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La “Via Appia. Regina Viarum” è ufficialmente candidata a essere inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Firmato il protocollo d’intesa tra il ministero della Cultura, 4 Regioni, 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 atenei

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Il sottosegretario al MiC Gianmarco Mazzi firma il protocollo d’intesa per la candidatura Unesco della Via Appia Regina Viarum (foto mic)

Ora c’è la firma. La “Via Appia. Regina Viarum” è ufficialmente candidata a essere inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. È stato firmato martedì 10 gennaio 2023, a Roma, alle Terme di Diocleziano, il Protocollo di intesa per la candidatura del sito “Via Appia. Regina Viarum” all’Unesco con un’intesa tra il ministero della Cultura, 4 Regioni, 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 atenei, italiani e stranieri. Il 20 gennaio 2023 la candidatura sarà valutata dal Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana Unesco. A seguire, la richiesta sarà inviata a Parigi.

firenze_TourismA-2022_Appia-candidatura-Unesco_locandinaL’antica strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell’Oriente e dell’Africa. Alla cerimonia, sono intervenuti, tra gli altri, il sottosegretario al MiC, Gianmarco Mazzi; il presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, mons. Pasquale Iacobone; il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi; il presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori; l’assessore al Turismo della Giunta Regionale Campania, Felice Casucci; la delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari, e l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. Il Protocollo d’intesa è stato presentato dalla dirigente dell’ufficio Unesco del MiC, Mariassunta Peci, dalla coordinatrice scientifica della candidatura, Angela Maria Ferroni. Ad aprire i lavori è stato il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, che ha ospitato la cerimonia.

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Un tratto ben conservato della Via Appia Antica, la Regina Viarum (foto mic)

Il Ministero sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso della Via Appia. L’obiettivo è coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti. Quest’ultimo elemento si rivela fondamentale anche per la crescita sociale ed economica di molte delle zone coinvolte che, spesso, sono aree interne e quindi fuori dai grandi circuiti turistici.

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Il totem che ricorda la Via Appia Regina Viarum candidata Unesco (foto mic)

“La Via Appia è un esempio della grandezza romana, la prima via pubblica e il prototipo, anche dal punto di vista tecnico, di altre strade che hanno poi costruito i romani. Ma è anche molto di più, era un crocevia culturale, parte del sistema culturale e sociale del mondo romano: questa era forse la sua importanza principale e questo sarà l’aspetto sul quale puntiamo”, ha commentato il sottosegretario Mazzi. “Il Ministero ha già investito 19 milioni di euro in restauri, conservazione e per la preparazione del fascicolo. Speriamo di farcela. Quando gli italiani giocano uniti, nessun risultato è impossibile”.

Alla Bit di Milano presentata la XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 27 al 30 ottobre. Prime anticipazioni

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Presentazione della BMTA 2022 alla Bit di Milano: da sinistra, Rosanna Romano, Felice Casucci, Alessandro Ferrara e Ugo Picarelli (foto bmta)

paestum_bmta-2022_locandinaLa Borsa Mediterranea del Turismo archeologico di Paestum, a sei mesi dall’apertura della XXIV edizione, in programma al Tabacchificio Cafasso da giovedì 27 a domenica 30 ottobre 2022, ha deciso di presentarsi al grande pubblico degli operatori. E per farlo non poteva scegliere vetrina migliore: la Bit di Milano. La XXIV Bmta è stata infatti presentata dall’assessore del Comune di Capaccio Paestum Ettore Bellelli, in rappresentanza del sindaco Franco Alfieri, e dal fondatore e direttore della BMTA Ugo Picarelli, alla Borsa internazionale del Turismo in occasione della conferenza stampa della Regione Campania con Felice Casucci assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo e Rosanna Romano direttore generale per le Politiche culturali e il Turismo. Presenti in occasione Vincenzo Napoli sindaco di Salerno, Alessandro Ferrara assessore al Turismo del Comune di Salerno, Alfonso Andria consigliere di amministrazione parco archeologico di Paestum e Velia. E Ugo Picarelli ha colto l’occasione per augurare al neo direttore del parco archeologico di Paestum e Velia Tiziana D’Angelo, nel giorno del suo insediamento ufficiale, un percorso professionale gratificante e straordinario, certo che le sue prestigiose competenze ed esperienze internazionali saranno un importante valore aggiunto per le prossime edizioni della BMTA.

