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Il Parco Archeologico di Ercolano protagonista delle Giornate Europee del Patrimonio 2020. Il direttore Sirano: “Guardiamo con occhi nuovi questo straordinario patrimonio archeologico”

Anche il Parco Archeologico di Ercolano protagonista delle Giornate Europee del Patrimonio 2020, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Il Parco di Ercolano inoltre, nell’ambito del Piano di Valorizzazione 2020 amplia l’offerta oraria e dal  21 settembre al 15 ottobre 2020 resta aperto 7 giorni su 7. Lo slogan “Imparare per la vita”,  scelto dal MiBACT  per richiamare i benefici che derivano dalla esperienza culturale e dalla trasmissione delle conoscenze nella moderna società, è preso come motto dal Parco di Ercolano che negli ultimi anni ha intrapreso la strada del coinvolgimento del territorio,  della sinergia e valorizzazione dell’intero territorio, per allargare la rete fatta di nodi,  connessioni culturali, istituzionali e formative che si espandono oltre il Parco. Nelle giornate del 25 e 26 settembre 2020 i cancelli del Parco di Ercolano apriranno eccezionalmente alle 8.30 incrementando l’orario ordinario e venendo così incontro alle esigenze di tanti turisti che arrivano presto la mattina al sito e sono desiderosi di fruirne in queste particolari e meravigliose condizioni di luce, tornando almeno per due giornate agli orari ordinari del Parco prima dell’applicazione delle restrizioni orarie dovute alla pandemia Covid-19. Sabato 26 settembre 2020 il Parco sarà inoltre aperto per l’evento serale de “I Venerdì di Ercolano” che ha raddoppiato il calendario appunto anche con la serata del 26, con un biglietto dal costo straordinario di 1 euro e per tale data, così come per il venerdì 25 settembre, si annuncia già il sold out con richieste che sono andate ben oltre le possibilità di accoglienza del Parco che continua a rispettare un attento contingentamento per considerare il distanziamento sanitario. “Prendo spunto dal tema di quest’anno per le Giornate del Patrimonio dell’ Imparare per la vita”, interviene il direttore Francesco Sirano, “per invitare tutti a venire a guardare con occhi nuovi questo straordinario patrimonio archeologico, per trovare insegnamento e ispirazione da questi luoghi dove  la vita pur dal passato ci parla da ogni angolo. Ed analoghe considerazioni si possono fare sulla cura del sito che dalla sistemazione Maiuri ai più recenti restauri testimoniano di come ricerca e progresso della conoscenza siano di casa ad Ercolano. Ma l’invito è anche a trattenersi sul territorio dopo la visita degli scavi, a fare una visita alle Ville del Miglio d’Oro, alla Reggia di Portici, al MAV, oppure al vivace e colorato mercato di Resina per apprezzare quanto in questi luoghi, pur attraversati da problematiche di ordine socio economico, hanno imparato nei secoli dalla vita a risorgere e ad affermarsi più e più volte a fronte di situazioni insostenibili causate da mano umana o da fenomeni naturali. E, più in generale, tutti in questi mesi complicati e duri stiamo imparando e sperimentando per la vita nuovi modi per lavorare e per avvicinarci al nostro patrimonio che non deve mai essere considerato un lusso superfluo, ma bensì una parte sostanziale della nostra identità e della nostra anima”.

“VEDERE, SCOPRIRE, CONOSCERE. Imparare per la vita”: il museo Egizio di Torino partecipa alle Giornate europee del Patrimonio propone percorsi autonomi di visita per scoprire l’antico Egitto e i suoi segreti a tariffe scontate

“VEDERE, SCOPRIRE, CONOSCERE. Imparare per la vita”: anche quest’anno il museo Egizio aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e dedicate quest’anno al tema dell’educazione con il titolo “Imparare per la vita. Per l’occasione, sabato 26 e domenica 27 settembre 2020 il museo propone dei percorsi autonomi di visita per scoprire l’antico Egitto e i suoi segreti, mantenendo le tariffe di ingresso scontate per tutti, in vigore dall’estate. Prenotazione obbligatoria online: https://www.ticketlandia.com/m/museo-egizio. Ai visitatori verrà infatti consegnato gratuitamente un percorso de “Le Bussole di Carta”, tour tematici per adulti e ragazzi, ciascuno dei quali approfondisce un aspetto inedito della collezione: i luoghi classici di un viaggio in Egitto, le grandi scoperte degli esploratori, falsi miti e curiosità sugli antichi egizi, oltre ai percorsi “Trova l’indizio, scopri l’Egizio” dedicati alle famiglie. Quattro le aree tematiche: “Come uno scriba”, i geroglifici; “Come una mummia”, vita eterna; “Come una divinità”, animali e dei; “Come un artigiano”, colori. Ricordate di portare con voi una…matita! Una volta completata la visita, cliccare qui per le soluzioni dei quattro percorsi “Trova l’indizio, scopri l’Egizio”.

