Archivio tag | parchi archeologici di Sibari e Crotone

Sibari (Cs). Vinitaly and the City torna in Calabria grazie alla rinnovata sinergia tra Veronafiere Spa e la Regione Calabria. Per tre giorni il parco archeologico di Sibari si trasforma in un luogo di incontro tra storia millenaria e eccellenze enogastronomiche

Dopo il grande successo della prima edizione, Vinitaly and the City torna in Calabria e sarà sempre il parco archeologico di Sibari (Cs) ad ospitare la manifestazione che si svolgerà dal 18 al 20 luglio 2025 grazie alla rinnovata sinergia tra Veronafiere Spa e la Regione Calabria ed al contributo dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari. Non più un percorso sperimentale, quindi, ma una conferma per una Calabria, che recita sempre più un ruolo da protagonista nel panorama enogastronomico. Anche quest’anno sarà Arsac a curare l’aspetto organizzativo di questa versione fuori-fiera del Salone internazionale del vino di Verona che il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianpaolo Iacobini, si dice felice di accogliere. Così per tre giorni il parco archeologico di Sibari si trasforma in un luogo di incontro tra storia millenaria e eccellenze enogastronomiche. Dalle 18.30 alle 2 di notte si può vivere un evento che unisce bellezza, gusto e territorio. Ingresso gratuito al Museo, degustazioni, navette e molto altro… Il Carnet degustazioni di Vinitaly and the City Sibari è acquistabile (fino ad esaurimento disponibilità) online a 25 euro (+1,50 euro di costi di commissioni) e a 30 euro presso le casse dell’evento, e prevede un calice omaggio, 3 degustazioni vino e 2 degustazioni cibo. È fortemente consigliato l’acquisto online. L’acquisto dei Carnet degustazioni è consentito solo ai maggiorenni. Ultimo accesso al Parco 00:30. Navette gratuite obbligatorie per raggiungere l’area archeologica con partenza da Corigliano-Rossano (centro commerciale I Portali) e arrivo a Sibari (Csd Arsac) con fermate intermedie a Laghi di Sibari, Marina di Sibari, Bruscate Grande.

Vinitaly and the City al parco del Cavallo nell’area archeologica di Sibari (foto veronafiere)

Nella suggestiva cornice del Parco del Cavallo sarà allestita la grande enoteca del Mediterraneo con i migliori vini calabresi. Quando i Greci colonizzarono le coste della Calabria le diedero il nome di Enotria: Terra del Vino. Attraverso i popoli indigeni, i Greci e poi i Romani si creò in questa regione uno dei giacimenti di varietà di vite più importanti del mondo. Vinitaly and the City vi porta alla scoperta di questa affascinante storia dell’enologia calabrese con i suoi vitigni autoctoni a bacca bianca (pecorello, greco, mantonico, guarnaccia) e a bacca rossa (magliocco, galioppo, greco nero, nocera) declinati in vini fermi ma anche spumanti o passiti. Dalle coste fino alla montagna, dalla vigna al calice, saranno gli stessi produttori a raccontarvi questo straordinario viaggio con degustazioni ed esperienze uniche.

Il museo Archeologico nazionale della Sibaritide, posto nelle immediate vicinanze della vasta area archeologica di Sibari-Thurii-Copia, raccoglie i reperti rinvenuti nel corso delle decennali indagini archeologiche condotte nel centro antico e nei siti più significativi della Sibaritide. Il museo illustra con oggetti straordinari la lunga storia del territorio. Il museo propone percorsi ed esperienze di visita che stimolino la comprensione del patrimonio, la curiosità culturale, l’attenzione ai processi storici e l’amore per la conoscenza. Il 18 e 20 luglio 2025 il museo della Sibaritide è a ingresso gratuito dalle 9 alle 24, e il 19 luglio 2025 dalle 18 alle 24.

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari. interviene a Vinitaly 2025 per presentare Vinitaly and the City a Sibari (foto drm-calabria)

“Dopo il grande successo dell’edizione 2024, siamo orgogliosi di ospitare anche quest’anno in Calabria Vinitaly and the City”, ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. “Si tratta di un evento prestigioso, che conferma il ruolo sempre più centrale della nostra Regione nel panorama vitivinicolo italiano ed internazionale. La Calabria – anche grazie al prezioso e costante lavoro dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e del direttore generale dell’Arsac, Fulvia Caligiuri – sta diventando un punto di riferimento per la qualità delle sue produzioni, per la ricchezza dei suoi territori e per l’ospitalità autentica che offre. Eventi come questo rappresentano un’opportunità concreta per mostrare al mondo il volto vero della Calabria: una terra di eccellenze enogastronomiche, storia millenaria, tradizioni vive e paesaggi unici. Ringrazio Veronafiere per la fiducia rinnovata: è il segno che abbiamo saputo costruire un progetto solido, capace di valorizzare le nostre potenzialità e di attrarre investimenti e attenzione. La Calabria cresce – ha concluso Occhiuto – e si fa conoscere anche attraverso manifestazioni di questo calibro, che uniscono promozione turistica, cultura e sviluppo economico. Il nostro obiettivo è chiaro: rendere la Calabria protagonista, con orgoglio e visione”. E il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly and the City a Sibari rappresenta molto più di un evento dedicato al vino: è l’esempio concreto della missione di Veronafiere come piattaforma commerciale, istituzionale e culturale. Il ritorno in Calabria, grazie al lavoro di squadra con Regione, assessorato all’Agricoltura, Arsac, e i Parchi archeologici di Crotone e Sibari, testimonia l’efficacia di un dialogo costruttivo tra enti, imprese e comunità locali, con l’obiettivo condiviso di valorizzare le eccellenze italiane in scenari unici, dove storia e tradizione vitivinicola millenarie si incontrano”.

