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Locri (RC). A Palazzo Nieddu la conversazione “La donna: tra arte, storia, filosofia e psicoanalisi” promossa dal museo Archeologico nazionale, l’Archeoclub e il Comune

locri_palazzo-nieddu_conversazione-la-donna-tra-arte-storia-filosofia-psicoanalisi_locandina“La donna: tra arte, storia, filosofia e psicoanalisi” è il titolo della conversazione in programma sabato 1° marzo 2025, alle 17, a Palazzo Nieddu di Locri (RC), promosso dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con l’Archeoclub Locri e il Comune di Locri. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Fontana, sindaco di Locri; Domenica Bumbaca, assessore alla Cultura; Ornella Monteleone, assessore alle Pari opportunità; Elena Trunfio, direttrice del museo di Locri; Nicola Monteleone, presidente ArcheoClub; intervengono Anna Careri, avvocata; Luigi Baldari, psicoanalista; Giuseppe Gembillo, docente universitario. Letture a cura di Luisa Coluccio. Durante l’evento, tra la biblioteca e le sale del Museo, sarà possibile visitare la mostra temporanea delle opere degli artisti: Liliana Condemi, Giuseppe Correale, Eleonora Laganà, Alberto Trifoglio, Nicola Sacco, Tiziana Zimbalatti.

Locri (RC). Al museo Archeologico nazionale la presentazione del libro “Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo” a cura di Stefania Paone, con il vescovo Parisi, primo incontro dell’anno di “Un caffè… storicamente corretto”

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È stato ampiamente annunciato e ora ci siamo al primo incontro dell’edizione 2025 di “Un caffè… storicamente corretto” al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC), il ciclo promosso il giovedì dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone (vedi Locri (RC). Elena Trunfio e Marilisa Morrone annunciano l’edizione 2025 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto”: ogni mese un appuntamento con ricercatori e studiosi per trattare temi di archeologia, storia, arte, museografia | archeologiavocidalpassato). Appuntamento giovedì 20 febbraio 2025, alle 17.30, al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, presentazione del libro “Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo” a cura di Stefania Paone, docente di storia dell’arte all’università della Calabria. L’incontro è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Introducono Elena Trunfio, direttrice del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, e Marilisa Morrone, presidente del Circolo di Studi storici “Le Calabrie”. Interviene S.E. mons. Serafino Parisi, vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, delegato della Conferenza episcopale calabra alla commissione per la Cultura e la Comunicazione sociale e alla consulta per i Beni culturali.

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Copertina del libro “Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo” a cura di Stefania Paone

“Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo”. La mostra Calabria angioina si concentra su un periodo poco battuto ma assolutamente unico e sorprendente: l’arte gotica (nei diversi ambiti dell’architettura, scultura, pittura e oreficeria) nella Calabria del tardo Medioevo che viene affiancata, esaltandone i contrasti, alla più nota arte bizantina già presente sul territorio da secoli. L’esposizione è allestita nel museo civico di Altomonte, che si trova nei locali dell’antico Convento dei Domenicani e che è attiguo alla chiesa di Santa Maria della Consolazione, edificio dalle forme gotiche che riprende i modelli delle chiese provenzali trecentesche. Ma la ricchezza della mostra non si esaurisce nella collocazione d’eccellenza, anzi si sostanzia nei numerosi manufatti esposti: non solo oreficerie, sculture, dipinti, ma anche monete, documenti e manoscritti, molti dei quali assolutamente inediti perché mai esposti in precedenza. A simboleggiare l’intera produzione di epoca angioina sono due opere in particolare: il Monumento di Isabella d’Aragona, nella cattedrale di Cosenza, e l’affresco con la Deèsis nella chiesa di San Zaccaria a Caulonia riprodotti in loco attraverso proiezioni digitali di grande efficacia realizzati da 3D Research, spin-off dell’università della Calabria, al quale spetta anche l’avvincente racconto immersivo all’interno della chiesa, fruibile attraverso l’uso di visori. Si tratta, quindi, di un’occasione davvero unica per conoscere e apprezzare tesori nascosti della nostra terra, presentati, in modo magistrale, grazie al sapiente e meticoloso lavoro di grandi Professionisti. Questo catalogo resterà come testimonianza scritta ed illustrata anche di questo grande lavoro, e siamo certi che il lettore continuerà a sfogliarlo nel momento assai prossimo nel quale i semi piantati ad Altomonte germoglieranno in tutta la Calabria.

