Archivio tag | museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale apre la prima edizione del Rhegion International Film Festival (RIFF), a cura di ArcheoVisiva e del MArRC: tre giorni di cinema dedicati al patrimonio culturale e all’archeologia. Ecco il programma della prima giornata

Al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria è tuto pronto. Alle 17.30, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, aperta alla vista dei Bronzi di Riace, apre ufficialmente la prima edizione del Rhegion International Film Festival (RIFF), rassegna cinematografica organizzata dall’associazione culturale Archeovisiva ETS, in partenariato con il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission: dal 25 al 27 ottobre 2024, tre giorni di cinema dedicati al patrimonio culturale e all’archeologia. Ad accogliere i partecipanti saranno i direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, cui seguirà l’intervento del direttore del Museo, l’archeologo Fabrizio Sudano. A tenere a battesimo la rassegna sarà quindi un video messaggio di Massimo Osanna, direttore generale Musei del ministero della Cultura. La partecipazione alle proiezioni e agli eventi collaterali è gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria conferma con il RIFF il proprio impegno nell’ambito di una offerta culturale dinamica e trasversale, frutto di una ricercata attenzione rivolta alla divulgazione dell’Antico, in linea con la visione strategica della sua direzione.

reggio-calabria_archeologico_RIFF-2024_locandinaI film proiettati nel corso di venerdì 25 e di sabato 26 ottobre 2024 parteciperanno al premio del pubblico “Città di Reggio Calabria” che verrà attribuito al film più votato; il premio sarà consegnato dal sindaco della città Giuseppe Falcomatà nel corso della cerimonia di premiazione di domenica 27 ottobre. A fare da cornice all’evento diverse attività collaterali ed eventi speciali, come il programma per bambini ArcheoKids di sabato 26 mattina, nel pomeriggio la sezione “Incontri in Piazza” con Jacopo Tabolli, uno degli archeologi protagonista della sensazionale scoperta dei Bronzi di San Casciano dei Bagni, e co-curatore insieme al professore Osanna della mostra esposta al MArRC. E ancora la masterclass del regista Diego D’Innocenzo che si terrà domenica 27 ottobre alle 10.30 nella sala conferenze del Museo e nel pomeriggio la sezione dedicata al cinema calabrese a cura del circolo del cinema Cesare Zavattini, presieduto da Tonino De Pace.

film-askos-il-canto-della-sirena_di-antonio-martino

Il film “Askòs – Il canto della Sirena” di Antonio Martino

PROGRAMMA DI VENERDÌ 25 OTTOBRE 2024, prima giornata. Alle 18, apre il film “Sui tetti di chi dorme” di Antonello Pisano Murgia (Italia, 2024 – 15’). Tuvixeddu è la più grande necropoli Punica del mediterraneo. Ciò che rimane della Necropoli è soltanto un frammento di bellezza sopravvissuto ai soprusi del tempo. È un cimitero dove si ha l’impressione che sia notte anche di giorno. Degli eterni fantasmi, come inquilini sfrattati, raccontano questo dramma: sussurri e grida di questa fugacità. Alle 18.15, il film “Askòs. Il canto della sirena” di Antonio Martino (Italia, 2023 – 62’). Dopo aver fatto il giro del mondo l’Askòs delle Murge, un prezioso reperto trafugato nel 1988, torna a casa nel Museo Archeologico di Crotone. Quattro personaggi raccontano le loro vite trascorse insieme all’archeologia e il loro legame con questo difficile recupero. Alle 19.20, il film “The time they spent here” di Edward Owles (Gran Bretagna, 2023 – 10’). Qual è la magia dell’arte rupestre? Due esperti archeologi attivi a Tanum, in Svezia, provano a comprendere quale sia il metodo migliore per catalogare le incisioni svedesi dell’Età del Bronzo ed esaminano le differenze tra documentazione analogica e digitale.

reggio-calabria_archeologico_RIFF-2024_mostra-accademia-belle-arti_foto-riffAlle 19.30, inaugurazione mostra d’arte a cura dell’Accademia de belle Arti di Reggio Calabria, che offre una ricca possibilità di scelta tra i vari Indirizzi dei Corsi ordinamentali di primo livello in Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica d’Arte, Scenografia, Fumetto ed illustrazione, Progettazione della Moda, Comunicazione e Didattica dell’Arte; lo studio si integra con l’attività pratica di laboratorio e di ricerca avanzata, nell’ottica di garantire importanti momenti di apprendimento, socializzazione e interazione tra le componenti della comunità accademica.

