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“Paolo Orsi, archeologo e uomo: la corrispondenza, gli archivi, le idee”: a Rovereto una giornata di studi con i massimi esperti sulle orme del grande archeologo dal Trentino alla Magna Grecia, in Calabria e Sicilia. Convegno in presenza al museo civico (con Green Pass) e on line

L’archeologo roveretano Paolo Orsi “protagonista” della giornata di studi al museo civico di Rovereto
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Locandina de “I venerdì dell’archeologia” 2021 a Rovereto

Da Rovereto alla Magna Grecia, in Calabria e Sicilia, sulle orme di Paolo Orsi. Rovereto dedica una giornata di studi per scoprire il grande archeologo roveretano Paolo Orsi, un convegno aperto al pubblico insieme ai massimi esperti da tutta Italia. Appuntamento venerdì 22 ottobre 2021, dalle 9 alle 18.30, in sala convegni F. Zeni del museo di Scienze e Archeologia in Borgo Santa Caterina 41 a Rovereto, con “Paolo Orsi, archeologo e uomo: la corrispondenza, gli archivi, le idee”, giornata di studi per il ciclo di incontri “I venerdì dell’archeologia” a cura di Barbara Maurina della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La partecipazione al convegno è libera e gratuita, senza prenotazione. Green Pass obbligatorio. L’attività è riconosciuta ai fini dell’aggiornamento degli insegnanti. La partecipazione vale inoltre come credito formativo per studenti della scuola secondaria di secondo grado. Sarà possibile anche seguire l’evento in diretta online sul canale YouTube della Fondazione MCR. 

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L’archeologo roveretano Paolo Orsi (foto fmcr)

L’archeologo Paolo Orsi è uno dei personaggi della cultura roveretana più grandi e forse meno celebrati in terra trentina. Dopo gli studi a Vienna, Padova e Roma e gli anni giovanili in cui ha scavato siti preistorici nella terra d’origine, la Busa dell’Adamo sopra a Lizzana o il Colombo di Mori, ha svolto praticamente tutta la sua entusiasmante carriera fatta di studi e di scoperte eccezionali nelle regioni della Magna Grecia, in Calabria e in Sicilia dove è stato Soprintendente ai beni archeologici, regioni che ha battuto palmo a palmo con un metodo innovativo che gli derivava anche dalla sua antica passione per le passeggiate e le esplorazioni sul territorio (era socio della SAT), e che è diventato un’ispirazione per i futuri archeologi di tutto il mondo.  

L’archeologo Paolo Orsi raccoglie appunti seduto su un capitello del tempio di Apollo Aleo, appena scoperto a Punta Alice nel Crotonese (foto fmcr)
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La sede del museo civico di Rovereto – museo di Scienze e Archeologia (foto fmcr)

Organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto a cura di Barbara Maurina, conservatrice della sezione di archeologia del Museo, la giornata di studi pone il focus su alcuni aspetti inediti o poco esplorati del suo lavoro sul campo, dei suoi metodi di ricerca, delle sue idee e dell’eredità che il suo lavoro rappresenta per noi oggi. Durante il convegno Barbara Maurina e Maurizio Battisti, archeologi del Museo, illustreranno le scoperte e le novità emerse dallo studio delle lettere di Paolo Orsi, ben 7843 documenti, acquisiti dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto nel 2013 e ora inventariati, schedati e liberamente consultabili online, lavoro condotto con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Saranno presenti a Rovereto per esplorare queste tematiche i principali studiosi italiani di Paolo Orsi in rappresentanza delle Istituzioni che hanno conosciuto maggiormente da vicino il lavoro dell’archeologo roveretano. Tra questi Franco Nicolis e Franco Marzatico della soprintendenza per i Beni culturali – Provincia Autonoma di Trento. Per la Sicilia, Anita Crispino e Giuseppina Monterosso del parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, e Maria Concetta Parello del parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi. Concludono la giornata gli interventi di Carmelo Malacrino del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria e Maurizio Paoletti dell’università della Calabria.

