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GEP 2025 – Giornate Europee del Patrimonio: ecco qualche idea da Cividale a Reggio Calabria

Sabato 27 e domenica 28 settembre 2025 tornano in Italia le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e coordinata per l’Italia dal ministero della Cultura. Nelle due giornate sono previste visite guidate, aperture straordinarie, convegni e tante altre iniziative che avranno luogo nei musei e nei luoghi della cultura pubblici e privati presenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre, per sabato sono in programma aperture straordinarie serali dei musei statali con ingresso al costo simbolico di 1 euro. Il tema dell’edizione 2025 è “Architetture: l’arte di costruire” ed è la traduzione di “Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future”, lo slogan scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dagli Stati aderenti alla manifestazione.  È un invito a riflettere sul valore culturale del paesaggio costruito che ci circonda e un’opportunità per riscoprire l’architettura come espressione viva della storia, della cultura e delle aspirazioni delle comunità, italiane ed europee. Ecco qualche idea da Nord a Sud.

CIVIDALE (Ud). Sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, il museo Archeologico nazionale partecipa alle GEP 2025. Sabato 27 settembre 2025, apertura straordinaria fino alle 22 (ultimo ingresso alle 21.30), offrendo l’occasione di visitare le collezioni in orario serale al prezzo simbolico di 1 euro. Alle 20.30, al Museo, incontro dedicato al tema dell’edizione 2025: “Abitare la storia: dialoghi tra la materia e il tempo” con due realtà che si sono distinte nell’ambito di un’archeologia sperimentale di grande qualità con lo studio e la ricostruzione di edifici e strutture storiche. L’associazione La Fara porterà la propria esperienza di ricostruzione di una capanna di età longobarda realizzata sulla base di una rigorosa lettura archeologica. L’Istituto per la Ricostruzione del Castello di Chucc-Zucco sarà protagonista di un affascinante racconto legato alla promozione del Castello di Cucagna, un sito abbandonato da oltre 500 anni, che ha conosciuto nuova vita grazie ad un coraggioso progetto di rigenerazione.

Visite guidate a Casa Bertoli di Aquileia (foto n-oleotto)

Visite guidate agli scavi archeologici di Aquileia (foto fondazione aquileia)

AQUILEIA (Ud). Sabato 27 settembre 2025, per le GEP 2025, apertura straordinaria “Alla scoperta di Casa Bertoli, dei suoi aspetti architettonici e decorativi”. Ogni 30 minuti dalle 15.30 alle 19 (con ultima entrata alle 18.30) ci sarà una visita guidata alla casa del canonico Giandomenico Bertoli, padre della ricerca archeologica di Aquileia, in un viaggio nel tempo tra aspetti architettonici, affreschi medievali e pietre iscritte. L’ingresso è da via Patriarca Popone, 6 gratuito senza prenotazione. Per informazioni potete scrivere a assaquileia@libero.it. Attività a cura di: Associazione Nazionale per Aquileia e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio – Friuli Venezia Giulia. Sempre sabato 27 settembre 2025, ma dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 18, i cantieri di scavo aprono al pubblico: gli archeologi e i restauratori della Fondazione Aquileia e delle Università coinvolte negli scavi accoglieranno i visitatori per raccontare le nuove scoperte, i reperti emersi nelle ultime campagne di scavo, le storie e i costumi dell’Aquileia antica. Le aree visitabili sono Foro – Decumano e Mura a zig-zag – Grandi Terme – Teatro romano – Antico Porto Fluviale – Sponda orientale del Porto Fluviale – Antichi Mercati (Fondo Pasqualis) – Domus romane (Fondo CAL) – Domus dei Putti Danzanti. L’accesso è libero senza prenotazione. Attività a cura di: Fondazione Aquileia, Dipartimento dei Beni Culturali – Università degli Studi di Padova, Progetto Aquileia porto romano: sponda orientale – Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Studi Umanistici – Università Ca’ Foscari Venezia, Missione Archeologica Mercato e Mura tardoantichi di Aquileia – Univr, Università degli studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio – Friuli Venezia Giulia

CAORLE (Ve). Quest’anno il tema delle GEP è “Architetture: l’arte di costruire”. E l’edificio storico che ospita il museo nazionale dell’Archeologia del Mare ne ha di bellezze architettoniche da ammirare. Sabato 27 settembre 2025, apertura serale straordinaria dalle 19 alle 23 (ultimo ingresso alle 22), ingresso al costo simbolico di 1 Euro. Domenica 28 settembre 2025, come di consueto dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17).

SOVIZZO (Vi). In occasione delle GEP 2025, il museo di Archeologia e Scienze naturali “G. Zannato” di Montecchio Maggiore (Vi), in collaborazione con il Comune di Sovizzo (Vi), venerdì 27 settembre 2’25, alle 15.30, invita il pubblico a un’esperienza unica all’interno dell’area archeologica di Sovizzo, in via degli Alpini. Un’occasione speciale per camminare sul suolo di oltre 5.000 anni fa e ammirare da vicino le affascinanti strutture megalitiche che raccontano la storia più antica del nostro territorio. Ritrovo dalle 15.30 in via degli Alpini a Sovizzo. Visita guidata all’area archeologica con approfondimenti a cura degli esperti. Attività organizzata in gruppi di massimo 20 partecipanti per turno. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria entro il 25 settembre 2025 all’indirizzo: museo.archeologia@comune.montecchio-maggiore.vi.it, 0444 492565.

ADRIA (Ro). Per GEP 2025 al museo Archeologico nazionale eventi diurni e apertura serale straordinaria con visita ai depositi del museo. Sabato 27 settembre, al mattino, visite guidate a cura degli studenti che hanno effettuato il PCTO in museo. In collaborazione con il Liceo “Bocchi-Galilei” di Adria. Evento riservato alle classi del liceo e agli ospiti degli alunni. Sabato 27 settembre, dalle 19.30 alle 22.30: apertura straordinaria dei depositi sotterranei del museo, con ingresso simbolico ad 1 euro. Prenotazione obbligatoria per i turni di visita: 0426 21612, drm-ven.museoadria@cultura.gov.it. Domenica 28 settembre, alle 16.30, Adrikà-arte. La mostra “Fragmenta”, visita guidata di finissage a cura dell’artista Roberto Antico.

