Torino. Il 107.mo Giro d’Italia omaggia l’Egizio nell’anno del bicentenario (1824-2024) e il museo dona al vincitore della prima tappa, Venaria Reale-Torino, una riproduzione 3D della collana d’oro di Kha, l’architetto dei faraoni
Il 107.mo Giro d’Italia rende omaggio al museo Egizio di Torino, e il museo Egizio di Torino rende omaggio al Giro d’Italia. E non potrebbe essere altrimenti. Sabato 4 maggio 2024, la prima tappa della “corsa rosa” da Venaria Reale a Torino, oltre a commemorare il 75.mo anniversario della tragedia del Grande Torino, con un passaggio al colle di Superga, partecipa anche alle celebrazioni per il bicentenario del museo Egizio (1824 – 2024), il più antico museo egizio al mondo. Così al vincitore della prima tappa sarà assegnato uno speciale premio: una riproduzione in 3D della celebre collana di Kha, l’architetto di grandi faraoni della XVIII dinastia di cui a Torino è conservata la mummia e tutto il corredo della sua tomba scoperta da Ernesto Schiaparelli nel 1906. “Un’idea brillantissima del nostro direttore Christian Greco”, ha spiegato Evelina Christillin, presidente del museo Egizio, “di omaggiare la prima maglia rosa con la riproduzione della collana di Kha”.
La collana è ancora avvolta tra le bende della mummia ed è stata “recuperata” grazie alle nuove tecnologie non invasive, come ben illustrato nella mostra “Archeologia invisibile”. Si tratta di un Il collare shebyu, il cosiddetto “oro del valore” era un’onorificenza con il quale il faraone ricompensava i funzionari più capaci.
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