Locandina della giornata di studi “Paolo Orsi, archeologo e uomo: la corrispondenza, gli archivi, le idee” a Rovereto

Il programma. Alle 9, saluti istituzionali e apertura dei lavori; 10, Franco Marzatico (soprintendenza per i Beni Culturali Provincia autonoma di Trento), su “Paolo Orsi e le radici identitarie”; 10.30, Franco Nicolis (soprintendenza Provincia di Trento) su “Nato per scavare: Paolo Orsi e le ricerche giovanili in Trentino”; 11.15, Barbara Maurina e Maurizio Battisti (Fondazione Museo Civico di Rovereto) su “Pagine inedite di storia. l’epistolario orsi della Fondazione Museo Civico Di Rovereto”; 12, discussione; 12.30, pausa pranzo; 14.30, Annaluisa Pedrotti (università di Trento) su “Il “neolitico” di Paolo Orsi”; 15, Anita Crispino (parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai) su “Dal naufragio della mia corrispondenza”: l’epistolario di Paolo Orsi conservato al museo di Siracusa e il suo riordino”; 15.30, Giuseppina Monterosso (parco archeologico di Siracusa) su “Paolo Orsi e la “Repubblica Di Catania”; 16, Maria Concetta Parello (parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento) su “L’archeologia a Girgenti negli anni di Paolo Orsi”; 17, Maurizio Paoletti (università della Calabria) su “Paolo Orsi e la Calabria: tra ricerca e tutela”; 17.30, Carmelo Malacrino (museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria) su “Scavi e scoperte a Reggio Calabria nei taccuini di Paolo Orsi”; 18, discussione e chiusura dei lavori. Al termine del convegno, per chi lo desidera, è prevista una breve visita alla Sala Paolo Orsi con l’artista Osvaldo Maffei.

Rovereto Cinema Estate 2020: ecco “Paolo Orsi. La straordinaria avventura”, docufiction dedicata all’archeologo roveretano più illustre, ideatore nelle ricerche in Magna Grecia del “metodo Orsi”

La 30.ma rassegna internazionale del Cinema archeologico di Rovereto è stata dedicata all’archeologo roveretano nel 160.mo dalla nascita. Premiere del film “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura”

Nel programma di Rovereto Cinema Estate 2020, per la prima volta nella città della quercia dopo la premiere dello scorso ottobre, la Fondazione Museo Civico in collaborazione con il Comune di Rovereto e il Cordinamento Teatrale Trentino presenta “Paolo Orsi. La straordinaria avventura”, docufiction dedicata all’archeologo roveretano più illustre, uno dei grandi studiosi che hanno contribuito alla crescita del Museo cittadino. Appuntamento martedì 18 agosto, alle 21, a Cinema Estate 2020 nel Parco delle sculture del Mart, in corso Bettini 43 a Rovereto. Il documentario, prodotto dalla Filmwork di Trento, è della Fondazione Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con SAT (Società Alpinisti Tridentini) e Fondazione Museo Storico del Trentino e con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Provincia di Trento. Con il contributo di Fondazione Caritro, ITAS Mutua, Cassa Centrale Banca, Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto.

L’archeologo Carlo Andrea Postinger interpreta l’illustre collega Paolo Orsi: straordinaria somiglianza

“Paolo Orsi. La meravigliosa avventura” non è un tradizionale documentario biografico, ma un film fatto di molte voci che ne perfezionano i dettagli, mostrando anche il lato umano del grande archeologo. L’escamotage narrativo è quello di far dialogare il presente con il passato, attraverso un’intervista impossibile con Paolo Orsi in persona, interpretato per l’occasione dall’archeologo Carlo Andrea Postinger, che stupisce per somiglianza e capacità interpretativa, e che consente di rendere il personaggio particolarmente attuale. La docufiction si concentra sugli anni giovanili di Paolo Orsi, la sua formazione, il suo rapporto con la città natale, con il Regno d’Italia e asburgico. E poi il lavoro in Calabria e Sicilia, con le straordinarie scoperte conquistate in anni di lavoro puntuale, rigoroso, instancabile, grazie a quel “metodo Orsi” che trova le sue premesse proprio nel territorio montano trentino.

Dal docufilm “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura”: straordinarie le scoperte in Magna Grecia di Paolo Orsi

Diverse le altre voci che si intrecciano nella narrazione con interviste a Barbara Maurina, conservatrice per l’archeologia della Fondazione Museo Civico di Rovereto e Maurizio Battisti, archeologo del Museo, Armando Tomasi, presidente della Commissione Cultura della SAT e di MIrko Saltori, storico della Fondazione Museo Storico del Trentino, che firmano anche la consulenza scientifica del documentario, e allo storico Fabrizio Rasera, a Franco Marzatico Soprintendente per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento e  a Franco Nicolis, direttore Ufficio Beni archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento. La sceneggiatura del film è stata in parte realizzata attingendo ai documenti dell’Epistolario Paolo Orsi – Archivio Fondazione Museo Civico di Rovereto, e il documentario diventa occasione per valorizzare il ricco patrimonio di lettere e scritti personali recentemente acquisito dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto dagli eredi Orsi, archivio che gli archeologi del Museo stanno studiando e che è tuttora in parte inedito, e che sarà pubblicato nella sua interezza grazie a un progetto sostenuto dalla Fondazione Caritro.

