Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio l’incontro “Paradisus Voluptatis: il giardino medievale tra simbolo religioso e luogo di vita”, col prof. Alessandro Cremona, storico dell’arte e dei giardini, ottavo e ultimo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”
Giovedì 29 ottobre 2025, alle 19, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), l’incontro “Paradisus Voluptatis: il giardino medievale tra simbolo religioso e luogo di vita”, ottavo e ultimo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”, dedicato al tema del giardino in epoca medievale, con il prof. Alessandro Cremona, storico dell’arte e dei giardini, già funzionario della soprintendenza BB.CC. di Roma Capitale. Il dibattito si aprirà con i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra, modererà l’appuntamento Mariangela Catuogno, direttore scientifico di Progetto Kepos. Il giardino medievale, da un punto di vista storico, rappresenta il tramite tra il giardino dell’antichità e del mondo mediorientale e quello rinascimentale. Può tuttavia essere analizzato anche in chiave metaforica e ideale, grazie ai suoi profondi legami con la simbologia religiosa e con la letteratura dell’epoca, sia di carattere utilitaristico sia di fantasia. Durante l’incontro verranno analizzate le numerose rappresentazioni del giardino medievale che ci sono giunte. Anche se spesso stilizzate o frutto di invenzione, queste testimonianze iconografiche sono preziose per capire com’era concepito l’hortus medievale e per provare a ricostruirne l’aspetto materiale e il significato profondo. L’incontro è ad ingresso libero a partire dalle 18.30. Per informazioni e prenotazioni lamortella.org.
Ischia (Na). In Villa Arbusto (museo Archeologico di Pithecusae) a Lacco Ameno l’incontro “Napoli e Bisanzio: la prospettiva da Ischia”, quinto appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos. Incontri di Archeologia e Paesaggio”, con Maria Luisa Tardugno, don Emanuel Monte, Federico Marazzi, Maria Lauro, Mariangela Catuogno, quinto appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos. Incontri di Archeologia e Paesaggio”
Sabato 19 luglio 2025, alle 20, a Villa Arbusto, sede del museo Archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia (Na), l’incontro “Napoli e Bisanzio: la prospettiva da Ischia”, quinto appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos. Incontri di Archeologia e Paesaggio”, con Maria Luisa Tardugno, funzionario archeologo soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli; don Emanuel Monte, direttore museo Diocesano di Ischia e Ufficio diocesano Beni culturali e Arte sacra; Federico Marazzi, ordinario di Archeologia cristiana e medievale, università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Maria Lauro, archeologa; Mariangela Catuogno, archeologa. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra e del sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, gli intervenuti illustreranno – riesaminandolo – il lascito di don Pietro Monti per quanto riguarda i materiali ceramici compresi nell’arco cronologico fra il IV e il X secolo d.C., all’interno di un programma di studio e schedatura di tutto il patrimonio postclassico raccolto da don Pietro, che nel quinquennio 2019 – 2024 ha ricevuto il supporto anche del museo Archeologico nazionale di Napoli. L’eredità degli studi condotti da don Pietro Monti sui materiali archeologici di Ischia ha avuto infatti uno dei suoi aspetti più innovativi nel riconoscimento e nel salvataggio del materiale risalente all’età medievale. In un’Italia come quella dei primi decenni del dopoguerra, in cui il territorio isolano diveniva sempre più oggetto di appetiti speculatori che ne avrebbero modificato per sempre i connotati, don Pietro è andato letteralmente a caccia, ovunque sul territorio isolano qualcuno gliene facesse segnalazione, a recuperare materiali archeologici che venivano fortuitamente alla luce in occasione di sterri e lavori. Se quest’opera è stata meritoria in assoluto, ancor più essa lo è stata relativamente ai reperti di epoca medievale che, allora, non erano quasi mai oggetti di attenzione da parte dell’archeologia “ufficiale” praticata dalle Università e dalle Soprintendenze. L’istinto di don Pietro Monti per un’archeologia “globale” che spaziasse all’interno di tutti gli archi cronologici della lunga storia ischitana, ha conosciuto il suo apice nelle indagini sistematiche che egli condusse sotto la chiesa di Santa Restituta e nei suoi immediati dintorni, di cui egli riuscì a tratteggiare due millenni di storia, letta attraverso i reperti archeologici. L’incontro del 19 luglio 2025, a Villa Arbusto, è l’occasione per raccontare quanto sinora fatto e quanto resti ancora da fare.
