Archivio tag | museo archeologico nazionale di Taranto

Taranto. Domenica speciale al museo Archeologico nazionale: al mattino il concerto “Gospel Story” con L.A. Chorus, l’ultimo dell’anno; e al pomeriggio, quarto approfondimento tematico sulla mostra “Archè. Il principio e l’acqua”

Domenica speciale al museo Archeologico nazionale di Taranto con il dodicesimo e ultimo appuntamento del 2025 con “Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto musica e aperitivo”, e il quarto appuntamento tematico sulla mostra “Archè. Il principio e l’acqua”. Domenica 14 dicembre 2025 inizia dunque col dodicesimo e ultimo appuntamento del 2025 con “Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto musica e aperitivo”: le matinée di Musica e Archeologia organizzata dal museo Archeologico nazionale di Taranto, l’associazione le Corti Taras e L.A. Chorus. In programma il concerto “Gospel Story” con L.A. Chorus diretto dalla maestra Maristella Bianco. Ingresso al museo da corso Umberto al costo di 10 euro. L’accesso sarà consentito dalle 10 per la visita guidata, con inizio visita alle 10.30. L’accesso per il concerto dalle 11, con inizio concerto alle 11.15. Per concludere l’aperitivo nella suggestiva cornice del chiostro del museo a partire dalle 12.15. Biglietti acquistabili alle Corti di Taras (via Giovinazzi, 28 – Taranto). Oppure su VIVATICKET al link https://www.vivaticket.com/it/ticket/gospel-story/259756.

Domenica pomeriggio, sempre al museo Archeologico nazionale di Taranto, “Genius loci: paesaggi d’acqua tra memoria e futuro”, quarto appuntamento con gli approfondimenti tematici a corollario della mostra “Archè. Il principio e l’acqua”, inaugurata il 26 settembre 2025 e che rimarrà aperta fino al 1° febbraio 2026: un percorso che esplora l’acqua dolce come bene naturale e culturale, attraverso reperti mai esposti prima, provenienti dai ricchissimi depositi del MArTA; un viaggio che si estende fino all’epoca medievale e moderna, per raccontare una città stratificata e viva come Taranto. Alle 16 e alle 18, una funzionaria architetto del MArTA condurrà i partecipanti in un affascinante racconto tra archeologia e fotografia per esplorare il legame profondo tra l’acqua, il paesaggio e la memoria. Attività incluse nel biglietto d’ingresso (10 euro, salvo gratuità e riduzioni). Nessuna prenotazione richiesta.

La mostra “Archè. Il principio e l’acqua”. “Nello scenario contemporaneo, in cui sono sempre più percepibili gli effetti del cambiamento climatico, in cui si avverte la necessità di un uso equo e solidale delle risorse idriche”, interviene Stella Falzone, direttrice del museo Archeologico nazionale di Taranto, “occorre ripartire dalle origini, dalla storia più antica delle genti che hanno abitato il nostro territorio: un tema di memoria, di consapevolezza e di riscoperta del passato comune, per costruire al meglio il nostro futuro. Nel progettare la mostra sull’acqua, si è scelto infatti di richiamare il termine Archè, il principio di tutto, caro alla filosofica greca.  Il progetto espositivo nasce con l’obiettivo di presentare al pubblico, in un panorama articolato, diacronico, e con diverse narrazioni e vari approfondimenti tematici, le forme dei vasi e quegli oggetti legati alla quotidianità dell’acqua, e ai diversi usi antichi, che provengono da Taranto e dai territori vicini. Un lavoro di “emersione” – continua la direttrice Stella Falzone – che ci consente di riportare alla luce reperti che solo per questioni di spazio rimangono al buio dei depositi, e che in occasioni come queste ci permettono inoltre di ampliare il racconto fino all’epoca medievale e moderna di questa città così stratificata”.

#domenicalmuseo. Nella prima domenica di dicembre al primo posto si conferma il Colosseo (14.461 ingressi), seguito Pantheon (12.832 ingressi), e dalle Gallerie degli Uffizi (12.125 ingressi)

Sono stati oltre 200mila gli ingressi domenica 2 novembre 2025, giornata di apertura gratuita in occasione della #domenicalmuseo di agosto, l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’accesso libero nei luoghi della cultura statali nella prima domenica del mese. La classifica assoluta vede la conferma del podio registrato nel mese di novembre 2025 solo per il primo posto del Colosseo (14.461ingressi). Al secondo posto troviamo il Pantheon (12.832 ingressi), e al terzo le Gallerie degli Uffizi (12.125 ingressi).