Giornate europee del Patrimonio: il parco archeologico di Paestum e Velia propone un programma ricco e variegato con visite guidate tematiche, laboratori per bambini e ragazzi, e concerti

La locandina del programma del parco archeologico di Paestum e Velia per le Giornate europee del Patrimonio 2020

“Paestum al chiaro di luna” e “Note di musica tra gli scavi di Velia” sono solo due degli eventi del ricco programma previsto nei siti archeologici di Paestum e Velia per le Giornate europee del Patrimonio. Il 26 e 27 settembre 2020, il Parco archeologico di Paestum e Velia aderisce infatti alle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione UE dal 1991 con l’intento di stimolare l’interesse per il patrimonio culturale europeo e sensibilizzare le giovani generazioni in merito alla ricchezza e alle diversità culturali dell’Europa. Il tema scelto per quest’anno è “Imparare per la vita”, nella traduzione del tema europeo “Heritage and Education”. Il cartellone, ricco e variegato, mira a coniugare divertimento e cultura per tutti con visite guidate tematiche, laboratori per bambini e ragazzi, e concerti. Massima attenzione alla sicurezza con gli eventi che si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. Tutti gli eventi sono gratuiti e inclusi nel biglietto di ingresso al Parco e nell’abbonamento Paestum&Velia.

“Paestum al chiaro di luna”, le suggestive visite al buio con lanterne nel Santuario meridionale (foto pa-paeve)

Sabato 26 e domenica 27 settembre 2020, il Parco Archeologico di Paestum e Velia sarà aperto dalle 9 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:45); in programma sabato 26 settembre 2020 l’apertura straordinaria delle due aree archeologiche e del Museo di Paestum dalle 19:30 alle 22:30 con biglietto di ingresso a 1 euro acquistabile alle biglietterie del Parco dalle 19 alle 22. Per le Giornate Europee del Patrimonio 2020, Paestum potenzia la sua offerta culturale con le attività per bambini e ragazzi presso il Parco dei Piccoli, il parco giochi a tema archeologico con 10 strutture tra giochi antichi e ricostruzioni di macchine da cantiere ideato in collaborazione con Legambiente Paestum. Ampio spazio verrà riservato all’archeologia pubblica e alle visite agli scavi in corso nell’area archeologica di Paestum allo scopo di spiegare ai visitatori il mestiere dell’archeologo e la metodologia della ricerca archeologica. In programma visite al cantiere presso il tempio di Nettuno e ai resti del tempietto di V sec. a.C. rinvenuto presso il lato ovest delle mura di cinta durante i lavori di pulizia e restauro e attualmente conservati nella sala cella del museo di Paestum. In occasione dell’apertura straordinaria serale, torna nell’area archeologica “Paestum al chiaro di luna”, le suggestive visite al buio con lanterne nel Santuario meridionale, con distribuzione dell’astrolabio.

Veduta notturna del sito archeologico di Velia (foto pa-paeve)

Laboratori, spettacoli e visite guidate saranno i protagonisti delle Giornate Europee del Patrimonio 2020 a Velia: sabato 26 e domenica 27 settembre è in programma “ArtVelia”, laboratori didattici per tutti su temi archeologici, a cura della Cooperativa Effetto Rete. Nella giornata di sabato, tra i monumenti velini, risuoneranno le note degli studenti del conservatorio di musica “Giuseppe Martucci” di Salerno con quattro concerti dal titolo “Note di musica tra gli scavi di Velia”. In serata, il professore Luigi Vecchio dell’Università degli studi di Salerno, con il funzionario archeologo del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Francesco Uliano Scelza, proporranno una visita inedita per le strade di Elea-Velia: si tratta di un percorso attraverso la porzione bassa della città, dove si incrociano case, monumenti pubblici e memorie. Grazie alle spiegazioni dei due archeologi, i visitatori incontreranno Parmenide, i medici eleati, varie divinità e gli abitanti di questa antica città della Magna Grecia.