film-un-paese-interiore_di-luca-calvetta

Frame del film “Un paese interiore” di Luigi Calvetta

Alle 21.30, il film “Il paese interiore” di Luca Calvetta (Italia, 2021 – 32’). Cosa facciamo del nostro passato? Quanti volti e quali colori abitano il nostro Paese Interiore? Dove si trova il confine tra l’andarsene e il tornare, tra la bellezza e il dolore? Questo film è un viaggio poetico nell’animo della regione più misteriosa d’Italia. Una Calabria inattesa e metafisica. Un viaggio a ritroso, dalla notte all’alba, da un luogo reale ad uno spazio interiore. Alle 22, chiude la prima giornata il film “A big family” di Vassilis Loules (Grecia, 2022 – 69’). Famiglia e amicizia, campi aperti dove giocano i bambini, innovazione e solidarietà sono la “miscela segreta” che ha portato al successo l’industria delle bevande analcoliche Kliafa, dal 1926 a Trikala. Un piccolo universo di creatività e umanità, costruito attorno alla visione di un uomo “…per rinfrescare e addolcire il mondo!”

 

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale presentata la prima edizione del RIFF – Rhegion International Film Festival, organizzato dall’associazione culturale ArcheoVisiva ETS, in partenariato con il MArRC. Le anticipazioni ad “archeologiavocidalpassato.com” dei direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele

reggio-calabria_archeologico_RIFF-2024_locandinaReggio Calabria chiama, Licodia Eubea risponde. Così, quando non si sono ancora spenti gli echi del successo del XIV Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea (Ct), ecco che l’archeologa Alessandra Cilio e il regista Lorenzo Daniele, dinamici direttori artistici quanto inesauribili fonti di idee, li ritroviamo a Reggio Calabria a organizzare un nuovo festival, il RIFF – Rhegion International Film Festival che si tiene al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria dal 25 al 27 ottobre 2024, organizzato dall’associazione culturale ArcheoVisiva ETS, in partenariato con il MArRC, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, e il Circolo del Cinema “Cesare Zavattini” di Reggio Calabria. La prima edizione del RIFF – Rhegion International Film Festival è stata presentata giovedì 17 ottobre 2024 al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria con i direttori artistici e il direttore del MArRC, Fabrizio Sudano.

“Il RIFF Rhegion International Film Festival – spiega Lorenzo Daniele ad archeologiavocidalpassato.com – è una rassegna cinematografica che nasce con la sinergia tra l’associazione ArcheoVisiva e il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. L’associazione ArcheoVisiva ha una quasi ventennale esperienza nell’ambito della promozione cinematografica e in modo particolare della promozione del cinema archeologico storico-artistico ed etnoantropologico a Licodia Eubea, il festival che da 15 anni portiamo avanti. E abbiamo deciso, in accordo con il museo di Reggio Calabria di portare questo cinema, raccontare il patrimonio culturale italiano e non solo attraverso il cinema.

“Ovviamente – continua – sarà un’esperienza bellissima anche per gli eventi collaterali che abbiamo creato e che in qualche modo vanno a condire le proiezioni cinematografiche. Voglio ricordare – ad esempio – la masterclass di Diego D’Innocenzo sulla Storia in Tv, la Storia raccontata attraverso il piccolo schermo, ma anche momenti dedicati al cinema calabrese. Avremo un importantissimo cine-circolo calabrese, “Cesare Zavattini”, uno dei più antichi circoli del cinema italiani, addirittura fondato negli anni ’40, che dedicherà uno spazio nel racconto del cinema appunto della Calabria.

“E poi – conclude – avremo anche momenti conviviali come l’Aperitivo in terrazza MArRC. Il museo Archeologico infatti possiede una delle più belle terrazze della città da cui è possibile vedere un panorama unico da cui vedere tutta la città, osservare l mare e lo stretto di Messina. E lì sarà possibile al pubblico incontrare le delegazioni artistiche e in qualche modo partecipare a un momento conviviale”.