Locri (RC). Ecco il programma 2025 di “Un caffè… storicamente corretto” il giovedì al museo Archeologico nazionale con il circolo di Studi storici “Le Calabrie”, a cura di Elena Trunfio e Marilisa Morrone

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Elena Trunfio direttrice dei musei e dei parchi archeologici di Locri Epizefiri e Bova Marina (foto drm-calabria)

Solo qualche giorno fa avevamo annunciato della volontà di Elena Trunfio e Marilisa Morrone di bissare per il 2025 “Un caffè…storicamente corretto” con un programma variegato, a partire da febbraio, con presentazioni di volumi, conferenze, seminari, incontri con esperti (vedi Locri (RC). Elena Trunfio e Marilisa Morrone annunciano l’edizione 2025 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto”: ogni mese un appuntamento con ricercatori e studiosi per trattare temi di archeologia, storia, arte, museografia | archeologiavocidalpassato). Il progetto, curato dalla direttrice del museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio, e dalla presidente del circolo di Studi storici “Le Calabrie”, Marilisa Morrone, oltre che con il patrocinio del Comune di Locri, quest’anno si arricchisce del patrocinio del Comune di Portigliola e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e vuole, come di consueto, offrire al pubblico diversi spunti di approfondimento su temi ampi legati al mondo della storia, dell’arte e dell’archeologia, con il coinvolgimento di studiosi autorevoli, afferenti tra l’altro ai più importanti atenei italiani. Il programma è stato concepito di concerto dalla direzione del Museo e dalla presidenza del Circolo che si è avvalsa della collaborazione del comitato scientifico del sodalizio nello specifico da Marco Cicciò, Alfredo Fulco, Filippo Racco, Gianfrancesco Solferino, Vincenzo Tavernese. “I nostri caffè sono stati un successo, una delle iniziative più partecipate che abbiamo svolto nel 2024 a Locri Epizefiri”, commenta Elena Trunfio. “Ogni appuntamento è stato l’occasione per presentare ricerche nuove e aggiornate, coinvolgendo studiosi da tutta Italia che hanno saputo trasferire, anche ad un pubblico non specialistico, le loro ricerche. Gli appuntamenti sono stati arricchiti dall’interazione degli uditori con i relatori, con domande e curiosità che hanno animato il dibattito. Ci sembrava pertanto interessante riproporre una seconda edizione del progetto”. Gli incontri si svolgono di giovedì e l’ingresso è gratuito. Non è necessaria la prenotazione.

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L’edizione 2025 è in partenza il 20 febbraio al museo Archeologico di Locri Epizefiri, con la presentazione del libro “Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo” curato da Stefania Paone dell’università della Calabria. “Nel 2025 il Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”, fra le sue varie attività, reitera la collaborazione con il museo nazionale di Locri Epizefiri e con la direttrice Elena Trunfio, anch’ella “socio cultore” del Circolo, che ringrazio per la cortese ospitalità tra le sale del Museo”, dichiara la presidente del Circolo “Le Calabrie” Marilisa Morrone. “Il successo della prima edizione della rassegna ci ha incoraggiati a insistere su una formula che si è rivelata vincente. Ancora una volta la Storia, l’Arte e l’Archeologia saranno protagoniste dei giovedì dei Caffè… storicamente corretti, stimolando intense e proficue discussioni su novità editoriali e sulle più recenti ricerche. Avremo anche quest’anno ospiti illustri che renderanno vivo il dibattito coinvolgendo il pubblico, sempre più esperto ed attento alle tematiche trattate. Vogliamo arricchire ancora la conoscenza del nostro passato perché essa è alla base di una più matura consapevolezza delle potenzialità del territorio ed è mezzo per un’adeguata salvaguardia e valorizzazione delle risorse culturali”.

