Ischia (Na). Al museo Archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, la conferenza “La tutela del patrimonio culturale per la conservazione dei valori identitari dell’isola d’Ischia” con Mariano Nuzzo, soprintendente ABAP per l’area metropolitana di Napoli, ottavo e ultimo appuntamento del progetto Kepos 2024
Venerdì 8 novembre 2024, alle 16, al museo Archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia (Na), si svolge l’ottavo e ultimo appuntamento del Progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, in cui interviene il soprintendente Mariano Nuzzo, SABAP per l’area metropolitana di Napoli, su “La tutela del patrimonio culturale per la conservazione dei valori identitari dell’isola d’Ischia”. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, e del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, si svolgerà la conferenza del soprintendente Mariano Nuzzo. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Il compito istituzionale della Soprintendenza è la tutela e la conoscenza del patrimonio archeologico, storico-artistico, architettonico e paesaggistico, la dichiarazione del suo interesse, le attività di manutenzione e restauro o il controllo su tale attività svolta da terzi, l’attività di inventariazione e catalogazione dei Beni culturali, oltre ad una vasta attività di valorizzazione e di gestione svolta in accordo con enti pubblici o privati, collabora e promuove iniziative volte a favorire l’accesso del pubblico al patrimonio attraverso il Servizio Educativo, pubblicazioni e progetti. L’isola d’Ischia con il suo ricco patrimonio archeologico, artistico e paesaggistico e la sua forte vocazione turistica impone strategie di tutela e di valorizzazione sempre più innovative alla luce degli eventi di natura geologica che hanno interessato l’isola nella consapevolezza che i valori identitari possano essere tutelati grazie alla sinergia tra gli enti e alla presenza di una comunità, che si senta erede e custode di questo straordinario patrimonio.
Forio d’Ischia (Na). Ai Giardini Ravino apre la mostra “Mare nostrum” del fotografo Gino Di Meglio a cura di Mariangela Catuogno: 10 tipologie di pesci resi con la tecnica del chimigramma
Il mare è pluralità per eccellenza, è abitudine a confrontarsi con l’altro e il diverso, è esperienza di condivisione, di equilibrio tra i contrari e di gestione della pluralità. Ecco il senso della mostra “Mare nostrum” del fotografo Gino Di Meglio che apre domenica 20 ottobre 2024, alle 19, nella sala Moby Dick ai Giardini Ravino di Forio sull’isola d’Ischia (Na) a cura di Mariangela Catuogno, direttrice delle attività culturali de Giardini Ravino. La mostra “Mare Nostrum” del fotografo Gino di Meglio ha per soggetto 10 tipologie di pesci che vivono nel Mediterraneo e in particolare lungo le nostre coste: rappresentarli con la tecnica del chimigramma è la volontà artistica dell’autore di rendere un soggetto, noto nel mondo dell’arte, attualizzandolo con una tecnica che ha una tradizione relativamente recente, ma che consente una forte sperimentazione e esiti inattesi. La tecnica venne messa a punto a metà degli anni Cinquanta da Pierre Cordier (Bruxelles, 1933) il quale scrisse: “Come la vita sulla terra, il chimigramma è creato nell’acqua: quella dello sviluppo e del fissaggio. L’acqua è indispensabile per la nascita del chimigramma, poiché erode i materiali per lasciare il posto solo all’immagine”. Scrive Mariangela Catuogno: “Gino di Meglio ci prende per mano e ci porta nel suo mondo, un mare popolato di pesci, in cui esperienze e sentimenti sublimano la realtà anche quella più amara e dove è possibile riuscire a cavalcare l’onda della propria esistenza con tenacia e senso di appartenenza”.
Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella di Forio la conferenza “I Giardini delle grani dinastie: dai Medici ai Borbone” con Alberta Campitelli, vicepresidente dell’associazione Parchi e Giardini d’Italia, settimo appuntamento del progetto Kepos 2024
Giovedì 10 ottobre 2024, alle 19, nella Sala Recital Hall dei Giardini La Mortella di Forio (Ischia, Na), settimo appuntamento del Progetto Kepos, in cui interverrà la prof.ssa Alberta Campitelli, vicepresidente dell’associazione Parchi e Giardini d’Italia e presidente della commissione giudicatrice per il bando PNRR Restauro di Parchi e Giardini Storici sul tema dei Giardini Storici con una relazione dal titolo “I Giardini delle grani dinastie: dai Medici ai Borbone”. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella si svolgerà la conferenza della prof.ssa Alberta Campitelli. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30.

Il giardino della villa Medicea di Castello in Toscana (foto progetto kepos)
Il giardino, in tutti i tempi, è stato specchio del suo committente e per suo tramite sono stati veicolati i messaggi che si voleva giungessero alle comunità di riferimento. Il giardino era quindi la scena del potere, dove veniva presentata la personalità di chi lo aveva voluto, ma era anche simbolo della sua cultura, ricchezza e raffinatezza. Con il Rinascimento e l’affermarsi di potenti e ricche famiglie che dominavano i vari stati in cui era divisa la penisola, il giardino diventa uno status symbol, sia che fosse complemento di palazzi di città sia che fosse a decoro di residenze nel territorio. In questo secondo caso, alla bellezza e delizia del giardino situato nei pressi dell’edificio padronale, si accompagnava la tenuta agricola, fondamentale fonte di reddito.

Il giardino della Reggia di Caserta (foto progetto kepos)
Questa impostazione accomuna i giardini voluti dai pontefici, dai re, dalle potenti dinastie quali i Medici, i Gonzaga, i d’Este, i Farnese, i Borbone, e da numerosi cardinali che ne facevano un mezzo per essere eletti al trono pontificio. Dalla seconda metà del XV secolo a tutto il XVIII secolo si assiste così, nelle diverse regioni, ad un proliferare di splendidi complessi che abbinano arte e natura, spesso opera di grandi artefici e che ancor oggi, in gran parte ancora conservati, ci documentano la cultura e il fascino di tempi passati.
Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella di Forio la conferenza “I poteri della musica nei miti della Grecia Antica” con Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento, quinto appuntamento del progetto Kepos 2024
Sabato 24 agosto 2024, alle 19.30, nella Sala Recital Hall dei Giardini La Mortella di Forio (Ischia, Na), quinto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella e dedicato alle fasi storiche più antiche dell’isola d’Ischia, dedicato alla Musica nota attraverso le fonti antiche e iconografiche e gli

Il prof. Massimo Raffa (unisalento)
strumenti musicali utilizzati nel mondo antico con il prof. Massimo Raffa, ricercatore di Musicologia e Storia della Musica all’università del Salento. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella si svolgerà la conferenza “I poteri della musica nei miti della Grecia Antica”, tenuta dal prof. Massimo Raffa. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 19.

Il volto di Orfeo del gruppo Orfeo e le sirene (foto Emanuele Antonio Minerva e Agnese Sbaffi / Mic)
Gli antichi Greci attribuivano alla musica il potere di influire sul macrocosmo – si pensi all’idea dell’armonia delle sfere – sulla vita pubblica, si consideri, ad esempio, il pensiero di politico-musicale di Platone e Aristotele e anche sull’esistenza individuale, come nel caso dell’ethos musicale e delle potenzialità terapeutiche della musica. Prima che questo tema entri nel pensiero filosofico, lo si ritrova massicciamente nel complesso dei miti. Le vicende di Orfeo, Museo, Tamiri, delle Muse e delle Sirene, per citarne solo alcune, costruiscono il racconto di una musica che può portare ordine nel mondo e nell’animo, ma può anche sconvolgerli. D’altro canto, la musica è anche un ponte tra uomini e dèi e tra vivi e morti. Fondamentale per la comprensione di come l’uomo antico si relazioni alla musica è analizzare i modi in cui l’enorme potere del suono e del canto emerge nelle narrazioni mitiche ed eroiche del mondo greco antico.
