Archivio tag | Massimo Raffa

Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio l’incontro “Il lascito della musica antica nello sviluppo della musica occidentale” con Massimo Raffa (università del Salento), secondo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”

Giovedì 29 maggio 2025, alle 19, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), la conferenza “Il lascito della musica antica nello sviluppo della musica occidentale”, secondo appuntamento del ciclo di conferenze del “Progetto Kepos, Incontri di Archeologia e Paesaggio”, dedicato al tema dello sviluppo della musica occidentale a cura del prof. Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra, prenderà la parola il prof. Massimo Raffa. A moderare l’appuntamento sarà Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30. Nonostante non sia più udibile e sia ridotta a poche diecine di frammenti, la musica greca antica ha funzionato, in diversi momenti della nostra storia musicale, come una sorta di reagente chimico che ha innescato cambiamenti e innovazioni. Ad esempio, la nascita del melodramma e poi alcune delle sue riforme più importanti, da Gluck a Wagner, si devono proprio al desiderio di restaurare l’antica musica ellenica, o almeno una certa immagine di essa, più o meno idealizzata. Ma il retaggio dell’esperienza musicale dei Greci è ben più profondo. Alcune idee fondamentali, come la distinzione tra suono e rumore, il concetto di melodia, il valore non solo emotivo, ma anche etico e politico dell’attività musicale, sono state formulate per la prima volta dai Greci e continuano a essere alla base del nostro modo di pensare la musica.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale presentazione del libro “Suoni e strumenti musicali nel mondo antico. Per un sistema disciplinare e metodologico integrato” a cura di Giovanna Casali, Alessia Zangrando, Paola Dessì

Martedì 8 aprile 2025, alle 16.30, al museo Archeologico nazionale di Taranto, presentazione del libro “Suoni e strumenti musicali nel mondo antico. Per un sistema disciplinare e metodologico integrato” a cura di Giovanna Casali, Alessia Zangrando, Paola Dessì con il coordinamento scientifico di Paola Dessì (L’Erma di Bretschneider). Il libro rappresenta un contributo significativo allo studio della musica antica, offrendo un’analisi interdisciplinare che integra archeologia, musicologia e storia della cultura. Attraverso un approccio metodologico innovativo, gli autori esplorano il ruolo degli strumenti musicali nell’antichità, rivelando come questi non solo producessero suoni, ma fossero anche portatori di significati simbolici e sociali. Intervengono Stella Falzone, direttrice del MArTA; Valentino Nizzo, università di Napoli L’Orientale; Antonio Origlia, università Federico II di Napoli; Massimo Raffa, università del Salento. Saranno presenti le autrici e i curatori del volume.

Copertina del libro “Suoni e strumenti musicali nel mondo antico. Per un sistema disciplinare e metodologico integrato” a cura di Giovanna Casali, Alessia Zangrando, Paola Dessì

Focus del libro sono i realia, gli strumenti musicali e gli oggetti sonori custoditi nei musei, e la loro rappresentazione. Essi sono parte di una cultura musicale, solo in apparenza perduta, dei popoli a cui sono appartenuti. Per comprendere il significato che essi avevano nel mondo antico è necessario condividere metodologie e prospettive multi e interdisciplinari che consentano sia la valorizzazione di indicatori di attività connesse al suono, alla musica e alla danza nel record archeologico, sia la lettura contestualizzata del bene musicale come componente significativa del reperto. Il volume è un innovativo esempio di dialogo tra discipline musicologiche, archeologiche, fisiche e ingegneristiche che offre al lettore non solo una prospettiva sulla musica dell’antichità e sulle modalità di fruizione e di trasmissione, ma una più ampia prospettiva culturale, rispetto alla quale porsi in ascolto per comprendere e valorizzare l’uomo e l’umano.

