Ercolano. Al parco archeologico di Ercolano al via la 7ma edizione di Close Up cantieri: il progetto di condivisione delle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio. Il direttore Sirano: “Offriamo ai visitatori un’esperienza unica e consapevole”

Restauratori al lavoro al parco archeologico di Ercolano (foto paerco)
Al parco archeologico di Ercolano al via la settima edizione di Close up cantieri 2025: compie infatti sette anni il Progetto di condivisione delle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio. Dopo giorni di vacanza che hanno visto una importante partecipazione del pubblico con 3.089 visitatori nei giorni 5 e 6 gennaio, riparte dunque al parco archeologico di Ercolano Close up cantieri, format di successo giunto al suo 7° anno: primo appuntamento il 16 gennaio 2025 seguito da ulteriori appuntamenti il 30 gennaio, 13 e 27 febbraio, e 13 e 27 marzo. La partecipazione è gratuita e inclusa nel biglietto di ingresso; i visitatori saranno accolti all’ingresso dell’area archeologica/ingresso dell’Antiquarium alle 10.30 per visita in lingua italiana e alle 12 per visita con spiegazioni in lingua inglese, previa formazione del gruppo di massimo 20 persone alla Biglietteria/visitor centre. L’esperienza avrà una durata di circa un’ora. Il progetto Close up cantieri mira a preservare e promuovere il patrimonio storico-culturale di Ercolano, con due principali obiettivi: da un lato, sensibilizzare l’utenza sui temi fondamentali della conservazione del patrimonio, e dall’altro, ottimizzare e valorizzare le competenze del personale coinvolto nelle attività di restauro e gestione del sito.

Veduta d’insieme dell’area archeologica di Ercolano (foto paerco)
L’apertura dei cantieri rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di assistere in prima persona ai lavori di restauro che vengono eseguiti secondo le più moderne tecniche di conservazione, in luoghi di eccezionale importanza, ora oggetto di restauri per la loro definitiva riapertura. L’iniziativa vuole educare i visitatori all’importanza della conservazione del patrimonio storico e artistico, sottolineando il ruolo cruciale che ciascun individuo può giocare nella protezione e valorizzazione di queste ricchezze. Inoltre, il progetto mira a migliorare l’esperienza dei visitatori, offrendo nuovi percorsi di fruizione che rispettano e promuovono la conoscenza consapevole dei resti archeologici. Durante le operazioni di restauro e manutenzione sarà possibile visitare il parco archeologico con percorsi che consentiranno ai visitatori di esplorare in sicurezza le aree non coinvolte dai lavori. “Close up cantieri rappresenta una tappa fondamentale nel lungo processo di valorizzazione del parco archeologico di Ercolano”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “con l’obiettivo di tutelare un patrimonio universale e di offrire ai visitatori un’esperienza unica e consapevole. La partecipazione attiva del pubblico e il miglioramento continuo delle competenze del personale sono elementi fondamentali per garantire il successo di questa iniziativa”.
Al parco archeologico di Ercolano il Progetto “N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano”: un viaggio nel passato per i giovani

Un momento di coinvolgimento dei bambini nel Progetto “N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano” (foto paerco)
Con dicembre 2024 si è concluso il primo ciclo del progetto “N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano”, un’iniziativa che, in questa prima fase, ha coinvolto 40 bambini della città di Ercolano in un percorso educativo e creativo dedicato alla scoperta della vita degli antichi ercolanesi. Grazie a un approccio pratico e interattivo, il progetto intende stimolare la curiosità e la consapevolezza dei partecipanti riguardo al patrimonio culturale della propria città. Il laboratorio extrascolastico, intitolato “La vita dei nostri antenati”, si svolge in parte nell’IC Giulio Rodinò, in parte al parco archeologico di Ercolano. Ogni laboratorio ha una durata di tre mesi e prevede un incontro a settimana. Gli incontri si alternano tra visite agli scavi dove i ragazzi hanno anche l’opportunità di esplorare il Parco Archeologico, ammirando i reperti e la struttura della città antica, e attività in aula con spiegazioni e attività manuali legate ai temi di volta in volta trattati. “Siamo entusiasti di sostenere un progetto che mira a far diventare i ragazzi protagonisti e creatori di conoscenza per valorizzare la storia di Ercolano in modo diretto e coinvolgente”, afferma il direttore del parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. “Questo progetto arricchisce la formazione accentuando l’aspetto partecipato e invitando a riflettere sull’importanza della comune eredità culturale. Anche così il Parco costruisce e coltiva la sua rete territoriale rappresentata simbolicamente dal Nodo di Ercole, il legame, la connessione con il territorio di riferimento, che viene attraverso queste interazioni proiettato in una dimensione più ampia e universale, investendo sulle nuove generazioni e sul loro futuro”.

