Archivio tag | Fondazione Walton – Giardini La Mortella

Ischia (Na). A Villa Arbusto, sede del museo Archeologico di Pithecusae, la conferenza “Dal Levante ad Ischia: un Mediterraneo condiviso” con Ida Oggiano, dirigente di ricerca all’Ispc-CNR, sesto appuntamento del progetto Kepos 2024

ischia_lacco-ameno_villa-arbusto_archeologico_progetto-kepos-dal-levante-ad-ischia-un-mediterraneo-condiviso_oggiano_locandinaGiovedì 5 settembre 2024, alle 19.30, a Villa Arbusto sede del museo Archeologico di Pithecusae di Lacco Ameno, sesto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella e dedicato alle fasi storiche più antiche dell’isola d’Ischia, e dedicato al mondo levantino e alle connessioni col mondo greco e con l’antica Pithekoussai, con la dirigente di ricerca all’Istituto di Scienze del Patrimonio culturale del CNR, la prof.ssa Ida Oggiano, illustrerà il tema con la relazione “Dal Levante ad Ischia, un Mediterraneo condiviso”. Dopo i saluti del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, interverrà la prof.ssa Ida Oggiano. L’incontro sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 19.

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Corredo della tomba 545 dalla necropoli di Pithekoussai al museo Archeologico di Pithecusae: presenti un unguentario fenicio e una coppetta tripode di produzione locale (foto museo lacco ameno)

I primi tre secoli del primo millennio a.C. nel Mediterraneo furono caratterizzati da una grande mobilità di navi, merci, uomini e idee. Le coste del Mediterraneo Orientale e Cipro, il cosiddetto Levante, divennero parte integrante del sistema economico e culturale del Mediterraneo centro-occidentale (Sicilia e Sardegna, Nord-Africa e area tirrenica e Spagna). Tracce della presenza levantina sono sempre più evidenti negli scavi archeologici dell’area tirrenica e si aggiungono alla nota documentazione di Ischia, tra i primi luoghi di incontro tra le comunità locali, i greci dell’Eubea e i “levantini” appunto. Ma chi erano i Levantini di cui si parla? Chi furono i “phonikes”, i Fenici, che navigarono in questa parte del Mediterraneo ancor prima di fondare le loro colonie? Con la presentazione si proporrà un viaggio a ritroso, visitando un Vicino Oriente la cui multiculturalità è la base della sua ricchezza passata e contemporanea.

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Corredo della Tomba 944 rinvenuto nella necropoli di S. Montano a Lacco Ameno: disegno pubblicato da Giorgio Buchner, nel 1983

Ricorda Mariangela Catuogno: già Giorgio Buchner, nel 1983, pubblicando il corredo della Tomba 944 rinvenuto nella necropoli di S. Montano a Lacco Ameno sull’isola d’Ischia composto da una oinochoe (brocca locale), due skyphoi di tipo corinzio (coppe), una anforetta d’impasto a spirali, un aryballos (unguentario), due fibule, due fermatrecce, due anelli, globetti pendenti, scriveva: ” …l’unica fonte degli aryballoi usati a Pithekoussai nel terzo quarto dell’VIII sec. a.C. era il Levante, invita alla riflessione… si tratta di un rito allogeno…di una distinzione etnica… analoghe a quelle dimostrate dalle testimonianze epigrafiche semitiche… oppure ci troviamo di fronte ad un altro fenomeno pertinente alla stratigrafia sociale euboica, dalla cui espressione materiale non saranno certo state assenti le vicissitudini commerciali dell’epoca in cui ai vecchi contatti con l’Oriente si aggiungevano le imprese nell’ Occidente?”. Ne parlerà nell’incontro a Villa Arbusto.

Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella di Forio la conferenza “I poteri della musica nei miti della Grecia Antica” con Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento, quinto appuntamento del progetto Kepos 2024

ischia_giardini-la-mortella_progetto-kepos_conferenza-i-poteri-della-musica-nei-miti-della-grecia-antica_massimo-raffa_locandinaSabato 24 agosto 2024, alle 19.30, nella Sala Recital Hall dei Giardini La Mortella di Forio (Ischia, Na),  quinto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella e dedicato alle fasi storiche più antiche dell’isola d’Ischia, dedicato alla Musica nota attraverso le fonti antiche e iconografiche e gli

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Il prof. Massimo Raffa (unisalento)

strumenti musicali utilizzati nel mondo antico con il prof. Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella si svolgerà la conferenza “I poteri della musica nei miti della Grecia Antica”, tenuta dal prof. Massimo Raffa. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 19.

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Il volto di Orfeo del gruppo Orfeo e le sirene (foto Emanuele Antonio Minerva e Agnese Sbaffi / Mic)

Gli antichi Greci attribuivano alla musica il potere di influire sul macrocosmo – si pensi all’idea dell’armonia delle sfere – sulla vita pubblica, si consideri, ad esempio, il pensiero di politico-musicale di Platone e Aristotele e anche sull’esistenza individuale, come nel caso dell’ethos musicale e delle potenzialità terapeutiche della musica. Prima che questo tema entri nel pensiero filosofico, lo si ritrova massicciamente nel complesso dei miti. Le vicende di Orfeo, Museo, Tamiri, delle Muse e delle Sirene, per citarne solo alcune, costruiscono il racconto di una musica che può portare ordine nel mondo e nell’animo, ma può anche sconvolgerli. D’altro canto, la musica è anche un ponte tra uomini e dèi e tra vivi e morti. Fondamentale per la comprensione di come l’uomo antico si relazioni alla musica è analizzare i modi in cui l’enorme potere del suono e del canto emerge nelle narrazioni mitiche ed eroiche del mondo greco antico.

Ischia (Na). Al museo Archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno la conferenza “All’alba della storia di Ischia” con Claude Albore Livadie (università Suor Orsola Benincasa) quarto appuntamento del progetto Kepos 2024

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Sabato 27 luglio 2024, alle 19.30, al museo Archeologico di Pithecusae in Villa Arbusto a Lacco Ameno (Ischia, Na),  quarto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella e dedicato alle fasi storiche più antiche dell’isola d’Ischia, in cui interverrà la prof.ssa Claude Albore Livadie, già direttore di ricerca al centro nazionale della ricerca scientifica (CNRS) e docente all’università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, su “All’alba della storia di Ischia”. Dopo i saluti del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, interverrà la prof.ssa Claude Albore Livadie. A moderare l’appuntamento sarà Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos.

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Una sala del museo Archeologico di Pithecusae nella Villa Arbusto a Lacco Ameno di Ischia (foto museo pithecusae)

A partire dagli anni ‘30 del secolo passato le scoperte archeologiche di Giorgio Buchner fanno luce sulle prime attestazioni della presenza umana a Ischia rivelando da un lato quanto fossero stringenti le connessioni con le facies archeologiche campane e dall’altro quanto eruzioni, colate e alluvioni abbiano coinvolto drammaticamente le popolazioni locali. Saranno presentati i siti del Cilento, San Michele, Castiglione, Monte Vico e Mazzola occupati dalle popolazioni indigene di stirpe ausona/opica prima dell’arrivo degli Eubei. I dati che emergono da questi insediamenti saranno oggetto di una approfondita analisi, volta anche ad avanzare nuove interpretazioni circa la cronologia, confermando quanto le isole fin dalle epoche più remote furono sempre luogo di grandi sperimentazioni culturali.

Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella la conferenza “La gestione e la valorizzazione dei parchi archeologici” con Filippo Demma (parco di Sibari) e Fabio Pagano (parco dei Campi Flegrei) terzo appuntamento del progetto Kepos 2024

ischia_giardini-la-mortella_progetto-kepos-2024_incontro-gestione-e-valorizzazione-parchi-archeologici_demma-pagano_locandinaSabato 13 luglio 2024, alle 19, nella Sala Recital Hall dei Giardini la Mortella a Ischia (Na), terzo appuntamento del Progetto Kepos, in cui interverranno il direttore del parco archeologico di Sibari Filippo Demma e il direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, su “La gestione e la valorizzazione dei parchi archeologici”. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, la conferenza di Filippo Demma e Fabio Pagano. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30.

