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Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale l’incontro con Giacomo Oliva su “Rappresentazione dell’epifania in Calabria. La brattea d’oro del VI secolo d.C.” nell’ambito di “Estate MArRC” con l’associazione italiana Parchi culturali (AiParC)

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Per “Estate MArRC”, appuntamento venerdì 19 luglio 2024, alle 21.30, sulla terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per la conferenza “Rappresentazione dell’epifania in Calabria. La brattea d’oro del VI secolo d.C.” di Giacomo Oliva, in collaborazione con l’Associazione Ai Parc. Dopo i saluti di Fabrizio Sudano, direttore del MArRC, e Salvatore Timpano, presidente dell’AiParc, relaziona Giacomo Oliva sulla brattea d’oro, un raro reperto archeologico che risale al VI secolo d.C., offrendo uno sguardo privilegiato sulla rappresentazione dell’epifania in Calabria. Il biglietto di ingresso, al costo di 3 euro, permette ai partecipanti di visitare gli spazi espositivi del museo e di partecipare alle attività serali dalle 21 alle 24. L’accesso alla terrazza sarà aperto fino a un massimo di 90 partecipanti, senza necessità di prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Reggio Calabria. C’è il G7: il museo Archeologico nazionale anticipa la chiusura di martedì 16

reggio-calabria_archeologico_chiusura-anticipata-per-g7_locandinaC’è il G7 e il MArRC martedì 16 luglio 2024 chiude un po’ prima.” In osservanza delle esigenze di ordine pubblico e sicurezza legate al programma del G7 Italia 2024 che si svolgerà in questi giorni a Reggio Calabria”, fa sapere la direzione del MArRC, “si comunica che in data 16 luglio 2024, dalle 14 alle 20, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria sarà chiuso al pubblico. Ultimo orario di accesso consentito nella giornata di martedì, alle 13. Il museo riaprirà regolarmente mercoledì 17 luglio 2024, dalle 9 alle 20, con ultimo accesso alle 19.30”.

#domenicalmuseo compie dieci anni: 2014-2024. Il ministro Sangiuliano: “Un’intuizione felice che in questi anni è diventata un appuntamento irrinunciabile molto apprezzato dai cittadini italiani e dai turisti che giungono qui da tutto il mondo”. Il Colosseo è il sito più visitato nella domenica a ingresso gratuito di luglio, seguito da Pompei e Pantheon

ministero_domenica-al-museo_7-luglio-2024_locandinaAnche per la prima domenica di luglio 2024 a ingresso gratuito il Colosseo si conferma – nella classifica assoluta – il sito più visitato (20.986 ingressi), seguito da Pompei (18.409) e dal Pantheon (11.821). Ma il 7 luglio 2024 rappresenta anche un anniversario importante: l’iniziativa #domenicalmuseo compie 10 anni. È stata infatti Istituita con il decreto n. 94 del 27 giugno 2014, prevedendo l’ingresso gratuito nei musei, nei parchi archeologici e in tutti i luoghi della cultura statali. “Si tratta di un’intuizione felice che in questi anni è diventata un appuntamento irrinunciabile molto apprezzato dai cittadini italiani e dai turisti che giungono qui da tutto il mondo”, dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano commentando i primi dati disponibili relativi alla #domenicalmuseo di luglio. “Alle 12 giornate gratuite previste in origine, ho fortemente voluto aggiungere altre tre date iconiche della storia italiana: il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. In queste 15 giornate gratuite, come quella che s’è appena conclusa, molte centinaia di migliaia di visitatori hanno deciso di trascorrere alcune ore immersi nella bellezza e nell’arte del patrimonio culturale della Nazione. Numeri che confermano lo straordinario successo dei musei italiani, come dimostrano i dati degli ingressi che abbiamo presentato questa settimana che hanno fatto segnare, per il 2023, la cifra di 57.730.502 visitatori, mai registrato nelle serie storiche (vedi Sistema museale nazionale. Bilancio della App Musei Italiani a un anno dal lancio: oltre 400 musei presenti, 150 già con l’e-ticketing. E nel 2023 record di 57.730.502 visitatori (+23% sul 2022). Sul podio sempre il Colosseo con oltre 12 milioni di ingressi, ma tutti i musei e parchi hanno registrato incrementi significativi | archeologiavocidalpassato). I musei italiani hanno un immenso valore storico e identitario, a questo stiamo aggiungendo la qualità dei servizi tra cui la nuova app, uno strumento innovativo e moderno di accesso alle strutture museali che rappresenta una ulteriore tappa verso la modernizzazione e la valorizzazione nel solco di quanto previsto dall’art. 9 della Costituzione”.

