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#domenicalmuseo: il 6 aprile, prima domenica di primavera a ingresso gratuito, Pompei torna in testa alla classifica assoluta con 20mila ingressi seguita per la prima volta dalla Reggia di Caserta (17.413 ingressi), mentre il Colosseo con 15.252 ingressi “retrocede” al terzo posto

Grande affluenza di pubblico alla Reggia di Caserta per la #domenicalmuseo (foto reggia di caserta)

Nella prima domenica di primavera a ingresso gratuito, domenica 6 aprile 2025, per la #domenicalmuseo, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali, sul gradino più alto del podio dei siti più visitati d’Italia tornano gli Scavi di Pompei con 20mila ingressi (a marzo erano stati 16.709, al secondo posto), seguiti – ed è una novità – dalla Reggia di Caserta con 17.413 ingressi (a marzo erano stati 14.171, al quarto posto). Chiude il podio il Colosseo con 15.252 ingressi (a marzo erano stati 17.386, che gli erano valsi il primo posto).

Tanto pubblico al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per la #domenicalmuseo (foto marrc)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 20.000; Colosseo. Anfiteatro Flavio 15.252; Foro Romano e Palatino 13.764; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.000; museo Archeologico nazionale di Napoli 6.900; museo e area archeologica di Paestum 5.726; Villa Adriana 5.216; area archeologica di Ostia antica 5.124; parco archeologico di Ercolano 5.103; Terme di Caracalla 3.482; Terme di Diocleziano 2.494; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 2.448; Palazzo Altemps 2.277; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.854; Palazzo Massimo 1.719; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.715; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.651; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.096; Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.043; anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 945; museo delle Civiltà 930; parco archeologico di Cuma 904; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 900; Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 866; musei nazionali di Cagliari 705; Ostia antica – Castello Giulio II 698; Villa di Poppea-Oplontis 695; Area archeologica di Velia 655; museo Archeologico nazionale di Firenze 617; museo Archeologico nazionale Mario Torelli e parco archeologico di Venosa 595; museo Archeologico nazionale di Canosa di Puglia 564; museo Archeologico dell’antica Capua e Mitreo di Santa Maria Capua Vetere 559; museo Archeologico nazionale del Melfese Massimo Pallottino e Castello svevo di Melfi 478; parco archeologico delle Terme di Baia 465; museo Archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e parco archeologico di Egnazia 464; Anfiteatro Flavio di Pozzuoli 434; museo Archeologico nazionale di Aquileia 428; Appia antica – Villa di Capo di Bove 407; Mausoleo di Teodorico 402.

Aquileia. Al via il primo Festival dei Cammini: tre giorni con momenti di divulgazione scientifica, passeggiate, dialoghi ed esperienze tra suggestivi luoghi d’arte e archeologia, cantine, caffè e spazi verdi. Ecco il programma

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Dal 4 al 6 aprile 2025 Aquileia si trasformerà in un punto d’incontro per chi ama camminare, ascoltare e lasciarsi ispirare: a momenti di divulgazione scientifica, verranno affiancate passeggiate lungo i principali cammini che si intrecciano proprio ad Aquileia, da sempre punto di incontro di itinerari e antiche vie di pellegrinaggio, dialoghi ed esperienze tra suggestivi luoghi d’arte e archeologia, cantine, caffè e spazi verdi. Il Festival dei Cammini di Aquileia è un invito a rallentare, osservare e riscoprire il piacere del programma, in corrispondenza dei singoli eventi. L’evento è organizzato da Fondazione Aquileia, con partner istituzionali Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il FVG, direzione regionale Musei del FVG-museo Archeologico nazionale di Aquileia, Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, media partner Cammini d’Italia e sponsor tecnico Goccia di Carnia. Ospiteranno gli incontri Pasticceria Mosaico, le cantine Barone Ritter de Záhony, Ca’ Tullio, Tarlao Vignis in Aquileia, Vini Brojli, viaggio a piedi. Un’esperienza aperta a tutti: appassionati, esperti e curiosi esploratori occasionali. Tutte le attività sono ad ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite o i contatti indicati nel Vini Donda, Vini Puntin. Collaborano all’evento: Asd Calcio Aquileia, Asd Nautisette, Associazione Nazionale per Aquileia, Associazione Riserva di Caccia di Aquileia, Fondazione Radio Magica, Legio VI Ferrata, Pro Loco Aquileia.

PROGRAMMA VENERDÌ 4 APRILE 2025. APERTURA DEL FESTIVAL

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Statue in prospettiva nel museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto fondazione aquileia)

Museo Archeologico nazionale di Aquileia, ingresso libero su prenotazione obbligatoria per l’intera mattinata a QUESTO LINK Eventbrite. Introduce e modera: Elena Commessatti, scrittrice e giornalista: 10-10.30, saluti istituzionali; 10.30-10.50, presentazione del programma del “Festival dei Cammini di Aquileia”. La prima edizione del Festival sarà un vero e proprio “invito a rallentare”: momenti di divulgazione scientifica, passeggiate lungo i principali cammini che si intrecciano proprio ad Aquileia, da sempre punto di incontro di itinerari e antiche vie di pellegrinaggio, dialoghi ed esperienze si susseguiranno tra suggestivi luoghi d’arte e archeologia, cantine, caffè e spazi verdi. Interviene: Davide Nanna, CEO & co-founder di Cammini d’Italia; 10.50-11.10, presentazione “Aquileia a impatto 0: i risultati delle analisi del progetto”. Il progetto è volto a promuovere e valorizzare le vie antiche e le vie spirituali presenti ad Aquileia, antica città romana e importante centro commerciale. La sua ricchezza e status all’interno dell’Impero Romano si riflette ancora oggi nei suoi magnifici edifici, ma anche nella sua rete di percorsi e strade che la collegava al Mediterraneo e all’Europa centrale. Il progetto individua il “cammino” come strumento alternativo e sostenibile per la diffusione della conoscenza del sito UNESCO. Interviene: Roberta de Bonis Patrignani, Ricercatore senior di Fondazione Links; 11.10-11.30, presentazione “Giovani e cammini: un turismo sostenibile tra natura e futuro” dal report Italia Paese dei cammini edizione 2025. Nel 2024, i camminatori italiani “certificati” sono aumentati del 29% rispetto all’anno precedente, nonostante un meteo avverso che aveva inizialmente scoraggiato le partenze: il trend di crescita del turismo dei Cammini si consolida. I giorni di cammino si sono accorciati a una media di 7,5 giorni ma i pernottamenti sono in aumento dimostrando l’importanza economica di questo tipo di vacanza per i territori. L’indagine e l’analisi di Terre di Mezzo si basano sulle risposte a 4.600 questionari compilati dai camminatori in Italia, con 122 gestori di Cammini che hanno fornito i loro dati. Interviene: Miriam Giovenzana, Direttore editoriale di Terre di Mezzo editore; 11.30-11.50, presentazione “Cammini Aperti: uno strumento per la promozione dei cammini italiani”. Il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari, che promuove i valori dell’accessibilità e incentiva la pratica responsabile dell’outdoor con il coinvolgimento delle associazioni dei Cammini, il CAI Club Alpino Italiano, Fish – Federazioni Italiana per i diritti delle persone con disabilità e le guide escursionistiche. Una strategia di promozione comune delle Regioni italiane, frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT. Interviene: Gianluigi Bettin, area turismo e promozione integrata di Sviluppumbria; 11.50-12.10, presentazione “L’accessibilità in cammino”. L’Italia è un paese unico, un mosaico di paesaggi straordinari, borghi pittoreschi e percorsi che raccontano secoli di storia. Tuttavia, non tutti i camminatori possono fruire di questa bellezza nello stesso modo. Rendere i cammini accessibili a persone con disabilità o esigenze specifiche è una sfida fondamentale, non solo per abbattere barriere fisiche, ma anche per costruire una cultura inclusiva che renda il turismo lento un’esperienza aperta a tutti. Intervengono: Gianluigi Bettin, area turismo e promozione integrata di Sviluppumbria; Gabriele Favagrossa, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap; 12.10-12.30, presentazione “Il cammino culturale europeo dei Santi Cirillo e Metodio, via di cultura e via di fede”. Questa sessione mette in evidenza il legame profondo tra la città di Aquileia, fulcro di spiritualità e ponte tra Oriente e Occidente, e l’itinerario culturale europeo che promuove il dialogo tra diverse tradizioni culturali e i luoghi toccati dai Santi, co-patroni d’Europa, durante la loro opera di evangelizzazione. Intervengono: Vicegovernatore della regione di Olomouc nella Repubblica Ceca e direttore dell’Associazione turistica di Bratislava, membri dell’itinerario culturale europeo dei Santi Cirillo e Metodio.