A farla da padrona sarà ancora una volta la cultura millenaria che abbraccia questa parte di Calabria e che ha fatto dell’antica Sybaris una delle colonie più floride della Magna Graecia. Tra le pratiche più significative della sua civiltà, infatti, vi era proprio quella legata alla produzione del vino, a cui si dedicava particolare cura. “Dal 18 al 20 luglio 2025 – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – Vinitaly and the City, nel parco archeologico dell’antica Sibari, proprio dove ha avuto origine la cultura millenaria del vino, tornerà in una veste ancora più ricca, con un numero maggiore di cantine partecipanti, un’area food ampliata e un’offerta culturale e sensoriale capace di valorizzare appieno l’identità enologica calabrese. La conferma di Sibari come sede dell’evento è un segnale chiaro dell’attrattività della nostra Regione e del crescente interesse nazionale per il nostro patrimonio vitivinicolo. La Calabria sta conquistando attenzione e riconoscimento per la qualità delle sue produzioni e per la capacità di unire territorio, storia e innovazione. Sarà un’edizione memorabile”.

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, davanti allo stand della Regione Calabria a Vinitaly 2025 (foto drm-calabria)

“Che la Regione Calabria – ha dichiarato il direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma – abbia scelto, per il secondo anno consecutivo, di ambientare il Vinitaly and the City qui da noi al parco archeologico di Sibari è, a nostro avviso, una scelta assolutamente vincente. Non solo pone il Parco e le sue bellezze storiche e archeologiche sotto i riflettori nazionali e internazionali, ma consente anche alla manifestazione stessa di acquisire uno spessore culturale differente e decisamente importante. Stabilizzare questo appuntamento a Sibari è una scelta importante per il territorio, per il Parco stesso, e ne siamo orgogliosi e felici. Pertanto, aspettiamo il pubblico qui a Sibari con tante iniziative collaterali: la splendida mostra sull’olio nell’antichità, un ciclo di degustazioni e assaggi di oli contemporanei, visite guidate e accompagnate. Tante attività che daranno profondità culturale alla manifestazione e alle quali invitiamo tutti a partecipare”.

Wine talk al Vinitaly and the City a Sibari (foto veronafiere)

Anche per la direttrice generale di Arsac, Fulvia Caligiuri “la scelta di Veronafiere di proseguire l’esperienza di Vinitaly and the City in Calabria e, precisamente, nel Parco Archeologico di Sibari è per noi motivo di grande orgoglio. Altro motivo di grande soddisfazione è il fatto che Vinitaly and the City – Calabria in Wine sia rientrata fra le manifestazioni riconosciute dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. A farla da padrone saranno le numerose cantine calabresi presenti, i consorzi nazionali ed internazionali, ma anche gli straordinari prodotti gastronomici calabresi sapientemente preparati dai nostri chef. Il tutto senza dimenticare i momenti di approfondimento, le masterclass, i winetalk e tanto altro”. “Vinitaly and the City – ha rimarcato infine il direttore generale di Veronafiere Adolfo Rebughini – è l’esempio perfetto della strategia di Veronafiere orientata alla replicabilità dei suoi format di successo. Portare in luoghi iconici del Paese questo appuntamento significa creare eventi ad alto valore aggiunto per i territori, capaci di generare impatto economico, coinvolgimento culturale e nuove opportunità per i produttori locali, attraverso un racconto esperienziale del vino sempre più immersivo e accessibile”.

Sibari (Cs). Al museo Archeologico nazionale della Sibaritide due giorni per riscoprire il legame profondo tra natura, cultura e identità, e celebrare le radici e l’evoluzione del benessere calabrese. Il venerdì, serata immersiva “LINFA: un viaggio tra gusto e identità”. Il sabato, il convegno “Benessere e bellezza: la cultura sibaritica con BHICA”

11 e 12 luglio 2025: al museo Archeologico nazionale della Sibaritide (Cs) due giorni per riscoprire il legame profondo tra natura, cultura e identità, attraverso percorsi sensoriali che raccontano la Calabria nelle sue espressioni più autentiche. Venerdì 11 luglio 2025, “LINFA: un viaggio tra gusto e identità”: degustazioni guidate di olio EVO con sei eccellenze calabresi, masterclass con sommelier ARSAC e visita alla mostra “LINFA. Essenze dalla Terra”. Sabato 12 luglio 2025, “Benessere e bellezza: la cultura sibaritica con BHICA”: un convegno tra antichi saperi e innovazione, alla scoperta della Inner Beauty con la Luxury Maison del Pollino e un’esperienza olfattiva sulle botaniche del territorio. Due appuntamenti unici per celebrare le radici e l’evoluzione del benessere calabrese.

Venerdì 11 luglio 2025, “LINFA: un viaggio tra gusto e identità”. A partire dalle 18, al museo Archeologico nazionale della Sibaritide, una serata immersiva che racconta la Calabria attraverso i suoi profumi, i suoi sapori e la sua storia, in un percorso sensoriale tra olio extravergine di oliva e cultura materiale. In collaborazione con l’Elaioteca Regionale della Calabria, si propone una degustazione guidata con sei eccellenze dell’olio EVO calabrese: Azienda Agricola Rita Bilotti – Serragiumenta; Olearia Geraci; Tenute Librandi Pasquale; Pimpi S.S. Agricola; Frantoio Fratelli Pugliese; Azienda Agricola Antonio De Stefano. Due masterclass di assaggio, condotte dal sommelier ARSAC Vincenzo Cilona, vi guideranno alla scoperta di aromi, consistenze e storie legate all’olio: alle 18, primo turno; 19, secondo turno (max 25 partecipanti per turno). Durante l’evento sarà inoltre possibile visitare la mostra “LINFA – Essenze dalla Terra”, un itinerario tra archeologia, paesaggio e tradizioni rurali, accompagnati dagli archeologi del Parco. L’olio come esperienza, racconto, identità.

