Torino. Al museo Egizio l’incontro “Il museo risponde: bisogni, ascolto, strumenti” dedicato al racconto e alla condivisione del progetto di accessibilità del museo Egizio, finanziato dal PNRR. Prenotazione obbligatoria. Ecco il programma
“Il museo risponde: bisogni, ascolto, strumenti”: martedì 24 settembre, dalle 8.45 alle 13, il museo Egizio di Torino dedica una mattina al racconto e alla condivisione del progetto di accessibilità del museo Egizio, finanziato dal PNRR, che ha visto l’implementazione di nuovi strumenti per rendere la collezione fruibile da tanti portatori di bisogni. L’appuntamento si tiene in sala conferenze (accesso da via Maria Vittoria) e l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. Clicca QUI per prenotare. Dai pannelli tattili ai materiali in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), dal modello tattile del Palazzo del Collegio dei Nobili che ospita il Museo Egizio alle audiodescrizioni dei reperti, dalla preparazione della visita con la Storia Sociale alla formazione di guide in grado di erogare visite in LIS, fino al nuovo spazio tranquillo realizzato lungo il percorso di visita… un’occasione di scambio e di riflessione su obiettivi e primi risultati, insieme ai professionisti e alle professioniste che hanno contribuito alla messa a terra del progetto.

I pannelli tattili installati al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
PROGRAMMA. Alle 8.45, accoglienza; 9, Massimo Osanna (direttore generale Musei, Mic): introduzione e saluti; 9.15, saluti istituzionali: Evelina Christillin – Christian Greco (museo Egizio); Franco Lepore, Giovanni Laiolo (presidente regionale UICI Piemonte, presidente UICI Torino); Francesco Luda di Cortemiglia (presidente Istituto dei Sordi); Serafino Timeo (presidente ENS Regionale); Fabrizio Serra (segretario generale Fondazione Paideia). Alle 10, introduzione “Dalla risposta al bando alla messa a terra. Storia di una squadra ibrida” con Maria Elena Colombo (museo Egizio); 10.15, “Il museo a portata di mano” con Federica Facchetti (museo Egizio); “Strumenti per il design della comunicazione accessibile” con Rocco Rolli (Tactile Vision); “La rappresentazione fisica dell’architettura: il modello visivo-tattile del Palazzo dell’Accademia delle Scienze” con Enrico Bergonzoni (Brg Studio); “Il design dei pannelli tattili” con Matteo Cinquetti (museo Egizio); 11.15, “Il museo a colpo d’occhio” con Maria Elena Colombo (museo Egizio); “Dall’Interpretazione al glossario: la traduzione” con Enrico Dolza e Nicola Della Maggiora (Istituto dei Sordi); “Imparare a segnare: un percorso di formazione” con Gabriella Grioli (Istituto dei Sordi) e Sasca Malabaila (Rear). Alle 12.15, “Il museo facile” con Alessia Fassone (museo Egizio); “Semplificare e facilitare con testi in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa e la scrittura Easy to Read” con Anna Peiretti, Cecilia Rubertelli (Fondazione Paideia); “Il tempo per comunicare, tra la preparazione alla visita e il racconto dell’esperienza vissuta” con Gianluca Solito (Fondazione Paideia). Spazio per domande e risposte.
Torino. Al museo Egizio lo scrittore Christophe Boltanski dialoga con l’antropologo Marco Aime sul suo libro “King Kasai. Una notte coloniale nel cuore dell’Europa” (ADD Editore). Incontro in presenza e on line
Venerdì 10 maggio 2024, alle 18.30, nella sala conferenza del museo Egizio di Torino l’autore Christophe Boltanski dialoga con l’antropologo Marco Aime sul suo libro “King Kasai. Una notte coloniale nel cuore dell’Europa” (ADD Editore). Introduce Maria Elena Colombo, curatore del museo Egizio. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al link https://www.eventbrite.co.uk/e/891535074407/… L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sulla pagina Facebook e sul nostro canale YouTube del museo. L’incontro è realizzato in collaborazione con ADD Editore.

