Paludi (Cs). Al museo civico apre la mostra “Scavare Radici. Il racconto della scoperta di Castiglione di Paludi” con reperti inediti dal parco archeologico di Sibari, primo risultato dell’accordo siglato per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale della Sibaritide e del Pollino
“Solo pochi mesi fa – ricorda Filippo Demma, direttore del parco archeologico di Sibari – abbiamo sottoscritto un accordo per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale della Sibaritide e del Pollino con quattordici comuni della Sibaritide, un’Arcidiocesi ed una Diocesi, un Museo d’impresa, tre Musei privati, un Parco Nazionale ed un Ente gestore di due Riserve ambientali, che porterà alla nascita della Rete dei Musei della Sibaritide. Già dopo pochi mesi, raccogliamo un frutto importante di quell’accordo: l’apertura della mostra nel museo civico di Paludi, con reperti che escono dai magazzini del nostro museo, diventano patrimonio fruibile da tutti e tornano – ripetutamente e a rotazione – nel luogo in cui cono stati rinvenuti poco meno di cent’anni fa. Si concretizza la volontà di fare sistema, di valorizzare la bellezza che ci circonda, attraverso un impegno di comunità”. Apre infatti mercoledì 10 aprile 2024, alle 18, il Centro Culturale Polifunzionale di Paludi (Cs), dove resterà aperta fino al 10 febbraio 2025, la mostra archeologica “Scavare Radici. Il racconto della scoperta di Castiglione di Paludi” a cura dell’archeologa Donatella Novellis, che del parco archeologico di Castiglione e del museo civico di Paludi è direttrice scientifica, e Serena Guidone, funzionaria archeologa al parco archeologico di Pompei, con la partecipazione del museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”. Dopo i saluti di Stefano Graziano, sindaco di Paludi, e di Bruno Pizzuto, assessore ai Beni archeologici e paesaggistici, interverranno il direttore Filippo Demma, la soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza Paola Aurino, le curatrici della mostra. Al termine dell’inaugurazione si festeggerà con una degustazione di fritti e tipicità a cura della Pro Loco Paludi e dell’Azienda Fonsi.
La mostra “Scavare radici” è un viaggio a ritroso nel tempo, dalle prime segnalazioni del rilevante sito archeologico ai primi del ‘900 sino alla sua messa in luce, tra il 1950 ed il 1956, che porta al tempo lontano della Magna Grecia e prima ancora. A guidare questo percorso di conoscenza e consapevolezza sono documenti d’archivio e reperti mai esposti prima: una selezione di vasi, oggetti in bronzo, statuine, elementi architettonici dall’abitato fortificato ellenistico (IV-III secolo a.C.) e alcuni reperti dalle necropoli: quella più antica enotria (IX-VIII sec. a.C.) e quella contemporanea all’abitato.
“È un traguardo che tagliamo con grande, incontenibile gioia”, sottolinea il sindaco Graziano, “frutto della volontà convinta dell’Amministrazione Comunale di valorizzare il patrimonio culturale di cui abbiamo il privilegio di essere custodi, ampliandone la conoscenza, attraverso le strategie migliori. Un traguardo che diventa punto di partenza, per le prospettive che apre l’arrivo a Paludi – per la prima volta – dei reperti di Castiglione: occasione di formazione e crescita culturale, di conoscenza e fierezza della nostra identità. Un fare, costruire e promuovere cultura necessario, reso possibile dalla rivoluzione culturale contagiosa e coinvolgente promossa nella Sibaritide da Filippo Demma, direttore del parco archeologico di Sibari, al quale siamo grati per aver reso possibile la realizzazione della mostra”.