FRATTA POLESINE (Ro). Sabato 27 settembre 2025, per le GEP 2025, il museo Archeologico nazionale di Fratta Polesine (direzione regionale Musei nazionali Veneto) e Villa Badoer (Provincia di Rovigo), capolavoro palladiano e patrimonio UNESCO, propongono alle 20:45, un percorso congiunto dal titolo “Abitare il Tempo: architetture tra età del bronzo e Rinascimento”: viaggio nelle diverse forme dell’abitare nel territorio polesano: dalle capanne protostoriche alla villa-fattoria di mano palladiana. L’iniziativa permetterà al pubblico coinvolto di viaggiare attraverso i secoli, alla scoperta delle diverse forme dell’abitare che hanno caratterizzato il territorio polesano. Dalle capanne protostoriche del villaggio di Frattesina – testimonianza dell’ingegno comunitario e delle tecniche costruttive dell’età del bronzo – fino alla villa-fattoria di Andrea Palladio, simbolo del Rinascimento veneto, l’evento intreccia archeologia e architettura, materiali e saperi, memoria e identità. Il percorso tra museo e villa, a cura della direttrice del museo Archeologico e della società Aqua s.r.l., racconterà non solo l’evoluzione delle tecniche costruttive, ma anche il valore immateriale dello spazio “abitato”: l’arte di abitare come espressione di comunità, di relazioni sociali, di istanze civiche e religiose. Un invito a riscoprire la varietà di stili, materiali e tradizioni che hanno modellato l’ambiente costruito, dalla preistoria fino a oggi. Per la partecipazione all’evento è necessario effettuare la prenotazione. Ingresso Villa Badoer, 3 euro. Ingresso museo Archeologico nazionale di Fratta Polesine, 1 euro. Visita guidata gratuita. Info e prenotazioni: +39 366 3240619, info@villabadoer.it, www.aqualab.it.

VERONA. Sabato 27 settembre 2025, il museo Archeologico nazionale di Verona, in occasione delle GEP 2025, apertura serale straordinaria dalle 19.30 alle 22.30, con visite guidate gratuite al museo (alle 20 e alle 21), a cura dello staff.  I bambini e i ragazzi riceveranno una sorpresa speciale. Ingresso al prezzo simbolico di 1 euro. Per le visite guidate è gradita la prenotazione. Domenica 28 settembre 2025, alle 15, lo staff attende grandi e piccini per condurli attraverso le sale in un avvincente percorso archeologico a tappe, dal Paleolitico all’età del Ferro, affrontando giochi e sfide per vivere il museo in un modo inedito. Attività gratuita compresa nel regolare biglietto Info e prenotazioni: 045.591211; drm-ven.museoverona@cultura.gov.it.

SIRMIONE (Bs). Sabato 27 settembre 2025, in occasione delle GEP 2025, si possono visitare le Grotte di Catullo in una cornice serale inedita e suggestiva. Al prezzo simbolico di 1 euro, si può partecipare a due tipologie di visite guidate che si svolgeranno in due orari: alle 19, visita del parco archeologico e del museo; alle 20.30, visita solo del museo archeologico. L’ingresso al sito è esclusivo per i partecipanti alle visite guidate. Il numero massimo di partecipanti per ciascun gruppo è di 40 persone. Per prenotarsi: tel. 030 916157, email: drm-lom.grottedicatullo@cultura.gov.it.

FIRENZE. Il museo Archeologico nazionale di Firenze per GEP 2025, sabato 27 settembre 2025 propone una giornata ricca di appuntamenti. APERTURA POMERIDIANA dalle 15 alle 19, “Tutti i colori di Larthia Seianti” in collaborazione con ISPC CNR: alle 15, visita del direttore dal titolo “Donne d’Etruria: uno sguardo alla famiglia e alla società”; 16, visita guidata al sarcofago di Larthia Seianti, protagonista del progetto SHADES-MOLAB (E-RIHS), e dimostrazione pratica delle tecniche di analisi della policromia a cura della curatrice della sezione etrusca Claudia Noferi, della funzionaria restauratrice del Maf Giulia Basilissi e di Donata Magrini di ISPC-CNR; 17, breve visita guidata per i più piccoli al sarcofago di Larthia Seianti, protagonista del progetto SHADES-MOLAB (E-RIHS), e dimostrazione pratica delle tecniche di analisi della policromia a cura della curatrice della sezione etrusca Claudia Noferi, della funzionaria restauratrice del Maf Giulia Basilissi, di Donata Magrini di ISPC-CNR e dei Servizi Educativi del Museo. A seguire laboratorio a tema della durata di circa 40 minuti circa. Tutte le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso e la prenotazione è obbligatoria scrivendo a man-fi@cultura.gov.it. APERTURA SERALE al costo di 1 euro dalle 19 alle 22, ultimo ingresso ore 21.15, alla scoperta delle collezioni: 19 e 20.30, visita guidata della curatrice della sezione etrusca Barbara Arbeid dal titolo “Dalla fucina al tempio: i bronzetti votivi nella vita religiosa etrusca”; 19.30 e 21, visita guidata del funzionario Gregorio Aversa, dal titolo “Architetture e arte del costruire: una finestra sul passato”. Tutte le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso.

VULCI (Vt). Per le GEP 2025, la soprintendenza Abap per l’Etruria meridionale propone sabato 27 settembre “L’arte di costruire a Vulci: dal Ponte alle necropoli”: dalle 16, visita guidata al Ponte dell’Abbadia a cura dei funzionari SABAP-VT-EM; a seguire, si attraverserà il Ponte e si raggiungerà l’area degli scavi della necropoli settentrionale nel Parco di Vulci, ossia il settore dell’area centrale dell’Osteria e del cd. Poggio delle Urne. L’iniziativa è libera e gratuita. Per la visita guidata l’appuntamento è al Ponte di Vulci (lato Castello). Da qui a piedi si giungerà allo scavo nel Parco. Si consiglia la prenotazione: annamaria.medici@cultura.gov.it

VITERBO. Nell’ambito delle GEP 2025, sabato 27 settembre, alle 10.30, al centro culturale Valle Faul, in via Valle Faul 2, a Viterbo, sarà possibile partecipare alla conferenza di presentazione del progetto di restauro e valorizzazione della Tomba Oceane. La tomba localizzata sulla Strada Bagni, fa parte dell’ampia necropoli di Poggio Giudio, e ad oggi è l’unica testimonianza di camera funeraria di epoca romana dipinta. Alle 12, visita al cantiere, solo su prenotazione a: sabap-vt-em.eventi@cultura.gov.it. Il personale della soprintendenza Abap per l’Etruria meridionale e la provincia di Viterbo accoglierà i visitatori sul sito della Tomba Oceane – Strada Bagni e illustrerà le attività di scavo, restauro e valorizzazione in corso d’opera.

TARQUINIA (Vt). Per le GEP 2025, Apertura straordinaria della necropoli di Monterozzi e visita guidata alla Tomba Maggi: un viaggio nell’arte etrusca restaurata. Sabato 27 settembre, alle 16, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’Etruria meridionale invita tutti a partecipare alla visita guidata alla Tomba Maggi, preziosa testimonianza della civiltà etrusca, recentissimamente restaurata grazie al contributo finanziario di un soggetto privato. La visita sarà curata direttamente dalle professioniste che hanno lavorato al progetto, e che guideranno i partecipanti anche nelle ragioni e nelle tecniche del restauro. Informazioni: visita gratuita, prenotazione obbligatoria entro il 24 settembre 2025 fino a un massimo di 50 posti. Abbigliamento comodo e scarpe chiuse, la discesa nella sepoltura non è ancora provvista di scala di sicurezza e ci potrebbero essere problemi di slittamento sul tufo dei gradini. Al momento della prenotazione verrà inviata una liberatoria di responsabilità. Appuntamento al parcheggio della Necropoli dei Monterozzi.