Giardini Naxos (Me). Al teatro della Nike la cerimonia di consegna del 7. Premio Comunicare l’Antico 2024 promosso dal parco archeologico di Naxos Taormina. Ecco i premiati. E presentazione della “Guida all’archeologia di Leontinoi. Protagonisti, monumenti, itinerari” di Massimo Frasca (Gangemi editore)

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Il mondo del teatro in Italia e in Grecia e quello universitario, con gli archeologi impegnati nella ricerca e nella divulgazione scientifica, saranno i protagonisti del Premio Comunicare l’Antico 2024in programma domenica 1° settembre 2024, alle 19, al Teatro della Nike nel parco archeologico di Naxos a Giardini Naxos (Me). La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, è organizzata dal parco archeologico Naxos Taormina della Regione Siciliana, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, in collaborazione con il festival Naxoslegge (la cui direzione artistica è affidata a Fulvia Toscano) e con l’Archeoclub Naxos-Taormina-Valle Alcantara. Il Premio Comunicare l’antico, assegnato dal parco archeologico Naxos Taormina, nasce nel 2017 da un’idea di Fulvia Toscano, direttore artistico del festival letterario, ed è assegnato a studiosi e personalità italiane e straniere impegnate nella divulgazione della ricerca archeologica, storica e filologica, ma anche a enti e musei che hanno attuato strategie importanti di valorizzazione e comunicazione al grande pubblico.

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Francesco La Torre: premio Comunicare l’Antico alla memoria (foto regione siciliana)

Daniele Salvo, regista e attore (ph. Centaro)

Il regista e attore Daniele Salvo (foto centaro)

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L’associazione culturale di Viterbo “Ludi Scaenici” (foto regione siciliana)

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La grecista di Ca’ Foscari Monica Centanni (foto regione siciliana)

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Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei (foto regione siciliana)

Ecco i premiati 2024: il regista e attore Daniele Salvo, autore, fra l’altro, di apprezzatissime regie di testi di Eschilo, Sofocle e Euripide; il greco Teodoro Angelopoulos, per il festival internazionale dei Giovani Dramma antico di Corinto che propone una rassegna di teatro classico realizzata da studenti; l’associazione culturale di Viterbo “Ludi Scaenici”, che da 25 anni promuove e diffonde al conoscenza di musica e danza dell’antichità; Monica Centanni (università di Venezia), grecista, studiosa di tragedia greca e fondatrice della rivista “Engramma” dedicata alla tradizione classica nella memoria occidentale; infine gli archeologi Fabio Pagano, dal 2019 direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei e docente dell’università di Udine; Massimo Frasca (università di Catania) ed ex direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia e in Beni archeologici dell’università di Catania (di recente autore di una Guida al parco archeologico di Leontinoi che sarà presentata sabato 31 agosto 2024, alle 19, al museo di Naxos). Premio alla memoria all’archeologo Francesco La Torre (università di Messina), scomparso prematuramente due anni fa e apprezzato dalla comunità scientifica internazionale per lo studio delle interazioni culturali tra i Greci e le popolazioni indigene della Magna Grecia e della Sicilia. A consegnare i premi, tra gli altri, saranno: Giovanna Spatari (rettrice UniMe), Massimo Cultraro (archeologo), Massimo Raffa (musicologo), Gigi Spedale (Rete Latitudini). Fra gli interventi: il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, la storica dell’arte Silvia Mazza e l’archeologo Alessio Toscano Raffa. Ai premiati verrà donata una scultura opera del maestro Turi Azzolina ispirata alla maschera del satiro, figura ricorrente fra i reperti della collezione del Museo di Naxos. Nel corso della serata, presentata dalla conduttrice televisiva Francesca Russo, sono previsti degli interventi musicali del gruppo Klostès, formazione al femminile che propone musica tradizionale con strumenti popolari. L’ingresso alla cerimonia è libero.

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Copertina del libro “Guida all’archeologia di Leontinoi. Protagonisti, monumenti, itinerari” di Massimo Frasca (Gangemi editore).