Giornate Europee del Patrimonio 2020 al parco archeologico del Colosseo. Aperture straordinarie, eventi ed attività speciali a Colosseo, Foro Romano e Palatino

Colosseo, Foro Romano, Palatino: aperture straordinarie, eventi ed attività speciali nel programma 2020 delle Giornate Europee del Patrimonio. Sabato 26 settembre 2020, tra le 15 e le 18, sarà protagonista il museo Palatino con la nuova guida tattile del museo ideata e promossa dal parco archeologico del Colosseo e la realizzazione di atipiche edizioni: in programma un laboratorio inclusivo per vedenti e non vedenti per presentare e testare in anteprima la nuova guida tattile del Museo Palatino. La sera di sabato 26 settembre invece l’attenzione sarà tutta per il Foro Romano con una visita serale “La vita politica nella Roma antica, tra il Foro e la Curia” al costo simbolico di 1 euro. Domenica 27 settembre 2020 il piano dell’arena del Colosseo, tra le 10 e le 12.30, ospiterà i festeggiamenti ufficiali per il centenario della nascita di Gianni Rodari (www.100giannirodari.it): i bambini che tra maggio e giugno hanno partecipato inviando il fumetto “L’uomo che rubava il Colosseo” avranno la possibilità di assistere alla performance musicale del quintetto di fiati “Gianni Rodari” che per l’occasione musicherà alcune delle favole più note e famose del grande scrittore.

Un mosaico con tessere bianco-nere conservato all’interno della Schola Praeconum a Roma (foto PArCo)

Per tutto il week end tra sabato 26 e domenica 27 settembre sarà poi possibile visitare grazie all’apertura straordinaria e all’accompagnamento dello staff del PArCo la Schola Praeconum, sede dell’associazione degli araldi del Circo Massimo (ingresso da via dei Cerchi senza acquisto di biglietto di ingresso), gli Horrea Agrippiana e il Complesso Severiano sul Palatino (per questi due ultimi siti la visita è compresa nel biglietto di ingresso). Infine nell’ambito del progetto Salus per artem del PArCo e grazie al protocollo di intesa con S.Komen Italia il PArCo aderisce al nuovo format della Race for the Cure per la lotta contro i tumori al seno: sabato 26 settembre 2020 dalle 11 alle 18 saranno attivi nella cornice di Vigna Barberini al Palatino laboratori teorico-pratici di terapie integrate (Mindfulness), su prenotazione.

Informazioni. 26 settembre 2020: 15-18, museo Palatino: presentazione e visita inclusiva con la nuova guida tattile del Museo Palatino, su prenotazione; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Horrea Agrippiana, Complesso Severiano: visita guidata inclusa nel biglietto “24h” e “Full Experience”; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Schola Praeconum: visita guidata con accesso da via dei Cerchi, su prenotazione; 19.15-21.45 (ultimo ingresso alle 21), Foro Romano, “La vita politica nella Roma antica, tra il Foro e la Curia”: visita serale al costo simbolico di 1 euro. Ingresso e uscita da largo della Salara Vecchia. 27 settembre 2020: 10-12.30, Colosseo: festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, con accesso riservato ai partecipanti del concorso a fumetti “L’uomo che rubava il Colosseo”; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Horrea Agrippiana, Complesso Severiano: apertura straordinaria inclusa nel biglietto “24h” e “Full Experience”; 10.45/ 11.45/ 12.45/ 14.30/ 15.30/ 16.30, Schola Praeconum: visita guidata con accesso da via dei Cerchi, su prenotazione.

Roma. Parco archeologico del Colosseo: per le Gep 2019 aperture straordinarie (Domus di Scauro e Schola Praeconum), visite guidate, cacce al tesoro e spettacoli con concerto finale della banda dei Carabinieri

La locandina degli eventi in programma al parco archeologico del Colosseo per le Giornate europee del Patrimonio 2019

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2019 dal titolo “Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento”, in programma sabato 21 e domenica 22 settembre 2019, il parco archeologico del Colosseo, diretto da Alfonsina Russo, propone una serie di eventi straordinari, rivolti ad adulti e bambini, anche in lingua inglese. Aperture straordinarie, visite guidate, cacce al tesoro e spettacoli permetteranno di conoscere e vivere la storia e l’archeologia nel cuore della città. Gli archeologi del Parco e lo staff dei servizi educativi guideranno i visitatori alla scoperta di luoghi solitamente non accessibili. Ecco gli appuntamenti previsti per sabato 21 e domenica 22 settembre.

La cosiddetta Schola Praeconum alle pendici del colle Palatino (foto da http://www.archeoroma.com)

La cosiddetta Domus di Scauro sul colle Palatino (foto da http://www.archeoroma.com)

Al mattino di sabato 21, dalle 10 alle 13, sarà visitabile la cosiddetta Domus di Scauro, residenza di un importante aristocratico dell’età tardorepubblicana posta sulle pendici settentrionali del Palatino, normalmente non aperta al pubblico. Al mattino di domenica 22, sempre dalle 10 alle 13, sarà invece aperta in via straordinaria la cosiddetta Schola Praeconum, edificio connesso ai giochi circensi, localizzato sulle pendici del colle verso il Circo Massimo.

Tabulae lusoriae: il ludus latrunculorum che si vede alla Basilica Iulia (foto da archeoroma.com)

Il pomeriggio di sabato 21 e domenica 22 sarà quasi interamente dedicato al tema del gioco nel mondo antico: nel Foro Romano, sabato pomeriggio, dalle 16 alle 18, le visite guidate alla Basilica Iulia, sede di tribunali, faranno conoscere ad adulti e bambini le cosiddette tabulae lusoriae, giochi improvvisati durante le attese connesse alle attività giudiziarie. Sabato e domenica, invece, sempre dalle 16 alle 18, lungo le pendici meridionali del Palatino la caccia al tesoro farà vivere ai bambini un’esperienza indimenticabile “sulle tracce di Romolo”, mitico fondatore di Roma. Infine nei pomeriggi di sabato e domenica, dalle 16.30 alle 17.30, nella piazza del Foro Romano davanti al tempio del Divo Giulio si svolgerà una performance di teatrodanza di ArteStudio. Da non perdere la sera del 21 settembre, alle 21, nella Basilica di Massenzio, il concerto della banda musicale dell’Arma dei Carabinieri. L’ingresso al concerto, al costo simbolico di 1 euro, è consentito dalle 20 alle 21.15, previo ritiro del biglietto alla biglietteria di piazza del Colosseo. Tutte le attività sono incluse nel biglietto di ingresso al PARCO, ad esclusione della visita alla Schola Praeconum (ingresso in via dei Cerchi 87), per la quale non è necessario l’acquisto del biglietto. Le visite guidate e la caccia al tesoro necessitano di prenotazione e sono a posti limitati. Prenotazione delle visite guidate alla cd. Domus di Scauro e alla cd. Schola Praeconum http://bit.ly/2VisiteGuidate. Prenotazione delle visite guidate alla Basilica Giulia http://bit.ly/BasilicaGiulia. Prenotazione della caccia al tesoro http://bit.ly/LaCacciaAlTesoro.

Giornate europee del Patrimonio: tutti gli appuntamenti e le proposte dei musei archeologici del Polo museale della Calabria

Il manifesto delle Giornate europee del Patrimonio 2019

Il Polo museale della Calabria, diretto dalla dottoressa Antonella Cucciniello, aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2019 che si terranno su tutto il territorio nazionale sabato 21 e domenica 22 settembre 2019. Il tema scelto per questa edizione è Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento. Vediamo gli appuntamenti principali.

La locandina della mostra “La stipe votiva di Scrimbia: dal ritrovamento agli ultimi studi archeologici” al museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia

Il museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio organizzando un allestimento temporaneo su alcuni reperti rinvenuti nell’area sacra in località Scrimbia. La mostra, dal titolo “La stipe votiva di Scrimbia: dal ritrovamento agli ultimi studi archeologici” propone una disamina cronologica dei ritrovamenti, che per la loro quantità e varietà tipologica, offrono sempre nuovi spunti di ricerca e approfondimento. Con la mostra si intende valorizzare reperti unici nel loro genere per la cura nella resa pittorica e nei dettagli, che pur nella loro frammentarietà, testimoniano l’importanza che il contesto della stipe riveste nell’ambito della religiosità magno-greca. La mostra verrà inaugurata sabato 21 settembre 2019, alle 11. L’allestimento rientra inoltre tra le iniziative legate ai festeggiamenti per il cinquantenario dalla fondazione del museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi”.