EVENTI DIFFUSI & ESPERIENZE

15.00-16.30, Pasticceria Mosaico, piazza Capitolo 17. Ingresso libero su prenotazione obbligatoria (massimo 30 persone) su Eventbrite a QUESTO LINK. “Lo spirito dei piedi”, dialogo con Andrea Bellavite, viandante e scrittore e con il team di Cammini d’Italia. Perché si cammina? Ci sono diverse tipologie di camminatori. I pellegrini assoluti, coloro che fanno del camminare la loro stessa forma di esistenza. I moderni viandanti che, sui percorsi classici del Medioevo identificano una nuova modalità di turismo. Gli alpinisti, che cercano il rischio e sfidano la montagna, ma che in realtà cercano di conoscere il proprio limite e di rendere più significativa e felice la vita. C’è inoltre chi cammina per sopravvivere. Ognuno trova nel cammino la sua Verità. A seguire: “Si fa presto a dire Cammini…”, dialogo con Andrea Mattei, giornalista della Gazzetta dello Sport e con il team di Cammini d’Italia. Cresce la voglia di camminare, aumenta il numero dei turisti che viaggiano a piedi, è boom del turismo open air: ma cosa cerca questo popolo di viandanti? Cosa devono fare i Cammini per andare incontro a questa nuova crescente domanda? Qual è la differenza tra “Cammini” e percorsi escursionistici o long trail di cui tanto si parla nel settore? Proviamo a rispondere.

16.30-17.30, Cantina Tarlao Vignis in Aquileia, Località S. Zili 50. Ingresso libero su prenotazione obbligatoria (massimo 30 persone) su Eventbrite a QUESTO LINK. “Camminare per mesi: sogno, sfida o follia? – La storia di Nazario Nesta e i segreti di chi sceglie la strada e il cammino come casa”, dialogo con Nazario Nesta, viaggiatore e con il team di Cammini d’Italia. C’è chi cammina per qualche giorno, chi per settimane… e poi c’è chi sceglie di farlo per mesi, trasformando il cammino in uno stile di vita. Ma cosa significa davvero vivere sulla strada, giorno dopo giorno? È un sogno di libertà, una sfida personale o un po’ di sana follia? Conosciamo Nazario Nesta che ci racconterà la sua esperienza di camminatore di lunga distanza, svelando i segreti, le difficoltà e le emozioni di chi fa del viaggio a piedi la propria casa.

18-19, Wine Bar Giardini Ritter de Záhony, piazza Pirano 12 (a fianco della chiesa di Monastero). Ingresso libero su prenotazione obbligatoria (massimo 30 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. “La via Romea Strata. 1.000 chilometri a piedi dal nord-est a Roma”, presentazione della nuova guida della via Romea Strata con Viola Gaudiano, strategist e project developer di Romea Strata, Beatrice Vencato, responsabile Comunicazione Romea Strata, con il team di Cammini d’Italia e Miriam Giovenzana, direttore editoriale di Terre di Mezzo editore. Racconteremo oltre 1.000 km di storia, cultura e spiritualità, dalle montagne del Nord-Est fino a Roma, lungo un cammino che unisce strade antiche, tradizioni e incontri, e che oggi è sempre più accessibile a chi vuole viverlo.

20.30, Basilica di Aquileia. La partecipazione è gratuita previa registrazione su Eventbrite A QUESTO LINK. “I luoghi sacri che uniscono: i cammini di pellegrinaggio”, conferenza con padre dr. Robert Bahčič e lo scrittore Davide Gandini: guideranno una riflessione sulla spiritualità del cammino, sul suo valore universale e sulla capacità di unire popoli e culture. Un’occasione per riscoprire il senso profondo del viaggio interiore e condiviso. È prevista la traduzione simultanea ITA/SLO. La conferenza è organizzata nell’ambito del progetto Walk2Spirit finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.

PROGRAMMA SABATO 5 APRILE 2025

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L’area archeologica e la basilica patriarcale di Aquileia in una veduta aerea (foto nicola oleotto)

9-12.30, Il Cammino dei Cammini. Ritrovo in piazza Capitolo alle 8.30. Un’esperienza unica di cammino, organizzata in collaborazione con i gestori dei numerosi cammini che attraversano Aquileia, invita i partecipanti a percorrere un percorso affascinante e ricco di storia. Il percorso inizia nel cuore pulsante della spiritualità aquileiese, dalla millenaria Basilica di Aquileia, patrimonio UNESCO e simbolo della cristianità europea. Da qui i pellegrini si metteranno in cammino attraverso l’agro aquileiese, costeggiando le località di Monastero e San Zili, per poi dirigersi verso San Lorenzo di Fiumicello. Il tracciato si sviluppa lungo una rete di strade bianche e campestri che conserva l’impronta dell’antica centuriazione romana, con assi viari regolari che ricalcano gli antichi cardini e decumani. L’arrivo a San Canzian d’Isonzo, luogo del martirio e della sepoltura dei Santi Martiri Canziani, chiude il cammino con un forte richiamo alle radici cristiane del territorio e alla sua vocazione al pellegrinaggio. Durata, pause e soste incluse: 3.5 ore circa. Si consigliano calzature adatte a terreno sterrato. È previsto il servizio navetta per il rientro ad Aquileia, dove verrà offerto un ristoro a tutti i partecipanti. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 100 persone) scrivendo a comunicazione@basilicadiaquileia.it

10.30-11.30, Domus e Palazzo Episcopale. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 25 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. Lancio e proiezione del docu-film “Cammini d’Italia sul cammino dei borghi silenti”. Un itinerario ad anello che attraversa l’Umbria più autentica e nascosta, partendo da Tenaglie e concludendo nello stesso borgo. Un viaggio lento tra antichi borghi arroccati, boschi silenziosi e vallate sospese nel tempo, dove la natura e la memoria si intrecciano. Attraverso immagini e voli suggestivi e racconti di chi abita questi luoghi, il docu-film restituisce l’anima di un’Umbria intima e poco conosciuta; è stato realizzato nel novembre 2024 da Vincenzo Caruso, Francesco Boggi, Davide Nanna e Gianluca Chiapperino, insieme al videomaker Fabrizio Billi, parte del team di Cammini d’Italia.

11-12, Passeggiata archeologica tre le vigne dell’area delle Grandi Terme di Aquileia con Cristiano Tiussi, direttore di Fondazione Aquileia. Ritrovo: Area archeologica delle Grandi Terme (ingresso da via XXIV Maggio). Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 35 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. Camminando tra i filari, si potrà esplorare un paesaggio che unisce natura e storia, dove ogni passo svela un pezzo del patrimonio culturale di questa straordinaria città. A conclusione dell’evento è prevista una degustazione del vino dell’area delle Grandi Terme, presso Cantina Vini Brojli (via Beligna 30/D) -lo spostamento dei partecipanti avverrà in autonomia.

14.15-16.15, Cantina Vini Puntin, Località San Zili 14. Ingresso libero su prenotazione obbligatoria (massimo 20 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. “Guida al Cammino: dall’idea alla partenza” con Cammini d’Italia. Preparare uno zaino è solo l’ultima tappa di un viaggio che inizia molto prima di partire. In questa chiacchierata finale, Cammini d’Italia racconta passo dopo passo come organizzare un cammino: dalla scelta dell’itinerario alla logistica pre-partenza, dall’abbigliamento all’attrezzatura, senza dimenticare l’alimentazione e come affrontare i vari pericoli. Consigli concreti, aneddoti e qualche trucco per rendere il cammino più semplice e goderselo fino in fondo. A seguire: “Parliamo del nostro compagno di viaggio preferito: lo zaino!”, laboratorio sull’attrezzatura in cammino con Tom Search, content creator e il team di Cammini d’Italia. Lo zaino è il nostro più fidato compagno di cammino: ci sostiene, ci accompagna e, se scelto bene, ci alleggerisce anche la fatica! Ma come si trova quello giusto? In questo talk scopriamo insieme come scegliere lo zaino adatto per un cammino, dal litraggio alla capacità di scaricare il peso sulle anche, fino ai materiali più traspiranti (sì, anche se sudi tanto!). Analizzeremo una lista completa di cosa portare e come sistemare lo zaino per bilanciare pesi e ingombri. E poi… i bastoncini: servono davvero? Scopriamolo insieme!