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Visitatori sull’antica spiaggia di Ercolano, da poco aperta al pubblico (foto paerco)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo 20.986; area archeologica di Pompei 18.409; Pantheon 11.821; Foro Romano e Palatino 6.153; museo Archeologico nazionale di Napoli 3.381; Terme di Caracalla 2.821; museo e area archeologica di Paestum 2.435; parco archeologico di Ercolano 1.828; Villa Adriana 1.609; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 1.302; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.088; museo nazionale Romano – Palazzo Massimo 1.032; museo nazionale Romano – Terme di Diocleziano 991; Villa Romana e Antiquarium di Desenzano 980; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 903; museo nazionale Romano – Palazzo Altemps 853; musei nazionali di Cagliari 792; museo Archeologico nazionale di Taranto 600; mausoleo di Cecilia Metella e chiesa di San Nicola 430; museo delle Civiltà 429; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 411; mausoleo di Teodorico 382; museo Archeologico nazionale di Firenze 363; anfiteatro campano, museo Archeologico dell’antica Capua e mitreo di Santa Maria Capua Vetere 318; abbazia di Pomposa e museo Pomposiano 308; Battistero degli Ariani 302.

Reggio Calabria. Per “Estate al MArRC”, concerto lirico serale sulla terrazza del museo Archeologico nazionale con gli studenti di Canto del conservatorio “Cilea”

reggio-calabria_archeologico_note-d-estate_12-luglio_locandinaPer “Estate MArRC 2024” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria tornano i concerti del conservatorio. Venerdì 12 luglio 2024, alle 21, si terrà un evento in terrazza a cura del conservatorio di musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria diretto da Francesco Romano. Si esibiranno in un concerto lirico gli studenti di Canto della classe della prof.ssa Serenella Fraschini che, oltre a Verdi e a Mozart, renderanno omaggio a Giacomo Puccini nel 150° anniversario della morte e a Francesco Cilea nel 60° anniversario della fondazione del Conservatorio a lui intitolato. Verrà eseguito anche “Ensueno”, brano di uno dei più grandi cantanti nella storia del rock, Freddie Mercury, il cui testo fu scritto dal celebre soprano Montserrat Caballé. L’orario di apertura del museo sarà prolungato fino alle 23 (con ultimo ingresso alle 22.30). Dalle 20 il biglietto costerà solo 3 euro e permetterà di visitare gli spazi espositivi e partecipare alle attività proposte. L’accesso alla terrazza è consentito ad un massimo di 90 partecipanti, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. “Siamo felici di continuare a collaborare con il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, con il quale abbiamo recentemente stipulato un’apposita convenzione biennale”, commenta il prof. Francesco Romano. “Assieme al direttore dott. Fabrizio Sudano abbiamo potuto constatare quanto appropriata e gradita sia l’offerta di musica dal vivo tra le sale espositive e in terrazza, sotto il cielo e davanti al mare del nostro incantevole Stretto. Anche quest’anno, infatti, abbiamo proposto la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ci accingiamo a ripetere l’emozionante esperienza dei concerti nelle notti d’estate. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente lieti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e non aspettano altro che incontrarci donando emozioni sempre nuove”. Il programma: Maria Sorrenti – “Saper vorreste” (Un ballo in maschera, G. Verdi); Noemi Zerbo – “O mio babbino caro” (Gianni Schicchi, G. Puccini); Maria Sorrenti, Noemi Zerbo – “Via resti servita” (Le nozze di Figaro, W.A. Mozart); Chiara Cutrupi, Maria Sorrenti – “Canzonetta sull’aria” (Le nozze di Figaro, W.A. Mozart); Arianna Tripodi – “Donde lieta uscì“ (La Bohème, G. Puccini); Domenico Cagliuso – “Ensueno” (F. Mercury); Chiara Cutrupi – “Se come voi piccina io fossi“ (Le Villi, G. Puccini); Arianna Tripodi – “Signore ascolta“ (Turandot, G. Puccini); Domenico Cagliuso – “Addio ti dico addio” (Gina, F. Cilea); Chiara Cutrupi, Domenico Cagliuso – “Tutte le feste al tempio-Piangi fanciulla piangi” (Rigoletto, G. Verdi); Arianna Tripodi – “Io son l’umile ancella” (Adriana Lecouvreur, F. Cilea); Domenico Cagliuso – “Scorri, fiume eterno!” (Il tabarro, G. Puccini). Al pianoforte Rocco Catania.

