimentale che hanno condotto sul campo con una copia di questa fornace con la quale hanno cotto diversi vasi in argilla.

Verona. Al museo Archeologico nazionale “I reperti ci parlano. L’arte dei Veneti antichi” con Stefano Buson, terzo appuntamento di archeologia sperimentale

verona_archeologico_i-reperti-ci-parlano_l'arte-dei-veneti-antichi_locandinaDomenica 3 marzo 2024, alle 15, “I reperti ci parlano. L’arte dei Veneti antichi” terzo appuntamento, il primo del 2024, con l’archeologia sperimentale al museo Archeologico nazionale di Verona per rivivere i gesti degli artigiani del nostro passato con dimostrazioni delle antiche tecniche di lavorazione. La partecipazione all’evento è gratuita. Stefano Buson, restauratore in servizio per molti anni alla direzione regionale Musei Veneto e grande studioso delle antiche tecniche di realizzazione dei reperti istoriati, racconterà il modo in cui venivano progettate e materialmente create situle e lamine votive, splendidi manufatti artistici dei Veneti antichi. Nel corso del pomeriggio sarà allestito un piccolo laboratorio dove, assieme agli attrezzi e alle lamine in corso di lavorazione, sarà possibile toccare con mano alcune situle ricostruite con la tecnica originale.

Verona. Al via “4 passi nella Preistoria”: quattro domeniche per conoscere la Preistoria attraverso i numerosi reperti conservati nei due importanti musei cittadini: quello di Storia Naturale e l’Archeologico nazionale, con visite guidate a tema e percorso a piedi con accompagnatore

verona_storia-naturale_archeologico_4-passi-nella-preistoria_locandina“4 Passi nella Preistoria”: è la nuova proposta didattica, frutto della convenzione siglata tra la direzione regionale Musei del Veneto del ministero della Cultura e i Musei Civici di Verona. Dal 25 febbraio 2024, una domenica al mese, per quattro appuntamenti complessivi, verrà offerta insieme dai due musei cittadini che conservano collezioni di preistoria, e cioè il museo di Storia Naturale di Verona e il museo Archeologico nazionale di Verona, per ampliare le proposte di visita rivolta alle famiglie. Quattro domeniche per conoscere la Preistoria attraverso i numerosi reperti conservati all’interno dei due importanti musei cittadini: un percorso studiato appositamente per emozionare grandi e piccini incrementando la valorizzazione e la fruizione delle collezioni dei due musei.

verona_storia-naturale_archeologico_logoLa collezione archeologica del museo di Storia naturale, di cui alcuni pezzi sono iscritti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità, deriva in gran parte dalle attività di archeologi veronesi operanti tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e, soprattutto, dalle ricerche successive condotte dalla sezione stessa del Museo, nata nel 1934. Mentre la sezione della Preistoria e Protostoria veronese, inaugurata due anni fa, con l’apertura del museo Archeologico nazionale a San Tommaso, presenta i risultati delle campagne di scavo promosse dalla soprintendenza negli ultimi trent’anni nel Veronese. Le visite, pensate appositamente per le famiglie, si svolgeranno in 2 tappe nei due musei. Proposte quattro tematiche (Uomini e animali. Compagni di viaggio – Funziona o non funziona? – La magia dei colori – Scambiamoci di posto) attraverso cui sarà esplorata la varietà dei reperti in mostra nei due musei, utilizzando gli spazi disponibili per le attività didattiche e valorizzando nell’itinerario anche il tragitto che collega le due sedi museali. Durata complessiva 2 ore e mezza. I partecipanti accederanno ai due musei con pagamento del biglietto ordinario. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla segreteria didattica dei Musei Civici cooperativa Le Macchine Celibi – tel. 045 8036353 – 045 597140. Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, il sabato dalle 9 alle 13 – segreteriadidattica@comune.verona.it. Tutte le informazioni sul sito dei Musei civici.