14.30-16.30, Circondata dall’acqua. Percorso in bicicletta a cura di Associazione Nazionale per Aquileia, adatto a chi vuole vivere un’avventura all’insegna della natura, della storia e del movimento. L’itinerario ad anello (su ciclabile e sterrato) toccherà via Monastero, località Morona, Canale Anfora, l’area delle Grandi Terme, l’area archeologica del Fondo CAL. Ritrovo: Casa Bertoli, via Patriarca Popone 6. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 30 persone) a assaquileia@libero.it. Possibilità di noleggio bici a 10€ (da richiedere entro venerdì 4 aprile, indicando anche altezza del fruitore e se uomo o donna)

15-16, passeggiata teatralizzata per bambini con la matrona romana “Aratria Galla” a cura di Fondazione Radio Magica. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria su Eventbrite A QUESTO LINK. Ritrovo: Piazza Capitolo, sotto la statua della Lupa Capitolina 15 minuti prima della partenza. Età: 5-9 anni. Il gruppo sarà accompagnato anche da una guida turistica. Durante la passeggiata è obbligatoria la presenza di un genitore (o delegato) a cui è affidata la sorveglianza del/i minore/i.

16.30-17.30, Domus di Tito Macro, area archeologica del Fondo Cossar. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 40 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. “Storia dei cammini: dalle antiche vie al turismo lento. Leggende, aneddoti e quiz, dal cammino di Santiago ai principali cammini italiani” dialogo con Alessandro Beloli, divulgatore scientifico e il team di Cammini d’Italia. Partendo dalla nascita dei primi cammini come vie commerciali e di pellegrinaggio, seguiremo la loro evoluzione in percorsi che tanti di noi oggi scelgono per i motivi più diversi: dal turismo lento allo sport, dalla spiritualità alla scoperta del territorio. Ci focalizzeremo in particolare sulla storia del cammino di Santiago, anzi dei cammini di Santiago, e di alcuni dei principali cammini italiani, il tutto condito da curiosità, aneddoti e quiz per testare la nostra conoscenza.

16.30-17.30, passeggiata d’autore nel cuore di Aquileia con Elena Commessatti, scrittrice e giornalista, e con Raffaella Grasselli, guida turistica. Ritrovo in piazza Capitolo. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 25 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. Seguendo gli aneddoti e i percorsi narrati nel manuale di viaggio “Aquileia una guida”, di cui Elena è autrice, sarete condotti tra le meraviglie di questo sito UNESCO attraverso il suo sguardo da insider, contemporaneo e ricco di suggestioni.

17-19, museo Archeologico nazionale di Aquileia. “Tutte le strade portano ad Aquileia”, laboratorio per bambini a cura di EducA – servizio educativo del sito UNESCO di Aquileia. Aquileia fu, in età antica, al centro di un complesso sistema di vie d’acqua e di terra che la resero uno scalo portuale strategico. Fascia d’età: 5-10 anni. Durante l’attività è obbligatoria la presenza di un genitore. Prenotazione obbligatoria (massimo 15 bambini) a: museoaquileiaeventi@cultura.gov.it – 043191016.

17.30-19, Cantina Vini Donda, via Manlio Lucio Acidino 4. Ingresso libero su prenotazione obbligatoria (massimo 25 persone) su Eventbrite A QUESTO LINK. “Le antiche vie di pellegrinaggio”, dialogo con Sara Zanni, archeologa e guida escursionistica, Cristiano Tiussi, direttore di Fondazione Aquileia e Andrea Bellavite, viandante e scrittore. Vie di mare e vie di terra si incrociano da sempre ad Aquileia, città riconosciuta sito UNESCO nel 1998 per essere stata una delle più grandi e ricche città dell’Impero Romano; questo centro rappresentava da un lato il terminale dei traffici marittimi lungo l’Adriatico, dall’altro il luogo di interscambio e di smistamento verso l’entroterra illirico-danubiano, corrispondente all’attuale Mitteleuropa.

PROGRAMMA DOMENICA 6 APRILE 2025

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L’idrovora di Ca’ Viola ad Aquileia (foto fondazione aquileia)

9-13, una tappa insieme lungo i Cammini di Aquileia. Ritrovo in piazza Capitolo alle 8.30. Questo suggestivo percorso si snoda nel cuore della pianura friulana, incrociando due importanti cammini della regione Friuli Venezia Giulia: il Cammino Celeste e il Cammino Via Flavia. La partenza è prevista in piazza Capitolo, attraversando inizialmente la zona di recente edificazione, per poi dirigersi verso sud lungo la strada che conduce alla foce del Natissa. Il tracciato si sviluppa attraverso paesaggi di bonifica, accanto all’idrovora di Cà Padovano, testimonianza della trasformazione del territorio ad opera dell’uomo. L’ambiente è movimentato da boschetti di recente impianto e dall’alternarsi di zone aperte e argini erbosi. Seguendo la strada bianca e il corso del Natissa, si raggiunge la sua foce, dove si apre un panorama spettacolare sulla laguna di Grado. Qui si può osservare un tradizionale casone lagunare, mentre a seconda della marea non è raro avvistare numerose specie di uccelli che popolano le velme, l’acqua e le briccole. Una possibile deviazione consente di raggiungere il Bosco di San Marco, ideale per una pausa immersi nella natura, prima di rientrare ad Aquileia. Lungo il percorso, merita una sosta la Chiesa di San Marco, dedicata al Santo che, secondo la tradizione, sarebbe sbarcato proprio ad Aquileia per avviare la sua predicazione in Italia, ben prima di giungere a Venezia. Un aspetto curioso e affascinante dell’escursione è la perfetta squadratura delle strade bianche che si percorrono, retaggio del razionale impianto viario romano, con assi viari paralleli e perpendicolari, in pieno stile della centuriazione agraria di Aquileia e della storica Via Flavia. Durata, pause e soste incluse: 4 ore circa. A conclusione del percorso verrà offerto un ristoro a tutti i partecipanti. Partecipazione gratuita su prenotazione obbligatoria (massimo 100 persone) su www.camminiditalia.org.

Venerdì 4 aprile, sabato 5 aprile e domenica 6 aprile 2025, Domus e Palazzo Episcopale. SEZIONE “I DOCUFILM DI CAMMINI D’ITALIA”: 1° sequenza di proiezioni: dalle 15.30 alle 17; 2° sequenza di proiezioni dalle 17 alle 18.30. “Romea Vicetia” (durata: 37.10”); “I suoni delle Dolomiti: il festival di musica tra le montagne più belle del mondo” (durata: 16.08”); “Via Francigena: da Pontremoli a Montignoso” (durata: 36.14”). Ingresso senza prenotazione

Aquileia (Ud). Al museo Archeologico nazionale presentazione del libro “Afrodite. La verità della dea” di Mariangela Galatea Vaglio in dialogo con l’epigrafista Francesca Benvegnù

aquileia_archeologico_libro-afrodite-la-verità-della-dea_vaglio_presentazione_locandinaGiovedì 6 marzo 2025, alle 17.15, il museo Archeologico nazionale di Aquileia ospita la scrittrice Mariangela Galatea Vaglio per la presentazione del suo ultimo libro “Afrodite. La verità della dea” (Giunti 2024) in dialogo con l’epigrafista Francesca Benvegnù. Partecipazione gratuita. Prenotazione consigliata a museoaquileiaeventi@cultura.gov.it, 0431 91016.

