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Metti “Una sera d’autunno” nei siti del parco archeologico di Pompei: visite serali a Oplontis (settembre-ottobre), Boscoreale (ottobre), Stabia (novembre), e Pompei (dicembre)

pompei_parco_una-serata-d-autunno-nei-siti-del-pap_locandina-generaleMetti “Una sera d’autunno” nei siti del parco archeologico di Pompei. Dal 16 settembre 2023 a Villa Arianna e Villa San Marco a Stabia, Villa di Poppea a Oplontis e Villa Regina a Boscoreale, prendono il via gli appuntamenti serali della stagione autunnale. Ogni mese un sito diverso, con aperture serali al costo di 6 euro (5 euro + 1 euro a sostegno del patrimonio culturale dell’Emilia Romagna danneggiato dall’alluvione).

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Gruppo del Satiro ed Ermafrodito (I sec. d.C.) dalla Villa A di Oplontis rientrata alla villa di Poppea dalla mostra “Arte e sensualità” di Pompei per arricchire il museo diffuso (foto parco archeologico pompei)

Villa di Poppea – Oplontis. Si parte il 16 settembre 2023 da Oplontis, dove sarà possibile visitare ogni sabato fino al 21 ottobre la celebre villa di Poppea. Il calendario include le sere del 16 settembre, 30 settembre, 7, 14 e 21 ottobre 2023. Gli orari delle visite saranno dalle 19 alle 23 (ultimo ingresso 22). Costo 6 euro (5 euro + 1 euro a sostegno del patrimonio culturale dell’Emilia Romagna danneggiato dall’alluvione). Il percorso serale darà anche la possibilità di ammirare l’esposizione di statue e opere che arricchiscono la visita agli ambienti della dimora, nell’ambito di un progetto di Museo diffuso permanente, recentemente implementato con altre 5 opere provenienti dalla mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei” appena conclusasi alla Palestra Grande di Pompei. Il marmo delle statue, le linee eleganti dei bassorilievi e dei busti, e gli affreschi delle stanze che risaltano dei loro vivaci colori, regalano una passeggiata, ancor più suggestiva al tramonto, in una delle più maestose e lussuose ville romane del territorio.

pompei_parco_una-serata-d-autunno-a-boscoreale_locandinaVilla Regina – Boscoreale. A metà ottobre 2023 è il turno della Villa Regina di Boscoreale, l’antica fattoria romana, con visite serali nelle seguenti date: 14, 21, 28 ottobre, 4 e 11 novembre 2023. Gli orari delle visite saranno per le visite di ottobre dalle 19 alle 23 (ultimo ingresso 22). Per le visite di novembre dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso alle 21). Ingresso gratuito.

pompei_parco_una-serata-d-autunno-a-stabia_locandinaVille di Stabia. Seguono a novembre 2023 le ville di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco. I giorni delle visite saranno i seguenti: 4, 11, 18, 25 novembre, 2 dicembre 2023. Gli orari delle visite saranno dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso 21). Ingresso gratuito.

pompei_parco_una-serata-d-autunno-a-pompei_locandinaPompei. Infine a dicembre 2023 segue l’area archeologica di Pompei, con passeggiate al tramonto nei giorni di venerdì e sabato: 8, 9, 15, 16, 22 dicembre 2023. Gli orari delle visite saranno dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso 21) al costo di 6 euro (5 euro + 1 euro a sostegno del patrimonio culturale dell’Emilia Romagna danneggiato dall’alluvione). Il percorso di visita si sposta nell’area orientale della città antica, con accesso alla Palestra grande che ospiterà la nuova mostra dedicata ai ceti più umili, che sarà inaugurata ad inizio dicembre.

Castellammare (Na). Il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” chiude per cambiare volto: ampliamento e valorizzazione dei depositi e degli spazi espositivi aperti sul paesaggio e le ville romane. Spazio speciale per il Doriforo trafugato, oggi ancora a Minneapolis

Reggia di Quisisana

Il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” all’interno della Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico di pompei)

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La Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia ospita il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” (foto parco archeologico di pompei)

Chiudere per diventare più grandi. Il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia si amplia. Per far ciò, dal 6 marzo 2023, gli ambienti del reale palazzo destinati a museo e depositi dei numerosi reperti provenienti dalle ville del territorio stabiese, saranno chiusi al pubblico per interventi di ampliamento e valorizzazione. Un concept innovativo interesserà i depositi, al fine di renderli sempre più non solo luoghi di conservazione ma anche di fruizione e ricerca, mentre il percorso di visita museale sarà arricchito di ulteriori reperti, approfondimenti e strumenti multimediali. Previsto nel nuovo allestimento anche uno spazio per il Doriforo di Stabia, la statua di eccezionale qualità oggi al Minneapolis Institute of Art (USA) dopo una lunga e travagliata vicenda, ma recentemente oggetto di una richiesta di restituzione da parte dell’Italia, dato che la provenienza stabiese sembra accertata. Contestualmente stanno proseguendo i lavori di riqualificazione e di restauro della Torre Colombaia, punto panoramico ideale per godere delle viste sul golfo di Napoli e il Vesuvio posta al centro del parco monumentale del Palazzo Reale di Quisisana, e dei locali che ospiteranno i servizi aggiuntivi.

