Archivio tag | Museo Pomposiano

25 aprile. Apertura straordinaria della cripta dell’abbazia di Pomposa: “Il filo della memoria murata”

80mo anniversario della Liberazione speciale all’abbazia di Pomposa (Codigoro, Fe). Venerdì 25 aprile 2025, alle 10 e alle 15, l’Abbazia di Pomposa e il museo Pomposiano organizzano l’apertura straordinaria della cripta dell’Abbazia di Pomposa “Il filo della memoria murata” con spiegazione storica sul ricollocamento della Cripta e sulla “cinta difensiva bunker” ancora visibile nei vigneti che circondano l’Abbazia di Pomposa. L’ingresso è gratuito.

GEP 2024 in Emilia-Romagna. Ecco il programma da Marzabotto a Ferrara, da Pomposa a Sarsina a Russi

emilia-romagna_gep-2024_locandinaSabato 28 e domenica 29 settembre 2024 tornano le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Il tema di quest’anno è “Patrimonio in cammino”, un invito a scoprire e riscoprire cammini, vie di comunicazione, connessioni e reti che, oggi o in passato, hanno reso possibili relazioni e scambi fra i popoli e le culture e contribuito alla formazione della nostra identità. Nelle due giornate, i luoghi della cultura della direzione regionale Musei nazionali Emilia-Romagna organizzano incontri, aperture straordinarie ed eventi volti a far conoscere e a promuovere il patrimonio culturale della regione.

marzabotto_archeologico_da-kainua-a-labante_archeotrekking_locandinaMuseo nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e area archeologica di Kainua a Marzabotto: domenica 29 settembre 2024, “La via etrusca del travertino da Kainua a Labante”, archeo-trekking sulle tracce degli Etruschi in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Passeggiando nell’antica città etrusca di Kainua ci imbattiamo in una pietra largamente usata, soprattutto per la costruzione degli altari monumentali e delle tombe nelle necropoli: il travertino, detto anche “spongaa” in dialetto locale e derivante dal latino spongia “spugna”. Ma quali erano le sue caratteristiche e da dove arrivava fin qui questo materiale? Lo scopriremo con questo archeo-trekking che ci condurrà dal sito del museo nazionale Etrusco di Marzabotto alle grotte di Labante, un angolo incantato dell’Appennino Bolognese. Visiteremo la grotta, una vera eccellenza carsica del territorio, ma anche l’adiacente cava di travertino, fonte principale di materiale lapideo, probabilmente già sfruttata in antichità. Questa importante pietra giungeva alla Valle del Reno seguendo il torrente Aneva e Vergatello, e sarà proprio seguendo questo primo corso d’acqua che ripercorreremo i passi degli antichi etruschi. Ci imbatteremo in splendidi panorami, mulini ed essiccatoi per le castagne, ormai in disuso, ma importantissimi per l’economia montanara. Tra narrazioni, storiche, archeologiche, tradizioni ed etnobotanica esploreremo assieme un luogo davvero suggestivo. Costo: 15 euro. La quota comprende: escursione con guida ambientale escursionistica e archeologo al seguito, visita guidata dell’area archeologica dell’antica Kainua. La quota non comprende: ingresso al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto e sito archeologico (4 euro, ingresso gratuito nei casi di legge e per i possessori di Card Cultura di Bologna); spese per raggiungere il punto di partenza/arrivo; pranzo al sacco; tutto quanto non menzionato in “La quota comprende”. Informazioni tecniche: ritrovo alle 9 al museo nazionale Etrusco di Marzabotto. Dopo una visita tematica della città si partirà in macchina alla volta delle Grotte di Labante, dove inizierà l’archeotrekking. È previsto un pranzo libero al sacco durante il percorso e termine dell’escursione attorno alle 17.30. Distanza: 9 km – dislivello: 350 mt – Durata: 6h di trekking + 2 h per la visita guidata. Equipaggiamento necessario: calzature da trekking con suola scolpita, pantaloni lunghi, eventuale materiale antipioggia, bandana/berretto estivo e occhiali da sole, crema protettiva solare, adeguata scorta di acqua (almeno 1,5 lt per partecipante), zaino tecnico da 20-30 lt con coprizaino antipioggia. Sono consigliati, ma non obbligatori, i bastoncini telescopici. La Guida si riserva di non accettare al trekking, anche sul posto la mattina della partenza, chi non venisse ritenuto idoneo in condizioni fisiche o equipaggiamento inadeguati.