Nel mese di marzo Maurizio Cannatà, direttore del museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia presenterà il libro “Temesa. Il mito e la storia”. L’archeologia sarà protagonista anche degli appuntamenti di aprile e settembre: il primo sarà incentrato sulla valorizzazione e accessibilità dei musei con l’intervento del direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria Fabrizio Sudano, mentre a maggio, il funzionario archeologo Andrea M. Gennaro illustrerà le scoperte più recenti effettuate dalla soprintendenza di Reggio Calabria in Aspromonte e nella “chora” locrese.  Nel mese di maggio un tema storico appassionante con la conferenza di Sebastiano Marco Cicciò (università LUMSA Palermo) e Vincenzo Pintaudi (università di Messina) dal titolo “Gli Anglosassoni nel Mediterraneo e le relazioni con il Regno delle Due Sicilie”. Torna anche per la rassegna 2025 il professore Aurelio Musi, ordinario di Storia dell’università di Salerno che illustrerà il profilo biografico di un personaggio calabrese illustre ma qui dimenticato, il chirurgo Marco Aurelio Severino. Dopo la pausa estiva, il mese di settembre proporrà nuovamente un tema di natura archeologica con l’archeologo Giuseppe Hyeraci dell’università di Napoli “Suor Orsola Benincasa” che illustrerà il ruolo e i modelli di rappresentazione del monachesimo italo-greco in tempo di guerra nella Calabria bizantina.

Ad ottobre sarà la volta di Claudia Pingaro, dell’università della Campania “L. Vanvitelli” con la conferenza dal titolo “Il viceregno di don Pedro de Toledo tra politica interna e internazionale”.  A novembre un appuntamento imperdibile con la tavola rotonda “Dal commercio al contrabbando” che, insieme ad esponenti del mondo delle istituzioni ed esperti, traccerà un quadro sull’evoluzione del traffico illecito di beni culturali. La stagione si concluderà a dicembre con Salvatore Bottari, ordinario di Storia moderna all’università di Messina che ci condurrà lungo le sponde dello Stretto per illustrare tale territorio nel Quattrocento e Cinquecento. “Anche quest’anno un programma ricchissimo con studiosi di chiara fama”, conclude la direttrice Trunfio: “ogni mese un appuntamento per dare continuità ad un progetto culturale di alto livello. Ringrazio pertanto la presidente Morrone e tutto il Circolo per il lavoro svolto nel 2024 e per quello che realizzeremo insieme nel 2025. Sono certa dell’importanza di questa rassegna in termini di sviluppo culturale e sociale di quest’area”.

Locri (RC). Elena Trunfio e Marilisa Morrone annunciano l’edizione 2025 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto”: ogni mese un appuntamento con ricercatori e studiosi per trattare temi di archeologia, storia, arte, museografia

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Solo pochi giorni fa è stata archiviata l’edizione 2024 di “Un caffè… storicamente corretto” al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, il ciclo promosso il giovedì dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone (vedi Locri (RC). Ultimo appuntamento del programma 2024 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi | archeologiavocidalpassato). E già le vulcaniche Elena Trunfio e Marilisa Morrone sono pronte a lanciare l’edizione 2025 di “Un caffè… storicamente corretto”: ogni mese un appuntamento con ricercatori e studiosi per trattare temi di archeologia, storia, arte, museografia. Un programma che abbraccia argomenti diversi con un unico obiettivo: promuovere la conoscenza del nostro territorio attraverso le ricerche più recenti, per valorizzare non solo il patrimonio fisico ma anche il lavoro di tanti studiosi che si occupano con professionalità e passione di indagare la nostra storia. Un modo per avvicinare il grande pubblico ai temi specialistici, con semplicità e rigore scientifico. Gli incontri sono gratuiti e non è necessaria la prenotazione. I dettagli di ogni incontro saranno pubblicati a ridosso dell’evento.

