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Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “La più antica produzione ceramica falisca a figure rosse” di Angela Pola che poi cura una visita guidata alla sezione falisca dell’Etru

roma_villa-giulia_libro-la-più-antica-produzione-ceramica-falisca-a-figure-rosse_angela-pola_locandinaVenerdì 7 marzo 2025, alle 15.30, in sala Fortuna al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “La più antica produzione ceramica falisca a figure rosse” di Angela Pola, edito da Giorgio Bretschneider. Introduce Luana Toniolo, direttrice del museo di Villa Giulia. Intervengono Giuseppe Sassatelli, Istituto nazionale di Studi etruschi e italici; Maurizio Harari, università di Pavia. Alle 17.30, Maria Cristina Biella, Sapienza università di Roma. Visita guidata alla sezione falisca del Museo a cura di Angela Pola, università di Pavia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mail: mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it.

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Copertina del libro “La più antica produzione ceramica falisca a figure rosse” di Angela Pola (Giorgio di Bretschneider)

La più antica produzione ceramica falisca a figure rosse. Con la presentazione di circa 500 esemplari, molti dei quali inediti, il libro analizza per la prima volta in modo comprensivo la produzione falisca a figure rosse della fase più antica e non ancora standardizzata. Oltre ad una solida suddivisione in botteghe e pittori, imprescindibile per ricostruire storicamente la nascita, lo sviluppo e l’evoluzione della produzione, il lavoro propone un quadro quanto più completo possibile dell’immaginario figurativo utilizzato, della costruzione delle scene, della sintassi delle forme ceramiche e dei rapporti tra forma e decorazione con il fine di investigare il significato assunto dai vasi nel loro contesto di provenienza.

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Angela Pola (università di Pavia)

Angela Pola è ricercatore a tempo determinato in etruscologia ed antichità italiche presso il dipartimento di Studi umanistici dell’università di Pavia e Departemental Lecturer in Etruscan and Early Italic Archaeology presso la Faculty of Classics dell’università di Oxford. I suoi principali interessi di ricerca si concentrano sulla cultura materiale di area etrusco/italica.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia “PERSISTENZE – L’Acqua, la Donna, La Morte e l’Oblio tra poesia del passato e poesia contemporanea”, riflessioni e confronti verso la Giornata mondiale della Poesia a cura di Marco Colletti

roma_villa-giulia_giornata-della-poesia_persistenze_locandinaIl museo nazionale Etrusco di Villa Giulia e Il Talento di Roma promuovono “PERSISTENZE – L’Acqua, la Donna, La Morte e l’Oblio tra poesia del passato e poesia contemporanea”, riflessioni e confronti verso la Giornata mondiale della Poesia a cura di Marco Colletti, organizzazione a cura de Il Talento di Roma e il patrocinio del Municipio II di Roma Capitale. Appuntamento sabato 1° marzo 2025, alle 15, in Sala della Fortuna al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail iltalentodiroma@gmail.com. PERSISTENZE vuole esplorare l’influsso più o meno consapevole di alcuni aspetti della poesia storicizzata sulla poesia contemporanea nelle sue varie forme, da quella lirica alla più sperimentale, attraverso alcuni temi fondamentali del patrimonio culturale del Museo. Un pomeriggio di incontri e di studio con vari relatori (critici, professori, poeti), come percorso propedeutico all’evento del 21 marzo 2025, Giornata Mondiale della Poesia, organizzata da Marco Colletti e Chiara Mazza per Il Talento di Roma nella medesima sede. Tra i relatori: Sonia Gentili, Dario Pisano, Francesca Barbi Marinetti, Luisa Cappuccio, Fabrizio Fantoni, Mariella De Santis, Iolanda La Carruba, Ilaria Palomba, Silvio Raffo. Con gli interventi poetici di Silvia Bre, Carla De Bellis, Anna Segre, Alexandra Zambà, Tiziana Colusso, Anna Maria Curci, Ilaria Giovinazzo, Luciana Raggi. A concludere il pomeriggio un emozionante reading di Irene Santori.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la visita guidata “Gli Etruschi e la Memoria. L’antichità etrusca attraverso gli occhi degli scrittori del Novecento” con Antonietta Simonelli e Martina Piperno