Reggio Calabria. Penultima opportunità per seguire i lavori di monitoraggio dei Bronzi di Riace

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Penultimo appuntamento, ieri 1° luglio e oggi 2 luglio 2024, con la campagna di verifica e monitoraggio dei Bronzi di Riace al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. L’équipe di esperti del MArRC, dell’istituto centrale per il Restauro e dell’università di Genova è impegnata in questi giorni in indagini autoptiche e diagnostiche in sala bronzi. Nel mese di luglio 2024 martedì 2 è l’unico giorno per seguire i lavori in corso del team scientifico attraverso le vetrate di piazza Paolo Orsi. Prossimo appuntamento martedì 2 Luglio 2024. Prossimo e ultimo appuntamento CHECK-UP BRONZI 2024: 16-17-18 settembre 2024.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale dal 1° luglio nuovo piano tariffario con l’introduzione dell’abbonamento annuale

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Palazzo Piacentini, sede del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Accedere anche tutti i giorni al MArRC, per scoprirne ogni volta nuovi capolavori esposti e mostre in programma. Dal 1° luglio 2024, con una tessera annuale al costo di 22 euro, si può. È stato annunciato dal direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, durante la presentazione delle linee programmatiche e del calendario eventi MArRC 2024. Una piccola ma importante rivoluzione che entra in vigore il primo giorno di luglio con il nuovo piano tariffario del MArRC con cui il museo si allinea ai principali musei italiani del Sistema Museale Nazionale. Oltre alla nuova card, infatti, il costo dei biglietti di ingresso viene rimodulato per comprendere anche alcune promozioni studiate per avvicinare i giovani fino a 25 anni e consentire un accesso dedicato alle grandi mostre. Il biglietto ordinario passerà a 10 euro, mentre resteranno invariati il diritto di accesso gratuito per le categorie previste dalla legge e il diritto al biglietto ridotto pari a 2 euro per i giovani di età compresa tra i 18 ed i 25 anni. Tornano inoltre le aperture serali straordinarie al costo di 3 euro. Tutti i venerdì di luglio e agosto 2024 (9 date) il museo aprirà dalle 20 alle 23 con ultimo ingresso alle 22.30.

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Visitatori nella sala che ospita i Bronzi di Riace nel museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto federico neri)

Il piano tariffario che entrerà in vigore dal 1° luglio 2024 è il seguente: MArRC GOLD al costo di 22 euro: abbonamento nominativo di durata annuale che consente un numero di accessi illimitati al MArRC per la durata di un anno solare decorrente dalla data di acquisto; MArRC FAMILY al costo di 40 euro: abbonamento nominativo per i nuclei familiari composti da 2 adulti e dai figli under 18 che consente un numero di accessi illimitati al MArRC per la durata di un anno solare decorrente dalla data di acquisto; MArRC YOUNG al costo di 5 euro: abbonamento nominativo riservato ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni che consente un numero di accessi illimitati per la durata di un anno solare decorrente dalla data di acquisto; MArRC FRIENDS al costo di 8 euro: riservato agli accompagnatori dei titolari di abbonamento; MArRC SLIM al costo di 5 euro: consente l’accesso al museo dalle 18 fino all’orario di chiusura; MArRC EXPO al costo di 5 euro: consente l’accesso alle mostre temporanee selezionate dalla Direzione; MArRC PLUS al costo di 13 euro: da attivare in caso di allestimento di mostre temporanee a pagamento; consente l’accesso al Museo e alle mostre.

