Doppio incontro in Sicilia, a Siracusa e a Catania, per ascoltare e incontrare l’archeologo preistorico Alberto Cazzella (università Sapienza) col suo libro “All’origine delle disuguaglianze”

Locandina dell’incontro a Siracusa il 15 dicembre 2021

Locandina dell’incontro a Catania il 16 dicembre 2021
Doppio incontro in Sicilia per ascoltare e incontrare Alberto Cazzella coautore con Giulia Recchia del libro “All’origine delle disuguaglianze. Dall’affermazione dell’economia produttiva alle prime forme di stratificazione in Italia e nelle isole adiacenti (6000-1000 a.C.)”: il 15 dicembre 2021 al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa; il 16 dicembre 2021, nella sala dell’esedra del Teatro Antico di Catania. A Siracusa, dopo i saluti del direttore del parco archeologico di Siracusa Carlo Staffile, e la nota introduttiva del direttore del Laboratorio di storia Carlo Ruta, presenta l’opera l’archeologo Dario Palermo dell’università di Catania, conclude l’autore. A Catania, dopo i saluti del direttore del parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci Gioconda Lamagna e una nota introduttiva del direttore del Laboratorio di Storia degli annali Carlo Ruta, il libro sarà presentato dall’archeologo Massimo Frasca dell’università di Catania.

“All’origine delle disuguaglianze”. La preistoria recente, dall’affermazione dell’economia produttiva agli inizi del Neolitico fino alla fine dell’età del Bronzo, rappresenta il periodo in cui si svilupparono le prime forme di disuguaglianza sociale. Sono presi in esame i diversi modi in cui si affermarono tali disuguaglianze nel Mediterraneo centrale fra il 6000 e il 1000 circa a.C.: differenze di età e di genere; articolazioni nelle attività svolte, con il graduale emergere di specialisti; rapporti tra più gruppi di parentela all’interno della stessa comunità e rapporti tra più comunità, con lo sviluppo anche di attività belliche organizzate; relazioni diversificate tra nuclei emergenti e gruppi subalterni. Un ruolo importante in questo processo di trasformazione sicuramente ebbero i contatti con realtà esterne, soprattutto del Mediterraneo orientale, per quel che riguarda la circolazione di materie prime e manufatti, tecniche produttive e modelli culturali, anche nell’ambito della mobilità di piccoli gruppi di individui.

L’archeologo Alberto Cazzella (università Sapienza Roma)
Alberto Cazzella è professore ordinario di Paletnologia al Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’università Sapienza di Roma, e alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici sempre a La Sapienza, dove è anche direttore della Scuola di Dottorato in Archeologia. È direttore della Missione Archeologica Italiana a Malta. È socio ordinario dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e dell’Accordia Research Institute, University of London. Ha diretto gli scavi nei siti di La Capriola (VT), Arceto (RE), Cartofaro (AP), Tor Vergata (RM), Vivara Punta di Mezzogiorno (NA). Dal 1983 dirige lo scavo della collinetta artificiale di Coppa Nevigata (FG), della cui concessione è titolare; dal 1999 è responsabile scientifico degli scavi dei livelli dell’età del Bronzo e della I età del Ferro sul Campidoglio (Roma). Dal 2003 conduce scavi nei siti dell’età del Bronzo di Monteroduni-loc. Paradiso (IS) e della Rocca di Oratino (CB). Da diversi anni si occupa dello studio dei materiali preistorici dell’area cultuale di Tas-Silg (Malta) e dal 2003 dirige gli scavi di ambito preistorico in questo sito in qualità di membro della Missione Archeologica Italiana a Malta. È autore o coautore di oltre 300 pubblicazioni a stampa.
Mi piace