Locri (RC). Al museo nazionale Archeologico la conferenza “Un fil di seta tra la Calabria e Napoli” con Bianca Stranieri (università della Campania “L. Vanvitelli”), ultimo incontro del ciclo 2024 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso col Circolo di Studi Storici Le Calabrie

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Al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, si conclude la rassegna “Un caffè…storicamente corretto”, ultimo appuntamento del ciclo 2024 promosso il giovedì dal parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Giovedì 30 gennaio 2025, alle 17.30, si terrà la conferenza “Un fil di seta tra la Calabria e Napoli”. Dopo la consueta introduzione della direttrice Trunfio e della presidente del Circolo Morrone, interverrà Bianca Stranieri, università della Campania “L. Vanvitelli”. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Locri (RC). Ultimo appuntamento del programma 2024 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi

locri-epizefiri_archeologico_caffè-storicamente-corretto_libro-corpus-della-pittura-monumentale-bizantina-in-italia_presentazione_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri siamo al primo appuntamento dell’anno con “Un caffè…storicamente corretto”, in realtà l’ultimo del programma 2024, del ciclo promosso il giovedì dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Giovedì 9 gennaio 2025, alle 17.30, presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi, soprintendente ABAP per le province di Frosinone Latina e Rieti. Introducono la direttrice del parco Elena Trunfio e della presidente del Circolo Marilisa Morrone, interviene Daniela Vinci, funzionario storica dell’arte della soprintendenza ABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

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Copertina del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi (Rubettino editore)

Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia, vol. 2 (Rubettino). Nel grande progetto europeo del “Corpus of Byzantine Monumental Paintings”, il volume sulla Calabria è il secondo dedicato all’Italia, dopo quello sull’Umbria. Vi sono studiati quaranta monumenti che conservano tracce, più o meno estese, di decorazioni databili tra l’VIII e il XV secolo. Dall’accurato censimento, che raccoglie accanto alle testimonianze note anche quelle meno conosciute e inedite, emerge un quadro finalmente unitario della produzione pittorica della regione più bizantina della penisola. Improntato a una rigorosa metodologia e supportato da un ricco apparato grafico e illustrativo, il Corpus della Pittura Monumentale Bizantina in Calabria è ora il nuovo punto di riferimento per conoscere, preservare e valorizzare questo ricco e prezioso patrimonio.

Locri (RC). Oltre 20mila visitatori al parco archeologico. La direttrice Elena Trunfio fa il bilancio del 2024: “È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: e il 2025 porterà la rifunzionalizzazione delle contrade Marasà e Parapezza

Veduta panoramica del teatro greco nel parco archeologico di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