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L’abbazia di Pomposa e museo Pomposiano (foto mibact)

Abbazia di Pomposa e museo Pomposiano (Fe). Sabato 28 settembre 2024 in una cornice meravigliosa come la chiesa di S. Maria, fulcro del complesso abbaziale pomposiano, alle 20.30 in occasione delle Giornate Europee del patrimonio si esibiranno giovani e talentosi musicisti dell’auditorium Chamber Orchestra. Giovani col desiderio di imparare e crescere attraverso la formazione culturale e artistica. L’orchestra Auditorium è costituita da un gruppo di giovanissimi che proseguono gli studi di violino, teoria musicale e musica d’insieme. Essa si prefigge lo scopo di diffondere, sviluppare ed incoraggiare ogni attività ed iniziativa attinente al mondo della musica, incoraggiare lo studio della musica e degli strumenti musicali e raccogliere i musicisti in formazioni cameristiche ed orchestrali per la divulgazione della musica, sia tradizionale che moderna. Le giovani mani di questi musicisti proporranno al pubblico musiche sacre, liturgiche e classiche attraverso esecuzioni solistiche e di insieme. Apertura serale dalle 19.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.45) Concerto ore 20.30 – Chiesa di S. Maria. Biglietto di Ingresso 1 euro. Auditorium Chamber Orchestra. Violoncello solista: Amèlie Viale. Violini solisti: Cecilia Webber e Letizia Bonato. Maestri accompagnatori: Biancamaria Targa e Nicola Breda. Direttore artistico: M° Danilo Lo Presti.

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Il tempio romano scoperto a Sarsina (FC), l’antica Sassina (foto mic)

Museo Archeologico nazionale di Sarsina (FC). Sabato 28 settembre 2024, alle 16, “La città romana, spazi e forme dell’urbanistica sarsinate” visita guidata itinerante a cura del personale del Museo, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Domenica 29 settembre 2024, alle 10.30, “La Sarsina dei Vescovi”, visita guidata itinerante a cura del personale del Museo, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Ritrovo all’ufficio turistico/sala studi plautini via IV Novembre n. 13 Per info e prenotazioni 054794641 oppure drm-ero.muarchsarsina@cultura.gov.it

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Pavimenti musivi nella villa romana di Russi (foto drm-em-rom)

Villa romana di Russi (Ra). Domenica 29 settembre 2024, “Festa della natura in città”: visite guidate alle 15 e alle 16 nell’area archeologica di Russi. La Pro Loco Russi collabora in questa giornata all’iniziativa URBAN NATURE promossa dal WWF, presso l’area di riequilibrio ecologico dalle 10 alle 18 per rendere evidente a chi vive nelle città italiane il valore della natura e la necessità di innovare il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani, riconoscendo la centralità degli ecosistemi e delle reti ecologiche. In questa occasione la Pro Loco di Russi propone delle visite guidate alla scoperta della Villa romana che rappresenta uno degli esempi meglio conservati di villa urbano-rustica dell’Italia settentrionale. L’accesso all’area archeologica prevede un biglietto di euro 3 (escluse gratuità di legge), mentre per la visita guidata é gradita un’offerta libera alla Pro Loco di Russi. Saranno disponibili pubblicazioni e materiale promozionale al punto informativo.