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Rendering dei nuovi allestimenti del museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” (foto parco archeologico di pompei)

Il progetto di valorizzazione è a cura del direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel e di Maria Rispoli, responsabile del Museo, in collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale dell’università Federico II di Napoli. “L’ampliamento del museo e la sistemazione dei depositi”, sottolinea il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, “ha l’obiettivo di rendere questi luoghi un polo museale di eccellenza a Castellammare di Stabia, integrando l’offerta culturale e il circuito archeologico dell’antica Stabiae, in rete con Villa San Marco e Villa Arianna, esempi straordinari ville romane aristocratiche sul pianoro di Varano. Per la valorizzazione di tutta l’area stabiese il Parco sta investendo tanto anche in termini di nuovi scavi a Villa San Marco, restauri e progetti di miglioramento dell’accessibilità delle ville”.

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Rendering dei nuovi allestimenti del museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” (foto parco archeologico di pompei)

I depositi archeologici, distribuiti su una superficie di circa 400 mq, un tempo destinati alle scuderie reali e a locali di servizio, ospiteranno circa 8000 reperti provenienti dagli scavi effettuati negli anni Cinquanta dal preside D’Orsi presso l’antica Stabiae.  Gli ambienti, accessibili al pubblico, sono stati progettati dall’arch. Lorenzo Greppi come spazi di lavoro e di fruizione, luoghi di conservazione e di ricerca: postazioni di lavoro ibride, adatte alla consultazione, allo studio, all’esame dei reperti con scaffalature, cassettiere, rastrelliere porta-affreschi, un laboratorio di pronto intervento per il restauro, touch screen per la consultazione digitale dei reperti.

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Rendering dei nuovi allestimenti del museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” (foto parco archeologico di pompei)

Il percorso esistente del museo Archeologico sarà invece arricchito da presidi didattici e da strumenti multimediali con focus di approfondimento sul territorio dell’antica Stabia e sull’ager stabianus, sulle direttrici commerciali e sulle traiettorie segnate dai luoghi di culto. L’elemento nuovo è rappresentato dall’apertura del museo al paesaggio: sarà indagato il rapporto dialettico tra quest’ultimo e le ville marittime del pianoro di Varano. Ampio spazio all’allestimento delle lussuose diaetae (ambienti di soggiorno) di Villa Arianna e alla porticus triplex di Villa San Marco, quale spazio proiettato sul mare e incorniciato dai verdi pendii dei monti Lattari. La nuova sezione sarà allestita con reperti inediti, per cui è iniziata un’intensa attività di restauro a partire dall’anno scorso.

Castellammare (Na). Collina di Varano, partiti i lavori di consolidamento e restauro della Grotta di San Biagio, luogo di culto del V-VI secolo d.C., sotto Villa Arianna, per la sua apertura al pubblico. Zuchtriegel: il territorio di Stabia è un gigante culturale che va raccontato

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La pianta della Grotta di San Biagio a Castellammare di Stabia (Na) con il posizionamento degli affreschi (foto parco archeologico pompei)

Partiti i lavori di consolidamento e restauro della Grotta di San Biagio, luogo di culto risalente al V-VI secolo d.C. situata ai piedi della collina di Varano, a Castellammare di Stabia, nell’area sottostante Villa Arianna. Gli interventi sono programmati dal parco archeologico di Pompei con la collaborazione del Centro Interdipartimentale dei Beni Culturali (CiBEC) dell’università di Napoli Federico II con un obiettivo ben preciso: giungere in futuro alla fruizione del monumento. L’accordo è stato stipulato nel dicembre 2022 tra il Parco e il CiBEC, con responsabili scientifici il prof. ing. Luciano Rosati per il CIBEC e gli ingegneri Vincenzo Calvanese e Alessandra Zambrano per il parco archeologico di Pompei: si tratta di una collaborazione scientifica per lo svolgimento di studi e ricerche, la definizione delle linee guida orientate al consolidamento e al restauro della Grotta San Biagio e del costone prospiciente.