“Grazie alle oltre 20.500 persone che quest’anno hanno visitato Locri Epizefiri! Chiudiamo l’anno con un +20% di presenze rispetto al 2023 e un bilancio certamente positivo”. La fine e l’inizio di un nuovo anno impongono una riflessione sul lavoro svolto e sulle prospettive future e a Locri Epizefiri, parlando di bilancio, l’esito del 2024 non può che essere positivo. Intanto per numero di presenze: si contano oltre 20.500 visitatori con un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno, un dato importante per il Parco più grande della Locride e della provincia di Reggio Calabria che, grazie a un’offerta di valorizzazione variegata, è riuscito anche quest’anno ad attrarre diversi target di pubblico, confermandosi uno dei luoghi della cultura più visitati nella Regione. Un successo che passa da importanti collaborazioni e da un approccio gestionale che vede nella partecipazione della comunità la strategia per aumentare il senso di appartenenza e incidere nella crescita del territorio. “È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: non solo la valorizzazione ma anche i servizi educativi nonché l’impulso fondamentale dato alla ricerca e al miglioramento infrastrutturale del Parco e dei nostri Musei”, spiega la direttrice Elena Trunfio. “Ognuno di questi ambiti è stato portato avanti con importanti collaborazioni che ci hanno permesso di alzare il livello di qualità delle nostre attività oltre che contribuire in maniera più efficace al soddisfacimento dei bisogni del nostro pubblico”. In tema di valorizzazione, anche quest’anno si è offerto un programma variegato costruito insieme agli attori locali, prima di tutto con le Amministrazioni. Oltre all’ormai consueta sinergia con i Comuni di Locri e Portigliola che, ogni anno, forniscono supporto alle attività di valorizzazione del Parco, si è rafforzato il legame con la Regione Calabria: “Vorrei ringraziare i sindaci Fontana e Luglio, nonché l’assessore Bumbaca del Comune di Locri e il vicesindaco di Portigliola Macrì per la presenza costante, siamo un esempio di condivisione virtuosa di intenti e di lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi comuni”.

locri-epizefiri_parco_aromi-d-italia-2024_locandinaUn ulteriore ringraziamento va alla Regione Calabria, in particolare all’assessorato al Lavoro e al Turismo, con l’assessore Giovanni Calabrese, col quale la direzione del Parco ha stretto rapporti di collaborazione fattiva, mirata alla costituzione di un tavolo di lavoro per la definizione delle strategie utili ad una migliore valorizzazione turistica dell’area e della Regione tutta. Locri Epizefiri ha infatti ospitato diversi progetti di marketing territoriale, anche a carattere nazionale, come ad esempio l’iniziativa “Aromi d’Italia”, promossa dalla Regione Calabria, che ha visto la partecipazione di influencer ed esperti del mondo della gastronomia in un’attività di comunicazione funzionale alla promozione del territorio.

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaUn altro importante risultato è quello legato ai servizi educativi: i laboratori del Museo dei ragazzi sono ormai un appuntamento mensile che coinvolge ragazzi e bambini di tutte le età alla scoperta della polis e non solo. Oltre 15 laboratori, promossi dal Museo e dalle associazioni che con esso collaborano, per portare avanti la missione di educare le giovani generazioni al patrimonio. Diverse poi le occasioni di approfondimento culturale con visite guidate, in particolare quelle animate dell’Archeoclub Locri, eventi di promozione territoriale, come quelli realizzati con il Gal Terre Locridee ma anche incontri tematici. Particolare successo nel 2024 ha avuto il ciclo di incontri “Un caffè…storicamente corretto” promosso insieme al Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” e curato dalla direttrice Trunfio e dalla presidente del Circolo Marilisa Morrone. “L’iniziativa ha avuto un esito molto positivo, sia in termini di partecipazione che di promozione della ricerca scientifica verso un pubblico non specialista. Devo ringraziare la presidente Morrone e tutti i soci per questa collaborazione talmente tanto proficua che abbiamo scelto di promuovere una seconda edizione nel 2025”, prosegue Trunfio.

L’area archeologica di Centocamere nel parco archeologico di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)
Locri Epizefiri: il team di scavo dell’università di Bologna. Al centro, in piedi, il prof. Vincenzo Baldoni, la direttrice Elena Trunfio, la prof. Elisabetta Govi, e il direttore Filippo Demma (foto drm-calabria)