Ischia (Na). Ai Giardini La Mortella la conferenza “Le piante nell’immaginario del mondo antico e loro riflessi nella rappresentazione del giardino” di Giulia Caneva (università Roma Tre) secondo appuntamento del progetto Kepos 2024


Giulia Caneva, botanica, dell’università Roma Tre
Giovedì 13 giugno 2024, alle 19, nella Sala Recital Hall dei Giardini la Mortella a Ischia (Na) secondo appuntamento del progetto Kepos 2024, ma con un cambio di programma (vedi Ischia. Al via il progetto Kepos 2024, ai Giardini La Mortella, con la conferenza “Maternità, nascita e infanzia a Pithekoussai” di Valentino Nizzo (università L’Orientale Napoli). In presenza e on line | archeologiavocidalpassato): la prevista conferenza “I giardini delle grandi dinastie dai Medici ai Borbone” a cura di Alberta Campitelli si svolgerà il 10 ottobre 2024. Ci sarà invece la prof.ssa Giulia Caneva del dipartimento di Scienze dell’università̀ Roma Tre, con la conferenza “Le piante nell’immaginario del mondo antico e loro riflessi nella rappresentazione del giardino” dedicata al tema della Natura nel mondo antico. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, la conferenza di Giulia Caneva moderata da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30.

Villa di Livia a Prima Porta, ambiente ipogeo (ora al museo nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme). Un particolare della pittura di giardino: al centro si riconosce un oleandro, affiancato a destra da un albero di agrumi; alla sinistra i rami e le bacche di un lauro ceraso (foto mnr-palazzo massimo)
Nel mondo antico, la natura era carica di significati trascendenti che investivano la sfera magico-religiosa e pertanto la sua rappresentazione nelle diverse forme artistiche era uno strumento di rappresentazione e manifestazione degli dèi e del loro volere. Sia la scelta delle specie (elementi arborei o arborescenti come palme, cipressi, allori, mirti, pini e querce o piante utilizzate primariamente per le vistose fioriture o fruttificazioni), sia la loro disposizione ordinata all’interno di un giardino aveva un preciso significato simbolico che oggi abbiamo dimenticato. Al di là del loro valore decorativo, le piante, come altre forme naturali, e la loro combinazione in schemi precisi venivano utilizzate per esprimere idee, veicolare messaggi augurali o rappresentavano l’espressione di una visione del mondo. Esse facevano parte di codici di linguaggio non verbale che erano ben compresi anche dal popolo analfabeta. Tramite esemplificazioni che partono dal mondo preistorico, a quello assiro-babilonese, egiziano, persiano, etrusco e soprattutto greco-romano, si mostrerà il significato, oggi criptico, delle rappresentazioni della natura. Un approfondimento particolare sarà dato all’interpretazione del giardino dipinto della Villa di Livia a Prima Porta e del “giardino di pietra” che allude alla pace e alla futura grandezza di Roma, dell’Ara Pacis di Augusto.
Ischia. Al via il progetto Kepos 2024, ai Giardini La Mortella, con la conferenza “Maternità, nascita e infanzia a Pithekoussai” di Valentino Nizzo (università L’Orientale Napoli). In presenza e on line
Ritorna il Progetto Kepos, voluto dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella di Ischia, con la direzione scientifica di Mariangela Catuogno, che affronta con un approccio multidisciplinare i temi della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico con il contributo di professori universitari, direttori di parchi archeologici e funzionari del Mic. Sabato 11 maggio 2024, ai Giardini La Mortella nella Recital Hall di Ischia, alle 19, il primo appuntamento del Progetto Kepos, in cui interverrà Valentino Nizzo, professore di Etruscologia all’università di Napoli L’Orientale dal titolo “Maternità, nascita e infanzia a Pithekoussai”. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, la conferenza del prof. Valentino Nizzo moderata da Mariangela Catuogno. Ingresso libero. L’incontro sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook di Kepos. Nascita e morte: il cerchio della vita che si chiude a volte ben prima che una esistenza si compia. Le necropoli antiche e, in particolare, quella dello stanziamento greco di Pithekoussai, ci hanno restituito a volte una documentazione eccezionale per approfondire le dinamiche che portano un individuo appena nato ad essere accolto nella comunità di appartenenza, divenendo a pieno titolo una “persona”. Le tombe degli infanti offrono infatti in molte culture un quadro unico per comprendere i meccanismi identitari di una società del passato ed esplorare attraverso una prospettiva spesso inedita le aspirazioni, le paure e le credenze dei sopravvissuti, dalla maternità alla nascita fino all’ideale rinascita dopo la morte.