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I carotaggi nell’area di Villa Arianna a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

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I carotaggi nell’area di Villa Arianna a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

Le indagini e le attività di monitoraggio in corso, previste nel piano delineato nel 2022 con il CiBEC, sono propedeutiche allo studio della stabilità del versante del costone della collina di Varano e della volta della Grotta San Biagio, al fine di rimuovere le strutture provvisionali attualmente presenti e permetterne la visita. Il CIBEC supporta, in questa prima fase delle attività, il parco archeologico di Pompei nella definizione del piano delle indagini sia di tipo geotecnico del costone che dei materiali strutturali della grotta. Grazie alla sinergia fra più istituzioni, le prove in corso sono eseguite a cura dell’Ente Autonomo Volturno (EAV), impegnato nella realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria posta a valle del costone di Varano.  Il monitoraggio prevede l’esecuzione di carotaggi fino ad una quota inferiore a quella d’imposta della grotta San Biagio, il posizionamento di inclinometri atti a misurare eventuali dissesti sul costone di Varano, rilievi topografici, e saggi stratigrafici preventivi. Le prove di laboratorio sui campioni estratti dai carotaggi saranno effettuate all’università Federico II di Napoli, e forniranno i dati necessari al prosieguo delle attività scientifiche.

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Casa dei Vettii a Pompei: taglio del nastro con al centro il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, tra il direttore del parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, e il direttore generale Musei Massimo Osanna (foto silvia vacca)

“Si tratta di un contesto unico da recuperare e valorizzare, che si aggiunge al quadro storico delle testimonianze archeologiche dell’area di Stabia”, dichiara il direttore Gabriel Zuchtriegel. “Tutto il territorio è oggetto di grande attenzione da parte del Parco archeologico che sta investendo in questi anni complessivamente circa 4 milioni di Euro a Castellammare di Stabia. Oltre alle indagini sulla grotta di San Biagio, abbiamo in campo una serie di progetti di ricerca, manutenzione, restauro e accessibilità delle ville antiche sul piano del Varano e un progetto di ampliamento del museo “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana. Visto l’unicità e la complessità del patrimonio presente sul territorio, possiamo definire Stabia un vero gigante culturale e come tale va raccontato. L’importanza dell’antica Stabia si comprende non ultimo dalla vicenda della straordinaria statua del Doriforo, trovata nel 1976 nel territorio stabiese e finita negli Stati uniti, che speriamo di riportare in Italia. Insieme al procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, abbiamo aggiornato il ministro Sangiuliano sulla vicenda in occasione della sua visita a Pompei poche settimane fa”.

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San Michele arcangelo: affresco nella Grotta di San Biagio a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

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I santi Benedetto e Renato: affresco nella Grotta di San Biagio a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)

La Grotta San Biagio, forse originatasi in epoca romana per via delle attività di estrazione del tufo, intorno al V-VI secolo d.C. viene trasformata in un luogo di culto con la realizzazione di un primo ciclo di affreschi e, come spesso era usanza, anche di sepoltura dei defunti. Successivamente passò sotto il controllo dei Padri Benedettini e nel corso dei secoli sulle arcate poste lungo la navata principale furono raffigurati gli Arcangeli, tra cui San Michele e San Gabriele, oltre che altre splendide figure di Santi quali Santa Brigida e San Benedetto, San Pietro, San Giovanni Evangelista, San Renato. Prende il nome dal culto qui praticato dei Santi Mauro e Giasone, due fratelli romani martirizzati nei primi secoli del cristianesimo: il nome di quest’ultimo si trasformò nel corso dei secoli in Biagio. Nel 1695 l’allora vescovo Annibale di Pietropaolo decise di chiudere la grotta al culto, in quanto divenuta luogo malfamato e frequentato da malviventi, e trasferì il culto di San Biagio presso la Cattedrale.

POMPEII ARTEBUS. Riattivato il servizio navetta che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana

pompei_POMPEII ARTEBUS_locandinaÈ ripartita POMPEII ARTEBUS: dal 16 dicembre 2022, la navetta ideata per i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti gestiti del Parco. Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana. L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard che offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale. Dopo il positivo riscontro raccolto durante l’intero anno, con circa 2000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio è attivo dal 16 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023.

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Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Due minibus per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il biglietto avrà un costo di 2 euro e sarà acquistabile tramite App Unico Campania. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30; per questo itinerario il servizio sarà attivo per tutti i giorni di apertura del parco archeologico di Pompei, fatta eccezione per i martedì e il 25 dicembre. Il secondo bus, invece, sempre con partenza alle 9.30, prevede 5 corse giornaliere con destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana e sarà attivo dal venerdì alla domenica eccetto il 25 dicembre 2022. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.

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Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

L’accesso ai siti oltre che agevole è anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 € (8€ per gli under 25), consente un acceso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.