Copertina del libro “King Kasai. Una notte coloniale nel cuore dell’Europa” (ADD Editore)
King Kasai. Una notte coloniale nel cuore dell’Europa. Benvenuti all’Africa Museum, un tempo Museo reale dell’Africa centrale, costruito per celebrare la gloria dell’impero coloniale belga e del suo re, Leopoldo II. È qui, in questo edificio maestoso oggi “de-colonizzato”, che Christophe Boltanski decide di passare una notte, visitandone i sotterranei, densi di stereotipi razzisti scolpiti nel marmo e nel bronzo, per poi riemergere nelle gallerie dove teche scintillanti racchiudono uccelli, pesci, rettili, primati, fino all’uomo-leopardo di Tintin. E King Kasai: cinque metri di altezza, sette di lunghezza, quattro zampe grosse come boe, due vele grigie spiegate al vento come orecchie e un centinaio di chili di avorio alla prua. Troneggia in disparte, lontano da tutto, arca simbolica della crudeltà di un tempo dimenticato. In “King Kasai” Boltanski segue a ritroso le orme del cacciatore che partecipò alla spedizione del Museo e uccise l’elefante, nel 1956, addentrandosi nell’oscurità di uno dei tanti “cuori di tenebra” dell’Occidente, densi di colpe un tempo impensabili, e ora appena ammissibili.

Christophe Boltanski, scrittore e giornalista
Christophe Boltanski è scrittore e giornalista; è stato corrispondente dalla Guerra del Golfo, da Gerusalemme, da Londra. La conversazione, dedicata al suo ultimo scritto, sarà incentrata sull’esperienza della notte che l’autore ha trascorso all’Africa Museum, a Bruxelles, affrontando una delle manifestazioni più eclatanti del colonialismo – pur in cerca di equilibrio – in Europa, accompagnato in quell’oscurità dalla lettura “Cuore di tenebra” di Conrad.
Torino. Al museo Egizio l’antropologa Giulia Grechi dialoga con Christian Greco e Maria Elena Colombo sul suo libro “Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati” (Mimesis Edizioni). Incontro in presenza e on line
Martedì 7 maggio 2024, alle 18.30, nella sala conferenza del museo Egizio di Torino l’autrice Giulia Grechi dialogherà con Christian Greco e Maria Elena Colombo sul suo libro “Decolonizzare il museo. Mostrazioni pratiche artistiche sguardi incarnati”, di Mimesis Edizioni. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al link https://www.eventbrite.it/…/giulia-grechi-decolonizzare… L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sulla pagina Facebook e sul nostro canale YouTube del museo. Durante la serata sarà possibile acquistare il volume oggetto dell’incontro. L’incontro è realizzato in collaborazione con Mimesis Edizioni ed è parte del nostro programma di appuntamenti realizzati in occasione del Salone Off.

Copertina del libro “Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati” (Mimesis Edizioni)
Il museo è lo specchio colossale in cui l’Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell’immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l’invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c’è intorno, a perdita d’occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un’analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.

