Pompei. Gennaio-febbraio con afflusso record: +127% sul 2022, +6% sul 2019. Il direttore Zuchtriegel: “Premiato il lavoro di tutta la squadra. Ora puntare alla Grande Pompei, che mette in rete tutte le aree archeologiche (Boscoreale, Oplontis, Stabia). Ma bisogna migliorare i collegamenti con Napoli”

Visitatori nel foro di Pompei (foto parco archeologico di pompei)
Un inizio da record, quello del 2023, che ha visto aumentare i numeri dei visitatori del parco archeologico di Pompei anche oltre i livelli pre-pandemia. Più 127% rispetto al 2022 (incassi +162%), un aumento del 6% sul 2019 (incassi rispetto al 2019, +19%), complici anche le aperture speciali volute dal ministro Gennaro Sangiuliano come quella del 1° gennaio 2023 e le domeniche gratuite.

Il grande cratere a calice che fungeva da fontana da giardino della villa di Poppea (villa A) di Oplontis (foto parco archeologico pompei)
In salita anche gli afflussi negli altri siti afferenti al Parco, in particolare a Torre Annunziata, dove la villa di Poppea, valorizzata con un nuovo allestimento di statue e reperti provenienti dal complesso noto anche come “villa A”, ha registrato un aumento del 103,26 % (157% nel solo mese di febbraio) rispetto al 2022; ma anche nei siti di Stabiae si è rilevato un aumento del +50% nei primi mesi dell’anno rispetto al precedente. “Non si tratta di un semplice ritorno al pre-Covid”, spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel. “Piuttosto vediamo dinamiche del tutto nuove, con ampi gruppi di pubblico che stentano a tornare, in particolare dall’Estremo Oriente, e altri che sono in crescita, tra cui italiani, europei e nordamericani. È una premiazione del lavoro continuo di conservazione, manutenzione, accessibilità e valorizzazione, svolto da una squadra eccezionale di professionisti e collaboratori. La percentuale di case e quartieri fruibili al pubblico oggi a Pompei è la più alta da decenni e con il Consiglio di Amministrazione abbiamo deciso di investire ulteriormente nei servizi di accoglienza, didattica e fruizione per ampliare ancora l’offerta culturale”.

Visitatori nel sito archeologico di Pompei (foto parco archeologico di pompei)
Gli sforzi riguardano anche una maggiore coesione tra i vari siti del Parco, nell’ottica di una “Grande Pompei”, un insieme di aree archeologiche e sedi espositive che vanno collegate sempre di più, sia fisicamente sia culturalmente. Da alcuni mesi, è attivo un servizio di navetta, gestita insieme a EAV e Regione Campania tramite Scabec, che connette Pompei e i siti di Boscoreale, Oplontis e Stabia.

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)
“Abbiamo deciso di rendere questo servizio gratuito per tutti i nostri visitatori,” annuncia il direttore. “Ma bisogna ragionare in ottica più ampia. A tal proposito ho scritto una lettera al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per chiedere un confronto su come possiamo collaborare per migliorare i collegamenti, per esempio con la Circumvesuviana tra Pompei, Napoli e Sorrento, per essere all’altezza del grande interesse che i nostri Beni culturali suscitano in tutto il mondo”. Anche il generale Giovanni Di Blasio, direttore generale del Grande Progetto Pompei, nell’esprimere soddisfazione per la positiva ricaduta sull’intero territorio di tali risultati, sottolinea il lavoro svolto dall’Unità Grande Pompei per l’ulteriore sviluppo e la realizzazione degli interventi del Piano Strategico per la riqualificazione dell’area di interesse del sito seriale UNESCO Pompei, Oplontis, Ercolano: “Le ingenti risorse messe recentemente a disposizione dal CIS Vesuvio-Pompei-Napoli, vanno anche nella direzione di migliorare la qualità dei servizi, ad esempio con il finanziamento di un primo lotto della riconversione della ferrovia Torre Annunziata, Castellammare, Gragnano, passo importante per dotarsi di un collegamento leggero e sostenibile e favorire la rigenerazione del water front. L’obiettivo del Piano Strategico, che si ispira alla logica del Grande Progetto Pompei, è far sì che l’intero distretto possa trarre beneficio dai principali attrattori culturali, primo fra tutti il parco archeologico di Pompei, i cui risultati vanno proprio in questa direzione poiché correlati con una maggior permanenza dei visitatori”.
Torre Annunziata. Alla Villa di Poppea (villa A di Oplontis) tornano in situ statue e reperti conservate a Palazzo Criscuolo: nasce un museo diffuso per raccontare, conservare e valorizzare il patrimonio statuario di Oplontis