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Presentazione dell’iniziativa “4 passi nella Preistoria”: da sinistra, Giovanna Falezza, Marta Ugolini e Francesca Rossi (foto comune-vr)

“Un’iniziativa che vuol essere l’avvio di un percorso che inizia con 4 passi ma che ne prevede in futuro di nuovi”, spiega l’assessore Marta Ugolini. “L’obiettivo è in primis quello di rafforzare la fruizione delle collezioni dei due siti museali, che hanno rapporti e racconti sui temi preistorici da proporre insieme, mettendoli in rete attraverso una comunicazione congiunta ma anche con l’elaborazione di iniziative condivise, come questi nuovi itinerari culturali e turistici”. E Francesca Rossi, direttrice dei Musei civici di Verona: “Un’importante collaborazione fra due realtà museali cittadine che nasce dalla volontà di far conoscere l’ampio e importante patrimonio culturale presente nei nostri Musei, proponendo nuove soluzioni di visita che valorizzano gli elementi di connessione relativamente agli scavi”. “Fin dall’apertura del museo Archeologico nazionale di Verona”, chiude Giovanna Falezza, direttore del ManVr, “il nostro obiettivo è stato quello di lavorare insieme alle altre realtà e metterci in rete, e questo è un nuovo passo, che si traduce nella prima progettazione che abbiamo costruito insieme proprio per mettere in evidenza che siamo due realtà diverse che possono essere vissute dal visitatore come due tappe di un unico percorso”.

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Ciottolo inciso con figura di stambecco dal Riparo Tagliente, conservato nel museo Archeologico nazionale di Verona (foto graziano tavan)

Primo appuntamento domenica 25 febbraio 2024: Uomini e animali. compagni di viaggio. Per tutto il corso della Storia la sopravvivenza umana è legata al rapporto con gli animali. Questa relazione di simbiosi e, dal Neolitico in poi, di mutualità, è arrivata ben presto a trascendere da ragioni puramente economiche e ha portato l’uomo ad attribuire all’animale significati e ruoli simbolici. 1^ TAPPA: museo Archeologico nazionale. Visita guidata dedicata all’esplorazione dell’evolversi del rapporto umano con l’ambiente. Saranno approfonditi i significati e le trasformazioni di questo legame, con particolare attenzione a specifici reperti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale si incoraggeranno i partecipanti a esaminare le lastre della pavimentazione dei marciapiedi, realizzate in rosso ammonitico. Durante questa osservazione, si inviterà alla ricerca di un’ammonite (ne sono state notate diverse). II punto ottimale dove sostare, anche in presenza di un gruppo numeroso, è in via Interrato dell’Acqua Morta, presso il monumento dedicato a Carlo Montanari. 2^ TAPPA: museo di Storia Naturale. Laboratorio didattico: l’esperienza educativa è stata scelta per fornire ai partecipanti l’opportunità di apprendere attraverso un’esperienza creativa. Nell’aula didattica del Museo si procede alla realizzazione di un vasetto ornitomorfo in argilla, ispirato a quello rinvenuto nella necropoli dell’età del Ferro di Oppeano.

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Bifacciale (utensile in pietra scheggiata) proveniente da Ca’ Palui (Verona), datato al Paleolitico Inferiore (> 200.000 anni fa) conservato al museo Archeologico nazionale di Verona (foto drm-veneto)

Secondo appuntamento domenica 24 marzo 2024: Funziona o non funziona? Nell’ampio panorama dei reperti archeologici, alcuni rivelano immediatamente la loro utilità, mentre altri nascondono funzioni inaspettate. Ci sono anche oggetti il cui scopo originale è radicalmente diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare. La varietà di intenti dietro agli oggetti ci offre uno sguardo affascinante sulla diversità delle creazioni umane nel corso del tempo. 1^ TAPPA: museo di Storia Naturale. Visita guidata con approfondimenti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale, per giungere al museo Archeologico nazionale, si transiterà da via Interrato dell’Acqua Morta, cogliendo l’occasione per spiegare, in coerenza con il tema della visita, la mutata funzione dell’area di piazza Isolo: da isola fluviale, punto di guado e sede di attività produttive e non che implicavano lo sfruttamento dell’acqua o dell’energia idraulica (cf. organum dell’iconografia rateriana) ad arteria stradale. 2^ TAPPA: museo Archeologico nazionale. Kit di giochi enigmistici: l’attività educativa, progettata per approfondire le conoscenze acquisite durante la visita, si basa su coinvolgenti sessioni di quiz, svolti direttamente nelle sale espositive. Ai visitatori saranno fornite delle schede didattiche (adatte ai bambini supportati dai familiari), che mirano a promuovere un’esperienza partecipativa del Museo. Prima di immergersi nel divertimento tra le sale espositive, l’operatore didattico introdurrà le modalità di gioco e presenterà i reperti su cui il kit si focalizza.