Un momento di coinvolgimento dei bambini nel Progetto “N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano” (foto paerco)
I vari incontri tematici in cui il progetto si articola coprono aspetti fondamentali della vita quotidiana degli antichi romani, dalla religione all’abbigliamento, dalla decorazione delle case all’alimentazione. Ogni incontro è accompagnato da laboratori pratici, in cui i partecipanti realizzano oggetti utilizzando tecniche artistiche diverse, come mosaico, pittura e creazione di gioielli. “N.O.T.E. Nuovi Orizzonti Territoriali Ercolano” non si limita a fornire conoscenze storiche, ma punta a creare un legame profondo tra i giovani e il loro territorio, sensibilizzando sulla necessità di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. L’iniziativa si allinea ai principi UNESCO, promuovendo un dialogo attivo tra il patrimonio archeologico e la comunità. I laboratori sono curati dall’impresa sociale Variabile K in partnership con il Parco Archeologico di Ercolano e Istituto Comprensivo Giulio Rodinò nell’ambito di un progetto più ampio realizzato dalla Cooperativa Sociale Seme di Pace, La Locanda di Emmaus ODV, Istituto Comprensivo F. Giampaglia di Ercolano (NA), e ha ottenuto il finanziamento grazie al bando “Avviso pubblico per la presentazione di proposte a valere su risorse del M5C3I3 annualità 2023”, promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il numero del progetto è 2023-PE3-00113, e rappresenta un’importante opportunità per il territorio di Ercolano.
Ercolano. Al parco archeologico dopo #domenicalmuseo e l’apertura per la Befana, dal 7 gennaio si può visitare la Casa della Gemma, gioiello dell’antica Hercolaneum. E poi tornano i Close-up cantieri

A Ercolano l’Epifania non porta via la festa della cultura: dal 7 gennaio ripartono le attività speciali del Parco. Si inizia con la Casa della Gemma e i Close-up cantieri. L’aria di festa prosegue al parco archeologico di Ercolano con l’apertura a ingresso gratuito dell’anno con #domenicalmuseo, il 5 gennaio 2025, appuntamento mensile con le aperture gratuite dei luoghi della cultura statali e l’apertura nel giorno della Befana, 6 gennaio 2025, si potrà visitare il sito archeologico con il regolare costo di ingresso e nei consueti orari invernali (8.30-17, ultimo ingresso ore 15.30). E l’anno nuovo, a partire dal 7 gennaio 2025, porta ai visitatori l’inizio del vero e proprio anno di novità con l’apertura ciclica della Casa della Gemma con orario 9.30-13, gioiello del parco archeologico di Ercolano, famosa per i preziosi mosaici pavimentali. “L’obiettivo del nostro lavoro”, interviene il direttore Francesco Sirano, “è valorizzare il sito per offrire a un pubblico sempre più ampio, curioso e consapevole dei valori culturali la visita al sito UNESCO. Iniziamo un anno all’insegna di tante novità che ci permetteranno di arricchire ancora di più il paniere dell’offerta culturale del Parco. Le aperture cicliche, come quella della Gemma, aiutano a ridurre il degrado antropico sulla città antica insieme alla regolare manutenzione estesa alla scala dell’intera città antica. Ora è il momento per rivivere il fasto della Casa della Gemma e tra qualche giorno, a partire dal 16 gennaio 2025, ci sarà il piacere di potere accedere al dietro le quinte dei lavori di restauro, iniziativa che coinvolge i turisti nel quotidiano lavoro di conservazione svolto dallo staff del Parco. Ai nostri visitatori l’invito a seguire le pagine social del Parco per essere sempre aggiornati su ogni novità”.