Roma. Al Collegio Romano (e in diretta su YouTube) il convegno “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”: in due giornate illustrati e discussi circa 40 progetti con oltre 100 esperti tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi
Oltre 100 esperti tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi si riuniscono il 26 e il 27 febbraio 2024 a Roma, al ministero della Cultura, al Collegio Romano, per il convegno organizzato dalla direzione generale Musei “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”. Nel corso delle due giornate verranno illustrati e discussi circa 40 progetti, studiati per realizzare ex novo o per rinnovare gli allestimenti di altrettanti musei e parchi archeologici nazionali di tutta Italia. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda, coordinata da alcune tra le personalità attualmente più competenti per animare il dibattito intorno all’intreccio tra ricerca, comunicazione e musei. Diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura ai seguenti link: 26 febbraio https://www.youtube.com/watch?v=tXYIwEtPCUo ; 27 febbraio https://youtube.com/live/MT5Q9kEkrkY. Finanziati con gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M1C3 Cultura 4.0), talora messi a sistema con altri finanziamenti del ministero della Cultura, i nuovi allestimenti dovranno saper rispondere a molteplici esigenze: la chiarezza, per veicolare nitidamente informazioni selezionate, con il ricorso, secondo opportunità, anche a supporti digitali; l’accessibilità, per includere ogni persona che intraprenda la visita; la sostenibilità, per inserirsi nel ciclo di conservazione e rigenerazione delle risorse del pianeta; la flessibilità e la praticità, per agevolare la rotazione delle collezioni esposte e la continuità della ricerca; l’estetica, per contribuire al benessere durante la permanenza; l’originalità, per permettere a ciascun contesto di emergere nella sua specificità e diversità. I contenuti scientifici e storici relativi al patrimonio archeologico trovano un decisivo canale di espressione negli allestimenti permanenti dei musei e dei parchi archeologici, attraverso i quali in pochi anni cambieranno l’impatto, l’attrattività e l’efficacia della comunicazione archeologica in Italia.
LUNEDÌ 26 FEBBRAIO 2024. Sala Spadolini: alle 9.30, saluti istituzionali. SESSIONE MATTUTINA “Paradigmi per il cambiamento”, presiede Alfonsina Russo. Alle 10, Andrea Viliani, “Museo delle Civiltà, il museo antropologico contemporaneo come ecosistema: nuovi allestimenti per esperienze accessibili e plurali, multidisciplinari e interspecie”; 10.15, Filippo Demma, Serena Guidone, Camilla Brivio, “#sibarinprogress: per una museologia del provvisorio”; 10.30, Andrea Bruciati, “Variae, Multiplices et Multiformes: le VILLÆ”; 10.45, Lorenza Campanella, Santino Alessandro Cugno, “MUVI Appia: il museo virtuale del Parco archeologico dell’Appia Antica. Opportunità e prospettive attraverso l’esempio offerto dal contesto delle tombe della via Latina”; 11, pausa.

Nuovo allestimento del museo nazionale del Paleolitico di Isernia (foto mic)
“Nuovi allestimenti per la Preistoria”: alle 11.30, Pierangelo Izzo, Annarosa Di Nucci, Carlo Peretto, “Il riallestimento del Museo nazionale del Paleolitico di Isernia: tra archeologia, architettura, arte e design”; 11.45, Mari Hirose, Verena Frignani, Alessandro Sartori, “Un nuovo progetto di allestimento per il Museo archeologico nazionale di Mantova”. “Magna Grecia accessibile”: alle 12, Tiziana D’Angelo, Antonella Manzo, Teresa Marino, “Musei per tutti: nuovi progetti di allestimento, fruizione e accessibilità a Paestum”; 12.15, Fabrizio Sudano, Giuseppina Cassalia, Antonino Giordano, Elena Nicolò, Claudia Ventura, “Spazi inclusivi al MArRC: percorsi e strumenti narrativi per l’eliminazione delle barriere all’accessibilità culturale del patrimonio archeologico”; 12.30, dibattito; 13, pausa. SESSIONE POMERIDIANA “Terre etrusche”, presiede Simone Verde. Alle 14, Denise Tamborrino, Patrizia Cirino, Federica Timossi, Fabio Fornasari, “Patrimonio vivo: contemporaneità ed inclusione. Il nuovo riallestimento del Museo nazionale etrusco di Marzabotto”; 14.15, Giorgio Rocca, Alessandro Nocentini, “Verso la valorizzazione del patrimonio etrusco a Orvieto: dalla Necropoli al Museo”; 14.30, Alessandra Gobbi, Gabriella Musto, Daniela Borgese, “Percorsi veienti”; 14.45, Maria Cristina Tomassetti, Vincenzo Bellelli, Agostino Caterina, Melania Bisegna, “Il Museo archeologico nazionale di Tarquinia: work in progress”; 15, Lara Anniboletti, Giorgio Pala, Paolo Monesi, “Il progetto di riqualificazione e riallestimento del Museo archeologico nazionale di Civitavecchia”; 15.15, Mario Iozzo, Barbara Arbeid, “Il progetto di riallestimento del Museo archeologico nazionale di Firenze: 67 anni dopo l’alluvione del 1966”; 15.30, pausa.