Dai Bronzi di Riace a quelli di San Casciano. “Per noi – riprende Lorenzo Daniele – è un grande onore iniziare questo percorso che speriamo possa proseguire nei prossimi anni all’interno di una location d’eccezione come il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria che ospita – lo sappiamo tutti – i magnifici Bronzi di Riace. E in questo momento ospita altri bronzi, quelli di San Casciano, attraverso una mostra che sarà al museo fino al 12 gennaio 2025. E proprio sui Bronzi di San Casciano ospiteremo un film prodotto dalla Rai per la regia di Eugenio Farioli Vecchioli che racconterà la scoperta archeologica di questi importantissimi manufatti”.

Alla prima edizione del RIFF in programma 17 film: ne parla Alessandra Cilio ad archeologiavocidalpassato.com: “Il RIFF Rhegion International Film Festival verrà inaugurato il 25 ottobre nel prestigioso museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, il MArRC. E per questa prima edizione abbiamo pensato a una selezione di film. In realtà non si tratta ancora di un festival, si tratta più di una rassegna, e i film sono alcune delle pellicole meglio riuscite e più apprezzate del Festival della comunicazione e del cinema archeologico di Licodia Eubea. Ma sono anche film attinti dal patrimonio cinematografico della regione che ci ospita, cioè la Calabria. Il focus infatti sarà legato all’antropologia culturale, all’archeologia di questo straordinario territorio. Naturalmente assieme alle produzioni italiane e straniere, tutte di recente edizione, avremo il piacere di ospitare anche degli incontri con specialisti del mondo dell’archeologia. Ad esempio, uno dei film in concorso per il premio “Città di Reggio Calabria” sarà il film “Come un filmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano”. E nell’occasione ospiteremo il prof. Jacopo Tabolli che ci parlerà proprio di questa sensazionale scoperta, assieme ad altri protagonisti della comunicazione filmica del patrimonio culturale e della società del mondo antico e di quello contemporaneo”.

#domenicalmuseo: Pompei con oltre 36mila visitatori (il doppio di settembre: un record) è il sito più frequentato nella domenica a ingresso gratuito di ottobre, seguito da Colosseo e Foro-Palatino. Zuchtriegel, direttore di Pompei: “Bisogna definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più slow. Punteremo maggiormente sulla Grande Pompei”

ministero_domenicalmuseo_ottobre-2024_locandinaPiù di 36mila visitatori in un giorno a Pompei: un record di ingressi mai prima raggiunto nelle domeniche gratuite, cui ha contribuito anche la concomitanza della supplica alla Madonna di Pompei e il bel tempo. Una tempesta perfetta! Per la prima domenica di ottobre 2024 a ingresso gratuito Pompei si conferma – nella classifica assoluta – il sito più visitato (36.480 ingressi: il doppio di settembre quando sono stati 18.356). Ma cambiano gli altri due gradini del podio: al secondo posto il Colosseo (21.423) e al terzo il Foro Romano-Palatino (14.098).

pompei_parco_ottobre-2024_visitatori_foto-parco-archeologico-pompei

#domenicalmuseo: con oltre 35mila ingressi è record di visitatori a Pompei la prima domenica del mese di ottobre 2024 (foto parco archeologico pompei)

“Grande merito dei colleghi e delle colleghe del Parco, in particolare del personale di vigilanza, di accoglienza, delle pulizie e di biglietteria, che ringrazio per la gestione altamente professionale della giornata”, ha detto il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. “Ora bisogna riflettere come gestire al meglio questi flussi, che testimoniano il successo del modello Pompei ma che potrebbero esporre il patrimonio e la sicurezza anche a potenziali rischi. Siamo al lavoro insieme a Ministero, Prefettura e territorio per definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più slow. Punteremo maggiormente sulla Grande Pompei ovvero sulla rete di siti tra Castellammare, Lettere, Torre Annunziata, Boscoreale, Terzigno e Poggiomarino per canalizzare l’interesse del pubblico verso tesori che meritano di essere più conosciuti. E trasformeremo lo scavo di Civita Giuliana, che sta restituendo i quartieri servili di una villa romana in uno stato di conservazione unico, in un ulteriore nodo della rete territoriale dell’archeologia vesuviana, quell’avventura scientifica singolare che ebbe inizio nel 1748 a Pompei e continua tuttora”.