CERVETERI (Vt). Per le GEP 2025, apertura straordinaria della necropoli della Banditaccia sabato 27 settembre con visite guidate alla Tomba degli Scudi e delle Sedie, e alla Tomba dei Leoni dipinti, alle 10 e alle 11, senza prenotazione. Biglietto di ingresso a tariffazione ordinaria. Domenica 28 settembre, visite guidate alla Tomba degli Scudi e delle Sedie, e alla Tomba dei Leoni dipinti, e all’area antistante i due grandi tumuli dove si stanno concentrando le ricerche del parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia e dell’università della Tuscia, alle 10 e alle 11, senza prenotazione. Biglietto di ingresso a tariffazione ordinaria.

TIVOLI (Roma). In occasione delle GEP il Santuario di Ercole Vincitore sabato 27 settembre 2025 apre le sue porte per “Mitica Tivoli”, evento speciale che intreccia mito, storia e tradizione. Dalle 10.30 apertura degli spazi espositivi turistici; 17.30, “Dalle Colonne d’Ercole al Santuario di Ercole Vincitore” – focus sui percorsi della transumanza con tavolo partecipato; 19.30, spettacolo teatrale Eracleide, a cura di CAMI – Centro Artistico Multimediale Internazionale. Un’occasione imperdibile per scoprire Tivoli attraverso il mito di Ercole e la memoria delle antiche vie. Prenotazione a villaeventi@cultura.gov.it, posti limitati. Attività gratuita, ingresso al sito al costo simbolico di 1 euro salvo gratuità di legge

PALESTRINA (Roma). Per GEP 2025, al museo Archeologico nazionale Prenestino, sabato 27 settembre 2025, due appuntamenti imperdibili: al mattino e alla sera. EVENTO DIURNO, alle 10:30, “La Cosmesi nell’Antichità”, visita guidata e laboratorio didattico di archeologia sperimentale a cura di Progetto Investiganda con creme, oli essenziali e coloranti naturali creeremo cosmetici ispirati a quelli ritrovati negli scavi archeologici. Prima del laboratorio, visita guidata tra gli oggetti legati alla cura del corpo nell’antichità. Gratuito su prenotazione (max 30 bambini, età compresa tra i 5-10 e 11-13 anni). Prenotazione obbligatoria allo 06 9538100. Ingresso al museo secondo tariffe vigenti. EVENTO SERALE, alle 20, “I fasti di Palazzo Colonna Barberini a Palestrina”, visita guidata serale straordinaria con Diana Raiano e Roberta Iacono: tra affreschi, collezioni d’arte e la storia di una delle dimore più affascinanti del Lazio. Gran finale a sorpresa: apertura straordinaria del Ninfeo, in collaborazione con Palazzo Barberini Palestrina. Biglietto simbolico: 1 euro (visita inclusa). Prenotazione obbligatoria: 06 9538100 (max 50 partecipanti).

LICENZA (Roma). La soprintendenza Abap per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti aderisce alle GEP 2025, e sabato 27 settembre promuove la visita della villa di Quinto Orazio Flacco a Licenza (Roma), la residenza di campagna del poeta latino, descritta dallo stesso come satis beatus unicis sabinis (assai ricco soltanto nella villa della Sabina). Il complesso è costituito da un insieme di stanze attorno ad un atrio e si compone di tre settori: una zona residenziale, un quadriportico con altri ambienti e un complesso termale. Le visite guidate gratuite curate dai funzionari della Soprintendenza, in collaborazione con il Comune di Licenza, si terranno il 27 settembre alle 10.30 e alle 12. Per info: sabap-met-rm.comunicazione@cultura.gov.it

OSTIA ANTICA (Roma). Sabato 27 e domenica 28 settembre 2025 il parco archeologico di Ostia antica aderisce alle GEP 2025 mettendo in calendario diverse iniziative: a partire dall’orario prolungato dei siti di Fiumicino, all’apertura serale del Castello di Giulio II e del Museo delle Navi il sabato sera, e con l’offerta di tre laboratori didattici, uno per giovani e adulti, gli altri per bambini, nell’area archeologica dei porti di Claudio e di Traiano. In dettaglio: il 27 settembre, Scavi di Ostia, apertura straordinaria della Galleria Lapidaria, ore 10-17.15; area archeologica dei porti di Claudio e di Traiano, “Muri per tutti”: laboratorio di archeologia dell’architettura per studenti e adulti, ore 10-13; “Scaviamo insieme!”, uno scavo didattico nei Porti imperiali: laboratorio didattico per bambini, ore 16; Castello di Giulio II, apertura serale (ore 19.30-00.30), biglietto 1 euro; museo delle Navi, apertura serale (ore 19.30-00.30), biglietto 1 euro, visite guidate ore 19.30 e ore 21. Il 28 settembre, Scavi di Ostia, apertura straordinaria della Galleria Lapidaria, ore 10-17.15; area archeologica dei porti di Claudio e di Traiano, “Natura in Porto”, scopri l’ecosistema di un’area archeologica: laboratorio didattico per bambini, ore 16.

SPERLONGA (Lt). In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, il parco archeologico della Villa di Tiberio sabato 27 settembre 2025, alle 16, propone “Mattoncino dopo mattoncino: i segreti dell’architettura romana”, laboratorio didattico aperto a famiglie con bambini di tutte le età incentrato sull’architettura romana, dove si avrà l’opportunità di scoprire da vicino come venivano progettate e costruite le magnifiche ville degli imperatori. I partecipanti avranno la possibilità di mettersi alla prova come veri e propri architetti romani, costruendo insieme una parte della villa dell’imperatore Tiberio. Un’occasione unica per imparare divertendosi, esplorando le tecniche di costruzione dell’antica Roma e scoprendo curiosità su come vivevano gli imperatori. Analizzeremo l’architettura romana, soffermandoci su materiali, tecniche e stili. Costruiremo una riproduzione di una delle stanze della villa dell’imperatore Tiberio. Esploreremo curiosità storiche e architettoniche legate all’antica Roma. Potrete cimentarvi nella creazione di piccole parti della villa, come colonne, pavimenti e decorazioni. Occorrente: un telo mare o un tappetino per ginnastica. Per maggiori informazioni e per prenotare il vostro posto, contattateci a drm-laz.sperlonga@cultura.gov.it

CAMPI FLEGREI (Na). Sabato 27 e domenica 28 settembre, per le GEP 2025, molti gli appuntamenti promossi dal parco archeologico. Sabato 27 settembre: 1) Acropoli di Cuma, dalle 9 alle 18, ultimo ingresso 17 con biglietto alle consuete tariffe. Approfondimenti sulle recenti ricerche archeologiche condotte sull’Acropoli di Cuma dall’equipe dell’università della Campania “Luigi Vanvitelli” diretta dal prof. Carlo Rescigno. Orari approfondimenti mattutini: 9.30, 10.30, 11.30, 12.30. Orari approfondimenti pomeridiani: 14.30, 15.30, 16.30. 2) museo Archeologico dei Campi Flegrei e Castello di Baia – apertura straordinaria serale dalle 20 alle 22.30, ultimo ingresso 21.50 con biglietto ad 1 euro. 3) Anfiteatro Flavio di Pozzuoli – apertura straordinaria serale dalle 20 alle 22.30, ultimo ingresso 22 con biglietto ad 1 euro. Domenica 28 settembre: apertura straordinaria del percorso archeologico del Rione Terra dalle 10:15 alle 14, ultimo ingresso 13.30 con ingresso gratuito. Tutte le tipologie di biglietto sono acquistabili su sito web o app Musei Italiani.

