Firenze. Al museo Archeologico nazionale per “Pomeriggi all’Archeologico” incontro con l’etruscologa Maria Cristina Biella (Sapienza Università di Roma), su “Dietro la bellezza. Mani operose di artigiani nella città preromana di Falerii”, settimo appuntamento di “Maggio 2025: mese degli Etruschi”
Al museo Archeologico nazionale di Firenze settimo appuntamento con la rassegna “Maggio 2025: mese degli Etruschi”. Giovedì 22 maggio 2025, alle 17, la conferenza “Dietro la bellezza. Mani operose di artigiani nella città preromana di Falerii” di Maria Cristina Biella, professore associato di Etruscologia alla Sapienza Università di Roma, inserita nel ciclo “I pomeriggi dell’Archeologico”. L’ingresso gratuito sarà consentito esclusivamente su prenotazione obbligatoria Scrivendo all’indirizzo man-fi@cultura.gov.it. Falerii (Civita Castellana, Vt) è sicuramente uno dei casi studio che meglio permette di analizzare l’operato degli artigiani in una città preromana, con particolare riguardo alla lavorazione ceramica in tutte le sue sfaccettature. Complice la grande stagione di scavi condotta nel periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia, che ha toccato anche il museo nazionale di Firenze con l’acquisizione di importanti contesti sepolcrali, è oggi possibile analizzare la produzione artigianale dell’antica città non solo dal punto di vista storico-artistico, ma anche, con una rinnovata prospettiva metodologica, puntando alla narrazione dell’esperienza artigianale in tutte le sue fasi: dalla scelta delle materie prime, alla modellazione, alla finitura, anche attraverso l’uso di miscele di pigmenti colorati, e alla cottura. La conferenza accompagnerà pertanto il pubblico in un viaggio “dietro le quinte” della bellezza dei prodotti finiti, con particolare attenzione alle ricchissime decorazioni degli edifici sacri della città antica, presentando un progetto di ricerca in corso al dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma, condotto in collaborazione con il dipartimento di Chimica Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta” del Politecnico di Milano e grazie al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e al museo Archeologico dell’Agro Falisco a Civita Castellana (Vt).
Firenze. Al museo Archeologico nazionale l’incontro “Custodi della disciplina: gli aruspici etruschi e la scienza della divinazione” con il direttore Daniele Federico Maras, quarto appuntamento con la rassegna “Maggio 2025: mese degli Etruschi”
Al museo Archeologico nazionale di Firenze l’incontro “Custodi della disciplina: gli aruspici etruschi e la scienza della divinazione” con il direttore Daniele Federico Maras, quarto appuntamento con la rassegna “Maggio 2025: mese degli Etruschi”. L’ingresso gratuito sarà consentito esclusivamente su prenotazione obbligatoria Scrivendo all’indirizzo man-fi@cultura.gov.it. La fama degli aruspici etruschi, maestri della divinazione e iniziati alla scienza della Disciplina, sopravvisse alla fine dell’indipendenza del loro popolo, assorbito nel mondo romano. Cosa sappiamo oggi di questa tradizione, che tanto influenzò la cultura di Roma e arrivò perfino a incontrarsi e scontrarsi con il cristianesimo delle origini? Quali erano i mezzi a loro disposizione per conoscere il destino e la volontà degli dèi? E cosa contengono i misteriosi libri della Disciplina? Lo si scoprirà nell’incontro speciale offerto dal direttore.
Firenze. Al museo Archeologico nazionale con la visita guidata del direttore Maras inizia il ricco programma del “Maggio 2025: il mese degli Etruschi”
1985-2025: A quarant’anni dalla celebrazione dell’Anno degli Etruschi, il museo Archeologico nazionale di Firenze e l’Istituto di Studi Etruschi ed Italici di Firenze lanciano “Maggio 2025: mese degli Etruschi” con un ricco programma di attività. Nel segno della civiltà etrusca, il MAF si apre a tutti per ricordare che l’arte, l’archeologia e la storia sono un patrimonio identitario universale: di Firenze, degli Italiani, del mondo. Primo evento sabato 3 maggio 2025, per l’ultimo weekend della mostra “Visioni di miti e riti etruschi a Firenze”: alle 10, il direttore Daniele Federico Maras accompagnerà i visitatori alla scoperta della pittura di terracotta da Cerveteri tra riti etruschi e mitologia greca. A seguire, la più antica raffigurazione italiana di un attore in costume offrirà l’appiglio a La Compagnia delle Seggiole per raccontare la storia di Edipo, un mito classico che ha attraversato la storia grazie al teatro. Gli eventi speciali compresi nell’iniziativa sono aperti a tutti con accesso gratuito solo su prenotazione obbligatoria all’indirizzo man-fi@cultura.gov.it.