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Una sala del museo Archeologico nazionale di Ferrara (foto drm-em-rom)

Museo Archeologico nazionale di Ferrara. Domenica 29 settembre 2024, “Verso il Rinascimento: da Casa Romei a Palazzo Costabili”. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio nel 2024, che quest’anno hanno per tema il “Patrimonio in cammino”, si propone al pubblico un percorso fra due dei più importanti edifici del primo Rinascimento a Ferrara, entrambi sede di musei nazionali. Le visite alle architetture e ad alcuni ambienti interni che più le caratterizzano storicamente non si soffermeranno solo sul contesto cittadino ma anche sul loro inserimento in una trama di relazioni nazionali ed europee che ha permesso la circolazione di invenzioni formali e suggestioni culturali.

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Il chiostro della Casa dei Romei a Ferrara (foto drm-er)

Museo di Casa Romei (apertura straordinaria): visite guidate all’edificio e alla Sala delle Sibille, alle 14.30 e 15.30, a cura di Marcello Goberti. Casa Romei (1443-1483) rappresenta in maniera esemplare il passaggio dell’architettura locale dalla tradizione tardogotica alle prime avvisaglie del Rinascimento. La decorazione della Sala delle Sibille richiama i perduti dipinti raffiguranti le profetesse eseguiti per la villa estense di Belriguardo nel 1447, che a loro volta si rifanno al ciclo pittorico realizzato dal toscano Masolino da Panicale nel palazzo romano del cardinale Giordano Orsini fra il 1430 e il 1434. Un secolo più tardi, alcune sale dell’edificio quattrocentesco saranno rinnovate e decorate con emblemi e fregi a grottesca per volontà del cardinale Ippolito II d’Este, secondo il gusto manierista che caratterizza la decorazione delle altre residenze del prelato ferrarese: Villa d’Este a Tivoli, i giardini del Quirinale a Roma, i palazzi di Fontainebleau e Chaalis in Francia. Nelle sale del Museo di Casa Romei sono oggi raccolti affreschi staccati e sculture provenienti da edifici cittadini andati distrutti.

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Soffitto affrescato di Palazzo Costabili a Ferrara, sede del museo Archeologico nazionale (foto drm-em-rom)

Palazzo Costabili e museo Archeologico nazionale: visite guidate all’edificio e alla Sala del Tesoro, alle 15.30 e 16.30, a cura di Benedetta Caglioti e Marcello Toffanello. Durata delle visite guidate circa 30 minuti. Palazzo Costabili (1496-1517) deriva parte del suo fascino dal carattere incompiuto della sua monumentale architettura in cui si trovano congiunti caratteri del Rinascimento fiorentino, lombardo e ferrarese. L’edificio fu fatto costruire da Antonio Costabili, ambasciatore estense a Milano, che divenne tanto intimo di Ludovico il Moro da alimentare la leggenda che il palazzo fosse stato realizzato per lo Sforza. Nell’ultimo decennio del Quattrocento i rapporti fra il ducato estense e quello lombardo furono infatti strettissimi e rinsaldati da matrimoni incrociati e frequenti scambi culturali fra le due corti. A principio del Cinquecento il pittore ferrarese Benvenuto Tisi detto il Garofalo, affrescò la volta della Sala del Tesoro al piano terra dell’edificio, raffigurandovi personaggi maschili e femminili che si sporgono da una finta balaustra contro lo sfondo di un cielo azzurro che sembra sfondare la superficie muraria: un esercizio di abilità illusiva che chiaramente deriva dal celebre soffitto della Camera degli Sposi dipinta da Mantegna nel castello di San Giorgio a Mantova. Dal 1935 il palazzo è sede del Museo Archeologico Nazionale, in cui sono esposti i reperti provenienti dagli scavi della città etrusca di Spina.