Kepos 2024 si articolerà in otto appuntamenti, due dei quali si svolgeranno a Villa Arbusto; quest’anno particolare attenzione sarà data al patrimonio archeologico dell’isola d’Ischia con l’obiettivo di offrire una conoscenza approfondita e aggiornata, attraverso i più recenti studi, delle dinamiche storiche e culturali isolane che hanno reso Ischia crocevia di culture e di rielaborazione di idee e di manufatti, oltre che luogo di incontro di uomini fin dalle epoche più remote. Il progetto Kepos rivolgerà particolare attenzione alla gestione e valorizzazione dei Beni culturali e del Paesaggio attraverso l’esempio delle strategie più virtuose rivolte ai parchi archeologici, ai giardini storici e a quell’eredità culturale antica che alimenta la storia del nostro Paese. Animeranno il dibattito di Kepos 2024 temi come la preistoria e la protostoria dell’isola d’Ischia, il ruolo dell’infanzia e della maternità nel mondo pithecusano, i contatti commerciali col mondo fenicio a Pithekoussai, la gestione e valorizzazione dei parchi archeologici in Italia fino all’importanza dei giardini storici, dell’iconografia del mondo vegetale nell’arte e della musica nel mondo antico accanto al tema fondamentale della Tutela del patrimonio culturale. Obiettivo del progetto Kepos è sottolineare il ruolo centrale di Ischia come sede privilegiata di conoscenza e di dialogo tra gli operatori dei Beni Culturali e la costruzione di una coscienza collettiva della comunità ischitana che avverta come una necessità imprescindibile la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico di Ischia.
Ischia. Per il progetto Kepos 2023, ai Giardini La Mortella di Forio, nella Recital Hall, la conferenza “L’attività di tutela dell’Arma dei Carabinieri nella salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali” con rappresentanti dell’Arma
Ai Giardini La Mortella di Forio, sull’isola d’Ischia (Na), nella Recital Hall, giovedì 7 settembre 2023, alle 18.30, sesto appuntamento del progetto Kepos 2023 Archeologia e paesaggio su “L’attività di tutela dell’Arma dei Carabinieri nella salvaguardia dei Beni Culturali e Ambientali”. Ingresso libero dalle 18.30. Informazioni e prenotazioni: 081.986220, dalle 10 alle 18, martedì, giovedì, sabato e domenica. Dopo i saluti della presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella Alessandra Vinciguerra interverranno rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri per illustrare le attività poste in essere in materia di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico. La conferenza sarà moderata da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos.
L’Arma dei Carabinieri, sia attraverso il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale che il Comando Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, svolge un compito fondamentale per la salvaguardia e tutela del patrimonio culturale e paesaggistico Italiano. Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), operando sul territorio nazionale in sinergia con tutte le altre Forze di Polizia e in collaborazione con gli uffici del Ministero dei Beni Culturali, svolge attività investigative sui reati commessi in danno del patrimonio culturale; si occupa del recupero dei beni illecitamente sottratti, anche all’estero; effettua il monitoraggio dei siti archeologici terrestri e marini, delle aree di interesse paesaggistico e dei siti “Patrimonio Mondiale” dell’UNESCO; controlla le attività commerciali di compravendita di beni culturali, i cataloghi delle case d’asta e dei siti dell’ e-commerce; verifica le misure di sicurezza anticrimine di musei, biblioteche e archivi; gestisce la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti.