L’antropologa Giulia Grechi
Giulia Grechi è antropologa. Si interessa di studi culturali e post/de coloniali e di museologia, con un focus sulla corporeità e sulle eredità culturali. La conversazione verterà sul tema del museo come specchio colossale attraverso il quale l’Europa si è rappresentata, anche attraverso l’immagine di cultura altre.
Torino. Al museo Egizio l’incontro “Il museo necessario. Mappe per tempi complessi”, in presenza e on line: Simona Bodo e Anna Chiara Cimoli che dialogano con Maria Elena Colombo
“Il museo necessario. Mappe per tempi complessi” è il tema dell’incontro inserito nell’agenda culturale di eventi che verranno realizzati nel corso del 2024, in occasione del bicentenario del museo Egizio. Appuntamento lunedì 19 febbraio 2024, alle 18, in sala conferenze del museo Egizio di Torino, con Simona Bodo e Anna Chiara Cimoli che dialogheranno con Maria Elena Colombo, responsabile del dipartimento Interpretazione, Accessibilità e Condivisione del museo Egizio, sul libro, da loro curato, “Il Museo Necessario”, edito da Nomos. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/…/biglietti-il-museo…. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del museo Egizio. Il libro indaga il ruolo del museo come spazio di cittadinanza, presidio di partecipazione democratica, risorsa cui attingere creativamente per ripensare il nostro modo di stare in un mondo in crisi. Il museo, nella lettura proposta dalle numerose voci italiane e internazionali presenti nel libro, è un’istituzione non più ripiegata sul passato e sul culto acritico della “bellezza”, ma capace di intercettare le urgenze e le aspettative dei cittadini, di costruire relazioni, di considerare le proprie funzioni tradizionali (tutela, ricerca ed esposizione) come spazi per la creazione di valore sociale. Entro questa prospettiva, le interpretazioni sono sempre multiple, le storie fluide, le collezioni un bene comune: perché essere “rilevante” è sfida ben più complessa di essere “accessibile”.
Torino. Al museo Egizio l’incontro “Il museo in tasca: digitale, partecipazione, cocreazione e performance”
Quali cambiamenti sono stati innescati nel Museo dalla molteplicità di contatti e immediatezza delle piattaforme social? La disseminazione e l’ascolto, le opere d’arte partecipative, il portato di artisti e comunità, hanno introdotto e reso possibile una relazione diversa con i pubblici. A chiusura del Salone OFF, giovedì 25 maggio 2023, alle 18.30, appuntamento in sala Conferenze del museo Egizio di Torino per il talk “Il museo in tasca: digitale, partecipazione, cocreazione e performance”. Intervengono: Dario Consoli (cultural manager, fondazione Fizcarraldo), Stefania Poddighe (direttore Flashback), Davide Quadrio (direttore MAO), Silvio Salvo (ufficio stampa e social medi manager fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Emanuele Romagnoli (Ozio Intelligente). Modera Maria Elena Colombo (responsabile ufficio Interpretazione, Accessibilità e Condivisione del museo Egizio). Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Torino. Al museo Egizio presentazione del libro “Musei e migranti. Gli strumenti per l’incontro” che raccoglie gli atti dell’omonimo workshop internazionale tenutosi tra il 2018 e il 2019
Tra il 2018 e il 2019, è stato organizzato a Torino un workshop internazionale sul rapporto musei e migranti articolato in tre giornate: 4 giugno 2018, 26 novembre 2018, 18 febbraio 2019. La sintesi dei temi emersi dai vari interventi e tavoli di lavoro e i risultati delle tre giornate ulteriormente sintetizzati ed elaborati nel vademecum conclusivo sono stati raccolti nel libro “Musei e migranti. Gli strumenti per l’incontro” che viene presentato lunedì 6 febbraio 2023, alle 17, nella sala conferenze del museo Egizio di Torino. Introduce Christian Greco, direttore del museo Egizio. Intervengono: Anna Chiara Cimoli, università di Bergamo/ABCittà; Chiara Damiani, AMIR; Federica Facchetti, museo Egizio; Alessia Fassone, museo Egizio; Marta Morelli, MAXXI. Modera Maria Elena Colombo, museo Egizio. Ingresso libero fino a esaurimento posti. La conferenza sarà trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo.

