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Altino (Ve). Al museo Archeologico nazionale “Altino dalla terra. Nuovi scavi e studi in corso”, una giornata di studi per fare il punto sui nuovi dati emersi dagli scavi più recenti, avviati nel 2022. Ecco il programma

Giovedì 16 ottobre 2025, dalle 9 alle 17, il parco archeologico di Altino – parte dei Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna – ospita “Altino dalla terra. Nuovi scavi e studi in corso”, una giornata di studi promossa e curata dalla direzione del Parco. L’iniziativa nasce dall’esigenza di avviare un confronto scientifico tra i diversi attori coinvolti nella ricerca archeologica — il Parco stesso, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia, l’università di Padova e l’università Ca’ Foscari di Venezia — con l’obiettivo di fare il punto sui nuovi dati emersi dagli scavi più recenti, avviati nel 2022, e di approfondire come questi contribuiscano a integrare e arricchire le conoscenze sulla storia dell’antica città di Altino. Nel corso della giornata verrà inoltre annunciata la nuova campagna di scavo, in partenza nell’autunno 2025 e focalizzata sulla zona del foro e dei teatri di età Romana, che darà continuità al lavoro di ricerca e valorizzazione del sito.

Scavi nell’area archeologica di Altino a cura dell’università Ca’ Foscari di Venezia e di Trento (foto parco archeologico altino)

Programma. Alle 9, inizio lavori e saluti istituzionali. SESSIONE 1 Nuove indagini sul campo: moderatore Jacopo Bonetto (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova). Alle 9.15, Marianna Bressan (Parco archeologico di Altino), Gaspare De Angeli (Malvestio Diego & C. snc), Michele De Michelis (SAP Società archeologia srl), Paolo Marcassa (P.E.T.R.A., Società cooperativa arl), “Gli scavi 2022–2024 nell’Area archeologica del decumano”; 9.30, Luigi Sperti (dipartimento di Studi umanistici, università Ca’ Foscari Venezia), Eleonora Delpozzo (dipartimento di Studi umanistici, università Ca’ Foscari Venezia), Jacopo Paiano (dipartimento di Lettere e Filosofia, università di Trento), Silvia Cipriano (museo della Centuriazione Romana), “Dalla stratigrafia all’impianto urbano: l’indagine di un quartiere altinate in località Campo Rialto”; 9.45, Carlo Beltrame (dipartimento di Studi Umanistici, università Ca’ Foscari Venezia), Paolo Mozzi (dipartimento di Geoscienze, università di Padova), Elisabetta Rosatti (dipartimento di Scienze dell’Antichità, Sapienza Università di Roma), Samuele Rampin (dipartimento di Geoscienze, università di Padova), “Il porto di Altino, nuovi dati e ricerche in corso”; 10, Guido Furlan (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), Stefania Mazzocchin (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), Agnes Borsato (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), “La prima campagna di ricerca presso il canale della porta approdo. Obiettivi della ricerca e risultati preliminari”; 10.15, Jacopo Paiano (dipartimento di Lettere e Filosofia, università di Trento), Eleonora Delpozzo (dipartimento di Studi umanistici, università Ca’ Foscari Venezia), Diego Calaon (dipartimento di Studi umanistici, università Ca’ Foscari Venezia), Elisa Possenti (dipartimento di Lettere e Filosofia, università di Trento), “All’ombra della chiesa? L’episcopio altinate/torcellano come indicatore demografico tra tarda antichità e altomedioevo”; 10.30, PAUSA CAFFÈ; 11, Cecilia Rossi (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia), Eleonora Carminali (Malvestio Diego & C. snc), “Tracce di strutturazioni spondali di epoca romana presso il nuovo collettore Montiron”; 11.15, Cecilia Rossi (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia), Davide Pagliarosi (Italferr spa), Pietro Barbina (Italferr spa), Paolo Marcassa (P.E.T.R.A., Società cooperativa arl), “Il cantiere in corso per il collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia: nuove evidenze di strutturazione territoriale nell’agro di Altino”; 11.30, DISCUSSIONE; 12.30, PRANZO;

Quartiere residenziale augusteo di Altino (Ve): il cantiere di scavo nella cloaca (foto drm-veneto)