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Lo “sciamano” dalla Grotta di Fumane (foto drm-veneto)

Terzo appuntamento domenica 28 aprile 2024: La magia dei colori. L’affascinante mondo dei colori, sia derivato da processi chimici che da interventi umani, ha sempre catturato l’attenzione dell’uomo. Questa fascinazione si manifesta nei reperti preistorici, che testimoniano l’uso significativo dei colori in epoche passate. 1^ TAPPA museo Archeologico nazionale. La visita guidata si concentra sull’impiego dei materiali coloranti naturali lungo tutto il corso della Preistoria. Verranno esplorate approfonditamente le tecniche e le modalità di creazione di tali materiali, con una particolare attenzione riservata a specifici reperti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale si inviteranno i partecipanti ad ammirare la varietà dei colori delle facciate delle abitazioni, richiamando l’abitudine di affrescare le facciate già in età tardomedievale (è possibile citare il Palazzo Fiorio della Seta e il colorificio Dolci). 2^ TAPPA museo di Storia Naturale. Laboratorio didattico: l’esperienza educativa è stata scelta per fornire ai partecipanti l’opportunità di apprendere attraverso un’esperienza creativa. Nell’aula didattica del Museo il laboratorio si concentra sull’uso di terre coloranti per la riproduzione artistica della figura dello sciamano di Fumane.

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Vago d’ambra proveniente dalla necropoli di Franzine Nuove a Villabartolomea (Vr) e conservato al museo di Storia Naturale di Verona (foto comune-vr)

Quarto appuntamento domenica 26 maggio 2024: Scambiamoci di posto. Attraverso i reperti esposti, emerge una narrazione sullo scambio commerciale nel mondo preistorico. Gli oggetti rivelano connessioni e interazioni tra diverse culture, offrendo uno sguardo prezioso sulle dinamiche commerciali che hanno caratterizzato le comunità preistoriche, sottolineando l’importanza di tali relazioni nell’evoluzione umana. 1^ TAPPA museo di Storia Naturale. Visita guidata con approfondimenti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale, per giungere al museo Archeologico nazionale, si transiterà lungo il fiume, un’occasione importante per evidenziare la sua funzione di antica via di trasporto, che nel tempo ha favorito lo scambio di merci, la migrazione delle popolazioni e la diffusione delle culture. 2^ TAPPA museo Archeologico nazionale. Kit di giochi enigmistici: l’attività educativa, progettata per approfondire le conoscenze acquisite durante la visita, si basa su coinvolgenti sessioni di quiz, svolti direttamente nelle sale espositive. Ai visitatori saranno fornite delle schede didattiche (adatte ai bambini supportati dai familiari), che mirano a promuovere un’esperienza partecipativa del Museo. Prima di immergersi nel divertimento tra le sale espositive, l’operatore didattico introdurrà le modalità di gioco e presenterà i reperti su cui il kit si focalizza.

Verona. Al museo Archeologico nazionale “Una notte, migliaia di anni fa”: visita guidata insolita, al buio, in occasione della XX edizione di M’illumino di Meno

verona_archeologico_mi-illumino-di-meno_2024_locandina“Una notte, migliaia di anni fa”: venerdì 16 febbraio 2024, alle 16.30, in occasione della Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli Stili di Vita sostenibili e della XX edizione di M’illumino di Meno, il museo Archeologico nazionale di Verona propone una visita guidata insolita, al buio, seguendo la luce di poche torce a led. I reperti archeologici della preistoria, illuminati singolarmente, riemergeranno dal lontano passato in cui sono stati realizzati, per essere visti con gli occhi moderni, riportandoci indietro nel tempo quando, di notte, le tenebre avvolgevano ogni cosa, e il buio era veramente buio. Attività gratuita compresa nel regolare biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria entro il 14 febbraio 2024. Per informazioni e prenotazioni tel. 045.591211. Si consiglia di munirsi di torcia elettrica.

San Valentino all’Archeologico di Verona: aperitivo e visita guidata sulle offerte d’amore del passato

verona_archeologico_san-valentino-2024_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Verona è “San Valentino in Museo”. Il MANVerona propone infatti per mercoledì 14 febbraio 2024, alle 18, un aperitivo per tutti gli innamorati e una speciale visita guidata dedicata alle offerte d’amore del passato. Costo: 18 euro a persona (compresivi del biglietto d’ingresso al museo). Evento per maggiorenni, esclusivamente su prenotazione entro martedì 13 febbraio 2024. Info e prenotazioni: tel / whatsapp 346 5033 652 o mail: museovr@archeologica.it.

Verona. A due anni dalla sua inaugurazione il museo Archeologico nazionale presenta la Guida breve alla sezione di Preistoria e Protostoria (SAP libri), e rinnova il sito web. La presentazione della direttrice Giovanna Falezza

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Giovanna Falezza, direttrice del museo Archeologico nazionale di Verona, davanti a una vetrina della sezione dell’Età del Ferro (foto graziano tavan)

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Il prof. Umberto Tecchiati (università di Milano) con la direttrice Giovanna Falezza al museo Archeologico nazionale di Verona (foto graziano tavan)

In occasione dell’incontro con il prof. Umberto Tecchiati (università di Milano) su “Ricerca archeologica e valorizzazione” al museo Archeologico nazionale di Verona è stata presentata la guida breve sulla sezione di Preistoria e Protostoria allestita all’ultimo piano del museo nell’ex caserma asburgica di San Tomaso, a pochi passi dall’Adige e dal cuore della città scaligera. E insieme alla guida anche il nuovo sito web del museo. La pubblicazione arriva a neppure due anni da quella “storica” apertura dell’Archeologico, la prima istituzione statale in città, dopo un iter andato avanti almeno vent’anni: il 17 febbraio 2022, infatti, è stata inaugurata la prima parte dell’allestimento dedicato “Agli albori della creatività umana” (vedi Verona. Il museo Archeologico nazionale è una realtà: le due protagoniste – l’ex direttrice Federica Gonzato e la nuova Giovanna Falezza – ci introducono alla nuova istituzione culturale, con un breve excursus sulla storia della sede e sull’allestimento. Apertura completa entro il 2025 | archeologiavocidalpassato), seguita, pochi mesi dopo, il 26 ottobre, con la seconda parte “Entrando nella storia. L’Età del Ferro nel Veronese” (vedi Verona. Al museo Archeologico nazionale apre la sezione dell’Età del Ferro che completa il percorso espositivo della Preistoria e Protostoria: tra le star in mostra i “Cavalli delle Franchine” di Oppeano e la tomba del “principe bambino” dalla necropoli celtica di Lazisetta a Santa Maria di Zevio | archeologiavocidalpassato). A illustrare per i lettori di archeologiavocidalpassato la guida breve, edita da Sap, è la direttrice del museo, Giovanna Falezza.