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Sala del museo Casa dei Romei a Ferrara (foto drm-em-rom)

Museo di Casa Romei (Fe). Sabato 28 settembre 2024, Salone d’Onore di Casa Romei, alle 17.30, conferenza di Carmelo Occhipinti (università di Roma “Tor Vergata”) su “Il cardinale Ippolito II d’Este e gli artisti, tra Italia e Francia. Nel corso della sua attività politica e diplomatica, il cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, coltivò profondi interessi per le arti figurative, per l’architettura e la pittura moderna come per la statuaria antica, già prima che, giovanissimo, nel 1536, partisse per la corte di Francesco I di Valois. Carmelo Occhipinti ripercorrerà alcuni aspetti del mecenatismo e del collezionismo artistico di Ippolito II a partire dagli anni di Fontainebleau (quando il prelato ferrarese entrò in contatto con Benvenuto Cellini, Sebastiano Serlio e Francesco Primaticcio), fino alla grandiosa impresa dei giardini di Tivoli (alla quale collaborarono tra gli altri Pirro Ligorio, Girolamo Muziano, Federico Zuccari). Ingresso gratuito per la sola conferenza dalle 17. Carmelo Occhipinti, docente di Museologia e storia del collezionismo e Storia della critica d’arte all’Università di Roma Tor Vergata, è direttore della rivista Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica e delle relative collane editoriali. Fra i suoi numerosi libri si ricordano: Giardino delle Esperidi. Le tradizioni del mito e la storia di Villa d’Este a Tivoli (Roma 2009), L’arte in Italia e in Europa nel secondo Cinquecento (Torino 2012), Cloni di Leonardo. Scritti su arte, umanesimo e tecnologia (Roma 2020). Apertura serale straordinaria, 19.30 – 22.30: visita guidata alle 21, “Un viaggio nella notte di San Michele alla scoperta del patrimonio della Chiesa di Sant’Andrea”. Il 28 settembre 2024, l’ultimo giorno della quaresima di San Michele, il Museo di Casa Romei propone un itinerario tematico ispirato all’Arcangelo, magnificamente raffigurato nell’opera di Andrea Ferreri che in origine arricchiva la chiesa di Sant’Andrea. Altri affreschi, lapidi e sculture provenienti dall’antico monastero ormai ridotto a rovina e oggi conservati in museo verranno presentati al pubblico attraverso un viaggio nei secoli all’interno della domus magna di Giovanni Romei. Visita guidata a cura di Marcello Goberti. Ingresso a prezzo simbolico di 1 euro.

Codigoro (Fe). Il cippo di Pontemaodino (II sec. a.C.) portato nel museo Pomposiano per il restauro e l’esposizione: scoperto nel secolo scorso, era rimasto in un terreno privato

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L’arrivo del miliario di Pontemaodino (II sec. a.C.) al museo Pomposiano (foto drm-er)

Il cippo di Pontemaodino (Codigoro, Fe) trova casa: il miliario è stato portato nel Complesso che ospita l’Abbazia di Pomposa e il museo Pomposiano, sito afferente alla direzione regionale Musei Emilia-Romagna. Il cippo di Pontemaodino, databile intorno al II sec. a.C., venne rinvenuto nel secolo scorso durante i lavori di bonifica, ragionevolmente vicino a dove era stato posto nell’antichità, ed è stato custodito in un terreno privato per decenni dalla famiglia Bison che la Direzione musei ringrazia per il grande senso civico. Al fine di valorizzare al meglio questo importante reperto, dopo essere entrato a far parte del patrimonio dello Stato, si è deciso di spostarlo in deposito all’interno del sito pomposiano per essere prima restaurato e poi esposto al pubblico. L’operazione pianificata dalla soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena Reggio Emilia e Ferrara e dalla direzione regionale Musei Emilia-Romagna ha visto la collaborazione del Gruppo Archeologico Ferrarese nella persona di Liviano Palmonari, ispettore onorario che ha curato il trasporto insieme alla ditta Massarenti, e del Comune di Codigoro, che ha gestito il traffico stradale per consentire le operazioni di spostamento.