SESSIONE 2 Studi e progetti in corso: moderatore Leonardo Bochicchio (Parchi archeologici della Maremma). Alle 14, Roberta Busato (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), “L’abitato del tardo Bronzo finale–primo Ferro in località Portegrandi, I Marzi”; 14.15, Nadia Noio (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), “Altino, Loc. Fornace. Le fasi di occupazione della prima età del Ferro”; 14.30, Michele Cupitò (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), “Nuove riflessioni sulla formazione del centro di Altino”; 14.45, Massimo Dadà (musei nazionali di Pisa), Tiziano Abbà (dipartimento di Geoscienze, università di Padova), Gaspare De Angeli (Malvestio Diego & C. snc), Andrea Di Miceli (Esplora srl), Daniele Girelli (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia), Cecilia Rossi (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia), Roberta Zambrini (Esplora srl), “Un aggiornamento sulla topografia urbana alla luce delle indagini archeologiche 2019–2020”; 15, Cecilia Rossi (soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia), Federica Simi (SAP Società archeologica srl), Michele De Michelis (SAP Società archeologica srl), “Nel suburbio sud-occidentale di Altino. Indagini in corso nelle località Fornasotti, Belgiardino e Bollo”; 15.15, Marianna Bressan (Parco archeologico di Altino), Gaspare De Angeli (Malvestio Diego & C. snc), Alessandro Pellegrini (Archeozoom), Rita Deiana (dipartimento dei Beni culturali, università di Padova), Leonardo Bernardi (Parco archeologico di Altino), “Indagini in corso nel cuore monumentale della città: dopo la geofisica, lo scavo”; 15.30, Myriam Pilutti Namer (università Ca’ Foscari Venezia, IVBC – Istituto Veneto per i Beni Culturali), Chiara Tomaini (IVBC – Istituto Veneto per i Beni Culturali), partecipanti al corso di restauro, “Il restauro archeologico tra conservazione e valorizzazione: il caso dei lacerti di intonaco dipinti dagli scavi nell’Area archeologica del decumano”; 16–17, DISCUSSIONE E CONCLUSIONI.

Altino (Ve). Al museo Archeologico nazionale al via “Novità. Doc?”, il ciclo di conferenze con giovani studiosi che si occupano dello sviluppo di Altino e del suo territorio nell’antichità e frequentano costantemente i depositi del parco archeologico. Ecco il programma

altino_parco_conferenza-novità-doc-giovani-studiosi-per-l-antica-altino_locandina“Giovani studiosi per l’antica Altino”: sono numerosi i giovani studiosi, specializzandi e dottorandi presso diverse Università o già liberi professionisti, che si occupano dello sviluppo di Altino e del suo territorio nell’antichità e frequentano costantemente i depositi del parco archeologico di Altino. I loro studi contribuiscono a ricostruirne le vicende, dalla preistoria all’abbandono nel VII secolo, passando per l’età del ferro, quando Altino fu fondata e abitata dai Veneti antichi, e l’età romana. “Li abbiamo invitati a parlarne al Museo”, annuncia Marianna Bressan, direttrice del parco archeologico di Altino (Ve). Eccio quindi “Novità. Doc?”, il ciclo di conferenze in programma nella primavera 2025 nella sala Colonne del museo Archeologico nazionale di Altino, un’occasione per conoscere le metodologie applicate dagli archeologi e vedere direttamente i reperti protagonisti degli studi. Ecco il programma. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it, 0422789443.

Giovedì 20 marzo 2025, ore 15.30, “Preistoria lagunare, una proposta di ricerca antologica” con Damiano Paris, specialista in Beni archeologici – università di Pisa, libero professionista; giovedì 17 aprile 2025, ore 15.30, “L’abitato protostorico in località “I Marzi” di Portegrandi” con Roberta Busato, specialista in Beni archeologici – università di Padova, libera professionista; giovedì 22 maggio 2025, ore 15.30, “Altino, località Fornace. Prima del santuario del dio Alt(i)no” con Nadia Noio, dott.ssa di ricerca in Archeologia – università di Padova, libera professionista; giovedì 5 giugno 2025, ore 15.30, “Modus Vivendi. I reperti della cloaca raccontano Altino romana” con Valentina Mantovani, dott.ssa di ricerca in Archeologia – università di Padova, ricercatrice indipendente.