napoli_archeologico_visitatori-ottobre-2024_foto-mann

#domenicalmuseo: al museo Archeologico nazionale di Napoli oltre 6mial visitatori a ottobre 2024 (foto mann)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 36.480; Anfiteatro Flavio 21.423; Foro Romano e Palatino 14.098; Pantheon 10.076; museo e area archeologica di Paestum 9.011; Terme di Caracalla 7.457; museo Archeologico nazionale di Napoli 6.262; parco archeologico di Ercolano 4.699; Villa Adriana 3.916; parco archeologico di Siponto 3.610; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 3.490; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.972; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.872; museo Archeologico nazionale di Taranto 1.364; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.339; museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.291; museo di Palazzo Grimani 1.167; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.151; Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 1.150; museo nazionale romano – Palazzo Altemps  1.129; Villa della Regina 1.129; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.124; Appia antica  – Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.100; Villa di Poppea-Oplontis 777; parco archeologico delle Terme di Baia 587; museo Archeologico nazionale di Sperlonga e Villa di Tiberio 562; parco archeologico di Cuma 548; museo Archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e parco archeologico di Egnazia 470; Santuario di Ercole vincitore 419; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 412; museo Archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” 370; area archeologica di Velia 343; Appia antica  – Capo di Bove 300.

Reggio Calabria. Per GEP 2024 al museo Archeologico nazionale visite tematiche, laboratori, mostra sui bronzi di San Casciano. Apertura serale a 1 euro

reggio-calabria_archeologico_gep-2024_locandinaPer celebrare l’edizione 2024 delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), 28 e 29 settembre 2024, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria propone una serie di attività alla scoperta delle storie e dei misteri che avvolgono i reperti esposti al MArRC. Il tema di questa edizione è “Patrimonio in cammino, un invito alla riscoperta dell’incontro culturale con altre realtà, connessioni e reti del passato e col presente. Si parte sabato 28 settembre, alle 10 con una visita tematica proposta da Coopculture, il concessionario dei servizi aggiuntivi del MArRC. Dal titolo “Il MArRC dei popoli”, la visita esplora le diversità culturali, storiche e antropologiche attraverso la ricca collezione museale. I partecipanti scopriranno come le civiltà si sono incontrate, influenzate e arricchite reciprocamente durante i secoli e in conseguenza dei cambiamenti politici e di gusto. È un’attività rivolta ad un pubblico di tutte le età con partenza alle 10 e alle 12.30, per un massimo di 30 partecipanti a gruppo con prenotazione tramite sito web e in biglietteria fino ad esaurimento posti. Si prosegue nel pomeriggio, alle 16.30 con un’attività laboratoriale dal titolo “Apollo: parole e immagini dal mito” che parte dalla lettura collettiva del mito della nascita di Apollo e Artemide, nei locali della biblioteca, e si conclude con una visita nelle sale del museo alla ricerca dei reperti legati al culto di Apollo e ai suoi elementi iconografici. È un’attività promossa dall’Ufficio Collezioni e l’Ufficio Didattica del MArRC rivolta a bambini d’età compresa tra sei e undici anni, della durata di un’ora e trenta circa, con partenza unica. Sono previsti massimo dodici partecipanti più i relativi accompagnatori con prenotazione all’indirizzo e-mail man-rc.didattica@cultura.gov.it. E ancora la sera del 28 settembre, apertura straordinaria dalle 20 alle 23 con biglietto d’ingresso al costo di 1 euro, grazie all’iniziativa del ministero della Cultura. Ottima occasione per visitare la mostra temporanea “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano”, in esposizione al livello E del MArRC fino al 12 gennaio 2025. Un viaggio attraverso i secoli alla scoperta del paesaggio delle acque calde tra Etruschi e Romani nel territorio dell’antica città-stato etrusca di Chiusi. Alle 21, l’Ufficio Collezioni del MArRC propone la visita tematica “Tra Oriente e Occidente: Reggio crocevia del Mediterraneo”, alla scoperta dell’importanza che Reggio ha avuto nel corso dei secoli: luogo di passaggio, di scambi commerciali e culturali fin dal Neolitico, che ha restituito molteplici tracce di contatti sia a livello locale sia con il resto del Mediterraneo. I visitatori verranno guidati lungo un percorso che partirà dalla fase preellenica, tratterà la fondazione calcidese, per concludersi con quella dedicata alla romanizzazione, quando Rhegion ormai municipium divenne Regium Iulii, così da mettere in luce il ruolo strategico di questa città affacciata sullo Stretto. La visita, della durata di 45 minuti circa, prevede massimo venticinque partecipanti ed è rivolta a visitatori di tutte le età, con prenotazione all’indirizzo e-mail man-rc.didattica@cultura.gov.it. Per permettere una più ampia partecipazione, il MArRC raddoppia gli appuntamenti nella seconda giornata delle GEP, domenica 29 settembre 2024. La mattina torna la visita tematica proposta da Coopculture “Il MArRC dei popoli”, con partenze alle 10 e 12.30, sempre prenotabile tramite sito web e in biglietteria fino ad esaurimento posti (max 30 partecipanti per turno). Mentre nel pomeriggio, con partenza alle 16 e 17.30, le celebrazioni delle GEP si concludono con la visita guidata “Tra Oriente e Occidente: Reggio crocevia del Mediterraneo”. La visita è pensata per un massimo di 25 partecipanti per turno e prenotazione via email a man-rc.didattica@cultura.gov.it. La partecipazione a tutte le iniziative delle GEP è inclusa nel costo del biglietto/abbonamento al Museo.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale “Dallo scavo alla mostra. Andata-ritorno. Da San Casciano dei Bagni a Reggio Calabria”: diretta su YouTube con lo scavo di San Casciano dei Bagni per vivere l’atmosfera e l’emozione dello scavo accompagnati dal prof. Jacopo Tabolli, direttore scientifico del progetto