“Guida all’archeologia di Leontinoi. Protagonisti, monumenti, itinerari” di Massimo Frasca (Gangemi editore international). Leontinoi rappresenta una realtà unica e per molti aspetti anomala in confronto alle altre città fondate dai Greci in Occidente. La particolare conformazione geomorfologica e topografica della polis, ubicata sulle due aspre colline di San Mauro e Metapiccola e nella valle intermedia, ha attirato l’attenzione dello storico greco Polibio che ne ha dato una vivida descrizione e, in seguito, di studiosi moderni, anche stranieri, che hanno fornito descrizioni, fotografie e schizzi dei luoghi e dei manufatti lentinesi. Nonostante i numerosi rinvenimenti di oggetti di pregio, molti dei quali confluiti in musei italiani e stranieri, bisognerà attendere l’arrivo di Paolo Orsi in Sicilia per l’inizio degli scavi sistematici a Leontinoi, ripresi con continuità e profitto dopo il Secondo Dopoguerra dalla Soprintendenza alle Antichità di Siracusa e dall’Università di Catania. Con quest’opera l’A. ha inteso realizzare un libro-guida che accompagni, anche fisicamente, il lettore interessato a conoscere la storia e i monumenti archeologici della città fondata dai Calcidesi nel 728 a.C. e, al contempo, ricordare le figure di coloro che, con la loro passione e le loro competenze anche in campi diversi dall’archeologia, hanno contribuito a far progredire gli studi e le ricerche su Leontinoi. Da ciò deriva l’articolazione del libro in quattro capitoli, il primo dedicato ai protagonisti dell’archeologica lentinese, il secondo ai principali monumenti archeologici illustrati e inquadrati storicamente, il terzo ai percorsi di visita dei monumenti e il quarto al museo archeologico di Lentini, fortemente voluto dalla comunità civile locale.

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L’archeologo Massimo Frasca dell’università di Catania (foto regione siciliana)

Massimo Frasca è direttore della rivista scientifica Cronache di Archeologia dell’università di Catania. È stato allievo della Scuola Archeologica Italiana di Atene, professore associato di Archeologia Classica e direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’università di Catania. Ha insegnato Archeologia della Magna Grecia all’università della Calabria e Metodologia della ricerca archeologica all’università di Palermo (sede di Agrigento). Ha diretto numerosi scavi archeologici in Sicilia e in Italia meridionale e ha fatto parte delle missioni archeologiche italiane di Prinias (Grecia), Iasos e Kyme Eolica (Turchia). Tra i principali temi di ricerca sono lo studio della topografia e delle produzioni artigianali delle città greche della Sicilia e dell’Asia Minore e le relazioni tra i Greci e le popolazioni indigene della Sicilia. È autore di numerosi articoli a stampa e di pubblicazioni monografiche, tra cui: La necropoli di Monte Finocchito (Palermo 1981), Scavi nelle necropoli di Leontini (Palermo 1991), Leontinoi. Archeologia di una colonia greca (Roma 2009), Archeologia degli Iblei (Ragusa 2015), Città dei Greci in Sicilia (Ragusa 2017), Civiltà egee alla scoperta dell’Occidente (Ragusa 2019), Monte San Mauro di Caltagirone e la Calcidese Euboia (Roma 2020).

Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella di Forio la conferenza “I poteri della musica nei miti della Grecia Antica” con Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento, quinto appuntamento del progetto Kepos 2024

ischia_giardini-la-mortella_progetto-kepos_conferenza-i-poteri-della-musica-nei-miti-della-grecia-antica_massimo-raffa_locandinaSabato 24 agosto 2024, alle 19.30, nella Sala Recital Hall dei Giardini La Mortella di Forio (Ischia, Na),  quinto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella e dedicato alle fasi storiche più antiche dell’isola d’Ischia, dedicato alla Musica nota attraverso le fonti antiche e iconografiche e gli

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Il prof. Massimo Raffa (unisalento)

strumenti musicali utilizzati nel mondo antico con il prof. Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella si svolgerà la conferenza “I poteri della musica nei miti della Grecia Antica”, tenuta dal prof. Massimo Raffa. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 19.