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Filippo Demma, direttore del parco archeologico di Sibari (foto drm-calabria)

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Fabio Pagano, direttore parco Campi Flegrei (foto pa-fleg)

La gestione e la valorizzazione di un parco archeologico rappresenta una sfida complessa poiché strettamente correlata a caratteristiche intrinseche del sito, come la sua morfologia, che tengano conto della compatibilità con la conservazione del patrimonio culturale e a fattori estrinseci come la qualità dei progetti, la disponibilità economica oltre che il desiderio di un cambiamento culturale e rivoluzionario da parte delle comunità che vivono i territori in cui insistono i parchi archeologici. Diventa necessaria una visione attualizzante che proponga soluzioni innovative per alimentare l’attrattività dei siti facendo sì che l’iter del visitatore si traduca in una esperienza di apprendimento e diletto, che incominci ben prima del suo effettivo inizio e possa eternarsi sul piano mnemonico integrandosi alla sua cornice culturale.

Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella la conferenza “Le piante nell’immaginario del mondo antico e loro riflessi nella rappresentazione del giardino” di Giulia Caneva (università Roma Tre) secondo appuntamento del progetto Kepos 2024

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Giulia Caneva, botanica, dell’università Roma Tre

Giovedì 13 giugno 2024, alle 19, nella Sala Recital Hall dei Giardini la Mortella a Ischia (Na) secondo appuntamento del progetto Kepos 2024, ma con un cambio di programma (vedi Ischia. Al via il progetto Kepos 2024, ai Giardini La Mortella, con la conferenza “Maternità, nascita e infanzia a Pithekoussai” di Valentino Nizzo (università L’Orientale Napoli). In presenza e on line | archeologiavocidalpassato): la prevista conferenza “I giardini delle grandi dinastie dai Medici ai Borbone” a cura di Alberta Campitelli si svolgerà il 10 ottobre 2024. Ci sarà invece la prof.ssa Giulia Caneva del dipartimento di Scienze dell’università̀ Roma Tre, con la conferenza “Le piante nell’immaginario del mondo antico e loro riflessi nella rappresentazione del giardino” dedicata al tema della Natura nel mondo antico. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, la conferenza di Giulia Caneva moderata da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30.

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Villa di Livia a Prima Porta, ambiente ipogeo (ora al museo nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme). Un particolare della pittura di giardino: al centro si riconosce un oleandro, affiancato a destra da un albero di agrumi; alla sinistra i rami e le bacche di un lauro ceraso (foto mnr-palazzo massimo)

Nel mondo antico, la natura era carica di significati trascendenti che investivano la sfera magico-religiosa e pertanto la sua rappresentazione nelle diverse forme artistiche era uno strumento di rappresentazione e manifestazione degli dèi e del loro volere. Sia la scelta delle specie (elementi arborei o arborescenti come palme, cipressi, allori, mirti, pini e querce o piante utilizzate primariamente per le vistose fioriture o fruttificazioni), sia la loro disposizione ordinata all’interno di un giardino aveva un preciso significato simbolico che oggi abbiamo dimenticato. Al di là del loro valore decorativo, le piante, come altre forme naturali, e la loro combinazione in schemi precisi venivano utilizzate per esprimere idee, veicolare messaggi augurali o rappresentavano l’espressione di una visione del mondo. Esse facevano parte di codici di linguaggio non verbale che erano ben compresi anche dal popolo analfabeta. Tramite esemplificazioni che partono dal mondo preistorico, a quello assiro-babilonese, egiziano, persiano, etrusco e soprattutto greco-romano, si mostrerà il significato, oggi criptico, delle rappresentazioni della natura. Un approfondimento particolare sarà dato all’interpretazione del giardino dipinto della Villa di Livia a Prima Porta e del “giardino di pietra” che allude alla pace e alla futura grandezza di Roma, dell’Ara Pacis di Augusto.