La Casa della Gemma prende il nome da una gemma con ritratto femminile dell’età di Claudio, che si riteneva ritrovata in questa domus mentre invece parrebbe appartenere alla sottostante Casa di Granianus. La dimora era parte integrante della Casa del Rilievo di Telefo, probabilmente di proprietà della famiglia di Marco Nonio Balbo, che presentava un impianto irregolare, frutto dei continui ampliamenti per conquistare l’affaccio sul mare e la veduta del Golfo. In età augustea la dimora si sviluppava in tre livelli su ben 1.800 metri quadrati, rappresentando la seconda abitazione più grande di Ercolano, ed era collegata alle Terme Suburbane. Nell’ultimo periodo di vita della città, il gigantesco complesso residenziale venne diviso, nell’ambito di una generale ristrutturazione, in tre distinte abitazioni, creando la Casa della Gemma, che si trova al livello della strada, e un’altra casa più modesta al piano sottoposto, reso indipendente grazie a un ingresso autonomo presso Porta Marina.

La Casa della Gemma conserva, nel suo quartiere signorile, caratteri di grande freschezza degli intonaci e nei pavimenti. Certamente, essa fu abitata, negli ultimi giorni, da una famiglia di riguardo, che ebbe tra i propri ospiti un medico all’epoca famoso alla corte imperiale di Tito, di nome Apollinare, il cui ricordo è consacrato da un’iscrizione irriverente nella latrina, posta nel quartiere rustico insieme alla cucina. Come le altre dimore affacciate sul mare, anch’essa si sviluppa verso sud con una serie di ambienti, tra cui il triclinio, allineati sul loggiato, ora appena intuibile. Nel triclinio vanta uno dei più bei mosaici geometrici in bianco nero dell’intera Ercolano.
Festività al parco archeologico di Ercolano: dalla rassegna “Bagliori di Pace” alle aperture straordinarie del 1° e 6 gennaio. Sirano: “Viviamo l’aria di festa tra le strade dell’antica città”
Archiviato il Natale 2024, turisti e appassionati del parco archeologico di Ercolano, nei giorni di festa e nel periodo di riposo, potranno rinfrancarsi con la visita dell’antica Ercolano tra le strade e le case della città romana che è sempre accessibile. “Ancora un periodo di vacanza denso di occasioni”, interviene il direttore Francesco Sirano, “i visitatori del Parco di Ercolano saranno i benvenuti in questo periodo per vivere con noi l’aria di festa tra le strade dell’antica città e rinfrancarsi con la cultura nei giorni di riposo”.
Ritorna domenica 29 dicembre 2024, alle 11.30, l’appuntamento con la rassegna Ercolano dei Popoli – “Bagliori di Pace”. In un periodo dell’anno dedicato alla riflessione e alla speranza, il parco archeologico di Ercolano propone un viaggio tra le vie dell’antica città per riscoprire il valore della pace nel mondo antico: un messaggio universale che illumina anche il nostro presente. Attraverso un percorso tra domus decorate, terme e botteghe, i visitatori saranno guidati a comprendere come la pace, intesa come serenità sociale e prosperità, fosse essenziale per il benessere quotidiano dei romani del I secolo d.C. L’evento è gratuito con l’acquisto del biglietto d’ingresso al sito. Per info e prenotazioni Ercolano dei Popoli | Bagliori di Pace | CoopCulture.
Apertura straordinaria il 1° gennaio 2025 con i consueti orari e biglietti grazie all’iniziativa del ministero della Cultura nell’ambito del piano di Valorizzazione. Regolarmente aperti anche il 6 gennaio 2025. Nello stesso weekend si potrà inoltre approfittare della prima apertura gratuita del nuovo anno che cade il 5 gennaio 2025, appuntamento del ministero della Cultura con ingresso gratuito ai luoghi dell’arte statali.
Ercolano. Al parco archeologico c’è “Ercolano dei Bambini”: visita guidata speciale di CoopCulture tra i ludi (giochi), la scuola e i riti di passaggio dell’infanzia romana. Il direttore Sirano: “La nostra mission: accogliere tutti i visitatori con un’offerta personalizzata”
“Ercolano dei Bambini”: un viaggio nel passato che incanta grandi e piccoli al parco archeologico di Ercolano. Domenica 24 novembre 2024, alle 11.30, si può scoprire come vivevano, giocavano e imparavano i bambini dell’antica Ercolano. Una visita speciale guiderà i partecipanti tra i ludi (giochi), la scuola e i riti di passaggio dell’infanzia romana, con storie e curiosità che svelano quanto il passato sia ancora vivo e ricco di insegnamenti. Si scoprirà il rapporto con il cibo, i giochi, e come affrontavano paure e ansie. Evento gratuito con l’acquisto del biglietto d’ingresso al sito. Prenotazione obbligatoria sul sito di Coopculture o direttamente in biglietteria, anche nel giorno stesso dell’evento.

