Archivio tag | mostra “L’Amato di Iside. Nerone la Domus Aurea e l’Egitto”

Roma. In Curia Iulia la conferenza “Iside, regina del mare” di Laurent Bricault (Université Toulouse II Jean Jaurès), ultimo incontro a corollario della mostra “L’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto” in Domus Aurea fino al 14 gennaio

roma_curia-iulia_conferenza-iside-regina-del-mare_bricault_locandinaSi conclude il ciclo di incontri e conferenze pensati per approfondire tematiche ed aspetti raccontati nella mostra “L’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto”, alla Domus Aurea fino al 14 gennaio 2024, con la conferenza “Iside, regina del mare” in Curia Iulia lunedì 8 gennaio 2024, alle 16.30, a cura di Laurent Bricault, professore all’Université Toulouse II Jean Jaurès. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. L’evento potrà essere seguito in presenza con prenotazione su eventbrite.it. Ingresso da largo della Salara Vecchia. Sarà possibile seguire la diretta sulla pagina www.facebook.com/parcocolosseo. Sul suolo egiziano, che l’ha vista nascere, la dea Iside è più interessata alle piene del Nilo che alle onde del mare. Quando però il Mediterraneo diviene il cuore pulsante dell’oikoumene ellenistica, la dea compare accanto ad Afrodite, ai Dioscuri e a Poseidone come una delle principali potenze divine che sovraintendono il mondo marino. Signora del mare, è lei che garantisce una navigazione sicura; è lei che protegge i marinai e le navi, comprese quelle che trasportano regolarmente il grano da Alessandria per l’approvvigionamento di Roma. La popolarità di questa nuova funzione di “Signora delle onde” incoraggia gli uomini a porre sotto i suoi auspici la grande festa dell’apertura della navigazione, nel mese di marzo, caratterizzata da processioni grandiose e animate che vengono descritte minuziosamente dallo scrittore Apuleio nel II sec. d.C., nella sua opera “Le Metamorfosi”. Le navi portano il suo nome e la sua immagine di dea navigans si diffonde nello spazio e nel tempo. Nel XIX secolo a Parigi Iside è ancora la Regina del mare. Si dipana così, sulla scia di Iside, un racconto straordinario che attraversa più di due millenni.

Roma. In Curia Iulia in presenza, e on line su FB, la conferenza “Imperatori, Re e Candaci: i rapporti tra Roma e il regno di Meroe” a cura di Emanuele M. Ciampini, primo incontro del ciclo sui temi della mostra “L’Amato di Iside. Nerone la Domus Aurea e l’Egitto” alla Domus Aurea

roma_curia-iulia_conferenza-imperatori-re-e-candaci_emanuele-ciampini_locandinaNell’ambito degli incontri che intendono approfondire tematiche ed aspetti raccontati nella mostra “L’Amato di Iside. Nerone la Domus Aurea e l’Egitto”, ideata e organizzata dal parco archeologico del Colosseo, con la curatela di Alfonsina Russo, Francesca Guarneri, Stefano Borghini e Massimiliana Pozzi, in corso alla Domus Aurea fino al 14 gennaio 2024, la Curia Iulia ospita la conferenza “Imperatori Re e Candaci: i rapporti tra Roma e il regno di Meroe” a cura di Emanuele M. Ciampini, professore associato di Egittologia dell’università Ca’ Foscari di Venezia e direttore della Missione Archeologica Italiana in Sudan a Jebel Barkal. Appuntamento giovedì 16 novembre 2023, alle 16.30. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Interviene Emanuele M. Ciampini, università Ca’ Foscari di Venezia. Ingresso da largo della Salara Vecchia. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti su eventbrite al link https://amatoiside_16novembre.eventbrite.it. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Fb del PArCo.

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La necropoli reale di Meroe in Sudan: le piramidi dei Faraoni neri (foto mai-sudan)

Con la conquista dell’Egitto, Roma entra in contatto con il regno di Meroe, potenza africana che controlla un territorio che si spinge sino a regioni più a sud della moderna capitale sudanese Khartoum. Nel corso del tempo, l’Urbe e Meroe ebbero rapporti alterni, con fasi conflittuali e periodi pacifici. Legata in origine alla tradizione faraonica, la cultura meroitica, fortemente caratterizzata da aspetti locali, accoglie poi elementi dell’ellenismo, dando vita a uno stile originale. I maggiori centri del regno, alcuni dei quali dalla storia molto più antica, offrono il quadro di una civiltà raffinata e complessa, con edifici monumentali e materiali di pregio che danno testimonianza di una civiltà ricca e raffinata. In uno di questi centri, l’antica città di Napata, opera da cinquanta anni una Missione Archeologica Italiana: il frutto di questa ricerca offre un quadro quanto mai esauriente di un regno potente, in grado di confrontarsi con il potere di Roma.

Roma. In Curia Iulia la conferenza “Una ricostruzione del centro monumentale di Alessandria d’Egitto greco-romana” di Theodoros Mavrogiannis (Università di Cipro) a corollario della mostra “L’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto” in Domus Aurea

roma_curia-iulia_conferenza-una-ricostruzione-del-centro-monumentale-di-alessandria-d-egitto_locandinaGiovedì 26 ottobre 2023, alle 17, in Curia Iulia la conferenza “Una ricostruzione del centro monumentale di Alessandria d’Egitto greco-romana” di Theodoros Mavrogiannis, professore di Storia antica alla University of Cyprus, nell’ambito degli incontri che intendono approfondire tematiche ed aspetti raccontati nella mostra “L’Amato di Iside. Nerone la Domus Aurea e l’Egitto”, ideata e organizzata dal parco archeologico del Colosseo, con la curatela di Alfonsina Russo, Francesca Guarneri, Stefano Borghini e Massimiliana Pozzi, in corso alla Domus Aurea fino al 14 gennaio 2024. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Interviene Theodoros Mavrogiannis, University of Cyprus. Ingresso da largo della Salara Vecchia. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti su eventbrite https://amatoiside_26ottobre.eventbrite.it. Mavrogiannis contribuirà a far conoscere meglio l’urbanistica di Alessandria, fare quindi qualche piccolo passo avanti per risolvere il problema del “naufragio” del centro monumentale della più grande città ellenistica e della seconda città dell’Impero romano, non è solo un desideratum della ricerca sull’ideologia regia e la magnificenza delle capitali del mondo antico, ma risulta di particolare importanza per conoscere lo sviluppo urbanistico di Roma stessa, di cui Alessandria è stata un modello, dal progetto rimasto incompiuto di Giulio Cesare di un piano regolatore approvato nel 45 a.C. (Lex de urbe augenda et exornanda et instruenda), fino alle opere di Agrippa e di Augusto nel Campo Μarzio (Mausoleum Augusti, Horologium Augusti, Pantheon, Isaeum et Serapaeum).