Bologna. Dopo l’anno di stop per pandemia, il Gruppo archeologico bolognese ripropone “IMAGINES. Obiettivo sul passato”, rassegna del documentario archeologico giunta alla 19.ma edizione: due giornate con film introdotti dagli esperti e dai protagonisti, con il film di Alberto Castellani in prima internazionale

Il Gruppo archeologico bolognese, dopo un anno di stop forzato, non ha voluto mancare con il tradizionale appuntamento di fine autunno atteso dagli appassionati, nel rispetto della normativa anti Covid-19: parliamo di “IMAGINES. Obiettivo sul passato”, rassegna del documentario archeologico giunta alla 19.ma edizione, organizzata insieme al museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro, in programma il 18 e 19 dicembre 2021 nella sala eventi della Mediateca Comunale di San Lazzaro di Savena (Bo). Un’edizione in forma ridotta, ma non per questo meno ricca: tre film per giornata introdotti da esperti, con una premiere internazionale: il film, in due parti, “Verso Canaan” di Alberto Castellani. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti con una promozione speciale: al termine di ogni giornata di IMAGINES sarà estratto fra i presenti un abbonamento annuale alla rivista Archeologia Viva. Inoltre, domenica 19 sarà estratta la partecipazione gratuita ad un viaggio di un giorno organizzato da Insolita Itinera per il Gruppo Archeologico Bolognese. È obbligatorio il Green Pass che sarà richiesto e controllato all’ingresso della Mediateca. È obbligatorio l’uso della mascherina per tutta la durata della manifestazione.

Il programma di sabato 18 ottobre 2021. Alle 15.30, apre la rassegna il film “ Verso Canaan”, prima parte, di Alberto Castellani (Italia 2021, 50’) introdotto dallo stesso Alberto Castellani, regista e documentarista di film di argomento storico archeologico. Alcune tavolette di argilla, scoperte in Egitto ad Amarna, sono tra i primi documenti, risalenti al XIV secolo a.C., che riportano le parole “Terra di Canaan”. L’espressione richiama la biblica “Terra Promessa”, un luogo a lungo conteso prima della conquista del popolo ebraico iniziata dopo la drammatica esperienza dell’Esodo. Il filmato intende documentare il ruolo dei molti popoli, Cananei, Amorrei, Ittiti, Filistei, Fenici, Aramei, che cercarono di insediarsi in quella regione. Il programma, realizzato tra Israele, Turchia, Siria, Creta, Egitto e Arabia Saudita, e con la partecipazione di numerosi musei europei ed extraeuropei, intende ricostruire questa lunga storia, spesso drammatica, riportata più volte nella Bibbia.

Segue il film “Le tre vite di Aquileia” di Giovanni Piscaglia (Italia 2019, 57’) introdotto dall’archeologa e travel designer Erika Vecchietti. I resti di quella che fu al tempo dell’impero romano la quarta città d’Italia, capitale della X Regio augustea, giacciono ai lati della statale 352, che qui prende il nome di via Giulia Augusta e percorre l’antico tracciato del cardine massimo. Fondata dai Romani nel 181 a.C., la sua storia si dipana attraverso tre vite, tre lunghe fasi storiche: l’Aquileia romana, l’Aquileia cristiana e l’Aquileia più recente divenuta Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Dopo l’intervallo, chiude le proiezioni il film “Palikè” di Gaspare Mannoia (Italia, 30’) introdotto da Giuseppe Mantovani, vice-presidente del Gruppo archeologico bolognese. Una Sicilia inedita quella che il regista descrive in questo filmato, poco frequentata dal turismo. Nella piana di Catania sorge un santuario fondato dagli antichi Siculi dedicato ai fratelli Palici, figli di Zeus, nei pressi del quale fu fondata la città di Palikè.

Il programma di domenica 19 dicembre 2021. Alle 15.30, apre la rassegna il film “Verso Canaan”, seconda parte, di Alberto Castellani (Italia 2021, 50’), introdotto dallo stesso Alberto Castellani, regista e documentarista di film di argomento storico archeologico. Segue il film “Creta e la civiltà minoica. Gli insediamenti costieri” di Claudio Busi e Roberto Sarti (Italia 2020, 60’) introdotto da Claudio Busi, viaggiatore e film-maker. Un viaggio nell’isola di Creta dove nel secondo millennio a.C. è fiorita una straordinaria civiltà che ha lasciato testimonianze di grandiosi palazzi, mirabili affreschi e oggetti di grande pregio artistico. Dopo aver descritto in un precedente filmato i principali centri palaziali, in questo filmato Claudio Busi illustra i principali antichi insediamenti costieri dell’isola.