Verona. La Sabap organizza “Archaiologika Erga 2022”, il secondo convegno dedicato alla presentazione delle ricerche svolte nel 2022 sul territorio di competenza della soprintendenza ABAP per le province di Verona Rovigo e Vicenza: in presenza e in streaming sul canale YouTube

verona_sabap_archaiologica-erga_seconda-edizione_locandinaArchaiologika Erga, atto secondo. Venerdì 2 dicembre 2022, alle 9.45, via Corte Dogana 2, sede della soprintendenza, a Verona, giornata di studi Archaiologika Erga dedicata alle ricerche svolte nel 2022 sul territorio di competenza della soprintendenza ABAP per le province di Verona Rovigo e Vicenza promossa dal soprintendente Vincenzo Tiné. Si potrà assistere all’evento anche in live streaming su YouTube alla pagina ufficiale della SABAP Verona. L’indirizzo è il seguente: https://www.youtube.com/@sabapverona

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Grotta di Veja (Sant’Anna d’Alfaedo, Vr): momento di campionamento (foto di Giulia Santini / unive)

PROGRAMMA. Alle 9.45, introduzione ai lavori di Vincenzo Tiné (SABAP Verona). SESSIONE 1 (chairman Vincenzo Tiné): alle 10, Roberto Zorzin (museo di Storia naturale di Verona) su “Altissimo – Monte Postale e Bolca – Pesciara di Bolca”; 10.15, Elena Ghezzo (università di Venezia) su “Sant’Anna d’Alfaedo – Grotta A di Veja” (vedi Preistoria. Nella Grotta di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, in Lessinia (Vr), millenni di convivenza tra l’uomo, il lupo e l’orso delle caverne: ecco i risultati della nuova campagna di scavo del team di Ca’ Foscari diretto da Elena Ghezzo | archeologiavocidalpassato); 10.30, Marco Peresani, Davide Delpiano, Davide Margaritora, Ursula Thun Hohenstein (università di Ferrara) su “Fumane – Grotta della Ghiacciaia”; 10.45, Marco Peresani, Alessandra Livraghi (università di Ferrara) su “Zovencedo – Grotta de Nadale”; 11, Cristiano Nicosia (università di Padova) e Paola Salzani (SABAP Verona) su “Arcugnano – Fimon” (vedi Fimon Molino Casarotto (Arcugnano, Vi). Presentazione dei risultati delle ricerche archeologiche riprese dopo anni per definire con più precisione la frequentazione del sito preistorico (dalla fine del IV millennio agli inizi del III) e comprendere meglio le cosiddette “aree di abitazione” | archeologiavocidalpassato); 11.15, Umberto Tecchiati, Fiorenza Gulino, Barbara Proserpio (università di Milano), Paola Salzani (SABAP Verona) su “Negrar di Valpolicella – Colombare” (vedi Negrar. Nel sito archeologico di Colombare l’università di Milano ha scoperto la prima uva della Valpolicella: 6300 anni fa questo frutto veniva già consumato. “Ma attenzione: per ora nella terra dell’Amarone non si può parlare di vino del Neolitico. Non ci sono ancora le prove. Dobbiamo continuare le ricerche. Che però costano e richiedono tempo” | archeologiavocidalpassato); 11.30, pausa caffè.

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Il sito della Muraiola a Povegliano (Vr): alla fine della seconda fase della campagna di scavo 2022 stanno emergendo le strutture abitative del villaggio dell’Età del Bronzo (foto graziano tavan)

SESSIONE 2 (chairman Giovanni Leonardi). Alle 11.45, Cristiano Nicosia (università di Padova) su “Povegliano Veronese – La Muraiola” (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2022/11/30/preistoria-visita-allo-scavo-del-villaggio-delleta-del-bronzo-alla-muraiola-di-povegliano-veronese-il-direttore-prof-cristiano-nicosia-universita-di-padova-fa-un-bilancio-della-campagna/); 12, Paolo Bellintani (CPSSAE), Andrea Cardarelli (università di Roma La Sapienza), Wieke De Neef (università di Ghent), Cristiano Nicosia (università di Padova), Vincenzo Tiné (SABAP Verona) su “Fratta Polesine – Frattesina – Progetto Prima Europa”; 12.15, Michele Cupitò (università di Padova), Paola Salzani (SABAP Verona) su “Villamarzana – Progetto prima Europa”; 12.30, Michele Cupitò, Veronica Gallo, Nadia Noio, David Vincenzutto (università di Padova) su “Legnago – Fondo Paviani”; 12.45, Irene Dori, Paola Salzani (SABAP Verona) su “Arano, Nogarole Rocca, Verona, Quinzano (indagini antropologiche)”; 13, pausa pranzo.