Il grande cratere a calice che fungeva da fontana da giardino della villa di Poppea (villa A) di Oplontis (foto parco archeologico pompei)
A Palazzo Criscuolo di Torre Annunziata (Na), sede del “Museo dell’Identità”, una passeggiata nel tempo alla scoperta delle bellezze e dei tesori oplontini, c’era una sala delle Sculture e degli oggetti ornamentali provenienti dalla “Villa di Poppea” e in parte provenienti dai depositi del Parco archeologico di Pompei- Ora quelle opere sono state riposizionate in alcuni ambienti della villa, regalando un imprevisto colpo d’occhio nel delicato contrasto tra il marmo delle statue, le linee eleganti dei bassorilievi e dei busti, e gli affreschi delle stanze che risaltano dei loro vivaci colori.

Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei, davanti al gruppo del Satiro con Ermafrodito proveniente dalla Villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico pompei)
Non si tratta solo della proposta di un nuovo percorso visita, con inediti scorci, ma di un invito al sentire, a lasciarsi sorprendere dall’impressione che la vista di tanta bellezza solleva. Emozioni che prendono corpo alla Villa di Poppea, attraverso la ricollocazione di statue e reperti originari, mai prima esposti nel sito. Un progetto di Museo diffuso permanente che consente di raccontare, conservare e valorizzare l’eccezionale patrimonio statuario di Oplontis. “Riportare questi reperti nel luogo originario di provenienza è stata un’operazione di tutela finalizzata a garantirne un’adeguata conservazione in ambienti monitorati, da un punto di vista della sicurezza e delle condizioni conservative”, dichiara Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei. “Ma anche di valorizzazione sia delle opere sia della villa in quanto l’esposizione in loco consente un racconto diretto e suggestivo del contesto reale”.

La statua dell’Efebo inserita nel percorso di visita della Villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico pompei)

Il Bambino con oca: la statua è ritornata alla Villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico pompei)
Quindici i reperti ricollocati, che un tempo adornavano la maestosa Villa, tra i quali un grande cratere in marmo pentelico a bassorilievi, ad aprire il percorso e grandi statue. La Nike, l’Artemide e l’Efebo, e poi il busto di Eracle, il bambino con l’oca, e ancora una testa di Afrodite e ritratti di bambini. A questi reperti già posizionati si aggiungeranno i centauri e il gruppo scultoreo del Satiro con Ermafrodito, al termine della mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei” presso la palestra grande di Pompei, dove sono attualmente esposti. Progetto e realizzazione allestimento a cura di: arch. Arianna Spinosa, responsabile unico del procedimento; dott. Giuseppe Scarpati, progettista archeologo; dott.ssa Raffaella Guarino, progettista restauratore; dott.ssa Silvia Bertesago, responsabile Ufficio Mostre; dott.ssa Tiziana Rocco, supporto Ufficio Mostre; arch. Maria Pia Amore, supporto progetto allestimento; arch. Vincenzo De Luce, progetto allestimento. Operatori: Montenovi srl, Caditec srl.

