Napoli. Successo di pubblico per le mostre sui bronzi di San Casciano e su Tolkien: oltre 310mila visitatori. Il ministro: “Napoli deve essere capitale della cultura”. In agosto i bronzi di San Casciano andranno a Reggio Calabria accanto ai bronzi di Riace

Statua di donna orante (II sec. a.C.) scoperta a San Casciano dei Bagni (foto graziano tavan)

Il ministro Gennaro Sangiuliano, al centro, accompagnato dal dg sabap Luigi La Rocca (a sinistra) e dal dg musei Massimo Osanna (a destra) alla mostra “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano” al Mann (foto mann)
Dopo Roma (Il Quirinale) e Napoli (il Mann) i bronzi di San Casciano approdano ai primi di agosto 2024 a Reggio Calabria, proprio in quel museo, l’Archeologico nazionale, in cui sono conservati i Bronzi di Riace. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel tracciare un bilancio delle due grandi mostre che hanno caratterizzato l’offerta culturale del capoluogo partenopeo in questi primi dei mesi del 2024. Oltre 310mila visitatori in totale, da febbraio a inizio luglio di quest’anno, hanno avuto infatti la possibilità di vivere a Napoli l’emozione unica di due esposizioni di eccezionale valore artistico e culturale: la mostra al museo Archeologico nazionale sui preziosissimi reperti in bronzo ritrovati a San Casciano dei Bagni e quella a Palazzo Reale dedicata alla vita, alle opere e all’avventura umana di John Ronald Reuel Tolkien, uno dei più popolari e rilevanti autori del Novecento. Una duplice e affascinante esperienza immersiva nei due siti napoletani, che si confermano come vere e proprie eccellenze museali internazionali e crocevia di culture, dove l’arte e la storia trovano la loro massima espressione nei rinnovati spazi espositivi fortemente voluti dal ministero della Cultura.


Jacopo Tabolli. Agnese Carletti e Massimo Osanna al Mann (foto graziano tavan)
Nello specifico, la mostra “Gli Dei ritornano – I bronzi di San Casciano”, dedicata alle statue in bronzo ritrovate durante gli scavi a San Casciano dei Bagni e realizzata all’interno del museo Archeologico nazionale di Napoli (oltre 160mila ingressi dal 16 febbraio al 30 giugno 2024), ha acceso ancora una volta un potente riflettore sul contributo della cultura allo sviluppo socio-economico dell’area metropolitana e della Campania. “A Napoli, durante l’esposizione dei bronzi”, ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, “abbiamo celebrato un vero e proprio matrimonio tra uno dei più importanti musei archeologici al mondo e il più significativo ritrovamento di archeologia sul territorio nazionale, dopo i Bronzi di Riace. Non a caso, i reperti di San Casciano saranno esposti proprio al MArRC, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, a partire dai primi giorni di agosto”.

Altro successo annunciato, poi, quello della mostra “TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore”, tenutasi dal 16 marzo fino al 2 luglio 2024 che ha registrato oltre 149mila ingressi, ideata e promossa dal ministero in collaborazione con l’università di Oxford che ha superato, per numero di presenze, l’esposizione nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. “Il numero davvero impressionante di visitatori”, ha aggiunto il Ministro, “conferma la nostra scelta di puntare sulla città di Napoli come capitale della cultura, che non deve essere prerogativa di ristretti circoli culturali ma essere diffusa anche con esposizioni che attirano centinaia di migliaia di persone in pochi mesi e in grado di approdare in numerosi siti museali italiani. Il duplice successo delle mostre napoletane ci autorizza a rafforzare l’impegno a favore del nostro patrimonio culturale, un tesoro unico al mondo che dobbiamo tutelare e valorizzare perché è un bene di tutti gli italiani e dell’umanità”. La mostra dedicata a Tolkien farà tappa nei prossimi mesi a Torino alla Reggia di Venaria.
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