L’edificio che ospita il museo delle Navi romane di Nemi (foto mic)
“Emersi dall’acqua”: alle 16, Daniela De Angelis, Andrea Mandara, “Il nuovo allestimento del Museo delle Navi Romane di Nemi. Passato, presente e futuro”; 16.15, Andreina Contessa, Marta Novello, Francesca Condò, “Il nuovo Museo nazionale di Archeologia subacquea dell’Alto Adriatico di Grado (GO)”; 16.30, Daniele Ferrara, Maria Letizia Pulcini, Giulia Passante, Annunziata Genchi, “Da Hospitale a Museo. La nascita del nuovo Museo archeologico nazionale della Laguna di Venezia”; “Oltre l’Antico”: alle 16.45, Angela Borzacconi, “Il Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli: nuove forme per consolidate identità. Rigenerazione di uno spazio espositivo che racconta le radici dell’Europa altomedievale”; 17, Alessandra Mongelli, Claudia Lucchese, “Alla corte del tempo. Costruire nuovi percorsi di visita al Castello Svevo di Bari fra esperienze immersive e allestimenti archeologici”; 17.15, dibattito.

Il suggestivo allestimento della mostra “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano” al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto graziano tavan)
MARTEDÌ 27 FEBBRAIO 2024. Sala della Crociera: SESSIONE MATTUTINA “Sinergie moltiplicatrici”, presiede Francesca Cappelletti. Alle 9.30, Gabriele Nannetti, Ada Salvi, Federico Salvini, Jacopo Tabolli, Guglielmo Malizia, Roberto Vannata, “Dall’acqua al Museo: oltre la scoperta del santuario di Bagno Grande. Progetti e prospettive per il futuro Museo archeologico nazionale di San Casciano dei Bagni”; 9.45, Valeria Acconcia, Lara Anniboletti, Claudio Borgognoni, Alessandra Gobbi, Daniela Quadrino, Ursula Piccone, “Antichi popoli italici: dalla mostra temporanea al Museo archeologico nazionale di Veroli”; 10, Pietro Copani, Vincenzo Corrado, Anita Rocco, “Il nuovo Museo archeologico nazionale di Canosa di Puglia nell’edificio scolastico Mazzini”; 10.15, Massimo Osanna, Luigi La Rocca, Paolo Desideri, “Il Museo pompeiano al Real Albergo dei Poveri a Napoli”; 10.30, pausa. “Allestire l’archeologia in situ”: alle 11, Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Paola Quaranta, “Sotto un’altra luce. Progetti di accessibilità e innovazione tecnologica nel Parco archeologico del Colosseo”; 11.15, Alessandro D’Alessio, Cristina Genovese, “Spazi da esporre, spazi per esporre: i nuovi progetti di allestimento del Parco archeologico di Ostia antica”; 11.30, Enrico Rinaldi, Pierangelo Izzo, Michele Laurenzana, Lorenzo Romacciato, “Strategie innovative per i vari livelli di accessibilità nel Parco archeologico di Sepino”; 11.45, Marianna Bressan, Elisabetta Baldan, Francesca Farroni Gallo, “Allestire per aggregare. I progetti in corso ad Altino (Venezia)”; 12, Alessandra Guerrini, Marcella Mancusi, Massimo Molinelli, Antonella Traverso, “Museo nazionale e zona archeologica di Luni. L’accessibilità fisica e cognitiva: i progetti in corso”; 12.15, dibattito; 13, pausa.

Depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia: Massimo Osanna, direttore generale musei; Andreina Contessa, direttrice regionale Musei del Friuli Venezia Giulia; Marta Novello, direttrice Man Aquileia (foto drm-fvg)
SESSIONE POMERIDIANA “Allestire l’archeologia nei musei”, presiede Luigi La Rocca. Alle 14, Stéphane Verger, “Presentazione del progetto “Urbs, dalla città alla campagna romana” e il nuovo percorso espositivo del Museo Nazionale Romano”; 14.15, Marta Novello, Elena Braidotti, Annalisa de Franzoni, Ilaria Fedele, “I nuovi depositi del Museo archeologico nazionale di Aquileia: strategie per una nuova narrazione museale”; 14.30, Daniele Ferrara, Annunziata Genchi, Marcella De Paoli, “Museo archeologico nazionale di Venezia. Il volto classico della Serenissima”; 14.45, Massimo Osanna, Francesco Sirano, Marialucia Giacco, Laura Forte, “Il progetto di riallestimento della Villa dei Papiri di Ercolano”; 15, Luigi Gallo, Diego Voltolini, “Restaurare, rifunzionalizzare, innovare. Il masterplan di intervento sul Museo archeologico nazionale delle Marche”; 15.15, Silvia Casciarri, Francesco Di Lorenzo, Silvia Dainese, Stefano Gris, “Nuovi percorsi espositivi al Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto”; 15.30, pausa.