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Copertina del libro “Afrodite: la verità della dea” di Mariangela Galatea Vaglio (Giunti)

Afrodite. La verità della dea. Pensiamo di conoscere bene Afrodite, o Venere per gli antichi Romani. Cosa può avere da dirci che non sappiamo una divinità vanitosa e frivola, dea della bellezza e dell’amore, moglie fedifraga di Efesto, amante di Ares e Hermes? Tuttavia, questa altro non è che una minima parte della verità, e Afrodite non è molto contenta di essere sempre stata sottovalutata e raccontata in modo sbagliato. Per questo motivo, ha deciso di prendere la parola e di narrare la sua versione della storia. Mariangela Galatea Vaglio rielabora con creatività e originalità i miti su Afrodite, dando finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale, e con uno stile coinvolgente e ironico racconta tutte le epoche in cui è stata venerata, i suoi appassionanti amori umani e divini, i suoi scontri con le altre divinità. Quella di Afrodite è una vicenda lunga come la storia del mondo e le sue tante vite sono tutte accomunate da una sola cosa: la volontà di essere libera, come il suo potere di antica dea e forza primordiale della natura richiede, e di combattere per l’amore.

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Mariangela Galatea Vaglio (foto FB)

Originaria di Trieste, Mariangela Galatea Vaglio è laureata in Lettere classiche e dottore di Ricerca in Storia antica. Insegnante e giornalista pubblicista, ha all’attivo collaborazioni con Il Gazzettino, Il Sole 24 ore e l’Espresso. Collabora con la rivista di archeologia pubblica Archeostorie, dove cura la sezione “Archeotales”. In passato ha collaborato con Spinoza, Giornalettismo e con il portale Tech Economy. È molto conosciuta in rete per il suo blog: “Il Nuovo Mondo di Galatea”, nato nel 2006 e oggi seguito da più di 3.700.000 contatti, con una media mensile di circa 30.000 visite. Nel 2018 pubblica “Teodora. La figlia del Circo” per Sonzogno e nel 2020 “Cesare. L’uomo che ha reso grande Roma” per Giunti.; nel 2021 esce “Teodora. I demoni del potere” per le edizioni Piemme e, ancora per Giunti, nel 2022, “I lupi di Roma” e, nel 2024, “Afrodite. La verità della dea”.

 

Aquileia. Al museo Archeologico nazionale partita la ristrutturazione della sezione navale: sarà riallestito l’intero spazio espositivo e sottoposta a restauro conservativo la nave romana di Monfalcone, scoperta nel 1972

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Rendering della nuova sezione navale con la nave romana di Monfalcone nel museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto drm-fvg)

Fine febbraio 2025: grandi novità al museo Archeologico nazionale di Aquileia (Ud). È stato avviato del cantiere che si occuperà dei lavori edili della sezione navale, nel settore delle Gallerie lapidarie, dove dagli anni ’80 del secolo scorso è conservata la nave romana scoperta negli anni ’70 nei pressi di Monfalcone. L’intervento sul settore delle Gallerie lapidarie prevede il riallestimento dell’intero spazio espositivo, l’adeguamento degli impianti e il superamento del dislivello che dalle gallerie conduce alla sala. Al termine di questa fase di intervento partirà il momento più delicato dell’intera operazione con il restauro conservativo dell’imbarcazione e la realizzazione di un nuovo supporto espositivo.

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La nave romana di Monfalcone nel museo Archeologico nazionale di Aquileia prima della ristrutturazione (foto archeocarta fvg)

La scoperta della nave romana di Monfalcone. Il relitto fu scoperto nel 1972, adagiato sul fondo roccioso, a pochi metri dai I resti della villa (detta “villa della Punta” di Lisert, a Monfalcone) venuti in luce nel corso di indagini condotte nel 1970-1973. Della nave, databile come l’edificio residenziale tra il I secolo a.C. ed il II sec. d.C., si conservano il fondo, quasi per intero (11 m. x 3,8 m.). È incerto che cosa trasportasse l’imbarcazione, ma è immaginabile che servisse per la distribuzione commerciale dei prodotti della villa (olio, vino, salse di pesce?). All’interno dello scafo si sono ritrovati alcuni oggetti che erano a bordo: vasi in ceramica, un paniere di vimini ed un recipiente di legno contenente uva. Il relitto è stato oggetto di complicati interventi di recupero e di restauro. È rimasto immerso in acqua dolce per ben sette anni e poi, per tre anni, è stato trattato con sostanze consolidanti. È stato quindi musealizzaato ad Aquileia; ora purtroppo non è più esposto a causa dello stato di conservazione deteriorato. Ma lo sarà alla fine del restauro conservativo.

Aquileia. Al museo Archeologico nazionale la presentazione del libro “Le storie delle pietre parlanti. Racconti all’ombra del lapidario” di Gabriella Brumat Dellasorte: quindici storie ispirate da altrettante iscrizioni di età romana esposte all’Archeologico di Aquileia

aquileia_archeologico_libro-le-storie-delle-pietre-parlanti_brumat-dellasorte_locandinaGiovedì 27 febbraio 2025, alle 17.15, il museo Archeologico nazionale di Aquileia ospita la presentazione del libro “Le storie delle pietre parlanti. Racconti all’ombra del lapidario” di Gabriella Brumat Dellasorte. La partecipazione è gratuita previa prenotazione a museoaquileiaeventi@cultura.gov.it  o al numero 0431 91016. Quindici storie ispirate da altrettante iscrizioni di età romana esposte al museo Archeologico nazionale di Aquileia e raccontate dall’esperta e inesauribile penna di Gabriella Brumat Dellasorte. Attraverso i racconti dell’autrice, le storie degli abitanti della città romana prendono vita: persone, uomini e donne con il loro carico di impegni e fatiche, gioie e dolori, sentimenti e affetti animano le pagine e avvicinano il lettore all’epigrafia, disciplina complessa che si occupa di decifrare e studiare l’antico attraverso le testimonianze iscritte. Il volume è edito dal Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, di cui Gabriella Brumat Dellasorte, autrice di numerose pubblicazioni a carattere divulgativo su Aquileia e sul Friuli Venezia Giulia, è socia fondatrice. “I racconti scritti da Gabriella, seppur frutto di fantasia”, commenta la presidente del Gruppo Costumi Chittaro, “traggono sempre ispirazione dalla storia e da fatti veri, da ricordi tramandati, da ambienti, luoghi e tradizioni della nostra regione. Le illustrazioni sono di Marina Legovini. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia. Grazie alla collaborazione con il museo Storico e il parco del Castello di Miramare – Direzione regionale musei nazionali Friuli Venezia Giulia il volume sarà presentato nella sua cornice naturale, il museo Archeologico nazionale di Aquileia, che conserva ed espone una delle collezioni epigrafiche più importanti dell’Italia settentrionale.

#domenicalmuseo: anche il 2 febbraio, seconda domenica a ingresso gratuito dell’anno, Roma fa il pieno nella classifica assoluta: 1° Colosseo (16.690 ingressi), 2° Foro romano e il Palatino (14.173 ingressi) e 3° Pantheon (12.569)

ministero_domenicalmuseo_2-febbraio-2025_locandinaDecine di migliaia di cittadini e turisti hanno visitato musei e parchi archeologici statali aperti gratuitamente per la #domenicalmuseo di febbraio, godendo liberamente del patrimonio culturale nazionale. E anche per la prima domenica del mese di febbraio 2025 Roma fa il pieno nella classifica assoluta: 1° Colosseo (16.690 ingressi), 2° Foro romano e il Palatino (14.173 ingressi) e 3° Pantheon (12.569). #domenicalmuseo “ha permesso di ammirare – ricordano al Mic -, oltre alle collezioni permanenti, i nuovi spazi e le opere presenti nelle diverse mostre in corso nei luoghi della cultura statali: dalla galleria nazionale d’Arte moderna e contemporanea di Roma con la mostra “Il tempo del futurismo” al parco archeologico del Colosseo con la nuova apertura degli Horrea Piperataria, dalla mostra “Gabriele Basilico. Roma” a Palazzo Altemps ai nuovi spazi di Palazzo Citterio al museo della Grande Brera di Milano, dai capolavori della GNAM in esposizione ai musei reali di Torino alle opere di Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta, solo per citarne alcune.

