Licodia Eubea (Ct). Aperta l’XI Rassegna del documentario e della comunicazione archeologica: la presentazione di Alessandra Cilio. Vernice della mostra “Ca semu” di Jay Cavallaro. Pronti per il primo incontro di archeologia: Maria Stupia presenta i suo libro sull’imperatore Claudio
Nell’ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara a Licodia Eubea (Ct) si è aperto il sipario sull’XI Rassegna del documentario e della comunicazione archeologica. Finalmente in presenza senza restrizioni, nel rispetto delle norme sanitarie, e ancora in streaming, per allargare la platea degli appassionati che possono non solo seguire i 19 film in concorso, ma anche votarli, e concorrere così all’assegnazione del Premio Archeoclub d’Italia – Sezione di Licodia Eubea. Quattro giorni intensi (dal 14 al 17 ottobre 2021) intensi: 19 film (sei prime internazionali, quattro prime nazionali, cinque prime regionali), tre incontri di archeologia (Maria Stupia, università di Catania; Filippo Brianni, presidente Archeoclub d’Italia Area Ionica; Lorenzo Nigro, università La Sapienza), due mostre (“Ca semu” e “Madre Terra, Natura-Naturans. Tra materia, immagine e corpo”), una finestra sul documentario siciliano, tre premi (“Archeoclub d’Italia”, assegnato al film più votato dal pubblico; “ArcheoVisiva”, al film migliore selezionato da una giuria internazionale di qualità; “Antonino Di Vita”, assegnato a chi spende la propria professione nella promozione della conoscenza del patrimonio storico-artistico e archeologico), attività didattica per le scuole, e poi visite guidate e aperitivi al museo Archeologico.
La prima giornata della Rassegna di Licodia ha visto la vernice della mostra fotografica di Giovanni Jay Cavallaro “Cà semu. La Madre Terra” esposta nell’ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara, sede della Rassegna. Il punto di partenza del progetto “Cà semu” di Jay Cavallaro è una vecchia immagine di famiglia: ritrae la mamma Maria Angelina all’età di tre anni assieme alla sorella maggiore nel paese natale di Piedimonte Etneo. Maria Angelina, ancora adolescente, lascia la Sicilia alla volta degli Stati Uniti. Quella foto sbiadita, assieme a poche altre, acquista per chi emigra e la sua famiglia un valore un valore prezioso: assieme al ricordo del momento, essa restituisce il ricordo di una terra ormai distante e inaccessibile. A distanza di anni Giovanni Cavallaro ritorna in quei luoghi; li osserva con la nostalgia ereditata dalla madre, mista allo sguardo nuovo di chi è nato e cresciuto negli Stati Uniti. Ogni scatto rivela un racconto che vive di vita propria; al tempo stesso si inquadra all’interno di un disegno più ampio, diventando segmento di una storia più complessa, di cui sono protagonisti uomini e donne, giovani e anziani, persone, piante e animali.

Copertina del libro “Claudio” di Maria Stupia (Dielle editore)
Con la seconda giornata, arriva il primo degli “Incontri di archeologia”. Venerdì 15 ottobre 2021, alle 18.30, incontro con Maria Stupia, dell’università di Catania, che presenta il suo libro “CLAVDIO. L’imperatore fra opposizione e consenso. Dinamiche di esclusione e di integrazione” (Dielle editore, 2021) . Considerato incapace e succube, Claudio è stato vittima della storiografia senatoria a lui ostile e, più tardi, di molti studi scientifici. In realtà, Claudio non è stato solo homo philologus e storico, ma anche raffinato politico, capace di comprendere a fondo le dinamiche di corte. Consapevole di dover costruire un solido consenso al suo potere, promuove la carriera di uomini fidati e l’ascesa di comunità provinciali come i Galli. I fenomeni di mobilità sociale e integrazione sono, quindi, la cifra distintiva della sua politica e ci permettono di riconsegnare al pubblico un’immagine rinnovata del penultimo imperatore giulio-claudio.

Maria Stupia (università di Catania)
Maria Stupia, laureata in Filologia Moderna all’università di Catania con un percorso di studi incentrato sulla storia e con un’attenzione particolare rivolta all’approfondimento della Storia Romana, ha preso parte a numerosi seminari e attività didattiche. Ha in attivo pubblicazioni all’interno di riviste scientifiche come Siculorum Gymnasium e Quaderni Friulani di Archeologia.
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Molto interessante,purtroppo non posso essere presente.