Archivio tag | Lorenzo Mercurio

Catania. Al CUT al via il XV Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea. Ecco i film della prima giornata

La sala del Centro universitario Teatrale che ospita la sezione di Catania del Festival della Comunicazione e del Cinema archeoloico di Licodia Eubea (foto fcca)

Ci siamo: è il 2 dicembre 2025. Il giorno tanto atteso è arrivato. Alle 17, al CUT – Centro Universitario Teatrale di piazza Università, a Catania, con la partecipazione di Alessia Russino della cooperativa Passo in Segni che si occuperà del servizio di interpretariato in LIS (lingua dei segni italiana), permettendo così anche al pubblico sordo di partecipare attivamente a incontri e proiezioni, si inaugura ufficialmente la XV edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea organizzato dall’associazione culturale Archeovisiva per la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele.

Frame del film “Chiribiquete, Amazonian memory at stake” di Juan José Lozano

Frame del film “Il grande sogno. Monreale e il suo tesoro” di Lorenzo Mercurio

Frame del film “Tautavel. Vivre en Europe avant Néandertal” di Emma Baus

Dopo i saluti ufficiali delle Amministrazioni comunali di Catania e Licodia Eubea e dei rappresentati dell’università di Catania, il festival entrerà subito nel vivo con le proiezioni dei primi film. Il XV Festival della comunicazione e del cinema archeologico prenderà il via con la prima regionale di “Chiribiquete, Amazonian memory at stake” di Juan José Lozano (Francia 2025, 52’) che, partendo dalle misteriose pitture rinvenute sulle pareti del parco nazionale di Chiribiquete, in Colombia, ricostruisce la storia dei popoli amazzonici che abitavano quell’area migliaia di anni fa. A seguire sarà il pluripremiato regista ed antropologo culturale palermitano Lorenzo Mercurio a presentare in prima assoluta a Catania il suo film (fuori concorso) “Il grande sogno. Monreale e il suo tesoro” (Italia 2025, 20’), un racconto delle meraviglie del Duomo di Monreale, attraverso il filo conduttore della leggenda del sogno di Guglielmo II, secondo cui il sovrano avrebbe avuto in visione la Madonna che lo avvisava dell’esistenza di un grandioso tesoro.  Conclude la prima parte di proiezioni la prima regionale di “Tautavel. Vivre en Europe avant Néandertal” di Emma Baus (Francia 2025, 52’) in cui archeologi e scienziati europei svelano i segreti di un’umanità arcaica: gli Homo Heidelbergensis che, ben prima dei Neanderthal, colonizzarono gradualmente l’Europa.

Dopo la pausa delle 20 per Calici d’Autore al Café Prestipino, in via Etnea 38 a Catania (ingresso a pagamento, ticket su https://www.rassegnalicodia.it/shop/), un piacevole momento di incontro tra il pubblico e le delegazioni artistiche dei film in concorso, accompagnato dalle specialità enogastronomiche della tradizione locale, alle 21, al CUT riprendono le proiezioni con gli ultimi due film della giornata:

Frame del film “Army of Lovers” di Lefteris Charitos

Frame del film “Sardaigne, la mystérieuse civilisation des Nuraghes” di Thomas Marlier

si riparte dalla prima nazionale di “Army of Lovers” di Lefteris Charitos (Grecia 2025, 53’), film che porta alla luce la storia perduta del Battaglione Sacro di Tebe, un’unità d’élite composta da 150 coppie omoerotiche che divennero tra i guerrieri più formidabili del mondo antico. Il film indaga non soltanto la localizzazione di questa mitica falange, ma attraverso il rinvenimento di prove sepolte da secoli rivela un capitolo dimenticato di amore, guerra e lotta per la libertà, affrontando il tema dell’omosessualità nell’antichità.  Chiude la prima giornata di festival la prima regionale di “Sardaigne, la mystérieuse civilisation des Nuraghes” di Thomas Marlier (Francia 2024, 53’) straordinario e pluripremiato film che attraverso il lavoro di un’équipe internazionale di archeologi e scienziati esplora i misteriosi Nuraghi con tecniche e prospettive inedite, riportando alla luce i segreti di una delle più affascinanti e misteriose culture dell’Età del Bronzo.