Parco archeologico di Pompei. Le ville dell’area vesuviana di Torre Annunziata, Boscoreale e Stabiae interamente accessibili (con l’App) a persone con disabilità uditiva grazie al progetto E.LIS.A. (Enjoy LIS Art)

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Il gruppo di visitatori sordi che ha effettuato la prima visita in LIS alla villa di Poppea a Oplontis presenti Gabriel Zuchtriegel e Lucia Fortini (foto parco archeologico pompei)

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I grandi pannelli elettronici che guidano le visite nelle ville vesuviane per le persone con disabilità uditiva (foto parco archeologico pompei)

Le ville dell’area vesuviana di Torre Annunziata, Boscoreale e Stabiae, tesori archeologici che completano la conoscenza del territorio oltre Pompei, sono ora interamente accessibili a persone con disabilità uditiva. Il 1° dicembre 2022 sono stati inaugurati gli itinerari culturali in Lingua dei segni nei siti esterni del parco archeologico di Pompei con presentazione nella Villa di Poppea di Oplontis (Torre Annunziata). Proprio la grande villa residenziale della metà del I secolo a.C., probabilmente appartenuta a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, ha accolto un nutrito gruppo di visitatori sordi che ha effettuato la prima visita in LIS presenti il direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel; il presidente dell’ENS Consiglio regionale Campania, Gioacchino Lepore; e l’assessore regionale a Scuola Politiche sociali e Politiche giovanili, Lucia Fortini.

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La brochure per guidare le persone con disabilità uditiva nelle ville vesuviane (foto parco archeologico pompei)

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App per visita guidata nelle ville vesuviane per persone con disabilità uditiva (foto parco archeologico pompei)

Grazie al progetto “Enjoy LIS Art – Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde” promosso dalla Regione Campania assessorato alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili in collaborazione con ENS – Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi – in questi siti sono oggi a disposizione itinerari multimediali accessibili e universali per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione, che consentono una visita multisensoriale delle ville del suburbio pompeiano, dalle lussuose dimore di otium di Oplontis a Torre Annunziata (Villa di Poppea) e Stabiae (Villa Arianna e Villa San Marco) alla fattoria rustica di Boscoreale (Villa Regina). Il visitatore sarà accompagnato passo dopo passo alla scoperta della storia di ciascuna villa e dei dettagli architettonici e decorativi dei vari ambienti attraverso video racconti in Lingua dei segni, presenti nella sezione E.LIS.A dell’App MyPompeii del Parco archeologico, scaricabile gratuitamente o attraverso i monitor presenti nei principali ambienti delle Ville.

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L’incontro di persone con disabilità uditiva alla Villa di Poppea di Oplontis (foto parco archeologico pompei)

Il progetto E.LIS.A. è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità. L’ENS – ENTE NAZIONALE SORDI ha fortemente voluto l’implementazione del progetto E.LIS.A. per la valorizzazione delle risorse culturali disponibili per fruizione universale, anche da parte delle persone affette da sordità o ipoacusia. La collaborazione con gli Ambiti Territoriali della Campania ha reso più efficace e produttivo l’intervento rivolto alle comunità locali più fragili. L’IFEL Campania si è occupata del project management e del supporto tecnico e amministrativo dell’iniziativa. Il partenariato vede coinvolti oltre al parco archeologico di Pompei, anche il museo Archeologico nazionale di Napoli e il museo e real bosco di Capodimonte, con l’obiettivo di mettere in rete politiche comuni di itinerari culturali inclusivi.

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Danilo Ragona e Luca Paiardi sulla loro carrozzina attraversano una strada di Pompei sui passaggi pedonali sopraelevati (foto parco archeologico di Pompei)

Questo progetto si aggiunge alle molteplici azioni che il parco archeologico di Pompei ha messo in campo negli ultimi anni per assicurare le migliori condizioni di fruizione dei siti archeologici, al fine di promuovere uno sviluppo inclusivo della cultura. Tra questi l’itinerario “Pompei per tutti”, inaugurato nel 2016, che prevede un percorso agevolato con abbattimento delle barriere architettoniche, è stato il primo intervento all’interno del sito di Pompei finalizzato a migliorare i livelli di fruizione della città antica nella sua interezza e complessità. Anche negli altri siti del territorio vesuviano gestiti dal parco archeologico di Pompei sono in corso interventi volti a migliorare l’accessibilità fisica a tali luoghi.

Parco archeologico di Pompei. Scoperto a Villa Arianna un serbatoio in piombo decorato dell’antico sistema idrico: elemento straordinario per conservazione e decorazioni a vista. Sarà visibile al pubblico in “Cantieri aperti”

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Il serbatoio in piombo, trovato a Villa Arianna di Stabia, parte dell’antico sistema idrico (foto parco archeologico pompei)

Ricorda un po’ il nostro bollitore o scaldabagno che dir si voglia. Ma quel serbatoio in piombo decorato trovato a Villa Arianna di Stabia ha duemila anni ed è un reperto straordinario per le caratteristiche di conservazione e per le decorazioni a vista. Così anche l’antica Stabiae restituisce eccezionali reperti sulla vita quotidiana di epoca romana. Elementi del sistema idrico, tra cui appunto un serbatoio in piombo decorato, sono riemersi nel corso dei lavori per la fruizione ampliata e l’abbattimento delle barriere architettoniche in corso a Villa Arianna. La pulizia archeologica condotta nel peristilio piccolo (giardino colonnato) della Villa ha permesso di riportare nuovamente alla luce questo elemento, già individuato circa un decennio fa, che faceva parte dell’antico sistema di distribuzione dell’acqua all’interno dell’edificio. Ora questo reperto unico, posto nel giardino a pochi passi dall’ingresso dell’atrio, sarà visibile all’interno del cantiere per alcune settimane prima della definitiva musealizzazione in situ, a partire da mercoledì 26 ottobre 2022 dalle 15 alle 16 nell’ambito delle iniziative dei “Cantieri aperti” del parco archeologico di Pompei, senza obbligo di prenotazione. Ingresso gratuito.