Visitatori al parco archeologico di Ercolano nel giorno della #domenicalmuseo (foto paerco)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo – Anfiteatro Flavio 14.461 ingressi; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.832; Foro Romano e Palatino 11.514; area archeologica di Pompei 10.419; museo Archeologico nazionale di Napoli 3.600; Terme di Diocleziano 3.023; Terme di Caracalla 2.612; museo e area archeologica di Paestum 2.278; parco archeologico di Ercolano 2.045; Palazzo Altemps 1.956; Palazzo Massimo 1.910; museo Archeologico di Venezia 1.772; Villa Adriana 1.553; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.021; Anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 879; Museo delle Civiltà 800; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 741; museo Archeologico nazionale di Aquileia 732; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 727; museo Archeologico nazionale di Taranto 644; museo Archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” e Castello svevo di Melfi 582.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale approfondimento sulle opere della Collezione Ricciardi: storia e tecniche di realizzazione

Per l’8 dicembre 2025, festa dell’Immacolata, il museo Archeologico nazionale di Taranto propone un approfondimento sulle opere della Collezione Ricciardi: storia e tecniche di realizzazione. Alle 19 e alle 20.30, una funzionaria restauratrice e un archeologo del Museo illustreranno le tecniche di realizzazione e la storia dietro le opere della collezione. La collezione Ricciardi è una raccolta d’arte donata dal monsignore Giuseppe Ricciardi al MArTA. Questa collezione include opere significative, risalenti prevalentemente ai secoli XVII e XVIII, e comprende pezzi di maestri illustri come Andrea Vaccaro, Luca Giordano, Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Francesco De Mura e Rutilio Manetti, oltre a lavori di autori ignoti e del pugliese Leonardo Antonio Olivieri di Martina Franca. Attività incluse nel biglietto d’ingresso (10 euro, salvo gratuità e riduzioni). Nessuna prenotazione richiesta

Taranto. Al museo Archeologico nazionale visita guidata “Archè, il principio e l’acqua”, terzo appuntamento con gli approfondimenti tematici a corollario della mostra

Domenica 30 novembre 2025, al museo Archeologico nazionale di Taranto terzo appuntamento con gli approfondimenti tematici a corollario della mostra “Archè. Il principio e l’acqua”, inaugurata il 26 settembre 2025 e che rimarrà aperta fino al 1° febbraio 2026: un percorso che esplora l’acqua dolce come bene naturale e culturale, attraverso reperti mai esposti prima, provenienti dai ricchissimi depositi del MArTA; un viaggio che si estende fino all’epoca medievale e moderna, per raccontare una città stratificata e viva come Taranto. Alle 16, una funzionaria archeologa del MArTA guiderà i partecipanti in un percorso che esplora l’acqua dolce come bene naturale e culturale, attraverso anche reperti mai esposti prima, provenienti dai ricchissimi depositi del Museo. Attività incluse nel biglietto d’ingresso (10 euro, salvo gratuità e riduzioni). Nessuna prenotazione richiesta.

La mostra “Archè. Il principio e l’acqua”. “Nello scenario contemporaneo, in cui sono sempre più percepibili gli effetti del cambiamento climatico, in cui si avverte la necessità di un uso equo e solidale delle risorse idriche”, interviene Stella Falzone, direttrice del museo Archeologico nazionale di Taranto, “occorre ripartire dalle origini, dalla storia più antica delle genti che hanno abitato il nostro territorio: un tema di memoria, di consapevolezza e di riscoperta del passato comune, per costruire al meglio il nostro futuro. Nel progettare la mostra sull’acqua, si è scelto infatti di richiamare il termine Archè, il principio di tutto, caro alla filosofica greca.  Il progetto espositivo nasce con l’obiettivo di presentare al pubblico, in un panorama articolato, diacronico, e con diverse narrazioni e vari approfondimenti tematici, le forme dei vasi e quegli oggetti legati alla quotidianità dell’acqua, e ai diversi usi antichi, che provengono da Taranto e dai territori vicini. Un lavoro di “emersione” – continua la direttrice Stella Falzone – che ci consente di riportare alla luce reperti che solo per questioni di spazio rimangono al buio dei depositi, e che in occasioni come queste ci permettono inoltre di ampliare il racconto fino all’epoca medievale e moderna di questa città così stratificata”.