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Pieno di visitatori al museo Archeologico nazionale di Napoli per la #domenicalmuseo (foto mann)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo – Anfiteatro Flavio 16.690; Foro Romano e Palatino 14.173; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.569; area archeologica di Pompei 10.192; museo Archeologico nazionale di Napoli 4.760; Terme di Caracalla 4.096; museo nazionale romano – Palazzo Altemps 3.219; museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 2.578; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 2.383; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 2.217; Villa Adriana 1.971; museo Archeologico di Venezia 1.919; museo e area archeologica di Paestum 1.828; parco archeologico di Ercolano 1.488; Villa della Regina 1.464; museo delle Civiltà 1.209; grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 1.104; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.018; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 784; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 766; mausoleo di Cecilia Metella e chiesa di San Nicola 665; museo Archeologico nazionale di Firenze 663; museo Archeologico nazionale di Taranto 651; museo Archeologico nazionale di Ravenna 612; Ostia antica – Castello Giulio II 600; museo Archeologico nazionale di Aquileia 541.

Aquileia (Ud). Dopo il tutto esaurito nelle festività, nuove date per scoprire i depositi del museo Archeologico nazionale con le archeologhe del progetto “I depositi te li spieghiamo noi!”

aquileia_archeologico_depositi_visite-gennaio-febbraio_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Aquileia (Ud) “I depositi te li spieghiamo noi!”: visite guidate a cura dello staff di progetto. Dopo il tutto esaurito degli appuntamenti in programma durante le trascorse festività (vedi Aquileia. Al museo Archeologico nazionale per le festività “I depositi ve li spieghiamo noi!”, con visite guidate ai magazzini a cura delle archeologhe del museo nei nuovi spazi aperti al pubblico: 6 nuove sale per un totale di oltre 500 mq; più di 5000 reperti; una nuovissima aula didattica. Vediamoli da vicino | archeologiavocidalpassato), arrivano nuove date in calendario per scoprire i depositi visitabili del museo assieme alle archeologhe che hanno lavorato al progetto: domenica 26 gennaio 2025: 15.30; domenica 9 febbraio 2025: 15.30; domenica 23 febbraio 2025: 15.30. Durata: 1 ora / 1 ora e mezza ca. Sarà l’occasione per entrare in punta di piedi nel mondo della ricerca e dell’archeologia e parlare delle sfide e delle difficoltà incontrate nel corso dei lavori di riallestimento e riordino della collezione. La partecipazione è compresa nel costo del biglietto di ingresso. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero 0431 91016 o alla mail museoaquileiaeventi@cultura.gov.it.

Aquileia. Al museo Archeologico nazionale per le festività “I depositi ve li spieghiamo noi!”, con visite guidate ai magazzini a cura delle archeologhe del museo nei nuovi spazi aperti al pubblico: 6 nuove sale per un totale di oltre 500 mq; più di 5000 reperti; una nuovissima aula didattica. Vediamoli da vicino

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I depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto drm-fvg)

6 nuove sale per un totale di oltre 500 mq; più di 5000 reperti tra iscrizioni, sculture e rilievi in pietra, a cui si aggiungono manufatti in vetro, osso, metallo e ceramica per uno spazio di studio, ricerca, scoperta e stupore; una nuovissima aula didattica… Di cosa stiamo parlando? Dei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia, inaugurati il 12 novembre 2024, e che per le festività sono aperti al pubblico con visite guidate a cura delle archeologhe del museo che hanno lavorato al progetto di riordino e riallestimento della collezione. Ecco dunque “I depositi ve li spieghiamo noi!”, con questo calendario: domenica 29 dicembre 2024: ore 10.30 e ore 15.30; lunedì 30 dicembre 2024: ore 15.30; giovedì 2 gennaio 2025: ore 15.30.

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L’inaugurazione dei depositi del Man di Aquileia: da sinistra, l’assessore regionale Barbara Zilli; il Capo dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale del ministero della Cultura Alfonsina Russo; il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino; il direttore del MAN di Aquileia Marta Novello; il direttore del Museo di Miramare e della direzione regionale musei Andreina Contessa (foto drm-fvg)

 

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Mosaici pavimentali e vetri nei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (drm-fvg)

I nuovi spazi, aperti alla pubblica fruizione, restituiscono un’esclusiva visione del patrimonio archeologico di una delle più importanti città dell’Impero romano, contribuendo in modo significativo ad arricchire l’immenso patrimonio storico e archeologico di Aquileia. Il progetto segna anche una svolta nella gestione e valorizzazione delle collezioni, garantendo la conservazione ottimale di migliaia di manufatti che, per la prima volta saranno visibili, diventando parte dell’ampliato percorso museale. “L’apertura al pubblico di spazi solitamente riservati ad archeologi e ricercatori”, ha detto il direttore della direzione regionale Musei e del museo di Miramare Andreina Contessa, “offre ai visitatori inedite opportunità di scoperta della ricchissima raccolta museale e nuovi strumenti di interpretazione della storia di quella che durante l’età romana fu una delle più importanti città del Mediterraneo, luogo cosmopolita di incontro e di scambi culturali. La visita di questo luogo vuole essere un’esperienza di conoscenza per tutti, un’occasione per porre e porsi domande, che trasformi questa nuova sezione del museo in un laboratorio di ricerca, studio e riflessione in cui passato e presente entrano in contatto attraverso il dialogo tra le persone che vivono il museo a diverso titolo”. Negli ultimi anni il museo Archeologico nazionale di Aquileia, custode di un’eredità culturale unica, è al centro di un nuovo progetto museale che ha permesso di trasformarne radicalmente il volto, potenziando il percorso espositivo in termini di fruizione, comunicazione, servizi e accessibilità. L’obiettivo è di fare dell’antica istituzione aquileiese, nata nel 1882 sotto l’impero austro-ungarico, un luogo aperto a tutti e di offrire al pubblico uno strumento di comprensione e conoscenza del sito Unesco di Aquileia. Dopo il riallestimento complessivo della sede storica di Villa Cassis, realizzato nel 2018, e il completamento della sezione Lusso e Ricchezza nel 2021, l’intervento sui depositi ha rappresentato una vera e propria sfida per il gruppo di lavoro.

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I depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia: sei sale con 5mila reperti (foto drm-fvg)

 

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Alfonsina Russo, Marta Novello e Andreina Contessa nelle nuove sale dei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia aperte al pubblico (foto drm-fvg)

IL PROGETTO. “Siamo particolarmente fiere di restituire al pubblico questi nuovi spazi museali sui quali stiamo lavorando da diversi anni”, ha dichiarato la direttrice del Man di Aquileia Marta Novello. “È stato un lavoro di squadra complesso ed entusiasmante, che ha coinvolto a vario titolo numerosi professionisti e ha consentito di mettere a sistema competenze e sensibilità diverse. L’enorme numero di reperti che sono stati movimentati e riallestiti ha imposto un riesame e una riorganizzazione di una parte davvero considerevole della collezione museale che costituisce la base per nuovi studi e per inedite letture. Il Museo di Aquileia si arricchisce oggi di un nuovo spazio di educazione, piacere, riflessione e condivisione della conoscenza, seguendo quelli che sono i più attuali percorsi di ricerca dei musei a livello internazionale”. Il progetto, attuato nell’ambito del Piano strategico “Grandi progetti Beni culturali” e grazie a ulteriori risorse del ministero della Cultura, ha riguardato il restauro architettonico e impiantistico e il completo riallestimento dei cosiddetti “Grandi magazzini”, costruiti negli anni Cinquanta del ‘900 all’interno del caratteristico sistema di gallerie porticate del complesso aquileiese e parzialmente integrati fin dall’origine, secondo una visione al tempo pionieristica, nel percorso di visita permanente. Le diverse istanze della conservazione, della catalogazione e dell’archiviazione delle migliaia di reperti qui conservati, e prima non esposti al pubblico, hanno dovuto dialogare e coesistere con le mutate necessità di fruizione, comunicazione e accessibilità di una considerevole parte della collezione.