NAPOLI. Per le GEP 2025, sono tante le attività in programma al museo Archeologico nazionale di Napoli. Sabato 27 settembre (ore 11): “Caccia all’opera: architetture al Mann”, laboratorio per bimbi e famiglie, a cura del personale del Museo; ore 16: “Archi…travi e tetti”, visita didattica per bimbi dai 6 ai 12 anni alla scoperta della Collezione Magna Grecia. Il percorso è curato da CoopCulture; dalle 19 alle 23.30 (ultimo biglietto: ore 22.30): ingresso al costo simbolico di 1 euro; ore 20.30: concerto “Gli splendori della polifonia classica. Architetture sonore”, a cura del Coro della Pietrasanta. Domenica 28 settembre (ore 11): replica del laboratorio “Archi…travi e tetti”; ore 11: visita guidata a cura dell’arch. Amanda Piezzo, responsabile dell’Area Tecnica, per raccontare la storia, il presente e i progetti inerenti all’edificio museale; ore 17: “Pompei in miniatura: memorie architettoniche del passato”, visita a cura del personale del Mann; ore 17: “Caccia all’opera”, laboratorio per bambini e famiglie, a cura del personale del Museo. Per informazioni e prenotazioni, necessario contattare i Servizi Educativi del Museo (sino a venerdì, dalle 10 alle 15, tel.: 081/4422336); per i laboratori di Coopculture, consultare il sito dedicato.

NAPOLI E DINTORNI. La soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli partecipa alle GEP 2025 con un programma che intreccia mare, archeologia e paesaggio, offrendo al pubblico la possibilità di vivere dal vivo luoghi straordinari e solitamente non accessibili. Nell’area metropolitana di Napoli, la Soprintendenza propone un viaggio che spazia dalla costa flegrea al Vesuvio, da ville imperiali a depositi di reperti archeologici, attraverso quattro aperture straordinarie che raccontano la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio. Si parte sabato mattina, 27 settembre, con una suggestiva escursione in barca con fondo trasparente lungo la costa di Bacoli e il Porto di Miseno: due turni, alle 9 e alle 10.30. Sempre sabato, in notturna, sarà eccezionalmente visitabile il Parco Inferiore di Villa Favorita a Ercolano, con la Casina dei Mosaici, aperto dalle 20 alle 23. Per l’intero weekend, Villa Augustea a Somma Vesuviana accoglierà i visitatori dalle 9 alle 13. Infine, domenica 28 settembre, apriranno i depositi archeologici del Rione Terra negli ex serbatoi di via Vecchia delle Vigne a Pozzuoli, con tre turni di visita (9, 10.30, 12). Per ogni evento ci saranno visite guidate da parte dei funzionari responsabili dei siti. Per la parte architettonica dei depositi di Pozzuoli le visite verranno effettuate dalla soprintendente Paola Ricciardi che ha dichiarato: “Con queste visite apriamo al pubblico un patrimonio straordinario, tra archeologia, architettura e paesaggio: il litorale flegreo letto dal mare, la villa vesuviana che presto sarà interessata da uno dei cantieri PNRR più importanti d’Italia, la villa augustea che torna a essere bene comune, e i depositi di Rione Terra, una prodigiosa opera di ingegneria del primo Novecento ripensata per custodire migliaia di reperti archeologici. È un invito a vivere il patrimonio come costruzione condivisa di memoria e futuro, nel segno delle Giornate Europee del Patrimonio”. Tutte le attività sono gratuite e, salvo dove diversamente indicato, a prenotazione obbligatoria tramite email all’indirizzo sabap-na-met.eventi@cultura.gov.it. Nella richiesta vanno indicati nome e cognome dei partecipanti, presenza ed età dei bambini ed eventuali esigenze di mobilità. Info dettagliate e modalità di prenotazione per ogni evento su:https://sabapmetropolitanana.cultura.gov.it/.

PERTOSA (Sa). Sabato 27 e domenica 28 settembre 2025 la Fondazione MIdA (Grotte di Pertosa-Auletta) partecipa alle Giornate europee del Patrimonio 2025 dal tema “Architetture: l’arte di costruire”. In questa occasione la Fondazione MIdA offrirà a tutti i visitatori una visita gratuita al museo Speleo-Archeologico, sia sabato che domenica. Un percorso che accompagnerà alla scoperta delle straordinarie testimonianze ritrovate nelle Grotte di Pertosa-Auletta, come la struttura palafitticola, unica in Europa per essere stata rinvenuta in un ambiente ipogeo. Un’occasione speciale per conoscere da vicino le prime forme di architettura preistorica e comprendere come già 3.500 anni fa l’uomo fosse capace di progettare, costruire e adattarsi all’ambiente. La visita è gratuita, ma è necessaria la prenotazione. Tutti i contatti e le modalità di prenotazione sono disponibili su www.fondazionemida.it.

BARI. In occasione delle GEP 2025, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bari venerdì 27 settembre 2025, alle 9.30, organizza delle visite guidate al cantiere del Teatro Margherita di Bari, una delle architetture più rappresentative degli ultimi cento anni, divenuta infatti un vero e proprio simbolo della città. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni: sabap-ba.urp@cultura.gov.it entro il 25/9. Fin dalla sua realizzazione, l’edificio si distinse per il carattere d’avanguardia, sotto diversi aspetti. Costruito con la moderna tecnica del cemento armato su acque demaniali, fu concepito non solo come un teatro per spettacoli di varietà, prosa e lirica, ma anche come uno spazio polifunzionale, con caffè, sala gioco e aree espositive. Un vero e proprio luogo di incontro e svago, in perfetta armonia con lo splendido scenario marino circostante. Trasformato già negli anni Venti in cinematografo, danneggiato durante la seconda guerra mondiale, fu oggetto nel dopoguerra di un importante intervento di restauro e di adeguamento alle esigenze distributive delle sale cinematografiche. Con la crisi del cinema, acuita dalla diffusione della televisione, il Teatro Margherita entrò in una fase di progressivo abbandono. Solo negli anni Novanta si avviò una nuova stagione di progettualità, seguita, nel XXI secolo, da tre lotti di interventi di restauro. Il cantiere attualmente in corso, di cui si propone la visita guidata da parte del personale della Soprintendenza, restituirà alla città un luogo di spettacolo innovativo e flessibile, caratterizzato dalla continuità degli spazi della platea, delle gallerie e della torre scenica. Il foyer è stato concepito come una piazza coperta a libero accesso, destinata ad ospitare iniziative di pubblico interesse, mentre gli ambienti circostanti saranno dedicati a funzioni espositive e accoglieranno un caffè letterario.