Taranto. Domenica speciale al museo Archeologico nazionale: concerto “Onde cordali” con il Guitar Duo Amanis per il Festival Musica sull’Appia, preceduto e seguito dall’approfondimento tematico “Viaggio tra i principali culti di Taras” con un’archeologa del MArTa

Giornata speciale quella di domenica 23 novembre 2025 per il museo Archeologico nazionale di Taranto dove approda il Festival Musica sull’Appia. Alle 19.30, con ingresso da corso Umberto I, va in scena il secondo appuntamento della rassegna con il Guitar Duo Amanis (Marco Piperno e Sara Shepis) che propone il concerto “Onde Cordali”. La partecipazione al concerto è gratuita prenotandosi al seguente link Eventbrite https://www.eventbrite.it/…/onde-cordali-tickets… Per visitare il museo è necessario acquistare il biglietto secondo le consuete modalità.

Ma non finisce qui. Prima e dopo il concerto Onde Cordali del Festival Musica sull’Appia, e cioè alle 18 e alle 20.45, c’è l’approfondimento tematico “Viaggio tra i principali culti di Taras”. In occasione infatti dell’apertura serale straordinaria, una funzionaria archeologa del MArTA sarà presente nella sala III del secondo piano del Museo per accompagnare i visitatori in un viaggio tra i principali culti della Taranto di età arcaica e classica. Un racconto che parte dalla fondazione della città greca e si snoda attraverso i reperti e i loro contesti archeologici, per riscoprire la dimensione del sacro, i riti e le divinità che hanno segnato la storia di Taras. Attività inclusa nel biglietto d’ingresso (10 euro, salvo gratuità e riduzioni).

Taranto. Al museo Archeologico nazionale “Gran can can”, concerto con Liubov Gromoglasova al pianoforte e gli artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”: undicesimo appuntamento di “Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto musica e aperitivo” con visita guidata alla mostra “Archè. Il principio e l’acqua”

Domenica 16 novembre 2025 undicesimo appuntamento del 2025 con “Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto musica e aperitivo”: le matinée di Musica e Archeologia organizzata dal museo Archeologico nazionale di Taranto, l’associazione le Corti Taras e L.A. Chorus. In programma “Gran can can”, concerto con Liubov Gromoglasova al pianoforte e gli artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”. Visita guidata con una funzionaria archeologa alla mostra “Archè. Il principio e l’acqua”. Ingresso al museo da corso Umberto al costo di 10 euro. L’accesso sarà consentito dalle 10 per la visita guidata, con inizio visita alle 10.30. L’accesso per il concerto dalle 11, con inizio concerto alle 11.15. Per concludere l’aperitivo nella suggestiva cornice del chiostro del museo a partire dalle 12.15. Biglietti acquistabili alle Corti di Taras (via Giovinazzi, 28 – Taranto). Oppure su VIVATICKET qui https://www.vivaticket.com/it/ticket/gran-can-can/259757.

#domenicalmuseo. Nella prima domenica di novembre si conferma la classifica assoluta di ottobre: al primo posto il Colosseo (16.445 ingressi), seguito da Pompei (13.750 ingressi), e dal Foro romano e Palatino (13.173 ingressi)

Sono stati oltre 250mila gli ingressi domenica 2 novembre 2025, giornata di apertura gratuita in occasione della #domenicalmuseo di agosto, l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’accesso libero nei luoghi della cultura statali nella prima domenica del mese. La classifica assoluta vede la conferma del podio registrato nel mese di ottobre 2025: al primo posto il Colosseo (16.445 ingressi), seguito da Pompei (13.750 ingressi), seguito da Foro romano e Palatino (13.173 ingressi).

Visitatori in coda al museo Archeologico nazionale di Napoli per la #domenicalmuseo (foto sergio siano / mann)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo – Anfiteatro Flavio 16.445 ingressi; area archeologica di Pompei 13.750; Foro Romano e Palatino 13.173; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.736; museo Archeologico nazionale di Napoli 4.300; Terme di Diocleziano 4.097; Terme di Caracalla 3.730; museo e area archeologica di Paestum 3.115; parco archeologico di Ercolano 2.808; Villa Adriana 2.542; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 2.503; Palazzo Massimo 2.212; museo Archeologico nazionale del Melfese Massimo Pallottino e Castello svevo di Melfi 1.915; Palazzo Altemps 1.826; museo Archeologico nazionale “Mario Torelli” e parco archeologico di Venosa 1.780; museo Archeologico di Venezia 1.775; anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 1.344; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.044; museo Archeologico nazionale di Taranto 953; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 802; Appia antica  – Mausoleo di Cecilia Metella e chiesa di San Nicola 662; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 565; museo Archeologico nazionale di Aquileia 433; Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 432; Anfiteatro Flavio di Pozzuoli 391; parco archeologico di Cuma 366.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale “Restauri delle opere in mostra”, secondo appuntamento con gli approfondimenti tematici a corollario della mostra “Archè, il principio e l’acqua”