Ritratti di bambini riposizionati nella Villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico pompei)

La statua della Nike della Villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico pompei)
L’itinerario ha inizio con il grande cratere a calice che fungeva da fontana da giardino, oggi esposto nel grande salone di rappresentanza colonnato. Raffigurati in bassorilievo i gruppi di guerrieri di Pirro, disposti in coppia. Ognuno batte lo scudo con il braccio sinistro e tiene la spada con il destro. Un terzo uomo danza a destra. I guerrieri danzano in punta di piedi con le gambe incrociate e i corpi allungati. Non di minore impatto è la Nike, la donna alata, con il leggero piede nudo, che emerge dalla veste sollevata, teso verso il suolo nell’atto di atterrare, e collocata in uno degli ambienti che affacciano sulla piscina. E ancora l’Artemide, la dea, rappresentata in piena falcata, con il peso del corpo che poggia sulla gamba sinistra, e la destra sollevata. Particolare anche la scultura del bambino che gioca con l’oca. Gruppi di fontane con ragazzi che tengono in mano un uccello acquatico erano molto popolari nella scultura da giardino. Nella maggior parte dei casi il ragazzo era visto come Eros.

La ricca decorazione parietale della villa di Poppea a Oplontis (foto parco archeologico di Pompei)
La Villa di Poppea (nota anche come Villa A per distinguerla dalla villa B rinvenuta poco lontano) era una delle più importanti ville d’otium della costa del Golfo di Napoli. Per la grandiosità dell’impianto e la ricchezza degli apparati decorativi la villa A, nella quale è stata rinvenuta un’anfora in cui è menzionato il nome di Poppea, è attribuita alla seconda moglie di Nerone. Al pari delle lussuose ville di Stabia, presentava un accesso principale orientato verso la campagna retrostante, sviluppandosi poi in una ricca ed articolata distribuzione di sale di soggiorno e giardini aperti sul golfo e le sue bellezze paesaggistiche.

La villa di Poppea by night a Oplontis (Torre Annunziata) (foto parco archeologico di Pompei)
I colonnati dell’affaccio sud, i giardini e le terrazze, visti dal mare, costituivano parte integrante del panorama con il Vesuvio, la campagna circostante, le colline boscose e ricoperte di vigneti. Attorno alla metà del I secolo d.C. il complesso si ampliò con l’aggiunta dell’enorme piscina, 61×17 metri, lungo la quale si disposero le stanze da pranzo, il soggiorno, gli alloggi per gli ospiti e dei piccoli giardini d’inverno. La villa aveva inglobato anche i resti di un più antico complesso produttivo, posti a sud del quartiere della piscina, di cui è stato possibile indagare solo l’ambiente del torchio. Attorno alla piscina, nella ricca vegetazione, era collocata parte delle sculture che decoravano il lussuoso edificio.

La Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata con i giardini (foto parco archeologico pompei)
Tra le molte ville vesuviane questa è l’unica che offre la possibilità di ricostruire, sulla base degli scavi archeologici, la composizione dei giardini interni, luoghi di riposo e meditazione, che rivestivano una grande importanza nella vita dell’aristocrazia romana. Studi paleobotanici, inoltre, hanno consentito di ricostruire la vegetazione originaria in essi presente: siepi di bosso, oleandri, limoni, platani, olivi, cipressi, edere rampicanti e rose erano disposti a complemento della decorazione scultorea e architettonica. Al momento dell’eruzione l’edificio doveva essere in gran parte disabitato a causa di lavori incorso, forse avviati in occasione di un passaggio di proprietà, che comportarono la rimozione di molti elementi architettonici e decorativi. All’interno delle azioni di miglioramento dei livelli di accessibilità della villa di Poppea, oltre all’inserimento di un nuovo percorso in LIS, nel mese di gennaio si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza e sistemazione della rampa di ingresso. Quest’ultimo intervento consentirà anche alle persone con disabilità di accedere alla villa dal lato piscina e riconnettersi al percorso fruito da tutti i visitatori.
POMPEII ARTEBUS. Riattivato il servizio navetta che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana
È ripartita POMPEII ARTEBUS: dal 16 dicembre 2022, la navetta ideata per i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti gestiti del Parco. Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana. L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard che offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale. Dopo il positivo riscontro raccolto durante l’intero anno, con circa 2000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio è attivo dal 16 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023.