Sabato 12 luglio 2025, alle 18, al museo Archeologico nazionale della Sibaritide, il convegno “Benessere e bellezza. La cultura sibaritica con BHICA”: i valori della città magno greca esportati nel mondo dalla Luxury Maison del Pollino. Un viaggio alla scoperta della Inner Beauty, dove natura, conoscenza e innovazione si incontrano. un percorso sensoriale ispirato alle antiche conoscenze della cosmesi e del benessere dell’antica Sibari, reinterpretate oggi dalla Maison BHICA, eccellenza calabrese nel mondo della cosmetica di lusso. Dalle botaniche del Pollino, protagoniste delle formulazioni BHICA, fino alla riflessione sul valore identitario e internazionale di un territorio ricco di biodiversità e storia: il nord della Calabria si racconta attraverso la Well-Being Industry di oggi. Interverranno: Simone Botta, CEO e Co-Founder di BHICA; Matteo Brunetti, CMO e Co-Founder; prof. Giancarlo Statti, professore ordinario di Biologia farmaceutica –UNICAL. Durante l’incontro, gli ospiti saranno guidati in una speciale esperienza olfattiva, per scoprire dal vivo i profumi e le proprietà delle piante officinali del territorio, cuore pulsante della ricerca BHICA. Un dialogo tra antichi saperi e visione contemporanea, tra tradizione e nuove prospettive del benessere. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Capo Colonna (Kr). Al parco e museo archeologico per #domenicalmuseo passeggiata archeologica con il personale del Parco

Domenica 6 luglio 2025, alle 17.30, al parco e museo archeologico di Capo Colonna (Kr), per #domenicalmuseo, passeggiata archeologica condotta dal personale del Parco: un’occasione per esplorare, insieme a chi lo conosce a fondo, uno dei siti più affascinanti del Mediterraneo, tra reperti, rovine e il leggendario santuario di Hera Lacinia affacciato sul mare. Un pomeriggio tra storia e natura, perfetto per chi vuole riscoprire le meraviglie del territorio. Ingresso gratuito.

Cassano allo Ionio (Cs). Al parco archeologico di Sibari esplode l’estate con #Sibarinprogess, un mix di musica, arte, jazz, show cooking e cultura tra luglio e agosto, articolato in tre rassegne: Sybaris Folk, Sybaris Arte e Magna Graecia Jazzfest. Ecco il programma dei primi appuntamenti

Al parco archeologico di Sibari (Cassano allo Ionio, Cs) l’estate 2025 è pronta a esplodere al ritmo di #Sibarinprogress: un mix di musica, arte, jazz, show cooking e cultura. Dal 3 luglio al 14 agosto 2025 concerti live e visite guidate con musica dal vivo, tra le atmosfere uniche dell’antica Sybaris. Tre le rassegne in programma: Sybaris Folk, seconda edizione, radici e vibrazioni con Peppe Voltarelli, Davide Paternostro, Piero Gallina e tanti altri; Sybaris Arte, terza edizione, live sounds con Duettango, Nino Buonocore, Gianluca Guidi e Sergio Cammariere; Magna Graecia Jazzfest, terza edizione, il jazz che infiamma l’anima con Stefania Tallini, Vincent Garcia, Rachel Z. feat. Omar Hakim, Roberto Gatto Trio e Francesca Tandoi. Navetta gratuita ogni 30 minuti per gli eventi indicati nel programma. Ingresso incluso nel biglietto del Parco (GRATIS con PACS card). Artisti di altissimo livello si alterneranno fino al 14 agosto 2025: tra gli altri, Nino Buonocore con un set jazz (2 agosto), Gianluca Guidi con l’omaggio a Frank Sinatra (3 agosto), Giorgio Conte con il recital “Sconfinando” (5 agosto), Sergio Cammariere con la sua band e la violoncellista Giovanna Famulari (7 agosto), Gegè Telesforo con il progetto “Big Mama Legacy” (8 agosto). Per il Magna Graecia Jazz Fest, attesi artisti di fama internazionale come il bassista spagnolo Vincen García (4 agosto), Rachel Z Trio feat. Omar Hakim (6 agosto), il “trio perfetto” di Roberto Gatto (9 agosto) e la brillante Francesca Tandoi accompagnata da Max Ionata (10 agosto). “#Sibarinprogress è il progetto che esprime al meglio la vocazione contemporanea del Parco di Sibari: un luogo di cultura viva, di incontro tra linguaggi diversi, di apertura al territorio e ai suoi pubblici”, dichiara Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari. “Musica e archeologia non sono mondi distanti: qui diventano strumenti per leggere il passato e immaginare il futuro, attivando conoscenze, emozioni e appartenenze”.

Il 3 luglio 2025 si è aperta Sybaris Arte con “Duettango”, un progetto musicale ispirato alla grande musica di Astor Piazzolla e Carlos Gardel. Il pianista Filippo Arlia, Cesare Chiacchiaretta – tra i più apprezzati interpreti del bandoneon – e il violinista Andrea Timpanaro hanno unito le loro voci per dare nuova vita a un repertorio unico, in cui il tango si fa poesia e dialogo intenso. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del tango.