reggio-calabria_archeologico_diretta-bronzi-san-casciano_locandina“Dallo scavo alla mostra. Andata-ritorno. Da San Casciano dei Bagni a Reggio Calabria”: il 27 settembre 2024, alle 16.30, in occasione della “Bright Night – La notte europea delle Ricercatrici e Ricercatori” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria si potrà assistere alla diretta dallo scavo di San Casciano dei Bagni: un’occasione unica che permetterà di vivere l’atmosfera e l’emozione dello scavo accompagnati dal prof. Jacopo Tabolli, direttore scientifico del progetto, con Emanuele Mariotti, Ada Salvi e il team di ricerca internazionale: si creerà un ponte digitale tra il santuario di San Casciano e il MaRC, portando lo scavo in diretta all’interno del museo. Collegamento alle 16.30 sul Canale YouTube del Centro CADMO: https://www.youtube.com/@CentroCADMOUnistrasi. È da questo contesto che nasce il nuovo corso di laurea dell’università per Stranieri di Siena “Geografie della decolonizzazione: sostenibilità, paesaggi, patrimoni culturali”, basato sul rapporto tra multiculturalismo e plurilinguismo tra passato e presente. Anche di questo nuovo percorso universitario si parlerà nella diretta del 27 settembre 2024. Ricordiamo che la mostra “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano” si puà visitare al MArRC fino al 12 gennaio 2025.

Reggio Calabria. Il museo Archeologico nazionale fa il punto sui risultati del progetto Check up Bronzi, alla fine della prima campagna di verifica e monitoraggio dello stato di salute dei Bronzi di Riace e di Porticello, condotta da MArRC, Icr e Unige