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Il volto di Orfeo del gruppo Orfeo e le sirene (foto Emanuele Antonio Minerva e Agnese Sbaffi / Mic)

Gli antichi Greci attribuivano alla musica il potere di influire sul macrocosmo – si pensi all’idea dell’armonia delle sfere – sulla vita pubblica, si consideri, ad esempio, il pensiero di politico-musicale di Platone e Aristotele e anche sull’esistenza individuale, come nel caso dell’ethos musicale e delle potenzialità terapeutiche della musica. Prima che questo tema entri nel pensiero filosofico, lo si ritrova massicciamente nel complesso dei miti. Le vicende di Orfeo, Museo, Tamiri, delle Muse e delle Sirene, per citarne solo alcune, costruiscono il racconto di una musica che può portare ordine nel mondo e nell’animo, ma può anche sconvolgerli. D’altro canto, la musica è anche un ponte tra uomini e dèi e tra vivi e morti. Fondamentale per la comprensione di come l’uomo antico si relazioni alla musica è analizzare i modi in cui l’enorme potere del suono e del canto emerge nelle narrazioni mitiche ed eroiche del mondo greco antico.

Giardini Naxos (Me). Con la “Rievocazione storica della Fondazione di Naxos” al parco archeologico di Naxos apre la lunga estate di eventi che esplorano tutte le arti: musica cinema teatro poesia letteratura canto

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Foto di gruppo con i rappresentanti delle associazioni culturali coinvolte nel cartellone degli eventi estivi al parco archeologico di Naxos (foto parco naxos taormina)

parco-archeologico-taormina-naxos_logoDomenica 5 maggio 2024, alle 16, al parco archeologico di Naxos, prende il via con la “Rievocazione storica della Fondazione di Naxos”, la lunga estate di eventi a Giardini Naxos (Me) che, da maggio a ottobre, avrà anche questa volta negli spazi del parco archeologico Naxos Taormina il suo polo d’attrazione e di aggregazione, sotto la spinta di eventi – molti dei quali gratuiti – che esplorano tutte le arti: musica, cinema, teatro, poesia, letteratura, canto. Il cartellone, messo a punto dal parco archeologico Naxos Taormina insieme con il Comune di Giardini Naxos e in collaborazione numerosi enti pubblici e associazioni culturali del territorio siciliano e nazionale, è un progetto corale e condiviso per fornire agli operatori turistici informazioni utili sulle occasioni di svago culturale pensate, oltre che per le migliaia di viaggiatori attesi nei prossimi mesi nella riviera jonica, anche per le famiglie residenti del comprensorio.

RIEVOCAZIONE STORICA DELLA FONDAZIONE DI NAXOS. La manifestazione, nata dalla sinergia tra Comune di Giardini Naxos, parco archeologico di Naxos Taormina e associazione Pro Loco di Giardini Naxos, vede la direzione artistica della regista ed attrice Cinzia Maccagnano, con la regia drammaturgica ed i testi dell’autore e regista Giovanni Bucolo, le scenografie ed i costumi da Francesca Cannavò, le musiche dal vivo eseguite dalla lirista Rosa Fragorapti. giardini-naxos_estate-2024_rievocazione-storica_locandinaIl cast attori è composto da Elio Crifò (Timeo), Gianni Crimi (Stavros), Sara Pulvirenti (Nausika), Francesco Papa (Tysandros), Mario Russo (Teocle), Clara Lo Turco (Sacerdotessa) e Ginevra Maniaci (bimba di Naxos). Il corteo storico che sfilerà dalla statua della Nike all’ingresso del parco archeologico di Naxos è curato dall’associazione culturale “Origini di Naxos e sbarco di San Pancrazio” della Parrocchia San Pancrazio di Giardini Naxos guidata da don Gianluca Monte. L’evento vede anche la collaborazione della rete Latitudini e dell’Archeoclub Naxos-Taormina-Valle Alcantara. All’evento interverranno l’archeologa e direttrice del parco archeologico di Naxos, Gabriella Tigano, l’archeologa Mariagrazia Vanaria, i docenti universitari e studiosi Massimo Cultraro, Massimo Raffa, Fulvia Toscano e Giuseppe Carmeni. Lo scopo di tale iniziativa, oltre a quello di promuovere la storia ed il patrimonio culturale della più antica polis di Sicilia, è divulgare al pubblico delle conoscenze attraverso la suggestione di un viaggio nel tempo che consente allo spettatore, grazie all’interpretazione drammaturgica degli attori, di avere un contatto diretto col passato. Un viaggio anche sensoriale che consentirà una immersione nello spazio magnifico del Parco, in cui i visitatori saranno accompagnati in momenti performativi e momenti di approfondimento culturale, sulle tracce della antica colonizzazione, alla scoperta delle testimonianze archeologiche del passato, per osservare con consapevolezza i segni indelebili di una civiltà che ci appartiene. giardini-naxos_estate-2024_maggio-ottobre_il-futuro-ha-un-cuore-antico_locandinaUna grande festa per la città di Giardini Naxos, reduce dal recente evento delle Primavere elleniche, alla presenza delle città madre patria greche, Calcide e Naxos, con cui ha lanciato il progetto della rete delle città calcidesi di Sicilia. A Naxos di Sicilia, culla della Grecia d’Occidente, tanti progetti per il rilancio di percorsi di identità e consapevolezza, grazie a cui ridisegnare il perimetro della cittadinanza attiva. A Giardini Naxos il futuro ha un cuore antico.