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Il direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel (foto parco archeologico di pompei)

Il serbatoio, in particolare, rappresenta uno straordinario rinvenimento per l’area vesuviana, per lo stato di conservazione e perché rinvenuto nella sua posizione originaria che consente insieme agli altri tratti rinvenuti, di apprezzarne il funzionamento, che era quello sia di regolare il flusso dell’acqua sia di smistarlo nei vari ambienti della villa. Collegate al pezzo centrale sono emerse due tubazioni che alimentavano rispettivamente l’impianto termale della villa e il gioco d’acqua che probabilmente abbelliva l’impluvio (vasca centrale di raccolta delle acque) presente nell’atrio. Le decorazioni infine ornavano la struttura che doveva essere parzialmente a vista, per permettere l’accesso alle due chiavi di arresto che consentivano di regolare il flusso dell’acqua o di chiuderlo completamente per permettere le operazioni di manutenzione degli impianti.

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L’antico serbatoio in piombo con le chiavi di arresto ritrovato a Villa Arianna dell’antica Stabia (foto parco archeologico pompei)

“Un serbatoio come questo, con le sue chiavi di arresto, rientra in quella tipologia di impianti e apprestamenti che possono sembrare quasi moderni per come sono fatti e che hanno sempre destato stupore sin dalle prime scoperte tra Stabia, Pompei e Oplontis”, sottolinea Gabriel Zuchtriegel direttore del parco archeologico di Pompei. “Gli antichi anche in questo caso non hanno rinunciato a un elemento ornamentale, un astragalo in rilievo, che forse caratterizzava la bottega che l’ha prodotto, a mo’ di un marchio moderno, e che in ogni caso doveva essere visibile, poiché il serbatoio fu collocato al di sopra del livello di calpestio. Un ulteriore esempio di come accessibilità, conoscenza e tutela si integrano, che andremo a raccontare al pubblico in corso d’opera nell’ambito dei cantieri aperti del Parco”.

L’olivo nei siti archeologici vesuviani: a Pompei (villa dei Misteri) e a Stabia (villa di Arianna) corso di potatura per imparare a gestire e tutelare il patrimonio del verde

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Grandi olivi nelle aree verdi di Pompei (foto parco archeologico pompei)

Metti una giornata a imparare a potare l’olivo. A Pompei. I siti archeologici vesuviani conservano un patrimonio verde eccezionale, che si aggiunge all’unicità di quello archeologico. L’olivo è una delle specie più caratteristiche nelle aree verdi del Parco archeologico di Pompei. Nasce così l’idea di un corso di formazione sulle tecniche di potatura dell’olivo nei siti archeologici di Pompei e Stabia per imparare a gestire e tutelare questa ricchezza grazie a un accordo di collaborazione tra Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano), il parco archeologico di Pompei, e il ministero della Cultura.

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Locandina del corso di potatura dell’olivo nel parco archeologico di Pompei

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Oliveto nell’area di villa Arianna a Stabia (foto parco archeologico pompei)

Il corso si svolgerà il 12 aprile 2022 in due tempi. La mattina, a partire dalle 9, a Pompei nell’area verde di via Villa dei Misteri, di fronte via Villa di Diomede. Il pomeriggio, dalle 14, a Villa Arianna a Castellammare di Stabia. Consisterà in lezioni teoriche e pratiche sia sulla potatura di produzione sia sulle tecniche di potatura antica ed è rivolto ai produttori del territorio, alle imprese che si occupano della manutenzione del verde e allo stesso personale del Parco, al fine di stimolare e potenziare la sensibilizzazione sui temi della biodiversità e della tutela del patrimonio verde. Per informazioni e iscrizioni: info@aprolcampania.it​.

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Grandi olivi nell’area di villa Arianna a Stabia (foto parco archeologico pompei)

Il corso rientra tra le attività che UNAPROL Campania sì è impegnata a svolgere come sponsor tecnico del parco archeologico di Pompei, oltre la manutenzione degli olivi esistenti nelle aree archeologiche del Parco. Unaprol è uno dei maggiori consorzi operanti in ambito nazionale e comunitario, riconosciuto dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali italiano quale “Associazione di Organizzazione di Produttori” dei settori dell’olio di oliva e delle olive da tavola. È  impegnata nel sostegno delle produzioni olivicole, anche attraverso accordi con enti pubblici e privati, per la valorizzazione, la crescita e lo sviluppo delle produzioni olivicole italiane e lo svolgimento di molteplici attività tra cui: la tracciabilità di filiera, il miglioramento della qualità del prodotto olivicolo, la sostenibilità ambientale dell’olivicoltura, la promozione, l’informazione ed educazione, l’analisi di mercato, il supporto della commercializzazione, la diffusione in generale della cultura dell’Olio extra vergine di oliva e delle olive da tavola.