Dopo la #domenicalmuseo del 4 maggio 2025 a ingresso gratuito, il programma continua l’8 maggio con Barbara Arbeid, curatrice della sezione etrusca del museo, che prenderà spunto dai serpenti etruschi per parlare del fascino delle forze della natura; il 13 maggio il direttore Maras incontrerà gli autori di nuove pubblicazioni su Arezzo e Populonia. Lo stesso Maras il 15 maggio affronterà il tema degli aruspici, mentre il 20 maggio saranno presentati gli atti del XXX Congresso dell’Istituto di Studi Etruschi e Italici sugli “Etruschi nella valle del Po” che si e’ svolto a Bologna nel giugno 2022. Il 22 maggio appuntamento con l’etruscologa della Sapienza Maria Cristina Biella sugli artigiani di Falerii. Il 29 maggio Claudia Noferi illustrerà il giardino del museo con i suoi monumenti etruschi. Chiuderà il ciclo di conferenze Valentino Nizzo, docente dell’Orientale di Napoli ed ex direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia: il suo intervento si intitola: “Un secolo prima dell’anno degli Etruschi: questioni di identità tra Etruschi, Italici e Italiani”.
Firenze. Al museo Archeologico nazionale per “I pomeriggi dell’Archeologico” la conferenza “L’area del Portonaccio a Veio: nuove ricerche e progetti in corso” con Luana Toniolo, direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia
Al museo Archeologico nazionale di Firenze per gli incontri della rassegna “I pomeriggi dell’Archeologico” appuntamento martedì 15 aprile 2025, alle 17, con Luana Toniolo, direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, che presenta “L’area del Portonaccio a Veio: nuove ricerche e progetti in corso”, una conferenza dedicata all’area archeologica del tempio di Portonaccio a Veio, da poco passata in gestione al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, che conserva le evidenze di uno dei più importanti santuari del mondo etrusco. Saranno presentate le ricerche in corso, condotte in collaborazione con l’università di Roma La Sapienza, e i lavori che si stanno portando avanti nel santuario per renderlo un sito sempre più in grado di raccontare il suo grande passato. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: man-fi@cultura.gov.it.
Luana Toniolo, direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia e già direttrice regionale Musei nazionali Sardegna, ha svolto rilevanti attività al parco archeologico di Pompei occupandosi di allestimenti museali, mostre internazionali e attività di valorizzazione, ma anche di progetti di tutela, di restauro, di scavo e di coordinamento delle pubblicazioni scientifiche del Parco e dell’Ufficio Unesco. È membro della commissione della direzione generale Musei per lo sviluppo delle linee guida per gli allestimenti museali del Sistema Museale Nazionale e di un gruppo di lavoro per i progetti previsti dal Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.
#domenicalmuseo: il 6 aprile, prima domenica di primavera a ingresso gratuito, Pompei torna in testa alla classifica assoluta con 20mila ingressi seguita per la prima volta dalla Reggia di Caserta (17.413 ingressi), mentre il Colosseo con 15.252 ingressi “retrocede” al terzo posto
Nella prima domenica di primavera a ingresso gratuito, domenica 6 aprile 2025, per la #domenicalmuseo, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali, sul gradino più alto del podio dei siti più visitati d’Italia tornano gli Scavi di Pompei con 20mila ingressi (a marzo erano stati 16.709, al secondo posto), seguiti – ed è una novità – dalla Reggia di Caserta con 17.413 ingressi (a marzo erano stati 14.171, al quarto posto). Chiude il podio il Colosseo con 15.252 ingressi (a marzo erano stati 17.386, che gli erano valsi il primo posto).

Tanto pubblico al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per la #domenicalmuseo (foto marrc)
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 20.000; Colosseo. Anfiteatro Flavio 15.252; Foro Romano e Palatino 13.764; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.000; museo Archeologico nazionale di Napoli 6.900; museo e area archeologica di Paestum 5.726; Villa Adriana 5.216; area archeologica di Ostia antica 5.124; parco archeologico di Ercolano 5.103; Terme di Caracalla 3.482; Terme di Diocleziano 2.494; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 2.448; Palazzo Altemps 2.277; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.854; Palazzo Massimo 1.719; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.715; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.651; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.096; Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.043; anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 945; museo delle Civiltà 930; parco archeologico di Cuma 904; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 900; Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 866; musei nazionali di Cagliari 705; Ostia antica – Castello Giulio II 698; Villa di Poppea-Oplontis 695; Area archeologica di Velia 655; museo Archeologico nazionale di Firenze 617; museo Archeologico nazionale Mario Torelli e parco archeologico di Venosa 595; museo Archeologico nazionale di Canosa di Puglia 564; museo Archeologico dell’antica Capua e Mitreo di Santa Maria Capua Vetere 559; museo Archeologico nazionale del Melfese Massimo Pallottino e Castello svevo di Melfi 478; parco archeologico delle Terme di Baia 465; museo Archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e parco archeologico di Egnazia 464; Anfiteatro Flavio di Pozzuoli 434; museo Archeologico nazionale di Aquileia 428; Appia antica – Villa di Capo di Bove 407; Mausoleo di Teodorico 402.