Una visita guidata al parco archeologico di Ercolano (foto paerco)
I nuovi servizi al pubblico del parco archeologico di Ercolano, gestiti da quest’anno da Coopculture, sono occasione per il rilancio dei programmi didattici indirizzati principalmente a favore degli istituti scolastici del ciclo di istruzione tanto primario quanto secondario. D’intesa con il Parco sono state elaborate una serie di proposte per l’anno scolastico 2024-2025 rivolte alle varie classi d’età e di istruzione tutte mirate ad evidenziare le specifiche caratteristiche dell’antica Ercolano, sito UNESCO dal 1997. Dopo la giornata di presentazione del 27 ottobre, si entra ora nel vivo delle attività che si svolgeranno sino all’inoltrata primavera integrandosi con tutte le altre iniziative del Parco a favore dei pubblici più giovani: dai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento al videogioco Lost in Herculaneum, dalle nuove App dedicate proprio ai più piccoli ai laboratori di comunità già in corso di svolgimento già in corso in collaborazione con l’associazione Variabile K, senza dimenticare i nostri visitatori con speciali esigenze quali i ragazzi con sindrome autistica, ipovedenti e non vedenti, visitatori con disabilità motoria ed inoltre il nuovo sito web del Parco consente una navigazione accessibile ad un ampio spettro di disabilità da quella visiva a quella cognitiva attraverso un apposito menu. Il 24 novembre 2024 appuntamento dunque del programma Ercolano dei popoli, sulla scia delle celebrazioni per la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre: l’evento, totalmente gratuito e parte dell’offerta Coopculture per il Parco, consiste in una visita guidata speciale nell’area archeologica con un racconto dell’infanzia nel mondo romano, sulla nascita dei giochi, del rapporto tra scuola e famiglia.

Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano (foto paerco)
“L’antica Ercolano è un luogo ideale per costruire un’esperienza di conoscenza su misura e commisurata alle esigenze di ciascun visitatore che è sempre al centro di ogni nostra iniziativa. Tutti i nostri visitatori vanno accolti con un’offerta personalizzata, dalle uscite didattiche delle scolaresche alle visite con amici e in famiglia”, dichiara il Direttore Sirano: “è questa la nostra mission nella quale si è lasciata coinvolgere Coopculture, con attività ludico-didattiche che avvicinano i bambini dell’Infanzia al patrimonio culturale attraverso il gioco, fino alle visite partecipative ed esperienziali in cui le studentesse e gli studenti possono esercitare il pensiero critico e l’interazione con i compagni attraverso discussioni e attività collaborative. E l’offerta didattica si prolunga sino alle visite puntuali e fatte su misura per gli adulti che possono spaziare sui temi a loro più confacenti”.
#domenicalmuseo: Pompei si conferma il sito più frequentato anche nella domenica a ingresso gratuito di novembre, seguito da Colosseo e Foro-Palatino
#domenicalmuseo: per domenica 3 novembre 2024 a ingresso gratuito, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali, si confermano, nello stesso ordine di ottobre 2024, ai primi tre posti della classifica assoluta dei siti visitati Pompei (25.604 ingressi, 10mila in meno di ottobre, ma 7mila in più di settembre), seguita al secondo posto dal Colosseo (16.358) e al terzo dal Foro Romano-Palatino (14.167).