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Gli attori Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno (foto parco naxos taormina)

ESTATE 2024 | PROGRAMMA TEATRO. L’estate di Giardini Naxos – come detto – inizia nel segno della storia e della performance teatrale con la Rievocazione storica della Fondazione di Naxos. Quindi dal 26 giugno al 2 luglio 2024 l’allegria del FINC Comedy Festival: spettacoli, workshop, incontri e laboratori teatrali che animeranno l’area archeologica e il Teatro della Nike. In agosto tornerà “Teatro all’alba” con un nuovo spettacolo che, dopo il successo dello scorso anno, raddoppia il cast e alle 5.30 del mattino vedrà sulla scena del palco in riva al mare due mattatori come Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno (20 agosto); quindi la rassegna Interpretare l’Antico, diretta da Gigi Spedale con le trascrizioni delle tragedie antiche (settembre); Ierofanie, il festival del sacro diretto da Claudio Collovà con incontri con filosofi contemporanei e spettacoli di musica e poesia (12/13/14 settembre); per concludere con il premio “L’ombra di Dioniso” assegnato alle migliori personalità del teatro contemporaneo e d’avanguardia.

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L’orchestra del Conservatorio Tchaikovsji di Nocera Terinese (Catanzaro) a Giardini Naxos (foto parco naxos taormina)

ESTATE 2024 | PROGRAMMA MUSICA. Numerosi gli appuntamenti musicali dell’estate al Parco di Naxos. Si inizia il 21 giugno 2024 con la Festa europea della musica che per il terzo anno vedrà ospite l’orchestra del Conservatorio Tchaikovsji di Nocera Terinese (Catanzaro) insieme all’Accademia Pianistica di Taormina. Sono dedicate al jazz i due concerti della Filarmonica Laudamo di Messina, diretta dal M° Antonino Cicero, che al Parco proporrà due concerti a tema il 3 e l’11 luglio (Strait Project Quartet e Pannonica Jazz Workshop). Quindi il Conservatorio Scarlatti di Palermo, con l’Orchestra impegnata con un programma di musica classica (data da definire, sempre in luglio); giardini-naxos_estate-2024_maggio-ottobre_alkantara-fest_pre-locandinamentre il 18 luglio si inaugura al Parco di Naxos l’Alkantara Fest, festival internazionale di musica folk e world (che prosegue sull’Etna) con il concerto di Alkantara MediOrkestra, ensemble di musicisti da tutta Europa con brani dalle sonorità tipicamente mediterranee e asiatiche. Il 16 agosto al Teatro della Nike torna il Coro Lirico Siciliano, mentre dal 28 al 31 agosto, sempre al Parco, la rassegna Donne in Jazz: quattro imperdibili serate con celebri artiste di fama internazionale come Rita Marcotulli e Maria Pia De Vito (a cura di Taormina Jazz Festival)