Ischia (Na). In Villa Arbusto (museo Archeologico di Pithecusae) a Lacco Ameno l’incontro “Restauro e valorizzazione del patrimonio culturale di Ischia: interventi della Soprintendenza tra tutela e ricostruzione post-sisma”, con Marco De Napoli (Sabap-Na), quarto appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos. Incontri di Archeologia e Paesaggio”
Venerdì 4 luglio 2025, alle 19.30, a Villa Arbusto, sede del museo Archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia (Na), l’incontro “Restauro e valorizzazione del patrimonio culturale di Ischia: interventi della Soprintendenza tra tutela e ricostruzione post-sisma”, quarto appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos. Incontri di Archeologia e Paesaggio”, con l’architetto Marco De Napoli, funzionario architetto della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Napoli –area metropolitana, che affronterà il tema della tutela nelle attività di restauro sul territorio di Ischia. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, Alessandra Vinciguerra, e del sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, prenderà la parola l’architetto Marco De Napoli. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30. Le attività di restauro presuppongono interventi conservativi su di un bene culturale, quali manutenzione, prevenzione e risanamento che, sottoposti all’alta sorveglianza delle autorità competenti, devono essere premiati non solo per la complessità delle lavorazioni che si rendono necessarie, quanto come operazione svolta ope legis nell’interesse della collettività, ovvero per il bene comune che si viene a tutelare. In particolare le attività di restauro post sismico ad Ischia sui beni architettonici, di cui la Soprintendenza per competenza giuridica ha l’alta sorveglianza, impongono l’utilità di sviluppare comuni approcci metodologici nella conduzione degli interventi di riabilitazione degli edifici storici danneggiati attraverso l’utilizzo di linee guida d’intervento condivise. Appare fondamentale in questo agire sinergico tra gli Enti pubblici coinvolti da un piano di vista procedurale, urbanistico ed ambientale, l’avvio e il concretizzarsi di processi virtuosi di riqualificazione urbana, in una visione armonica di valorizzazione e sviluppo delle risorse del territorio dell’isola d’Ischia.
Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio l’incontro “Cultura, cittadinanza, partecipazione”, con Ledo Pato, Fabio Pagano e Benedetto Valentino, terzo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”
Giovedì 12 giugno 2025, alle 19, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), l’incontri “Cultura, cittadinanza, partecipazione”, terzo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”, dibattito a più voci dedicato al tema del rapporto tra cultura e cittadinanza, ed alla promozione di strategie culturali in grado di coinvolgere le comunità, rendendole partecipi della valorizzazione del patrimonio culturale e della sua fruizione, con Ledo Pato, esperto di politiche per i Beni culturali; Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei; Benedetto Valentino, giornalista. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra il dibattito sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. L’obiettivo è stimolare una riflessione sul concetto di cultura come fattore di coesione sociale in grado di invogliare i giovani, i cittadini e le associazioni culturali nella costruzione di comunità generative, operose. Il confronto partirà dalle tematiche presentate nel libro di Ledo Prato, “Cultura è cittadinanza. Esperienze, pratiche e futuri possibili” e si animerà con gli interventi del direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, e del giornalista ischitano Benedetto Valentino. Si affronterà il tema del rapporto fra cultura e politica, facendo riferimento a esperienze realizzate, all’esercizio del diritto alla formazione e alla cultura per tutti, ai processi culturali che generano cambiamenti attraverso la collaborazione, l’innovazione e la creatività. Una riflessione particolarmente necessaria in una realtà come Ischia, la cui ricca tradizione locale subisce il rischia di essere smarrita, perdendo la sua identità culturale e disperdendo le capacità creative delle nuove generazioni, fra l’overtourism e la “fuga dei cervelli”.
Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio l’incontro “Il lascito della musica antica nello sviluppo della musica occidentale” con Massimo Raffa (università del Salento), secondo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”
Giovedì 29 maggio 2025, alle 19, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), la conferenza “Il lascito della musica antica nello sviluppo della musica occidentale”, secondo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”, dedicato al tema dello sviluppo della musica occidentale a cura del prof. Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra, prenderà la parola il prof. Massimo Raffa. A moderare l’appuntamento sarà Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30. Nonostante non sia più udibile e sia ridotta a poche diecine di frammenti, la musica greca antica ha funzionato, in diversi momenti della nostra storia musicale, come una sorta di reagente chimico che ha innescato cambiamenti e innovazioni. Ad esempio, la nascita del melodramma e poi alcune delle sue riforme più importanti, da Gluck a Wagner, si devono proprio al desiderio di restaurare l’antica musica ellenica, o almeno una certa immagine di essa, più o meno idealizzata. Ma il retaggio dell’esperienza musicale dei Greci è ben più profondo. Alcune idee fondamentali, come la distinzione tra suono e rumore, il concetto di melodia, il valore non solo emotivo, ma anche etico e politico dell’attività musicale, sono state formulate per la prima volta dai Greci e continuano a essere alla base del nostro modo di pensare la musica.
Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio l’incontro “L’attività archeologica negli scenari di guerra del Medio Oriente” con Candida Felli (università di Firenze) e Ida Oggiano (Ispc-Cnr), primo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”
Giovedì 15 maggio 2025, alle 19, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), l’incontro “L’attività archeologica negli scenari di guerra del Medio Oriente” con Candida Felli, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico all’università di Firenze, e Ida Oggiano, dirigente di ricerca all’istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, primo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”, dedicato al tema all’attività archeologica negli scenari di guerra del Medio Oriente. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra, relazioneranno la prof.ssa Candida Felli, dell’università di Firenze, con un intervento dal titolo “L’attività archeologica negli scenari di guerra del Medio Oriente” e la prof.ssa Ida Oggiano, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che illustrerà “Il patrimonio archeologico del Libano: realismo e utopia nella progettualità in un paese tormentato dal suo passato e dal suo presente”. A moderare l’appuntamento sarà Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. L’area del Medio Oriente è da sempre protagonista di vicende che hanno avuto conseguenze nella storia dell’intero Mediterraneo. Queste terre, solo apparentemente lontane per noi, sono in realtà parte di un “Oriente” che è da sempre “vicino” e che rende ancora più attuali e coinvolgenti le tragiche vicende di guerra di cui sono oggi protagoniste. Ma che ruolo hanno le missioni archeologiche italiane che da molto tempo operano nella regione in scenari di guerra come quelli di Libano, Siria, Iraq? Cosa si intende per “diplomazia culturale” in rapporto ai Beni Culturali?
Ischia (Na). Al via l’edizione 2025 “Progetto Kepos. Incontri di archeologia e paesaggio”: la quarta stagione propone riflessioni e approfondimenti tecnico-scientifici su tutela e valorizzazione dei beni culturali in Italia e all’Estero
A Forio, sull’isola d’Ischia (Na), ritorna il “Progetto Kepos. Incontri di archeologia e paesaggio”, direttore scientifico Mariangela Catuogno. L’edizione 2025, quarta stagione del Progetto Kepos, propone una riflessione ed un approfondimento tecnico-scientifico sui temi della tutela e della valorizzazione dei beni culturali in Italia e all’Estero. Il primo appuntamento si svolgerà il 15 maggio 2025, ai Giardini La Mortella, alle 19, dedicato ad un tema attualissimo quale la tutela, la ricerca e la valorizzazione dei beni archeologici negli scenari di guerra e saranno gradite ospiti la prof.ssa Ida Oggiano e la prof.ssa Candida Felli, che lavorano in Medio Oriente. Ingresso libero dalle 18.30.
Nato per volere della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, il Progetto Kepos ha sempre avuto una particolare attenzione alla promozione e divulgazione del patrimonio culturale ischitano, pertanto quest’anno saranno presentate le recenti attività archeologiche e di studio nel sito di Mazzola e di S. Restituta accanto a quelle di restauro poste in essere dalla soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli dei beni architettonici ischitani. Nel solco della tradizione dell’impegno da parte della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella rivolto alla conoscenza della tradizione storica del Giardino e della Musica, quest’anno, due appuntamenti saranno dedicati alla presentazione del giardino in epoca medievale e alla storia dei Giardini dei Papi, mentre continuerà il dialogo con la Musica antica iniziato l’anno scorso con l’approfondimento del lascito di quest’ultima alla produzione musicale successiva. Il Progetto Kepos ha nella sua mission l’obiettivo di sensibilizzare la comunità cui si rivolge sui temi della gestione e dell’impegno politico e sociale nei confronti dei beni culturali: un appuntamento sarà quindi rivolto al concetto di cittadinanza attiva e di sperimentazione nella valorizzazione dei beni culturali di esperienze pubbliche e private.
