Roma. Per la Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il museo nazionale Romano promuove e organizza una serie di iniziative nelle tre sedi: Terme di Diocleziano, Palazzo Altemps, Palazzo Massimo. Ecco il programma
In occasione della Giornata internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il 25 novembre, il museo nazionale Romano promuove e organizza una serie di iniziative per l’intera giornata del 25 novembre 2025 ma anche nel weekend successivo. “Crediamo molto in questo progetto che intende unire archeologia e psicologia per affrontare in modo multidisciplinare il tema della violenza di genere”, commenta Federica Rinaldi, direttrice del museo nazionale Romano. “I miti classici presenti sui reperti della collezione del museo nazionale Romano, spesso raffiguranti rapimenti, adescamenti o atti predatori, saranno illustrati dagli archeologi del Museo con il supporto degli specialisti di ASL Roma 1 e dell’Ordine degli Psicologi del Lazio”. Ecco gli appuntamenti di martedì 25 novembre
10 – 12, Terme di Diocleziano, “La violenza tra mito e realtà”: percorso didattico per ripercorrere e interpretare i miti del mondo classico dedicato agli studenti del liceo ginnasio statale “Cornelio Tacito” e del polo liceale “Alighieri – Caravillani” liceo classico “Dante Alighieri” di Roma e del liceo artistico “Angelo Frammartino di Monterotondo”, con il supporto di psicologi della Asl Roma 1.
17, Palazzo Altemps, “Farzane Ludovisi”: performance di Farzane Vaziritabar, dell’Accademia Tedesca Roma Casa Baldi. Attraverso la presenza, il movimento e la voce dell’artista, la Iuno Ludovisi prende nuova vita: da simbolo di bellezza femminile idealizzata diviene una manifestazione della donna attiva, politica e viva, in un dialogo prolungato tra la pietra e la presenza, la storia e la voce di oggi. Attività inclusa nel costo del biglietto.
20.15 e 21.30, Palazzo Massimo: “E tutte gli afferrarono: alla ricerca delle origini della violenza di genere”: visite guidate, a cura dalle archeologhe del Museo e degli psicologi dell’Ordine degli Psicologi del Lazio per affrontare, attraverso le opere del Museo, il tema del rapimento nei miti fondativi di Roma, con uno sguardo agli amori forzati causa, anche nella realtà di oggi, di crimini e violenze ma anche di sottomissione e subordinazione. Le visite sono incluse nel prezzo del biglietto a 5 euro, massimo 25 persone. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti al link https://AndiAmoalMuseodisera.eventbrite.it.

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