Padova. Con l’apertura straordinaria di Palazzo Folco, sede della soprintendenza, presentazione del libro “Spineda. Il passato tra i ciottoli. Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-ovest” di Matteo Frassine

padova_palazzo-folco_conferenza-spineda-il-passato-tra-i-ciottoli_locandinaSarà possibile addentrarsi in un territorio finora poco conosciuto dal punto di vista archeologico, localizzato nell’alta pianura trevigiana in località Spineda (comune di Riese Pio X). Giovedì 10 novembre 2022, alle 17, in occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo Folco a Padova – sede della Soprintendenza – che sarà visitabile dalle 15 alle 18.30, conferenza di presentazione del libro “Spineda. Il passato tra i ciottoli. Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-ovest”, a cura di Matteo Frassine. I lavori per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) hanno infatti messo in luce numerose tracce antropiche che raccontano di paesaggi agrari antichi, di un edificio rustico di epoca romana, dove veniva prodotta la pece, e di una popolazione forse gota, di cui rimangono ancora da scoprire le dinamiche insediative. Interverranno Massimo Dadà, funzionario archeologo della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna; Matteo Frassine, funzionario archeologo della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno Padova e Treviso. L’ingresso alla conferenza è gratuito su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti. La richiesta va inviata esclusivamente on line al link: https://forms.gle/tvgCV19BsrJgvMiu8. Per la visita a Palazzo Folco non è necessaria la prenotazione.

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Copertina del libro “Spineda. Il passato tra i ciottoli. Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-ovest”

Spineda. Il passato tra i ciottoli. Nell’alta pianura trevigiana, presso il torrente Musone, i lavori per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), progettata per collegare le autostrade A4 e A27 da Montecchio Maggiore (Vicenza) a Spresiano (Treviso), hanno messo in luce in località Spineda (Riese Pio X) diverse tracce riferibili ad una frequentazione antropica estesa nel tempo. Le indagini documentano le progressive modifiche attuate nel paesaggio agrario antico, che vede nella centuriazione di Padova nord-ovest l’intervento di maggiore impatto, e la costruzione di un edificio rustico di epoca romana, improntato ad un’economia di autosussistenza. Fra gli aspetti più caratteristici di quanto emerso vanno annoverati la produzione della pece e alcune sepolture di bovini. Dopo un periodo di parziale abbandono, una nuova fase di vita è legata all’arrivo di una popolazione alloctona, forse gota, alla quale sono ascritte una Grubenhaus e una sepoltura di bambina con pregevole corredo. Le informazioni raccolte aggiungono, dunque, un significativo tassello nella conoscenza di questa porzione di territorio, finora sostanzialmente privo di rinvenimenti archeologici.

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Una risposta a “Padova. Con l’apertura straordinaria di Palazzo Folco, sede della soprintendenza, presentazione del libro “Spineda. Il passato tra i ciottoli. Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-ovest” di Matteo Frassine

  1. Italina Bacciga dice :

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