BARI. Sabato 27 settembre, nell’ambito delle GEP 2025, la soprintendenza Abap per la città metropolitana di Bari apre le “Stanze segrete dell’Isolato 49”, in strada Boccapianola, dalle 9.30 alle 12.30, con proiezioni nell’area antistante al forno rinascimentale del video alla scoperta de “La storia dell’Isolato 49” (video con sottotitoli in lingua inglese). Accesso gratuito. Per informazioni: sabap-ba.urp@cultura.gov.it

VIBO VALENTIA. In occasione delle GEP 2025, al museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi”, sarà allestita la mostra “I santuari nel mondo greco. Luoghi di costruzione di identità”, che esalta tali strutture e le sue decorazioni, attraverso l’esposizione di materiali architettonici decorativi delle strutture templari provenienti dalle diverse aree sacre dell’antica Hipponion. I santuari nell’antichità non rappresentavano infatti solo un luogo sacro di invocazioni e offerte alle divinità, in questi luoghi, infatti le pratiche religiose e culturali condivise contribuivano a rafforzare la coesione sociale e il senso di appartenenza alla polis. I santuari, quindi, divennero i luoghi in cui la comunità cittadina si identificava e manifestava orgogliosamente il proprio status. Alcuni santuari detti panellenici, cioè di tutti i greci, come Olimpia e Delfi, esaltavano l’unità culturale e politica attraverso le celebrazioni di feste e competizioni atletiche. La solennità cultuale e l’importanza sociale rivestita da questi luoghi si è tradotta in espressioni architettoniche, alcune anche di alto livello artistico, arrivate fino a noi grazie alla ricerca archeologica. Queste fabbriche sacre erano principalmente dedicate alle divinità di Demetra, alla figlia Kore/Persefone e al suo sposo Hades. I frammenti esposti sono in particolare, rivestimenti della parte superiore e laterale dei tetti – sime e cassette- accompagnate da gocciolatoi e decorazioni in pietra e terracotta; a questi si accompagnano anche piccole riproduzioni di templi.

LOCRI (RC). Il 27 e il 28 settembre 2025 il museo e parco archeologico nazionale celebra le GEP 2025 con un doppio appuntamento. Il 27 settembre, alle 17, “Dallo scavo al museo… in autunno”: “Scavi, reperti e memorie: il Thesmophorion di Locri Epizefiri in dialogo con il passato”, seminario e visita guidata al cantiere di scavo archeologico a cura di Sara Balcon, funzionaria archeologa. Dalle 20 alle 23, apertura straordinaria del museo Archeologico con ingresso a 1 euro. Alle 21.30, visita guidata tematica “Trame di pietra e di argilla: l’arte del costruire nell’antica Locri. Un viaggio attraverso i reperti” a cura di Sara Balcon, funzionaria archeologa. Il 28 settembre 2025, dalle 9 alle 13, servizi educativi a cura dell’associazione Itineraria Bruttii onlus.

BOVA MARINA (RC). In occasione delle GEP 2025, il museo e parco archeologico propongono per sabato 27 e domenica 28 settembre, visite guidate incluse nel costo del biglietto accompagnati dal personale in un viaggio immaginifico nel calderone della cultura calabrese. Gli orari di apertura saranno i soliti: 8.30-14.

REGGIO CALABRIA. Il museo Archeologico nazionale partecipa alle GEP 2025: un intero weekend per riscoprire il patrimonio culturale attraverso attività, laboratori e percorsi di approfondimento pensati per tutte le età: famiglie, bambini, studenti e visitatori di ogni provenienza. Il 26, 27 e 28 settembre sarà possibile scoprire da vicino l’arte di costruire, tra laboratori, visite guidate e mostre. È possibile prenotare i laboratori del 28 settembre inviando una mail a man-rc.didattica@cultura.gov.it.

Cerveteri. Nell’atmosfera suggestiva della necropoli della Banditaccia (sito Unesco) al via “Un’Estate in Musica”: tre sabati di concerti

L’estate si accende di musica e storia in uno degli scenari più suggestivi dell’Etruria. Il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Renzo Rossellini e l’assessorato al sito UNESCO del Comune di Cerveteri, presenta “Un’Estate in Musica”: tre sabati consecutivi, immersi nell’atmosfera unica del sito UNESCO della Banditaccia, con un brindisi di benvenuto offerto alle 20.45 prima di ogni concerto. Il programma: sabato 21 giugno 2025, ore 21, concerto del Giampaolo Ascolese Trio; sabato 28 giugno 2025, ore 21, serata dedicata al talento di Daniele Adornetto in un concerto di pianoforte solo; sabato 5 luglio 2025, ore 21, un duo d’eccezione con Gianluigi Durando al flauto e Giacomo Bellucci al pianoforte. Biglietto d’ingresso: 12 euro (include l’ingresso alla Necropoli, il brindisi e il concerto). I posti sono limitati, si consiglia vivamente la prenotazione: concertiallanecropoli@gmail.com, SMS: 3478325416. In caso di maltempo, la Direzione si riserva la possibilità di rinviare il concerto.

Firenze. Etruschi protagonisti agli Uffizi con la rassegna “Gli Etruschi: nuove ricerche nuove scoperte nuove storie”, 15 incontri di approfondimento il mercoledì da giugno a ottobre. Apre Sassatelli con “Gli Etruschi tra luoghi comuni e realtà storiche”. Ecco tutto il programma

Mercoledì 11 giugno 2025, alle 17, all’auditorium Paolucci delle Gallerie degli Uffizi a Firenze con la conferenza “Gli Etruschi tra luoghi comuni e realtà storiche”, Giuseppe Sassatelli, presidente Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, apre la rassegna “Gli Etruschi: nuove ricerche, nuove scoperte, nuove storie”. A 40 anni dall’“Anno degli Etruschi”, il 1985, iniziativa della Regione Toscana alla quale hanno partecipato Università, Soprintendenze, Musei e, con un ruolo di coordinamento culturale, anche l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, con importanti mostre a Firenze, Arezzo, Siena, Volterra, Orbetello Cortona e Perugia nelle quali furono presentati e illustrati al pubblico monumenti e materiali degli Etruschi e della loro civiltà, sono moltissime le novità dovute a scavi e ricerche. Ecco dunque “Gli Etruschi: nuove ricerche, nuove scoperte, nuove storie”, rassegna di 15 incontri di approfondimento, con al centro gli Etruschi, i loro misteri, le loro origini e la loro storia, organizzata dalle Gallerie degli Uffizi e dall’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici con sede a Firenze in collaborazione con la Regione Toscana. Le conferenze, ospitate nell’auditorium Paolucci delle Gallerie degli Uffizi, si svolgeranno di mercoledì dall’11 giugno all’8 ottobre 2025 (con inizio alle 17). A parlare saranno docenti universitari, specialisti ed esperti della misteriosa civiltà mediterranea. La partecipazione sarà a ingresso libero.