Rendering dei nuovi allestimenti del museo Archeologico di Stabia “Libero d’Orsi” (foto parco archeologico di pompei)
“Allestire l’archeologia nei musei”: alle 16, Addolorata Bilardi, Antonio Salerno, Marco Magni, Valeria Parisi, “Il Museo archeologico di Calatia a Maddaloni (CE): nuove opportunità espressive del sistema spazio-collezione-tecnologia”; 16.15, Maria Rispoli, “Il progetto di ampliamento del Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi”: il museo che indaga e interpreta”; 16.30, Annamaria Mauro, “La rete museale statale della Basilicata. Nuovi orizzonti: accessibilità, inclusione e fruizione dei luoghi e delle collezioni”; 16.45, Francesco Muscolino, Luana Toniolo, Luciano Cannas, “Spazi ripensati: il nuovo allestimento del Museo nazionale archeologico ed etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari”; 17, Tavola rotonda conclusiva: interverranno prof. Nadia Barrella, università della Campania “Luigi Vanvitelli”; prof. Maria Luisa Catoni, IMT Scuola Alti Studi Lucca; prof. Paolo Coen, università di Teramo; arch. Mario Cucinella. Mario Cucinella Architects; prof. Christian Greco, Museo Egizio di Torino; prof. Carlo Rescigno, università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Modera prof. Massimo Osanna, direttore generale Musei.
Calabria. Il terzo appuntamento di “Fuori Campo. Il cinema abbraccia la storia” fa tappa al parco archeologico di Sibari a Cassano allo Ionio (Cs) con “Sybaris, Thurii, Copiae. Storie di Distruzioni e Rinascite”. Inizia la collaborazione con il RAM film festival di Rovereto
Il terzo appuntamento di “Fuori Campo. Il Cinema abbraccia la Storia” sabato 6 agosto 2022 fa tappa al parco archeologico di Sibari a Cassano allo Ionio (Cs) con “Sybaris, Thurii, Copiae. Storie di Distruzioni e Rinascite”: modera Ernesto Orrico. “Una giornata ricca”, commentano a Rete Cinema Calabria, “per la qualità degli interventi che si avvalgono delle conversazioni e delle visioni di giovani professionisti, che senza alcun dubbio possiamo iscrivere nella nuova generazione di archeologi, e per la proiezione del cortometraggio a cura del Calabria Movie Short Film Festival. Inoltre con questa tappa inizia la collaborazione che abbiamo intrapreso, per questa terza edizione FC, con un Festival Internazionale molto importante nell’ambito del cinema archeologico, il RAM film festival Rovereto Archeologia Memorie, che ha fornito i film documentari da proiettare a partire da questa tappa in avanti”. Si parte nel pomeriggio, alle 16, con la visita al museo Archeologico nazionale della Sibaritide con Michele Abastante. Alle 17, video-racconto sul parco archeologico di Sibari a cura di Ivana Russo e Fabrizio Nucci (Rete Cinema Calabria), e i saluti di Filippo Demma, direttore del parco archeologico di Sibari. Alle 17.15, “Abitare in Magna Grecia”, conversazione con la giovanissima dott.ssa Serena Guidone, fresca di nuova pubblicazione e autrice del volume “Architettura privata in Magna Grecia e Sicilia fra il IV e il I secolo a.C. Modelli abitativi strutture sociali e forme culturali”. Alle 17.40, proiezione del corto “W.gr.” (UK, 2019, 6’) di Stelios Koupetoris a cura di Calabria Movie Short Film Festival. Alle 17.45, saluti dello staff del RAM film festival di Rovereto. Presentazione a cura di Maurizio Battisti (Fondazione MCR) del documentario del 2019, prodotto dalla stessa Fondazione Museo Civico di Rovereto “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura di Andrea Andreotti”. Alle 18.40, “Il documentario archeologico e la sua evoluzione. Nuovi linguaggi tra ricerca e divulgazione”: workshop a cura di Maurizio Battisti (Fondazione MCR). Alle 19.10, finale di serata, visita speciale nell’area archeologica di parco del Cavallo, in compagnia di Michele Abastante.
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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