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L’archeologo Fabrizio Sudano è il direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

“Le nuove tariffe del MArRC mirano a riequilibrare i rapporti tra siti museali nazionali e far scoprire e riscoprire a tutti i visitatori una modalità lenta di visita dei luoghi della cultura”, dichiara il direttore Sudano. “Da una parte infatti, si risponde alla necessità di adeguare il costo del titolo di ingresso al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria alla media dei prezzi praticati dagli altri Istituti e luoghi della Cultura Italiani; dall’altra si introducono strumenti come l’abbonamento annuale, che permette ai visitatori ed in particolare quelli più prossimi, di esplorare lo straordinario patrimonio presente al MArRC poco alla volta, più volte l’anno, per una passeggiata culturale o semplicemente per immergersi nell’armonia di storia e bellezza presente al museo”.

Reggio Calabria. Dopo anni di chiusura riapre al pubblico la storica Biblioteca del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. L’accesso è libero e gratuito, con registrazione

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La biblioteca del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Dopo anni di chiusura, dal 26 giugno 2024 riapre al pubblico la storica Biblioteca del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria e della soprintendenza per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. Sarà quindi possibile riprendere la consultazione degli oltre 20mila volumi di interesse archeologico e storico-artistico conservati e delle più importanti recenti pubblicazioni del settore. La sua storia e l’origine sono strettamente collegate al Museo Civico costituitosi nel lontano 1882, all’epoca collocato nei locali a piano terreno del palazzo arcivescovile di Reggio Calabria. Inizialmente esisteva una piccola raccolta di libri frutto di lasciti e donazioni; successivamente, nel 1932, con la costruzione del Museo nazionale nella sede attuale, i soprintendenti che si sono succeduti hanno incrementato i libri sull’archeologia classica in collaborazione con la biblioteca universitaria di Messina. La biblioteca era in uso degli studiosi e del personale interno. Possiede volumi dedicati a: etnologia, storia delle religioni, mitologia, tecnica di scavo, restauro, scienze sussidiarie, beni culturali, ceramica, classici greci e latini, corpus vasorum antiquorum, architettura antica e topografia, epigrafia, istituzioni greche e romane, filologia, letteratura, filosofia greca e latina, Grecia e oriente mediterraneo, storia antica, Italia e Occidente romano, storia dell’arte medievale e moderna, bibliografie, linguistica glottologia, Magna Grecia, numismatica e metrologia, propedeutica, opere generali, iconografia, preistoria, monografie e periodici su pittura e mosaico, archeologia cristiana e medievale. Libri rari e antichi: scultura, enciclopedie e dizionari di antichità, arti minori, Egitto e Oriente, dizionari linguistici, atti di congressi, pubblicazioni locali, letteratura e storia medievale e moderna. All’interno si trova anche il fondo Barresi, composto da 3190 volumi, tra classici greci e latini e volumi preziosi, poiché copie uniche nell’Italia meridionale. L’accesso alla biblioteca è libero e gratuito presentando un documento d’identità e compilando un modulo di registrazione. La sala lettura rimarrà aperta nei giorni di martedì e mercoledì dalle 9 alle 13. Per informazioni e assistenza bibliografica: man-rc.biblioteca@cultura.gov.it