Locandina delle Gep 2019 al museo Archeologico nazionale della Sibaritide

Il museo nazionale Archeologico della Sibaritide partecipa alle GEP 2019, promuovendo il 21 settembre 2019, alle 17.30, la presentazione del volume “Calabria terra di capolavori, dal Medioevo al Novecento” di Mario Vicino. La presentazione del saggio storico-artistico ha lo scopo di far rinascere la passione per l’arte e restituire la giusta importanza all’inestimabile patrimonio di cui dispone la Calabria e alla bellezza dei suoi tanti tesori nascosti.

Locandina degli eventi al museo Archeologico dell’Antica Kaulon per le Gep 2019

Il museo Archeologico nazionale dell’antica Kaulon aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal MiBAC con l’evento “Il contributo della ricognizione – Survey – allo studio dell’economia antica: i casi di Kaulonía e Locroi”, a cura dei Servizi Educativi. L’intervento riguarda l’importanza del survey non solo per ricostruire il popolamento antico nel corso dei secoli, ma anche per definire meglio lo sfruttamento economico delle campagne e delle risorse del territorio che erano fondamentalmente basate su agricoltura e allevamento. In particolare, verranno analizzati i casi dei territori di Kaulonia e Locri, nella Calabria ionica, che sono stati oggetto di recenti attività di survey sistematico e intensivo.

Al museo Archeologico nazionale di Capo Colonna (Crotone), sabato 21 settembre 2019, alle 10.30, sarà presentato un nuovo importante reperto. Si tratta di una testa di cavallo in marmo, appartenente alla decorazione del tempio di età classica entro il santuario greco sul promontorio.

Locandina delle Gep 2019 al museo del Territorio a Locri (Rc)

Al museo del Territorio di Locri (Rc) in programma “Ti ritraggo con un reperto”: perfomance di giovani studenti dei licei artistici di Locri e di Siderno, i quali ritrarranno i visitatori insieme a un reperto archeologico del museo da loro scelto. L’iniziativa è volta a coniugare mondo archeologico e mondo artistico.

Locandina degli eventi al museo e parco archeologico di Scolacium per le Gep 2019

Al museo e parco Archeologico nazionale di Scolacium – Roccelletta di Borgia (Catanzaro) c’è “Ritorno al Passato”: visita guidata teatralizzata che permetterà di viaggiare attraverso i secoli e incontrare gli abitanti più illustri di Scolacium.

Locandina delle Giornate europee del Patrimono al museo Archeologico Lametino

Il museo Archeologico Lametino di Lamezia Terme (Cz) prende parte alle GEP – Giornate Europee del Patrimonio 2019 con l’apertura straordinaria (pomeridiana e serale) del 21 settembre 2019 e con le iniziative “Appuntamento con la Storia” e “Selfie d’arte”. Interpretando lo slogan “Arts and entertainment” individuato in sede europea per gli European Heritage Days, che rappresenta un’occasione per riflettere sul benessere che deriva dall’esperienza culturale e sui benefici che la fruizione del patrimonio culturale può determinare in termini di divertimento, condivisione, sperimentazione ed evasione, l’iniziativa “Appuntamento con la Storia” prevede delle visite speciali (alle 18; 19.30; 21; 22.30) con guide d’eccezione. Saranno direttamente i protagonisti del passato ad accompagnare i visitatori tra le sale del museo alla scoperta della loro storia: un uomo del Neolitico li sorprenderà nella Sezione Preistorica; la graziosa ninfa Terina li accoglierà nella Sezione Classica, mostrando i reperti che provengono dalla colonia greca fondata nella piana lametina, che da lei prese il nome; dame del periodo federiciano, nei loro suntuosi abiti di corte, concluderanno la visita nella Sezione Medievale, rivelando i fasti di un’epoca ormai lontana. Alla fine di ogni visita, i visitatori potranno divertirsi a scattare “Selfie d’arte”, a ricordo della serata. Nei locali del museo sarà allestito uno spazio attrezzato con una cornice photo booth e un kit di travestimenti, che gli permetterà di mettersi direttamente nei panni dei personaggi storici che hanno incontrato durante il loro viaggio nel tempo. Gli scatti potranno essere condivisi sulle pagine Facebook ufficiali del museo Archeologico lametino e del Polo museale della Calabria con gli hashtag #SelfiedArte e #AppuntamentoconlaStoria.

Locandina del programma per le Gep 2019 al parco archeologico Archeoderi di Bova Marina

Al parco Archeologico Archeoderi di Bova Marina (Rc) si terrà un convegno dal titolo “Viaggio nella Calabria greco-bizantina ed influenza dei monaci”. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione Bova Life.