Ma il 2024 è stato anche l’anno di importanti accordi con Università: oltre all’ormai consolidato rapporto con il dipartimento di Studi storici dell’ateneo di Torino, si è stipulato un’intesa con l’Alma Mater Studiorum di Bologna, in particolare con la Scuola di Specializzazione in Beni archeologici. Da tale collaborazione è nata una prima campagna di scavi archeologici nelle contrade di Marasà e Parapezza, dirette da Filippo Demma, che hanno permesso di dare alla luce importanti e rilevanti risultati, in particolare per la comprensione dell’area sacra del Thesmophorion. In termini di accordi, degno di nota è certamente il protocollo di intesa stipulato con l’ordine degli Architetti e dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Reggio Calabria, finalizzato alla redazione delle linee guida per la gestione e manutenzione delle componenti verdi del Parco: “Credo che questo genere di accordo sia il primo in Italia tra ministero della Cultura e Ordini professionali. Un rapporto di lavoro in cui credo molto e che ci permetterà di affrontare le tematiche del paesaggio in un’ottica di sperimentazione e formazione”.

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Veduta aerea del Tempio di Marasà nel parco di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

Tanti dunque i progetti avviati che nel 2025 troveranno piena realizzazione, come ad esempio la rifunzionalizzazione del Parco, nei settori in contrada Parapezza e Marasà che si prospetta innovativo. “Ci aspetta un altro anno impegnativo ma il lavoro non ci spaventa. Abbiamo immaginato un futuro diverso per questo luogo e a piccoli passi stiamo andando avanti in un percorso che permetterà a Locri Epizefiri di raggiungere standard elevati di fruizione. Vorrei ringraziare per questo i dipendenti del Museo e tutti i colleghi della direzione regionale Musei, per il loro costante lavoro, nonché i direttori Demma e Sudano per avere sempre creduto e sposato l’idea di un Parco diverso, prodotto della contemporaneità”, conclude la direttrice Trunfio.

Locri (RC). Ai partecipanti alla passeggiata archeologica natalizia con l’Archeoclub di Locri sarà consegnata la cartina di fruizione del parco archeologico di Locri Epizefiri realizzata dagli studenti

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Presentazione della cartina per la fruizione del parco archeologico di Locri Epizefiri: da sinistra, i proff. Pietro Adorato e Annalisa Locatelli, gli studenti Francesco Guttà, Adriano Mazzaferro e Marco Guttà, insieme con la direttrice Elena Trunfio (foto drm-calabria)

Anche il 28 dicembre 2024, in occasione della passeggiata archeologica natalizia, alla scoperta del Parco e del Museo della polis di Locri Epizefiri (RC), in collaborazione con l’Archeoclub di Locri, sarà offerta a tutti i visitatori. È la cartina di fruizione del parco archeologico di Locri Epizefiri realizzata da studenti di diverse provenienze: Francesco Guttà, Marco Guttà, Giorgia Mazzaferro, Adriano Mazzaferro, Leonardo Romano e Tullia Romeo. I ragazzi, guidati dai professori esperti in animazione digitale per la valorizzazione dei beni culturali, si sono cimentati nella realizzazione di una cartina da distribuire a tutti i visitatori per orientarsi durante la visita al Parco. Il prodotto editoriale realizzato, frutto delle idee dei ragazzi, presentato nel novembre scorso al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, utilizza il linguaggio universale del disegno per rendere immediatamente comprensibili le informazioni e i punti di interesse dell’antica colonia a tutte le categorie di pubblici, adulti e bambini. Le diverse aree archeologiche sono state individuate su una mappa e stilizzate con la realizzazione di un simbolo che richiama un reperto significativo rinvenuto proprio in quella zona. Inoltre, sono stati realizzati dei piccoli focus testuali sui tre musei presenti all’interno del polo di Locri Epizefiri per meglio chiarire le diverse collezioni fruibili. “È stata un’esperienza molto positiva di cui andiamo particolarmente fieri e che si inserisce nel percorso di progettazione partecipata finalizzata al miglioramento dell’accessibilità e della fruizione sul quale stiamo investendo forze significative”, spiega la direttrice Elena Trunfio. “Il contatto con la comunità e la volontà di lavorare insieme è ormai caratteristica preminente di questo Parco e questa iniziativa lo dimostra. L’idea che piccoli visitatori si siano adoperati per offrire a tutti gli altri gli strumenti per potere orientarsi nell’antica colonia è un’azione significativa di cittadinanza attiva in ambito culturale”.