reggio-calabria_archeologico_check-up-bronzi-di-riace_presentazione -bilancio-monitoraggio_locandinaSi chiude mercoledì 18 settembre 2024, la campagna 2024 di verifica e monitoraggio dello stato di salute dei Bronzi di Riace custoditi al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il progetto Check up Bronzi, nato dalla collaborazione tra il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, l’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) e l’università di Genova, ha permesso l’avvio di una campagna di controllo delle condizioni conservative dei Bronzi di Riace e di Porticello dallo scorso mese di aprile. In questi 5 mesi si sono tenuti 4 sopralluoghi – nella prossima settimana si terrà il quinto e ultimo – svolti dall’équipe scientifica impegnata in una serie di indagini autoptiche e diagnostiche nella sala Bronzi. Un progetto di “conservazione preventiva”, che attraverso questa prima fase servirà a pianificare tutte le azioni volte alla di prevenzione dei fenomeni di degrado e gli interventi di manutenzione necessari a garantire la corretta conservazione delle opere. Per raccontare questo primo step di attività, il MArRC ha organizzato un incontro che si terrà mercoledì 18 settembre 2024, alle 10.30, in piazza Paolo Orsi. All’incontro interverranno Fabrizio Sudano, direttore MArRC, Luigi Oliva, direttore ICR, e il prof. Paolo Piccardo, delegato del rettore dell’università di Genova. La conferenza ha lo scopo di presentare alla stampa e al pubblico l’impegno del MArRC per la tutela e la valorizzazione dei Bronzi di Riace, le attività di verifica/monitoraggio, le indagini diagnostiche svolte finora e la fruttuosa collaborazione con gli enti coinvolti nel progetto.

Reggio Calabria. Notte Bianca al museo Archeologico nazionale in occasione delle Festività Mariane: mostra “Gli dei ritornano” e una tappa di Scirubetta

reggio-calabria_archeologico_mostra-gli-dei-ritornano_allestimento_foto-marrc

La mostra “Gli dèi ritornano. I bronzi di San Casciano” al museo Archeologico nazionale di Reggo Calabria (foto marrc)

Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria si prepara ad accogliere un grande flusso di visitatori in occasione delle Festività Mariane, in particolare nella giornata del 14 settembre. Per l’occasione, il MArRC parteciperà alla processione di sabato mattina, con un omaggio alla venerata effigie della Madonna della Consolazione e la sera contribuirà alle celebrazioni cittadine, con la Notte Bianca. Quattro ore di apertura serale straordinaria, dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso 23.30) e biglietto d’ingresso ridotto a 3 euro, eccetto le agevolazioni e gratuità previste per legge. Sarà possibile visitare in atmosfera notturna i quattro livelli della collezione permanente del Museo, nonché la mostra temporanea “Gli dèi ritornano. I bronzi di San Casciano”, curata da Massimo Osanna e Jacopo Tabolli. La visita all’esposizione temporanea avrà il costo aggiuntivo previsto da tariffario. E alle 21.30 in piazza Paolo Orsi il MArRC ospiterà una tappa di Scirubetta, con il talk “Echi di Magna Grecia. La Scirubetta il gelato più antico della storia”. Gelatieri, pasticceri, giornalisti e gli ospiti di Scirubetta “viaggeranno” nella storia insieme ai Bronzi di Riace, accompagnati dal direttore del museo Fabrizio Sudano e da Fabrizio Mollo, professore di Archeologia classica dell’università di Messina. A seguire una degustazione dell’antica “Scirubetta”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale la conferenza “Dal legno assemblato della nave alla rivoluzione segnica del IV millennio a.C.: Naqada e il momento zero della scrittura” col prof. Carlo Ruta, primo incontro in collaborazione con il Laboratorio degli Annali di storia

reggio-calabria_archeologico_conferenza-naqada-e-il-momento-zero-della-scrittura_carlo-ruta_locandina

Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria avvia un nuovo ciclo di conferenze con il Laboratorio degli Annali di storia curato da Giovanna Corradini. Mercoledì 11 settembre 2024, alle 17, in sala conferenze del MArRC il primo incontro dal titolo “Dal legno assemblato della nave alla rivoluzione segnica del IV millennio a.C.: Naqada e il momento zero della scrittura”. Introduce il direttore del MArRC Fabrizio Sudano. Relatore il prof. Carlo Ruta, storico delle Civilizzazioni, direttore scientifico degli Annali di Storia. Ingresso gratuito alla conferenza.