L’obiettivo del ciclo di incontri agli Uffizi è affrontare in modo organico e coerente tutte le principali novità sui più rilevanti aspetti della storia e dell’archeologia degli Etruschi, per offrire al pubblico interessato un quadro completo e aggiornato su questa civiltà, affrontandone e illustrandone i temi di maggiore importanza. Dal dibattutissimo problema delle origini, si passerà a quello altrettanto caldo della lingua, a quello delle città e della loro organizzazione interna, ai luoghi di sepoltura (le grandi necropoli d’Etruria), ai culti e alla religione, alle manifestazioni artistiche (scultura, pittura, bronzistica), alla struttura politica e alle cariche magistratuali, alla loro presenza territoriale nell’Italia antica, dal Po al Sele, con una ampiezza maggiore rispetto a quanto solitamente si credeva, al loro ruolo di navigatori e commercianti nel Mediterraneo, ai rapporti e alle relazioni culturali con i Greci e con gli altri popoli dell’Italia Antica, e alla loro fine nell’impatto con Roma.

CALENDARIO CONFERENZE, il mercoledì alle 17, all’auditorium Paolucci, piazzale degli Uffizi 6, a Firenze: 11 giugno, “Gli Etruschi tra luoghi comuni e realtà storiche” (Giuseppe Sassatelli, presidente Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici); 18 giugno, “La lingua: dal “mistero” alla conoscenza: nuovi testi, nuove letture” (Enrico Benelli, università di Roma Tre); 25 giugno, “L’architettura: Case e palazzi” (Simonetta Stopponi, università di Perugia); 2 luglio, “L’architettura: Le tombe” (Alessandro Naso, università di Napoli Federico II); 9 luglio, “Politica e istituzioni: i magistrati e le città” (Daniele Federico Maras, direttore museo Archeologico nazionale di Firenze); 16 luglio, “La pittura: nuovi documenti e nuove interpretazioni” (Daniele Federico Maras, direttore museo Archeologico nazionale di Firenze); 23 luglio, “La religione: santuari, divinità e culti” (Laura Michetti, università di Roma La Sapienza); 30 luglio, “Le arti: botteghe “locali” e artigiani “venuti da fuori” (Stefano Bruni, università di Ferrara); 6 agosto, “…Ancora sull’origine degli Etruschi” (Vincenzo Bellelli, direttore parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia); 3 settembre, “Gli Etruschi e il Mediterraneo orientale” (Maurizio Sannibale, Musei Vaticani); 10 settembre, “Etruschi e Greci” (Maurizio Harari, università di Pavia); 17 settembre, “Gli Etruschi a Pompei e in Campania” (Luca Cerchiai, università di Salerno); 24 settembre, “Etruschi e Italici” (Gianluca Tagliamonte, università di Lecce); 1° ottobre, “Gli Etruschi nella valle del Po” (Elisabetta Govi, università di Bologna); 8 ottobre, “La fine degli Etruschi” (Jacopo Tabolli, università per Stranieri di Siena).

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del fascicolo XXXII del 2023 di “Ostraka. Rivista di Antichità”

Martedì 10 giugno 2025, alle 17, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del fascicolo XXXII del 2023 di “Ostraka. Rivista di Antichità” che accoglie i contributi delle giornate di studio in ricordo di Mariolina Cataldi Dini che si sono tenute a Roma e a Tarquinia dal 14 al 16 ottobre del 2021. Introduce Luana Toniolo, direttrice del Museo. Intervengono Fausto Zevi, Accademia nazionale dei Lincei; Vincenzo Bellelli, direttore del parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Ingresso gratuito in sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mail: mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it. Fondata nel 1992 con l’esplicita volontà di richiamarsi all’esperienza intellettuale e metodologica dei Dialoghi di Archeologia, storico periodico di archeologia inaugurato nel 1967, sin dal primo numero lo scopo dichiarato dei fondatori della rivista Ostraka è stato quello di sviluppare una «scienza globale», promuovendo un sapere interdisciplinare e inclusivo. Il periodo storico e l’area geografica considerati spaziano dalla protostoria al tardoantico, con un focus specifico sulle civiltà greca, etrusca e romana, senza trascurare le rilevanti interazioni con il Vicino Oriente. La rivista, pubblicata da Loffredo Editore (Napoli) dal 1992 al 2012, è edita dal 2013 da Edizioni ETS (Pisa).

Tarquinia (Vt). Al museo Archeologico per il ciclo “Attualità degli Etruschi” la conferenza “Gli eroi di Marce Atie. Gli Etruschi dipingono il mito” con i professori Maurizio Harari e Vincent Jolivet che riprende il catalogo dell’omonima mostra sulla scoperta del vaso a figure rosse di Marce Atie

Nella Sala dei Capolavori del museo Archeologico nazionale di Tarquinia, Palazzo Vitelleschi, quarto incontro del primo ciclo di conferenze “Attualità degli Etruschi”, con i professori Maurizio Harari e Vincent Jolivet su “Gli eroi di Marce Atie. Gli Etruschi dipingono il mito”. Ingresso gratuito. Nel luglio 2022 la Tuscia è stato il teatro di una scoperta archeologica di straordinaria importanza. Nel corso dello scavo di un ambiente parzialmente inesplorato della famosa tomba Lattanzi, nella necropoli monumentale di Norchia, centro “minore” del territorio tarquiniese, una équipe di archeologi francesi, coordinata dal prof. Vincent Jolivet, ha portato alla luce un vaso etrusco dipinto nella tecnica a figure rosse, istoriato con scene ispirate all’epica greca. Una di queste iscrizioni restituisce il nome del proprietario e committente del vaso, Marce Atie. L’opera può essere attribuita, in base all’analisi stilistica, all’officina vulcente cui è associato il gruppo stilistico detto dell’Imbuto e si può datare alla fine del IV sec. a.C. I professori Maurizio Harari e Vincent Jolivet parlano di questa importantissima scoperta. Il libro “Gli eroi di Marce Atie. Gli Etruschi dipingono il mito”, pubblicato nel 2024, costituisce il catalogo scientifico di una mostra organizzata dal parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia in collaborazione con la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale e ospitata nel museo di Tarquinia da dicembre 2023 a maggio 2024.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la conferenza “Tecnica e conservazione della pittura funeraria etrusca nel Parco Acheologico di Cerveteri e Tarquinia” di Maria Cristina Tomassetti, quarto appuntamento del ciclo “Chi (Ri)cerca Trova. I professionisti si raccontano al Museo”

Dalla sua istituzione, avvenuta 3 anni fa, il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia ha avviato un’intensa attività che coinvolge i settori della ricerca, della conservazione, della valorizzazione. Per il ciclo “CHI (RI)CERCA TROVA” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la conferenza “Tecnica e conservazione della pittura funeraria etrusca nel Parco Acheologico di Cerveteri e Tarquinia”. Venerdì 18 aprile 2025, alle 16, in Sala Fortuna, Maria Cristina Tomassetti presenta le attività del parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia in relazione allo studio e alla conservazione dello straordinario patrimonio pittorico presente nei due siti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it. Verranno esposti i risultati conseguiti fino a oggi concernenti la tecnica esecutiva della pittura murale tarquiniese, le nuove strategie che si stanno progettando o attuando per il piano di conservazione programmata e per la protezione dei fragili ambienti ipogei, sempre più soggetti al rapido cambiamento climatico e quanto è stato progettato nel museo Archeologico per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza della pittura etrusca.