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Terracotta di Stefania Pennacchio con “La fiaccola di Ecate tra Persefone e Demetra. Simbolo dell’oltre” (foto pennacchio)

ESTATE 2024 | PROGRAMMA ARTE. Dopo Mastroianni nel 2021 e Palmieri nel 2023, l’artista ospite del parco archeologico di Naxos per il 2024 e una donna, la scultrice Stefania Pennacchio. Per l’antica polis di Naxos, Pennacchio ha realizzato sei grandi sculture in terracotta, ispirate al mito di Ecàte, divinità greca il cui culto è legato ai desideri e alla forza per realizzarli. La mostra, a cura di Angelo Lorenzo Crespi, include un’esperienza di “arte relazionale” che consentirà ai visitatori di interagire con una delle installazioni per entrare in contatto con la fonte dei propri desideri. Il 10 agosto visita in notturna e presentazione del catalogo (dal 14 giugno al 30 ottobre).

giardini-naxos_estate-2024_maggio-ottobre_premio-comunicare-l-antico-2023_locandinaESTATE 2024 | PROGRAMMA ARCHEOLOGIA. Il 1° settembre si rinnova l’appuntamento col prestigioso premio “Comunicare l’Antico”, organizzato dal Parco Naxos Taormina in collaborazione con NaxosLegge e l’Archeoclub Giardini Naxos-Taormina-Valle Alcantara che vedrà, come di consueto, un parterre internazionale di protagonisti del mondo della cultura legati alla ricerca scientifica in campo archeologico e alla comunicazione.

ESTATE 2024 | PROGRAMMA LETTERATURA. Maggio e settembre sono i mesi dedicati al mondo della lettura. Si inizia il 3 maggio 2024 con l’apertura del Maggio dei libri e una serie di incontri coordinati da Comune; il 26 maggio al Parco laboratorio per bambini sul mondo dell’Opera dei pupi con “Matteo e i pupi siciliani” (Algra Editore), a cura di Civita Sicilia; infine in settembre, da 20 al 29, torna Naxoslegge, XIV edizione del festival delle narrazioni, della lettura e del libro con la direzione artistica di Fulvia Toscano.

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Un momento della prima edizione del Naxos Archeofilm con le convesazioni curate da Piero Pruneti (foto parco naxos taormina)

ESTATE 2024 | PROGRAMMA CINEMA. Seconda edizione del Naxos Archeofilm (12-13-14 luglio Parco-Teatro Nike) in collaborazione con Firenze Archeofilm/Archeologia Viva e con la Fondazione Sebastiano Tusa che vedrà la proiezione delle migliori pellicole internazionali dedicate al mondo antico e al mondo dei dinosauri con un focus sull’incredibile ritrovamento del Bronzi di San Casciano. Tanto cinema in piazza anche con il Comune che in luglio organizza la XXIX edizione del Festival del Film dei ragazzi e la seconda edizione de L’ Eco di un cinema all’ aperto.

ESTATE 2024 | PROGRAMMA STREET FOOD. Numerosi gli appuntamenti legati al food, tra cui lo Street Fish, con cui il Comune vuole replicare il grande successo dell’evento sullo street food realizzato a novembre, cui si associano altri eventi quali il Sicily Eat- Naxos food excellence, programmato per il mese di luglio.

ESTATE 2024 | PROGRAMMA TRADIZIONI. Centrali nella loro storicità gli eventi dedicati ai santi patroni, San Pancrazio e SS. Maria Raccomandata, rispettivamente nei mesi di agosto e settembre, con eventi collaterali che costituiscono degli appuntamenti fondamentali nella vita della comunità cittadina; una tappa del Festival dei popoli ad agosto e la celebrazione dei 75 anni del Gruppo Folk Naxos, guidato dal maestro Nino Buda, in settembre.

ESTATE 2024 | PROGRAMMA SPORT. Non mancheranno gli eventi sportivi, tra maggio, con gare Internazionali di canoa, ed ottobre, quando la città ospiterà alcuni appuntamenti in sinergia con il CONI che ha scelto la Sicilia per un’importante festa nazionale.