Al parco archeologico di Ercolano per le Giornate europee del Patrimonio visite serali al sabato con luci, videomapping e Tableaux Vivants, e alla domenica si scende nelle viscere laviche per scoprire l’Antico teatro

Le aperture serali del venerdì al parco archeologico di Ercolano sono dalle 20 alle 23: sono riproposte anche per le Giornate europee del Patrimonio

Il manifesto delle Giornate europee del Patrimonio 2019

Il Parco Archeologico di Ercolano si prepara all’evento internazionale delle Giornate Europee del Patrimonio, in programma sabato 21 e domenica 22 settembre 2019, con l’apertura diurna con i costi di accesso ordinari e la straordinaria apertura serale a 1 euro: “I Venerdì di Ercolano – Speciale #gep2019”. Il Parco dunque non si limita ad offrire il semplice ingresso a biglietto ridotto ma propone al suo pubblico lo spettacolo serale che ha incantato centinaia di visitatori durante l’estate con continui sold out. Sarà così possibile ammirare le rovine della cittadina vesuviana al chiaro di luna con percorsi notturni di visite guidate e performance. Il programma di visite del Parco, che si è svolto per l’intera estate, realizzate in cofinanziamento dal Parco con la Scabec Regione Campania, e in collaborazione con il Comune di Ercolano e numerose associazioni di volontariato, ha offerto percorsi accompagnati al sito, arricchiti da proiezioni di luci e riproposizioni in videomapping degli affreschi e delle statue attualmente conservate al museo Archeologico nazionale di Napoli provenienti dagli scavi borbonici. Suggestivi “Tableaux Vivants”, a cura di Teatri 35, completano questo percorso tra gli incanti della città antica. È all’interno della più ampia cornice delle Giornate Europee del Patrimonio che il parco archeologico di Ercolano ha voluto offrire ai suoi visitatori non solo l’ingresso serale a 1 euro, ma anche riproporre la suggestione dei percorsi serali, che terminano venerdì 20 settembre, anche nell’ultima serata del 21 settembre, con le solite comode modalità di acquisto on line su http://www.ticketone.it e presso la biglietteria del Parco. L’apertura di sabato 21 settembre 2019 partirà dalle 20 e fino alle 24, con ultimo ingresso alle 23.

L’Antico Teatro di Ercolano scoperto dai Borboni sotto 20 metri di lava (foto parco archeologico Ercolano)

Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano

Il weekend al Parco continua con l’offerta di visita della domenica mattina all’Antico teatro con il regolare pagamento del biglietto al costo speciale di 10 euro (acquisto dei biglietti in prevendita al sito http://www.ticketone.it e presso la biglietteria del Parco). Si tratta di un percorso sotterraneo concepito come una vera e propria esplorazione, i visitatori scendono sotto il materiale eruttivo a più di 20 metri attraverso scale realizzate in età borbonica. Un viaggio nel tempo concepito come una vera “avventura” speleologica, un immergersi anche fisicamente in un’atmosfera che permette di ripercorrere idealmente, appunto immergendosi fisicamente nell’antico monumento, gli spettacoli che un tempo vi si svolgevano all’interno. I visitatori oltre ai resti dell’antico edificio possono osservare reperti e graffiti lasciati nei secoli dai visitatori, che alla luce delle fiaccole attraversarono nel XVIII e XIX secolo le gallerie e i pozzi creati per penetrare nelle viscere dell’antica Ercolano, e si potranno ammirare persino piccole stalattiti. “Se è vero che il tema scelto quest’anno per le Giornate Europee del Patrimonio rappresenta un invito a riflettere sul benessere che deriva dall’esperienza culturale e sui benefici che la fruizione del patrimonio culturale può determinare in termini di divertimento, condivisione, sperimentazione ed evasione”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “per noi è ancor più vero che la condivisione del bene culturale è il nostro primo comandamento che portiamo avanti strenuamente e con grande convinzione, sentendo questa la strada maestra per la valorizzazione del Parco”.