#domenicalmuseo: Pompei è il sito più visitato nella domenica a ingresso gratuito di settembre, seguito da Pantheon e Colosseo

ministero_domenicalmuseo_settembre_visitatori_locandinaPer la prima domenica di settembre 2024 a ingresso gratuito Pompei si conferma – nella classifica assoluta – il sito più visitato (18.356 ingressi), ma si invertono gli altri due gradini del podio: al secondo posto il Pantheon (14.759) e al terzo il Colosseo (14.576).

ostia-antica_parco_visitatori_foto-graziano-tavan

Visitatori nell’area archeologica di Ostia antica (foto graziano tavan)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 18.356; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 14.759; Colosseo 14.576; Foro Romano e Palatino 8.342; museo Archeologico nazionale di Napoli 3.600; museo e area archeologica di Paestum 2.569; Villa Adriana 2.468; Terme di Caracalla 2.157; parco archeologico di Ercolano 1.837; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.755; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 1.750; area archeologica di Ostia antica 1.465; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.074; Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.044; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 977; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 928; museo nazionale romano – Palazzo Altemps 881; musei nazionali di Cagliari 841; parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo 800; museo Archeologico nazionale di Taranto 709; museo delle Civiltà 683; museo di Palazzo Grimani 611; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 392; museo Archeologico nazionale di Ravenna 352; museo Archeologico nazionale di Firenze 344.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale con la fondazione Armonie d’Arte tre giorni di teatro e danza contemporanea: insieme temi classici e antropologie attuali, parola e gesto coreutico, intelligenza artificiale e artisticità umana

reggio-calabria_archeologico_armonie-d-arte_concerti-settembre-2024_locandinaDopo l’importante successo registrato il 9 giugno 2024, con il concerto jazz di profilo internazionale di Weckl, Patitucci e Calderazzo, la Fondazione Armonie d’Arte e il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria propongono una tre giorni di teatro e danza contemporanea. Appuntamento il 3, 6 e 8 settembre 2024, alle 20.30, con tre spettacoli con protagonisti della scena artistica italiana e internazionale, che mettono insieme temi classici e antropologie attuali, parola e gesto coreutico, intelligenza artificiale e artisticità umana, in una Calabria che che #valeilviaggio per citare l’ormai celebre claim di Armonie d’Arte Festival. Biglietto unico 15 euro, 10 euro per gli under 18. Con i 3 appuntamenti di Armonie d’Arte a Reggio si consolida la collaborazione tra il museo Archeologico nazionale di Reggio, guidato dal direttore Fabrizio Sudano e la Fondazione Armonie d’Arte, guidata dal presidente Chiara Giordano. “Una collaborazione”, afferma il direttore Sudano, “che nasce dalla comune volontà di valorizzare il grande Patrimonio italiano oltre che calabrese, in un’ottica culturale che pone al centro una rinnovata narrazione e un diverso posizionamento del mediterraneo nel dibattito socio cultuale e socio economico globale”. “Per la prima volta una sezione di un Festival internazionale all’interno di un luogo potente come il museo Archeologico di Reggio”, dichiara il presidente Giordano, “che a pieno titolo può candidarsi ad essere un epicentro culturale a tutto tondo in grado di esprimere un patrimonio eccezionale e, nel contempo, rappresentare anche un’agorá culturale ed artistica tal che il Museo sia uno spazio dinamico dello stare per la cultura contemporanea e per un pubblico sempre più trasversale. Cercheremo di essere all’altezza della fiducia che il direttore del museo Sudano ha riposto in noi e che, d’altronde, noi tutti della comunità culturale e non solo riponiamo in lui e nella sua capacità di un rinnovato protagonismo del Museo e di Reggio Calabria al centro del panorama nazionale e internazionale. Sarà la prima volta, quindi, che il Museo vedrà la presenza di un Festival culturale internazionale con un’attività strutturata e dedicata”.

reggio-calabria_archeologico_armonie-d-arte_settembre-2024_remi-pico_foto-armonie-d-arte

Remi Picò, artista visivo esperto in nuove tecnologie (foto armonie d’arte)

Si parte martedì 3 settembre 2024 con “Umano C”, creazione di Remi Picò, artista visivo esperto in nuove tecnologie ed attivo in contesti statunitensi di altissimo prestigio, e coreografie di Filippo Stabile, uno dei più apprezzati coreografi italiani under 35, una metaperformance tra intelligenza artificiale e umani partecipanti, tra naufragio e rinascita. Il tentativo di situare il progresso tecnologico nell’interstizio tra eredità antropologica e creatività contemporanea, rimanda ad una poetica complessa e restituisce visioni esperenziali che si alimentano però di culturalità concettuale. Così il segno del viaggio, della memoria, della migrazione e del naufragio, ma anche della scoperta/rinascita e quindi di futuro, incarnato dai Bronzi di Riace, suggerisce e stimola interazioni tutte da sondare e da attivare. Questo studio ne è una testimonianza ed è l’avvio anche di un laboratorio permanente orientato alla ricerca e all’output di ricerca sul rapporto tra intelligenza artificiale e artisticità umana. Prima assoluta, produzione del Festival in collaborazione con Entopan, la performance è preceduta da un breve talk.

