Nel parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento scoperto un edificio semicircolare: il teatro dell’antica Akragas? Gli archeologi lo sperano, il ministro Alfano ci conta. Al via i nuovi scavi

Tracce di un edificio semicircolare emerse nell’area ellenistico-romana del parco archeologico della valle dei templi di Agrigento
Quelle tracce “particolari” emerse nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei templi di Agrigento durante i recenti interventi hanno fatto sussultare gli archeologi. Da alcuni anni il Politecnico di Bari ha avviato una estensiva ricerca nell’area in cui doveva svilupparsi l’agorà di età ellenistica e il foro di età romana con la direzione congiunta e il coordinamento del Parco di Agrigento. E proprio lì, lungo il margine meridionale dell’area dell’agorà, si è individuata struttura ad andamento semicircolare, raffrontabile a un edificio di tipo teatrale. Il teatro dell’antica Akragas! Un sogno, quasi un miraggio, ricorso da generazioni di archeologi. “È una ricerca che dura da decenni o da secoli e speriamo che questa sia l’occasione giusta e la volta buona. Che ci sia un edificio lo dicono prove di evidenza scientifica. L’archeologia impone, esige rigore e quindi nessuno può dire che sia certo, però questa volta secondo gli esperti c’è davvero l’occasione perché sia la volta buona”, commenta il ministro dell’Interno Angelino Alfano arrivando a casa Sanfilippo, sede del parco archeologico Valle dei Templi di Agrigento, per illustrare la campagna di scavi che, nei pressi della chiesa di San Nicola, potrebbe far emergere una nuova scoperta archeologica: il teatro, forse di epoca ellenistico-romana. Presente, tra gli altri, l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Carlo Vermiglio, insieme ai vertici del parco, alle autorità locali e ai rappresentanti del Politecnico di Bari e dell’Università di Catania.
“È evidente che scopriremo solo alla fine quello che c’è”, aggiunge il ministro. “Però al tempo stesso occorre insistere e vale la pena di evidenziare tutto l’impegno di cui le istituzioni regionali dispongono per provarci fino in fondo. La scelta del governo regionale di fare questa insistenza è una scelta meritevole di un applauso”. E poi chiosa sulla sua pagina Facebook: “La Sicilia, ne sono fermamente convinto, può essere per l’Europa ciò che la Florida è per gli Stati Uniti d’America, con un di più di beni culturali e un di più di storia che noi offriamo non solo all’Europa, ma a tutto il mondo”.
Tag:Agrigento, Akragas, Angelino Alfano, Carlo Vermiglio, Parco della Velle dei Templi di Agrigento, Politecnico di Bari, università di Catania
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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