Dal 1° aprile al 4 luglio, riparte POMPEII ARTEBUS, la navetta promossa da campania>artecard che collega i siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alle ville romane di Boscoreale, Oplontis, Stabia e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi – Reggia di Quisisana

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea, e di Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, fino al Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana: riparte dal 1° aprile 2022 POMPEII ARTEBUS, la navetta per tutti i visitatori del parco archeologico di Pompei che renderà più agevole il collegamento tra i vari siti archeologici del Parco. Dopo il positivo riscontro durante il periodo natalizio, con oltre 1000 visitatori che hanno usufruito della navetta per raggiungere da Pompei gli altri siti del Parco, il servizio riprende dal 1° aprile 2022 al 4 luglio 2022 sei giorni a settimana, escluso il martedì (giorno di chiusura dei siti esterni). L’iniziativa è realizzata dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con l’EAV e con la SCABEC, società in house della Regione Campania, e il suo progetto campania>artecard, il pass culturale – con UniCredit come Official Sponsor – che da oltre 20 anni offre a turisti ed appassionati la possibilità di fruire del patrimonio culturale campano e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico locale.

Pompeii Artebus: due navette gratuite partono da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi (foto parco archeologico pompei)

Due minibus gratuiti per 25 persone partiranno da piazza Esedra a Pompei con due diversi percorsi. Il primo accompagnerà i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 9 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, avrà come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 6 partenze scaglionate. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard. Il servizio è realizzato su iniziativa della Direzione Generale del Parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di campania>artecard e potrà essere utilizzato gratuitamente da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass campania>artecard.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

L’accesso ai siti oltre che agevole è oggi anche più conveniente con la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card che al costo di 35 euro (8 euro per gli under 25), consente un accesso illimitato per tutto l’anno a tutti i siti (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, e Villa Regina/Boscoreale, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). A bordo i passeggeri del Pompeii Artebus troveranno un codice sconto riservato per l’acquisto di campania>artecard; tra i pass che gli utenti potranno acquistare a un prezzo dedicato, oltre alla Campania 3 Giorni e alla Campania 7 Giorni, figura anche l’abbonamento Gold 365, la card che consente di visitare oltre 50 siti culturali campani in un anno.

Pompei. Ultimi giorni per i visitatori del parco archeologico per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, che permette di raggiungere agevolmente in bus navetta i siti archeologici del parco, da Boscoreale a Oplontis, dalle ville stabiane al museo “Libero D’Orsi”

Il servizio navetta “Pompeii ArteBus” da Pompei ai siti archeologici del parco (foto parco archeologico pompei)

Ancora due giorni, fino a lunedì 17 gennaio 2022, per usufruire del servizio “Pompeii ArteBus”, il nuovo minibus per raggiungere agevolmente i vari siti del parco archeologico di Pompei: da Pompei alla villa rustica di Boscoreale, Villa Regina, alle ville nobiliari di Oplontis, Villa di Poppea e Stabia, Villa Arianna e Villa San Marco, al Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana. L’iniziativa ​è nata dalla collaborazione tra il parco archeologico di Pompei, la Regione Campania attraverso la Scabec e il progetto Campania>Artecard, l’EAV. Il servizio, che in questa prima fase è gratuito, è realizzato su iniziativa della direzione generale del parco archeologico di Pompei attraverso i fondi di compensazione di Campania>Artecard e può essere utilizzato da chiunque sia in possesso del biglietto di ingresso ai siti del circuito di Pompei, incluso l’abbonamento MyPompeii Card o di un pass Campania>Artecard. Il servizio poi riprenderà dal 1° aprile e fino al 4 luglio 2022.

Il servizio “Pompeii ArteBus” è valido anche con l’abbonamento MyPompeii Card o il pass Campania>Artecard (foto parco archeologico pompei)

Due minibus per 25 persone, partono da piazza Esedra a Pompei, con due diversi percorsi. Il primo accompagna i visitatori a Villa Regina a Boscoreale e alla Villa di Poppea nel sito di Oplontis a Torre Annunziata, con 7 corse giornaliere a partire dalle 9.30. Il secondo bus sempre con partenza alle 9.30, ha come destinazione Villa San Marco e Villa Arianna e la Reggia di Quisisana con 5 partenze scaglionate. Nel periodo estivo, a partire dal 1° aprile, le corse saranno incrementate e passeranno a 9 per il percorso verso Oplontis e a 6 corse per i siti stabiani. I bus sono facilmente riconoscibili per la loro veste grafica che richiama le iniziative Artecard.

