Parco archeologico dell’Appia Antica. Con settembre riprendono gli “Incontri di Archeologia alle Tombe della via Latina” con visita guidata alla restaurata Tomba dei Valerii. Ecco i primi tre appuntamenti

Visite guidate alle Tombe della Via Latina nel parco archeologico dell’Appia Antica (foto parco appia antica)
Con settembre riprendono in autunno gli “Incontri di Archeologia alle Tombe della via Latina”, un appuntamento partecipato e ormai atteso da molti al parco archeologico dell’Appia Antica. I primi tre appuntamenti sono in calendario il 9 e 24 settembre e il 14 ottobre 2022. Come di consueto, agli incontri saranno presenti il direttore del parco archeologico dell’Appia Antica, Simone Quilici, e il responsabile del sito, Alessandro Cugno, che al termine della presentazione accompagnerà i partecipanti in una visita straordinaria della camera sepolcrale della Tomba dei Valerii, recentemente oggetto di un integrale intervento di restauro.
Venerdì 9 settembre 2022, alle 16, presentazione del libro “Arthur Evans. Un archeologo inglese in Italia e Sicilia alla fine dell’Ottocento” di Nicola Cucuzza (Gangemi 2022). Interverranno la prof.ssa Paola Pelagatti, accademico dei Lincei, il prof. Massimo Cultraro, dirigente di ricerca CNR-ISPC Catania, e il prof. Nicola Cucuzza, docente di Archeologia classica – università di Genova e autore del libro.
Sabato 24 settembre 2022, alle 10.30, presentazione del libro “Fulmini e spazzatura. Classificare in Archeologia” (Edipuglia 2021). Intervengono Valeria Di Cola, università Roma Tre e ass. Appia Primo Miglio, e lo stesso autore, Enrico Giannichedda, Istituto di Storia della cultura materiale di Genova.
Venerdì 14 ottobre 2022, alle 16, presentazione del libro “Posgarù. Dialoghi diagonali sul patrimonio culturale e dintorni” di Daniele Manacorda. Intervengono Valeria Di Cola, università Roma Tre e ass. Appia Primo Miglio, e lo stesso autore, Daniele Manacorda, docente di Archeologia università Roma Tre, Istituto di Storia della cultura materiale di Genova. Verrà proposta la lettura di quattro dialoghi tratti dal libro (Valeria Di Cola e Fabrizio Sommaini).
Al museo Archeologico nazionale di Adria evento di Archeologia a due voci: presentazione del libro “Quasi giallo. Romanzo di archeologia” di Giannichedda e visita guidata alla mostra “…Adria anche dopo i tempi romani…”
“Nel dipartimento di Archeologia si intrecciano molte storie. Alla morte sospetta di un docente di numismatica fanno seguito furti, incendi, minacce, in un clima di tensione che coinvolge un giovane ricercatore impegnato la sera nella pasticceria paterna, una professoressa che non vuole invecchiare, una sensuale dottoranda e altri personaggi, molti dei quali hanno qualcosa da celare. Fra loro, un carabiniere interessato ai metodi archeologici e una bizzarra studentessa appassionata di romanzi gialli”. Da queste premesse si muove la trama avvincente di “Quasi giallo. Romanzo di archeologia” di Enrico Giannichedda, selezionato per il premio Campiello 2018. Venerdì 23 marzo 2018, alle 16.30, al museo Archeologico nazionale di Adria, il romanzo di Giannichedda sarà protagonista di un evento speciale di Archeologia a due voci: alla presentazione infatti del libro “Quasi Giallo” (Edipuglia editrice) a cura dell’Autore e della Direttrice del museo Alberta Facchi, seguirà la visita guidata a due voci alla mostra “…Adria anche dopo i tempi romani…” (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2017/12/01/adria-anche-dopo-i-tempi-romani-il-rinascimento-ritrovato-della-collezione-bocchi-dai-magazzini-del-museo-archeologico-nazionale-di-adria-per-la-prima-volta-espost/) a cura di Sandra Bedetti e Enrico Giannichedda. “Intanto, a lezione e via mail, si affrontano altre storie”, anticipa Giannichedda qualche dettaglio sulla trama del suo libro. “Antiche e controverse. L’uomo del Similaun fu realmente ucciso sul ghiacciaio? Chi realizzò la Sindone? La civiltà nuragica fu spazzata via da uno tsunami preistorico? I neandertaliani del Circeo erano cannibali? Gli schiavi newyorchesi avevano rituali funerari segreti? E, più importante di tutte, l’archeologia può essere il movente di uno o più omicidi? Interpretare fatti e testimonianze, però, non è mai facile. Le domande senza risposta si moltiplicano e le trame che uniscono passato e presente si complicano. Alcuni, benché increduli, scoprono allora che le proprie vite sono in pericolo e reagiscono. La storia, però, non si ferma e trascina tutti verso un drammatico finale”.
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