Reggio Calabria. Subito sold out i posti per la presentazione al museo Archeologico nazionale del libro “Tra il Silenzio e il Tuono” di Roberto Vecchioni. MArRC aperto fino alle 23

reggio-calabria_archeologico_libro-tra-il-silenzio-e-il-tuono_di-roberto-vecchioni_presentazione_locandinaA poche ore dall’annuncio della presenza di Roberto Vecchioni al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria i posti sono andati esauriti. Un grande richiamo di pubblico per la prima presentazione in Calabria del nuovo libro di Roberto Vecchioni “Tra il Silenzio e il Tuono”, edito da Einaudi, martedì 25 giugno 2024, alle 18, nella piazza Paolo Orsi del MArRC. Un incontro fortemente voluto dal direttore Sudano, nel solco della valorizzazione del museo quale luogo vivo in cui il dialogo tra linguaggio antico e contemporaneo produce arricchimento culturale e sociale. La presentazione si apre con i saluti istituzionali del direttore del MArRC, Fabrizio Sudano, e prosegue con il dialogo tra lo scrittore Roberto Vecchioni e Stefania Mancuso, professore a contratto di Archeologia classica e didattica del parco e del museo dell’UniCal e che condivide con il cantautore l’insegnamento di “La contemporaneità dell’Antico” alla IULM. “Un grande onore, un privilegio avere con noi Roberto Vecchioni”, afferma il direttore del MArRC Fabrizio Sudano, “cantautore, scrittore, professore, maestro. Ringrazio Stefania Mancuso per questa grande opportunità che ha voluto condividere con il museo. Un museo che inaugura con questo evento straordinario la stagione estiva, con proposte multisettoriali pensate e volute in stretta sinergia con il territorio”. L’iniziativa coniuga l’esigenza di rendere i musei “luoghi” vivi e spazi di confronto con passione del Prof. Vecchioni, cantore contemporaneo, per la divulgazione del valore dell’Antico in tutte le sue forme.

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Copertina del libro “Tra il Silenzio e il Tuono” di Roberto Vecchioni

Tra il Silenzio e il Tuono. C’è un’età della vita in cui si può trovare una voce pura: una voce tra il silenzio e il tuono. Non c’è un altro modo per parlare di sé, forse, quando guardarsi indietro, e dentro, è lo stesso movimento. E tutto, proprio tutto – le gioie, i dolori, la scoperta dell’amore come quella della morte – è in noi con la stessa forza. Attraverso le lettere di un ragazzo che cresce e di un misterioso nonno, Roberto Vecchioni ha scritto il suo romanzo più intimo e struggente. La forza di queste pagine sono proprio le due voci del sé bambino e del nonno che si alternano: la storia di una vita fuori dal tempo e dallo spazio, in un modo inaspettato e mai banale. Nel libro, il cantautore ripercorre alcuni tra i momenti più significativi della propria vita analizzando argomenti come l’amore, l’amicizia, la musica e le parole. “Tra il silenzio e il tuono – ha dichiarato Vecchioni – è in realtà un falso romanzo epistolare perché il destinatario delle lettere non risponde mai, ma al tempo stesso è duale perché il nonno parla al mondo con la consapevolezza di chi ha già le risposte. È il mio corpo che scrive alla mia anima e al suo interno racconto me stesso da quando ho 6 anni ad adesso che ne ho 81 con un realismo terrificante che non è da me”.

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Palazzo Piacentini sede del MarRC, realizzato negli anni Trenta de Novecento dall’architetto Piacentini per ospitare le ricche collezioni magnogreche (foto marrc)

Ma non finisce qui. Per l’occasione, martedì 25 giugno 2024, il MArRC è aperto fino alle 23, per permettere a visitatori e turisti di godere delle collezioni museali anche in atmosfera serale. Il costo del biglietto è quello ordinario. Prenotazioni, servizi aggiuntivi e biglietteria sono gestiti da Coopculture. Per prenotare la visita: 0639967600 (attivo lun-dom 9-18), per info e prenotazioni settore Didattica/Scuole: 0639967600 e edu@coopculture.it; per prenotazioni Gruppi: 06 39967600 e tour@coopculture.it.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale l’incontro con Amos Martino su “La cultura musicale della Grecia Antica” nell’ambito del ciclo di conferenze “Radici” con l’associazione italiana Parchi culturali (AiParC)