copertina del libro “Musei e migranti” con gli atti dell’omonimo workshop internazionale
Nelle tre giornate di incontri si sono alternati interventi frontali a spazi di confronto e partecipazione tra ricercatori e operatori sociali, insegnanti e archeologi, educatori e curatori, studenti, professionisti e attivisti che avessero anche esperienza sul campo, e non solo un approccio teorico al tema della migrazione. L’“utilità” del ciclo di workshop doveva passare attraverso la concretezza delle esperienze, la condivisione dei risultati – sia dei successi che dei fallimenti – e la possibilità di disegnare un orizzonte entro cui collocare realisticamente gli sforzi e i progetti futuri. Per scaricare gli atti del workshop clicca QUI.
Roma. Per il ciclo “Dialoghi in Curia” del parco archeologico del Colosseo, presentazione on line di due libri sui musei e la cultura digitale: “Musei e media digitali” di Nicolette Mandarano e “Musei e cultura digitale” di Maria Elena Colombo

Il settimo e ultimo appuntamento della rassegna “Dialoghi in Curia”, a cura del Parco archeologico del Colosseo, è interamente dedicato ai musei e alla cultura digitale. Giovedì 27 maggio 2021, alle 11, in diretta on line dalla Curia Iulia nel Foro Romano, presentazione dei volumi “Musei e media digitali” di Nicolette Mandarano (Carocci editore) e “Musei e cultura digitale” di Maria Elena Colombo (Editrice bibliografica). A discutere di queste nuove dinamiche di comunicazione interverranno Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino; Federica Rinaldi, responsabile archeologo del Colosseo e del Servizio Comunicazione del PArCo, e il direttore del PArCo Alfonsina Russo. Christian Greco – ricordiamolo – direttore del museo Egizio di Torino dal 2014, è stato docente universitario del corso “Archeologia funeraria egizia e archeologia della Nubia e del Sudan” all’università di Leida. Come direttore del museo Egizio, Christian Greco ha guidato e diretto il progetto di ri-funzionalizzazione, il rinnovo dell’allestimento e del percorso espositivo, concluso il 31 marzo 2015, portando alla trasformazione dell’Egizio, da museo antiquario a museo archeologico aperto e centro di ricerca in grado di interagire su vari piani con il suo pubblico proponendo corsi, lezioni, eventi e incontri. Per seguire la conferenza collegarsi giovedì 27 maggio alle 11 all’indirizzo https://www.facebook.com/parcocolosseo; la conferenza sarà trasmessa nel primo post disponibile sulla pagina (non è necessario avere un account Facebook. L’evento sarà disponibile anche su YouTube e come podcast su Spotify (dopo il 30 maggio su https://open.spotify.com/show/3JU094BAQp4eITYs6iAsRC).


Nicolette Mandarano, storica dell’arte
Musei e media digitali (Carocci editore). L’autrice Nicolette Mandarano si interroga su quali siano i mezzi più adatti per creare un dialogo fra istituzione museale e visitatore in un momento storico (il volume è uscito nel 2019) in cui l’accelerazione imposta dalla pandemia per il “posizionamento in rete” non aveva ancora prodotto molti dei risultati che con l’occasione si intendono rileggere. L’autrice con un linguaggio pacato e molto accessibile ripercorre brevemente la storia della relazione fra musei e comunicazione e indaga il contesto in cui tale rapporto si sviluppa. Analizza gli strumenti che possono essere impiegati nei percorsi museali per coinvolgere il visitatore, agevolando la fruizione e la comprensione delle opere esposte e del loro contesto. Affronta il tema della comunicazione museale online, fra siti web e piattaforme social, per individuare le buone pratiche comunicative.