La restauratrice Maria Cristina Tomassetti

Maria Cristina Tomassetti, funzionaria restauratrice – conservatrice parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Funzionaria del MiC, dal dicembre 2018, alla galleria nazionale dell’Umbria di Perugia e, dal 2022, al PACT, ha svolto per 20 anni attività di restauro e conservazione. Laureata all’Istituto Centrale per il Restauro, è stata docente all’ICR e all’università della Tuscia di Viterbo per materiali lapidei e mosaici, ma ha lavorato in maniera particolare sulla pittura murale, interessandosi di pittura antica, da quella preistorica nei siti nel Sahara sud-orientale, alla pittura faraonica in Egitto e Sudan, a quella medievale in Giordania e Turchia. È attualmente all’ultimo anno di un dottorato di ricerca sulla pittura etrusca tarquiniese.

Tarquinia (Vt). Al museo Archeologico nazionale “Deliciae Fictiles VI. Nuove scoperte, riletture critiche e rassegne dei rinvenimenti”: VI Conferenza Internazionale sulle terrecotte architettoniche e sui sistemi decorativi dei tetti in Italia promossa dal parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia

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Dal 17 al 19 ottobre 2024 Palazzo Vitelleschi, sede del museo Archeologico nazionale di Tarquinia, ospiterà “Deliciae Fictiles VI. Nuove scoperte riletture critiche e rassegne dei rinvenimenti”, la VI Conferenza Internazionale sulle terrecotte architettoniche e sui sistemi decorativi dei tetti in Italia, promossa dal parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia e patrocinata dal ministero della Cultura e dalla direzione generale Musei. Negli anni trascorsi tra l’ultima edizione dei convegni del Parco e la successiva pubblicazione degli atti (2018, 2019), la ricerca archeologica, ordinata o frutto di casuali interventi sul territorio, ha prodotto nuove testimonianze, scoperte minime o significative che hanno ampliato il corpus e le conoscenze sulle terrecotte architettoniche dell’Italia antica. Riprendendo una soluzione consueta per le prime edizioni dei convegni, la nuova edizione è organizzata su base topografica ed integralmente incentrata su scoperte e riletture. L’incontro si svolge in due giorni: alle relazioni oggetto di discussione si accompagna l’edizione di notizie online, suddivise per temi topografici. Il terzo giorno è dedicato, come di consueto, a un sopralluogo al sito archeologico di Gravisca. Durante la giornata, i partecipanti avranno l’opportunità di discutere e analizzare gruppi selezionati di materiali provenienti da Gravisca e dalla Civita, esposti per l’occasione all’interno dei depositi Bruschi. A fine lavori, tutte le comunicazioni saranno pubblicate senza distinzione di spazio editoriale in un volume sottoposto a referaggio che si inserirà nella collana degli Atti.

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Operazione Symes: alcuni dei reperti recuoerati dai carabinieri del TPC (foto emanuele antonio minerva / mic)

Si spazia dagli inediti vulcenti, presentati giovedì 17 da Simona Carosi, funzionaria archeologa referente di zona per la soprintendenza per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, e da Carlo Regoli di Fondazione Vulci, databili dall’età etrusca a quella romana; al frammento di acroterio con amazzone a cavallo del tempio di Vigna Marini Vitalini a Cerveteri, di cui nello stesso pomeriggio del 17 parla la funzionaria archeologa territorialmente competente, Rossella Zaccagnini, insieme a Leonardo Bochicchio, già funzionario della Soprintendenza e oggi direttore dei parchi archeologici della Maremma. Zaccagnini e Bochicchio relazioneranno poi anche su altri frammenti di terrecotte architettoniche, parte dei materiali recuperati grazie all’operazione di sequestro del 2026, denominata Symes. Ciò offre spunto anche per ragionare in tema di tutela del patrimonio culturale e archeologico e di contrasto al traffico illecito e di danni al patrimonio stesso ad opera dei cosiddetti tombaroli. Beni trafugati e recuperati, restituiti al luogo di provenienza. E proprio l’operazione Symes ne è un esempio. Prende il nome dal noto trafficante internazionale d’arte Robert Symes e ha permesso di riportare in Italia ben 600 reperti provenienti da furti o prede dei tombaroli e localizzati molti anni dopo in musei, gallerie e collezioni private. E questi reperti sono vere e proprie deliciae: opere d’arte che richiamano tanto il significato intrinseco nella parola latina di vizi, gioie, piaceri. Capolavori per la loro bellezza, anche nel senso del termine di raffinatezze di stile e dei motivi ornamentali e iconografici. Un vocabolo che racchiude in sé la plurima anima di queste terrecotte; per la valenza artistica, architettonica, funzionale, estetica, ma anche storica e archeologica di fonte di memoria e cultura. Da qui il loro fascino.

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Antefissa a testa femminile nimbata (fine VI secolo a.C.) dal santuario di Fondo Patturelli di Curti (Ce) (foto mic)

Il convegno tarquiniese, inoltre, è anche l’occasione per Daniele Federico Maras, già funzionario della soprintendenza dell’Etruria meridionale e oggi direttore del museo Archeologico nazionale di Firenze, per presentare nuove riflessioni su un gruppo di lastrine architettoniche dipinte di provenienza ceretana, appartenenti al cospicuo nucleo di materiali recuperati nel 2016 dai Carabinieri TPC e dalla diplomazia culturale, a suo tempo oggetto di una sezione della grande mostra del 2019 alla Centrale Montemartini. L’attività di tutela della Soprintendenza non si esaurisce con la protezione e conservazione, ma continua con studi e approfondimenti e con la diffusione dei risultati della ricerca.