roma_villa-giulia_visita.guidata-gli-etruschi-e-la-memoria_simonelli_locandinaUn popolo, quello etrusco, è scomparso misteriosamente millenni fa dopo la conquista romana. Un popolo, quello ebraico, ha rischiato di scomparire improvvisamente nel Novecento, per mano della barbarie nazifascista, insieme ad altri “diversi”: rom, sinti, omosessuali, disabili e oppositori politici. Per quanto queste esperienze possano essere lontane e differenti, molti artisti e scrittori del Novecento, come l’italiano Giorgio Bassani e il rumeno Elie Wiesel, hanno provato a esprimere la loro angoscia per lo sterminio degli ebrei (la Shoah) facendo ricorso alla memoria collettiva della scomparsa degli Etruschi. Giovedì 27 febbraio 2025, alle 17, ad un mese dal Giorno della Memoria, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia propone la visita guidata “Gli Etruschi e la Memoria. L’antichità etrusca attraverso gli occhi degli scrittori del Novecento” con questo quesito in mente: cosa c’entrano gli Etruschi con la “memoria”? La visita guidata “letteraria” è curata da Antonietta Simonelli, funzionario archeologo e responsabile dell’Archivio Fotografico del Museo e da Martina Piperno, ricercatrice al dipartimento di Studi Europei americani e interculturali della Sapienza Università di Roma, ed è ispirata al progetto di ricerca Classico, romantico, italico: antichità primitive, storia e invenzione fra Settecento e Ottocento (Bando Montalcini 2020). La visita è gratuita compresa nel biglietto di ingresso al Museo. Prenotazione all’indirizzo mail mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la conferenza “Lucio Mariani e Villa Giulia: storie di persone e di capolavori” di Luca Mazzocco, secondo appuntamento del ciclo “Chi (Ri)cerca Trova. I professionisti si raccontano al Museo”

roma_villa-giulia_chi-ricerca-trova_lucio-mariani_luca-mazzocco_locandina“Lucio Mariani e Villa Giulia: storie di persone e di capolavori”: secondo appuntamento del 2025 con il ciclo “Chi (RI)cerca trova. I professionisti si raccontano al Museo”, in cui si presentano la ricerca scientifica e i progetti di studio che coinvolgono il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Venerdì 21 febbraio 2025, alle 16, Luca Mazzocco porta i partecipanti in un viaggio alla scoperta della figura di Lucio Mariani e dei suoi molteplici rapporti con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Ingresso gratuito in sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it. Quella di Lucio Mariani è una figura interessante nel panorama della storia dell’archeologia italiana, la cui attività si è svolta a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, sapendo unire insieme l’esplorazione archeologica, l’attività di scavo e l’insegnamento universitario. Egli ha legato il suo nome ad alcune tra le questioni storiche più dibattute dell’epoca, come quella sui Pelasgi, e ha studiato alcune tra le statue romane più famose rinvenute in quegli anni, come la giovinetta di Anzio. Più volte durante la sua attività archeologica ha avuto legami con il museo di Villa Giulia, partecipando ad avvenimenti centrali per la storia del museo e contribuendo alla ricostruzione storico-archeologica di alcuni dei maggiori capolavori etruschi. Fondamentali sono stati i suoi legami personali con archeologi di spicco, a partire da Felice Barnabei, padre fondatore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, oltre ad Angelo Pasqui e Giuseppe Angelo Colini.

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L’archeologo Luca Mazzocco (da FB)

Luca Mazzocco è funzionario archeologo del ministero della Cultura al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Si è laureato a Roma in Lettere classiche con una tesi sulla figura di Lucio Mariani e successivamente ha collaborato alla sistemazione del fondo Mariani presso l’INASA (Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte). Nel 2018 ha conseguito il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici con una tesi su un progetto di mostra su Lucio Mariani e l’archeologia coloniale in Italia. Tra i suoi interessi c’è la storia dell’archeologia, con un focus sugli archeologi italiani tra fine Ottocento e inizio Novecento. Si occupa di comunicazione, accessibilità museale oltre a curare la concessione dei permessi studio.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’incontro con Simona Argentieri su “MADDALENA E MARIA VERGINE. Vicissitudini del femminile nell’arte, nella storia, nell’immaginario di ieri e di oggi”: secondo appuntamento della rassegna “Mercoledì talk!”

