Torino. Al museo Egizio conferenza dell’egittologa Martina Terzoli su “Oggetto e materialità in dialogo: Amuleti e faïence nella collezione del Museo Egizio”. Incontro in presenza e on line
Il museo Egizio di Torino conserva un corpus di circa 2000 amuleti, realizzati in materiali diversi: in gran parte faïence, ma anche avorio, legno, osso, bronzo, argilla, cera, blu egizio e pietre dure. I reperti giungono nella collezione del museo in tempi diversi, principalmente attraverso acquisti e donazioni, mentre solo una piccola parte proviene da scavo. Lo studio di questi oggetti è reso pertanto difficoltoso dalla carenza di informazioni, derivata principalmente dal fenomeno della vendita nel mercato antiquario. Giovedì 1° dicembre 2022, alle 18, nella sala Conferenze nuovo appuntamento con le conferenze scientifiche a cura del Dipartimento Collezione e Ricerca del museo Egizio. Martina Terzoli, egittologa del museo Egizio, guida alla scoperta di amuleti e faïence con la conferenza “Oggetto e materialità in dialogo: Amuleti e faïence nella collezione del Museo Egizio”. Introduce: Enrico Ferraris, curatore del museo Egizio. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. La conferenza sarà trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo. Il programma di incontri è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino.

Martina Terzoli, curatrice della mostra “Esplorare il mondo della magia: amuleti e faïence”, tra gli amuleti del museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
Il museo Egizio ha dato avvio a un ampio progetto di ricerca, che muove le basi da una prima e approfondita analisi di carattere egittologico. Lo studio dei reperti è poi integrato da una serie di indagini scientifiche condotte sugli amuleti in faïence, in collaborazione con ISPC-CNR di Catania, MIT di Boston e Università di Torino. L’interpretazione combinata dei dati emersi permetterà di ottenere nuovi dati utili alla ricostruzione dei processi di produzione, mostrando come la cooperazione tra egittologia e archeometria sia ormai fondamentale nel panorama della ricerca scientifica.
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