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)
Due minibus per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il biglietto avrà un costo di 2 euro e sarà acquistabile tramite App Unico Campania. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30; per questo itinerario il servizio sarà attivo per tutti i giorni di apertura del parco archeologico di Pompei, fatta eccezione per i martedì e il 25 dicembre. Il secondo bus, invece, sempre con partenza alle 9.30, prevede 5 corse giornaliere con destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana e sarà attivo dal venerdì alla domenica eccetto il 25 dicembre 2022. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)
L’accesso ai siti oltre che agevole è anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 € (8€ per gli under 25), consente un acceso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.
Parco archeologico di Pompei. Le ville dell’area vesuviana di Torre Annunziata, Boscoreale e Stabiae interamente accessibili (con l’App) a persone con disabilità uditiva grazie al progetto E.LIS.A. (Enjoy LIS Art)

Il gruppo di visitatori sordi che ha effettuato la prima visita in LIS alla villa di Poppea a Oplontis presenti Gabriel Zuchtriegel e Lucia Fortini (foto parco archeologico pompei)

I grandi pannelli elettronici che guidano le visite nelle ville vesuviane per le persone con disabilità uditiva (foto parco archeologico pompei)
Le ville dell’area vesuviana di Torre Annunziata, Boscoreale e Stabiae, tesori archeologici che completano la conoscenza del territorio oltre Pompei, sono ora interamente accessibili a persone con disabilità uditiva. Il 1° dicembre 2022 sono stati inaugurati gli itinerari culturali in Lingua dei segni nei siti esterni del parco archeologico di Pompei con presentazione nella Villa di Poppea di Oplontis (Torre Annunziata). Proprio la grande villa residenziale della metà del I secolo a.C., probabilmente appartenuta a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, ha accolto un nutrito gruppo di visitatori sordi che ha effettuato la prima visita in LIS presenti il direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel; il presidente dell’ENS Consiglio regionale Campania, Gioacchino Lepore; e l’assessore regionale a Scuola Politiche sociali e Politiche giovanili, Lucia Fortini.

La brochure per guidare le persone con disabilità uditiva nelle ville vesuviane (foto parco archeologico pompei)

App per visita guidata nelle ville vesuviane per persone con disabilità uditiva (foto parco archeologico pompei)
Grazie al progetto “Enjoy LIS Art – Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde” promosso dalla Regione Campania assessorato alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili in collaborazione con ENS – Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi – in questi siti sono oggi a disposizione itinerari multimediali accessibili e universali per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione, che consentono una visita multisensoriale delle ville del suburbio pompeiano, dalle lussuose dimore di otium di Oplontis a Torre Annunziata (Villa di Poppea) e Stabiae (Villa Arianna e Villa San Marco) alla fattoria rustica di Boscoreale (Villa Regina). Il visitatore sarà accompagnato passo dopo passo alla scoperta della storia di ciascuna villa e dei dettagli architettonici e decorativi dei vari ambienti attraverso video racconti in Lingua dei segni, presenti nella sezione E.LIS.A dell’App MyPompeii del Parco archeologico, scaricabile gratuitamente o attraverso i monitor presenti nei principali ambienti delle Ville.

L’incontro di persone con disabilità uditiva alla Villa di Poppea di Oplontis (foto parco archeologico pompei)
Il progetto E.LIS.A. è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità. L’ENS – ENTE NAZIONALE SORDI ha fortemente voluto l’implementazione del progetto E.LIS.A. per la valorizzazione delle risorse culturali disponibili per fruizione universale, anche da parte delle persone affette da sordità o ipoacusia. La collaborazione con gli Ambiti Territoriali della Campania ha reso più efficace e produttivo l’intervento rivolto alle comunità locali più fragili. L’IFEL Campania si è occupata del project management e del supporto tecnico e amministrativo dell’iniziativa. Il partenariato vede coinvolti oltre al parco archeologico di Pompei, anche il museo Archeologico nazionale di Napoli e il museo e real bosco di Capodimonte, con l’obiettivo di mettere in rete politiche comuni di itinerari culturali inclusivi.