roma_villa-giulia_mercoledì-talk_maddalena-e-maria-vergine_argentieri_locandinaSecondo appuntamento con “MERCOLEDI’ TALK!”, la nuova rassegna culturale del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia che esplora temi e argomenti diversi e che stimola un dialogo curioso tra pubblico e specialisti. La rassegna, curata da Maddalena Santeroni per l’Associazione Amici dell’Arte Moderna a Valle Giulia, si svolge per quattro mercoledì a cadenza bimensile fra febbraio e marzo ed ogni incontro è dedicato ad un tema specifico: arte, cinema, storia, psicoanalisi. Mercoledì 19 febbraio 2025, alle 17.45, in sala Fortuna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, “MADDALENA E MARIA VERGINE. Vicissitudini del femminile nell’arte, nella storia, nell’immaginario di ieri e di oggi”: incontro con Simona Argentieri, psicoanalista e saggista italiana che esplorerà le figure di Maria Maddalena e della Madonna, due donne tra loro diversissime, vissute nello stesso tempo e nello stesso spazio, rappresentate infinite volte per secoli nella pittura. A fare da cornice la suggestiva sala della Fortuna del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, luogo ideale in cui incontrare ed ascoltare i protagonisti del mondo della cultura con l’idea che l’arte debba accompagnarci nel nostro quotidiano. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione: presentazioni11@yahoo.com.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ospita l’incontro “Questioni di confine. Dialogo sulle frontiere delle città etrusche”, dibattito attorno alla presentazione di due volumi sulle questioni aperte dei confini dei territori etruschi

roma_villa-giulia_questioni-di-confine-dialogo-sulle-frontiere-delle-città-etrusche_locandinaVenerdì 14 febbraio 2025, alle 17, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ospita l’incontro “Questioni di confine. Dialogo sulle frontiere delle città etrusche”, dibattito attorno alla presentazione di due volumi dedicati alle questioni, ancora aperte, dei confini dei territori etruschi. Ingresso gratuito in Sala Fortuna fino a esaurimento posti. Per info e prenotazioni – mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it. Incontro con Alessandro Mandolesi, autore del libro “Tra Caere e Tarquinia. La costiera civitavecchiese in età etrusca”, e Andrea Zifferero, autore del libro “Paesaggi di confine in Etruria”. Introduce Luana Toniolo, direttrice museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Intervengono Francesco di Gennaro, già soprintendente archeologo; Luca Pulcinelli, soprintendenza ABAP Umbria; Giuseppe Cordiano e Shantidas Valli, università di Siena. Modera Andreas Steiner, direttore della rivista Archeo. Attualità del Passato.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la curatrice Alessandra Tiddia presenta la mostra “Etruschi del Novecento” in corso al Mart di Rovereto, con visita guidata all’Apollo di Veio

roma_villa-giulia_conferenza-etruschi-del-novecento_tiddia_locandinaLa grande mostra al museo Mart di Rovereto “Etruschi del Novecento” raggiunge Roma e il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per una delle sue presentazioni fuori sede insieme alla curatrice Alessandra Tiddia. Appuntamento giovedì 6 febbraio 2025, alle 16.30, in Sala della Fortuna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Introduce Maria Paola Guidobaldi, conservatrice collezioni museo ETRU. Conferenza a cura di Alessandra Tiddia, curatrice della mostra e curatrice Mart. Al termine della conferenza, visita guidata all’Apollo di Veio a cura di Antonietta Simonelli, responsabile archivio fotografico museo ETRU. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione all’indirizzo mail mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it

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La mostra “Etruschi del Novecento” al Mart di Rovereto (foto mart)

La mostra racconta l’influenza della civiltà etrusca sulla cultura visiva del secolo scorso, dai ritrovamenti archeologici tra il XIX e XX secolo fino alla “Chimera” di Mario Schifano. Gli Etruschi diventano fonte di ispirazione per quegli artisti che prediligono una posizione artistica “anti-classica”, alla ricerca di un linguaggio espressivo differente e originale, come Massimo Campigli, Marino Marini, Arturo Martini, Alberto e Diego Giacometti, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Gio Ponti, Mario Schifano e Gino Severini. Scoperte come l’Apollo di Veio, scultura in terracotta dipinta alta quasi due metri, rinvenuta nel 1916 e oggi conservata al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, hanno stimolato studi e pubblicazioni, riattivando stili, forme, temi e materiali.