Sabato 1° novembre 2025, al museo Archeologico nazionale di Taranto secondo appuntamento con gli approfondimenti tematici a corollario della mostra “Archè. Il principio e l’acqua”, inaugurata il 26 settembre 2025 e che rimarrà aperta fino al 1° febbraio 2026: un percorso che esplora l’acqua dolce come bene naturale e culturale, attraverso reperti mai esposti prima, provenienti dai ricchissimi depositi del MArTA; un viaggio che si estende fino all’epoca medievale e moderna, per raccontare una città stratificata e viva come Taranto. Alle 19 e alle 21, una funzionaria restauratrice del MArTA condurrà l’approfondimento “Restauri delle opere in mostra” guidando i partecipanti in un percorso dedicato al restauro delle opere esposte, svelando le tecniche e le scoperte che ne hanno restituito la forma originaria. Attività incluse nel biglietto d’ingresso (10 euro, salvo gratuità e riduzioni). Nessuna prenotazione richiesta.

La mostra “Archè. Il principio e l’acqua”. “Nello scenario contemporaneo, in cui sono sempre più percepibili gli effetti del cambiamento climatico, in cui si avverte la necessità di un uso equo e solidale delle risorse idriche”, interviene Stella Falzone, direttrice del museo Archeologico nazionale di Taranto, “occorre ripartire dalle origini, dalla storia più antica delle genti che hanno abitato il nostro territorio: un tema di memoria, di consapevolezza e di riscoperta del passato comune, per costruire al meglio il nostro futuro. Nel progettare la mostra sull’acqua, si è scelto infatti di richiamare il termine Archè, il principio di tutto, caro alla filosofica greca.  Il progetto espositivo nasce con l’obiettivo di presentare al pubblico, in un panorama articolato, diacronico, e con diverse narrazioni e vari approfondimenti tematici, le forme dei vasi e quegli oggetti legati alla quotidianità dell’acqua, e ai diversi usi antichi, che provengono da Taranto e dai territori vicini. Un lavoro di “emersione” – continua la direttrice Stella Falzone – che ci consente di riportare alla luce reperti che solo per questioni di spazio rimangono al buio dei depositi, e che in occasioni come queste ci permettono inoltre di ampliare il racconto fino all’epoca medievale e moderna di questa città così stratificata”.

Taranto. Per Halloween al museo Archeologico nazionale “Il mistero dell’anfora perduta”: esperienza ludico-didattica che unisce il fascino dell’archeologia al divertimento dell’Escape room

“Halloween al MArTA”: un’avventura tra archeologia, mistero e gioco per scoprire i segreti dell’antica Taranto in una nuova esperienza ludico-didattica che unisce il fascino dell’archeologia al divertimento dell’Escape room. Venerdì 31 ottobre e sabato 1° novembre 2025, Escape room – “Il mistero dell’anfora perduta”, alle 18. L’attività trasformerà le sale del MArTA in un percorso con enigmi, simboli e reperti da decifrare. Tra indizi nascosti e suggestioni mitologiche, i giovani visitatori conosceranno in modo coinvolgente alcuni dei tesori più affascinanti del museo. Ideato per avvicinare i partecipanti al patrimonio culturale attraverso il gioco di squadra, l’intuizione e la curiosità, e per rendere la conoscenza del passato un’avventura coinvolgente e accessibile a tutti. Attività su prenotazione. Posti limitati. Età consigliata: 8–12 anni. Per info e prenotazioni: tel. 099.4532112.

Taranto. Apertura serale straordinaria del museo Archeologico nazionale di Taranto con approfondimento tematico “Viaggio tra i principali culti di Taras”: un racconto che parte dalla fondazione della città greca e si snoda attraverso i reperti e i loro contesti archeologici

In occasione dell’apertura serale straordinaria, domenica 26 ottobre 2025, dalle 18 alle 22, del museo Archeologico nazionale di Taranto, approfondimento tematico “Viaggio tra i principali culti di Taras”: una funzionaria archeologa del MArTA sarà presente nella sala III del secondo piano del Museo per accompagnare i visitatori in un viaggio tra i principali culti della Taranto di età arcaica e classica. Un racconto che parte dalla fondazione della città greca e si snoda attraverso i reperti e i loro contesti archeologici, per riscoprire la dimensione del sacro, i riti e le divinità che hanno segnato la storia di Taras. Attività inclusa nel biglietto d’ingresso (10 euro, salvo gratuità e riduzioni).