Danilo Ragona e Luca Paiardi sulla loro carrozzina attraversano una strada di Pompei sui passaggi pedonali sopraelevati (foto parco archeologico di Pompei)
Questo progetto si aggiunge alle molteplici azioni che il parco archeologico di Pompei ha messo in campo negli ultimi anni per assicurare le migliori condizioni di fruizione dei siti archeologici, al fine di promuovere uno sviluppo inclusivo della cultura. Tra questi l’itinerario “Pompei per tutti”, inaugurato nel 2016, che prevede un percorso agevolato con abbattimento delle barriere architettoniche, è stato il primo intervento all’interno del sito di Pompei finalizzato a migliorare i livelli di fruizione della città antica nella sua interezza e complessità. Anche negli altri siti del territorio vesuviano gestiti dal parco archeologico di Pompei sono in corso interventi volti a migliorare l’accessibilità fisica a tali luoghi.
Parco archeologico di Pompei e Campania By Night: aperture serali straordinarie nelle aree archeologiche di Oplonti, Stabia e Boscoreale con un programma speciale di tour gratuiti e visite teatralizzate
L’edizione 2022 di Campania By Night fa il suo ingresso nei siti culturali periferici del parco archeologico di Pompei. A partire dall’11 settembre 2022 e per tutto il mese di ottobre, i luoghi della cultura più suggestivi di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Boscoreale ospiteranno il programma di visite guidate, passeggiate notturne, aperture straordinarie ed eventi all’aperto. La rassegna – programmata e finanziata dalla Regione Campania (Poc 2014-2020) e organizzata e promossa dalla Scabec, Società Campana Beni Culturali – presenta un fitto calendario di eventi totalmente gratuiti che si terranno a Oplontis – Villa di Poppea, museo Archeologico Libero D’Orsi, Villa San Marco, Villa Arianna e Villa Regina. Per info e prenotazioni: www.campaniabynight.it

La Villa di Poppea a Oplontis illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)
Si parte dal sito archeologico di Oplontis – Villa di Poppea con lo spettacolo “Memorie di Oplontis” a cura dell’associazione ShowLab che andrà in scena l’11, il 18 e il 25 settembre 2022. Durante tre turni di visita che partiranno alle 20, 21 e 22 sarà possibile conoscere tutta la bellezza senza tempo dell’antica villa grazie a un affascinante percorso teatrale messo in atto da musicisti e attori. Affidandosi a una guida esperta e a un’App per smartphone che fungerà da mappa, infatti, sarà possibile conoscere la storia che si cela dietro l’immensa e labirintica struttura tramite le performance di artisti che potranno essere ammirate all’interno di alcune sale come il Tablinium, la Piscina e il Viridarium.

Suggestiva immagine notturna dei silos della Villa Regina di Boscoreale (foto
L’appuntamento successivo è per martedì 20 settembre 2022 a Villa Regina di Boscoreale con una mostra di maschere e con lo spettacolo “Oscae Personae” a cura di La Mansarda – Teatro dell’Orco. Durante due turni di visita che partiranno alle 20 e 21.30 sarà possibile assistere alla rivisitazione della Fabula Atellana, ovvero un’antica forma di teatro in maschera che verrà rielaborata in chiave contemporanea durante uno spettacolo dall’alto tasso di coinvolgimento. Contestualmente alla performance verrà allestita una mostra di Maschere del teatro classico che sarà accompagnata dalla riproduzione di un teatro fliacico, forma d’arte sviluppatasi nelle colonie doriche della Magna Grecia in età ellenistica tra il IV e il III secolo a.C.