Maria Elena Colombo, esperta in museologia e sul digitale
Musei e cultura digitale (Editrice Bibliografica). Solo un anno dopo, all’inizio della pandemia (marzo 2020), Maria Elena Colombo si trova nella condizione di dover inserire nel suo volume “Musei e cultura digitale” (Editrice Bibliografica) un post scriptum interamente dedicato ai musei e alla dimensione digitale in Italia al tempo del coronavirus. Il post scriptum rafforza l’impianto rigoroso del volume di Maria Elena Colombo che raccoglie inediti spunti e voci per interrogarsi sulla relazione ormai decennale tra musei e cultura digitale, cogliendone stereotipi, resistenze, illuminazioni e opportunità. Il volume ha le sue premesse nelle interviste condotte dall’autrice negli ultimi tre anni a professionisti del digitale nei musei di tutto il mondo e pubblicate su “Artribune”.
Torino. Per “Il Museo Egizio a casa tua”, incontro in streaming con Maria Elena Colombo per la presentazione del suo libro “Musei e cultura digitale”
La cultura digitale ha creato le condizioni per un nuovo museo in ascolto e sempre aperto. Martedì 9 giugno 2020 alle 18, in diretta dalle sale del museo Egizio di Torino verrà trasmessa la presentazione del libro “Musei e cultura digitale” di Maria Elena Colombo. La presentazione sarà in dialogo con il direttore del museo Egizio, Christian Greco, e con Luca Dal Pozzolo, responsabile dell’area ricerca di Fondazione Fitzcarraldo e direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte: un’occasione per riflettere sul senso dell’investimento nel digitale e nell’innovazione in un museo, in un momento particolare in cui tutte le istituzioni sono chiamate a reinventare il loro modo di dialogare con i pubblici. Evento in collaborazione con ArtLab e Editrice Bibliografica. La diretta sarà trasmessa sui canali social del museo Egizio (Facebook, Instagram e YouTube) e sul sito di ArtLab (https://artlab.fitzcarraldo.it/it/artlab-20/matera/appuntamento/musei-e-cultura-digitale).
Maria Elena Colombo si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali e ha conseguito un Master in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali. Si è occupata per un decennio di comunicazione in contesti digitali; è stata redattrice del progetto “Un museo al mese” collaborazione fra la testata “Focus Junior” e il MiBACT. Ha lavorato come Digital Media Curator e ufficio stampa per il museo Diocesano di Milano dal 2011 al 2015 e ha collaborato con la casa museo Bagatti Valsecchi. Insegna Multimedialità per i beni culturali presso l’Accademia di Brera, al Master in Museologia, museografia e gestione culturale e alla Scuola di Specializzazione in Archeologia presso l’Università Cattolica di Milano sul tema museologia e comunicazione, con focus sul digitale.
Maria Elena Colombo raccoglie nuovi spunti e voci per interrogarsi sulla relazione ormai decennale tra musei e cultura digitale, cogliendone stereotipi, resistenze, illuminazioni e opportunità. “Ben lungi dal doverci formare sulle fantomatiche potenzialità della realtà virtuale”, spiega Maria Elena Colombo, “siamo di fronte a domande culturali, filosofiche, antropologiche, etiche, sociali e politiche correlate alla dimensione del tempo e dello spazio, alla larghezza e al senso del fare cultura, ai processi vari e profondi di smaterializzazione e disintermediazione che hanno riguardato tanta parte dei nostri orizzonti quotidiani”. Si indagano qui i temi fondanti su entrambi i versanti, i reciproci condizionamenti e le ibridazioni, leggendo fra le righe della narrativa e dei profili dei protagonisti, incrociati con la lettura critica della letteratura dell’ultimo decennio. Il volume ha le sue premesse nelle interviste condotte dall’autrice negli ultimi tre anni a professionisti del digitale nei musei di tutto il mondo e pubblicate su “Artribune”.
Dal 28 novembre al 1° dicembre 2023 studiosi e studiose da tutto il mondo saranno al museo Egizio di Torino nella conferenza internazionale “Im/materialities: Museums between Real and Digital” a cura di Christian Greco, Maria Elena Colombo, Enrico Ferraris, Paolo Del Vesco. La conferenza era programmata per marzo 2020 e approfondisce alcuni dei principali temi sviluppati e proposti dalla mostra temporanea “Archeologia Invisibile”, inaugurata a marzo 2019, che ha esplorato gli oggetti e le loro storie uniche, biografie i cui indizi sono in gran parte condensati nei materiali di cui sono fatti. Restano pochissimi biglietti per i posti in presenza (vedi 



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