Casa degli Augustali ad Ercolano: il parco ha registrato 3806 ingressi nella domenica di novembre a ingresso gratuito (foto paerco)
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 25.604; Colosseo – Anfiteatro Flavio 16.358; Foro Romano e Palatino 14.167; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 13.365; Terme di Caracalla 5.708; Museo e area archeologica di Paestum 5.536; Museo archeologico nazionale di Napoli 5.150; Villa Adriana 3.947; Parco archeologico di Ercolano 3.806; Grotte di Catullo e Museo archeologico di Sirmione 2.950; Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria 2.216; MAN Mario Torelli, parco archeologico e catacombe ebraiche di Venosa 1.845; Museo nazionale etrusco di Villa Giulia 1.704; Museo di Palazzo Grimani 1.567; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.461; Necropoli dei Monterozzi e Museo archeologico nazionale di Tarquinia 1.344; Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano 1.302; Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.121; Necropoli della Banditaccia e Museo nazionale archeologico Cerite a Cerveteri 1.060; Museo archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” 1.050; Museo delle Civiltà 957; Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila 926; Musei Nazionali di Cagliari 875; Parco archeologico dell’Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 7.14; Museo Archeologico Nazionale di Ravenna 560; Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps 558; Villa di Poppea-Oplontis 487; Parco archeologico di Cuma 457; Museo archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e Parco archeologico di Egnazia 447; Capo di Bove 440; Le castella 440; MAN e Castello di Manfredonia 434; Parco archeologico delle Terme di Baia 414; Parco archeologico di Siponto 402; MAN di Sperlonga e Villa di Tiberio 349; MAN e teatro romano di Spoleto 336; MAN della Sibaritide 300.
Ercolano. Per il lungo weekend di Ognissanti due giornate a ingresso gratuito e apertura straordinaria del Teatro Antico. Aperta anche Villa Sora

La magia del sito archeologico di Ercolano dominato dal Vesuvio (foto Paerco)

Il mese di novembre 2024 parte con il raddoppio delle giornate gratuite, dopo domenica 3 novembre che rientra nell’iniziativa ministeriale di #domenicalmuseo, con apertura gratuita dei siti statali nella prima domenica di ogni mese, lunedì 4 novembre si ripete l’apertura a ingresso gratuito grazie alla terza delle giornate annuali a ingresso gratuito istituita in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate. Domenica 3 novembre si potrà approfittare per visitare anche Villa Sora a Torre del Greco, la grande e scenografica villa marittima in contrada Sora che si apriva sul mare con un fronte di 150 metri di lunghezza, parte di quel sistema di ville d’otium ricordate anche da Strabone che si dispiegavano lungo il golfo di Napoli ed abitate dai più ricchi esponenti del ceto dirigente romano. Il parco archeologico di Ercolano nel weekend di Ognissanti sarà aperto secondo l’orario invernale dalle 8.30 alle17 (ultimo ingresso alle 15.30) con le regolari tariffe di accesso.

Visitatori con torcia e caschetto durante la visita al Teatro Antico di Ercolano (foto paerco)
Proseguono inoltre gli ingressi accompagnati al Teatro Antico del Parco di Ercolano, si può approfittare dell’apertura straordinaria del 1° novembre, e comunque fino al 9 novembre è fruibile l’esperienza di visita attraverso gli antichi cunicoli che nel tempo hanno condotto alla scoperta del teatro, hanno ospitato i viaggiatori del Grand Tour fino a diventare ricovero durante la Guerra.
Ercolano. Al parco archeologico visita guidata “Ercolano dei popoli” alla scoperta di una cultura al plurale, i legami e le relazioni tra i popoli antichi attraverso l’osservazione di apparati decorativi, architettura e testimonianze archeologiche
Un luogo dove rivivere la vita quotidiana degli antichi Romani per un viaggio incredibile nel passato. Ma anche un territorio dove sin dall’antichità si sono incontrate, influenzate e arricchite reciprocamente culture e genti come conseguenza dei cambiamenti politici, culturali e di gusto. Il parco archeologico di Ercolano e CoopCulture presentano “Ercolano dei popoli”, una visita guidata alla scoperta di una cultura al plurale, in programma domenica 27 ottobre 2024, alle 11.30. Una guida specializzata in archeologia accompagnerà i partecipanti in un percorso lungo il quale saranno evidenziati i legami e le relazioni tra i popoli antichi attraverso l’osservazione di apparati decorativi, architettura e testimonianze archeologiche. Visita gratuita più biglietto di ingresso al Parco a pagamento. Partecipazione fino ad esaurimento posti disponibili. Prenotazione consigliata su sito web www.coopculture.it, www.ercolano.cultura.gov.it