Venerdì 4 luglio 2025, ad aprire la rassegna il Magna Grecia Jazz Fest, alle 21.30, nel parco archeologico di Sibari è Stefania Tallini in “Piano Solo”. In “Piano solo”, la sua dimensione più autentica, Stefania Tallini guiderà gli spettatori in un viaggio musicale intenso e raffinato, tra echi di jazz, musica classica e suggestioni brasiliane. Un linguaggio unico e maturo, frutto di una ricerca personale e profonda, che la consacra come una delle voci più originali e affermate del panorama musicale contemporaneo. Evento incluso nel costo del biglietto d’ingresso. Gratuito per i possessori della PACS Card.

Sabato 5 luglio 2025, alle 21.30, al parco archeologico di Sibari, apre la rassegna Sybaris Folk con Peppe Voltarelli, artista poliedrico e voce inconfondibile della musica d’autore italiana. Dalla canzone folk alla narrazione teatrale, passando per il cinema e la letteratura, Voltarelli è un vero ambasciatore della cultura del Sud, capace di mescolare emozione, ironia e tradizione in un linguaggio sempre attuale. Un’esperienza che unisce radici e contemporaneità nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Sibari. Evento incluso nel costo del biglietto d’ingresso al Parco, gratuito per i possessori della PACS Card.

Sibari (Cs). Al parco archeologico la mostra di Claudio Abate, uno dei più grandi fotografi del Novecento, per la rassegna “Copia-Copiae”. E la sera protagonista anche la chef stellata Caterina Ceraudo, terzo appuntamento enogastronomico collegato alla mostra “Linfa: essenze dalla terra”

Al parco archeologico di Sibari arriva la grande fotografia del Novecento. Sabato 28 giugno 2025, alle 18, debutta la rassegna “Copia-Copiae” con la mostra dedicata a uno dei maestri italiani più celebrati, Claudio Abate. Curata da Simone Zacchini, in collaborazione con l’Archivio Claudio Abate e il supporto organizzativo di BAM! – Eventi d’Arte, sarà visitabile fino al 28 settembre 2025.

“La malattia dell’occhio” (1976-79) di Claudio Abate (foto archivio claudio abate)

Le opere di Claudio Abate, protagoniste della mostra, sono legate al tema vino, ai corpi, all’essenza dei soggetti. Riprodotte in pannelli di vetro di grande formato, costelleranno il camminamento sopraelevato e l’area della terrazza che costeggiano gli scavi del Parco del Cavallo, secondo un allestimento di grande impatto visivo concepito per valorizzare l’urbanistica e le architetture più significative dell’antica città di Copia: la Plateia A, la Domus, l’emiciclo-Teatro e la Plateia B. Le opere scelte testimoniano il rapporto altamente sperimentale di Claudio Abate, l’attenzione dell’artista per l’elemento perturbante del mezzo fotografico. Il percorso della mostra, organizzata in collaborazione con la direzione generale Musei, inizia dalla serie “La malattia dell’occhio” (1976-79) esposta sul camminamento che costeggia la strada di ingresso all’antica città da nord, che rappresenta il fulcro della mostra manifestando la soggettività del fotografo e la “malattia” del suo occhio.

“Dopo cena” (1983) di Claudio Abate (foto archivio claudio abate)

La mostra prosegue con “Litro” (1999), una messa in scena aristocratica e sospesa che si ricollega allo scenario della Domus sottostante. Il percorso espositivo si conclude sulla terrazza che affaccia sulla parte meridionale dell’area archeologica, dove altre due foto altamente sperimentali degli anni Settanta e Ottanta si pongono in contatto visivo diretto con l’area dell’emiciclo-Teatro e della Plateia B, strada su cui si affacciavano le antiche botteghe.  Dalla serie “Contatti con la superficie sensibile” (1972) emerge la fotografia di Abate dal carattere performativo con l’impronta del corpo dell’amico artista Eliseo Mattiacci, mentre in “Dopo cena” (1983) la citazione straniante del maestro al cenacolo vinciano.

Sempre sabato 28 giugno 2025, dopo il vernissage ad illuminare la serata agli scavi sarà l’alta cucina per Saturday Ionic Tapas Night, terzo appuntamento enogastronomico di “Linfa: essenze dalla terra”, la mostra multisensoriale e immersiva organizzata da parchi archeologici di Crotone e Sibari al museo Archeologico nazionale della Sibaritide insieme all’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Caterina Ceraudo, la cuoca di Dattilo stella Michelin e già Miglior Chef Donna per la Guida Michelin, condurrà alle 20 il cooking show dedicato ai sapori della costa ionica crotonese. Firmerà un percorso raffinato e creativo del gusto attorno alla memoria e alle tradizioni.

La chef Caterina Ceraudo (foto drmn-calabria)

La Ceraudo darà corpo al dialogo armonico tra mare e campagna con il baccalà al sambuco e con la Pitta al majo. Con queste due interpretazioni del repertorio gastronomico di Dattilo, la cuoca offrirà una sintesi della sua visione di vita e di cucina che l’ha fatta entrare nel gotha dell’alta cucina nazionale e per la quale è stata consacrata tra le voci più autorevoli e sensibili del fine dining sostenibile. L’étoile della cucina calabrese, incanterà i presenti con la sua abilità di trasformare ingredienti semplici in pietanze estremamente eleganti e poetiche. I piatti saranno accompagnati da vini del territorio selezionati da Arsac.