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Copertina del libro “Museo Archeologico nazionale di Verona. Sezione di Preistoria e Protostoria. Guida breve” (foto graziano tavan)

La guida breve. “Oggi presentiamo la guida breve della sezione di Preistoria e Protostoria del museo Archeologico nazionale di Verona”, spiega Giovanna Falezza. “È il frutto del lavoro degli ultimi mesi ma è anche un atto dovuto per i visitatori perché è stata pensata proprio come uno strumento agile – è un libricino che si tiene facilmente in mano – e che ha lo scopo proprio di accompagnare il visitatore lungo le sale ed è stata impostata proprio come una passeggiata, una guida cartacea che spiega vetrina per vetrina e racconta la storia che c’è dietro gli oggetti esposti. Abbiamo lavorato perché il linguaggio sia il più possibile accessibile, semplice, comprensibile, perché l’obiettivo nostro è di dare modo a tutti quelli che vengono in museo di poter fruire appieno quello che vede in vetrina, che vede nelle sale. Quindi l’impostazione è molto semplice, segue proprio il percorso lungo le sale, spiega le scelte espositive che sono state fatte – come i colori, perché sono messi in quel modo -, l’esposizione, le vetrine, il contenuto e anche le storie che son dietro gli oggetti, i contesti, gli scavi – quando sono stati fatti. Cerca di dare una cornice, di far parlare ancora di più l’oggetto che viene mostrato al visitatore. Il tutto corredato da foto. Abbiamo fatto una campagna fotografica apposita per fare in modo – una cosa che ritenevamo importante – che poi il visitatore insieme alla guida e tutta la storia che viene raccontata degli oggetti portasse a casa anche qualcosa di bello. Le foto si possono fare liberamente nelle sale, ma queste foto fatte dal nostro collaboratore Francesco Anti, che devo ringraziare perché ci ha dedicato tantissime ore di lavoro, sono foto di altissima qualità e consentono anche di rendere bene ingranditi la bellezza, le particolarità tecniche degli oggetti. Ecco quindi uno strumento molto semplice, agile, che speriamo possa piacere – anzi ne siamo sicuri. In realtà – conclude – devo dire anche che era tempo che i visitatori ci chiedevano una guida per portarsi a casa anche un ricordo di questo bel museo. Quindi questo è un primo passo dovuto. Speriamo sia soddisfacente”.

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L’home page del nuovo sito web del museo Archeologico nazionale di Verona

Nuovo sito web. La direttrice Giovanna Falezza: “Presentiamo anche un’altra piccola cosa che siamo riusciti a fare, che sembra banale ma è importante sempre in ordine alla sempre maggiore valorizzazione e conoscenza di questo museo: siamo cioè riusciti a creare il nostro sito internet dedicato, nuovo, anche questo organizzato nella maniera più semplice, funzionale e chiara, costantemente aggiornato. Quindi tutti possono trovare tutte le notizie non solo sui biglietti, l’apertura, ma anche su tutte le attività che facciamo – devo dire sono molte – e in questo modo uno molto facilmente riesce a recuperare tutte le informazioni per la visita”.

Verona. Al museo Archeologico nazionale la conferenza “Ricerca archeologica e valorizzazione. Il ruolo del Museo nella cultura contemporanea” con il prof. Umberto Tecchiati dell’università di Milano

verona_archeologico_conferenza-ricerca-archeologica-e-valorizzazione_tecchiati_locandina“Ricerca archeologica e valorizzazione. Il ruolo del Museo nella cultura contemporanea” è il tema della conferenza del prof. Umberto Tecchiati dell’università di Milano: appuntamento venerdì 12 gennaio 2024, alle 16.30, al museo Archeologico nazionale di Verona. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Con l’occasione verranno presentati la Guida breve alla sezione di Preistoria e Protostoria, recentemente pubblicata, ed il nuovo sito internet del Museo, che festeggeremo con un piccolo brindisi. La partecipazione è gratuita. Per informazioni: drm-ven.museoverona@cultura.gov.it.