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Rilievi lapidei esposti nei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto drm-fvg)

 

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L’ingresso ai depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto drm-fvg)

IL NUOVO PERCORSO MUSEALE. I nuovi spazi comprendono una successione di sei ambienti comunicanti fra loro per un totale di più di 500 mq, al cui interno i reperti sono valorizzati grazie a un allestimento moderno e funzionale. Le strutture espositive sono state progettate dallo Studio Modland per rispondere alle esigenze di conservazione e movimentazione di reperti fra loro eterogenei per materiale, peso e dimensioni e garantire, nel contempo, il più ottimale sfruttamento degli spazi e adeguate forme di presentazione al pubblico. Una delle linee guida della progettazione è stata quella di rendere gli ambienti versatili e adattabili a diverse modalità di fruizione, creando uno “spazio misto” da utilizzare anche per le esposizioni temporanee. A questo scopo contribuisce in modo efficace e innovativo uno studiato sistema illuminotecnico, progettato non solo per mettere in risalto i reperti ma anche per definire scenari differenti, funzionali al diverso utilizzo degli spazi. La riorganizzazione dei depositi segna una svolta nella valorizzazione della collezione, garantendone ottimali modalità di gestione e conservazione e mettendo finalmente a disposizione di studiosi e addetti ai lavori spazi e strumenti adeguati allo studio e la cura delle migliaia di reperti che la compongono. I depositi sono visitabili dal martedì al venerdì dalle 14.15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18).

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Reperti fittili nei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto drm-fvg)

LE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Le sale dei nuovi depositi sono dotate di apparati didattici che proseguono il racconto della città antica di Aquileia sviluppato lungo il percorso espositivo permanente della Villa Cassis Faraone, introducendo però una nuova modalità comunicativa che stimola il dialogo con il pubblico. Visitatori, appassionati, ricercatori e professionisti sono invitati a percorrere le sale ponendo domande e suggerendo nuove interpretazioni, anche utilizzando inusuali strumenti disposti lungo il percorso. Le didascalie stesse sono pensate in forma interrogativa: si scoprono curiosità, si approfondiscono tematiche non trattate altrove e si entra in punta di piedi nel mondo della ricerca storica, epigrafica ed archeologica. La collezione aquileiese si arricchirà di inedite letture e nuovi spunti di riflessione che consentiranno di aggiornare continuamente gli apparati didattici intesi come strumenti di comprensione e comunicazione in continua trasformazione, costruiti in forma partecipata e condivisa con la comunità. In quest’ottica anche i profili social del Museo saranno piattaforme di comunicazione e dialogo, garantendo esperienze di conoscenza e partecipazione anche da remoto. “Domande e curiosità del pubblico”, ha detto ancora Marta Novello, “non sono mai banali o scontate agli occhi degli addetti ai lavori ma, al contrario, contribuiscono a costruire la conoscenza e diventano strumenti preziosissimi per chi si occupa di educazione al patrimonio e comunicazione culturale”.

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Reperti con iscrizioni nei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (drm-fvg)

La ricerca scientifica e accademica che non si è mai interrotta negli ultimi anni si riflette nel database on line della collezione, inteso come uno strumento di lavoro indispensabile per il personale tecnico scientifico del museo che deve gestire una raccolta così numerosa di reperti. Il repertorio digitale viene continuamente aggiornato con la compilazione di nuove schede descrittive di tutti i reperti esposti con la relativa bibliografia scientifica. Tali schede sono raggiungibili, tramite registrazione gratuita sul portale https://www.manaquileiacollezione.beniculturali.it/ anche attraverso i Qr code disposti accanto ai singoli reperti, per rendere ancora una volta i visitatori partecipi delle attività di riordino e ricerca che costituiscono il cuore di ogni attività museale. I nuovi spazi dotano per la prima volta il museo di un’aula didattica, la cui assenza rappresentava fino a ora una criticità per tutto il sito Unesco di Aquileia. L’ampia sala dedicata alle attività educative conclude il percorso di visita con l’esposizione di un inusuale bestiario in pietra composto da animali e creature fantastiche che fanno da cornice ad uno spazio dedicato all’educazione, in un’ottica inclusiva, accessibile e dialogica, che pone l’accento ancora una volta su uno dei punti nodali della missione educativa del museo di Aquileia.

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Urne cinerarie nei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (drm-fvg)

 

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Vetri nei depositi del museo Archeologico nazionale di Aquileia (drm-fvg)

I REPERTI. Vari ed eterogenei sono i materiali che si potranno ammirare all’interno dei nuovi depositi: si tratta di più di 5mila reperti fra iscrizioni, altari votivi, monumenti funerari, sculture e rilievi. A questi si aggiungono numerosissimi manufatti in vetro, metallo e ceramica che non hanno trovato posto all’interno del percorso principale, di cui il pubblico potrà fruire direttamente grazie alla presenza di cassettiere dotate di vetri protettivi, vetrine e scaffalature in metallo. Davvero mozzafiato per la loro bellezza e lo stato di conservazione sono i mosaici con busti di atleti provenienti dallo scavo delle Grandi terme, valorizzati, dopo un accurato intervento di restauro, nella sala centrale, dove dialogheranno, a conclusione degli interventi ancora in corso, con quello inserito nella pavimentazione fin dalla seconda metà del ‘900. Con una soluzione molto originale, le tre porzioni di pavimento musivo sono state ora montate su altrettanti pannelli scorrevoli, a fungere da quinta per chi entra nella sala e, al contempo, da chiusura per le scaffalature retrostanti, dedicate ai materiali lapidei. Nei prossimi mesi i visitatori potranno poi assistere agli ulteriori interventi di restauro dei mosaici che arricchiscono i pavimenti dei diversi ambienti dei magazzini.

Aquileia (Ud). Due convegni per celebrare i 26 anni di Aquileia sito UNESCO e i 90 anni dall’apertura dell’area archeologica del porto fluviale e della “via Sacra”: il secondo appuntamento è “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo” che porta all’attenzione i risultati delle ultime indagini in corso e le prospettive di valorizzazione

aquileia_fondazione_convegno-porti-approdi-e-rotte-antiche_locandinaIl 5 e 6 dicembre 2024 Aquileia celebra i 26 anni dal riconoscimento Unesco e i 90 anni dall’apertura dell’area archeologica del porto fluviale e della “via Sacra” con due convegni che si terranno negli spazi della cantina Ca’ Tullio (via Beligna 41, Aquileia) aperti al pubblico e agli operatori. E dopo il convegno “Aquileia meta sostenibile” di giovedì 5 dicembre 2024 (vedi Aquileia (Ud). Due convegni per celebrare i 26 anni di Aquileia sito UNESCO e i 90 anni dall’apertura dell’area archeologica del porto fluviale e della “via Sacra”: si comincia con “Aquileia meta sostenibile”, ospite Luca Mercalli | archeologiavocidalpassato), Si prosegue poi venerdì 6 dicembre 2024 con il convegno “Porti approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo”, a cura di La Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Fondazione Aquileia e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura. L’evento è organizzato in occasione del 90° Anniversario dell’apertura dell’area archeologica del porto fluviale di Aquileia e del 20° Anniversario della costituzione dell’Associazione Internazionale Rotta dei Fenici.

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Veduta panoramica dell’antico porto fluviale di Aquileia (foto nicola oleotto)

La prima parte di questo convegno approfondirà il tema del sistema portuale di Aquileia nell’antichità e quello della navigazione antica nell’Adriatico, portando all’attenzione i risultati delle ultime indagini in corso e le prospettive di valorizzazione. “Sarà questa l’occasione”, dice il direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi, “per celebrare i 90 anni dall’apertura, avvenuta il 4 giungo 1934, dell’area archeologica del porto fluviale e della suggestiva passeggiata della via Sacra, una delle più note e frequentate di Aquileia. I grandiosi lavori di sterro eseguiti tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta sotto la guida di Giovanni Brusin consentirono di mettere in luce uno dei complessi portuali meglio conservati della romanità. Qui tuttavia continuano le indagini archeologiche condotte dalla Fondazione, dalla Soprintendenza e dalle Università, grazie alle quali emergono preziose testimonianze dell’assetto complessivo del sistema portuale e del suo funzionamento. Parallelamente la Fondazione sta elaborando un grande progetto di restauro e valorizzazione dell’area archeologica, che punta anche a risolvere la questione delle acque stagnanti sui resti antichi, garantendone nuovamente il deflusso”. Chiuderà la mattinata una riflessione sul tema dei “saper fare” del mare, delle antiche tecniche di carpenteria navale, nate proprio in epoca fenicia e ancora oggi utilizzate in molte località del Mediterraneo, possano rappresentare non solo uno strumento di dialogo interculturale tra le comunità coinvolte, ma anche un volano per la valorizzazione di queste tradizioni quali patrimonio culturale materiale e immateriale. Nella seconda parte del convegno si analizzerà il tema della navigazione antica, delle interazioni culturali e degli scambi commerciali nel resto del bacino del Mediterraneo, a partire dall’epoca fenicio-punica, passando per l’epoca greca fino ad arrivare a quella romana. Verranno anche raccontati alcuni casi di eccellenza nel campo dell’esposizione del patrimonio archeologico subacqueo, in Italia, in Spagna e a Cipro.