I miliari, utilizzati anticamente come “cartelli stradali”, indicavano al viaggiatore su quale itinerario si trovava e spesso anche la distanza dai principali centri urbani riportando a volte il nome di chi aveva costruito o manutenuto quel tratto di strada. Nello specifico il miliario di Pontemaodino è un cippo cilindrico in trachite dei Colli Euganei e, a differenza della maggior parte di questi reperti, presenta un’altezza ridotta, misura poco meno di un metro, e una scritta sulla parte sommitale anziché sul fianco. L’iscrizione che si legge molto chiaramente “CCL[…] / T(itus) Annius T(iti) f(ilius) / co(n)s(ul) propone un’indicazione sulla distanza (250 miglia) e ci informa che è stato posto da un certo Tito Annio, figlio di Tito, durante il suo consolato. Persistono alcuni dubbi sull’interpretazione dell’epigrafeè stato proposto che le 250 miglia corrispondano alla distanza da Roma lungo la via Flaminia fino a Rimini (213-216 miglia), alle quali sono da aggiungere le miglia del tratto successivo, fino a Codigoro. Rimane incerta anche la paternità del miliario visto che non è indicato il cognomen del console, che potrebbe essere sia T. Annio Lusco, console nel 153 a.C., che T. Annio Rufo, console nel 128 a.C. Il miliario indica come nel corso del II sec. a.C. le strade consolari fossero cruciali perché dovevano aprire nuove comunicazioni in aree che venivano via via conquistate dalla Repubblica romana.

Delta Archeo Festival: il primo festival di archeologia interregionale condotto tra Adria, San Basilio, Comacchio e Pomposa. Eventi itineranti, mostre, tour guidati, laboratori, rappresentazioni teatrali, musicali, convegni e workshops scientifici  

adria-san-basilio-comacchio-pomposa_delta-archeo-festival_locandinaDal  27 al 29 maggio 2022, c’è Delta Archeo Festival: il primo festival di archeologia interregionale condotto tra Adria, San Basilio, Comacchio e Pomposa, tre giorni di eventi itineranti dove mostre, tour guidati, laboratori, rappresentazioni teatrali, musicali, convegni e workshops scientifici  ci accompagneranno alla scoperta del valore archeologico e culturale dei territori del MAB UNESCO del Delta del Po Emiliano-Romagnolo e Veneto coinvolti nel progetto VALUE, finanziato dal programma di cooperazione INTERREG CBC Italia Croazia 2014-2020 e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: Comacchio e Pomposa di Codigoro (Ferrara) e Adria e Ariano nel Polesine (Rovigo).

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La famosa vetrina dei vetri antichi al museo Archeologico nazionale di Adria (foto Drm-Veneto)

PROGRAMMA al museo Archeologico di Adria. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 19, ITINERARIO CULTURALE: Tra strade e palazzi di Adria. Un trekking urbano alla scoperta della città. Ritrovo presso giardino del Museo Archeologico di Adria. Sabato 28 maggio 2022. Alle 15, Bike&Boat Adria-Loreo. Escursione lungo “il fiume di mezzo” che alterna la barca alla bicicletta; partenza in barca da Adria per raggiungere la località di Retinella; trasferimento in bicicletta presso l’Antiquarium di Loreo per scoprire un piccolo museo archeologico. Alle 17, pARCHEO giochi al Museo. Presentazione alla cittadinanza delle installazioni ludiche nel giardino del Museo Archeologico di Adria, a cura della direttrice del museo. Alle 17.30, LABORATORIO DIDATTICO. Giù la maschera! Dalla nascita all’evoluzione del teatro. Divertiamoci insieme nella creazione di una maschera di argilla. Alle 17.30, VISITA GUIDATA Contatti. Percorso alla scoperta dei rapporti commerciali tra i diversi popoli che hanno portato a contaminazioni culturali e linguistiche. Domenica 29 maggio 2022. Alle 16.30, CONFLICT ARCHAEOLOGY – Quel che resta della Grande Guerra | lezione recitata” di Valentina Cabiale, con Giuliano Comin (Lo stagno di Goethe Ets). Un viaggio tra le tracce “tangibili” della Grande Guerra, a partire da un paio di soprascarponi in paglia usati un secolo fa a Punta Linke. L’archeologia dei conflitti cerca di comprendere il rapporto tra le rimanenze di ciò che è stato e il modo in cui vogliamo – o non vogliamo – integrarle e riconoscerle nel presente. Alle 17 30, LABORATORIO DIDATTICO Porti, merci e mercanti. Attività ludica per scoprire le curiosità della nave romana. Alle 17.30, VISITA GUIDATA. Plastiche trasparenze. Percorso tematico alla scoperta dei pregiati reperti di vetro conservati all’interno del Museo.