La XV edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea apre per la prima volta a Catania dove sono proposti 13 film. Ecco il focus su alcuni dei titoli in programma con la video-presentazione di Giuseppe Galluzzo e Francesca Nobili

La sala del Centro universitario Teatrale che ospita la sezione di Catania del Festival delal Comunicazione e del Cinema archeoloico di Licodia Eubea (foto fcca)

Dal 2 al 4 dicembre 2025 la XV edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea (Ct) apre per la prima volta a Catania, al Centro universitario teatrale – CUT di Catania, dove verranno presentati 13 film. Per entrare nell’atmosfera del festival proponiamo un focus su alcuni film in cartellone introdotti dalla video-presentazione di Giuseppe Galluzzo e Francesca Nobili, dell’ufficio Comunicazione – Social Media del Festival, seguendo il programma di proiezione e non l’ordine di pubblicazione sul sito FCCA.

Martedì 2 dicembre 2025, alle 18.30, in PRIMA ASSOLUTA, il film “Il grande sogno. Monreale e il suo tesoro / The great dream. Monreale and its treasure” di Lorenzo Mercurio (Italia 2025, 19’). Il grande sogno. Monreale e il suo tesoro è un racconto delle meraviglie del Duomo di Monreale, attraverso il filo conduttore della leggenda del sogno di Guglielmo II, secondo cui il sovrano avrebbe avuto in visione la Madonna che lo avvisava dell’esistenza di un grandioso tesoro. Con quel tesoro, Guglielmo avrebbe costruito un duomo tutto d’oro, segno di gratitudine a Dio e alla Vergine Maria.

Mercoledì 3 dicembre 2025, alle 12.30, in PRIMA REGIONALE, il film “La grande quercia / The Great Oak” di Maria Giménez Cavallo (Usa Italia 2022, 19’). La grande quercia di Scandiano, radicata da secoli nel cuore dell’Emilia, osserva in silenzio il lento mutare di un paesaggio dove natura e opera umana si intrecciano. Dalle rivoluzioni del Rinascimento fino al presente, la sua chioma custodisce tracce di storia, memoria e trasformazione. In un unico piano sequenza di 15 minuti, realizzato interamente con un drone, il film abbandona lo sguardo antropocentrico per restituire alla natura il ruolo di narratrice, invitandoci a riflettere sul nostro posto nel mondo.

Mercoledì 3 dicembre 2025, alle 17.30, in PRIMA REGIONALE, il film “Campo della Fiera e il pozzo del tempo / ‘Campo Della Fiera’ and the well of time” di Massimo D’Alessandro (Italia 2024, 50’). Ai piedi della rupe di Orvieto sorge Campo della Fiera, identificato come il leggendario Fanum Voltumnae, santuario federale degli Etruschi e cuore spirituale della loro civiltà. Nei secoli il luogo si è trasformato in centro romano e poi in insediamento francescano, conservando la propria aura di sacralità. Le indagini archeologiche hanno riportato alla luce templi, mosaici, ceramiche e un profondo pozzo mai esplorato, custode di antichi segreti. Campo della Fiera e il pozzo del tempo conduce lo spettatore in un viaggio tra mito, storia e mistero, sulle tracce di un possibile enigma templare.

Mercoledì 3 dicembre 2025, alle 18.30, in PRIMA REGIONALE, il film “Io non dimentico / I do not forget” di Antonello Murgia (Italia 2025, 13’). Io non dimentico è un “pentalogo visivo” dedicato a tutte le persone perseguitate perché non conformi a un orientamento sessuale binario, la cui stessa morte è stata mistificata, nascosta, considerata di serie B. È un viaggio nella memoria e nella storia, un atto di voce e di presenza per chi ancora oggi lotta per il diritto di amare ed essere amato, di vivere e celebrare il proprio corpo. Un omaggio a tutte le anime i cui epitaffi celano o negano la loro vera identità.