Verona. Al museo Archeologico nazionale “I reperti ci parlano. Storie in ambra e in osso”, secondo appuntamento del progetto “Sperimentiamo l’antichità del Veneto: artigianato e lavori di un lontano passato” a cura di Tramedistoria

verona_archeologico_i-reperti-ci-parlano-storie-in-ambra-e-in-osso_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Verona “I reperti ci parlano. Storie in ambra e in osso”, secondo appuntamento del progetto “Sperimentiamo l’antichità del Veneto: artigianato e lavori di un lontano passato” a cura di Tramedistoria, iniziativa realizzata con il contributo della Regione Veneto. Dopo il primo appuntamento, nel mese di ottobre, con la dimostrazione del funzionamento di una fornace per la cottura della ceramica, domenica 26 novembre 2023, nelle sale del museo, a partire dalle 14 si svolgerà l’attività di archeologia sperimentale dedicata alla lavorazione dell’ambra, dell’osso e del palco di cervo in età protostorica. La partecipazione è gratuita. Gli archeologi sperimentali saranno presenti a partire dalle 14 fino alle 17.30 nelle sale del museo, al terzo piano, dedicate alla preistoria e protostoria del territorio veronese per gli approfondimenti e le dimostrazioni. I reperti ci raccontano storie interessantissime di millenni fa, ma quando li vediamo nelle vetrine non ci dicono tutto di sé. Attraverso le dimostrazioni di archeotecnici, faremo un viaggio nelle età del Bronzo e del Ferro, rivivendo i gesti e le tecniche degli antichi artigiani.

Verona. Alla Gran Guardia il convegno nazionale “La gestione dei Musei di Enti Locali. Criticità, modelli innovativi, prospettive di sviluppo”: due giorni di confronto tra i responsabili di musei civici, le istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali. In presenza e on line

verona_gran-guardia_convegno-la-gestione-dei-musei-locali_locandinaManca ormai pochissimo al convegno nazionale “La gestione dei Musei di Enti Locali. Criticità, modelli innovativi, prospettive di sviluppo” in programma al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra a Verona il 22 e il 23 novembre 2023: i posti in sala sono ormai esauriti, ma se non vi è registrati si potrà seguire le due giornate in diretta streaming sul canale YouTube dei Musei civici di Verona: https://www.youtube.com/@imuv-imuseidiverona. Il convegno è promosso dal Comune di Verona, la Regione Veneto e ICOM Italia, con la collaborazione della direzione generale Musei del MIC, e il patrocinio dell’associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e dell’associazione nazionale Musei locali italiani (Anmli), e con il sostegno degli Amici dei Civici musei di Verona. Il convegno si presenta come un’occasione di confronto tra i responsabili di musei civici, le istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e un più vasto bacino di esperti e portatori di interesse, per fare il punto sulla situazione attuale e individuare strategie comuni e condivise nel rispondere alle sfide innovative della società contemporanea. Ai musei, investiti di funzioni sempre più ampie e incisive sul territorio, viene richiesto, infatti di assicurare un’offerta elevata dal punto di vista culturale ed efficace sul piano sociale ed economico, in sintonia con gli standard proposti per l’accreditamento nel Sistema museale nazionale e con le aspettative dei cittadini e dei turisti. Obiettivi che richiedono competenza e consapevolezza degli obiettivi e delle compatibilità economiche, tecniche e operative per raggiungerli. Rappresentanti dei musei di enti locali, accanto a esperti di varie discipline e istituzioni, sono chiamati a testimoniare l’evoluzione delle strutture museali civiche e dei modelli di gestione a circa 60 anni dalla ripartizione operata nel Decreto ministeriale del 1965 sulla base della L. 1080 del 1960 sulle “Norme concernenti i musei non statali”. Tra i punti cruciali, lo status giuridico e la missione, i livelli di autonomia dei musei all’interno dell’ente locale, le forme di governance e di partenariato, le reti e i sistemi locali e territoriali, i contratti, la collaborazione col Terzo Settore, gli strumenti che possano garantire lo studio, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, la piena accessibilità, la condivisione di conoscenze, il piacere e il benessere dei visitatori, nel rispetto delle diverse identità e sensibilità, promuovendo quel ruolo di agenti di trasformazione sociale, che emerge dalla nuova definizione di museo approvata nel 2022 da ICOM, nel territorio di riferimento e nell’ambito del più ampio sistema museale nazionale.