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L’area archeologica di San Basilio, vicino ad Ariano Polesine: i reperti sono al museo di Adria (foto drm-veneto)

PROGRAMMA a San Basilio / centro turistico Ariano. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 9, LABORATORIO DIDATTICO. Dagli alberi alle navi I boschi da sempre forniscono materia prima per le attività umane. Attraverso questo laboratorio scopriremo i numerosi resti di imbarcazioni lignee del territorio deltizio. Alle 21, VISITA GUIDATA. Lupi, ambra, strade e pellegrini Passeggiata archeo – animata da letture a tema tra la Pieve e la vicina area archeologica. Sabato 28 maggio 2022. Alle 9, LABORATORIO DIDATTICO Un Delta di Navi Creiamo insieme un portolano in forma di carta archeologica. Alle 18, DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA. Alle origini della cristianità nel Delta del Po. Un dialogo dalle origini del cristianesimo al medioevo nel sito archeologico di San Basilio. Alle 19, RAPPRESENTAZIONE DI DANZA, MUSICA E ARTE “La Divina Comedia con una m sola”. L’ attore Andrea Zanforlin allieterà il pubblico con un reading parlato e suonato: “La Divina Comedia con una m sola” ispirato liberamente alla Divina Commedia e dedicato alla pluricentenaria quercia di San Basilio, sulla quale, si narra, Dante si fosse arrampicato per ritrovare la strada per casa. La Pieve di San Basilio. Domenica 29 maggio 2022. Alle 9.30, VISITA GUIDATA. Un tocco di antico. Visita guidata archeoambientale, per approcciarsi all’archeologia con un “tocco di antico”. Alle 10.30, ITINERARIO CULTURALE. Pedalando tra Passato, Presente e Futuro. Una pedalata immersi nel verde per scoprire lo scrigno di ricchezze storiche ed archeologiche di San Basilio, arrivando al Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin. Incontro Centro Turistico Culturale di San Basilio. Venerdì 27, sabato 28 domenica 29 maggio 2022. FLUIDE FRONTIERE Percorso dell’artista Miranda Greggio che nasce dal dialogo tra terra ed acqua, tra fiumi e mari, tra acque dolci e salate, il cui profilo arriva a confondersi con il mare nel suo grande Delta. Percorso esperienziale innovativo, dove l’antico e il contemporaneo fondono in un dialogo che enfatizza le rispettive peculiarità. Centro Turistico Culturale di San Basilio.

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L’abbazia di Pomposa e museo Pomposiano (foto mibact)

PROGRAMMA all’Abbazia di Pomposa / Codigoro. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 17, DIALOGHI DI ARCHEOLOGIA. “Vien dietro a me, e lascia dir le genti, sta come torre ferma, che non crolla giammai per soffiar de’ venti”. Incontro di narrazione alla Sala delle Sfilate per scoprire il territorio attraverso la voce del sommo Poeta in un dialogo tra letteratura e storia. Sabato 28 maggio 2022. Alle 10, VISITA GUIDATA. C’era una volta il bosco. Trekking storico-naturalistico tra i sentieri di Bosco Spada. Incontro Abbazia di Pomposa. Alle 15.30, VISITA GUIDATA. Alla scoperta dell’Abbazia di Pomposa. Visita guidata all’Abbazia di Pomposa, al Refettorio, alla sala del Capitolo e al Museo Pomposiano. Domenica 29 maggio 2022. Dalle 10 alle 17. LABORATORIO DIDATTICO. Intrecci della storia. Alla scoperta dell’arte della scrittura, delle attività di un monaco amanuense, delle armi e il vestiario di un guerriero medioevale. Compagnia d’Arme della Lince. Nel cortile dell’Abbazia di Pomposa. Alle 10, VISITA GUIDATA. Alla scoperta dell’Abbazia di Pomposa. Visita guidata all’Abbazia di Pomposa, al Refettorio, alla sala del Capitolo e al Museo Pomposiano. Alle 10.30, VISITA GUIDATA. Tracce di Conflitto. Alla scoperta dei bunker della Seconda Guerra Mondiale. Incontro Abbazia di Pomposa. Alle 17.30, RAPPRESENTAZIONE DI DANZA, MUSICA E ARTE. Performance site specific: “Il Settimo Cielo di Saturno” Attraverso il linguaggio del corpo, e di una voce narrante, si racconterà, tra simbolismo e realtà, l’evolversi della Storia dell’Abbazia di Pomposa. Coreografie di Romina Zangirolami, regia e recitazione di Davide Pedriali, danza Gianluca Possidente. Cortile dell’Abbazia di Pomposa.

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L’Ospedale degli Infermi, a Comacchio, prestigiosa e monumentale sede del museo del Delta antico

PROGRAMMA di Comacchio. Venerdì 27 maggio 2022. Alle 11, Prolusione della mostra “Spina 100. Dal mito alla scoperta”. Salone della Civica Scuola di Musica, via della Pescheria 2, Comacchio FE. Alle 16.30, VISITA GUIDATA DUE PASSI NELLA STORIA. Visita guidata alle origini della civiltà del Delta Antico. Museo del Delta Antico Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 17.30, ITINERARIO CUTURALE. Tra ponti e canali Trekking urbano nel centro storico di Comacchio. Incontro IAT di Comacchio Via Agatopisto 2, Comacchio FE. Sabato 28 maggio 2022. Alle 15, ITINERARIO CULTURALE. Bike&Boat. Valli di Comacchio e Centro Storico. Un percorso che alterna la barca alla bicicletta attraversando la laguna e gli argini delle Valli. Al termine visita alla mostra celebrativa del centenario della scoperta di Spina presso Palazzo Bellini. Incontro Manifattura dei Marinati Corso G. Mazzini 200, Comacchio FE. Alle 21, SPETTACOLO MULTIMEDIALE Comacchio, piccola onda, si racconta. Una storia millenaria in luci, suoni e parole. Da Trepponti, uno dei luoghi più suggestivi di Comacchio, parte un viaggio nello spazio e nel tempo affidato alla potenza CO MAC CHIO evocativa della musica e della voce, mentre le luci esaltano e ridisegnano un’architettura unica nel suo genere. Un breve viaggio che fonde in modo suggestivo storia e leggenda, mito e tradizione, cultura e natura. Luci di Claudio Cervelli – Narrazione di Stefania Carlesso- Eseguita presso Venice Classic Radio. Trepponti di Comacchio. Domenica 29 maggio 2022. Alle 10.30, VISITA GUIDATA. Confini d’acqua Passeggiata tra natura e storia alla scoperta del villaggio etrusco. Incontro Stazione Foce – Valli di Comacchio. Alle 11, LABORATORIO DIDATTICO. Decorazione su rame Come funziona la tecnica di lavorazione dello sbalzo? Questo laboratorio che permetterà di modellare una lamina in metallo. Museo del Delta Antico di Comacchio Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 12, VISITA GUIDATA DUE PASSI NELLA STORIA. Visita guidata alle origini della civiltà del Delta Antico. Museo del Delta Antico Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 15.30, VISITA GUIDATA. Verso antichi porti. Alla scoperta di uno dei più importanti porti dell’Adriatico nell’antichità: Spina. Museo del Delta Antico – Via Agatopisto, Comacchio FE. Alle 17, VISITA GUIDATA. “Carico” di Storia. La nave romana con i suoi oggetti capaci di parlarci di storie di uomini e relazioni tra popoli. Museo del Delta Antico Via Agatopisto, Comacchio FE.