Sibari (Cs). Il museo Archeologico nazionale della Sibaritide celebra la cultura dell’olio con “LINFA: essenze dalla terra”, mostra-evento immersiva e sensoriale tra archeologia, mito, gusto, che anticipa Vinitaly and the City, e lancia il progetto “Sibaritico: l’extravergine del Parco”

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, davanti allo stand della Regione Calabria a Vinitaly 2025 (foto drm-calabria)

Il museo Archeologico nazionale della Sibaritide celebra la cultura dell’olio con “LINFA: essenze dalla terra”, mostra-evento immersiva e sensoriale tra archeologia, mito, gusto, e lancia il progetto “Sibaritico: l’extravergine del Parco”. Il 14 giugno 2025, alle 18, i parchi archeologici di Crotone e Sibari al museo Archeologico nazionale della Sibaritide inaugurano “LINFA: essenze dalla terra”, la nuova mostra-evento con show cooking e degustazioni dedicata alla cultura millenaria dell’olio in Calabria organizzata insieme all’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’agricoltura calabrese. Il grande appuntamento culturale-gastronomico del museo anticipa la seconda edizione di Vinitaly and the City che Regione Calabria “Dipartimento “Agricoltura e Sviluppo Rurale”, con il coordinamento di Arsac e in collaborazione con il ministero della Cultura, riporta nel sito dell’antica Sybaris dal 18 al 20 luglio. Il seguitissimo off-show di Vinitaly, dopo il sorprendente successo da ventimila presenze dello scorso anno, radunerà nuovamente all’interno del parco archeologico di Sibari il mondo enologico calabrese e del Sud Italia, rappresentato da aziende, Consorzi di Tutela, collettivi, produttori di olio e di amari. Il programma della kermesse con walk around tasting, wine talk, assaggi di piatti e specialità del territorio, mostre e musica richiamerà appassionati, addetti e operatori di settore, turisti e comunità locali. Ancora una volta prenderà vita la più ricca sintesi di storia millenaria e fermento contemporaneo rivelatasi, alla luce dell’esorbitante riscontro da parte del pubblico, modello vincente di promozione turistica. “Con LINFA abbiamo voluto restituire centralità a un simbolo del Mediterraneo come l’olio d’oliva, raccontandone non solo la storia millenaria, ma il valore culturale profondo che lo lega all’identità della Magna Grecia”, dichiara il direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma. “Proseguiamo nel solco della nostra missione, ispirata dalla convinzione che l’archeologia debba dialogare con il presente, con il territorio, con chi lo abita. Per questo la mostra intreccia reperti, esperienze sensoriali, laboratori, produzioni locali e narrazioni contemporanee. È un percorso pensato per tutti”.

Raccolta delle olive nel parco archeologico di Sibari per la produzione dell’oilio Sibaritico (foto drmn-calabria)

Linfa, dunque, preparerà la strada ad uno degli appuntamenti più attesi del palinsesto calabrese rafforzando ancora di più il connubio tra vino e olio, costruendo attorno a quest’ultimo un suggestivo racconto dell’identità territoriale. La mostra-evento è un percorso multisensoriale e immersivo tra storia, mito, archeologia e degustazioni, mette in dialogo reperti, tradizione agricola, paesaggi e storia contemporanea legata alla coltivazione dell’olivo e alla produzione. Si dipana attraverso testimonianze antichissime, strumenti digitali, realtà aumentata, arricchita anche dai contenuti fotografici e video forniti dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP. La mostra contempla, inoltre, una sessione di masterclass curate dagli esperti dell’Elaioteca regionale, che guideranno i visitatori in un approfondimento del patrimonio oleario calabrese e dei territori più vocati.

Allestimento della mostra “Linfa” al museo Archeologico nazionale della Sibaritide (foto drmn-calabria)

La mostra “Linfa” si articola in sette sezioni, suddivise in sei aree tematiche. Si parte dalla Preistoria e dalle origini della coltivazione, con le più antiche testimonianze sulle prime forme di addomesticazione della pianta rappresentata dai noccioli di olivo, provenienti dal parco archeologico di Broglio di Trebisacce, accompagnate dalla ricostruzione a grandezza reale del magazzino dei pithoi, ritrovato nello stesso sito. Segue la parte sulla produzione e il consumo dell’olio nella vita quotidiana con torchi, macine e contenitori da banchetto. Alle anfore olearie romane è affidato, invece, il capitolo relativo al trasporto e al ruolo chiave che ebbe l’olio nello sviluppo dell’economia mediterranea. Utensili e strumenti legati alla cosmesi e allo sport, come strigili, alabastra, balsamari, illustrano l’uso dell’olio per la cura del corpo.

Allestimento della mostra “Linfa” al museo Archeologico nazionale della Sibaritide (foto drmn-calabria)

Strigili e balsamari ci parlano dell’uso dell’olio nelle pratiche sportive, insieme ad una bellissima anfora panatenaica da Metaponto – subcolonia di Sibari – che conteneva l’olio degli uliveti sacri ad Atena e costituiva il premio riservato ai giochi atletici che in onore della dea si svolgevano ad Atene ogni quattro anni. Una raccolta di lucerne in terracotta e in bronzo di età greca e romana racconta, infine, l’impiego dell’olio come fonte luminosa. Cuore dell’esposizione è la pianta dell’ulivo, per il ruolo che ha avuto nell’essere stata simbolo culturale e spirituale, ponte tra l’umano e il divino sin dall’antichità, la cui componente simbolica viene richiamata dalla proiezione di uno spezzone del film “Odissea”.