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE. Alle 9.30, registrazione dei partecipanti; 10, saluti autorità e presentazione convegno. Sessione coordinata da ANMLI (Anna Maria Montaldo, presidente): 10.30, Massimo Osanna, direttore generale Musei, “I livelli uniformi di qualità del Sistema Museale Nazionale: il processo di accreditamento e le prospettive di cooperazione tra musei di diversa proprietà e tipologia”; 10.55, Fausta Bressani, direttore direzione Beni Attività culturali e Sport – Regione del Veneto, “Il patrimonio culturale in una visione integrata. La legge regionale n.17 del 2019”; 11.20, Giuseppe Piperata, professore ordinario di Diritto amministrativo allo Iuav di Venezia, “Il quadro giuridico dei musei di enti locali tra tradizione e innovatività”; 11.45, pausa caffè; 12.10, Girolamo Sciullo, già professore ordinario di Diritto amministrativo all’università di Bologna, “Gestione diretta/esternalizzazione di servizi, contratti, partenariati speciali, collaborazioni con il Terzo settore”; 12.35, Stefano Baia Curioni, direttore Fondazione Palazzo Te, “Attivismo, autonomia e governance nei musei locali”; 13, discussione, conclusioni. Pomeriggio. Sessione coordinata da ICOM Italia (Michele Lanzinger, presidente): 14.30, Daniele Ferrara, direttore direzione regionale Musei Veneto, “Reti e sistemi museali locali e territoriali: linee guida e buone pratiche di cooperazione, coordinamento, problematiche di leadership”; 14.55, Pierpaolo Forte, professore ordinario di Diritto amministrativo all’università del Sannio di Benevento, “Musei e rigenerazioni”; 15.20, Ludovico Solima, professore ordinario di Management e imprenditorialità nelle imprese culturali Dipartimento di Economia – Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, “Il ruolo della programmazione strategica per un museo”; 15.45, pausa caffè; 16.10, Tavola rotonda “Sistemi museali, aspetti gestionali e rapporti con il territorio”. Coordina Paola Marini (ANMLI, Amici dei Civici Musei di Verona), con i rappresentanti di musei di: Bologna (Eva Degl’Innocenti), Brescia (Stefano Karadjov), Milano (Domenico Piraina), Pistoia (Monica Preti), Roma (Claudio Parisi Presicce), Venezia (Mattia Agnetti), Verona (Francesca Rossi). Dibattito e conclusioni della giornata: Stefano Baia Curioni.

PROGRAMMA GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE. Alle 9, registrazione dei partecipanti; 9.30, Tavola rotonda “Per il rafforzamento della rete museale della città di Verona”. Coordina l’assessore alla Cultura del Comune di Verona, Marta Ugolini, con i rappresentanti di: Casa museo Palazzo Maffei (Vanessa Carlon), Fondazione Miniscalchi Erizzo (Giovanna Residori), Musei Civici di Verona (Francesca Rossi), museo Archeologico nazionale di Verona (Giovanna Falezza); 11, pausa caffè; 11.30, Laboratori “I musei di enti locali alla luce del piano di lavoro dell’UE per la cultura 2023-2026”. Coordina ICOM Italia: due tavoli tra rappresentanti di musei di città del Triveneto (direttori / conservatori / professionisti museali). Alle 11.30, “Sostenibilità e innovazione”, tavolo coordinato da Michele Lanzinger, presidente ICOM-Italia, “I musei e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Un ruolo specifico per i musei civici”, con Bassano (Barbara Guidi), Montebelluna (Giorgio Vaccari), Treviso (Fabrizio Malachin), Verona (Cristina Lonardi); 12.15, “Accessibilità e partecipazione”, tavolo coordinato da Pier Luigi Sacco, professore ordinario di Economia all’università di Chieti-Pescara, “Musei civici senza ostacoli: l’accessibilità dalla progettazione alla formazione degli operatori; linee guida e progetti PNRR”, con Belluno (Cristina Busatta), Rovereto (Alessandra Cattoi), Udine (Paola Visentini), Venezia (Monica Rosina). Conclusioni: Michele Lanzinger.