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Ugo Picarelli, fondatore e direttore della Borsa mediterranea del turismo archeologico (foto bmta)

Ugo Picarelli ha sottolineato la grande attenzione che sta suscitando la prossima edizione, dopo il successo del novembre scorso, a seguito degli incontri avuti in Bit con gli assessori regionali al Turismo di Calabria, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e con i direttori delle agenzie regionali del Turismo di Basilicata, Friuli e Toscana, che hanno assicurato la loro partecipazione nel Salone Espositivo. Inoltre, dai colloqui con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia (intervenuto con un saluto alla conferenza stampa presso lo Stand Campania) e con il direttore Regione Europa dell’Unwto, l’Onu del turismo con sede a Madrid, Alessandra Priante, è emerso il loro impegno ad essere presenti alla BMTA 2022, mentre l’Enit grazie al presidente Giorgio Palmucci, all’amministratore delegato Roberta Garibaldi e al consigliere di amministrazione Sandro Pappalardo sta già lavorando con le proprie delegazioni estere per assicurare i 40 buyer europei che svolgeranno il Workshop con gli operatori turistici dell’offerta sabato 29 ottobre 2022.

Paestum. Nuove misure anti-Covid, la XXIII Borsa mediterranea del Turismo archeologico posticipata all’autunno 2021. Istituiti un Comitato di Indirizzo e un Comitato scientifico per fare della Bmta la vetrina internazionale dell’offerta archeologica della Campania

L’area archeologica di Paestum (foto Pa-Paeve)
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Ugo Picarelli, direttore della Bmta

paestum_BMTA-21-Firma_ita (1)Nuove disposizioni per far fronte alla pandemia, e nuovi provvedimenti per garantire lo svolgimento della XXIII Borsa mediterranea del Turismo archeologico che ora slitta a ottobre 2021, praticamente a un anno dalla programmata data di svolgimento. A seguito infatti dell’ultimo Dpcm del 02/03/2021 del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sarà in vigore fino al 6 aprile 2021, non c’erano più le condizioni che la Borsa mediterranea del Turismo Archeologico potesse svolgersi dall’8 all’11 aprile 2021, dopo aver già rinunciato nel 2020 alle date in programma dal 19 al 22 novembre. Pertanto, gli enti promotori – Regione Campania, Comune di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum e Velia – in occasione del recente incontro con la Direzione della Bmta hanno posticipato la XXIII edizione all’autunno: da giovedì 30 settembre a domenica 3 ottobre 2021, al fine di assicurare soprattutto sicurezza, ma anche soddisfazione di risultati. La nuova data consentirà anche ai tanti visitatori e addetti ai lavori di vivere Paestum e la bellezza del sito Unesco in un mese particolarmente ambito per il clima, rispetto alla data tradizionale di novembre, che sancirà la definitiva ripartenza del nostro Bel Paese e del turismo in chiave più esperienziale, sostenibile e rivolto alla domanda di prossimità, tematiche tutte a cui la Borsa si ispirerà in questa edizione. “Sono grato al sindaco Franco Alfieri”, interviene il direttore Ugo Picarelli, “di considerare la Bmta un importante veicolo di sviluppo della destinazione Capaccio Paestum, che naturalmente potrà migliorare con il suo rilancio. Sono fortemente grato al presidente della Regione Vincenzo De Luca e all’assessore al Turismo Felice Casucci per aver confermato la Bmta nel calendario ufficiale delle fiere della Regione Campania per il 2021, ma soprattutto per l’impegno di sostenerla maggiormente e accrescerne l’importanza, considerandola una opportunità di relazioni, di processi condivisi, di progettualità per il territorio regionale e per acquisire risorse e stringere accordi di partenariato internazionale nell’ambito del turismo e dei beni culturali”.