Rovereto celebra il suo archeologo più illustre, Paolo Orsi nel 160.mo della nascita. Alla XXX rassegna internazionale del cinema archeologico premiere del docufilm “Paolo Orsi. La Meravigliosa Avventura” di Andrea Andreotti con l’archeologo Carlo Andrea Postinger nei panni del grande studioso roveretano

La locandina della premiere del docufilm “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura”

5 ottobre 2019: è il giorno di Paolo Orsi. Rovereto celebra il suo archeologo più illustre nel 160mo anniversario della sua nascita. Lo fa dedicandogli una serata speciale della XXX rassegna internazionale del cinema archeologico, per la quale la Fondazione museo civico di Rovereto ha realizzato un film documentario “Paolo Orsi. La Meravigliosa Avventura” con première nella serata a ingresso libero sabato 5 ottobre alle 20.45, al teatro Zandonai. “L’obiettivo”, spiegano alla Fondazione, “è quello di arrivare a un pubblico il più vasto possibile, con un documentario che celebra il personaggio e al tempo stesso la manifestazione che nel suo nome è nata Paolo Orsi, la meravigliosa avventura”. E continuano: “La Fondazione Museo Civico di Rovereto sta studiando da anni vita e opere di Orsi, valorizzato anche attraverso mostre e pubblicazioni, ma trent’anni dopo la nascita della Rassegna si è sentita la necessità di narrare con linguaggi attuali i tratti biografici del padre dell’archeologia trentina”.

L’archeologo Carlo Andrea Postinger interpreta l’illustre collega Paolo Orsi: straordinaria somiglianza

“Paolo Orsi, La Meravigliosa Avventura” (52′) è un film della Fondazione Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con Sat (Società Alpinisti Tridentini) e Fondazione Museo Storico del Trentino, e con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Provincia di Trento, prodotto dalla FILMWORK di Trento con la regia di Andrea Andreotti. Il documentario si concentra sugli anni giovanili di Paolo Orsi, la sua formazione, il suo rapporto con la città natale, con il Regno d’Italia e asburgico. E poi il lavoro in Calabria e Sicilia, con le straordinarie scoperte conquistate in anni di lavoro puntuale, rigoroso, instancabile, grazie a quel “metodo Orsi” che trova le sue proprio nel nostro territorio montano. Un film fatto di molte voci che accompagnano il documentario perfezionando i dettagli, mostrando anche il lato umano del grande archeologo. L’escamotage narrativo è quello di far dialogare il presente con il passato, attraverso un’intervista impossibile con Paolo Orsi in persona, interpretato per l’occasione dall’archeologo Carlo Andrea Postinger, che stupisce per somiglianza e capacità interpretativa, e che consente di rendere il personaggio particolarmente attuale.

Dal docufilm “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura”: straordinarie le scoperte in Magna Grecia di Paolo Orsi

La sceneggiatura del film è stata in parte realizzata attingendo ai documenti dell’Epistolario Paolo Orsi – Archivio Fondazione Museo Civico di Rovereto, e il documentario diventa occasione per valorizzare il ricco patrimonio di lettere e scritti personali recentemente acquisito dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto dagli eredi Orsi, archivio che gli archeologi del Museo stanno studiando e che è tuttora in parte inedito, e che sarà pubblicato nella sua interezza grazie a un progetto sostenuto dalla Fondazione Caritro. Diverse le altre voci che si intrecciano nella narrazione con interviste a Barbara Maurina, conservatrice per l’archeologia della Fondazione Museo Civico di Rovereto e Maurizio Battisti, archeologo del Museo; Armando Tomasi, presidente della commissione Cultura della Sat e di Mirko Saltori, storico della Fondazione Museo Storico del Trentino, che firmano anche la consulenza scientifica del documentario, e allo storico Fabrizio Rasera, a Franco Marzatico soprintendente per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento e a Franco Nicolis, direttore Ufficio Beni archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento.