A Sovizzo (Vi) terza tappa della mostra itinerante “La scansia di casa mia. 2500 anni fa” con i reperti di un villaggio dell’età del Ferro scoperto nel 1981. In una delle case scopriamo aspetti della vita alla metà del I millennio a.C.: nella “scansia” coppe, tazze e boccale, stoviglie in ceramica ben conservate

A Sovizzo è tutto pronto per la terza tappa della mostra archeologica itinerante: dopo Trissino (vedi A Trissino (Vi) prima tappa della mostra itinerante “La scansia di casa mia. 2500 anni fa” con i reperti di un villaggio dell’età del Ferro scoperto nel 1981. Si entra così in una delle case scoprendo interessanti aspetti della vita alla metà del I millennio a.C.: nella “scansia” coppe, tazze e boccale, stoviglie in ceramica sorprendentemente ben conservate | archeologiavocidalpassato) e Castelgoberto, la mostra “La scansia di casa mia. 2500 anni fa” arriva nella sala conferenze del municipio di Sovizzo (Vi) dall’8 al 23 gennaio 2022. Appuntamento sabato 8 gennaio, alle 11, per l’inaugurazione. La mostra sarà visitabile il sabato 9.30 – 11.30, la domenica 10 – 12, il lunedì 9.30 – 11.30. Ingresso libero nel rispetto della normativa vigente a tutela della salute pubblica. Anche per questa terza tappa è prevista una conferenza di approfondimento: venerdì 21 gennaio 2022, alle 20.45, nella sala conferenze del Municipio, incontro con la prof.ssa Giovanna Gambacurta dell’università di Venezia sul tema: “Interpretare la volontà degli Dei: la divinazione nel Veneto preromano”.


La locandina della mostra itinerante “La scansia di casa mia. 2500 anni fa”
Cosa potremmo trovare varcando la soglia di una casa di 2500 anni fa? “A questa domanda possiamo rispondere rimanendo nel nostro territorio”, spiega Annachiara Bruttomesso, direttrice del museo di Archeologia e Scienze naturali “G. Zannato” di Montecchio Maggiore (Vi), “grazie ad alcune straordinarie testimonianze dell’età del Ferro: in particolare la casa di Trissino che dà il titolo alla mostra. Come in una piccola Pompei, un antico incendio ha distrutto l’edificio, ma ha conservato al suo interno numerosi oggetti interessanti, in gran parte interi! La mostra “Un giorno in una casa di 2500 anni fa” offre quindi uno spaccato completo della vita dell’età del Ferro: il necessario per preparare e conservare il cibo, per filare e tessere, per vestirsi tutti i giorni e per ornarsi nei i giorni di festa… Alcune “misteriose” sigle incise gettano luce sui riti e sulla scrittura, mentre altri oggetti testimoniano gli scambi economici che l’antica Trissino intesseva. E ancora, un grande dolio, contenitori per cibi e bevande, e una decina di tazze, trovate allineate lungo la parete, hanno consentito di ricostruire un suggestivo angolo della casa e di immaginare le abitudini dei suoi abitanti. La mostra documenta infine le caratteristiche del villaggio di Trissino, con case profondamente incassate nella roccia, in una posizione che consentiva l’accesso a numerose risorse oltre al controllo della vallata. La mostra – conclude – è adatta a tutte le classi dell’Infanzia, primaria e secondaria con contenuti e il linguaggio opportunamente calibrati. La durata della visita, comprensiva di attività laboratoriale, è di 1h30m”.
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