Incontri, conferenze, workshop: ricchissimo il programma in questi anni della borsa mediterranea del turismo archeologico
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Il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri (foto bmta)

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Felice Casucci, assessore regionale al Turismo

Nell’incontro, al fine di rilanciare la Bmta e farne la vetrina internazionale dell’offerta archeologica della Campania in termini di turismo culturale e di valorizzazione del patrimonio in un’ottica di sistema e di condivisione di buone pratiche, è stato istituito il Comitato di Indirizzo, che vedrà protagonisti la Regione con l’assessore al Turismo Felice Casucci e il direttore generale per le Politiche culturali e il Turismo Rosanna Romano, il Comune di Capaccio Paestum con il sindaco Franco Alfieri, il Parco di Paestum e Velia con il direttore Gabriel Zuchtriegel e il Consigliere di Amministrazione Alfonso Andria. Al Comitato di Indirizzo sarà affiancato il Comitato Scientifico, costituito dai Parchi (Pompei con il neo direttore, Ercolano con Francesco Sirano, i Campi Flegrei con Fabio Pagano) e dai musei Archeologici (il Mann di Napoli con Paolo Giulierini), dalla direzione regionale Musei del Ministero della Cultura con Marta Ragozzino e dal Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con Tommaso Pellegrino. “Grazie alla Regione Campania”, spiega il sindaco Franco Alfieri, “rilanciamo la Bmta. Il Masterplan del Litorale Sud Salerno e l’apertura dell’Aeroporto proietteranno Capaccio Paestum alla ribalta internazionale, per cui nei prossimi tre anni dobbiamo far crescere il nostro territorio, migliorare i servizi e riqualificare al meglio strutture private e aree pubbliche”. E l’assessore regionale Felice Casucci: “Abbiamo condiviso con il sindaco di Capaccio Paestum di far diventare Paestum attraverso la Bmta la regia dell’offerta del turismo culturale campano in ambito archeologico, nell’intento di sviluppare dall’autunno 2021 e per il primo semestre 2022 la domanda di prossimità nazionale ed europea, in attesa della ripartenza definitiva della domanda intercontinentale dall’estate 2022, mettendo in luce i prestigiosi siti Unesco, quelli in procinto di candidatura (i Campi Flegrei) e l’ampio patrimonio culturale che minore non è, ma che attende solo di essere valorizzato secondo prodotti turistici esperienziali e sostenibili. Inoltre, l’offerta enogastronomica campana trova nella dieta mediterranea e nella pizza napoletana, patrimoni immateriali dell’Unesco, il valore aggiunto, unico e autentico, da consegnare ai turisti che scelgono le nostre destinazioni archeologiche”.

Il parco archeologico di Paestum, patrimonio Unesco
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Mounir Bouchenaki, presidente onorario della Borsa mediterranea del Turismo archeologico (foto bmta

Infine, gli enti promotori, su indicazione del fondatore e direttore, Ugo Picarelli, hanno nominato presidente onorario Mounir Bouchenaki, per attribuirgli riconoscimento a quanto fatto per il territorio salernitano e legittimare il suo costante ruolo di ambasciatore della Bmta nel mondo. Da direttore del Patrimonio culturale e poi da direttore del World Heritage Centre dell’Unesco ratificò l’istruttoria finale per l’inserimento nella Lista del Patrimonio dell’Umanità nel 1997 della Costa d’Amalfi e nel 1998 del Parco nazionale del Cilento con le aree archeologiche di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, e da vice direttore generale per la Cultura dell’Unesco, da direttore generale dell’Iccrom e da consigliere speciale del direttore generale dell’Unesco accreditò la Bmta presso i ministri del Turismo e della Cultura di tutti i continenti, favorendone la partecipazione di tanti unitamente ai vertici dell’Unwto di Madrid e accrescendone sin dalla prima edizione del 1998 il livello scientifico internazionale. “Sono particolarmente felice”, commenta Mounir Bouchenaki, “perché ho sempre ritenuto la Borsa di Paestum una preziosa best practice internazionale per far conoscere la bellezza di paesi anche tanto lontani e quanto sia importante sviluppare il dialogo interculturale attraverso la valorizzazione del patrimonio archeologico; inoltre, da cittadino onorario di Capaccio Paestum, il mio contributo è un gesto d’amore”.