Ischia (Na). A Forio l’incontro “In ricordo di Giorgio Buchner, il meticoloso scavatore di Pithekoussai” con le archeologhe Mariangela Catuogno e Maria Lauro
Sabato 1° marzo 2’25, alle 18.30, al Bar Internazionale a Forio d’Ischia (Na) col patrocinio del Comune di Forio l’incontro “In ricordo di Giorgio Buchner il meticoloso scavatore di Pithekoussai” in collaborazione con le Associazioni Parco Culturale Ischia (APCI) e l’associazione culturale Incontrarte per ricordare Giorgio Buchner nel ventennale della sua scomparsa. Sarà l’occasione per parlare non solo dello studioso che ha rivoluzionato la conoscenza delle prime fasi della colonizzazione greca in Italia, ma anche un momento per ricordare l’uomo, le sue sfide personali e il suo amore per Ischia. Introducono Caterina Mazzella, presidente di Apci, e Umberto Lucio Amore, presidente di Incontrarte. Intervengono le archeologhe Mariangela Catuogno e Maria Lauro.

L’archeologo tedesco Giorgio Buchner, scavtore di Ischia, dove è morto nel 2005 (foto FB)
L’archeologo Giorgio Buchner, nato a Monaco di Baviera l’8 agosto 1914, e morto a Ischia il 4 febbraio 2005, è stato famoso per i suoi studi sul popolamento preistorico dell’isola d’ischia e sulla fondazione delle colonie della Magna Grecia, con particolare riguardo a Pithecusai. Ancora studente di liceo, rimase affascinato da uno scritto del 1890 di Julius Beloch: a Lacco Ameno, sul versante settentrionale d’Ischia, erano stati rinvenuti numerosi reperti e nella Valle di San Montano erano state scoperte delle sepolture del V secolo. Perciò decise di studiare lettere classiche a Napoli e successivamente a Roma, dove nel 1938 si sarebbe laureato in paletnologia con una tesi sulla preistoria e l’archeologia di Ischia dal titolo “Vita e dimora umana nelle Isole Flegree dalla preistoria ai tempi romani”. Nel 1949 Buchner prese servizio come funzionario della soprintendenza Archeologica di Napoli con delega per Ischia e diede inizio a degli scavi, prima sulla collina del Castiglione, poi nella valle di San Montano a Lacco Ameno, con il ritrovamento della necropoli della colonia greca di Pithecusa, utilizzata dall’VIII sec. a.C. fino all’età romana. Furono rinvenuti corredi con monili (vasi, piccole sculture di terracotta, brocche e coppe, scarabei egizi, lingotti di piombo, attrezzatura da pesca, pesi per telaio, strumenti da lavoro) e, soprattutto, la coppa di Nestore, custodita in una ricca tomba a cremazione, portata alla luce e ricomposta dallo stesso Buchner: Si tratta di una kotyle alta una decina di centimetri e datata al 725 a.C.
Ischia (Na). A Lacco Ameno torna il progetto LaccOnArt con l’archeologa Mariangela Catuogno: dal museo Archeologico di Pithecusae e poi per le strade del centro storico alla scoperta della sua storia e del suo patrimonio culturale

A Lacco Ameno, sull’isola d’ischia (Na), martedì 31 dicembre 2024 e sabato 4 gennaio 2024, torna il progetto LaccOnArt, che propone un viaggio nella storia millenaria del Comune di Lacco Ameno volto alla comprensione non soltanto delle vicende storiche di cui l’uomo è stato protagonista, ma anche delle straordinarie peculiarità paesaggistiche e naturali che caratterizzano il territorio e che sono state fondamentali per la crescita del Comune e della sua popolazione nei secoli. Appuntamento alle 10.30, a Villa Arbusto, con l’archeologa Mariangela Catuogno: si inizia con la visita al museo Archeologico di Pithecusae e poi per le strade di Lacco Ameno con l’ausilio delle navette elettriche per conoscere la sua storia e lo straordinario patrimonio culturale. “LaccOnArt è un nuovo modo di presentare i beni culturali”, spiega Mariangela Catuogno, “non più solo all’interno di uno spazio museale, ma partendo dalla rilettura di un museo diffuso che attraversa i luoghi. Luoghi che ci parlano e che racconteremo da un punto di vista archeologico, storico-architettonico e di cultura immateriale. Dal panorama di Monte di Vico, sede dell’antica acropoli, capiremo meglio l’insediamento per nuclei di Pithekoussai e come erano tra loro collegati. Un’area, quella di Monte di Vico che, tra l’altro, continuò ad essere abitata anche in epoca romana, nel tardo Antico e nell’Alto Medioevo”.









Commenti recenti