Ischia. Al via il progetto Kepos 2024, ai Giardini La Mortella, con la conferenza “Maternità, nascita e infanzia a Pithekoussai” di Valentino Nizzo (università L’Orientale Napoli). In presenza e on line

ischia_kepos_conferenza-maternità-nascita-e-infanzi-a-pithekoussai_locandinaRitorna il Progetto Kepos, voluto dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella di Ischia, con la direzione scientifica di Mariangela Catuogno, che affronta con un approccio multidisciplinare i temi della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico con il contributo di professori universitari, direttori di parchi archeologici e funzionari del Mic. Sabato 11 maggio 2024, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Ischia, alle 19, il primo appuntamento del Progetto Kepos, in cui interverrà Valentino Nizzo, professore di Etruscologia all’università di Napoli L’Orientale dal titolo “Maternità, nascita e infanzia a Pithekoussai”. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, la conferenza del prof. Valentino Nizzo moderata da Mariangela Catuogno. Ingresso libero. L’incontro sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook di Kepos. Nascita e morte: il cerchio della vita che si chiude a volte ben prima che una esistenza si compia. Le necropoli antiche e, in particolare, quella dello stanziamento greco di Pithekoussai, ci hanno restituito a volte una documentazione eccezionale per approfondire le dinamiche che portano un individuo appena nato ad essere accolto nella comunità di appartenenza, divenendo a pieno titolo una “persona”. Le tombe degli infanti offrono infatti in molte culture un quadro unico per comprendere i meccanismi identitari di una società del passato ed esplorare attraverso una prospettiva spesso inedita le aspirazioni, le paure e le credenze dei sopravvissuti, dalla maternità alla nascita fino all’ideale rinascita dopo la morte.

ischia_kepos_programma-2024_locandinaKepos 2024 si articolerà in otto appuntamenti, due dei quali si svolgeranno a Villa Arbusto; quest’anno particolare attenzione sarà data al patrimonio archeologico dell’isola d’Ischia con l’obiettivo di offrire una conoscenza approfondita e aggiornata, attraverso i più recenti studi, delle dinamiche storiche e culturali isolane che hanno reso Ischia crocevia di culture e di rielaborazione di idee e di manufatti, oltre che luogo di incontro di uomini fin dalle epoche più remote. Il progetto Kepos rivolgerà particolare attenzione alla gestione e valorizzazione dei Beni culturali e del Paesaggio attraverso l’esempio delle strategie più virtuose rivolte ai parchi archeologici, ai giardini storici e a quell’eredità culturale antica che alimenta la storia del nostro Paese. Animeranno il dibattito di Kepos 2024 temi come la preistoria e la protostoria dell’isola d’Ischia, il ruolo dell’infanzia e della maternità nel mondo pithecusano, i contatti commerciali col mondo fenicio a Pithekoussai, la gestione e valorizzazione dei parchi archeologici in Italia fino all’importanza dei giardini storici, dell’iconografia del mondo vegetale nell’arte e della musica nel mondo antico accanto al tema fondamentale della Tutela del patrimonio culturale. Obiettivo del progetto Kepos è sottolineare il ruolo centrale di Ischia come sede privilegiata di conoscenza e di dialogo tra gli operatori dei Beni Culturali e la costruzione di una coscienza collettiva della comunità ischitana che avverta come una necessità imprescindibile la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico di Ischia.

Ischia. Per il progetto Kepos 2023, ai Giardini La Mortella di Forio, nella Recital Hall, la conferenza “L’attività di tutela dell’Arma dei Carabinieri nella salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali” con rappresentanti dell’Arma

ischia_kepos_conferenza-l-attività-di.tutela-dell-arma-dei-carabinieri_locandinaAi Giardini La Mortella di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), nella Recital Hall, giovedì 7 settembre 2023, alle 18.30, sesto appuntamento del progetto Kepos 2023 Archeologia e paesaggio su “L’attività di tutela dell’Arma dei Carabinieri nella salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali”. Ingresso libero dalle 18.30. Informazioni e prenotazioni: 081.986220, dalle 10 alle 18, martedì, giovedì, sabato e domenica. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra interverranno rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri per illustrare le attività poste in essere in materia di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico. La conferenza sarà moderata da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos.