Dopo l’intervallo, chiude la rassegna la proiezione del film ”Vittoria alata. Il ritorno di un simbolo” di Davide Rinaldi (Italia 2020, 29’), introdotto da Erika Vecchietti, archeologa e travel designer. Dopo un restauro durato più di due anni presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze la “Vittoria alata”, simbolo della città di Brescia, è tornata nel rinnovato Capitolium. Scoperta nel 1826, la statua, definita dallo scrittore francese Valèry “La più grande e la più bella di tutte la statue in bronzo”, torna a incantare il pubblico nel nuovo allestimento museale.
La Fondazione Aquileia ha messo on line in versione integrale il docu-film “Le tre vite di Aquileia” che fa conoscere al grande pubblico la storia millenaria della città

A luglio 2020, in occasione dell’XI edizione dell’Aquileia Film Festival, il docu-film “Le tre vite di Aquileia” di Giovanni Piscaglia (Italia, 60′, 2019), aveva riscosso il consenso incondizionato del pubblico. Ora “Le tre vite di Aquileia”, il docu-film voluto dalla Fondazione Aquileia per far conoscere al grande pubblico la storia millenaria della città divenuta patrimonio UNESCO nel 1998 e realizzato da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Istituto Luce Cinecittà, con la regia di Giovanni Piscaglia, è on-line sul canale YouTube della Fondazione in versione integrale.
Il film restituisce la complessità dell’eredità storica di Aquileia e la vitalità della grande città cosmopolita che fu nei secoli passati. Non solo storia antica, la città viene raccontata fino ai giorni nostri indagando il modo in cui la storia è diventata oggetto di studio, scavo, musealizzazione e tutela. A guidarci nel viaggio gli interventi degli esperti e di chi quotidianamente lavora per valorizzare il suo patrimonio.
#iorestoacasa. La Fondazione Aquileia propone dieci pillole video per scoprire le tante anime di Aquileia. Si inizia con un excursus storico del presidente Antonio Zanardi Landi
Dieci pillole video per scoprire le tante anime di Aquileia. Aquileia apre virtualmente le porte al pubblico, in questo momento di chiusura forzata, e aderisce alla campagna del MiBACT #iorestoacasa con una nuova proposta on-line: dieci narratori d’eccezione saranno i protagonisti di altrettante “pillole video” che sono in rete sul canale YouTube e Facebook della Fondazione Aquileia a partire da venerdì 27 marzo 2020. “Due volte alla settimana cercheremo di sollevare un velo”, spiega il presidente della Fondazione, Antonio Zanardi Landi, “sulle tante anime di Aquileia, provando a restituire la complessità della sua eredità storica e la vitalità della grande città cosmopolita che fu nei secoli passati. Il patrimonio di Aquileia appartiene a tutti e in questo momento abbiamo pensato di condividerlo attraverso dieci video dalla durata di tre minuti realizzati grazie a un nuovo montaggio dei materiali girati per il film “Le tre vite di Aquileia”, realizzato da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Istituto Luce Cinecittà, con la regia di Giovanni Piscaglia”.
Si parte da “L’eredità storica di Aquileia” con un excursus a cura di Antonio Zanardi Landi, poi “Il patrimonio epigrafico” narrato dal prof. Claudio Zaccaria professore emerito dell’università di Trieste, a seguire “Aquileia e il Mediterraneo” illustrati da Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione Aquileia. Scopriremo poi “Il Museo Archeologico Nazionale” attraverso l’intervista alla direttrice Marta Novello e “Le Domus di Aquileia” attraverso le parole di Francesca Ghedini, professoressa emerita dell’università di Padova. A seguire le puntate su “Le perle archeologiche nel Fondo Pasqualis” con protagonista la professoressa Patrizia Basso dell’università di Verona, mentre l’archeologo Luca Villa ci spiegherà la storia millenaria della “Basilica e della Cripta degli Scavi”. Degli “Affreschi dell’abside della Basilica” parlerà la professoressa Enrica Cozzi, il professore Banti ci illustrerà “La storia del milite ignoto”, Cristiano Tiussi e Luca Villa racconteranno il “Palazzo Episcopale e Sudhalle” e lo stesso direttore Tiussi chiuderà la serie con gli “Open Day e i giovani archeologi ad Aquileia”.
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