Paestum. Aspettando la XXIII edizione della Borsa mediterranea del Turismo archeologico 8-11 aprile 2021: nel giorno della prevista apertura cancellata, i “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo” on line e i saluti dei partner e degli enti promotori

La locandina dei “Dialoghi sull’archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo” dedicati a Catastrofi, distruzioni, storia”

paestum_BMTA21-logo19 novembre 2020: per Paestum doveva essere un giorno importante, atteso da mesi: l’apertura della XXIII edizione della Borsa mediterranea del Turismo archeologico. Ma, come sappiamo, l’edizione – mantenendo lo stesso ricco programma – è stata spostata all’8 aprile 2021. In questo modo la XXIII edizione, assicurando a tutti i protagonisti soprattutto sicurezza ma anche soddisfazione di risultati, consentirà ai tanti visitatori e addetti ai lavori di vivere Paestum e la bellezza del Parco Archeologico, sito Unesco, con i colori della primavera che, auspichiamo, sancirà la definitiva ripartenza del nostro Bel Paese e del turismo in chiave più esperienziale, sostenibile e rivolto alla domanda di prossimità, tematiche tutte a cui la Borsa si è ispirata in questa edizione. La data comunque non è passata in silenzio. All’insegna di aspettando la XXIII edizione della Borsa 8-11 aprile 2021, i prestigiosi partner della Bmta (Unesco, Unwto, Mibact) e gli enti promotori (Comune di Capaccio Paestum, parco archeologico di Paestum e Velia, Regione Campania) hanno portato il loro saluto nella giornata di apertura inizialmente prevista, giovedì 19 novembre, in occasione dei “Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo”, che la Fondazione Paestum, presieduta dal prof. Emanuele Greco già direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, ha confermato online dal titolo “Catastrofi, distruzioni, storia”.

 

Ernesto Ottone Ramirez, vice direttore generale per la Cultura dell’Unesco

Per l’occasione hanno portato il loro saluto, come avviene nella giornata di apertura di ogni edizione, i prestigiosi partner, quali le organizzazioni della cultura e del turismo dell’Onu, Unesco e Unwto, che da sempre patrocinano e sostengono la Borsa, unitamente al ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, nelle persone del vice direttore generale per la Cultura dell’Unesco Ernesto Ottone Ramirez, del direttore Regione Europa dell’Unwto Alessandra Priante, del sottosegretario al Turismo Lorenza Bonaccorsi. “È un piacere unirmi a voi oggi, in quella che avrebbe dovuto essere l’apertura della XXIII BMTA”, ha esordito Ramirez. “Questo evento di lunga durata è unico tra le fiere dedicate al turismo di tutto il mondo e gode del supporto dell’Unesco da molti anni. Alcuni dei più iconici Siti nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità sono siti archeologici e la loro salvaguardia va al cuore della missione dell’Unesco. A causa della pandemia da Covid-19 questo evento, come molti altri compreso il World Heritage Committee (Comitato per il Patrimonio Mondiale), è stato posticipato. La crisi ha visto il turismo decrescere rapidamente nella maggior parte dei Paesi, influenzando la capacità di molti Siti Unesco di funzionare in modo corretto per l’immediato futuro. Nuove misure e approcci sono messi alla prova per far ripartire il turismo e alcune tendenze stanno già emergendo: la principale di esse è la crescente importanza della tecnologia digitale, che plasmerà il futuro del patrimonio e del turismo. Durante la pandemia, l’accesso digitale alla cultura ha fornito istruzione, intrattenimento e conforto a milioni di persone confinate nelle proprie case in tutto il mondo. Abbiamo assistito ad una richiesta senza precedenti di accesso online alla cultura, con alcuni Siti Unesco che hanno riscontrato un incremento del 30% del traffico sui loro siti internet e dell’engagement dei loro account sui social media rispetto all’anno precedente. Per supportare l’urgente necessità di rendere la cultura accessibile a tutti, l’Unesco ha lanciato quest’anno le sue campagne Share Culture e Share Our Heritage e abbiamo messo in campo una serie di iniziative che puntano alla digitalizzazione del patrimonio. Molti siti archeologici stanno implementando e esplorando l’innovazione digitale, ed è incoraggiante vedere così tante risposte creative che promuovono l’accesso alla cultura. La vostra mostra digitale ArcheoVirtual è un esempio eccellente. Anche il numero attuale del World Heritage Review ha come tema l’interpretazione del patrimonio culturale e il Covid-19, e fornisce gli ultimi strumenti digitali a supporto dell’accesso al patrimonio culturale, dalle visite virtuali e le mostre online agli inventari di catalogazione di manufatti del patrimonio culturale. Un altro trend emergente è lo spostamento dai mercati internazionali verso la riconnessione con le comunità locali e l’incoraggiarle al coinvolgimento con e alla riscoperta del loro patrimonio culturale. Tuttavia, le comunità locali avranno bisogno di maggior supporto sia per la ripresa dalla crisi in corso che per fronteggiare e adattarsi alle future sfide regionali e globali, dalle pandemie al cambiamento climatico, disastri naturali o conflitti. La pandemia ha dato slancio al ripensamento dei modelli esistenti e all’indirizzamento degli sforzi post Covid-19 verso un turismo culturale basato sulla natura in linea con i valori Unesco, rispettoso del patrimonio e benefico per le comunità. In risposta, l’Unesco ha istituito una task force sul turismo culturale e resiliente, con autorità consultive della Convenzione Unesco per affrontare temi chiave legati al turismo e per promuovere nuovi approcci che sfruttano i valori del patrimonio e contribuiscono allo sviluppo sostenibile durante e oltre la crisi del Covid-19. Guardando avanti, l’aumento del coordinamento, il rafforzamento delle capacità di formazione nell’innovazione digitale e lo scambio di buone pratiche saranno fattori cruciali. Questo sarà il focus del nostro lavoro andando avanti e la vostra collaborazione è benvenuta”.