carabinieri-nucleo-tutela-patrimonio-culturale_logoL’Arma dei Carabinieri, sia attraverso il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale che il Comando Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, svolge un compito fondamentale per la salvaguardia e tutela del patrimonio culturale e paesaggistico Italiano. Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), operando sul territorio nazionale in sinergia con tutte le altre Forze di Polizia e in collaborazione con gli uffici del Ministero dei Beni Culturali, svolge attività investigative sui reati commessi in danno del patrimonio culturale; si occupa del recupero dei beni illecitamente sottratti, anche all’estero; effettua il monitoraggio dei siti archeologici terrestri e marini, delle aree di interesse paesaggistico e dei siti “Patrimonio Mondiale” dell’UNESCO; controlla le attività commerciali di compravendita di beni culturali, i cataloghi delle case d’asta e dei siti dell’ e-commerce; verifica le misure di sicurezza anticrimine di musei, biblioteche e archivi; gestisce la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti.

carabinieri_comando-unità-forestali-ambientali-e-agroalimentari_CUFAA_logoIl Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA), opera in difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell’ambiente e del paesaggio, nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare e nel contrasto delle cosiddette ecomafie, ossia attività poste in essere dalla criminalità, organizzata e non, che arrecano danno all’ambiente. Tra i suoi compiti anche la sorveglianza dei venti parchi nazionali d’Italia, nonché di altre 130 aree protette e la vigilanza sull’applicazione della convenzione CITES, sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate di estinzione.

Ischia. Per il progetto Kepos 2023, al museo Archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno la conferenza “Navigatori, mercanti e pirati sugli “umidi sentieri” del Mediterraneo antico” con Flavia Frisone (università del Salento)

lacco-ameno_archeologico_progetto-kepos_la-navigazione-tra-storia-e-mito_locandinaA Villa Arbusto di Lacco Ameno sull’isola d’Ischia (Na), sede del museo Archeologico di Pithecusae, quarto appuntamento del progetto Kepos 2023 Archeologia e paesaggio. Appuntamento sabato 5 agosto 2023, alle 19, con l’incontro “Navigatori mercanti e pirati sugli “umidi sentieri” del Mediterraneo antico”. Gli “umidi sentieri”, famosa espressione poetica coniata da Omero per indicare il mare e i suoi percorsi, è la definizione di un Mediterraneo che non è il nostro, ma è uno spazio di avventura e scoperta nel quale le navigazioni, fra mito e realtà hanno contribuito alla costruzione di una durevole dimensione culturale. Dagli uomini alle idee, dalle piante all’esperienza del vivere, tutto ha viaggiato su questi sentieri del mare. E ha costruito storie nuove, nuove identità, incroci e scambi determinati non tanto da categorie etnico-politiche pre-definite ma dai ritmi, dalla forza, dall’imprevedibile potenza del mare e della natura, e dall’incessante umana ricerca che ne ha carpito i segreti. Dopo i saluti della presidente della fondazione “W. Walton e Giardini La Mortella” Alessandra Vinciguerra e del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, interverrà la prof.ssa Flavia Frisone, ordinario di Storia greca all’università del Salento a Lecce con la relazione “Navigatori, mercanti e pirati sugli “umidi sentieri” del Mediterraneo antico”. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos 2023. Ingresso libero. “Il nostro mare di mezzo”, spiegano gli organizzatori, “è, storicamente, un mosaico di esperienze e di apporti che conoscono l’intero ventaglio di modalità che sempre hanno le interazioni fra i gruppi umani, dalle forme di coesistenza pacifica alle espressioni di più violento conflitto. Suoi tratti connotativi sono l’incontro e la dinamica, e, nella misura in cui questi due elementi sono capaci di alimentarsi reciprocamente e rigenerarsi l’uno dall’altro. Partendo da questo luogo topico, la Pithekoussai dei Greci, simbolo ed esempio di quella remota stagione di sfide e di creatività, la conferenza vuole illustrare alcuni dei protagonisti di quelle lontane avventure, così come ci vengono restituiti dalla documentazione storico-archeologica”.

Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella primo incontro del progetto “Kepos. Paesaggi e archeologia” su “Comunicare i Beni Culturali: arte che parla, arte che risuona” con Cinzia Dal Maso e Federigo Longo

ischia_kepos_conferenza-cinzia-dal-maso_locandinaGiovedì 25 maggio 2023, nella Recital Hall dei Giardini La Mortella, sull’isola d’Ischia (Na), alle 18.30, primo appuntamento del progetto “Kepos. Paesaggi e archeologia” 2023 sul tema “Comunicare i Beni Culturali: arte che parla, arte che risuona” con Cinzia Dal Maso e Federigo Longo. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, parleranno Cinzia Dal Maso, Centro studi per l’archeologia pubblica Archeostorie®, con un intervento dal titolo “L’arte che parla. Voce, suoni e musiche per “far vedere” l’arte e i luoghi dell’arte” e il maestro Federico Longo, compositore e direttore d’orchestra, con un intervento dal titolo “L’arte che risuona. VIBR.ID (Vibratory Identity), l’identità vibratoria attraverso il Suono”. L’evento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos 2023.

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La giornalista e scrittrice Cinzia Dal Maso

“Parlare” d’arte si può. È possibile raccontare l’arte con i suoni e le parole, così da stimolare l’immaginazione di chi ascolta: e immaginare una cosa significa farla propria in modo unico, significa avere un ruolo fortemente attivo nella costruzione del proprio sapere, rendendolo indelebile. Le voci, i suoni, le musiche con i quali si può narrare l’arte vengono riprodotti grazie alla radio, podcast, ambientazioni sonore, LogoSound. Insieme, questi strumenti stanno scrivendo un nuovo approccio alla comunicazione del patrimonio culturale. Oggi tutti fanno podcast, la radio è forse all’apice del suo successo, le ambientazioni sonore catturano, e si afferma la necessità di una propria identità sonora, oltre a quella grafica. È un universo in evoluzione vorticosa che alla fine ha coinvolto anche i professionisti dell’arte e dei musei. Questo incontro parla dunque delle forme di comunicazione sonora, partendo proprio dalla radio, passando poi ad analizzare il fenomeno podcast cercando di cogliere le peculiarità del suo recentissimo successo anche nel mondo dell’arte. E si cercherà di capire come e quanto questo figlio ibrido dell’ancestrale racconto orale, della potenza del mezzo radiofonico e della fruibilità del contenuto digitale on demand, sappia “dare voce” all’arte e promuovere le istituzioni culturali al loro esterno, così da espandere l’esperienza di visita potenzialmente all’infinito, e renderla memorabile. Si passa poi al Sound Design, cioè alla musica scritta appositamente per dare vita ad ambientazioni sonore capaci di creare l’immersione perfetta nel mondo delle opere e dei luoghi d’arte. Ma si parlerà anche di LogoSound, cioè a quelle successioni di suoni in armonia tra loro che esprimono, al pari di un logo grafico, l’identità e i valori di un luogo d’arte: strumenti di branding di cui presto nessun museo potrà fare a meno.

Ischia. La fondazione Walton propone anche per il 2023 il progetto “Kepos. Archeologia e paesaggio”: sette incontri tra maggio e ottobre con studiosi, manager dei beni culturali ed esperti di divulgazione. Ecco il programma