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La dama ingioiellata, uno dei due tondi con figura umana del mosaico pavimentale del peristilio ovest della Villa dei Mosaici di Negrar (foto graziano tavan)

SESSIONE 3 (chairman Mariangela Ruta Serafini). Alle 14, Mara Migliavacca Alberto Balasso, Silvia Bandera, Valentina Donadel (università di Verona) su “Malo – Monte Palazzo e Selva di Progno – Alta Val Fraselle”; 14.15, Luigi Magnini (università di Sassari), Armando De Guio (università di Padova), Cinzia Bettineschi (università di Augsburg) su “Rotzo – Bostel di Rotzo”; 14.30, Giovanna Gambacurta, Fiorenza Bortolami, Cecilia Moscardo (università di Venezia) su “Ariano nel Polesine – San Basilio (abitato preromano – scavi UniVe) (vedi Adria. Al museo Archeologico nazionale per “Padusa incontri” pomeriggio su “Etruschi e Greci in Polesine. Novità archeologiche tra San Cassiano, Adria e San Basilio” con le ricerche portate avanti dalle università di Bologna, Padova e Venezia | archeologiavocidalpassato); Silvia Paltineri (università di Padova) su “Ariano nel Polesine – San Basilio (abitato preromano – scavi UniPd)”; 14.50, Jacopo Bonetto, Caterina Previato, Jacopo Turchetti (università di Padova), Giovanna Falezza (SABAP Verona) su “Ariano nel Polesine – San Basilio (villa-mansio)”; 15.05, Gianni de Zuccato, Irene Dori (SABAP Verona), Patrizia Basso (università di Verona), Alberto Manicardi (SAP) su “Negrar di Valpolicella – villa dei mosaici” (vedi Villa dei Mosaici di Negrar (Vr). Presentati i risultati degli scavi: gli straordinari mosaici del peristilio, l’area termale, le tracce medievali. E la notizia più attesa: nel cuore della Valpolicella si produceva vino già 1700 anni fa. Trovate le tracce della coltivazione della vite e della spremitura dell’uva. Parlano i protagonisti | archeologiavocidalpassato); 15.20, Brunella Bruno (SABAP Verona), Samantha Castelli (Cooperativa Archeologia) su “Scavi Tratta Alta Velocità tra Peschiera e Vicenza”; 15.35, pausa caffè.

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La conchiglia rappresentata sul mosaico romano del V sec. d.C. riaffiorato in via delle Logge a Montorio (Vr) durante la posa delle condotte del gas (foto graziano tavan)

SESSIONE 4 (chairman Marisa Rigoni). Alle 15.50, Giulia Pelucchini (SABAP Verona), Andrea Betto (ArcSat) su “Vicenza – Bacino Diaz”; 16.05, Giulia Pelucchini (SABAP Verona), Massimiliano Fagan (Archetipo) su “Vicenza – Piazza Duomo”; 16.20 Gianni de Zuccato (SABAP Verona), Raffaele Peretto (CPSSAE), Claudia Fiocchi (Archetipo) su “Rovigo – Ex Carcere”; 16.35, Gianni de Zuccato (SABAP Verona), Jacopo Leati (In Terras) su “Melara – Chiesa di Santo Stefano”; 16.50, Brunella Bruno (SABAP Verona), Davide Brombo (Ar.Tech), Massimiliano D’Ambra (ArcheoEd) su “Verona – Ponte Nuovo e via Diaz”; 17.05, Brunella Bruno (SABAP Verona), Davide Brombo (Ar.Tech) su “Verona – Montorio” (vedi Archeologia pubblica. In via delle Logge a Montorio (Vr) visita straordinaria al mosaico parte di una villa dell’epoca di re Teodorico, con presentazione dei lavori di scavo e di restauro prima della sua ricopertura. Le richieste e le curiosità della gente, le risposte di archeologi e restauratori. Ecco le interviste per archeologiavocidalpassato | archeologiavocidalpassato); 17.20, conclusioni, saluti e brindisi.