Le sale del museo Archeologico “Libero D’Orsi” nella Reggia Quisisana di Castellammare di Stabia (foto francesco squeglia)
A ottobre si riparte dal museo Archeologico Libero D’Orsi di Castellammare di Stabia con la visita teatralizzata “Dov’è Stabia? Viaggio onirico nelle stanze del Museo Libero D’Orsi” a cura di Collettivo LaCorsa, evento che si terrà l’8 e il 9 ottobre 2022 e al quale si potrà partecipare durante i turni da visita delle 19 e 20. La visita teatralizzata avrà una durata di un’ora ed è rivolta alle famiglie e ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Un’iniziativa volta alla scoperta della figura di Libero D’Orsi, archeologo stabiese al quale si deve il ritrovamento dei reperti che possono essere ammirati all’interno dell’omonimo museo. Uno spettacolo interpretato in chiave onirica che condurrà lo spettatore in un luogo senza tempo nel quale il Narciso degli stucchi prenderà vita e corpo per potersi finalmente raccontare con la sua voce. Una fiaba che consente di potersi perdere, ricercare e infine ritrovarsi.

Luci e ombre a Villa San Marco a Stabia illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)
Il percorso di Campania By Night nei siti culturali del parco archeologico di Pompei si concluderà con la visita teatralizzata “Stabias renatas” con la regia di Gabriele Saurio a cura della Fondazione dei Monti Lattari che si terrà a Villa San Marco di Castellammare di Stabia il 22 e il 23 ottobre 2022 e a Villa Arianna il 29 e il 30 ottobre 2022. Durante due turni di visita che partiranno alle 19 e 20.30 da entrambi i siti archeologici, i partecipanti potranno compiere un viaggio tra i reperti delle due ville romane durante una performance artistica fatta di musica e recitazione, un esperimento artistico volto a creare un’interazione tra luogo d’arte e linguaggio teatrale. A Villa San Marco è previsto tra gli altri il monologo dell’attore Mariano Rigillo che, interpretando Plinio il Giovane, narrerà sulla base della lettera a Tacito la morte dello zio Plinio il Vecchio avvenuta proprio a Castellammare di Stabia nella tragica eruzione del 79 d.C., oltre ad altri personaggi legati alla storia di Stabia. Durante la visita a Villa Arianna, invece, gli spettatori incontreranno in alcuni ambienti della villa, personaggi ispirati al mondo antico. Tra questi anche una “giovane pittrice” che, tradita dal suo compagno, decide di riprodurre il meraviglioso affresco presente, narrando così durante la creazione la storia del mito di Teseo e Arianna.
Parco archeologico di Pompei. Da agosto a ottobre, il sabato e la domenica, passeggiate notturne nelle ville romane di Stabiae, Oplontis, Boscoreale, e al museo Archeologico “Libero D’Orsi” – Reggia di Quisisana, con visite guidate tematiche, percorsi narrati e performance teatrali. Ecco il programma

Una suggestiva immagine di Villa Regina a Boscoreale illuminata per le visite serali (foto Cesare Abbate)
Una sera nelle ville romane di Stabiae, Oplontis, Boscoreale, e al museo archeologico di Stabiae. Da sabato 6 agosto 2022 il programma estivo del parco archeologico di Pompei si arricchisce degli eventi serali: tutti i sabato e domenica dal 6 agosto e fino al 2 ottobre 2022, dalle 20 alle 23 (con ultimo ingresso alle 22) sarà possibile accedere a Villa San Marco a Stabia, alla Villa di Poppea a Oplontis, a Villa Regina a Boscoreale illuminate per l’occasione e al museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” – Reggia di Quisisana per passeggiate notturne ma anche visite guidate tematiche, percorsi narrati e performance teatrali. Il programma si aggiunge al calendario di appuntamenti a Pompei, che prevede passeggiate notturne nei venerdì di agosto fino al 26 agosto 2022 (escluso il 12) al costo di 5 euro (riduzioni e gratuità come da normative).