La sessione enogastronomica di Linfa, con il nome di “Saturday Ionic Tapas Night”, si svolgerà nel grande giardino del parco archeologico della Sibaritide, articolata in quattro appuntamenti serali a partire dalle 20, ognuno condotto da uno chef iconico della costa ionica che preparerà live piatti creativi ed evocativi della tradizione: sabato 14 giugno 2025 Giuseppe Gatto rappresenterà l’areale di Trebisacce; sabato 21 giugno 2025 Peppe Pucci interpreterà alcune delle specialità del repertorio cirotano; sabato 28 giugno 2025 la chef stellata Caterina Ceraudo porterà i sapori e le suggestioni di  Dattilo; sabato 5 luglio 2025 Daniele Campana condenserà la sibaritide in tranci di pizza. Ad accompagnare questi percorsi del gusto ci saranno i vini espressione dei terroir calabresi.

Il palinsesto Linfa include anche l’inaugurazione della rassegna “Copia-Copiae” con gigantografie dell’archivio Claudio Abate, prevista sabato 28 giugno 2025 alle 18 al parco archeologico, e il convegno “Benessere e Bellezza. La cultura Sibarita nel futuro con BHICA”, sabato 12 luglio 2025 alle 18, in cui verranno approfonditi la Inner Beauty e i valori della città magno greca esportati nel mondo dalla Luxury Maison del Pollino.

Ad aprire la serata inaugurale al museo Archeologico nazionale della Sibaritide sarà Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, con Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura Regione Calabria; Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac; Rocco Zappia, presidente dell’Elaioteca Regionale, e Giampaolo Iacobini, sindaco di Cassano all’Ionio che illustreranno l’intero programma. Durante l’incontro sarà presentato “Sibaritico”, l’olio extravergine d’oliva proveniente dagli uliveti centenari del Parco archeologico di Sibari. Figlio del progetto divulgativo sulla storia olivicola del luogo, Sibaritico è un progetto di valorizzazione integrata che coniuga salvaguardia del patrimonio e crescita sostenibile, cultura e coltura. L’iniziativa è curata dall’impresa sociale Catasta insieme al Consorzio Aion, network di aziende di eccellenza della filiera della valorizzazione dei Beni Culturali. L’impresa, in virtù di un accordo di partenariato pubblico-privato, gestisce il welcome point e una parte delle attività all’interno del Parco. Ottenuto dalle olive raccolte a mano nell’uliveto presente nel contesto archeologico, nato in un paesaggio che conserva intatta la memoria olivicola del territorio, Sibaritico riporta alla luce l’eredità dei Sibariti, celebri per il culto del lusso, del piacere e dell’armonia, per farla apprezzare e farla conoscere al grande pubblico. Con il prezioso packaging, che riprende l’iconografia classica con la raffigurazione della lekythos, questo olio si trasforma in un racconto vivo, tangibile, del territorio, inserendosi quale nuovo tassello di fruizione esperienziale del luogo.

 

 

#domenicalmuseo. Nella prima domenica di giugno Pompei resta al primo posto con 20.000 ingressi, seguita dal Colosseo – Anfiteatro Flavio (14.293 ingressi) e dalla Reggia di Caserta (13.285). Sulle nuove regole di accesso all’area archeologica di Pompei in occasione della domenica a ingresso gratuito interviene il direttore Zuchtriegel che traccia un bilancio positivo

Sono stati circa 255mila gli ingressi nei musei e nei parchi archeologici statali aperti domenica 1° giugno 2025 gratuitamente in occasione della #domenicalmuseo, iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’ingresso libero nei luoghi della cultura di propria pertinenza nella prima domenica del mese. Nella classifica assoluta l’area archeologica di Pompei resta al primo posto con 20.000 ingressi, seguita dal Colosseo – Anfiteatro Flavio (14.293 ingressi) e dalla Reggia di Caserta (13.285). Proprio sull’ingresso – con nuove regole – di 20mila persone al sito archeologico di Pompei – limite massimo per l’ingresso al sito, dal 15 novembre 2024 – interviene il direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel.

Visitatori in coda all’ingresso agli scavi di Pompei (foto parco archeologico pompei)

Pompei, bilancio positivo della prima domenica del mese, con ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali: tempi di accesso scorrevoli, con picchi di 20-30 minuti di attesa, anche grazie alle nuove regole stabilite in occasione della domenica gratuita, con la sospensione del biglietto nominativo per queste giornate. Grande attenzione anche alla sicurezza fuori gli scavi, con il Comune di Pompei che, su richiesta della direzione del Parco, ha fornito 250 transenne ed è presente con i vigili urbani. Proprio le transenne hanno evitato il peggio quando, nell’area antistante uno degli ingressi, un pullman nella salita verso Porta Marina superiore è fuoriuscito leggermente dalla corsia e ha spinto una delle transenne, buttando a terra una visitatrice che stava accedendo al sito. È stata portata in ospedale, in codice verde. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica precisa dell’incidente. “Ringrazio il Comune, le Forze dell’ordine e lo staff del Parco Archeologico, in particolare il personale di biglietteria, vigilanza e accoglienza e l’ufficio tecnico”, ha detto il direttore del sito, Gabriel Zuchtriegel, “senza le transenne, l’incidente poteva avere conseguenze molto più gravi. Avremo aggiornamenti sulla persona in ospedale e le auguriamo pronta guarigione. Nell’insieme, con accessi così scorrevoli, tempi di attesa minimi anche nel confronto nazionale ed internazionale, misure straordinarie di sicurezza grazie alla collaborazione del Comune di Pompei, posso solo meravigliarmi di chi, senza del resto essere stato sul posto, parla di inefficienza e disorganizzazione: nella migliore dell’ipotesi, è ignoranza, nella peggiore, un attacco strumentale, perché evidentemente la nostra linea di rispetto della legalità e di contrasto al bagarinaggio non piace a tutti, ma noi andremo avanti lo stesso senza farci intimidire. I tempi in cui i biglietti del Parco si rivendevano anche durante le giornate gratuite sono finiti e non torneranno più”.

