Caorle (Ve). Al museo nazionale di Archeologia del Mare secondo appuntamento del ciclo di incontri “Storie riemerse – L’archeologia tra ricerca e racconto museale”: Alessandro Asta su “La memoria dell’Adriatico tra passato e futuro. Guida minima al patrimonio culturale subacqueo”
Domenica 17 luglio 2022, alle 18.30, il museo nazionale di Archeologia del Mare di Caorle ospita il secondo appuntamento di “Storie riemerse. L’archeologia tra ricerca e racconto museale”. Per l’occasione, in via del tutto eccezionale e per la prima volta, sarà possibile visitare la prima sezione di archeologia subacquea e i depositi del Museo. Protagonista Alessandro Asta, funzionario archeologo della Sabap per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno Padova e Treviso, con “La memoria dell’Adriatico tra passato e futuro. Guida minima al patrimonio culturale subacqueo”. L’ingresso per i partecipanti è gratuito e sarà consentito fino ad esaurimento dei posti a sedere disponibili. I tre appuntamenti in programma fino a settembre (17 luglio, 27 agosto, 24 settembre 2022) hanno come filo conduttore l’archeologia nella sua declinazione marittima/alto-adriatica, considerata sia sotto l’aspetto della tutela e della ricerca, sia sotto l’aspetto della valorizzazione museale e del racconto al grande pubblico dei dati e delle informazioni acquisite grazie agli scavi (subacquei e non). I tre incontri in programma (“La memoria dell’Adriatico”, “Un racconto a colori: il Man di Adria”, “Raccontare l’archeologia marittima: Caorle”) danno conto, con taglio divulgativo, di alcune avvincenti sfide passate, presenti e future, lanciate per far riemergere la storia e le vicende millenarie del nostro territorio, con particolare riguardo al rapporto tra l’uomo e il mare.
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