lacco-ameno_archeologico_progetto-kepos_logoDopo il positivo riscontro avuto con Kepos 2022 “Paesaggi e Archeologia”, una serie di conferenze e convegni, focalizzato sul patrimonio archeologico, culturale e naturalistico del mondo mediterraneo, la Fondazione Walton torna a proporre questo progetto di divulgazione scientifica che si interroga sulle nuove forme di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, presentate da specialisti del settore. Riprende il progetto di divulgazione culturale promosso dalla Fondazione Walton per parlare del patrimonio archeologico, culturale e naturalistico a cura dell’archeologa Mariangela Catuogno. Anche nel 2023 il progetto si snoda con sette incontri in calendario ai quali interverranno studiosi, manager dei beni culturali ed esperti di divulgazione, per un approccio multidisciplinare al tema. Sono previsti due appuntamenti al museo di Villa Arbusto, nell’ambito della collaborazione tra Fondazione William Walton e Comune di Lacco Ameno. Ai vari appuntamenti interverranno studiosi, funzionari pubblici, manager dei beni culturali ed esperti di divulgazione, altamente specializzati, per un approccio multidisciplinare al tema. Gli incontri sono tutti alle 18.30. Ingresso libero dalle 18. Informazioni e prenotazioni: 081-986220, dalle 10 alle 18, martedì, giovedì, sabato e domenica. Fondazione William Walton e La Mortella, via Francesco Calise 45, Forio (Na). Il termine greco Kepos indica il giardino di delizie, ma anche il grembo materno, il luogo in cui fermenta la vita e le idee. I Giardini La Mortella, luogo di diletto da sempre promotore di progetti culturali, vogliono porsi come stimolo di conoscenza, sperimentazioni e proposte concrete per gestione del patrimonio culturale, creando un confronto tra le realtà isolane e quelle nazionali, e spronare la comunità ischitana ad una partecipazione attiva e ad un processo di identificazione con il patrimonio storico ed ambientale dell’isola.

ischia_kepos_programma-2023_locandinaIl primo appuntamento si svolgerà giovedì 25 maggio 2023, ai Giardini La Mortella; con una perfetta convergenza tematica si parlerà di musica in ambienti museali, proprio nel luogo dedicato alla musica, la Sala concerti della Mortella. Il focus è sulle nuove forme di comunicazione del patrimonio museale, con interventi della scrittrice Cinzia Dal Maso, del Centro studi per l’archeologia pubblica Archeostorie®, e del maestro Federico Longo, compositore e direttore d’orchestra, che parleranno di una opera musicale site-specific composta per la Galleria Borghese di Roma.

A seguire giovedì 15 giugno 2023, sempre ai Giardini La Mortella, una conferenza anch’essa in perfetta sintonia con l’eccezionale contesto dei giardini, in cui Riccardo Motti, professore di Botanica sistematica al dipartimento di Agraria, università Federico II, racconterà dei suoi studi sulla flora antica rappresentata nelle opere d’arte Greco-Romane.

L’appuntamento successivo è previsto l’8 luglio 2023 al museo di Villa Arbusto. Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli; Federico Marazzi, professore di Archeologia cristiana e medievale, all’università Suor Orsola Benincasa; e Maria Luisa Tardugno, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio – area metropolitana di Napoli presenteranno una riflessione sul mondo Bizantino, prendendo spunto dalla grandiosa mostra organizzata al museo Archeologico di Napoli nel 2022.

Seguirà, il 5 agosto 2023, sempre a Villa Arbusto, l’incontro dedicato alla navigazione nel mondo antico, con una apertura di grande respiro sulle rotte del Mediterraneo presentata da Flavia Frisone, professore associato di Storia greca, all’università del Salento, Lecce.

Il 24 agosto 2023 invece gli incontri tornano ai Giardini La Mortella, dove si parlerà dell’affascinante mestiere dell’archeologo, tra prassi operative, indagini, tecniche e luoghi comuni con l’intervento di Enrico Giannicchedda, professore di Metodologia della ricerca archeologica all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il ruolo dell’Arma dei Carabinieri nella salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali sarà l’argomento affrontato l’8 settembre 2023 ai Giardini La Mortella, con rappresentanti del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e del Comando per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, che racconteranno la capillare opera di tutela e salvaguardia svolta quotidianamente dall’Arma.

Il settimo appuntamento, il 5 ottobre 2023 ai Giardini La Mortella, vedrà convergere tre direttori di aree marine protette: Salvatore Livreri, direttore area marina protetta “Isole Egadi”; Giulia Visconti, direttore area marina protetta “Capo Milazzo”; e Antonino Miccio, direttore area marina protetta “Regno di Nettuno” Isole di Ischia e Procida, per affrontare il tema della tutela delle emergenze archeologiche e monumentali che si trovano nel contesto di aree naturalistiche.