“La Casa della Vita. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna”: per le Giornate europee del Patrimonio visita guidata al museo Ebraico di Bologna con la curatrice della mostra

Gli scavi archeologici al cimitero ebraico medievale di Bologna hanno rinvenuto 408 sepolture (foto Cooperativa Archeologia)

C’è tempo fino a venerdì 20 settembre 2019 per prenotarsi chiamando allo 0512911280 oppure scrivendo a info@museoebraicobo.it. Ci sono al massimo trenta posti disponibili per la visita guidata alla mostra “La Casa della Vita. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna” a cura dell’archeologa Valentina Di Stefano. L’occasione è data dalle Giornate europee del Patrimonio. L’appuntamento domenica 22 settembre 2019, alle 16, al MEB – Museo Ebraico di Bologna. L’archeologa della soprintendenza Valentina Di Stefano, curatrice della mostra “La Casa della Vita. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna”, in corso al Meb fino al 6 gennaio 2020, guida il pubblico alla scoperta delle tante sorprese emerse dagli scavi dell’antico cimitero ebraico rinvenuto in Via Orfeo a Bologna. “La Casa della Vita” o Beth ha-Chaim è uno dei modi con cui gli ebrei indicano tradizionalmente il cimitero (Beth ha-kevaroth). L’esposizione, realizzata dalla soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dal museo Ebraico di Bologna in collaborazione con la Comunità Ebraica di Bologna, racconta la storia della comunità ebraica cittadina tra Medioevo e Rinascimento attraverso un percorso che illustra le dinamiche culturali, politiche e sociali di una delle comunità più vivaci della penisola (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2019/07/10/archeologia-medievale-a-cinque-anni-dalla-scoperta-del-piu-grande-cimitero-medievale-ebraico-noto-in-italia-esce-il-libro-il-cimitero-ebraico-medievale-di-bologna-un-percorso-tra-memoria-e-valori/).

Preziosi anelli rinvenuti nell’area del cimitero ebraico di via Orfeo

La locandina della mostra “LA CASA DELLA VITA. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna”

Dopo anni di studio e restauri, la mostra espone gli straordinari reperti, in prevalenza anelli e gioielli d’oro, recuperati nello scavo delle oltre 400 sepolture del cimitero ebraico medievale rinvenuto tra il 2012 e il 2014. Istituito alla fine del 1300, il cimitero ha accolto gli ebrei bolognesi defunti fino al 1569, anno in cui papa Pio V emanò la Bolla Hebraeorum gens che imponeva la cacciata degli ebrei dallo Stato Pontificio. Il 29 novembre dello stesso anno il Pontefice promulgò un Breve con cui disponeva la profanazione del cimitero bolognese, imponendo il passaggio di proprietà del terreno che lo ospitava alle monache del vicino Monastero di San Pietro Martire. Alla disposizione del Papa seguì una sistematica attività di danneggiamento delle sepolture, mirata a distruggere ogni traccia della presenza del cimitero e della memoria della presenza ebraica in città. Il ricordo del cimitero ebraico permane comunque nelle fonti d’archivio con la dicitura “Orto degli Ebrei”: le cifre ricavate dall’affitto del terreno come orto sono regolarmente registrate nei Bilanci del Monastero di San Pietro Martire fino al XVIII secolo inoltrato. I 176 anni che vanno dal 1393 al 1569 racchiudono alcune delle pagine più culturalmente entusiasmanti quanto politicamente drammatiche della storia di Bologna tra Medioevo e Rinascimento.

Al museo delle Civiltà di Roma-Eur le Giornate europee del Patrimonio con la mostra “Le Rievocazioni Storiche al Museo” e “Speziopoli, il gioco dei mercante sulle vie carovaniere”

Il manifesto delle Giornate europee del Patrimonio 2019

“Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento” è la declinazione che il museo delle Civiltà a Roma-Eur dà alle Giornate europee del Patrimonio (Gep 2019) in programma sabato 21 (con apertura straordinaria fino alle 22, e biglietto di ingresso al costo simbolico di 1 euro, salvo le gratuità previste per legge) e domenica 22 settembre 2019. Vediamo gli eventi nel dettaglio.

Al museo delle Civiltà di Roma-Eur la mostra “Le Rievocazioni Storiche al Museo”