Per le Giornate europee del Patrimonio, nei siti del parco archeologico di Pompei visite gratuite per bambini, visite per persone con disabilità, iniziative digitali, aperture serali. Ecco tutto il ricco programma

Visite gratuite per bambini, visite per persone con disabilità, iniziative digitali, aperture serali: i siti del parco archeologico di Pompei aderiscono sabato 25 e domenica 26 settembre 2021 alle GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), manifestazione che, a livello europeo, vedrà iniziative a aperture straordinarie nei luoghi statali della cultura. Quest’anno ispirate al tema “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!”. Per l’occasione nei siti del Parco sono state previste visite gratuite. È necessario acquistare il consueto biglietto di ingresso ai siti. I visitatori potranno accedere al parco archeologico di Pompei solo previa esibizione della certificazione verde covid / green pass (vaccino o certificato di tampone antigenico con esito negativo – https://www.dgc.gov.it/web/checose.html) in ottemperanza al decreto legge n. 105 del 23 luglio 2021.

Ludus in fabula: giocattoli degli antichi romani (foto coopculture)

Visite gratuite per bambini. POMPEI. Visite gratuite per famiglie e bambini a cura di Coopculture. Un percorso tematico “Ludus in fabula”, per grandi e piccini, che ricostruisce l’infanzia nel mondo romano ed incentra la narrazione sulla vita di due amici pompeiani, Lucio e Vinicio, l’uno schiavo, l’altro aristocratico che si trovano a condividere la vita di tutti i giorni, con destini differenti, accomunati solo dai giochi. L’operatore archeologo avrà con sé una borsa con riproduzioni di giocattoli antichi per mostrare ai bambini la dinamica di gioco e gli oggetti, unitamente alla descrizione del sito. Sono previsti due turni di visita sabato 25 e domenica 26 settembre 2021, per massimo 20 persone alle 12 e alle 15. Lo stesso tema sarà riproposto on line, per chi è a distanza, utilizzando la piattaforma Live culture: alle 12 sia il 25 e che il 26. Prenotazione obbligatoria sul sito www.coopculture.it e info edu@coopculture.it.

Una sala del nuovo museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi” (foto parco archeologico di Pompei)

STABIA: Villa San Marco e Villa Arianna, museo Archeologico Libero D’Orsi. Visite gratuite per famiglie e bambini a cura del Comitato per gli scavi di Stabia. Le visite dedicate a tutto il territorio di Stabia, con le sue ville nobiliari e i tanti reperti ritrovati e conservati al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi, saranno raccontate in chiave ludica e con un linguaggio accessibile e capace di incuriosire il pubblico dei più piccoli dai 6 ai 12 anni, ma anche gli adulti. Si svolgeranno al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi sabato 25 alle 11 per gruppi di massimo 10 bambini. Prenotazione obbligatoria (solo whastapp) al seguente numero: 3478304358. E a Villa San Marco (ingresso gratuito), domenica 26 alle 11 per gruppi di massimo 20 persone. Prenotazione obbligatoria (solo whastapp) al seguente numero: 3337375689.

Panoramica della Villa B di Oplontis (foto parco archeologico di pompei)

OPLONTIS: Villa di Poppea. Al sito di Oplontis saranno proposte in collaborazione con il Gruppo Storico Oplontino visite gratuite per famiglie e bambini dedicate ai Giochi e giocattoli dei piccoli oplontini. Domenica 26 settembre 2021, alle 10 e alle 11. Gruppi di max 20 persone. Prenotazione obbligatoria al seguente numero: 3914737154. Visita straordinaria alla Villa B di Oplontis: dopo il successo delle visite straordinarie alla cosiddetta Villa B, nota anche come Villa di Lucius Crassius Tertius, e prima di quest’anno mai aperta al pubblico, saranno riproposte ulteriori visite in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, secondo i seguenti turni: sabato 25, dalle 15,30 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12,30.  Prenotazione consigliata ai seguenti numeri: +39 333 307 8635 e +39 081.8612704 o via mail: mirella.azzurro@gmail.com.

BOSCOREALE: Villa Regina. Visite gratuite per famiglie e bambini a cura della Pro Loco Villa Regina di Boscoreale, sabato 25  ore 10 e  ore 11. Non è necessaria la prenotazione. 

LONGOLA. Nel sito protostorico in località Longola Poggiomarino, insediamento perifluviale frequentato dalla media Età del Bronzo fino al VI sec. a.C., sono previste visite per famiglie e bambini, domenica 26 settembre alle 10 e alle 18. Non è necessaria la prenotazione.