Visitatori in coda all’ingresso agli scavi di Pompei (foto parco archeologico pompei)

“Il piano operativo che ho studiato insieme al direttore del Parco, con il nostro dirigente, e i rispettivi funzionari per garantire la sicurezza dei turisti e la tutela del Parco ha superato ampiamente le aspettative”, sottolinea il sindaco della Città di Pompei, Carmine Lo Sapio. “Con ampio anticipo, in vista dei due giorni ad ingresso gratuito di domenica e lunedì, ho firmato una ordinanza, unitamente al dirigente della Polizia Municipale, per fornire centinaia di transenne a tutela dei turisti in fila e la presenza massiccia degli agenti della municipale. Un’ordinanza, appunto, che va nella direzione della sicurezza. La collaborazione, unitamente anche alle altre forze dell’ordine, ha permesso di gestire al meglio i flussi turistici. Possiamo ritenerci soddisfatti per un bilancio molto positivo.  Sono lieto di poter collaborare con il direttore generale del Parco, anche in virtù del protocollo d’intesa che abbiamo siglato all’inizio dei rispettivi insediamenti. Una collaborazione nata ai tempi delle restrizioni del Covid. A chi lancia critiche gratuite invito a venire a Pompei per vedere di persona come la collaborazione tra Comune e Parco funziona”.

#domenicalmuseo: Visitatori nell’area archeologica di Paestum (foto pa-paeve)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 20.000; Colosseo. Anfiteatro Flavio 14.293; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.863; Foro Romano e Palatino 11.483; museo e area archeologica di Paestum 5.110; museo Archeologico nazionale di Napoli 4.300; Parco archeologico di Ercolano 3.722; Villa Adriana 3.327; area archeologica di Ostia antica 2.580; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 2.093; Palazzo Altemps 1.954; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.641; Terme di Diocleziano 1.583; Palazzo Massimo 1.288; museo Archeologico nazionale “Mario Torelli” e parco archeologico di Venosa 1.238; museo Archeologico nazionale di Ravenna 1.147; museo Archeologico nazionale di Sperlonga e Villa di Tiberio 1.012; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 953; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 743; museo Archeologico nazionale di Taranto 741; parchi archeologici di Crotone e Sibari – Le castella – Isola Capo Rizzuto 725.

I parchi archeologici di Crotone e Sibari all’Expo di Osaka protagonisti del Padiglione Italia con immagini, suoni e colori della Magna Grecia. Workshop “La Calabria: esempio di sviluppo urbano e dei piccoli borghi attraverso la Cultura”. Demma: “Occasione per far conoscere le buone pratiche gestionali che il ministero della Cultura sta sperimentando proprio in Calabria”

Expo di Osaka: al Padiglione Italia immagini, suoni e colori della Magna Grecia (foto drm-calabria)

Il Padiglione Italia all’Expo di Osaka 2025 (foto drm-calabria)

Termina domenica 27 aprile 2025 la settimana della Calabria all’Expo di Osaka (Giappone) che al Padiglione Italia ha visto 10mila visitatori al giorno, animato da immagini, suoni e colori della Magna Grecia. L’obiettivo è raccontare una Regione diversa dagli stereotipi, un posto in cui natura e storia si fondono per offrire al visitatore un incantevole paesaggio culturale. I parchi archeologici di Crotone e Sibari – Istituto autonomo del ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli –  partecipano alla spedizione con un contributo decisivo all’immaginifica installazione che impreziosisce il padiglione, dove una serie di colonne video animate propongono ai visitatori le immagini di Sybaris e Kroton: il Parco del Cavallo, Capocolonna, la Fortezza Le Castella, mentre una “teca virtuale” presenta il modello 3d del cosiddetto tesoro di Hera Lacinia, col celebre diadema d’oro.

Expo di Osaka: la Settimana della Calabria al Padiglione Italia (foto drm-calabria)

Importante anche la serie di iniziative divulgative, come il workshop dal titolo “La Calabria: esempio di sviluppo urbano e dei piccoli borghi attraverso la Cultura” che si è tenuto il 24 aprile 2025, in cui il direttore dei Parchi, Filippo Demma, ha presentato il modello di gestione dinamico e innovativo dell’Istituto, parlando di “Patrimonio Archeologico e sviluppo locale su base culturale”, in un Seminario introdotto da Anna Barbara, che ha messo a confronto l’esperienza italiana con quella giapponese; Mario Cucinella la rigenerazione urbana su base culturale; Stefania Argenti gli aspetti della ricerca archeologica a Crotone e le ricadute sulla possibile riqualificazione urbana, con riferimento al caso di Antica Kroton; Giuseppe Mantella l’impatto culturale sullo sviluppo delle aree interne, con il caso di Gerace. Infine Hidenobu Jinnai ha offerto una prospettiva comparata tra borghi italiani e villaggi giapponesi, analizzando strategie di rigenerazione, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore Rosario Varì, della Regione Calabria.

Il diadema d’oro di Hera Lacinia conservato al museo Archeologico di Crotone (foto drm-calabria)

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, a Osaka (foto drm-calabria)

“Una importante occasione per far conoscere le buone pratiche gestionali che il ministero della Cultura sta sperimentando proprio in Calabria”, dichiara Demma, “in un contesto in cui, grazie all’impegno organizzativo della Regione con la quale è da tempo in atto una proficua collaborazione, il mondo intero può finalmente assistere a quella che speriamo possa essere la rinascita, il rilancio definitivo di un territorio di importanza strategica fondamentale per il Paese. Una vetrina importante che ci permette di presentare una volta di più a una platea enorme la ricchezza e la profondità del nostro Patrimonio Culturale”.

