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Palazzolo Acreide (Sr). Giornata di studi “Akrai 1824-2024. I 200 anni dalla scoperta del teatro greco e la pubblicazione dei disegni inediti di Jakob Ignaz Hittorff”: esperti e studiosi di archeologia e storia riflettono sulla scoperta del Teatro Greco di Akrai e sull’eredità storica e culturale degli Iblei

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Veduta aerea del teatro greco di Akrai a Palazzolo Acreide (Sr) (foto regione siciliana)

palazzolo-acreide_auditorium_giornata-di-studi-akrai-1824-2024_locandinaA Palazzolo Acreide (Sr) giornata di studi “Akrai 1824-2024. I 200 anni dalla scoperta del teatro greco e la pubblicazione dei disegni inediti di Jakob Ignaz Hittorff”: appuntamento sabato 30 novembre 2024, alle 10, nell’Auditorium ex Biblioteca del Palazzo Municipale di Palazzolo Acreide. Alla giornata di studi, organizzata dal parco archeologico e paesaggistico di Siracusa Eloro Villa del Tellaro e Akrai, dal Comune di Palazzolo Acreide e dal museo dei Viaggiatori in Sicilia, partecipano esperti e studiosi di archeologia e storia per riflettere sulla scoperta del Teatro Greco di Akrai e sull’eredità storica e culturale degli Iblei. Alle 10, saluti istituzionali e apertura dei lavori con Salvatore Gallo, sindaco di Palazzolo Acreide; Carmelo Bennardo, direttore del Parco archeologico; Antonino Lutri, soprintendente per i Beni culturali di Siracusa; Nadia Spada, assessore alle Attività culturali di Palazzolo Acreide; Francesca Gringeri Pantano, direttrice del Museo dei Viaggiatori in Sicilia. Alle 10.30, I SESSIONE: archeologia e viaggiatori tedeschi, presieduta da Francesca Gringeri Pantano. Intervengono Angela Maria Manenti: “Notabilità da vedere dal taccuino n. 2 di Paolo Orsi del 1888”; Lavinia Gazzè: “Tra politica e antiquaria: i viaggiatori tedeschi in Sicilia tra XVII e XIX secolo”; presentazione del libro “Hittorff Rèserautiste” (2024) a cura di Michael Kiene, docente dell’università di Colonia, in dialogo con Francesca Gringeri Pantano; Luigi Lombardo: “Gabriele Judica e Jacob Ignaz Hittorff: uno scavo nella memoria”. Alle 15, II SESSIONE: Hittorff e il messaggio degli antichi drammaturghi, presieduta da Carmelo Scandurra. Intervengono Michele Cometa: “Hittorff e la Sicilia”; Ornella Valvo: “Le giovani generazioni, il Teatro di Akrai e il messaggio degli antichi drammaturghi”. La giornata si concluderà con un’esibizione teatrale degli studenti degli Istituti di istruzione superiore di Palazzolo Acreide, che metteranno in scena “Acarnesi” di Aristofane.

Palermo. Al museo Archeologico regionale “A. Salinas” presentazione del libro “La Sicilia e il Mediterraneo dal Tardoantico al Medioevo. Prospettive di ricerca tra archeologia e storia”, Atti del Convegno del 2018, a cura di Lucia Arcifa e Cristina Rognoni

palermo_salinas_la-sicilia-e-il-mediterraneo-dal-tardoantico-al-medioevo_presentazione-libro_locandina“La Sicilia e il Mediterraneo dal Tardoantico al Medioevo. Prospettive di ricerca tra archeologia e storia”, Atti del Convegno Internazionale di studi dedicato a Fabiola Ardizzone Lo Bue (Palermo 11-13 ottobre 2018) a cura di Lucia Arcifa e Cristina Rognoni, edito da Palermo University Press, è il titolo del libro che sarà presentato giovedì 4 maggio 2023, alle 17.30, al museo Archeologico regionale “A. Salinas” di Palermo. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Dopo i saluti di Caterina Greco (museo Salinas), Michele Cometa (università di Palermo) e Aurelio Burgio (università di Palermo), introdurrà Oscar Belvedere (università di Palermo). Presenterà il libro Alessandra Molinari (università di Roma Tor Vergata). Saranno presenti le curatrici. Il volume raccoglie i lavori presentati nel corso delle giornate di studio “La Sicilia e il Mediterraneo dal Tardoantico al Medioevo. Prospettive di ricerca tra archeologia e storia”, tenutesi a Palermo dall’11 al 13 ottobre 2018 e dedicate a Fabiola Ardizzone Lo Bue. Ripercorre, attraverso i contributi di colleghi e allievi, i temi di ricerca sviluppati da Fabiola Ardizzone Lo Bue nel corso della sua carriera, che la ha vista protagonista di una stagione importante, se non di svolta, per l’archeologia medievale siciliana. I saggi raccolti in sezioni cronologiche (età tardoantica, età bizantina, età islamica e età normanna) affrontano questioni legate alla cultura materiale, alle reti di scambio mediterranee, al mondo rurale, alle città contribuendo a disegnare un quadro articolato e complesso dello stato della ricerca sulla Sicilia, nel contesto mediterraneo, dal tardoantico al medioevo. Costituisce infine uno stimolo alla riflessione sull’archeologia medievale siciliana e sul suo futuro, sul possibile ruolo sociale, “pubblico”, della ricerca archeologica e storica.