Firenze. Anche ad aprile al museo Archeologico nazionale “Le passeggiate del venerdì”. Ecco il programma
Il museo Archeologico nazionale di Firenze propone anche in aprile “Le passeggiate del venerdì” con visite guidate ai “Cortili dei Fiorentini” e alla mostra “Visioni di miti e riti etruschi a Firenze”. Venerdì 4 e venerdì 11 aprile 2025 sono infatti proposte due visite abbinate, con partenza alle 9.30 e alle 11.30, che comprenderanno il Cortile dei Fiorentini, eccezionale espositore di reperti archeologici della romana Florentia, e la guida alla mostra temporanea “Visioni di miti e riti etruschi a Firenze”. Le visite sono comprese nel costo del biglietto di ingresso al museo, con prenotazione obbligatoria, chiamando lo 055/2357744. In caso di maltempo, la visita al Cortile dei Fiorentini sarà sostituita da un percorso all’interno del Museo.
Roma. A Palazzo Patrizi-Clementi, sede della Sabap per l’Etruria meridionale, presentazione del libro di Adele Cecchini, “Le tombe dipinte di Tarquinia. Vicenda conservativa, restauri, tecnica di esecuzione”

Lunedì 10 marzo 2025, a Palazzo Patrizi-Clementi, sede della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per a provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, in via Cavalletti 2 a Roma, presentazione del libro di Adele Cecchini, “Le tombe dipinte di Tarquinia. Vicenda conservativa, restauri, tecnica di esecuzione”, Firenze, Nardini Editore, 2023. Introduce e modera l’incontro la soprintendente Margherita Eichberg. Daniele F. Maras, direttore del museo Archeologico nazionale di Firenze, sarà a colloquio con l’autrice Adele Cecchini, restauratrice delle tombe dipinte tarquiniesi.

Copertina del libro “Le tombe dipinte di Tarquinia” di Adele Cecchini
Le tombe dipinte di Tarquinia. Con il supporto di inedite e circostanziate ricerche d’archivio viene presentata la storia conservativa delle tombe dipinte di Tarquinia a partire dalla prima metà dell’Ottocento – epoca a cui risalgono la scoperta di gran parte dei sepolcri a oggi noti e i primi provvedimenti di tutela – fino ai tempi odierni. Sono illustrati sia le avanzate metodologie di conservazione e valorizzazione sia i provvedimenti che hanno consentito alla Soprintendenza di conciliare tutela e fruizione delle tombe dipinte. Vengono descritte le attuali metodologie di restauro che fanno ben sperare circa la definitiva salvaguardia di questo irripetibile patrimonio archeologico. Infine, un nuovo studio dell’università di Catania approfondisce e arricchisce quello già svolto dal Laboratorio Scientifico dei Musei Vaticani sulla tecnica di esecuzione, sui pigmenti e sugli strati preparatori delle pitture ipogee. Questo libro costituisce un punto fermo per chi dovrà in futuro provvedere al restauro e alla manutenzione delle tombe dipinte e garantire che questo straordinario patrimonio culturale possa essere trasmesso alle generazioni future.








Firenze. Al museo Archeologico nazionale per “Pomeriggi all’Archeologico” l’incontro “Populonia e Arezzo, nuove ricerche e pubblicazioni”: il direttore Maras dialoga con Martino Maioli, autore del libro “Enrico Paribeni e la ceramica attica di Populonia”, e con Ingrid Edlund-Berry e Cristiana Zaccagnino, autrici del volume “Arretium”, terzo appuntamento di “Maggio 2025: mese degli Etruschi”
Al museo Archeologico nazionale di Firenze per “I pomeriggi all’Archeologico” l’incontro “Populonia e Arezzo. Nuove ricerche e pubblicazioni”, terzo appuntamento con la rassegna “Maggio 2025: mese degli Etruschi”. Martedì 13 maggio 2025, alle 17, il direttore Daniele Federico Maras dialogherà con Martino Maioli, autore del recente libro “Enrico Paribeni e la ceramica attica di Populonia. Appunti trascritti e commentati dal Fondo Paribeni della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze”: per il suo studio sulla ceramica attica di Populonia, Martino Maioli ha preso in considerazione gli appunti trascritti e commentati dal Fondo Paribeni della Biblioteca umanistica dell’università di Firenze. Assieme al direttore, in rappresentanza della Biblioteca, interverrà Cecilia Ciatti. Per presentare il volume miscellaneo su Arretium, la prima trattazione completa degli scavi di Arezzo, un testo che raccoglie gli studi più aggiornati sulla città e approfondisce le principali scoperte archeologiche e le storie che raccontano della vita nel mondo etrusco, saranno invece presenti le due curatrici, Ingrid Edlund-Berry e Cristiana Zaccagnino, alle quali si deve questa importante proiezione internazionale dell’antica città etrusca, nell’ambito della collana “Cities and Communities of the Etruscans” per la University of Texas Press. L’ingresso gratuito sarà consentito esclusivamente su prenotazione obbligatoria Scrivendo all’indirizzo man-fi@cultura.gov.it.