Verona. Vinitaly and the City torna a luglio al parco archeologico di Sibari (Cs) preceduto a giugno da “Linfa. Essenza della terra”, rassegna tra natura e archeologia. Il direttore Filippo Demma: “Le collezioni dei nostri musei aggiungono profondità culturale alla manifestazione”

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, davanti allo stand della Regione Calabria a Vinitaly 2025 (foto drm-calabria)

Dove tutto è cominciato. Una storia che affonda le sue radici nell’Enotria e nella Magna Grecia, spirito di una rinascita sostenuta da una passione in fermento confermato a Verona con l’annuncio che Vinitaly and the City 2025 torna nel cuore della Calabria. Dopo il successo travolgente dello scorso anno, dal 18 al 20 luglio 2025 il parco archeologico di Sibari (Cs) riaccende i riflettori su vino, cultura e territorio. Un mix irresistibile tra archeologia, sapori e tradizioni calabresi da vivere sotto le stelle. “Anche quest’anno il Parco di Sibari, insieme al Ministero della Cultura”, ha dichiarato Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, “è al fianco della Regione Calabria nell’organizzazione di questo evento in uno dei luoghi della cultura più significativi del territorio. Le collezioni dei nostri musei e le iniziative che stiamo preparando per accompagnare Vinitaly and the City, aggiungono profondità culturale alla manifestazione e consentiranno ai visitatori di scoprire le profonde radici della propria passione. È un passo importante nella costruzione di uno sviluppo locale fondato sulla cultura”.

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari. interviene a Vinitaly 2025 per presentare Vinitaly and the City a Sibari (foto drm-calabria)

È stato proprio il direttore Filippo Demma, durante Vinitaly 2025 a Verona, a svelare ufficialmente il calendario degli eventi e le anticipazioni di questo grande ritorno. A partire da metà giugno, infatti, un calendario ricco di eventi speciali farà da apripista al grande weekend di luglio. Tra questi, una nuova rassegna immersiva esplorerà i legami profondi tra la terra e le sue essenze più preziose. Un’esperienza da vivere con tutti i sensi. Parliamo di “Linfa. Essenza della terra”, la rassegna tra natura e archeologia che nasce nel cuore della Sibaritide e che accompagnerà verso Vinitaly and the City 2025 con un viaggio sensoriale tra i frutti più autentici della Calabria. Per oltre un mese, i parchi archeologici ospiteranno mostre tematiche dedicate alla cultura del vino e dell’olio; degustazioni guidate di vini calabresi e oli DOP; showcooking con chef stellati e abbinamenti guidati con vini doc del territorio; visite guidate a frantoi e vigneti nella Sibaritide; laboratori sensoriali e tematici. L’accesso a tutte le iniziative che i Parchi stanno progettando, sarà consentito con il solo acquisto del biglietto d’ingresso o con la PacsCard, l’abbonamento annuale che consente anche l’accesso illimitato ai monumenti compresi nel circuito dei parchi archeologici di Crotone e Sibari.

Sibari (Cs). Al museo Archeologico nazionale della Sibaritide c’è la “Notte in riserva” (spring edition) con visite guidate nei depositi, festa del tesseramento con gadget, e degustazione dei Cruschi del Pollino

sibari_archeologico_notte-in-riserva-spring-edition_locandinaÈ tutto pronto per la “Notte in riserva” spring edition 2025, “la più cool delle visite guidate”, parola di organizzatori. Sabato 22 marzo 2025, i parchi archeologici di Crotone e Sibari festeggiano il ritorno della Primavera con una apertura straordinaria notturna dei depositi archeologici del museo Archeologico nazionale della Sibaritide. Due turni di visite guidate, previste per le 19.30 e per le 21, consentiranno al pubblico di ammirare i tesori custoditi nei magazzini e non ancora esposti in Museo. Questa volta gli archeologi tireranno fuori dagli scaffali per voi preziosi reperti collegati con il ritorno della primavera e il mito della Dea Madre e di sua figlia Persefone, rapita dal Dio degli inferi e autorizzata a tornare sulla terra per sei mesi l’anno. Info e prenotazioni al numero 337 160 3495.  Ingresso gratuito per i possessori della PACS Community Card.

crotone-sibari_parchi_pacs_foto-drm-calabriaCon l’occasione, c’è la Festa del tesseramento: i visitatori che hanno sottoscritto o sottoscriveranno l’abbonamento annuale al parco – la PACS COMMUNITY CARD 2025- che consente l’ingresso a tutti i musei di Sibari e Crotone ed a tutti gli eventi collegati all’attività culturale dell’istituto, potranno ritirare i simpatici gadget pensati appositamente per loro. “Torna la primavera e ritorna anche la possibilità di fare un’incursione tra tesori mai visti e misteriosi riti di fecondità”, commenta il direttore dei parchi, Filippo Demma, “accompagnati da giovani archeologi e ricercatori competenti che animano tutti i giorni quegli stessi spazi per i numerosi progetti di ricerca in corso. L’attività di valorizzazione e divulgazione scientifica dei parchi prosegue senza sosta e si avvicina sempre di più al pubblico”.

sibari_archeologico_notte-in-riserva-spring-edition_degustazione_locandina

Sarà possibile concludere la visita con la degustazione di prodotti tipici locali, assaggiando i peperoni Cruschi del Pollino, accompagnati con birre artigianali e vino DOC Calabrese, nel punto ristoro a km zero realizzato da Catasta e allestito appositamente al museo.