Roma. Il Colosseo avrà di nuovo l’arena, come era fino all’Ottocento. Franceschini: coi diritti Tv degli eventi si pagheranno i restauri dell’area archeologica

L'interno del Colosseo di Roma: al centro si vedono gli ambienti di servizio che erano sotto l'arena

L’interno del Colosseo di Roma: al centro si vedono gli ambienti di servizio che erano sotto l’arena

Il Colosseo è il più importante anfiteatro romano, il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d’Italia. Giusto lasciarlo allo stato di “rudere”? È quanto si chiede e chiede il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini nel lanciare una sfida “storica”: “La copertura dell’arena del Colosseo non è più solo un’idea, la copertura si farà”. Del resto quello che oggi centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo ogni anno ammirano è in qualche modo lo “scheletro” dell’anfiteatro flavio, più noto dal Medioevo come “Colosseo”: quello che duemila anni di storia – fatti di interventi, ma anche di saccheggi, degrado, abbandono – ci hanno restituito. Eppure quando fu realizzato nel I secolo d.C. in epoca flavia (la sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell’80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano) l’arena ellittica (86 × 54 m) si presentava con una pavimentazione parte in muratura e parte in tavolato di legno, ricoperta da sabbia, costantemente pulita, per assorbire il sangue delle vittime dei giochi (ludi) gladiatori. Era separata dalla cavea tramite un alto podium di circa 4 metri, decorato da nicchie e marmi e protetto da una balaustra bronzea, oltre la quale erano situati i sedili di rango. Sotto l’arena erano stati realizzati ambienti di servizio (che sono quelli che oggi vediamo a cielo aperto, probabilmente in un rifacimento di III-IV secolo), articolati in un ampio passaggio centrale lungo l’asse maggiore e in dodici corridoi curvilinei, disposti simmetricamente sui due lati. Qui si trovavano i montacarichi che permettevano di far salire nell’arena i macchinari o gli animali impiegati nei giochi e che, in numero di 80, si distribuivano su quattro dei dodici corridoi.

L'arena del Colosseo completa come si vedeva ancora nell'Ottcento

L’arena del Colosseo completa come si vedeva ancora nell’Ottocento

“Ricostruiremo l’arena del Colosseo, com’è stata fino all’Ottocento. È un modo per tutelare il monumento”. Lo ha ribadito Dario Franceschini intervenendo al XIX convegno del Fai, Fondo Ambiente Italiano. Nel Colosseo, con l’arena ricostruita, ha sottolineato Franceschini si “potrebbero ospitare delle rappresentazioni adatte a quel luogo. Rappresentazioni uniche al mondo che potrebbero raccogliere una quantità di diritti televisivi sufficienti per restaurare tutta l’area archeologica centrale”. Dopo l’ok arrivato alla fine di dicembre dalla commissione paritetica Mibact- Roma Capitale, la soprintendenza archeologica di Roma sta ora lavorando concretamente alla definizione di un progetto fattibile che procede e supera le tante polemiche che accompagnarono il primo annuncio nel novembre 2014 quando Franceschini aveva lanciato l’idea sposando una suggestione dell’archeologo Daniele Manacorda.

Il Colosseo è al centro della grande area archeologica di Roma di cui sarà un polo vivo per la città

Il Colosseo è al centro della grande area archeologica di Roma di cui sarà un polo vivo per la città

Prima del ministro, sulla questione dell’area archeologica centrale di Roma era intervenuto il presidente del consiglio superiore dei beni culturali Giuliano Volpe, a capo della commissione paritetica Mibact-Roma capitale, che si è detto contrario all’idea di trasformare l’area centrale in un grande parco archeologico: “Sarebbe visitato soprattutto dai turisti e rischierebbe di diventare un non luogo che espelle i cittadini. L’area archeologica centrale romana, che è la più grande d’Italia e non solo, deve essere un luogo vitale e vivo”. Ci vuole tutela, ha detto Volpe, e “ci vuole buona comunicazione che fronteggi la cattiva comunicazione, quella del sensazionalismo, dei misteri, della fanta-archeologia. Ci vuole un racconto che renda la complessità senza banalizzare”. Anche nella tutela, ha aggiunto il presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, “bisogna evitare i conservatorismi, servono ricostruzioni, anastilosi, strumenti che aiutino la comprensione e la fruizione”. Anche la ricostruzione dell’arena del Colosseo aiuterebbe a “migliorare la comprensione e la fruizione del monumento”.

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3 risposte a “Roma. Il Colosseo avrà di nuovo l’arena, come era fino all’Ottocento. Franceschini: coi diritti Tv degli eventi si pagheranno i restauri dell’area archeologica”

  1. Italina Bacciga dice :

    Sì spero che si realizzi questa opera mi piace Italina

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