reggio-calabria_archeologico_radici_la-cultura-musicale-della-grecia-antica_locandinaMercoledì 19 giugno 2024, alle 17.30, nella sala conferenze del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, la conferenza “La cultura musicale della Grecia Antica”, secondo appuntamento del ciclo “Radici”, ideato e coordinato dal presidente nazionale AIParC Salvatore Timpano, nell’ambito della convenzione stipulata con il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, per promuovere e valorizzare le fondamenta della cultura nella prospettiva di unire fatti del passato e del presente, contribuendo anche ad inquadrare le vicende del prossimo futuro. Attraverso il ricorso a fonti letterarie e iconografiche, e con il supporto di documentazione audiovideo, saranno sviluppati alcuni aspetti della cultura musicale della Grecia antica, dagli elementi tecnici legati all’organologia fino agli elementi simbolici del linguaggio. musicale. Dopo i saluti di Fabrizio Sudano, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria; Salvatore Timpano, presidente nazionale AIParC; Stefano Iorfida, presidente associazione Anassilaos; interviene Amos Martino, dottore di ricerca in Filologia antica e moderna, docente di Lettere al liceo scientifico “Leonardo da Vinci”di Reggio Calabria. Modera Fortunato Marcianò, responsabile nazionale area comunicazione e media A.I.Par.C. Ingresso gratuito.

Festa della musica 2024: al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria una settimana tra armonie e bellezza con gli allievi del conservatorio “F. Cilea” e la corale polifonica “Mater Dei”

reggio-calabria_archeologico_festa-della-musica 2024_locandinaIn occasione della 30esima Giornata della Festa della Musica, da martedì 18 a giovedì 20 giugno 2024, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria ospita le “prove aperte” degli allievi del conservatorio F. Cilea diretto dal prof. Francesco Romano. L’accesso al Museo sarà consentito con il pagamento ordinario del biglietto, salvo le esenzioni di legge, la partecipazione agli eventi sarà gratuita. “Siamo felici di continuare a collaborare con il museo Archeologico di Reggio Calabria”, dichiara Romano, direttore del Conservatorio. “Grazie al direttore Fabrizio Sudano abbiamo la possibilità di offrire musica dal vivo eseguita dai nostri migliori studenti tra le sale espositive e in terrazza, tra il cielo e il mare del nostro incantevole Stretto.  Anche quest’anno, infatti, riproponiamo la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ripeteremo la magnifica esperienza dei concerti lirici sotto le stelle. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente soddisfatti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e pronte a regalarci ancora emozioni sempre nuove e coinvolgenti”. Dopo il primo appuntamento, martedì 18 giugno, con il chitarrista Sebastiano Zuccalà, allievo della classe del prof. Salvatore Zema, il 19 e 20 giugno, sempre con partenza alle 11, si alterneranno i seguenti ensemble di flauti: mercoledì 19 giugno, con gli allievi Mariarosa Bovalina, Andrea Catalano, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè, Maria Teresa Surace; giovedì 20 giugno: Mariarosa Bovalina, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè e Maria Teresa Surace. E per concludere, nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, alle 18.30, altro grande appuntamento con la musica al Museo: l’associazione musicale “Corale Polifonica Mater Dei” propone di festeggiare il trentennale della Festa della Musica, promuovendo un concerto di canto corale. L’evento fa parte del calendario nazionale della Festa della Musica organizzato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali). “Tema del concerto”, dichiarano Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, direttrici dell’associazione, “Amor sacro ed amor profano, diarchia universale che segna la storia dell’umanità e che, ancor oggi influenza le scelte personali e comunitarie, nella certezza che l’Amore, moto del cuore e della mente, possa rappresentare un anelito alla comunione, alla pace, alla cura del creato, nel rispetto dello scopo stesso della Festa Europea della Musica, ovvero trasmettere il messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare”. La Corale Polifonica Mater Dei, composta da oltre trenta coristi fra giovani e adulti, proporrà brani sacri di Rossini, Dubra e Maiero, e rielaborazioni corali di brani contemporanei e pop, perché la musica attraversa i secoli, unisce i popoli e le generazioni. La musica è di tutti. “Ringrazio il direttore del Conservatorio, prof. Romano e l’Associazione Mater Dei, nelle persone delle direttrici Bellantone e Zeffiro”, conclude il direttore Sudano, “per il rinnovato spirito di condivisione della giornate di celebrazione della musica, come strumento di comunione e rispetto della diversità”.