Alessandra Priante, direttore Regione Europa dell’Unwto

E Alessandra Priante: “L’anno scorso proprio di questi tempi ero alla BMTA e ho avuto il grandissimo piacere di parteciparvi per la prima volta e farlo nel mio nuovo ruolo di Direttore Regione Europa dell’Unwto per dimostrare ancora una volta che le Nazioni Unite sono da sempre accanto a questa manifestazione e che l’Italia può giocare un grande ruolo di eccellenza proprio con eventi di questo tipo, perché con la Borsa si realizza qualcosa di unico nel mondo, non solo per la location dove si svolge ma anche per il modo estremamente professionale con cui si gestiscono il salone espositivo e il programma scientifico. Colgo l’occasione per darci appuntamento ad aprile 2021, sperando che questa situazione così triste per tutti noi abbia trovato una modalità di gestione che ci consenta di portare avanti le nostre attività prioritarie, che in questo caso sono appunto del turismo, e di rifocalizzare la nostra azione verso obiettivi maggiormente sostenibili, innovativi ma soprattutto accessibili e responsabili”.

Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario al Turismo

“La BMTA è un appuntamento riconosciuto e apprezzato da tutti i grandi esperti del settore per la grande capacità di coinvolgere gli attori di questo specifico comparto, in cui l’Italia può dire la propria, e per l’originalità della manifestazione”, ha sottolineato Lorenza Bonaccorsi: “Sono certa che poterla svolgere in primavera, nella straordinaria cornice del Parco Archeologico, rappresenterà un ulteriore valore aggiunto all’iniziativa. La fase molto complessa che stiamo vivendo ci impone di ripensare a ciò che sarà il turismo di domani, infatti questa crisi ha accelerato dei fenomeni già in movimento e alcuni di questi riguardano da vicino anche il turismo archeologico: pensiamo al rapporto tra i territori e il turismo di massa, alla gestione dei grandi volumi, agli amministratori che talvolta devono gestire o supportare i nostri siti, alla fragilità stessa di molte nostre ricchezze (beni culturali, archeologici, storici) che vanno tutelate e allo stesso tempo valorizzate, rispettate, fatte conoscere e visitate. Vi sono, dunque, numerosi temi che una manifestazione come la BMTA sarà in grado di approfondire con esperti e operatori. Cito in ultimo anche l’enorme supporto che può arrivare dalla piena digitalizzazione dei nostri servizi nei siti archeologici così come nei musei, un aspetto su cui il MiBACT è particolarmente attento nel sostegno delle tante realtà del Paese, come ovviamente quella di Paestum”.