Danilo Ragona e Luca Paiardi sulla loro carrozzina attraversano una strada di Pompei sui passaggi pedonali sopraelevati (foto parco archeologico di Pompei)

Visite per persone con disabilità. POMPEI. Il sito archeologico di Pompei è stato tra le prime aree archeologiche a disporre di un percorso per la visita senza barriere che consente di  attraversare tutta l’area archeologica dall’ingresso di Piazza Anfiteatro al Foro, seguendo il percorso di oltre 3 km “Pompei per tutti”. Oltre al percorso “Pompei per tutti” sempre percorribile, il Parco metterà a disposizione per la giornata di sabato 25 e domenica 26 settembre 2021 alle 11, visite “silenziose” in linguaggio LIS. Le visite saranno a cura delll’ENS (Ente Nazionale Sordi) su prenotazione obbligatoria alla seguente mail: napoli@ens.it. Ingresso da Piazza Anfiteatro.​

L’affresco di Arianna e Teseo che ha dato il nome alla Villa Arianna di Stabia (foto parco archeologico di Pompei)

STABIA: Villa San Marco e Villa Arianna, museo Archeologico Libero D’Orsi. Visite per non udenti con servizio di interpretariato LIS anche a Villa San Marco e Villa Arianna, sabato 25 settembre alle 15 e alle 17 (gruppi di massimo 15 persone) e al museo Archeologico di Stabia Libero D’orsi, domenica 26 settembre in due turni di visita alle 10 e alle 12 (gruppi di massimo 10 persone), a cura dell’Associazione Disabili di Gragnano e dell’Associazione Sordi Campani. Prenotazione obbligatoria al 3337300908 o 3383718016.

Iniziative digitali. Nell’ambito del Protocollo Campania tra le mani, itinerari inclusivi nei luoghi d’arte, coordinato dal Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità dell’università Suor Orsola Benincasa, a cui aderiscono numerose istituzioni dei beni culturali campane e le maggiori associazioni delle persone con disabilità, sono stati realizzati alcuni supporti esplicativi di alcuni luoghi significativi di Pompei con strumenti  e linguaggi adeguati al superamento delle limitazioni sensoriali. Per l’occasione sarà proposto un video racconto introduttivo al sito, con un focus sull’edificio dell’anfiteatro. Il video si aggiunge agli altri video già realizzati nelle stesse modalità e presenti sul sito del Parco nella sezione accessibilità http://pompeiisites.org/info-per-la-visita/pompei-per-tutti/accessibilita-pompei/. Il testo della narrazione è stato realizzato con la supervisione dell’associazione FIADDA Campania, mentre la registrazione audio è stata curata del Centro Nazionale del Libro Parlato intitolato a Francesco Fratta, su iniziativa del Presidente dell’Unione nazionale ciechi, Mario Barbato. La voce narrante conduce l’utente alla scoperta dei luoghi , attraverso un audio e un linguaggio visivo che è in grado di raggiungere con la massima immediatezza chiunque, superando le varie limitazioni sensoriali. E ancora per Stabia è stato realizzato un video racconto in linguaggio LIS della  Villa San Marco, a cura del Parco archeologico di Pompei, disponibile sul sito web istituzionale.

Una suggestiva immagine del cuore di Pompei, il foro, illuminato per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)

Aperture serali. La sera del 25 settembre 2021 sono previste aperture notturne straordinarie dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22) nei siti di Pompei, Villa di Poppea, Villa Regina, museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi- Reggia di Quisisana e sempre al costo simbolico di 1 euro. Prenotazioni consigliate sul sito www.ticketone.it  (costo prenotazione on-line 1,50 euro). In aggiunta, in tutti i siti è possibile richiedere visita accompagnata dedicato al tema della donna, a cura di Scabec al costo di 5 euro. Le visite sono per massimo 20 persone (10 per il museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi – 15 per Villa Regina). L’acquisto dei biglietti per i siti esterni è possibile esclusivamente on-line sul sito www.ticketone.it o presso la biglietteria di Pompei e Oplontis. Possibilità di acquisto del biglietto per Villa Regina e il museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi- Reggia di Quisisana anche presso la biglietteria di Pompei. A Pompei si potrà accedere dall’ingresso di porta Marina all’area del Foro e oltre alla visita accompagnata a cura di Scabec, sarà anche possibile in alternativa scegliere una visita straordinaria gratuita ai depositi/granai del Foro. Gruppi di massimo 10 persone. Prenotazione consigliata sul sito www.ticketone.it (+ 1,50 euro di prevendita on-line). L’accesso per i disabili è da piazza Esedra con utilizzo dell’ascensore dell’Antiquarium, da segnalare al personale all’ingresso. Per il 25 sera a Boscoreale sono, inoltre, previsti due momenti musicali blues con chitarra e basso alle 20,30 e 21,30 a cura della Pro Loco Villa Regina. Inoltre, il 24 settembre sarà prevista una ulteriore apertura straordinaria serale di Pompei, dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22) che prevede solo accesso all’area del Foro. Costo di ingresso al sito 5 euro.