reggio-calabria_archeologico_armonie-d-arte_settembre-2024_Muta-Imago_foto-armonie-d-arte

Lo spettacolo “Dopo il diluvio” con compagnia “Muta Imago” (foto armonie d’arte)

Venerdì 6 settembre 2024 è invece la volta della compagnia “Muta Imago” con “Dopo il diluvio”. Muta Imago è una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista, e Riccardo Fazi, dramaturg e sound artist. Da anni la compagnia sta portando avanti un percorso di ricerca sulla percezione del tempo e sulle possibilità che il teatro ha di formulare nuove modalità di racconto che indaghino le caratteristiche del rapporto tra tempo, memoria e identità. E così sarà anche con questo nuovo lavoro, con la regia di Claudia Sorace, drammaturgia / suono Riccardo Fazi, voci di Fazi e Sorace, canto Sara Bertolucci, musiche originali eseguite dal vivo da Lorenzo Tomio. Una cerimonia augurale, nella quale rituali passati, urgenze presente e previsioni future si incontrano. Un’orchestrazione di voci e suoni, luci e gesti che, susseguendosi in un ritmo narrativo e percettivo immersivo, dà vita ad un cortocircuito temporale. Attraverso “Dopo il diluvio” il luogo ospite diventa così sede, grazie alla visione di Muta Imago, di una rinnovata liturgia degli “Auspici”. In scena si avvicendano frammenti di conoscenza, armonie oramai estinte provenienti da antichi strumenti a fiato, e frequenze elettroniche sintetiche che evocano un passato dimenticato insieme a un futuro tanto distopico e imprevedibile quanto seducente. Il pubblico, accolto inizialmente da uno spazio in apparente rovina, scenario di un possibile evento catastrofico, attratto dal fluire della partitura composta da voci e dal passaggio di luci, si troverà all’interno di un Tempio riemerso dalle sue stesse rovine. Invitato a muoversi liberamente nello spazio, seguirà, con la propria cadenza, i sistemi evocativi, che da territori di memoria trasportano verso dimensioni desideranti. Come nel teatro antico, spazio e tempo di scena e di vita ritrovano la loro traccia comune. Anche con “Muta imago” un breve talk precederà la performance.

reggio-calabria_archeologico_armonie-d-arte_settembre-2024_idem_foto-armonie-d-arte

“Idem – Io contengo moltitudini” con lA Compagnia Abbondanza Bertoni (foto armonie d’arte)

Infine, domenica 8 settembre 2024, a Reggio arriva la Compagnia Abbondanza Bertoni, una delle realtà più importanti italiane più volte premio Ubu, con “Idem – Io contengo moltitudini”. Idem è una delle infinite e possibili messinscene della verità tra quattro esseri umani. Prendono forma le moltitudini che li attraversano presentando iconografie di gruppo e morfologie di identità personali tramite continue migrazioni di spazi, luoghi e personalità. Idem è una danza di forme ed espressioni, atteggiamenti e attitudini che percorrono continuamente il corpo e il viso degli interpretati. Il movimento implode dentro di loro senza mai trovare una via d’uscita. Idem è così vibrazione di un corpo e più corpi: creature tarantolate che urlano il loro essere mille in uno e che trovano identità e condivisione nella compulsività della relazione. Idem è fatto di sensi con cui il pensiero si identifica, di ansie, di piaceri e di paure. Di mille nascite, piccole morti e di una sola resurrezione finale. L’intento di questo spettacolo è quello di lasciare libero spazio per una libera forma a queste voci in un flusso liquido e continuo di “identità” che germogliano, sfioriscono e si incrociano prendendo contorno e contenuto per una visionaria metafora ballata del vivere.