Il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA), opera in difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell’ambiente e del paesaggio, nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare e nel contrasto delle cosiddette ecomafie, ossia attività poste in essere dalla criminalità, organizzata e non, che arrecano danno all’ambiente. Tra i suoi compiti anche la sorveglianza dei venti parchi nazionali d’Italia, nonché di altre 130 aree protette e la vigilanza sull’applicazione della convenzione CITES, sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate di estinzione.
Ischia. Per il progetto Kepos 2023, al museo Archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno la conferenza “Navigatori, mercanti e pirati sugli “umidi sentieri” del Mediterraneo antico” con Flavia Frisone (università del Salento)
A Villa Arbusto di Lacco Ameno sull’isola d’Ischia (Na), sede del museo Archeologico di Pithecusae, quarto appuntamento del progetto Kepos 2023 Archeologia e paesaggio. Appuntamento sabato 5 agosto 2023, alle 19, con l’incontro “Navigatori mercanti e pirati sugli “umidi sentieri” del Mediterraneo antico”. Gli “umidi sentieri”, famosa espressione poetica coniata da Omero per indicare il mare e i suoi percorsi, è la definizione di un Mediterraneo che non è il nostro, ma è uno spazio di avventura e scoperta nel quale le navigazioni, fra mito e realtà hanno contribuito alla costruzione di una durevole dimensione culturale. Dagli uomini alle idee, dalle piante all’esperienza del vivere, tutto ha viaggiato su questi sentieri del mare. E ha costruito storie nuove, nuove identità, incroci e scambi determinati non tanto da categorie etnico-politiche pre-definite ma dai ritmi, dalla forza, dall’imprevedibile potenza del mare e della natura, e dall’incessante umana ricerca che ne ha carpito i segreti. Dopo i saluti della presidente della fondazione “W. Walton e Giardini La Mortella” Alessandra Vinciguerra e del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, interverrà la prof.ssa Flavia Frisone, ordinario di Storia greca all’università del Salento a Lecce con la relazione “Navigatori, mercanti e pirati sugli “umidi sentieri” del Mediterraneo antico”. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos 2023. Ingresso libero. “Il nostro mare di mezzo”, spiegano gli organizzatori, “è, storicamente, un mosaico di esperienze e di apporti che conoscono l’intero ventaglio di modalità che sempre hanno le interazioni fra i gruppi umani, dalle forme di coesistenza pacifica alle espressioni di più violento conflitto. Suoi tratti connotativi sono l’incontro e la dinamica, e, nella misura in cui questi due elementi sono capaci di alimentarsi reciprocamente e rigenerarsi l’uno dall’altro. Partendo da questo luogo topico, la Pithekoussai dei Greci, simbolo ed esempio di quella remota stagione di sfide e di creatività, la conferenza vuole illustrare alcuni dei protagonisti di quelle lontane avventure, così come ci vengono restituiti dalla documentazione storico-archeologica”.
Giovedì 5 settembre 2024, alle 19.30, a Villa Arbusto sede del museo Archeologico di Pithecusae di Lacco Ameno, sesto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella e dedicato alle fasi storiche più antiche dell’isola d’Ischia, e dedicato al mondo levantino e alle connessioni col mondo greco e con l’antica Pithekoussai, con la dirigente di ricerca all’Istituto di Scienze del Patrimonio culturale del CNR, la prof.ssa Ida Oggiano, illustrerà il tema con la relazione “Dal Levante ad Ischia, un Mediterraneo condiviso”. Dopo i saluti del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, interverrà la prof.ssa Ida Oggiano. L’incontro sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 19.

Sabato 13 luglio 2024, alle 19, nella Sala Recital Hall dei Giardini la Mortella a Ischia (Na), terzo appuntamento del Progetto Kepos, in cui interverranno il direttore del parco archeologico di Sibari Filippo Demma e il direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, su “La gestione e la valorizzazione dei parchi archeologici”. Dopo i saluti di Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, la conferenza di Filippo Demma e Fabio Pagano. L’appuntamento sarà moderato da Mariangela Catuogno, direttore scientifico del Progetto Kepos. Ingresso libero dalle 18.30.

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