Palermo. Al Complesso Monumentale dello Steri la Fondazione Sebastiano Tusa presenta l’ultimo numero di Sicilia Archeologica (114/23) edito da L’Erma di Bretschneider nella Giornata dei Beni culturali siciliani

Fabio Martini, Valeria Li Vigni Tusa, Massimo Cultraro e Assia Kysnu Ingoglia alla presentazione della rivista Sicilia Archeologica a Spazio Libri di TourismA 2024 (foto graziano tavan)
Dopo l’anteprima a Firenze a Tourisma 2024, nella sezione Spazio Libri a cura di Massimo Cultraro (vedi Firenze. A Spazio Libri di TourismA 2024 presentato il numero 114 della rivista “Sicilia Archeologica”, edito da l’Erma di Bretschneider e diretto dalla Fondazione Sebastiano Tusa | archeologiavocidalpassato), è arrivato il momento di presentare il nuovo numero della rivista Sicilia Archeologica, il 114/2023, in casa, a Palermo. E la fondazione Sebastiano Tusa che cura la rivista, portata avanti e sviluppata proprio da Sebastiano Tusa, edita da L’Erma di Bretschneider, ha scelto ancora una volta per la presentazione ufficiale il 10 marzo, cioè l’anniversario della tragica scomparsa dell’archeologo e assessore regionale ai Beni culturali, giorno nel quale la Regione Siciliana ha deciso di commemorare Sebastiano Tusa istituendo la Giornata dei Beni culturali siciliani (vedi 10 marzo, giornata dei Beni culturali siciliani: ingresso gratuito a tutti i luoghi regionali della cultura per onorare il ricordo di Sebastiano Tusa, il grande archeologo e assessore ai Beni culturali, nell’anniversario della sua tragica scomparsa. Ecco qualche idea da non perdere | archeologiavocidalpassato).

Copertina del numero 114 (2023) della rivista “Sicilia Archeologica”, edito da l’Erma di Bretschneider e diretto dalla Fondazione Sebastiano Tusa
Appuntamento dunque domenica 10 marzo 2024, alle 17, nell’aula magna del Complesso Monumentale dello Steri a Palermo, in piazza Marina 61. Aprono i saluti di Massimo Midiri, rettore dell’università di Palermo; Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana; Roberto Lagalla, sindaco di Palermo; Mario La Rocca, dirigente generale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana; p. Sergio M. Catalano op, priore del convento di San Domenico di Palermo. Introduce Valeria Li Vigni, presidente della Fondazione Sebastiano Tusa e direttore di Sicilia Archeologica. Modera Massimo Cultraro, Ispc-Cnr, comitato scientifico Sicilia Archeologica. Intervengono Oscar Belvedere, università di Palermo, comitato scientifico Sicilia Archeologica; Vito Zarzana, ispettore onorario per i Beni culturali, vice direttore Sicilia Archeologica; Assia Kysnu Ingoglia, università di Roma Tor Vergata, redazione Sicilia Archeologica; Roberto Marcucci, editore L’Erma di Bretschneider.
Trapani. Al museo regionale “Agostino Pepoli” presentazione del libro “Trapani, la città e il territorio dalla Preistoria alla tarda antichità” a cura di Antonino Filippi e Luigi Biondo: atti della giornata di studi tenutasi al Pepoli il 4 maggio 2019
La storia di Trapani antica racchiusa in un libro. Appuntamento giovedì 30 giugno 2022, alle 17.30, al museo regionale “Agostino Pepoli” di Trapani per la presentazione del libro “Trapani, la città e il territorio dalla Preistoria alla tarda antichità” a cura di Antonino Filippi e Luigi Biondo: atti della giornata di studi tenutasi al Pepoli il 4 maggio 2019. Dopo i saluti di Anna Maria Parrinello, direttore del museo regionale “A. Pepoli”; Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani; Alberto Scuderi, direttore regionale gruppi archeologici d’Italia; Maria Antonina Altese, direttore gruppo archeologico Drepanon; interviene Oscar Belvedere, università di Palermo. Saranno presenti i curatori. Ingresso libero. Si raccomanda l’uso della mascherina.

Copertina del libro “Trapani, la città e il territorio dalla Preistoria alla tarda antichità”
I contributi raccolti nel volume tracciano un lungo percorso storico e archeologico nella Sicilia nord-occidentale che partendo dal lontano Paleolitico giunge fino alla Tarda antichità, attraverso vicende che coinvolsero popolazioni di tradizioni culturali assai diverse: Elimi, Fenici, Greci, Romani, Ebrei, Bizantini e Arabi. Dalla seconda metà del XIX secolo i primi pionieri della preistoria siciliana, da Heinrich Schliemann a Raymond Vaufrey, intrapresero le loro ricerche nel territorio trapanese. In seguito, qui furono trovate fra le più antiche testimonianze della presenza dell’uomo in Sicilia: ciottoli scheggiati che raccontano una storia lunga centinaia di migliaia di anni; ma anche monumenti di pietra, legati a culti solari, il cui studio sta aprendo la strada a nuove e intriganti conoscenze sulla tarda preistoria siciliana. Il territorio trapanese è stato anche la culla degli Elimi, fondatori di importanti centri, come Erice e Segesta, ma anche luogo di primo approdo dei Fenici in Sicilia, sull’isola di Mozia.
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