Locri Epizefiri (RC). Tutte le attività del parco e museo archeologico per le festività: visite guidate e laboratori. La direttrice Elena Trunfio traccia il bilancio del 2024

locri-epizefiri_parco_bilancio-2024_auguri_locandinalocri-epizefiri_parco_bilancio-2024_visita-guidata-28-dicembre_locandinaIl museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC) chiude l’anno con la consueta vivacità e un bilancio certamente positivo. Dopo l’apertura straordinaria il 23 dicembre del museo del Territorio di Palazzo Nieddu con visita guidata a ingresso gratuito curata dall’Archeoclub Locri, il 28 dicembre 2024, dalle 15, l’Archeoclub di Locri accompagnerà tutti i visitatori nella consueta passeggiata archeologica natalizia, alla scoperta del parco e del museo della polis.

locri-epizefiri_parco_bilancio-2024_apertura-5-gennaio_locandinaIl 2025 partirà con un laboratorio dal titolo “Una storia ancora da raccontare” per bambini dagli 8 ai 12 anni. Il 5 gennaio 2025, dalle 16.30, infatti gli utenti saranno coinvolti nella realizzazione e messa in scena dei miti e degli eroi di Locri Epizefiri. Sempre nella stessa giornata sarà garantito a tutte e a tutti l’ingresso gratuito. Oltre ai numerosi eventi, sarà assicurata massima accessibilità e fruizione del Parco e dei musei che saranno visitabili in tutti i giorni festivi compresi quindi il 26 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025.

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La direttrice Elena Trunfio e i dipendenti del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri vi augurano buone feste e un sereno 2025 (foto drm-calabria)

La fine dell’anno è però anche tempo di fare un bilancio, che la direttrice Elena Trunfio garantisce essere positivo non solo in termini di presenze ma soprattutto in relazione alle attività di valorizzazione e di miglioramento della conoscenza e della fruizione del sito: “È stato un anno intenso, in cui abbiamo impegnato ingenti risorse sia economiche che umane per la valorizzazione del Parco e dei tre Musei. Il 2024 è stato certamente caratterizzato da importanti collaborazioni con le università di Torino e di Bologna, finalizzate a realizzare campagne di scavo in diversi punti della città antica o, ancora, il consolidamento dei rapporti con il Comune di Locri e Portigliola e con l’assessorato al Turismo della Regione Calabria nonché con le associazioni del territorio e la comunità tutta”. Dato tangibile di queste attività è l’aumento del numero dei visitatori che registra già, ad anno non ancora concluso, un +15% rispetto al 2023. “Contiamo ad oggi circa 20.210 presenze, un numero destinato a crescere ancora fino alla fine dell’anno. È un risultato di cui andiamo orgogliosi e che ci dà conferma che stiamo operando nella direzione giusta. A questo proposito, oltre a formulare a tutti gli amici di Locri Epizefiri i miei più sinceri auguri di buone feste, permettetemi di ringraziare tutto lo staff del Museo per lo spirito di servizio, disponibilità e impegno costante”.

Locri (RC). Cambio programma della rassegna “Un caffè… storicamente corretto”: la conferenza “Capolavori della cartapesta leccese in Calabria, tra serialità e libere interpretazioni” con lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino il 17 novembre. La presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia. II/Calabria” di Lorenzo Riccardi a dicembre

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaVariazione di programma al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri: l’appuntamento di novembre con “Un caffè…storicamente corretto”, previsto giovedì 7 novembre 2024, con lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino sui “Capolavori della cartapesta leccese in Calabria tra serialità e libere interpretazioni”, slitta al 17 novembre. Invece la presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia. II/Calabria” di Lorenzo Riccardi (Rubettino editore) è spostata a dicembre, in data da destinarsi.