 

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’incontro con Valeria Della Valle su “Lo studio d’arte di Enrico Galassi – Villa Giulia a Villa Poniatowski: un’avventura dimenticata” apre la nuova rassegna “Mercoledì talk!”

roma_villa-giulia_mercoledì-talk_valeria-della-valle_locandinaÈ stata chiamata “Mercoledì talk!”, la nuova rassegna culturale al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia con temi fondamentali per un dialogo curioso e stimolante tra pubblico e specialisti. La rassegna, curata da Maddalena Santeroni per l’associazione Amici dell’Arte Moderna a Valle Giulia, prende il via mercoledì 5 febbraio 2025 per quattro mercoledì a cadenza bimensile fra febbraio e marzo. Ogni incontro sarà dedicato ad un tema specifico: arte, cinema, storia, psicoanalisi. A fare da cornice la suggestiva Sala della Fortuna del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, luogo ideale in cui incontrare ed ascoltare i protagonisti del mondo della cultura con l’idea che l’arte debba accompagnarci nel nostro quotidiano. Si inizia dunque mercoledì 5 febbraio 2025, alle 17.45, con “Lo studio d’arte di Enrico Galassi – Villa Giulia a Villa Poniatowski: un’avventura dimenticata”, incontro con la prof.ssa Valeria Della Valle, linguista, socia corrispondente dell’Accademia della Crusca e membro del comitato direttivo del Premio Strega. Ingresso gratuito in sala fortuna fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione all’indirizzo mail: presentazioni11@yahoo.com.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per il ciclo “ETRUlegge” presentazione del libro “Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente” di Rosella Postorino. Con Dacia Maraini

roma_villa-giulia_etru-legge_Nei-nervi-e-nel-cuore-Memoriale-per-il-presente_Rosella-Postorino_locandinaPer il ciclo ETRUlegge, martedì 28 gennaio 2025, alle 17.45, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ospita la presentazione del romanzo “Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente” di Rosella Postorino. Dialoga con l’autrice Dacia Maraini. Incontro in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Arte moderna a Valle Giulia. Ingresso libero in sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazione all’indirizzo mail presentazioni11@yahoo.com

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Copertina del libro “Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente” di Rosella Postorino

Nei nervi e nel cuore. “È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno”. Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, “nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore”. L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi. Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella Storia. Con l’impeto dell’analisi e il rigore dell’empatia, Rosella Postorino racconta quel luogo edenico e scosceso che è la famiglia, le aspirazioni e le difficoltà delle donne, la vulnerabilità dei corpi, le ingiustizie che abitano la Terra, i dilemmi etici della contemporaneità, e la fede assoluta nella letteratura. Racconta lo sconcerto, l’abisso, la tenerezza di essere umani.

Veio. Aperture speciali per cinque domeniche del parco archeologico a ingresso gratuito senza prenotazione. Ecco le date

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Aperture speciali per cinque domeniche del parco archeologico di Veio domenica 26 gennaio, 9 e 23 febbraio, 9 e 23 marzo 2025, dalle 10 alle 16, ingresso gratuito, senza prenotazione. Le aperture del parco sono possibili grazie al protocollo d’intesa stipulato con l’ente regionale Parco di Veio e il Corpo di San Lazzaro – gruppo Roma e Viterbo. Il parco archeologico di Veio è situato ai confini settentrionali della città metropolitana di Roma, all’interno dell’area naturale protetta del parco regionale di Veio. Aperture riservate alle scuole: mercoledì 5 febbraio e 5 marzo 2025, su prenotazione all’indirizzo mail: booking@csli-roma.eu.

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Il santuario di Apollo o del Portonaccio nel parco archeologico di Veio (Roma) (foto mic)

Tra le evidenze archeologiche riferite all’insediamento dell’antica Veio, il Santuario etrusco dell’Apollo (o santuario di Portonaccio, dal nome della località), situato nelle vicinanze della Mola di Isola Farnese, rappresenta per visitatori ed escursionisti il tradizionale punto di accesso ai percorsi che attraversano la parte sud del Parco regionale e si trova tutt’oggi immerso in un contesto paesaggistico di forte suggestione, connotato dagli elementi naturali che anche in antico caratterizzavano il luogo.

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Il rinvenimento della stataua di Apollo negli scavi dell’antica città di Veio nel maggio 1916 (foto etru)

Tra i più monumentali e venerati d’Etruria, il santuario sorgeva subito al di fuori della città e conobbe una lunga fase di frequentazione, dalla metà del VII secolo a.C. fino alla piena età romana (II secolo a.C.). Fu indagato a partire dal 1916, quando si rinvennero le celebri statue in terracotta di Apollo, Hermes ed Eracle che decoravano il tetto del tempio arcaico (fine VI sec. a.C.) e che oggi sono visibili nella sala 40 del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia.