Ariano nel Polesine (Ro). Giovanna Gambacurta (Ca’ Foscari) apre le conferenze de “Il Giovedì Archeologico” nel progetto “San Basilio. Alla riscoperta del passato”: un insediamento etrusco e un insediamento romano. E poi “Scavi aperti” al pubblico. Ecco il programma

L’area di scavo e di ricerca a San Basilio di Ariano nel Polesine (Ro) (foto unive)

Progetto “San Basilio. Alla riscoperta del passato”: campionature (foto unive)
San Basilio ha avuto una storia lunga, ricca e affascinante, caratterizzata dall’incontro di popoli che sono stati protagonisti delle rotte commerciali del Mediterraneo. Per raccontare l’importanza strategica del sito, oggetto di nuove indagini, è stato organizzato un ciclo di conferenze, “Il Giovedì Archeologico”, che si apre il 25 maggio 2023 con l’intervento della prof.ssa Giovanna Gambacurta, responsabile del Progetto San Basilio – Archeologia e Natura sul Delta del Po del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari di Venezia. È questa una delle molteplici iniziative del progetto “San Basilio. Alla riscoperta del passato”. Grazie infatti al contributo della fondazione Cariparo, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Verona Rovigo e Vicenza, il museo Archeologico nazionale di Adria e il Comune di Ariano nel Polesine hanno dato vita a un progetto congiunto con le università di Padova e Venezia per la ripresa delle indagini archeologiche volte alla riscoperta del sito dell’antica San Basilio: due scavi aperti nell’insediamento etrusco (uno di Padova e uno di Venezia) e uno nell’insediamento di epoca romana (Padova). Un luogo che fu in epoca antica importantissimo crocevia di genti e commerci trovandosi a breve distanza dal fiume Po e dal mare Adriatico.
“Il Giovedì Archeologico”. Appuntamento giovedì 25 maggio 2023, dalle 18.30 alle 19.30, al giardino delle scuole elementari di Ariano nel Polesine, via G. Matteotti 44, e in caso di maltempo nella vicina sala Cultura. Al termine della conferenza sarà offerto un “apericena” a tutti i partecipanti. Si consiglia la prenotazione al numero 392.9259875. La prof.ssa Giovanna Gambacurta, responsabile dal 2018 del Progetto San Basilio – Archeologia e Natura sul Delta del Po dell’università Ca’ Foscari di Venezia, parlerà di San Basilio tra Etruschi Greci e Veneti: novità dallo scavo dell’università Ca’ Foscari di Venezia”. Prossimi incontri: 8 giugno 2023, con la prof.ssa Caterina Previato (università di Padova); e 21 settembre 2023, con la prof.ssa Silvia Paltineri (università di Padova).

“Scavi aperti”: visite guidate allo scavo di San Basilio ad Ariano nel Polesine (foto unive)
“Scavi aperti”: con il nuovo progetto di scavo dell’antica San Basilio si aprono le porte degli scavi. Un programma di sei incontri aperti al pubblico pensati per mostrare e raccontare le diverse attività di scavo che interessano il sito archeologico. Dopo quello del 19 maggio, il secondo appuntamento è previsto per venerdì 26 maggio 2023: sarà possibile accedere allo scavo etrusco condotto dall’università Ca’ Foscari di Venezia e allo scavo romano condotto dall’Università di Padova. Oltre alla visita sarà offerta una degustazione di prodotti tipici del territorio. L’appuntamento è alle 17, in via San Basilio 12, località San Basilio, Ariano nel Polesine (Ro). Per info e prenotazioni, proloco di Ariano nel Polesine: cel. 392/9259875, mail presidente.prolocoariano@gmail.com. Prossimi incontri: 2 giugno 2023, scavo romano (università di Padova); 9 giugno 2023, scavo romano (università di Padova); 8 settembre 2023, scavo etrusco (università di Padova); 22 settembre 2023, scavo etrusco (università di Padova).
Il video su San Basilio di Ariano nel Polesine realizzato nel settembre 2022 per HISTORIC, il progetto Interreg Italia Croazia che mette in rete i musei delle due sponde dell’Adriatico.
ConversAzioniAltinati – Altnoi: Uomini, Animali e Dei: incontro on line di Margherita Tirelli su “Altino, Juppiter e un plurisecolare luogo di culto”. E video della conversazione di Giovanna Gambacurta su Altino preromana
Nuovo appuntamento con le ConversAzioniAltinati – Altnoi: Uomini, Animali e Dei. Mercoledì 26 aprile 2023, alle 21, incontro on line con Margherita Tirelli, la direttrice storica del museo Archeologico nazionale di Altino, su “Altino. Juppiter e un plurisecolare luogo di culto”. Ecco il link: https://unipd.zoom.us/j/82668330311. Intanto, per chi c’era ma vuole rivedere, e per chi non ha potuto partecipare ma vuole recuperare, ecco la registrazione dell’intervento del 4 aprile 2023 di Giovanna Gambacurta (università di Venezia) su “Uno sguardo su Altino preromana”.
Giovanna Gambacurta ha parlato dell’importanza di Altino, il più dinamico porto dei Veneti antichi prima della romanizzazione. Altino era una città aperta alla comunicazione, un hub che accoglieva genti di mare, dei monti, dalle città e dalle campagne. Fossero celti, veneti, etruschi o greci, qui trovavano ospitalità in uno scenario di scambi e relazioni che anticipa di molto quello della futura Venezia. Dalle offerte lasciate al santuario alle iscrizioni in venetico, dai cavalli famosi nel mondo fino all’arte di piegare alle proprie necessità un ambiente anfibio, affascinante ma certamente non facile, questa prima delle ConversAzioniAltinati del 2023 ci aiuta a conoscere meglio le origini e gli sviluppi del più antico capoluogo lagunare.
Verona. La Sabap organizza “Archaiologika Erga 2022”, il secondo convegno dedicato alla presentazione delle ricerche svolte nel 2022 sul territorio di competenza della soprintendenza ABAP per le province di Verona Rovigo e Vicenza: in presenza e in streaming sul canale YouTube
Archaiologika Erga, atto secondo. Venerdì 2 dicembre 2022, alle 9.45, via Corte Dogana 2, sede della soprintendenza, a Verona, giornata di studi Archaiologika Erga dedicata alle ricerche svolte nel 2022 sul territorio di competenza della soprintendenza ABAP per le province di Verona Rovigo e Vicenza promossa dal soprintendente Vincenzo Tiné. Si potrà assistere all’evento anche in live streaming su YouTube alla pagina ufficiale della SABAP Verona. L’indirizzo è il seguente: https://www.youtube.com/@sabapverona
.
Grotta di Veja (Sant’Anna d’Alfaedo, Vr): momento di campionamento (foto di Giulia Santini / unive)
PROGRAMMA. Alle 9.45, introduzione ai lavori di Vincenzo Tiné (SABAP Verona). SESSIONE 1 (chairman Vincenzo Tiné): alle 10, Roberto Zorzin (museo di Storia naturale di Verona) su “Altissimo – Monte Postale e Bolca – Pesciara di Bolca”; 10.15, Elena Ghezzo (università di Venezia) su “Sant’Anna d’Alfaedo – Grotta A di Veja” (vedi Preistoria. Nella Grotta di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, in Lessinia (Vr), millenni di convivenza tra l’uomo, il lupo e l’orso delle caverne: ecco i risultati della nuova campagna di scavo del team di Ca’ Foscari diretto da Elena Ghezzo | archeologiavocidalpassato); 10.30, Marco Peresani, Davide Delpiano, Davide Margaritora, Ursula Thun Hohenstein (università di Ferrara) su “Fumane – Grotta della Ghiacciaia”; 10.45, Marco Peresani, Alessandra Livraghi (università di Ferrara) su “Zovencedo – Grotta de Nadale”; 11, Cristiano Nicosia (università di Padova) e Paola Salzani (SABAP Verona) su “Arcugnano – Fimon” (vedi Fimon Molino Casarotto (Arcugnano, Vi). Presentazione dei risultati delle ricerche archeologiche riprese dopo anni per definire con più precisione la frequentazione del sito preistorico (dalla fine del IV millennio agli inizi del III) e comprendere meglio le cosiddette “aree di abitazione” | archeologiavocidalpassato); 11.15, Umberto Tecchiati, Fiorenza Gulino, Barbara Proserpio (università di Milano), Paola Salzani (SABAP Verona) su “Negrar di Valpolicella – Colombare” (vedi Negrar. Nel sito archeologico di Colombare l’università di Milano ha scoperto la prima uva della Valpolicella: 6300 anni fa questo frutto veniva già consumato. “Ma attenzione: per ora nella terra dell’Amarone non si può parlare di vino del Neolitico. Non ci sono ancora le prove. Dobbiamo continuare le ricerche. Che però costano e richiedono tempo” | archeologiavocidalpassato); 11.30, pausa caffè.

Il sito della Muraiola a Povegliano (Vr): alla fine della seconda fase della campagna di scavo 2022 stanno emergendo le strutture abitative del villaggio dell’Età del Bronzo (foto graziano tavan)
SESSIONE 2 (chairman Giovanni Leonardi). Alle 11.45, Cristiano Nicosia (università di Padova) su “Povegliano Veronese – La Muraiola” (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2022/11/30/preistoria-visita-allo-scavo-del-villaggio-delleta-del-bronzo-alla-muraiola-di-povegliano-veronese-il-direttore-prof-cristiano-nicosia-universita-di-padova-fa-un-bilancio-della-campagna/); 12, Paolo Bellintani (CPSSAE), Andrea Cardarelli (università di Roma La Sapienza), Wieke De Neef (università di Ghent), Cristiano Nicosia (università di Padova), Vincenzo Tiné (SABAP Verona) su “Fratta Polesine – Frattesina – Progetto Prima Europa”; 12.15, Michele Cupitò (università di Padova), Paola Salzani (SABAP Verona) su “Villamarzana – Progetto prima Europa”; 12.30, Michele Cupitò, Veronica Gallo, Nadia Noio, David Vincenzutto (università di Padova) su “Legnago – Fondo Paviani”; 12.45, Irene Dori, Paola Salzani (SABAP Verona) su “Arano, Nogarole Rocca, Verona, Quinzano (indagini antropologiche)”; 13, pausa pranzo.

La dama ingioiellata, uno dei due tondi con figura umana del mosaico pavimentale del peristilio ovest della Villa dei Mosaici di Negrar (foto graziano tavan)
SESSIONE 3 (chairman Mariangela Ruta Serafini). Alle 14, Mara Migliavacca Alberto Balasso, Silvia Bandera, Valentina Donadel (università di Verona) su “Malo – Monte Palazzo e Selva di Progno – Alta Val Fraselle”; 14.15, Luigi Magnini (università di Sassari), Armando De Guio (università di Padova), Cinzia Bettineschi (università di Augsburg) su “Rotzo – Bostel di Rotzo”; 14.30, Giovanna Gambacurta, Fiorenza Bortolami, Cecilia Moscardo (università di Venezia) su “Ariano nel Polesine – San Basilio (abitato preromano – scavi UniVe) (vedi Adria. Al museo Archeologico nazionale per “Padusa incontri” pomeriggio su “Etruschi e Greci in Polesine. Novità archeologiche tra San Cassiano, Adria e San Basilio” con le ricerche portate avanti dalle università di Bologna, Padova e Venezia | archeologiavocidalpassato); Silvia Paltineri (università di Padova) su “Ariano nel Polesine – San Basilio (abitato preromano – scavi UniPd)”; 14.50, Jacopo Bonetto, Caterina Previato, Jacopo Turchetti (università di Padova), Giovanna Falezza (SABAP Verona) su “Ariano nel Polesine – San Basilio (villa-mansio)”; 15.05, Gianni de Zuccato, Irene Dori (SABAP Verona), Patrizia Basso (università di Verona), Alberto Manicardi (SAP) su “Negrar di Valpolicella – villa dei mosaici” (vedi Villa dei Mosaici di Negrar (Vr). Presentati i risultati degli scavi: gli straordinari mosaici del peristilio, l’area termale, le tracce medievali. E la notizia più attesa: nel cuore della Valpolicella si produceva vino già 1700 anni fa. Trovate le tracce della coltivazione della vite e della spremitura dell’uva. Parlano i protagonisti | archeologiavocidalpassato); 15.20, Brunella Bruno (SABAP Verona), Samantha Castelli (Cooperativa Archeologia) su “Scavi Tratta Alta Velocità tra Peschiera e Vicenza”; 15.35, pausa caffè.

La conchiglia rappresentata sul mosaico romano del V sec. d.C. riaffiorato in via delle Logge a Montorio (Vr) durante la posa delle condotte del gas (foto graziano tavan)
SESSIONE 4 (chairman Marisa Rigoni). Alle 15.50, Giulia Pelucchini (SABAP Verona), Andrea Betto (ArcSat) su “Vicenza – Bacino Diaz”; 16.05, Giulia Pelucchini (SABAP Verona), Massimiliano Fagan (Archetipo) su “Vicenza – Piazza Duomo”; 16.20 Gianni de Zuccato (SABAP Verona), Raffaele Peretto (CPSSAE), Claudia Fiocchi (Archetipo) su “Rovigo – Ex Carcere”; 16.35, Gianni de Zuccato (SABAP Verona), Jacopo Leati (In Terras) su “Melara – Chiesa di Santo Stefano”; 16.50, Brunella Bruno (SABAP Verona), Davide Brombo (Ar.Tech), Massimiliano D’Ambra (ArcheoEd) su “Verona – Ponte Nuovo e via Diaz”; 17.05, Brunella Bruno (SABAP Verona), Davide Brombo (Ar.Tech) su “Verona – Montorio” (vedi Archeologia pubblica. In via delle Logge a Montorio (Vr) visita straordinaria al mosaico parte di una villa dell’epoca di re Teodorico, con presentazione dei lavori di scavo e di restauro prima della sua ricopertura. Le richieste e le curiosità della gente, le risposte di archeologi e restauratori. Ecco le interviste per archeologiavocidalpassato | archeologiavocidalpassato); 17.20, conclusioni, saluti e brindisi.
Padova. Apertura straordinaria di Palazzo Folco, sede della soprintendenza, e conferenza “La necropoli preromana orientale di Padova tra scavo, restauro e ricerca digitale”
Focus sulla necropoli preromana orientale di Padova. Giovedì 3 novembre 2022, in occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo Folco in via Aquileia a Padova – sede della Soprintendenza – che sarà visitabile dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30), si terrà la conferenza “La necropoli preromana orientale di Padova tra scavo restauro e ricerca digitale”. Appuntamento alle 17. Interverranno: Giovanna Gambacurta, università Ca’ Foscari, Venezia; Cecilia Moscardo, Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, università di Bologna; Federica Santinon, funzionario restauratore, soprintendenza area metropolitana di Venezia e province di Belluno Padova Venezia; Angela Ruta Serafini, già soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto. Ingresso alla conferenza gratuito su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti. Inviare la richiesta esclusivamente on line mediante il seguente link: https://forms.gle/ayTSCKZbLFd6MyLVA. Per la visita a Palazzo Folco non è necessaria la prenotazione. Il progetto di ricerca sulla necropoli tra via Tiepolo e via San Massimo indagata sul campo nel 1990-1991 prosegue con attività di laboratorio che hanno visto nel tempo la prosecuzione non solo dello scavo delle tombe ancora conservate nei pani di terra, ma anche con azioni che vanno articolandosi negli anni. Hanno preso avvio, contestualmente allo scavo, le seguenti attività: ricerche antropologiche, di restauro e tecnologia dei materiali, una nuova frontiera di ricostruzioni 3d dei contesti di scavo e dei materiali restaurati, oltre ad un lungo ma indispensabile processo di digitalizzazione della documentazione originale, che saranno oggetto dell’incontro di valorizzazione. Per tali iniziative si è contato sulla collaborazione del Centro di Digital and Public Humanities del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari di Venezia (VeDPH).
Venezia. Al via le Conferenze Marciane, cinque incontri su “Torcello tra storia e leggenda”, in presenza e on line. Aprono Braccesi e Gambacurta con “Torcello e la laguna dai manufatti micenei alla testimonianze arcaiche”
“Torcello tra storia e leggenda” è il tema affrontato dalle Conferenze Marciane 2022, organizzate dal Centro Studi Torcellani, Biblioteca nazionale Marciana e Centro Studi ClassicA (IUAV) di Venezia, con il fondamentale sostegno e contributo di Banca Annia, e giunte al nono anno consecutivo: cinque incontri previsti in altrettanti giovedì a cadenza quindicinale, tra il 13 ottobre e il 15 dicembre 2022, con inizio alle 17, nel salone sansoviniano. Le conferenze, caratterizzate dal loro stile scientifico-divulgativo ampiamente apprezzato sia dagli studiosi sia dagli appassionati della materia fin dalla loro prima edizione, si arricchisce anche dell’importante collaborazione del Centro Studi ClassicA (IUAV) di Venezia. Il tema di quest’anno – si diceva – sarà “Torcello fra storia e leggenda” ritornando così a trattare argomenti di ricerca particolarmente cari al Centro Studi Torcellani. Si indagherà in modo particolare la realtà lagunare torcellana partendo dalle sue possibili origini più antiche, viaggiando tra storie e testimonianze archeologiche e passando attraverso quelli che sono stati i miti che nel corso del tempo hanno arricchito oppure modificato la storia stessa, per arrivare, infine, al periodo contemporaneo con un omaggio a Gabriele D’Annunzio che ben conosceva l’isola di Torcello. Coordinamento di Lorenzo Braccesi, Maddalena Bassani, Marco Molin. In apertura di ogni incontro: saluti da parte del direttore della Biblioteca nazionale Marciana, Stefano Campagnolo. Modera gli incontri: Marco Molin, direttore del Centro Studi Torcellani.

L’isola di Torcello e la laguna di Venezia protagonisti delle Conferenze Marciane 2022
Prima conferenza, 13 ottobre 2022, alle 16.30, nel Salone sansoviniano “Torcello e la laguna dai manufatti micenei alla testimonianze arcaiche”, Giovanna Gambacurta discute con Lorenzo Braccesi. La conferenza sarà trasmessa sul canale YouTube della Biblioteca, con possibilità di interagire tramite chat, al link: https://www.youtube.com/channel/UCesk4_I8FuO08GpqmnYJINg. Sarà possibile accedere in presenza fino ad esaurimento posti disponibili per massimo di 99 persone. Nelle Sale è vivamente consigliato l’uso di mascherine FFP2, salvo altre disposizioni governative e regionale in materia di contenimento del contagio da Covid-19. Per qualsiasi informazione si prega di scrivere a b-marc.stampa@beniculturali.it. Il ritrovamento dei famosi vasetti micenei rinvenuti nella palude di Mazzorbo e conservati al Museo di Torcello ha portato già nei decenni passati a numerose dispute tra gli storici e gli archeologi. Sono reperti erratici oppure possono essere considerati il segno di una presenza insediativa ben più antica di quella che al momento si conosce? Ne discutono due tra i più apprezzati studiosi della materia, Giovanna Gambacurta e Lorenzo Braccesi, alla luce anche di altre scoperte fatte nel corso del tempo.

L’archeologa Giovanna Gambacurta dell’università Ca’ Foscari
Giovanna Gambacurta: professore associato all’università Ca’ Foscari di Venezia dove insegna Etruscologia e Antichità italiche, è membro dell’Accademia dei Concordi di Rovigo e dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici. I suoi interessi di ricerca e le sue cospicue pubblicazioni vertono principalmente sulle problematiche inerenti l’Età del Ferro nel Veneto, nonché il popolamento e le dinamiche commerciali tra Veneto e mondo adriatico in età antica.

Il prof. Lorenzo Braccesi
Lorenzo Braccesi: ha insegnato Storia greca e Storia romana negli atenei di Torino, Venezia e Padova. Si è impegnato su più fronti di ricerca, in modo particolare ha studiato la colonizzazione greca e le sue aree periferiche, l’ideologia di propaganda nel mondo antico e l’eredità della cultura classica nella letteratura moderna. Relatore in molti convegni nazionali ed internazionali, autore di numerose opere monografiche e di saggi in collane miscellanee, ha fondato e dirige la rivista Hesperia, studi sulla grecità in Occidente e la collana Venetia/Venezia.
Adria. Al museo Archeologico nazionale per “Padusa incontri” pomeriggio su “Etruschi e Greci in Polesine. Novità archeologiche tra San Cassiano, Adria e San Basilio” con le ricerche portate avanti dalle università di Bologna, Padova e Venezia

Per “PADUSA incontri” appuntamento venerdì 20 maggio 2022, alle 14.30, al museo Archeologico nazionale di Adria con la conferenza “Etruschi e Greci in Polesine. Novità archeologiche tra San Cassiano Adria e San Basilio”. Programma: 14.30, accoglienza; 14.45, saluti delle Autorità (Comune di Adria, Fondazione Cariparo, Comune di Ariano nel Polesine, Comune di Crespino); 15, introduzione: Alberta Facchi (MAN Adria), Giovanna Falezza (Soprintendenza ABAP VR RO VI), Paolo Bellintani (CPSSAE); 15.15: modera e introduce: Giuseppe Sassatelli (UniBO); 15.30, Maurizio Harari (UniPV), Raffaele Peretto (CPSSAE), Federica Wiel-Marin su “San Cassiano, il Cavaliere e altre storie del Polesine etrusco”; 15.55, Giovanna Gambacurta (UniVE), Silvia Paltineri (UniPD) su “San Basilio. Le nuove indagini nell’insediamento preromano (2018-2021)”; 16.20 – 16.50, pausa caffè; 16.50, modera e introduce: Simonetta Bonomi (Soprintendenza ABAP FVG); 17.05, Maurizio Harari (UniPV) presenta il volume “Iscrizioni della città etrusca di Adria. Testi e contesti tra Arcaismo ed Ellenismo” di Andrea Gaucci; 17.30, Maria Cristina Vallicelli (Soprintendenza ABAP VE MET), Claudio Balista su “Adria – nuovi dati sulla storia dell’abitato – i carotaggi del progetto VALUE”; 18, chiusura lavori (Simonetta Bonomi). La partecipazione alla giornata è libera. Consigliata la prenotazione allo 0426 21612.

Incentrata sulle evidenze archeologiche etrusche e greche e frutto di collaborazione tra CPSSAE (Centro polesano studi storici archeologici ed etnografici), Direzione regionale Musei Veneto, Soprintendenze ABAP di Verona e di Padova, la giornata intende illustrare al territorio gli esiti dei più recenti studi di archeologia e delle ricerche sul campo condotti tra Adria, San Basilio di Ariano nel Polesine e San Cassiano di Crespino dalle università di Bologna, Padova e Venezia in collaborazione con i tre Enti organizzatori della giornata. Numerose Istituzioni e Amministrazioni comunali hanno sostenuto negli anni le ricerche oggetto di questa giornata, tra cui la Fondazione Cariparo con il progetto “Ritorno a San Basilio” e l’Ente Parco regionale veneto Delta del Po attraverso il progetto europeo VALUE. La pluralità di soggetti pubblici e privati coinvolti nello studio dell’antico Polesine, tra cui ricordiamo l’impegno per la ripresa delle indagini a Frattesina di Fratta Polesina, è il segno più evidente della possibilità per il territorio di collaborare nell’ottica della formazione di un “sistema” di archeologia partecipata, nella consapevolezza che proprio l’archeologia rappresenti un forte elemento identitario del Polesine e in particolare dell’area deltizia.
Adria. Al museo Archeologico nazionale presentazione della nuova Guida a cura di Alberta Facchi e Stefania Paiola per la collana “Quaderni della direzione regionale musei Veneto”

Il museo Archeologico nazionale di Adria rinnova la propria offerta culturale con la nuova guida: 175 pagine, foto a colori di qualità, testi e schede dei approfondimento. Sabato 30 aprile 2022, alle 17.30, nella sala conferenze del museo (via Badini, 59, Adria), presentazione a cura degli autori della nuova Guida del museo Archeologico nazionale di Adria, edita dalla Direzione regionale Musei del Veneto nella collana “Quaderni della direzione regionale musei Veneto” con il sostegno di BancAdria Colli Euganei Credito cooperativo italiano. Ingresso gratuito all’evento. Info e prenotazioni: 0426 21612. In museo si potrà acquistare una copia della guida (11.40 euro). La Guida è a cura di Alberta Facchi e Stefania Paiola. Testi di Giovanna Gambacurta e Loretta Zega. Schede tematiche di Sandra Bedetti, Fiorenza Bortolami, Alberta Facchi, Marta Franzin, Andrea Gaucci, Stefania Paiola, Cinzia Tagliaferro, Maria Cristina Vallicelli, Federica Wiel-Marin. Anche questa nuova edizione della guida come la precedente del 2012 si sviluppa seguendo il percorso museale e restituendone in maniera incisiva le chiavi di lettura: il visitatore è accompagnato alla scoperta del museo con testi suggestivi e un impianto grafico che aderisce ancora di più al racconto tra le sale e che si dipana attraverso il colore, da sempre cifra caratteristica dell’allestimento. Vera innovazione di questa nuova edizione è l’inserimento di schede focus che valorizzano, arricchendoli di approfondimenti e di dati scientifici aggiornati, alcuni dei temi, delle classi di materiali e dei singoli reperti dell’esposizione.
Commenti recenti