Programma 6 dicembre 2024. Alle 9, registrazione partecipanti e saluti istituzionali. Sessione 1: 1934-2024. Novant’anni fa l’apertura dell’area archeologica del Porto Fluviale e della “Via Sacra”. La scoperta, le ricerche recenti, le prospettive di valorizzazione. Moderatore: Luigi Fozzati, già soprintendente Archeologia del Friuli Venezia Giulia: alle 9.30, Luca Villa, Associazione Nazionale per Aquileia, “Noi s’era qui di fronte a un impianto portuale romano di tempi ottimi…”. La scoperta e la sistemazione del Porto Fluviale e della via Sacra (1926-1934); 9.50, Marie-Brigitte Carre, École française de Rome; Claudio Zaccaria, università di Trieste, “Gli scavi del Porto fluviale (1991-2003)”; 10.10, Cristiano Tiussi, Fondazione Aquileia; Paola Maggi, università di Trieste; Luca Villa, Associazione Nazionale per Aquileia, “Lo scavo archeologico nel porto fluviale (2017-2018). Risultati e prospettive di ricerca”; 10.30, Serena Di Tonto, Paola Ventura, Soprintendenza ABAP per il FVG, “Recenti ricerche archeologiche della Soprintendenza nell’area del porto e nelle sue adiacenze”; 10.50, Daniela Cottica e Andrea Cipolato, università Ca’ Foscari Venezia, “Nuove indagini lungo la sponda orientale, progetti di didattica ed inclusione”; 11.10, coffee break; 11.30, Maria Bosco e Nicola Delbarba, università di Verona, “Primi dati sugli apprestamenti fluviali nel settore meridionale di Aquileia: gli scavi nell’ex fondo Pasqualis”; 11.50, Cristiano Tiussi, Fondazione Aquileia, “L’area archeologica del porto fluviale. I progetti di restauro, sistemazione e valorizzazione”; 12.10, Alessio Re, Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, “Scenari di dialogo e cooperazione sul boat-making”; 12.30, light lunch. Sessione 2: Vie d’acqua mediterranee. Storia dei traffici, musealizzazione e valorizzazione degli antichi saperi. Moderatore: Marie-Brigitte Carre, École française de Rome. Alle 14, Massimo Capulli, università di Udine, “Aquileia Waterscape. Navi, rotte e portualità della metropoli nord-adriatica”; 14.20, Rita Auriemma, università del Salento Lecce, “L’Adriatico dei paesaggi invisibili: i relitti raccontano le vie del mare”; 14.40, Tatiana Pedrazzi, CNR, “Interazioni culturali e scambi commerciali in epoca fenicio-punica nel Mediterraneo”; 15, Marta Novello, museo Archeologico nazionale di Aquileia, “Aquileia. Porta del Mediterraneo. Percorsi museali tra ricerca e comunicazione”; 15.20, Kostantinos Tziampasis, archeologo, “Le rotte nel Mediterraneo Orientale, tra protostoria e storia”; 15.40, Jusèp Boya, Museu d’Arqueologia de Catalunya, “Naufragi. Storia sommersa”, un percorso espositivo per raccontare la ricchezza e la diversità del patrimonio archeologico subacqueo della Catalogna e del resto del Mediterraneo; 16, Iosif Hadjikyriakos, CMMI – Cyprus Marine and Maritime Institute, “Valorizzazione e comunicazione dell’antico porto di Kition”; 16.30, discussione.

Aquileia (Ud). Due convegni per celebrare i 26 anni di Aquileia sito UNESCO e i 90 anni dall’apertura dell’area archeologica del porto fluviale e della “via Sacra”: si comincia con “Aquileia meta sostenibile”, ospite Luca Mercalli

aquileia_fondazione_convegno-aquileia-meta-sostenibile_mosaicoIl 5 e 6 dicembre 2024 Aquileia celebra i 26 anni dal riconoscimento Unesco e i 90 anni dall’apertura dell’area archeologica del porto fluviale e della “via Sacra” con due convegni che si terranno negli spazi della cantina Ca’ Tullio (via Beligna 41, Aquileia) aperti al pubblico e agli operatori. In particolare giovedì 5 dicembre a partire dalle 9.30 istituzioni, professionisti e operatori del settore turistico-culturale, ma anche giornalisti, editori e camminatori dialogheranno e si confronteranno nell’ambito del convegno “Aquileia meta sostenibile”, su tematiche di grande rilevanza non solo per Aquileia, dove vie di mare e di terra si incrociano sin dall’antichità, ma anche per il più ampio territorio regionale. “Aquileia vuole essere una destinazione che guarda con impegno al futuro”, sottolinea Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia, “promuovendo la consapevolezza nella comunità locale e nei visitatori sul tema della sostenibilità. Tutti dobbiamo essere custodi consapevoli del sito e del suo valore universale per garantire che la valorizzazione di questi luoghi prosegua in maniera responsabile, proponendo pratiche turistiche sostenibili, e che il grande patrimonio di Aquileia sia trasmesso intatto alle future generazioni. Preservare questo patrimonio significa impegnarci a proteggere il sito, favorendo allo stesso tempo la fruizione da parte del pubblico e garantire a chi verrà dopo di noi la possibilità di apprezzare e comprendere la nostra storia. Da qui l’impegno in numerosi interventi di restauro e valorizzazione, le collaborazioni con le Università e la Soprintendenza per gli scavi e la ricerca, la scelta di costituire il dipartimento didattico “Educa” per il sito Unesco, le iniziative sul tema dell’inclusività. Alla base di tutto l’importanza del lavoro costante in stretta sinergia con gli enti e le associazioni del territorio in nome di quei valori per i quali l’UNESCO ha riconosciuto Aquileia Patrimonio dell’Umanità”.

aquileia_fondazione_convegno-aquileia-meta-sostenibile_sala_foto-fondazione-aquileiaGiovedì 5 dicembre 2024. In quest’ottica la giornata propone una riflessione sui cammini come motore di sviluppo consapevole e lancia un nuovo Festival dedicato agli itinerari e ai percorsi che si intrecciano proprio ad Aquileia che si terrà nella primavera 2025; altri temi sono le progettualità transfrontaliere per GO! 2025; gli esempi concreti di creatività imprenditoriale applicata alla valorizzazione culturale e l’impatto del cambiamento climatico sul patrimonio archeologico e culturale. Grande ospite della giornata Luca Mercalli, presidente dell’associazione Società Meteorologica Italiana, climatologo e giornalista che dialogherà con Paolo Mosanghini, direttore del Messaggero Veneto sul tema patrimonio culturale e cambiamento climatico. A seguire il focus si sposterà su Aquileia entrando nel vivo dei risultati delle recenti analisi scientifiche per discutere di linee strategiche e misure di salvaguardia. La giornata si chiuderà con la presentazione del libro “Adriatico. Mare d’inverno” edito da Artem, curato da Cristiana Colli che racconta l’Adriatico dal mare, dalla terra e dal cielo, a pelo d’acqua, lungo le rive, nelle comunità-simbolo, nelle città invisibili dei mondi sottomarini, dalle distanze immense dei satelliti geostazionari attraverso le parole di 38 autori. Nell’occasione saranno presenti la curatrice Cristiana Colli, il direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi ed Elena Commessatti, scrittrice e giornalista che hanno raccontato rispettivamente Aquileia e Grado. L’evento è organizzato dalla Fondazione Aquileia, in collaborazione con il Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il FVG, la Direzione Regionale Musei FVG – Museo archeologico di Aquileia, la Basilica di Aquileia e PromoTurismoFVG. L’evento si inserisce inoltre nelle progettualità verso GO! 2025. La prenotazione è consigliata sulla piattaforma Eventbrite (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).