Luci e ombre a Villa San Marco a Stabia illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)
Le domeniche di Stabiae. Aperture serali a Villa San Marco e “Domenica alla Reggia” al museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” – Reggia di Quisisana nelle domeniche del 7, 14, 21, 28 agosto, 4, 11, 18 e 25 settembre e 2 ottobre 2022, dalle 20 alle 23. Al museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”, inoltre, nelle date di settembre sono in programma le seguenti visite guidate e performance teatrali gratuite. 4 settembre 2022: “Dalla villa rustica…alla winery – Un percorso vitinicolo plurimillenario”. Visita guidata al museo, in particolare alle sale dedicate alle ville rustiche del territorio agricolo stabiano a cura di un archeologo e di un agronomo. La visita racconterà della produzione vinicola in età romana, di usi e costumi che ruotavano intorno al mondo del vino, delle antiche tecniche di coltura e di vinificazione trasmesse sino a oggi. A seguire degustazione e intrattenimento musicale. Evento sponsorizzato dall’azienda Bosco de’ Medici Winery. Visita per gruppi da 30 persone con ingresso alle 20 e alle 21.30. 11 settembre 2022: “Stabiae città d’arte” visite guidate gratuite a cura dell’Archeoclub di Castellammare di Stabia. Visita per gruppi da 30 persone con ingresso alle 20 alle 21 e alle 22.

La reggia borbonica di Quisisana a Castellammare di Stabia ospita il nuovo museo Archeologico di Stabia (foto parco archeologico di pompei)
18 settembre 2022: “Le Terrazze del Re. Percorso storico sull’insediamento borbonico a Quisisana” a cura del prof. Pierluigi Fiorenza, docente di materie letterarie ed esperto in Storia del Risorgimento, autore di numerose pubblicazioni e di lungometraggi sulla storia della città di Castellammare di Stabia. Il prof. Fiorenza accompagnerà i visitatori nelle aree visitabili della Reggia raccontando la nascita e la storia di questo prestigioso complesso. Per l’occasione sarà possibile visitare tutte le terrazze del complesso monumentale, compresa quella ad uso esclusivo del re Ferdinando IV. Visita per gruppi da 30 persone con ingresso alle 20 e alle 21.30. 2 ottobre 2022: “Con gli occhi di Libero D’Orsi” visita guidata con un esperto archeologo e performance teatrale sulla figura di Libero D’Orsi. L’evento, a cura del Comitato per gli Scavi di Stabia con l’attore e regista Fabio Cocifoglia, si svolgerà al Museo e sulla terrazza che si affaccia sul golfo di Napoli. Visita per gruppi da 30 persone con ingresso alle 20, alle 21, e alle 22. L’ingresso al Museo è al costo consueto di 6 euro. Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria del sito o on-line sul sito www.ticketone.it (+ 1,50 euro di prevendita on line). Ingresso gratuito a Villa San Marco.

La Villa di Poppea a Oplontis illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)
I sabato alla Villa di Poppea e a Villa Regina. Aperture serali alla Villa di Poppea ad Oplontis e alla Villa Regina di Boscoreale sabato 6, 13, 20, 27 agosto, 3, 10, 17, 25 settembre e 1° ottobre 2022, dalle 20 alle 23. In programma alla Villa di Poppea nelle date di agosto i seguenti itinerari tematici gratuiti, a cura dell’Archeoclub di Torre Annunziata “Mario Prosperi” e del gruppo storico Oplontino in collaborazione con l’associazione Ospitalità diffusa. Orario delle visite alle 20, 21 e 22 (non è necessaria la prenotazione). 6 agosto 2022: “Lusso e bellezza ad Oplontis” approfondimento tematico con letture tratte da opere di Ovidio ed esposizione presso il giardino meridionale, di oggetti relativi alla cosmesi, all’igiene ed ornamenti del mondo antico. Per l’occasione, l’associazione Ospitalità diffusa si occuperà dell’accoglienza dei visitatori e di organizzare una visita in lingua inglese alle 20. 13 agosto 2022: Vinalia rustica approfondimento tematico presso il giardino meridionale con letture tratte da testi classici sul tema del vino e sulla festa romana in onore di Venere che veniva celebrata il 19 agosto per propiziare l’abbondanza della vendemmia. A seguire degustazione di vini campani. 20 agosto 2022: approfondimento tematico sulle tecniche pittoriche che è possibile ammirare anche negli spazi della Villa di Poppea con i suoi magnifici affreschi così ancora ben conservati. 27 agosto 2022: approfondimento tematico sulla lavorazione del vetro con riferimento anche agli oggetti rinvenuti ad Oplontis quali balsamari, coppe e barattoli in vetro. L’ingresso alla Villa di Poppea è al costo consueto di 5 euro. Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria del sito o on-line sul sito www.ticketone.it (+ 1,50 euro di prevendita on line). Ingresso gratuito a Villa Regina. In tutti i siti l’apertura straordinaria per le Giornate Europee del Patrimonio in programma il 25 settembre 2022 prevede ingresso al costo di 1 euro.
Dal 1° aprile al 4 luglio, riparte POMPEII ARTEBUS, la navetta promossa da campania>artecard che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana

Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea, e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana: riparte dal 1° aprile 2022 POMPEII ARTEBUS, la navetta per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. Dopo il positivo riscontro durante il periodo natalizio, con oltre 1000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio riprende dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana, escluso il martedì (giorno di chiusura dei siti esterni). L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard, il pass culturale – con UniCredit come Official Sponsor – che da oltre 20 anni offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale.

Due minibus gratuiti per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il primo accompagnerà i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 9 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, avrà come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 6 partenze scaglionate. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard. Il servizio è realizzato su iniziativa della Direzione Generale del Parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di campania>artecard e potrà essere utilizzato gratuitamente da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass campania>artecard.

L’accesso ai siti oltre che agevole è oggi anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 euro (8 euro per gli under 25), consente un accesso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.
Pompei. Ultimi giorni per i visitatori del parco archeologico per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, che permette di raggiungere agevolmente in bus navetta i siti archeologici del parco, da Boscoreale a Oplontis, dalle ville stabiane al museo “Libero D’Orsi”

Ancora due giorni, fino a lunedì 17 gennaio 2022, per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, il nuovo minibus per raggiungere agevolmente i vari siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, al Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il parco archeologico di Pompei, la Regione Campania attraverso la Scabec e il progetto Campania>Artecard, l’EAV. Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>Artecard e può essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass Campania>Artecard. Il servizio poi riprenderà dal 1° aprile e fino al 4 luglio 2022.

Due minibus per 25 persone, partono da piazza Esedra a Pompei, con due diversi percorsi. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, ha come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 5 partenze scaglionate. Nel periodo estivo, a partire dal 1° aprile, le corse saranno incrementate e passeranno a 9 per il percorso verso Oplontis e a 6 corse per i siti stabiani. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.
Si chiama Pompeii Artebus. È il nuovo servizio di navetta per i visitatori del parco archeologico di Pompei che collega Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana

Da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi – Reggia di Quisisana: si chiama POMPEII ARTEBUS, il nuovo minibus per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che dal 4 dicembre 2021 consentirà di rendere agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con la Regione Campania attraverso la Scabec con il progetto Campania>Artecard e l’EAV. Dal 4 dicembre 2021 al 17 gennaio 2022 e dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana due minibus partiranno da piazza Esedra a Pompei, con due diverse destinazioni per collegare il sito archeologico di Pompei con i siti e le ville romane di Boscoreale, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.

Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della Direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>artecard e potrà essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii card o di un pass Campania>artecard. “Era di fondamentale importanza realizzare un adeguato collegamento tra Pompei e gli altri siti del Parco, per agevolare la fruizione degli stessi, che fanno parte di un territorio archeologico che ha bisogno di essere visitato nella sua interezza, affinché se ne possano comprendere le connessioni storiche, oltre che ammirarne la bellezza”, dichiara il direttore generale, Gabriel Zuchtriegel. “Ci auguriamo che questa iniziativa, possibile grazie alla collaborazione con la Regione Campania – Scabec, e l’EAV, porti tanti visitatori a scoprire la straordinarietà di questi luoghi e contribuisca ad una adeguata promozione di questi siti, che proprio per le difficoltà di raggiungimento, non hanno mai avuto la visibilità che meritano”.
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