Panorama del sito archeologico di Ercolano, l’antica Herculaneum (foto paerco)
I resti del parco archeologico di Ercolano, sepolti dall’eruzione del Vesuvio e per questo mantenuti in un eccezionale stato di conservazione, regaleranno ai visitatori un incredibile viaggio nel passato, un’occasione per riflettere sulle peculiarità e sui meccanismi di interazione culturale. Un’esperienza imperdibile per esplorare le pluralità culturali, storiche e antropologiche nel mondo antico adatta anche ai più piccoli: all’ingresso i bambini riceveranno mappe speciali da conoscere e, poi, colorare.

Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano (foto paerco)
“Ercolano al centro del Mediterraneo, oggi come nell’antichità”, commenta il direttore Francesco Sirano, soddisfatto del varo della nuova iniziativa. “Nell’ambito della nuova gestione dei servizi al pubblico il primo di una originale serie di appuntamenti pensati per tutti, che aiuterà a guardare da una prospettiva inedita per il luogo uno dei peculiari aspetti (stranamente poco divulgato) del mondo romano, e in particolare della società e delle comunità del I secolo d.C.: la capacità di includere tutto ciò che non mettesse a repentaglio gli equilibri consolidati e anzi di accogliere elementi culturali, religiosi, di stile di vita della più varia provenienza sia geografica sia temporale. Ed è straordinario potere apprezzare questo fenomeno in una cittadina come Ercolano vivace, con standard di qualità della vita e livelli culturali inopinatamente alti e diffusi in larghi strati della società. Una visione attuale, moderna, contemporanea, che apre la mente alla riflessione sulle modalità di promuovere coesione e armonia tra popoli. Si tratta di un tipo di scambio che attraverso iniziative come questa e tutte le altre che stiamo mettendo in campo oramai da qualche anno, anche con l’aiuto di associazioni culturali e di promozione del luogo, vorremmo facilitare anche tra la comunità locale e i visitatori. Ci teniamo a proporre letture innovative in una chiave interessante, coinvolgente, che può sollecitare la curiosità di turisti e cittadini, coppie, famiglie e bambini che la animeranno”.
Roma inizia il nuovo anno col botto e conquista l’intero podio nazionale per gli ingressi del 1°, 5 e 6 gennaio 2025, portando al primo posto il Colosseo (43.327 ingressi), al secondo il Foro romano e il Palatino (31.010 ingressi) e al terzo il Pantheon (25.796). “I musei italiani sono sempre più visitati, anche durante le festività natalizie”, dichiara il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, commentando i primi dati disponibili relativi agli ingressi nei musei di inizio anno. “I dati positivi sulle aperture straordinarie di queste festività, in crescita rispetto al 2024, confermano la tendenza degli ultimi anni e il sistema museale italiano risulta sempre più attrattivo per i cittadini italiani e per i turisti, con una partecipazione incoraggiante anche nei siti meno noti. Un successo che si basa sull’impegno di tutto il personale in servizio nei musei a cui va il mio caloroso ringraziamento”.



#domenicalmuseo: per domenica 1° dicembre 2024, l’ultima dell’anno a ingresso gratuito, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali, Pompei esce dal podio dei primi tre posti della classifica assoluta dei siti visitati: sul primo gradino torna il Colosseo con 13.691 ingressi, seguito dal Pantheon (12.564) e dalla Reggia di Caserta (11.675).
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