PROGRAMMA DEL CONVEGNO “AQUILEIA META SOSTENIBILE”: 5 DICEMBRE – mattina [Prenotazione consigliata: per le sessioni della mattina utilizzare questo link
https://www.eventbrite.it/e/1095119535009?aff=oddtdtcreator]. Alle 9.15, welcome coffee; 9.30, saluti istituzionali di: Emanuele Zorino, sindaco del Comune di Aquileia; Roberto Corciulo, presidente di Fondazione Aquileia; Diego Bernardis, presidente della V Commissione Permanente della Regione Friuli Venezia Giulia; Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle attività produttive e turismo.

Alle 10, Sessione 1 Viaggiare a impatto zero: i cammini come motore di sviluppo consapevole. In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, il crescente numero di viaggiatori che sceglie di percorrere a piedi (o in bicicletta) i cammini del bel Paese può effettivamente diventare la chiave per la valorizzazione e lo sviluppo dei territori? Operatori di settore e progettisti di itinerari turistico-culturali dialogheranno per rispondere a questa e molte altre domande, presentare i trend più significativi e raccontare esempi di partnership efficaci attivate tra il settore pubblico e quello privato. Moderatore: Sara Zanni, archeologa e consigliere del Ministro del Turismo per i cammini e i percorsi turistici. Intervengono: Isabella Pavan, responsabile della collana Percorsi di Terre di mezzo Editore; Roberta de Bonis Patrignani, ricercatore senior di Fondazione Links; Roberto Corciulo, presidente di Fondazione Aquileia; Davide Nanna, CEO e Fondatore di Cammini d’Italia; Vincenzo Caruso, content creator e video maker di Cammini d’Italia; Alessia del Bianco, Area Cultura di PromoTurismoFVG, Referente per turismo accessibile, religioso, scolastico e sostenibile; Marta Novello, Elena Braidotti, Annalisa de Franzoni, museo Archeologico nazionale di Aquileia (EducA. Itinerari di scoperta lungo strade di Aquileia); Alberto Fiorin, collaboratore e autore di Ediciclo Editore (A piedi o in bicicletta? Riflessioni sulle due diverse esperienze);

Alle 11.15, Sessione 2 Aquileia terra di cammini: le esperienze e le progettualità per il 2025. Vie di mare e vie di terra si incrociano da sempre ad Aquileia, città destinata a diventare un nodo cruciale in un più ampio sistema di itinerari culturali e spirituali, che uniscono storia, natura e archeologia. Questa tavola rotonda sarà incentrata sulle iniziative concrete che i gestori dei numerosi cammini stanno sviluppando in vista degli importanti eventi che vedranno la luce con il nuovo anno, incluso il Giubileo. Moderatore: Andrea Bellavite, giornalista e Direttore della Basilica di Aquileia. Intervengono: Aurelio Pantanali, socio fondatore dell’associazione Iter Aquileiense-Cammino Celeste; Mattia Vecchi, Project Manager di Iter Goritiense (progetto Interreg ITA-SLO SFP GO! 2025 “Walk2Spirit”) e Responsabile della comunicazione della Basilica di Aquileia; Viola Gaudiano, strategist e project developer di Romea Strata; Antonio Barone, direttore dell’itinerario culturale europeo La Rotta dei Fenici; Renato Cavaliere, ideatore del cammino Via Flavia; Cristiano Tiussi, presidente dell’associazione Roman Roads Heritage – Iter Romanum e Direttore di Fondazione Aquileia; Polona Abram, responsabile della realizzazione del progetto Interreg ITA-SLO SPF GO! 2025 “L’itinerario transfrontaliero di San Martino”; Martin Peterka, membro del Segretariato Permanente dell’Itinerario culturale europeo dei SS Cirillo e Metodio [in videomessaggio].

Alle 12.15, Sessione 3 La sfida di GO! 2025 attraverso le collaborazioni transfrontaliere. Un approfondimento dedicato al fondo per piccoli progetti GO! 2025 – Small Projects Fund come veicolo di innovazione e cambiamento, che ha agevolato la realizzazione di iniziative culturali transnazionali. I progetti finanziati, pur avendo un impatto locale, contribuiscono infatti a rafforzare il legame tra Italia e Slovenia e, soprattutto, la collaborazione tra le persone. Moderatore: Martina Delpiccolo, giornalista. Intervengono: Roberto Corciulo, presidente di Fondazione Aquileia; Stojan Pelko, responsabile di programma GO! 2025; Romina Kocina, direttrice GECT GO!; Rodolfo Ziberna, sindaco del Comune di Gorizia; Patrizia Artico, Assessore del Comune di Gorizia – Assessorato Capitale europea della cultura; Anton Harej, vicesindaco del Comune di Nova Gorica (Občina Nova Gorica); Barbara Zilli, assessore regionale alle finanze.
5 DICEMBRE – pomeriggio [Prenotazione consigliata: per le sessioni del pomeriggio utilizzare questo link
https://www.eventbrite.it/e/1095135161749?aff=oddtdtcreator]. Alle 15, Sessione 4 Patrimonio culturale e cambiamento climatico: dialogo con Luca Mercalli. Salvaguardare l’ambiente, garantire la corretta preservazione del patrimonio culturale e generare tra le comunità locali una maggior consapevolezza sul tema del cambiamento climatico saranno le principali priorità degli anni a venire. Il noto climatologo Luca Mercalli ci spiegherà quali sono gli indicatori dello stato ambientale, quali gli scenari futuri e i cambiamenti in atto su cui riflettere. Moderatore: Paolo Mosanghini, giornalista e vicedirettore del Messaggero Veneto per il gruppo NEM. Interviene: Luca Mercalli, presidente dell’associazione Società Meteorologica Italiana, climatologo e giornalista

Alle 16, Sessione 5 Patrimonio culturale e cambiamento climatico: una sfida aperta per il sito UNESCO di Aquileia e per il territorio regionale. Partendo dai risultati delle recenti analisi scientifiche, si discuterà delle linee strategiche e misure di salvaguardia promosse dalle istituzioni e dagli enti preposti così come delle progettualità già attivate per proteggere e valorizzare l’ampio patrimonio archeologico, culturale e non solo. Moderatore: Paolo Mosanghini, giornalista e vicedirettore del Messaggero Veneto per il gruppo NEM. Intervengono: Cristiano Tiussi, direttore di Fondazione Aquileia; Federica Flapp, referente della struttura “Funzione clima, dati e monitoraggio” di ARPA FVG; Rosanna Clocchiatti, presidente del Consorzio di Bonifica Friulana; Laura Acampora, dipartimento per l’amministrazione generale – Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura / da confermare; Emanuele Zorino, sindaco del Comune di Aquileia.

Alle 17.15, Sessione 6 CREAttivo: Arte, impresa e siti UNESCO. Ritornano i Cammini di CREAttivo! Il progetto culturale che premia le sinergie tra Pubblico e Privato intrecciando Arte, Impresa, Design e Didattica di alta formazione. Per crescere ed espandersi sul territorio in nome della formazione e della valorizzazione dei saperi artistici, artigianali e industriali. Moderatore: Sabrina Zannier, Direttrice artistica di Maravee Projects. Intervengono: Roberto Corciulo, presidente di Fondazione Aquileia; Emanuele Zorino, sindaco del Comune di Aquileia; Nadia Vacchiano, capo area di Legnolandia; Pierpaolo Zanchetta, rappresentante regionale al Comitato tecnico della Fondazione Dolomiti UNESCO; Gabriella Del Frate, responsabile Ufficio Cultura del Comune di Palmanova e direttrice del Museo Civico; Angela Zappulla, assessore alla Cultura del Comune di Cividale e direttrice del Museo Civico.

Alle 18.15, Sessione 7 Presentazione del libro “Adriatico. Mare d’inverno”. Adriatico. Mare d’inverno è un progetto editoriale, culturale e territoriale che racconta la lunga dorsale adriatica in una narrazione estesa, fatta di storie e destinazioni puntuali, con letture e punti di vista multidisciplinari, per cogliere nell’ordinario mare d’inverno l’esperienza di una conoscenza straordinaria. Moderatore: Alessandra Zigaina, giornalista. Intervengono: Elena Commessatti, scrittrice e giornalista; Cristiana Colli, ideatrice e curatrice del volume “Adriatico. Mare d’inverno” edito da artem; Cristiano Tiussi, Direttore di Fondazione Aquileia.

19.30, momento conviviale