Tarquinia. Al museo Archeologico nazionale serata tra musica, immagini e sapori con “Il sole a picco”, prose e poesie di Vincenzo Cardarelli 

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“Il sole a picco”: prose e Poesie di Vincenzo Cardarelli saranno protagoniste giovedì 22 agosto 2024 nelle suggestive penombre di Palazzo Vitelleschi, sede del museo Archeologico nazionale di Tarquinia tra musica, immagini e sapori, serata organizzata dal parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, dal Comune di Tarquinia e dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS). Ingresso 2 euro. Notte di a partire dalle 21.30 con letture di Federica Gallotta, voce Moà, interventi musicali del M° Luigi Polsini. Vini di Marco Muscari Tomajoli. Fotografie di Guido Sileoni. Info e prenotazioni: Info Point 0766/842282 – turismotarquinia@gmail.com

Roma. In Curia Iulia, in presenza e on line, presentazione del libro “Unbound from Rome” di John North Hopkins (New York University) che offre uno sguardo ampio sull’arte e l’architettura antiche nell’arco di quattro secoli

roma_curia-iulia_libro-unbound-from-rome_di-John North Hopkins_presentazione_locandinaLunedì 17 giugno 2024, alle 16.30, in Curia Iulia il parco archeologico del Colosseo propone la presentazione del libro “Unbound from Rome” di John North Hopkins. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Vincenzo Bellelli, direttore del parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia; e Dominik Maschek, professore di Archeologia romana all’Universität Trier, Leibniz-Zentrum für Archäologie. Sarà presente l’autore. L’evento potrà essere seguito in presenza con prenotazione su eventbrite.it e sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo.

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Copertina del libro libro “Unbound from Rome” di John North Hopkins (New York University)

Unbound from Rome. L’opera offre uno sguardo ampio sull’arte e l’architettura antiche nell’arco di quattro secoli, concentrandosi sulla diversità degli artisti e dei fruitori all’interno e all’esterno dei confini politici di Roma, in continua evoluzione. L’arte e l’architettura romana sono tipicamente intese come legate in qualche modo a un evento politico o come una serie di scelte ed esperienze estetiche. Superando l’etichetta fuorviante di “romano”, John North Hopkins si propone di districare i molti popoli le cui diverse culture e tradizioni hanno contribuito alla cultura visiva di Roma in un arco di tempo di quattrocento anni nel primo millennio a.C. Hopkins riconsidera attentamente alcune delle opere più iconiche del periodo attraverso le numerose pratiche e i popoli ad esse legati. Tra queste, lo straordinario e complesso sforzo per la costruzione del Tempio di Giove, le azioni creative e i diversi incontri legati a oggetti di lusso come la Cista dei Ficoroni, e gli importanti significati che la scultura sacra dei templi e le offerte votive assumevano attraverso la loro realizzazione e le successive pratiche di devozione. Uno degli scopi principali del volume è quello di mettere in discussione un’idea di Roma che si è concentrata sulla produzione d’élite e sulla documentazione testuale; Hopkins richiama invece l’attenzione sugli attori meno noti, e spesso taciuti, che ne erano invece parte integrante. Il risultato è una profonda comprensione di un mondo italico e mediterraneo diversificato e storicamente ricco, nonché della miriade di culture, comunità e individui che avrebbero fatto e vissuto l’arte all’interno e intorno ai mutevoli confini politici di Roma.

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L’archeologo John Hopkins della New York University

John Hopkins è professore associato di Archeologia e Storia dell’arte dei popoli del Mediterraneo nel dipartimento di Storia dell’Arte e presso l’Institute of Fine Arts della New York University. È autore di The Genesis of Roman Architecture (2016, Yale), che ha vinto il Premio Spiro Kostof della Society of Architectural Historians, Unbound from Rome (2024, Yale), e curatore di Object Biographies: Collaborative Approaches to Ancient Mediterranean Art (2020, The Menil Collection e Yale UP) e Forgery Beyond Deceit: Fabrication, Value and the Desire for Ancient Rome (2023, Oxford). È attualmente co-direttore del Quirinal Project, una collaborazione tra la soprintendenza speciale Archeologia Belle arti e Paesaggio di Roma, New York University e la University of Michigan e direttore dell’Antefixa Project, un progetto archeometrico in collaborazione con musei italiani per studiare i segni del manufatto di scultura architettonica nell’Italia Centrale.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Tra protostoria e storia: l’Etruria nel cuore del Mediterraneo. Scritti in onore di Filippo Delpino per il suo 80mo compleanno”, curato da Alessandra Piergrossi, Andrea Babbi e Massimo Cultraro, supplemento n. 2 di “Mediterranea” di Ispc-Cnr

roma_villa-giulia_libro-tra-protostoria-e-storia-l-etruria-nel-cuore-del-mediterraneo_presentazione_locandinaUn omaggio a colui che ha segnato un profondo rinnovamento negli studi sull’Etruria arcaica e nella lunga attività di ricerca al CNR, Filippo Delpino. Martedì 26 marzo 2024, alle 16.30, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, presentazione del libro “Tra protostoria e storia: l’Etruria nel cuore del Mediterraneo. Scritti in onore di Filippo Delpino per il suo 80mo compleanno”, curato da Alessandra Piergrossi, Andrea Babbi e Massimo Cultraro, supplemento n. 2 di “Mediterranea. Studi e ricerche sul Mediterraneo antico”, periodico scientifico dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Introduce Vincenzo Bellelli, direttore del parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia e direttore ad interim del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Presenta l’opera Giuseppe Sassatelli, etruscologo e professore emerito dell’università di Bologna. Intervengono i curatori del volume. L’ingresso nella sala della Fortuna è libero fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni e prenotazioni: mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it.

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Copertina del libro “Tra protostoria e storia: l’Etruria nel cuore del Mediterraneo. Scritti in onore di Filippo Delpino per il suo 80mo compleanno”

Il volume raccoglie numerosi contributi con cui le autrici e gli autori hanno omaggiato il collega e amico Filippo Delpino, insigne studioso dell’Italia preromana. Tali scritti, incentrati sul Mediterraneo e l’Etruria tra protostoria e storia, sono stati suddivisi in sezioni tematiche che riecheggiano la vasta opera dello studioso: Etruria e Mediterraneo, Etruria e Lazio, Tra archivi e collezioni, Storia della disciplina archeologica. La ricchezza degli interessi di Filippo Delpino è riflessa nel volume a lui dedicato in occasione dei suoi 80 anni e pubblicato nella Rivista da lui diretta per lunghi anni. Dall’Etruria e il Lazio, affrontate sul piano dei costumi funerari e della vita degli abitati, della cultura materiale nella loro valenza iconografica, indagata nei molteplici aspetti come riflesso di usi e modelli identitari delle comunità, lo sguardo si è esteso a tutto il Mediterraneo; inoltre, anche la storia delle indagini archeologiche in Etruria, lo sviluppo e l’organizzazione a Roma della tutela delle antichità, la storia della museologia e del collezionismo, costituiscono altri temi considerati con cura. Tutto questo è testimoniato dal contenuto di questo volume che vede tra gli autori numerosi specialisti, tra cui molti allievi e moltissimi amici e colleghi che entusiasticamente hanno aderito, dimostrando stima, affetto e partecipazione per lo studioso e collega.