Mounir Bouchenaki, presidente onorario della Borsa mediterranea del Turismo archeologico
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La locandina della sesta edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”

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Gabriel Zuchtriegl, direttore del parco archeologico di Paestum e Velia

Hanno aperto i lavori per gli enti promotori l’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci (“Voglio sottolineare l’importanza, in questo periodo così complesso, dello svolgimento online degli eventi culturali: per questo esprimo il mio apprezzamento all’iniziativa di questi giorni e per coloro che la rendono possibile. La BMTA è un grande evento, unico al mondo, che si avvale di importanti partner; inoltre, vorrei ricordarne l’esemplarità sotto il profilo economico, ancora di più in questo momento storico, legato alla destagionalizzazione e per quanto riguarda la tutela del patrimonio culturale, essenziale alla vita dei territori”), il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri (“Conoscendo la tenacia del prof. Emanuele Greco non mi sono meravigliato che abbia voluto non tener conto della pandemia e portare avanti, seppur online, i lavori dei Dialoghi sull’Archeologia. Purtroppo, la situazione che stiamo vivendo ci costringe a una partecipazione virtuale ma non ho voluto far mancare il saluto della Città di Capaccio Paestum e il mio personale, in attesa di rivederci ad aprile in occasione della XXIII BMTA”) e il direttore del parco archeologico di Paestum e Velia Gabriel Zuchtriegel (“Colgo l’occasione per salutare tutti da un luogo, in cui mi sarebbe piaciuto portarvi per discuterne, ovvero la trincea scavata alla base delle fondazioni del Tempio di Nettuno: i dati mostrano una stratigrafia abbastanza intatta e anche delle strutture che sono molto interessanti per i risultati dello scavo in atto”) e a seguire il rettore dell’università di Salerno Vincenzo Loia ((“L’università di Salerno è partner di riferimento per la BMTA e per i “Dialoghi sull’Archeologia”. L’appuntamento della Fondazione Paestum è, infatti, promosso dalla nostra Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale: tre giorni molto intensi, dove confrontare i nostri risultati di ricerca. Un apprezzamento va alla partecipazione di molti giovani provenienti da diverse Università e Istituti”), il presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello Alfonso Andria (“Oggi avrebbe avuto inizio la XXIII BMTA: non è stato così, ma lo sarà ad aprile perché l’edizione è semplicemente differita di qualche mese. Possiamo già anticipare alcuni momenti che caratterizzeranno la prossima Borsa: l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, il Premio alla scoperta archeologica dell’anno e il Premio in memoria di “Sebastiano Tusa”, alla prima edizione, assegnato a personalità impegnate a favore del turismo archeologico subacqueo. Questo tempo “sospeso” che stiamo vivendo deve essere utile per progettare la ripresa e per dare contenuti e la Borsa non è solo incontro tra domanda e offerta, ma è anche contenuti, progettualità, costruzione di reti e relazioni, confronto di esperienze e buone pratiche”), il presidente onorario della Borsa Mounir Bouchenaki (“In questi giorni, in occasione della XXIII Borsa, avremmo dovuto riunirci a Paestum, bellissima città con i suoi meravigliosi templi risalenti alla Magna Grecia e proprio da oggi si svolgono i Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo del collega e amico Emanuele Greco. Tutti noi, che abbiamo partecipato tanti anni alla Borsa, aspettiamo con gioia il momento in cui sarà finita l’emergenza sanitaria e potremo ritrovarci insieme sia nel Parco Archeologico, sia nelle sale in occasione delle Conferenze sull’archeologia moderna e sulle scoperte che portano avanti la conoscenza del nostro passato, soprattutto nel Mediterraneo”). Il fondatore e direttore della Borsa Ugo Picarelli ha sottolineato il prestigioso apporto delle Istituzioni, che sostengono la Borsa quali Unesco, Unwto, MiBACT che non hanno voluto far mancare la loro vicinanza in questo particolare momento e il rinnovato impegno da parte degli enti promotori Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum e Velia.