Sabato 21 settembre 2019, alle 18, si inaugura negli spazi del museo delle Civiltà – museo delle Arti e tradizioni popolari, la mostra “Le Rievocazioni Storiche al Museo”, che rimarrà aperta fino al 3 dicembre 2019, organizzata dal museo delle Civiltà e dall’istituto centrale per la Demoetnoantropologia, in collaborazione con la Federazione Italiana Giochi Storici. La mostra presenta al pubblico il ricco e multiforme panorama delle rievocazioni storiche italiane attraverso una selezione di oltre settanta costumi e decine di accessori e oggetti contemporanei, ispirati a diverse epoche del passato riferiti a trenta diverse manifestazioni ”rievocative” che si svolgono in altrettanti Comuni disseminati in gran parte del territorio nazionale. L’esposizione è realizzata con la diretta partecipazione di queste comunità locali, che hanno collaborato attivamente selezionando e mettendo a disposizione i materiali esposti e fornendo le presentazioni delle diverse manifestazioni che si svolgono, ciascuna con la sua storia e originalità, in diversi periodi dell’anno in molte località, maggiori e minori, del nostro territorio nazionale: una prospettiva “dall’interno”, una lettura delle rievocazioni storiche come elementi di autorappresentazione delle comunità locali. Il progetto intende dunque valorizzare le rievocazioni storiche quali espressioni culturali delle comunità che ne sono portatrici. Come alcuni studiosi hanno evidenziato, le rievocazioni e ricostruzioni storiche hanno avuto una grande proliferazione negli ultimi anni; tuttavia si tratta di un fenomeno ancora poco studiato in ambito antropologico, che è stato anzi per lungo tempo negletto, a favore della valorizzazione e patrimonializzazione di più “tradizionali” beni demoetnoantropologici.

Al Muciv c’è “Speziopoli, il gioco dei mercante sulle vie carovaniere”

Domenica 22 settembre 2019 alle 10, “Speziopoli, il gioco dei mercante sulle vie carovaniere”: con un gioco da tavola si ripercorre la Via delle spezie alla scoperta dell’Antico Oriente e degli aromi che profumano i cibi delle nostre tavole con Gabriella Manna e Francesca Pizziconi. Per ragazzi da 7 a 11 anni.

Giornate europee del Patrimonio al museo Archeologico nazionale di Adria con visite guidate alla mostra “Ornamenta” e ai depositi del museo “Le bellezze addormentate”

Vetri esposti nella mostra “Ornamenta. Trasparenze tra storia e design” al museo Archeologico nazionale di Adria

La locandina della mostra “ORNAMENTA. Trasparenze tra storia e design” ad Adria

Week end dedicato alle Giornate europee del Patrimonio al museo Archeologico nazionale di Adria. Sabato 21 settembre 2019, alle 16.30, visita guidata gratuita al museo e alla mostra “Ornamenta”, a cura del personale del museo adriese. La mostra “ORNAMENTA. Trasparenze tra storia e design”, è promossa da Venice Design Week e dal MiBAC – Polo Museale del Veneto, in collaborazione con l’associazione Studio D archeologia didattica museologia e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Adria. Interpreti speciali dell’edizione 2019, gli studenti del liceo “Bocchi-Galilei” di Adria. Il dialogo istituito tra passato e futuro in questa seconda edizione della mostra affianca gioielli di designer contemporanei selezionati da Venice Design Week agli splendidi vetri antichi custoditi nei depositi del museo, solitamente non visibili al pubblico e “portati alla luce” in questa occasione. Nell’allestimento, questo speciale accostamento segue un tema principale comune a tutti gli elementi, quello della trasparenza, declinato secondo diverse suggestioni, rimandi, emozioni e particolari evocativi. Le relazioni tra i gioielli contemporanei e i pregiati e rari reperti del museo contribuiscono così alla lettura degli oggetti stessi e partecipano alla loro valorizzazione. Sabato sera: apertura straordinaria serale con ingresso a 1 euro e visite guidate ai depositi del museo. A cura del personale del museo. Dalle 19.30 alle 22.30.

Visite guidate ai depositi del museo Archeologico di Adria per le Gep 2019

Domenica 22 settembre 2019, al museo di Adria “Le bellezze addormentate”, per le Giornate europee del patrimonio 2019: “Uno, due, tre… Arte!”, con visite guidate ai depositi del museo, a cura del personale del museo, dalle 14.30 alle 19.30. A seguire, apertura straordinaria serale dalle 19.30 alle 22.30 con ingresso a 1 euro e visite guidate ai depositi del museo a cura del personale. Il titolo della giornata, “Le bellezze addormentate”, si rifà al titolo dato a una interessante puntata di “Italia, viaggio nella bellezza”, in cui sono protagonisti anche i depositi del museo di Adria. È possibile rivedere la puntata a questo link: https://www.raiplay.it/video/2018/09/LA-BELLEZZA-ADDORMENTATA-ALLA-SCOPERTA-DEI-DEPOSITI-MUSEALI–6670896a-e8c3-4360-8488-1a669c8d436d.html